Ho trovato l'errore, nella Req, era compresa un R in serie per la I totale. Rifacendo la Req solo per la maglia in parallelo, il tuo metodo funziona alla grande. Grazie mille
Ciao. Come hai detto per il partitore di tensione lo stesso puoi dire per quello di corrente. Se hai, ad es., un parallelo di 2 resistenze e vuoi derivare un certo valore di corrente, cerchi di sistemare i valori delle resistenze affinché ciò si verifichi tenendo presente che, a parità di tensione, la corrente si addensa sulla resistenza più piccola. Quindi impostando opportunamente i valori si scopre la funzione del partitore di corrente.
Ciao. Il partitore di tensione serve per determinare il modo in cui si ripartisce la tensione su una serie di resistenze note senza dover calcolare la corrente. Infatti, nota la V e le resistenze con la formula V1 = V×R1/Req si calcola la tensione su R1 e poi, sostituendo ad R1 la R2, quella su R2....e così via. Era questo...quello che volevi sapere? P.S. Se le resistenze in serie sono uguali, allora la tensione su ognuna di esse è pari a Vt/n dove n è il numero delle resistenze. Spero d'aver chiarito il tuo dubbio . Grazie per aver visitato il mio canale.
Ciao. Potresti essere più chiaro nella formulazione della domanda? Mi sembra di non aver azzerato nessuna resistenza nei calcoli. Qual è il problema? Grazie per aver visitato il mio canale
devi fare il parallelo delle resistenze tra 6 ohm e 8 ohm sul ramo della corrente I1 (quando il tasto è aperto) e 3 ohm e 8 ohm sul ramo della corrente I2 quindi fai prima la serie sui rami: 6+8=14 ohm (ramo I1) e 3+8=11ohm (sul ramo I2) ----> Rp= [(14*11)/(14+11)] = 154/25 = 6.16 ohm
Ciao. Grazie per le tue considerazioni. Perchè non mi mandi la tua email e mi esponi quali sono i tuoi problemi? Il mio indirizzo per i contatti privati è sportubecatania@libero.it
se cosi fosse allora non vi sarebbe ridistribuzione di carica e sarebbe come se il sistema fosse aperto. essendo chiuso invece la carica si ridistribuisce rendendo possibile i 5A su ogni ramo nel passo successivo
@@giorgiozamboni4480 esattamente è la stessa conclusione che sono arrivato io ed è data appunto proprio per questo da i5=i4-i2=5-6,6666...=-1,66666..=-1,67A ovviamente considerando un i5 che passa nel tratto cortocircuitato BD, se consideriamo DB ove il nodo D ha potenziale maggiore rispetto a B semplicemente i5=1,67A.
@@salvatoreriolo1228 scusi ma se r1=6 ohm mentre r2=3 ohm la caduta di tensione nei nodi b e d non dovrebbe essere diversa e quindi esserci una redistribuzione diversa? Oppure il fatto che le 2 resistenze sottostanti r3 3 r4 sono uguali allora il flusso delle correnti si redistribuisce per forza in maniera identica annullando quindi il cortocircuito tra i nodi b e d rende per questo i5 nulla? Ho detto bene?
@@massimogrilli5106 Ciao. Partendo dal presupposto che ti riferisci al caso ad interruttore aperto, facciamo un pò di conti. Le correnti I1 ed I2 calcolate con il metodo del partitore di corrente sono: I1=4.4A e I2=5.6A la cui somma è 10A. Messo il nodo C a potenziale 0, si calcola la Vac=14×4.4=11×5.6=61.6V quindi, per le ipotesi fatte, Va=61.6V e Vc=0. Il potenziale dei nodi B e D si calcola così: Vb=8×4.4=35.2V e Vd=8×5.6=44.8V che come vedi sono diversi. Se mettessimo un voltmetro tra i due nodi misureremmo 9.6V. Spero di aver chiarito. Grazie per aver visitato il mio canale.
Ho trovato l'errore, nella Req, era compresa un R in serie per la I totale. Rifacendo la Req solo per la maglia in parallelo, il tuo metodo funziona alla grande. Grazie mille
sei il mio eroe
Ciao. Grazie per aver visitato il mio canale.
Grazie per il video, ho provato il tuo metodo per il partitore di corrente, il risultato delle singole I è sempre uguale alla I totale
Nel partitore di tensione serve x prelevare la tensione dediderata ma nel partitore di corrente a cosa serve ???
Ciao. Come hai detto per il partitore di tensione lo stesso puoi dire per quello di corrente. Se hai, ad es., un parallelo di 2 resistenze e vuoi derivare un certo valore di corrente, cerchi di sistemare i valori delle resistenze affinché ciò si verifichi tenendo presente che, a parità di tensione, la corrente si addensa sulla resistenza più piccola. Quindi impostando opportunamente i valori si scopre la funzione del partitore di corrente.
I5 quanto vale? Buon video comunque :)
-1.67....
non vedo come si ricava R1 R2 R3 sapendo VT e voglio V1 V2 V3 so It divido per RT per 3 ?
Ciao.
Il partitore di tensione serve per determinare il modo in cui si ripartisce la tensione su una serie di resistenze note senza dover calcolare la corrente. Infatti, nota la V e le resistenze con la formula V1 = V×R1/Req si calcola la tensione su R1 e poi, sostituendo ad R1 la R2, quella su R2....e così via.
Era questo...quello che volevi sapere?
P.S. Se le resistenze in serie sono uguali, allora la tensione su ognuna di esse è pari a Vt/n dove n è il numero delle resistenze.
Spero d'aver chiarito il tuo dubbio .
Grazie per aver visitato il mio canale.
perchè la prima resistenza da 3 ohm viene annullata?
Ciao. Potresti essere più chiaro nella formulazione della domanda? Mi sembra di non aver azzerato nessuna resistenza nei calcoli. Qual è il problema?
Grazie per aver visitato il mio canale
eccellente
6.16 come si ottiene?
devi fare il parallelo delle resistenze tra 6 ohm e 8 ohm sul ramo della corrente I1 (quando il tasto è aperto) e 3 ohm e 8 ohm sul ramo della corrente I2 quindi fai prima la serie sui rami: 6+8=14 ohm (ramo I1) e 3+8=11ohm (sul ramo I2) ----> Rp= [(14*11)/(14+11)] = 154/25 = 6.16 ohm
Posso contattarti privatamente per chiarimenti?
Ciao. Grazie per le tue considerazioni. Perchè non mi mandi la tua email e mi esponi quali sono i tuoi problemi? Il mio indirizzo per i contatti privati è sportubecatania@libero.it
manca I5
I5 vale 0A perché B e D costituiscono un unico nodo (sono collegati da un cortocircuito, un filo).
se cosi fosse allora non vi sarebbe ridistribuzione di carica e sarebbe come se il sistema fosse aperto. essendo chiuso invece la carica si ridistribuisce rendendo possibile i 5A su ogni ramo nel passo successivo
@@giorgiozamboni4480 con la legge delle correnti I5 mi esce -1,67, quindi bisogna anche cambiare verso nel grafico
@@giorgiozamboni4480 esattamente è la stessa conclusione che sono arrivato io ed è data appunto proprio per questo da i5=i4-i2=5-6,6666...=-1,66666..=-1,67A ovviamente considerando un i5 che passa nel tratto cortocircuitato BD, se consideriamo DB ove il nodo D ha potenziale maggiore rispetto a B semplicemente i5=1,67A.
Ma I 5?
I5 è nulla perché i nodi sono allo stesso potenziale. Grazie per aver visitato il mio canale.
@@salvatoreriolo1228 scusi ma se r1=6 ohm mentre r2=3 ohm la caduta di tensione nei nodi b e d non dovrebbe essere diversa e quindi esserci una redistribuzione diversa? Oppure il fatto che le 2 resistenze sottostanti r3 3 r4 sono uguali allora il flusso delle correnti si redistribuisce per forza in maniera identica annullando quindi il cortocircuito tra i nodi b e d rende per questo i5 nulla? Ho detto bene?
@@massimogrilli5106
Ciao. Partendo dal presupposto che ti riferisci al caso ad interruttore aperto, facciamo un pò di conti. Le correnti I1 ed I2 calcolate con il metodo del partitore di corrente sono: I1=4.4A e I2=5.6A la cui somma è 10A. Messo il nodo C a potenziale 0, si calcola la Vac=14×4.4=11×5.6=61.6V quindi, per le ipotesi fatte, Va=61.6V e Vc=0. Il potenziale dei nodi B e D si calcola così: Vb=8×4.4=35.2V e Vd=8×5.6=44.8V che come vedi sono diversi. Se mettessimo un voltmetro tra i due nodi misureremmo 9.6V. Spero di aver chiarito. Grazie per aver visitato il mio canale.