Il MISTERO dei PALI NERI nel Mondiale ‘78 ||| Una foto, una storia
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- Опубліковано 28 вер 2024
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Il MISTERO dei PALI NERI nel Mondiale ‘78 ||| Una foto, una storia
Guardate questa foto, presa dalla finale Mondiale 1978, Argentina-Olanda, Estadio Monumental di Buenos Aires. Guardatela con attenzione e ditemi cosa notate per prima cosa. Potete anche fermare l'immagine.
I papelitos per terra? Tipico del Sudamerica.
Il mitico pallone Adidas Tango, un'icona Mondiale a partire da quell'estate 1978?
La maglia albiceleste a maniche lunghe: era il 25 giugno 1978, a Buenos Aires pieno inverno.
I capelli lunghi di Mario Kempes? Fuochino: era uno dei pochi calciatori argentini autorizzati a portare i capelli lunghi, nonché uno dei pochi a giocare all'estero.
La base dei pali, dipinti di nero.
un segno di resistenza, in questo segno di lutto, un messaggio al resto del mondo. Una storia che è stata portata alla luce da David Forrest, un giornalista scozzese del Guardian che ha scoperto il segreto quasi per caso, durante un viaggio in Argentina con sua moglie.
![760- Argentina 1978 - I mondiali dei desaparecidos e della dittatura [Pillole di Storia]](http://i.ytimg.com/vi/ysWp9BKgtCw/mqdefault.jpg)
Io faccio parte di quella storia, sono figlio di "desaparecido". La storia dei pali neri non la sapevo. Grazie del racconto!!. Del resto è tutto vero. Era incredibile come la vita di tutti i giorni continuava mentre al di là dei muri di tutte queste caserme morivano decine / centinaia di giovani tutti i giorni.
Si parla di Auschwitz ma quella realtà era ben poco diversa...
Un forte abbraccio a tutti i fratelli superstiti che oggi possono raccontare qualcosa di quel periodo....
"Para no olvidar" ...mai dimenticare...
Solidarietà a te e a tt voi...
Contro le barbarie delle dittature ... Per non dimenticare
Il finale mi ha colpito veramente nel profondo, Affascinante come questo video sia Iniziato col parlare di una competizione di calcio, per finire con la storia di migliaia di persone a cui era stata cancellata la loro vita per sempre.
Una storia incredibile.
Sembra davvero un altro mondo pensare che l'evento sportivo più importante venisse organizzato in paesi del genere.. Ma poi, basta guardare agli eventi attuali (Russia nel 2018, Qatar nel 2022) per rendersi conto che alla fine non è cambiato nulla, conta solo il cash.
Cosa c'entra la Russia?
@@kamiraccoon8374 esatto...Non paragonerai mai la Russia 2018 con l Argentina del 1978...
@@remomontefino9820 S C U S
🤗
MUNTIAL IN KATAR IS THE BLOODY MUNTIAL BECAUSE NOW HAVE 15.000 AND MORE DEADS WORKERS FROM PUREE COUNTRIES (PAKISTAN INDIA BANGLADESH SYRIA IRAK ....) WE ARE MUST CLOSE THE TV THE DAYS OF KATAR MUNTIAL AND SABOTAGE THIS MUNTIAL ALL THE PEOPLE FANS OF FOOTBALL -FROM GREECE ULTRAS OF FOOTBALL WE ARE NOT ENJOY THE DEADLY AND BLOODY MUNTIAL
Nel mio paese a Ispica e in molti stadi siciliani e forse non solo fino a qualche anno fa i pali delle porte erano segnati di nero perché pensavo che la terra battuta ( bianca) nascondesse la parte finale dei pali e quindi il portiere si confondesse con il pallone bianco anch'esso e non vedesse qualora si fosse tuffato a lato la palla. Erano dei segni per indicare al portiere il pericolo di non andare a sbattere nel palo data la colorazione di bianco tra pallone, terreno di gioco e pali.
Wow che storia! E' incredibile pensare che dietro ad un evento felice possa essercene uno terribile,, onore a quei volontari che col loro gesto hanno voluto ricordare tutti quei ragazzi e le loro famiglie, che dopo 40 anni, chiedono ancora giustizia.
P:S: se questa è l'idea per un nuovo format, mi piacerebbe vederne altri di video così
quel mondiale è probabilmente se non la peggiore una delle peggiori edizioni di sempre, per tutto quello che c'era dietro.
@@GiuboTv la peggiore soppratutto lo scandalo con il Cile
@@GiuboTv la peggiore sarà quella in Qatar 2022, troppe morti di operai di cui non se ne parla.
@@DaviFrancoStoryTelling mi sa che sarà così. Ma basterà per porre un freno su tante cose? Ne dubito. Di morti ne abbiamo avuti anche durante i lavori per Italia '90, che ha portato a quello che vediamo ancora oggi...
@@GiuboTv eccoci noi che abbiamo capito tutto
Sto usando questo video per una ricerca di spagnolo a scuola. Mi avete ispirato. Grazie ragazzi!
Complimenti ragazzi, storia raccontata benissimo, ma allo stesso tempo atroce per il suo significato. Non la conoscevo e questo misto tra calcio e politica, ci permette di dargli un significato ulteriore. Grazie ancora
Infatti non corrisponde alla verità. Quando a Napoli inventavano le ferrovie, navi, museo etc. Il Nord Italia soprattutto il Piemonte non aveva ancora Pensato di saccheggiare , perché ? Secondo voi mille uomini in Sicilia potevano mai sconfiggere un esercito di 200.000 uomini preparati e avanti anni luce? Garibaldi si è davvero incontrato a Teano con Vittorio Emanuele? Cavour, Savoia e altri barbari ....... potevano mai sconfiggere l'esercito Borbone?
Storia tristissima e illuminante, raccontata benissimo, con uno sviluppo avvincente e tanti dettagli preziosi. Grazie.
Complimenti, qualità e modo di raccontare questa incredibile storia in maniera impeccabile! Iscritto subito
Mi avete commosso. Grazie per questo emozionante racconto.
A dire la verità è prassi comune, anche ai giorni nostri, rivestire l'estremità inferiore dei pali, anche quelli dell'illuminazione stradale e pubblica, con uno strato di sostanza bituminosa per preservarli dalla corrosione indotta dal contatto col terreno. Stessa cosa si faceva con i pali delle porte in legno a sezione quadrata in uso in certi stadi fino alla fine degli anni sessanta per preservarli dall'umidità. Secondo me questa storia è frutto di una leggenda popolare.
In effetti ho trovato i filmati di una partita del 1978, prima del mondiale, 30 aprile 1978, Boca San Lorenzo e i pali hanno già la striscia nera, anche se più larga (o almeno sembra nera perché le immagini sono in bianco e nero di scarsa qualità) e anzi già nelle partite di Libertadores 1977. E per inciso lo stadio del Boca non era uno di quelli che ha ospitato i mondiali.
Sembra una leggenda anche a me. Strano che questa storia sia venuta fuori solo ora.
@@nicoladc89 Perchè, il 30 aprile 1978 e nel 1977 i desaparecidos non c'erano?
Esatto, per la precisione era catrame, che veniva spalmato alla base dei pali di legno, non certo un'invenzione del '78. Poi tutto può essere, una versione non esclude necessariamente l'altra.
@@patdavecast993 vediamo, qui ci dicono che i volontari che lavoravano ai mondiali del 78 al Monumental, hanno deciso di colorare di nero i pali come segno di lutto in modo da spedire una sorta di messaggio al mondo visto la grande diffusione di un torneo come la coppa del mondo di calcio. Però hanno cominciato a farlo almeno un anno prima, ancje in stadi che non avrebbero ospitato il mondiale, per altro facendosi assumere dai proprietari degli stadi visto che per il mondiale magari la cosa sarà gestita da volontari, ma per la normale amministrazione dello stadio no di certo. Per altro tutto partito da una idea improvvisata dei volontari al Monumental che sono riusciti ad accordandosi tra persone di città diverse, negli anni Settanta in un mondo senza internet, senza cellulari in cui ogni atteggiamento ostile al regime o apparentemente ostile finiva con l'arresto, la deportazione, la prigionia o l'uccisione.
Questo oppure un giornalista che ha visto i pali neri anche in altre circostanze tipo una finale di Champions League al Camp Nou per altro 11 anni più recente e quindi non dovrebbe avere alcun interesse verso quei pali, ha confezionato una storiella ad arte per ricordare il dramma dei desaparecidos e legarlo per sempre alle immagini vivide per quasi tutto il mondo, soprattutto in Argentina, di un mondiale di calcio.
Ottima descrizione e confesso che non conoscevo l'aneddoto. Però nella fase iniziale potevi essere più sintetico.
Comunque BRAVO!
Scusami eh, ma dopo avermi detto di cosa si parla nella miniatura non puoi passare due minuti a vaneggiare su quale sia la stranezza nell'immagine..ce l'hai già detto all'inizio, prima ancora di aprire il video
Comunque video molto ben fatto, mi piace assicurato, per quanto conti :)
si ma che cazzo c'entra l'addetto a cui chiese il perche' di quella particolarita' e che lo porto,per tutta risposta,a guardare le foto dei volontari che si occupavano della manuntezione dei campi?? cioe' il giornalista gli fece una domanda e quello non rispose ma lo porto' a guardare delle foto?? dove il fine,il criterio della storia??
e soprattutto perché a un giornalista non è mai passato per la testa di andare su UA-cam e cercare River Plate 1977? Così avrebbe visto che i pali neri c'erano anche nel 77, prima dei mondiali e non solo al Monumental, ma pure a La Bombonera (stadio del Boca) che non ospitò i mondiali.
Bravo, un video con tante chiavi di lettura. Anche di stretta attualità.
Forse uno dei migliori video del canale fatto finora. Per cortesia portate anora più contenuti sul calcio latino americano, africano, etc.
Questo è un canale clamoroso...
Bravi. Bravissimi.
Capolavoro, complimenti!
MI sono sempre chiesto il significato di quei pali neri... una storia triste ma che fa davvero riflettere! bravi davvero
Bella storia, continuate così, è un bel canale questo 💪
In realtà era consuetudine pittare l'area bassa dei pali di nero per individuare il punto in cui il pallone, gonfiato alla giusta atmosfera, non toccava la superficie del palo stesso...si usava fare da anni.
Questo sì che è stato un gran bel video! Chapeau!
Complimenti ragazzi per il vostro lavoro!!
Bella storia. Sarebbe interessante sapere se, all'epoca, qualcuno (specie all'estero) ne comprese il significato.
Purtroppo nessuno...anzi la moda del palo con la parte finale nera fu importata anche in Italia e in Europa ma senza sapere cosa c'era dietro! Guardate l'europeo 80 le porte del San Paolo a Napoli. Pensavamo che fosse solo una moda.
Avevo 10 anni , il primo mondiale a colori . Una nazionale italiana tra le più forti , ma era chiaro fin dalle fasi organizzative che “ doveva “ vincere l’Argentina.
Bravissimo. 👍
Se non ricordo male negli anni 80, e forse inizio 90, anche in Italia avevamo quelle strisce nere sulla base dei pali. Io ero piccolo e pensavo che servissero per non rovinare la pittura bianca quando i portieri battevano i tacchetti sui pali per togliere il fango dalle scarpette. Tra l'altro a quei tempi, c'erano ancora alcune porte con i pali e le traverse "quadrate". Detto questo, bellissima storia raccontata in modo egregio.
Avevo già sentito tutto ciò, forse in un programma TV, o forse letto, ora non ricordo di preciso, e mi sembra incredibile come tutto il mondo, che seguiva quel mondiale (io avevo 14 anni e lo ricordo benissimo) non abbia raccolto, o peggio abbia ignorato, quel grido di aiuto. Purtroppo questo accade ancora in più di una nazione e si continua a far finta di nulla, troppi sono gli interessi economici che girano intorno alle vicende.
Simo coetaneo Leonardo
Siamo coetanei Leonardo
@@giuseppegarbarino7537 credo di si
Nuovo format fighissimo, potrebbero uscire fuori grandi cose
Se mi chiedi di scoprire il dettaglio però non lo spoilerare nel titolo 😆
Bel video e un buon 2022 a tutti!
stupendo!
Gran bel racconto di Sport e Storia
Grande Raiola, anche youtuber
Grazie
Wow! Grazie!
Da pelle d’oca 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Interessante. Fu il mio primo mondiale e fui subito colpito da quella vernice nera sui pali, già nella prima partita che fu Germania-Polonia 0-0, dove tra l'altro debuttò il loghetto RAI che si spostava da un angolo all'altro. Non solo io, ma anche altri bambini si chiedevano il perchè di quel nero, ci sembrava una roba voluta dalla FIFA e sembrava quindi molto forte! Ora scopro la vera ragione. .
Bravo!!!
Da brividi..
Servizio bellissimo!! Però di una tristezza infinita
bella storia che non conoscevo (quella dei pali, perché quella dei desaparecidos la conoscevo bene). pensare che io dipinsi in ugual modo le porte del mio subbuteo
Ho chiesto un mio prozio che all’epoca lavorava proprio per un club calcistico ed era solito fare manutenzioni, come quella di tosare l’erba, dipingere le linee sul campo, fabbricare bandierine per gli angoli e tra l’altro costruiva e montava anche le porte e le reti…
Si trattava di semplice catrame che veniva spalmata alla base dei legni per evitare la corrosione dei pali a contatto con il terreno. Così facendo le porte mantenevano più a lungo e non si correva il rischio, che esse si abbassassero o peggio cedessero prima o poi all’improvviso. Tutto qua.
Dunque questo video serve solo a creare hype raccontando delle leggende metropolitane 😮
Ma dove sono gli altri 2 che commentavano? Mamma mia mi hai fracassato i timpani
Stupendo
Avevo 11 anni e il Mundial del 1978 lo vidi quasi tutto in televisione (non c'erano Dazn, Sky e pay tv...garantiva tutto mamma Rai quand'era davvero mamma e non matrigna); avevo, come ancora buona parte delle famiglie italiane, un televisore in bianco e nero in cui a maggior ragione avrebbe dovuto risaltare proprio quel contrasto bicolore primario dei pali tra il grigio omogeneo del terreno di gioco e le varie tonalità di grigio che riproducevano e "traducevano" in modo quasi indistinto le divise diversamente colorate (ricordo la Francia che batté l'Ungheria indossando per esigenze televisive la maglia dell'Argentina, altrimenti l'azzurro della casacca transalpina sarebbe risultato identico al rosso della casacca magiara). Ma a quel segno di lutto non ho fatto mai caso né allora, quando ignoravo regime militare, Videla e Peron, né dopo, quando ho appreso il dramma delle dittature militari sudamericane. Lo scopro adesso, grazie a questo interessantissimo documentario. Menotti e l'Argentina vinsero per il regime, con buona pace dei tassisti e dei macellai, grazie alla combine col Perù - che aveva un portiere argentino, l'eccentrico Ramon Quiroga, tra i pali a lutto - e a quei sei goal che Cubillas e compagni non avrebbero mai subito in condizioni normali. Il Brasile fu scippato dall'imbroglio, l'Italia dalla sfortuna. La vera finale per il primo e secondo posto doveva essere quella che fu per il terzo e quarto.
Interessante
Buon anno
Avete fatto bene, non se ne parla di questi mondiali, pure io, li snobbavo
Kempes grande uomo
bella storia che neanche io sapevo
la banalita' del male nessuna frase piu' di questa puo' descrivere il senso di questo video
C’erano anche al Camp Nou primi anni ‘90…
Perché c'è questo a raccontarlo e non i veri proprietari del canale
Best in the world
Ragazzi vi stimo moltissimo, e mi dispiace, ma questa teoria é stata smontata. Vivo in Argentina, quella teoria é stata montata dal The Guardian nel 2017, qui si é investigato e quel Ezequiel Valentini non é mai apparso. Inoltre i pali neri giá esistevano da prima del 1978. Purtroppo anche se é una storia affascinante non c' é nessuna prova.
Complimeni🇦🇷
I capelli lunghi li avevano quasi tutti a quel tempo… altra novità che non è una novità
Fa riflettere e fa male.
La vittoria del mondiale per distogliere lo sguardo
Il finale è da pelle d'oca.
Aveva ragione Giovenale 2000 anni fa...in fondo..."populus duas tantum res anxius optat panem et circenses".
Un video che va oltre il semplice racconto sportivo, complimenti!
La verità è che questo video è esattamente il motivo per cui quei quei ragazzi fasciarono quei pali di nero. Grazie :)
Ho pensato la stessa cosa.
Esattamente
Si😑
infatti, la loro idea, a posteriori, è stata geniale e ricorderà per sempre quel dramma.
Complimenti davvero, qua non si tratta solo di racconto sportivo ma bensì di curiosità che neanche io a dire il vero sapevo, sono dettagli che hanno una storia dietro e sono contento che tu abbia riportato questa cosa con una professionalità d'applausi💪🏻
Non si dice ma bensì
@@anto_l99 l'avversativa non vuole rinforzo: o dici Ma o dici Bensì, non congiuntu
@@anto_l99 è un errore è un errore, volevo solo renderti più consapevole, mi spiace se sono risultato antipatico ma è per il bene della grammatica italiana. Buonanotte
Ci sono un sacco di cose sotto questo mondiale vergognoso che purtroppo non vengono raccontate.
@@thomassacrato8662 È chiaro che loro riducano tutto sui momenti clou, altrimenti dovrebbero fare video di 1 ora, fidati
Il primo mondiale che ho seguito da bambino, mi ricordo tutto, il tango, Kempes, Maradona che fu fatto fuori da Menotti perché troppo giovane, l'Italia che espresse forse il più bel gioco che io ricordi, la sfiga di tutti i pali colpiti da Bettega, le botte che gli olandesi presero dagli argentini in finale, e mi ricordo anche dei pali listati di nero. All'epoca pensavo fosse usanza locale, una volta c'erano anche i pali quadrati, poi però parecchi anni dopo rivedendo alcuni filmati ci ripensai e sospettai il vero significato ma non ho mai approfondito, oggi però ne ho la conferma, storia tristissima....
Ero a conoscenza dei delitti efferreti della giunta Argentina compresi questi descritti ma mai e poi mai avrei pensato che il calcio potesse chiedere aiuto e testimoniare delle stragi di questi criminali, comunque una bellissima storia raccontata bene complimenti
e Benetti che giocò un campionato stupendo
@@guerinodeluca8014 Si, il grande "Roccia" Benetti, fece rete contro l'Ungheria tirando una bomba da fuori area, a momenti sfondava la rete, ahahahahaah...
Io non sapevo neanche del regime dei colonnelli, quindi il mio primo mondiale fu vissuto come una bellissima festa e quei pali neri sembravano una cosa fichissima così come i numeri da 1 al 22 che vedevo per la prima volta!
Mondiale rubato come nel 86 la federazione Argentina pago i giocatori del Peru per perdere con piu di 4 gol di scarto non solo mando in regalo anche delle prostitute come ringraziamento. Ma gli argentini sono così se non rubano non son contenti
Complimenti per questo video! Essere appassionati di calcio non vuol dire essere ciechi nei confronti della realtà. Ricordo bene quel mondiale, il clima di allora e pensando ai mondiali in Russia e ai prossimi in Qatar poco è cambiato...
Complimenti davvero, storia molto ben raccontata, episodio di una delle più efferate tragedie del XX secolo. Aggiungo che ci sono sospetti sul fatto che l'Argentina, comunque uno squadrone, fu aiutata ad arrivare in finale e che l'Italia la batté 1 a 0, memorabile
@@alviseravenna ah meno male qualcuno si ricorda…… 👏🏻
Farete anche il tacco di Allah di Rabah Madjer del Porto?
L'Argentina nel 1978 vince il mondiale che non poteva perdere....
Nel 1978 si ripropose, in Argentina, una situazione simile a quella che aveva caratterizzato il mondiale italiano del 1934. Nel Paese Sudamericano c'era la dittatura di Jorge Rafael Videla, che aveva preso il potere da due anni e che non avrebbe mai potuto accettare, esattamente come Mussolini 44 anni prima, un risultato diverso dalla vittoria. Se possibile, rispetto ai favori ottenuti dagli azzurri nell'edizione del '34, le cose in Argentina andarono anche peggio. Anche se in quell'Argentina, incolpevoli, giocavano campioni di valore assoluto come Passarella, Ardiles e Kempes. A sorpresa, con i suoi 18 anni e il titolo di capocannoniere appena conquistato nel campionato argentino, restò fuori rosa un certo Diego Armando Maradona.
L'Italia arrivò a quell'edizione dei Mondiale dopo un lungo periodo di ricostruzione, seguito all'eliminazione al primo turno in Germania quattro anni prima. I mostri sacri del calcio italiano (Mazzola, Rivera e Riva) erano stati estromessi e la Nazionale affidata al binomio Bernardini-Bearzot aveva giocato le partite del 1975 quasi con un intento sperimentale. Sembrava che, dopo anni di opulenza in fatto di fuoriclasse, il Dio del calcio ci avesse voltato le spalle.
Dopo tre anni di coabitazione, nel 1977 la squadra venne consegnata al solo Enzo Bearzot, che si presentò in Argentina con una Nazionale basata sul blocco Juventus: Dino Zoff, a 36 anni, era una certezza irrinunciabile, e a lui si affiancavano Causio, Scirea (che aveva sostituito l'infortunato Facchetti), Tardelli, Bettega, Gentile, Cuccureddu, Cabrini e Benetti. Al loro fianco, per una convivenza apparentemente difficile, un altro blocco, quello del Torino: Pecci, Patrizio e Claudio Sala, Pulici, Graziani e Zaccarelli. Gli altri in ordine sparso: Paolo Rossi, un giovane bomber del Lanerossi Vicenza, Bellugi, Antognoni, Manfredonia, Maldera e Paolo Conti. Ivano Bordon, dell'Inter, attendeva alle spalle di Zoff un'occasione che, alle riserve del grande Dino, non sarebbe mai arrivata.
Non essendo testa di serie l'Italia venne inserita in un girone difficile, insieme ai padroni di casa, alla Francia e all'Ungheria. Battuti per 2-1 i transalpini e liquidata l'Ungheria con un 3-1 più netto di quanto dica il punteggio, venne il momento dello scontro diretto con l'Argentina. Gli azzurri confermarono quanto di buono avevano fatto vedere fino ad allora, non solo per le vittorie ottenute, ma soprattutto per il gioco concreto e fantasioso al tempo stesso. Arrivò una vittoriaper 1-0 con gol di Bettega dopo un'azione rapidissima e fatta di passaggi rasoterra.
L'Italia era l'unica formazione del Mondiale a qualificarsi a punteggio pieno e avrebbe continuato a giocare a Buenos Aires mentre l'Argentina, seconda nel girone, si sarebbe trasferita a Rosario. Nel gruppo degli azzurri si trovavano Germania Ovest, Austria e Olanda, con l'Argentina c'erano Brasile, Polonia e Perù. Le prime classificate, come era già accaduto nel 1974, avrebbero disputato la finale per il titolo, le seconde sarebbe approdate alla finalina di consolazione. A mio avviso, la partita più inutile dell'intero torneo.
Con la Germania Ovest fu un pareggio bugiardo come la lingua di Giuda: lo 0-0 finale non raccontava dei legni colpiti dagli azzurri, né del salvataggio della difesa tedesca sulla linea di porta. Il pareggio complicava un po' le cose ma si rimediò con l'Austria, battuta agevolmente per 1-0 con gol di Paolo Rossi. Decisiva era a quel punto la partita contro l'Olanda, la grande Olanda che cercava la rivincita dopo la sconfitta di quattro anni prima contro la Germania. Gli arancioni arrivarono allo scontro con l'Italia dopo aver pareggiato 2-2 con i tedeschi una partita sempre all'inseguimento ed erano riusciti a salvarsi in extremis con un gol di René van de Kerkhof all'82esimo. Facile, invece, la vittoria per 5-1 sull'Austria.
Gli azzurri andarono in vantaggio su un'autorete di Brandts al 19esimo minuto, ma poi lo stesso Brandts al 49esimo e Haan al 76 scagliarono due siluri che Zoff non riuscì nemmeno a sfiorare. Sul nostro numero uno iniziarono i dibattiti sull'età avanzata e sugli evidenti problemi alla vista che doveva avere per prendere gol simili. Comunque fosse, Olanda in finale e Italia alla finalina, dove avrebbe incontrato il Brasile.
Merita però un racconto la qualificazione dell'Argentina alla finale: tutto il girone era stato costruito per mettere i padroni di casa nelle migliori condizioni. La partita tra Brasile e Polonia, per esempio, era stata programmata per mettere in condizione l'Argentina di scendere in campo, nell'ultima gara del girone a quattro, conoscendo il risultato finale dell'altro scontro. Il Brasile, dopo aver battuto per 3-0 il Perù e pareggiato 0-0 con i padroni di casa, aveva inflitto un pesante 3-1 a un'ottima Polonia. All'Argentina, vittoriosa 2-0 sulla Polonia, serviva a quel punto una vittoria sul Perù con almeno tre gol di scarto.
Lo scandalo era apparecchiato e pronto a essere ingoiato in un sol boccone. Nella notte prima della partita, per puro caso, la sorveglianza presso l'hotel dove alloggiavano i peruviani venne allentata e i giocatori non riuscirono a chiudere occhio grazie ai continui cori e insulti provenienti dalla strada. Altrettanto casualmente il pullman che doveva portare la squadra avversaria allo stadio sbaglio più volte strada, impiegando quasi due ore per compiere un percorso valutato, al massimo, in quindici minuti. Il portiere del Perù, l'oriundo argentino Ramón Quiroga, fece più errori in quella partita che in tutta la sua carriera. Il risultato finale fu 6-0. La dittatura di Videla poteva continuare a dormire sonni tranquilli, il titolo se lo sarebbero giocato Argentina e Olanda. AMEN !!
PS: tutti i meriti vanno a Mattia Losi 4 giugno 2014
quel commento sull'italia del '34 è davvero ridicolo, tipico del socialista frustrato, che deve sempre invidiare il successo del prossimo.
quell'italia era fortissima; punto e basta. vinse anche le olimpiadi del '36 ed il mondiale successivo.
tutta un'altra cosa rispetto all'argentina, che era una squadra normale.
voi socialisti siete proprio fissati con 'ste cazzate. ma nascondetevi
@@metalpsyche82 concordo senza considerare che l'Italia vincerà pure il mondiale del 1938 annichilendo tutte le squadre , senza considerare le squadre italiane all'epoca tra le più competitive
Ma in realtà è una leggenda metropolitana quella del mondiale del 1934 , semplicemente l'Italia era forte tutto qui basta vedere la rosa , basti pensare il livello delle squadre che c'erano in seria A il Bologna che vincerà la coppa mitropa 2 volte ( la coppa campioni dell'epoca) la Juve che collezionerà scudetti e ambrosiana internazionale ( Inter) e le rose erano composte praticamente solo d'italiani o comunque degli oriundi, Mussolini sapeva già di essere superiore dal punto di vista calcistico , non aveva bisogno di rubare era troppo tracotante
ma gli intrighi politici nello sport ci sono da sempre, anzi come è dato nel video, lo sport è sempre servito a mascherare le nefandezze "governative" e come è palesato nel finale ,a distrarre le masse e far bella figura su esse. Il fatto che l'Italia sia stata la più forte all'epoca non vi è dubbio, ma questo non esclude che quando giocò in casa se ve ne fosse stato bisogno, qualche aiutino sarebbe potuto arrivare (o magari arrivò comunque.. non conosco bene quel mondiale.). Mi viene in mente la corea che come ben sapete non fu favorita solo a danno degli azzurri. La Corea del Sud è un alleato di spicco degli Usa e non potevano affatto far brutta figura in casa. Stessa cosa sarebbe capitata se la Fifa fosse stata cinese e si sarebbero disputate in nord Korea. Però come si sa, la Fifa è di matrice occidentale ed è sempre stato aiutato quel blocco.
Complimenti e grazie per questo racconto da brividi. Ero un ragazzo fu il mio primo mondiale a colori,non sapevo di questo aneddoto. Videla dittatore sanguinario e crudele. Povera Argentina
1:13 non serve a molto fermare l'immagine basta leggere il titolo del video
Prima di abbassare lo sguardo e leggere gli appunti che ti sei scritto guarda per almeno 1-2 secondi in camera, sennò fa un brutto effetto!🤝
Nemmeno Aranzulla sarebbe riuscito a dilungarsi di più per spiegare il perché quei pali fossero neri! 😁
Sugli orrori del regime militare argentino di allora, per fortuna si sa quasi tutto e ci sono stati centinaia di documentari che lo hanno raccontato, perché nessuno deve dimenticare...
Sugli orrori di altri regimi che anche in tempi recenti hanno organizzato eventi sportivi di portata mondiale (pensiamo alle olimpiadi di Pechino del 2008... la stessa Pechino che fra due mesi ospiterà pure le olimpiadi invernali del 2022) invece, purtroppo, non si saprà mai nulla. E così ci saranno morti di serie A e morti di serie B, come succede troppo spesso.
Infatti.E nei paesi comunisti accade ben di peggio che negli altri, ma se uno lo dice gli danno del fascista .
@@alessandrodelprato8152 sono perfettamente d'accordo. C'è un enorme disparità di trattamento e purtroppo anche di materiale divulgativo sui due tipi di dittature che invece sono tiranniche, assassine e disumane allo stesso modo. Sarebbe bello se questo canale riuscisse a rappresentare qualche storia anche sugli orrori, in ambito sportivo, che sono successe nelle dittature comuniste, anche se capisco che è estremamente difficile perché il materiale a disposizione purtroppo è poco....
Al 91' di quella partita l'Olanda colpì un palo clamoroso. Se quel pallone fosse entrato sarebbe cambiata la storia dei Mondiali e l'Argentina avrebbe clamorosamente perso quel torneo pilotato.
il regime non l'avrebbe mai permesso!
@@spietator condivido, l'Argentina doveva per forza vincere quel mondiale, come nel 2002 che la Corea del Sud, sempre per effetto del regime, doveva arrivare per forza in semifinale.
@@DALELE76 uno schifo senza eguali!!
Storia toccante ma non so quanto credibile...mi ricordo che da bambino negli anni 80 giocavo in campi con una base nera di circa mezzo metro ai pali delle porte. Il campo della mia squadra aveva per certo questa base, ma anche altri campi. Penso fosse un'usanza degli anni 70/80 di cui ignoro però il motivo. Forse era legata al fatto che i portieri battessero i tacchetti contro i pali a quell'altezza per togliersi il fango da sotto le scarpe e che una fascia nera si sarebbe rovinata meno.
Ho scritto esattamente la stessa cosa, Andrea. Ero convinto che servissero ai noi portieri per pulirci le scarpette dal fango battendo i tacchetti contro il palo e non rovinare quindi la pittura bianca. Forse un pensiero ingenuo il nostro, anche perché se non si rovinava la pittura bianca, si rovinava quella nera ☹
Che storia, grazie! Quando il calcio è cultura. Sei già mito Giuse
Excelente video! Muy bien contada la historia!
Anche qui da noi mi è capitato di vedere la base dei pali neri in passato.
Essendo in legno, gli si dava una pennellata di catrame perché non marcissero
E complimenti per la sintesi... 10 minuti per una curiosita' che poteva essere tranquillamente raccontata in un minuto🥴
Questa storia mi ha sempre lasciato perplesso....Perchè allora i pali neri nella finale di Coppa Campioni al Nou Camp del 1989? ua-cam.com/video/Avwj8BCC5FU/v-deo.html
Ma... nella finale tra Milan e Steaua, giocata a Barcellona nel 1989,la base dei pali era nera
Vamos Argentina 🏟🇦🇷 🏟🇦🇷 🏟🇦🇷 🏟! Forza Napoliiiiiiii 🇦🇷🏟!!!
Eppure a me sembra che i pali neri erano presenti anche in Europa.
Mi sa che quella del Guardian è diventata nel tempo una leggenda metropolitana. Ho visto su Rai Sport una puntata di Eurogol del 1977 con i pali in alcune partite che avevano la stessa banda nera sulla base. Devo recuperare il filmato e metterlo su UA-cam.
Tra l'altro ricordo altri stadi negli anni settanta che avevano le stesse bande nere alla base dei pali.
Non conosco la genesi di questa leggenda, ma purtroppo mi sembra troppo bella per essere vera.
Esatto infatti è un video su una bufala gigante
@@gianlucaursomarzo6517Nessuna bufala gigante,in Argentina era abitudine dipingere la base dei pali,dipingere appunto,di rosso ,verde,blu,il più delle volte con il colore o i colori della squadra di casa,dipingerli di nero è stato un escamotage per non infrangere il regolamento,per non rischiare la vita e per rappresentare il lutto,normalmente il lutto viene portato dai giocatori con una fascia nera al braccio,in questo caso il lutto lo portavano i pali,non è che se una cosa differisce di una virgola allora diventa una bufala,per esempio non è vero che la giunta Argentina non sapeva niente di calcio,sapevano benissimo che i pali venivano colorati,non sapevano che il nero,colore neutro,è stato messo per i desaparecidos,quindi al massimo è in qualche dettaglio qua e la una bufala
Io ho indovinato il dettaglio!!!! Che genio che sono.......... Forse perché c'è scritto nel titolo?!?!
Complimenti per questo video, anche i film "Complici del Silenzio" e "Garage Olimpo" raccontano queste mostruosità appoggiate in gran parte dalle nazioni "democratiche" Occidentali.
Ricordo ancora quando ero un ragazzino che giocava a calcio nella squadra del mio Paese e da un giorno al altro arrivò un altro ragazzino Argentino di nome Hector in squadra con noi, e la prima cosa che mi disse fu che erano scappati dal Argentina lui e la sua famiglia perché la polizia ammazzava tutti, era riuscito a scappare nella nostra Ambasciata perché di origini italiane come mezza Argentina.
Anch'io mi innamorai del calcio in quegli anni. Ne avevo 10.
Che bel video! Mi avete fatto venire i brividi. Contenuti sempre sontuosi. Grazie
Kempesh
Kempes con la S finale! Sss.. No Shhh. Non è un portoghese!
Comunque da argentino ti faccio i complimenti per il video!
Senza nulla togliere a questo narratore, ma queste storie sono di gianluca e giulio, un altro livello di coinvolgimento
direi esattamente il contrario
Bella storia che nn conoscevo. Però hai qualche problema con le riprese...
bella storia di 15 minuti che poteva durare 3 ... altra enfasi prima
Proteste magari parlare del Valencia, un club che mi affascina ma di cui so poco
Se ne sai poco informati
Si ma visto il titolo che senso ha tutta l introduzione? Boh ... interessante cmq
le basi dei pali neri furono poi usate in altri stadi e campi negli anni 80 e 90, sicuramente nessuno in Italia ne conosceva il vero significato, dicevano che le basi nere servivano per mascherare meglio gli schizzi di fango e la ruggine che si formava alle basi dei pali. Io ricordo che giocavo a calcio a livello dilettantistico e in moltissimi campi di provincia c'erano i pali con le basi nere. Ora che so il significato dei pali neri sono felice di aver preso parte in maniera attiva al lutto e al ricordo di tutte queste persone scomparse. Ecco un esempio: ua-cam.com/video/9AFNZN_yY4k/v-deo.html
Peccato che i pali fossero pitturati di nero già nel 1977 e non solo al Monumental, ma pure a La Bombonera che non era nemmeno tra gli stadi ospitanti il mondiale.
Ma scusa, complimenti, ma ho visto anche in Italia negli anni 30 e i pali con la stela nera
Saltate subito a 5:38 se volete vedere Inizio video
In Argentina, prima del mondiale s'usava dipingere la base dei pali; lo si faceva usando i colori del club. La storia che racconta questo signore mi sembra credibile perchè è di colore nero e nn ho visto nessun club con la maglia nera. Poi per raccontare la storia politica Argentina, per dire quello che è successo in quei tempi, bisogna essere preparato e molto.
La prima apparizione del 👑
Guardate questa foto... cosa c'è di particolare?
Titolo del video "pali neri"