Abbiamo fatto con altri tre amici il percorso della valle santa e vogliamo esprimere le nostre opinioni sul percorso e fare eventuali critiche agli organi istituzionali che dovrebbero gestirlo. Il percorso è stupendo, immerso in una natura incontaminata e in un bel verde. I santuari e l'ospitalità che offrono è di un'intensità spirituale indescrivibile. Si può anche non credere e fare il percorso per motivazioni non necessariamente religiose, per esempio per ricercare se stessi e riflettere sulla propria vita oppure per immergersi nel silenzio e osservare le bellezze della natura. Comunque alla fine si è catturati dalla spiritualità di questi luoghi. Ma il pellegrino, che è catturato da ciò che lo circonda, deve camminare sereno senza preoccuparsi di smarrire la via. Noi non siamo i pellegrini del 1300. Avremmo bisogno di inoltrarci nel bosco senza doverci chiedere ogni tanto se siamo sulla buona strada. Non serve spendere un patrimonio per mettere qualche cartello sulla strade principali. Bisogna andare sul percorso ed ogni tanto fare una freccia come fanno in Spagna sul Camino di Santiago. Siamo andati all'ufficio provinciale che si occupa del percorso e lì abbiamo incontrato varie persone. C'è chi è il direttore del percorso, chi è il responsabile del percorso, chi è addetto a promuoverlo, chi si occupa della parte amministrativa, ma uno che vada sul percorso per segnalarlo non c'è. Tutti dietro una scrivania, tutti impiegati, tutti generali. Ma a sporcarsi le mani per offrire a tutti la possibilità di camminare tranquilli non c'è nessuno. Noi quando lo abbiamo fatto (vedi il cammino di Francesco di Remo Nardini) abbiamo, per questo motivo sbagliato strada più di una volta. Comune di Rieti e Provincia, datevi da fare. Se volete che questo diventi un percorso frequentato e se veramente avete a cuore il meglio per i pellegrini, scendete dagli scranni e mettetevi umilmente al lavoro. Tra l'altro vi farebbe anche bene uscire all'aperto invece di stare ad oziare dentro gli uffici, dove une persona è anche troppa. Fate i soldati, di generale ne basta uno. Remo Nardini
Hai ragione quanti altri posti si potrebbe andare in sicurezza senza Paura di perderci se si fossero cartelli come ci sono nel cammino di Santiago di Compostela la si che le segnalazione sono perfette e sai dove vai e cosa c e nel percorso perché mai all estero sono sempre migliori questo mi fa arrabbiare ce tanto di bello in Italia
bel primo 👍
Francesco spacca pure dopo 8 secoli...un raggio di luce infinito
Abbiamo fatto con altri tre amici il percorso della valle santa e vogliamo esprimere le nostre opinioni sul percorso e fare eventuali critiche agli organi istituzionali che dovrebbero gestirlo. Il percorso è stupendo, immerso in una natura incontaminata e in un bel verde. I santuari e l'ospitalità che offrono è di un'intensità spirituale indescrivibile. Si può anche non credere e fare il percorso per motivazioni non necessariamente religiose, per esempio per ricercare se stessi e riflettere sulla propria vita oppure per immergersi nel silenzio e osservare le bellezze della natura. Comunque alla fine si è catturati dalla spiritualità di questi luoghi. Ma il pellegrino, che è catturato da ciò che lo circonda, deve camminare sereno senza preoccuparsi di smarrire la via. Noi non siamo i pellegrini del 1300. Avremmo bisogno di inoltrarci nel bosco senza doverci chiedere ogni tanto se siamo sulla buona strada. Non serve spendere un patrimonio per mettere qualche cartello sulla strade principali. Bisogna andare sul percorso ed ogni tanto fare una freccia come fanno in Spagna sul Camino di Santiago. Siamo andati all'ufficio provinciale che si occupa del percorso e lì abbiamo incontrato varie persone. C'è chi è il direttore del percorso, chi è il responsabile del percorso, chi è addetto a promuoverlo, chi si occupa della parte amministrativa, ma uno che vada sul percorso per segnalarlo non c'è. Tutti dietro una scrivania, tutti impiegati, tutti generali. Ma a sporcarsi le mani per offrire a tutti la possibilità di camminare tranquilli non c'è nessuno. Noi quando lo abbiamo fatto (vedi il cammino di Francesco di Remo Nardini) abbiamo, per questo motivo sbagliato strada più di una volta. Comune di Rieti e Provincia, datevi da fare. Se volete che questo diventi un percorso frequentato e se veramente avete a cuore il meglio per i pellegrini, scendete dagli scranni e mettetevi umilmente al lavoro. Tra l'altro vi farebbe anche bene uscire all'aperto invece di stare ad oziare dentro gli uffici, dove une persona è anche troppa. Fate i soldati, di generale ne basta uno. Remo Nardini
Remo Nardini quello che hai detto è vero i miei complimenti
Hai ragione quanti altri posti si potrebbe andare in sicurezza senza Paura di perderci se si fossero cartelli come ci sono nel cammino di Santiago di Compostela la si che le segnalazione sono perfette e sai dove vai e cosa c e nel percorso perché mai all estero sono sempre migliori questo mi fa arrabbiare ce tanto di bello in Italia
pace e bene
sapete io abito a Rivodutri tutti vogliono abitare in città ma guarda cosa si perdono in questo modo è una bellezza infinita
como puedo postular??
MUITO BONITO