Su Fronte del Blog parla, per la prima volta pubblicamente, Luciano Cigolini, il testimone che sostenne di essere sopravvissuto ad un agguato del Mostro di Firenze nel 1985. L’uomo denunciò tutto dopo il delitto degli Scopeti e fornì un identikit: bit.ly/3UCWUle
Non saremo mai abbastanza grati a Paolo Cochi per il lavoro svolto . Lui , insieme a pochi altri, comprese alcune emittenti locali serie, ci aiuta a capire i meccanismi della Giustizia , della Stampa nazionale e dei metodi di indagine.
Casazza è un vero rompiscatole. Perché conduce un intervista quando non vuole sentire le risposte di Cochi? La pazienza di Cochi è dolente. Ma qui si rivela in quanto un personaggio consolidato con una mente acuta e ferma che non perde il filo e non si lascia distrarre.
Min.16:45 Federico *Lombardi* ( Presidente Corte di Assise di primo grado ) Dove nella sentenza emessa, si può leggere che Giancarlo Lotti mentì ( per la dinamica del duplice omicidio di Giogoli ). Valerio *Lombardo* ( G.I.P. di Udienza incidente probatorio di Giancarlo Lotti ) Si trattava di una precisazione doverosa, fermo restando che i fatti citati da Paolo Cochi siano tremendamente veri. Min.1:43:52 Nell'orto di Pacciani venne rinvenuto un proiettile inesploso,dentro un paletto, adoperato per sorreggere le coltivazioni. Non un bossolo. Grazie per la divulgazione, e buon lavoro.
Nell'ultimo lavoro cartaceo di Paolo Cochi, " Al di là di ogni ragionevole dubbio", è tutto spiegato in modo esaustivo. Penso sia il libro sul mostro di Firenze scritto meglio. Soprattutto il più completo.
Io sono molto propensa alla tesi di Filastò: punto primo perché non c'è un nome preciso di un possibile appartenente ad un un corpo di stato, secondo per le telefonate anonime stranamente in anticipo sui fatti, che fanno intendere una certa conoscenza dei dettagli dell' indagine, terzo perché un lampeggiante di auto civetta può essere acceso, senza sirena anche per pochi minuti, per attirare l'attenzione delle coppie inibendo la reazione di questi ultimi. In ultimo l'esperienza in campo di armi e l'aspetto insospettabile. La sequenza delle chiamate anonime è quanto mai sospetta
Anche io sono di questo parere.È la pista più plausibile. Con le sue arringhe, interviste e libri, soprattutto " Storia delle merende infami" ha dimostrato i fatti e le connessioni. Ha escluso per logica rocamboleschi depistaggi di sette sataniche, il medico di Perugia e le cavolate di Mignini, Giuttari e Canessa, per non parlare della distruzione in aula del Lotti e le cavolate del Nesi e della Ghiribelli. Tantissimi non saranno d'accordo. Ma dopo Filastó non c'è nessuno che esprima concetti sensati e novità sensazionali. Tanti canali di UA-cam che sparano fuori ogni settimana opignoni alla membro di segugio non li calcolo nemmeno, sono veramente vergognosi almeno quanto le affermazioni della Signora Carlizzi ai tempi...
@@maurocapitano2646 quando passa la prima auto la 147 e' nella piazzola ma il mostro ha gia' ucciso la ragazza mentre lui e' ferito appoggiato con la testa sul finestrino..altrimenti non potevano formarsi le famose colature e la macchina che giunse in direzione opposta avrebbe visto del movimento
Io credo che lotti dicesse la verità..con decine di testimoni e prove scentifiche....i delitti venivano commessi da pacciani...su commissione di N....mignini lo dice chiaro...giuttari idem...rimane il mistero se N avesse mai partecipato a qualche delitto.. e se ci fossero altri personaggi.... N nel 85 viene uccio...e tutto finisce...
@@antiste8681 Lei crede? Ma ha ascoltato il video? Suppongo di no. La Corte di primo grado ( sentenza Lombardi ) nel condannare Lotti in quanto *reo-confesso* ha comunque stabilito ( scritto in sentenza ) che Lotti, per i fatti di Giogoli, mentì. Sentenza poi confermata in Cassazione. Questi sono fatti. Ma Lei,crede. A chi? A cosa?
@@backer78 in questa vicenda tutti dicono il contrario di tutto....attribuendo il vero dove poi si capisce che non è...io credo agli atti veri...e ai testimoni che videro le auto a scopeti.....ci sono testimonianze di pacciani sui luoghi dei delitti addirittura....ce una testimonianza abbastanza "segreta" dove pacciani addirittura ebbe uno scontro a fuoco.. Penso che alcuni dei delitti gli abbia direttamente commessi lui....mentre i primi era di appoggio ad altri personaggi....tutti ovviamente commissionato da N...morto N finito tutto...è inutile continuare a cercare un killer unico mai scoperto...e intanto fare libri e trasmissioni
ho ascoltato tutto con interesse, trovo però un problema di fondo tutte le tesi possono esser messe in discussione!! Personalmente non sposo la teoria di Spezi e concordo con Cochi che l'ipotesi non sta molto in piedi però ammesso e non concesso che la denuncia ci sia stata... è cmq strano che una persona vada a denunciare un furto senza però precisare che cosa hanno rubato...e anche fosse stata una pistola uno pseudo criminale va a denunciare un furto di una pistola che poi magari era quella di un delitto ??? secondo me l'unica vera ipotesi che è sbagliata al 100 % è quella che vede Lotti come unico colpevole !! ecco quella proprio non sta in piedi, le altre hanno più margini
@@mostrodifirenzepaolocochi infatti Spezi e Preston hanno calcato la mano sulle suggestioni. Se trovi la porta di casa rotta lo denunci ai Carabienieri è normale. Poi nel 1975. il delitto avvenne nel 74
e' una pista commerciale quella lanciata dal bravissiomo e compianto giornalista, rilanciata da Cappelletti nel suo ridiicolo gruppo facebook, con la pubblicazione della denuncia. Il Genio del web, non accorge che nell'oggetto c'e' scritto "Ignoti"
Quella dei mandanti e del secondo livello di Stato ti sembra una teoria attendibile? Seriamente? La teoria giusta è quella che prevede un serial killer e uno soltanto, senza 65.000 complici. Dovremmo essere un po più umili e accettare il fatto che a cercare serial killer siamo dei totali incompetenti in confronto a nazioni come gli Usa. Complimenti a Filastó e Cochi e pochi altri , gli unici a rimanere sul pezzo
Chiedo scusa ma qualcosa non torna, sono intorno al 1:10:07 e sento parlare Cochi delle tesi di Valierio Scrivo. A me risulta che il profilo geografico (non ricordo se anche quello temporale) creati da Scrivo siano poi stati usati da Cochi ed inseriti nella prima (e nella seconda edizione) del suo libro, in mio possesso. Oppure erano solo simili? Grazie
Un continuo interrompere Cochi. Se si intervista qualcuno bisogna lasciarlo parlare, non interrompere e parlare sopra. Bisogna saper aspettare che l'altro finisca di parlare prima di porre una nuova domanda o fare le proprie considerazioni. Altrimenti si fa un monologo e si dice quel che si vuole. Un'intervista così è inascoltabile
cochi se si parla di mostro è il più preparato, ma qundo si esula anche adiacentemente riemerge rino, per dire, la strategia della tensione che rino subito inquadra sinteticamente, poi quando cochi rientra sul punto torna lui il leader. RIno è vero che è un po, a volte, chiacchierone, ma è anche molto educato e corretto. Ottima scoperta. Simpatico.
Interessantissimo Che noia il sovrapporsi del presentatore Ma perché se si intervista un esperto bisogna interromperlo sempre danneggiando il filo del discorso? Vorrei sapere se Cigolini ha mai visto una foto della persona che Paolo Cochi indica come autore dei delitti
Il primo delitto non è a Lastra a Signa ma a Signa. Sono due Comuni diversi e li separa l'Arno. Anche Filastò nel suo libro parla di Lastra a Signa, ma il primo delitto avvenne vicino alla villa Castelletti, in prossimità del confine fra Signa e Carmignano.
Ha la sua età; "nel mulino che vorrei" un giorno però riceverebbe una telefonata da Paolo Cochi che gli dice "L'abbiamo trovato, ce l'abbiamo fatta", e gli dice il nome del mdf. Naturalmente è un puro slancio romantico, ma mi piacerebbe vedere soddisfatte due delle persone che a mio modo di vedere si sono battute più degli altri affinché uscisse la verità in questa fosca vicenda
@@luigibeccaria4222 se trovassi il genio della lampada uno dei 3 desideri da esaudire che gli chiederei sarebbe " chi cazzo era sto mostro di Firenze?"
Se la pistola è la stessa in tutti i delitti non vedo come si faccia ad uscire dalla pista sarda iniziale,qualcuno che poi con i delitti di volta in volta scagionava quelli che si trovavano in carcere in quel momento cioè mele,i vinci ecc
Dopo aver letto il suo libro e seguito moltissime sue interviste, credo di poter dire che secondo Cochi la pistola non è mai passata di mano. I delitti sono tutti del mostro dal '68
bella analisi di tutte le piste...secondo una collaboratrice di Paolo Cochi con cui ha collaborato per la questione della lettera alla della monica, le lettere della busta (provenienti da una rivista specifica) son composte in maniera tale che tutto fa pensare fosse zodiac il mdf, o meglio il retro delle lettere fa capire che tali lettere nella rivista non sono state prese a caso, sono riferimenti agli elementi di zodiac a livello simbolico...se cosi fosse è davvero molto strano, anche se personalmente ritengo il mdf fosse il rosso del mugello...
Ma non si possono denunciare ed indagare la Procura di Firenze, i Carabinieri e i componenti della SAM? Sul perché non si trova l'interrogatorio al tizio dell'autostop? E sul fatto che il tizio non è stato messo sulla lista della SAM?
Cane non mangia cane ,il mostro non eraun comune criminale ma uno interno alle istituzioni sapeva tutte le informazioni sulle indagini era coperto in qualche modo da Vigna che sapeva eccome chi era il mostro.
Per me è successo di venerdì anche perché, in teoria, la vittima femminile avrebbe dovuto andare ad una fiera di scarpe a Bologna ed essere di ritorno in Francia per il lunedì.
Anche perché la Mauriot aveva l'abitudine di mettere insieme i vari giustificativi di spesa (ricevute, scontrini...) e gli ultimi risalgono alla giornata di venerdì...
Sapeva delle coppiette civetta , della chiusura circoncentrica, l'ultimo delitto a nascosto i corpi, sapeva già che se continuava selo avrebbero fatto, era vicino , ma sapeva di farla franca , lo ha aiutato pure molta fortuna! Per quanto riguarda i cosiddetti compagni di merende, hanno fatto da capri espiatori, per motivi talmente palesi che tutto l'apparato della giustizia cos' fatto una gran brutta figura!
Carissimo Paolo, mi rendo conto che probabilmente la mia domanda è un po' impegnativa, nel senso che è difficile risponderle da un punto di vista oggettivo, ovvero : ma " siamo " davvero sicuri che il logorio dei calzini e soprattutto la polvere che li riempiva fossero compatibili, per così dire, con il terreno e il terriccio, di quel luogo, di quel bosco, di quella vegetazione? Non dimentichiamo che siamo negli anni 60, in un ambiente socio culturale medio basso, per essere buoni...inoltre, il bambino Natalino, era figlio di una donna che, in fondo, era poco più che una ragazzina, sia sul piano biologico , sia psicologico.. alquanto promiscua, e anche in modo piuttosto confusionario, quasi ninfomane probabilmente.......certo , non c entra nulla questo in se e per sé col fatto di essere una buona e meticolosa madre, nel modo più assoluto...però, associando questi elementi con altre considerazioni, ad esempio che il padre era oligofrenico e povero economicamente, e associando ulteriormente tutto questo col fatto che la madre non si faceva nessuno scrupolo ( almeno dimostrandolo in questo caso, guarda caso.. ) a fare sesso in macchina alla presenza del proprio figlioletto di 6 anni che " dorme" sui sedili posteriori, e considerando a questo punto " varie ed eventuali".., ma soprattutto il fatto che,a rifletterci, appare un po' difficile e faticoso, non impossibile, ma improbabile, che un bimbo di 6 anni, di notte in un bosco, senza luna, appena dopo aver subito un trauma da film horror, si metta a percorrere due kilometri e a trovare l unica casa con una lucina accesa ( mi sembra di ascoltare la fiaba di Hansel e Gretel ).. ebbene, qualche serio dubbio sul fatto che i calzini fossero già bucati e impolvetati prima e a prescindere mi sorge. Semmai leggerai il mio commento, ti sarei veramente grata se mi rispondessi... Un saluto anche a Rino Casazza e complimenti anche a lui. P. S.: lungi da me insinuare con questo dubbio espresso, che possa essere davvero stato il Mele padre a compiere il delitto...anche perché persino un mostro può risparmiare e mettere in salvo un bimbo, che del resto non ha nulla a che vedere con le proprie perversioni, parafilie, etc, o con i propri eventuali "mandati", pagati da un cosiddetto livello superiore...
Sinceramente io sono convinto che il primo delitto, quello del 1968 , non c'entra niente con quelli avvenuti dopo . Il bambino è arrivato a piedi perché qualcuno l'ha indirizzato . Certo la pistola è la stessa. Questo è il vero problema. L'unica certezza è che i compagni di merende non c'entrano niente. Certo Pacciani era si un mostro in quanto da anni stuprava le figlie. Ma non era quel mostro. Senza parlare del Vanni .. Mentre su Francesco Vinci, io sinceramente, qualche dubbio ce l'ho
Penso che parlare di "livello superiore" sia gia di per se totalmente fuorviante quando si parla del Mostro. Manca ogni tipo di prova per sostenere tale tesi, solo insinuazioni a caso
Il punto è: Lotti non fingeva, aveva un ritardo inequivocabile. Chi dice che stesse fingendo per nascondere la sua vera natura o è ingenuo o è in mala fede. In questo caso penso più la prima.
non mi torna molto come Cochi smonti la tesi del mostro polizziotto parlando di Vicchio. A me sembra che il portafoglio nel pantalone entrambi forati dal proiettile rafforzi la tesi. Claudio avrebbe potuto prendere i pantaloni per estrarre il portafoglio su richiesta del falso (o vero) poliziotto e nel mentre subire i colpi sparati dalla pistola.
Perché ha smesso nel 1985 ? Cos'è successo? Chi fa queste cose,non smette così , si prende una pausa,ma certamente non smette . Quindi se lui ha smesso,un motivo ci dovrà essere? Comunque, comprerò il libro,, perché mi sembra interessante. Ci sono troppe troppe piste . E poi , l'omicidio di Barbara , ovvero il primo omicidio , è possibile che non fosse il mostro di Firenze ? Perché Stefano Mele non era certo il mostro di Firenze. E perché Nicolino venne fatto scendere,preso in braccio e portato ad una casa lì vicino?
Non ha smesso infatti,ha cambiato obbiettivi. Complici,prostitute,guardoni che avevano visto qualcosa, maghi,sardi,ci sono 50 morti collaterali di cui almeno 10 sicuramente legati alla vicenda in modo stretto.
@@enzaovinceecco brava, molti pensano che abbia smesso quando non ha mai smesso almeno fino agli anni 90 con l'omicidio di Francesco Vinci. Tra gli anni 70 e 80 ci sono stati molti delitti a danni di donne, prostitute e guardoni mai risolti e dubito fortemente che all'epoca ci fossero due SK nella stessa zona
Signor Cochi la storia del portafoglio nn è esatta perché venne ritrovato sul tappetino dell' auto , il Dottor Filastò nn dice che si riparò col suddetto portafoglio ma che lo stesse porgendo a colui che si avvicina all auto spacciandosi per un appartenente alla arma , per essere precisi , ci vedo una notevole differenza
Omissis aveva degli aiutanti,non pu o' aver fatto tutto da solo,se avesse fatti tutto da solo lo avrebbero hia' beccato nel 1981,SDM ci ando' molto vicina,e il mdf non si dimentico' di questa cosa
@@Enigmista2025non ha un minimo senso questa tesi e non penso ci si siano neanche mai avvicinati. Perché avrebbero dovuto essere vicini a prenderlo nel 1981?
Però avrebbe potuto volutamente dire cose errate per portare gli inquirenti ad escluderlo ....sarebbe stata una mossa geniale, oppure ad includerlo solo per dare un volto al mostro tanto per trovare qualcuno a caso...
Buona sera! Per quanto riguarda l'avvistamento di un poliziotto, o di un uomo delle forze dell'ordine a bordo di una vettura di servizio, sono state fatte tante ipotesi, tutte poco credibili, per il fatto che qualsiasi Arma dello Stato(Polizia, carabinieri, ecc), non manda a giro su auto di servizio agenti, o militari soli. A tal proposito, ho pensato: e se questo "poliziotto solitario", visto quella notte a Baccaiano, fosse stato in realtà una guardia giurata? Sappiamo che le guardie giurate, possono circolare da sole a bordo delle auto di servizio. Buona proseguimento!
@@0XAN Infatti! Le guardie giurate, vanno in giro(anche all'epoca!), con auto di servizio che potevano essere scambiate per auto della polizia, per via di scritte laterali, e lampeggianti. Molte testimonianze dell'epoca, specialmente nel caso di Baccaiano, parlarono di un auto con scritte e lampeggiante, che poco prima del duplice delitto si aggirava nella zona, con una persona sola a bordo. Se segui il caso del mostro di Firenze, ricorderai che l'anno prima un guardone, nella zona Scandicci, fu minacciato da un tizio vestito con uniforme simile a quella della polizia, poco tempo prima che il duplice delitto di Mosciano. Mi dispiace, ma non conosco Paperopoli, provvederò! Buona Notte!
Ciao a tutti secondo me bisognava fare una battuta a raggiera di alcuni kilometri dai punti dove erano stati commessi i delitti perquisire le varie case interrogare tutti i residenti si sarebbero trovati eventuali indizi importanti
Stefano da cesenatico innanzi tutto i complimenti a Cochi..volevo chiedere cosa ne pensa del fatto che magari l occultamento dei poveri ragazzi a scopeti sia dovuto al fatto che il mostro sia stato ferito dal ragazzo e quindi abbia voluto ritardare il ritrovamento per non avere segni di ferite??
Occultò i cadaveri sotto delle frasche principalmente per farli trovare il più tardi possibile, siccome voleva inviare alla PM Della Monica il pezzo di seno della Francese per intavolare una sfida con chi indagava sui duplici omicidi
Chiedo perdono se la domanda è stata già posta, ma molto semplicemente: la persona indicata nel dossier dei carabinieri circa un furto di una pistola cal. 22 in un'armeria di Borgo San Lorenzo nel 1965 e la persona che si presentò accompagnata da un avvocato in seguito alle dichiarazioni della ragazza Anna, che aveva ricevuto un passaggio in auto da un individuo che l'aveva intimorita... sono la stessa persona? Quello dell'episodio "passaggio in auto/Anna" e quello invece del "dossier carabinieri, finito anni dopo a collaborare per ambenti inquirenti"? A prescindere da sospetti o no, ma visto che entrambi hanno un nome e cognome, anche se innocenti in partenza al 100%, ma sono la stessa persona o 2 nomi diversi? Giusto per capire...
Non è confermato ma pare che la descrizione fisica coincida. Prendilo con le pinze perché potrei ricordare male, magari sul forum I mostri di Firenze trovi qualcosa.
L'ironia su Valerio Scrivo e' fuori luogo, per vari motivi. Primo Scrivo non ha mai detto di sapere chi fosse, assolutamente mai. Poi e' anche capzioso estrapolare un elemento (la borsetta) e attribuirgli un ruolo centrale nell'identificazione del killer. Va bene criticare le teorie altrui ma quando si conosce bene il contesto e le tesi sostenute altrimento diventa la solita chiacchiera da bar.
Vinci era attenzionato ma la pattuglia aveva un orario. Quindi loro si posizionavano davanti casa da a. Se lui fosse uscito in tale orario lo avrebbero seguito. Ma se lui nn fosse stato in casa e fosse tornato dopo tale orario nn lo avrebbero semplicemente visto ne seguito.
No, Giuttari ha dichiarato alla TV americana che durante il delitto del 1983 Carlo soggiornava presso le patrie galere . In verità fu arrestato una settimana dopo il delitto di Giogoli. Carlo aveva solo degli alibi familiari.
@@desirionicola9309 la sostanza è che un pubblico ufficiale menti' o si sbaglio' dopo aver concesso di essere intervistato. Per quanto riguarda gli alibi familiari di Carlo ci sono alcuni punti oscuri, ma è vero che la sua ex moglie glieli confermo'. Gli alibi dei familiari valgono certamente, ma possono essere viziati.
Adoro Cochi ma affermare con assoluta certezza che Natalino non fu accompagnato in quanto i calzini erano sporchi è a essere gentili una forzatura. Vista la situazione familiare i calzini potevano essere sporchi in partenza o sarebbe bastato che il bambino avesse percorso pochi tratti a piedi per averli sporcati. Così come è una forzatura liquidare in quel modo la strana denuncia di furto subito di Salvatore Vinci. Ovvio che la fece contro ignoti, così come è ovvio che non potesse dichiarare di aver subito un furto di una pistola che deteneva in modo illegale. Purtroppo in questa vicenda ognuno tira l acqua al mulino delle sue teorie autoconvincendosi della certezza di alcuni fatti che certi non lo sono affatto. Quindi succede che la testimonianza della compagna del Vinci è certa perché altrimenti sarebbe falsa testimonianza poi però non si accetta per buona la dettagliata confessione di Stefano Mele ( agli atti e presentata in un regolare processo) in quanto quest' ultima potrebbe essere stata estorta con la violenza dai carabinieri.
Fiumi di parole, ambiguità infinite. Probabilmente Vigna ha superato tutti. Si è scelto il M.di FI. Probabilmente, subito dopo aver ricevuto una informazione a lui poco vantaggiosa. Io mi sono permesso di rispondere ad una intervista di TISCALI dove si parla di depistaggi. Un paese come L'ITALIA non si può permettere un ronzio di parole, sopra 16 omicidi. L'Attuale silenzio voglio credere sia utile per giungere a definire chiarezza.
Pero la macchina Rossa sulla scena sel crimine viene spesso vista ed imputata erroneamente prima al Vigilanti, poi al lotti , invece sappiamo ne avesse una AV , e quindi FV + AV
Il dottor Cochi ha ragione da vendere. Tutte queste teorie in competizione non reggono al vaglio delle prove concrete e verificate. Si tratta di elucubrazioni mentali che non hanno però riscontri oggettivi. Secondo un'efficace espressione americana: "Where's the beef?".
Ho calcolato che mediamente ogni 30 secondi il sig. Casazza interrompe continuamente il discorso parlando sempre sopra l’intervistato. Ho tolto l’iscrizione al canale
Premetto che ho molta stima di Cochi, e che condivido la sua volonta' di focalizzarsi su elementi concreti di indagine. Pero' ho il sospetto che il suo scetticismo sul profiling provenga da un' esposizione a criminologi nostrani poco qualificati, che basano le loro conclusioni piu' su sensazioni che su solide conoscenze di epidemiologia psichiatrica, e ad una scarsa conoscenza della letteratura e casistica internazionale. Visto che Cochi e' sempre molto puntuale, documentato, e preciso, gli consiglio di rivedere cio' che ha detto circa la non esistenza di casi in cui il profiling abbia aiutato le indagini. Gli faccio un solo esempio. David Canter, all'epoca professore all'Universita' del Surrey (dove io stesso, fresco di PhD, mi trovavo ha fare il ricercatore), stilo' un profilo del cosidetto "railway killer" - su richiesta di Scotland Yard - che si rivelo' accuratissimo e che porto' dritto alla cattura dell'assassino, John Duffy. Il caso e' molto noto in Gran Bretagna.
@@ermione9558 I punti principali del profilo fatto da Canter non si limitavano all'area geografica di provenienza. Aveva anche indicato un'eta' tra 25 e 30 anni, il fatto di essere destrimane, lo svolgere un lavoro manuale indipendente, il fatto di lavorare per le ferrovie, e il fatto di essere stato precedentemente arrestato per comportamento violento. Tutto si rivelo' corretto. Esistono molti altri casi in cui il profiling ha dato un aiuto notevole, se non addirittura determinante. Gia nel 1995, uno studio di Copson, in cui si intervistarono 48 ispettori di polizia britannici che avevano fatto uso di profilers, riporto' che nel 2.7% dei casi il colpevole era stato individuato esclusivamente grazie al profilo, e che nel 16% dei casi il profilo era comunque stato di grosso aiuto. Negli ultimi 20 anni la profilazione e' stata ulteriormente facilitata da un ammasso di dati epidemiologici raccolti in svariati paesi del mondo. Per esempio, riguardo agli assassini seriali a sfondo sessule e' stato possibile stabilire forti correlazioni tra modalita' esecutive dei delitti e caratteristiche demografiche e cliniche degli assassini stessi. Ricerche recenti svolte in Canada ci stanno fornendo dati interessantissimi anche sulle differenze demografiche e cliniche tra coloro che operano sui corpi post-mortem e coloro che si fermano dopo l'omicidio. Non sto cercando di glorificare il profiling. Sono assolutamente consapevole dei suoi enormi limiti, e comprendo bene lo scetticismo. Sono anche fermamente convinto che un serio lavoro di indagine deve avere l'assoluta priorita' su tutto il resto. Pero' credo anche che, coniugando la conoscenza profonda del caso ad una altrettanto profonda conoscenza dei dati epidemiologici, si possano fare buone previsioni. La cosa fondamentale e' affidarsi a professionisti molto ben qualificati. In ogni caso, ripeto, capisco e rispetto lo scetticismo. Pero' bisogna essere precisi quando si fanno certe dichiarazioni. Se non si conosce la letteratura scientifica internazionale per bene, si rischia di dire grossolane inesattezze.
Non mi pare che Cochi abbia detto che i profili geografichi non aiutino le indagini. Ha detto che il profilo g. da SOLO ha una rilevanza quasi pari allo zero.
Niente parolacce ci mancherebbe, lei Cochi è molto competente Ma credo (da lettura verbali/s.o.Rotella) che il bambino Natale non prese le scarpine per fuggire, sul pianale posteriore al sedile dx con spalliera reclinata quasi sulle sue gambe, perché men che spazio non c era tempo, dovevano tutti "telare" subito, il panico dilagava... è molto improbabile poi che Natale non sapesse indossare le sue scarpe...scalzo e solo poteva gridare aiuto sotto il casale a ca. 200metri, ma non poteva decidere da sè ne invocare soccorso là... peraltro il bambino "non presenta(va) alcuna ferita o graffio ai piedi" (nonostante il lungo viottolo, oltre 2 km (a lui ignoto e al buio pesto), fosse pieno di sassi e mucchi di grossa ghiaia...neppure Natalino appariva troppo stanco Però aveva un rossore intorno agli occhi in particolare al destro, povera creatura (i gas residuali dei primi colpi di pistola)? Sì e no avrà percorso a piedi il centinaio di metri finali (al ponticello) verso casa De F./M. verso le 2.00 di quel 22 agosto, attendendo ( forse qualche minuto) che l'accompagnatore/i si allontanasse/ro (De F. non vide nessun'altro dalla finestra della sua casa ) La pistola, che Mele S. disse.di aver gettato lateralmente alla strada, nonostante la minuziosa bonifica della sdc cui parteciparono cc, vv.f. e genieri della caserma di Rovezzano, non venne (mai) rinvenuta
Io penso che il delitto del 68 non sia da considerare come facente parte della serie dei delitti del Mostro. Più probabile che sia stato un delitto maturato in ambito familiare, per questioni di soldi e non di onore. Propendo anche per l'accompagnamento del bambino da parte di un adulto, il padre (che era sicuramente sul luogo, anche se non l'autore materiale dell'omicidio) o dallo zio (secondo alcuni l'autore del delitto). È vero che i calzini erano rotti ma negli alluci, si può quindi pensare che fossero solo vecchi e per questo logori. La pistola fu gettata sul posto. Possibile che qualcuno lì presente, magari un guardone, l'abbia presa e poi usata dopo anni. Propendo anche per il Mostro unico, non a più teste e alla assenza di uno o più mandanti. Magari il vero Mostro non è mai nemmeno entrato nell'orbita delle indagini. Un insospettabile.
Fatemi vedere una vincita di Pacciani ! Non credo che aveva tt quei soldi e case comprate in contanti avendo risparmiato o perché era tirchio …. Lui centrava eccome se centrava ….
Nell'ipotesi di Amicone, è vero che una confessione non è tale se non "verificata", altrimenti si tratta della mia parola contro la tua. Però... e mi rivolgo a Cochi, si è mai domandato il PERCHE' il teste al processo fece una vera e propria FALSA TESTIMONIANZA per incastrare Pacciani ? Sorrisini di sufficienza a parte, non si trattò di semplici "errori". Il teste : 1) si tradì con l'orario della radio : alla mattina del lunedì 9 settembre nessuno, tranne l'assassino o eventuali scopritori dell'omicidio che non avessero denunciato il fatto, sapeva ancora dell'omicidio, che venne scoperto verso le 14 2) su precisa domanda del P.M. mentì sul fatto di aver visto 2/3 giorni prima della domenica 8 settembre i due ragazzi in un'altra piazzola alle 9.30, quando questi il venerdì 6 erano ancora a pranzo a Pisa. 3) quasi certamente mentì sul fatto di non possedere una pistola (un ex agente del CID). E "last but not least" ... "cui prodest "? Perchè una persona assolutamente estranea ai fatti (eccetto la fortuita testimonianza su Pacciani visto nei pressi della scena del crimine) avrebbe dovuto mentire ? Non testimone poco affidabile, testimone interessato, direi doppiamente interessato.
Sarebbe una coincidenza pazzesca ma se i sardi nel 1968 fossero andati sul posto per commettere il delitto e si fossero trovati il duplice omicidio già fatto dal o dai mostri di Firenze??
Min.15. La S.ra Frigo al contrario di Lotti è molto attendibile e ha verbalizzato nel 92 una testimonianza molto importante e precisa ripetuta negli anni a parenti e amici, compreso Carabiniere e in ultimo al suo avvocato che al tempo era lo stesso di Pietro Pacciani. Fu quest'ultimo, per incompatibilità, a suggerirle di telefonare a Canessa. L'orario degli incontri stradali è impreciso ma sicuramente precedente la mezzanotte e non ben oltre come indicato da Cochi. Le macchine incontrate furono due con una persona a bordo ognuna (quantomeno): la prima (scura_bianco sporco_grigiia) in alto con manovra pericolosa e arresto sulla dx della stessa, e la seconda rossa più in basso che girò alla propria sinistra in modo tranquillo. Ammesso e non concesso che quelle fossero le auto di PP e GCL, cosa potevano fare in giro per i boschi dopo l'omicidio?;Beh...nel racconto di Lotti andavano sempre con due macchine e in quella occasione andarono prima a lavarsi nel torrente e poi a nascondere la pistola e quant'altro nel casolare disabitato. E credo di ricordare che quelle stradine potevano portare anche ai luoghi predetti. Tra l'altro, sempre la S.ra Frigo, raccontò di aver rivisto tempo dopo, di giorno, la stessa persona sulla stessa prima macchina nella stessa zona. La stessa sera, poco prima o poco dopo, le due auto, una dietro l'altra a forte velocità furono avvistate anche dalla famiglia di Andrea Caini e Tiziana Martelli, come testimoniato al primo processo Pacciani
Ammesso e non concesso che fossero Pacciani e Lotti non si capisce come mai dopo oltre 1 ora e mezza fossero ancora per la strada. Quanto tempo ci vuole a lavarsi le mani nel fiume? Ma soprattutto per quale cazzo di motivo avrebbero dovuto nascondere la pistola in un casolare della zona?
La S.ra parte a mezzanotte, lo dice chiaramente citando l'orologio appeso al muro. Se raccontava balle poteva dire prima. Sono partiti a mezzanotte da l'Arena, non a l'una e mezzo. Lo dice chiaramente, basta riascoltare la deposizione
A casa mia dalle 22 alle 24 sono due ore. Forse sempre troppe ma due. Mentre quattro, anzi sei, sono le persone che vedono le due macchine in zona attorno a mezzanotte
Signori, secondo me non si può trattare di un lupo solitario. Questo mostro( o mostri!), era il sicario di un qualcosa di potente e di alto, ma veramente alto, che l'ha coperto per comodo. Mi sbaglierò, ma per quanto mi riguarda, era un cerchio di persone potenti legate ad una situazione esoterica...
@@amicidivillacidro3164 Guardi Farouk, non sono proprio d'accordo. Da quello che si può evincere, a logica, non era solo. Se si guardano i verbali delle autopsie, l'utilizzatore dell'arma bianca, non fu lo stesso per tutti i duplici delitti. Questo tizio(o tizi!), poteva essere intelligente quanto si vuole, ma se non avesse avuto una "copertura", da "piani alti", l'avrebbero preso, non vi pare? Dal 68! Pensate a quanto era intelligente, Ted Bundy, ma poi? Fu preso! Perché? Perché, come si dice in Toscana, "era lui, e la giubba", ovvero, non aveva ne complici, ne tanto meno mandanti di nessun tipo! Idem con patate se si parla di Btk, o Unabomber... Insomma, le pare possibile che un tizio l'abbia fatta in barba alle autorità di un paese, con quel modus operandi, per tutto quel tempo? Capisco che molti anni fa, in Italia, si conducevano indagini un tantinello, passatemi il termine, all'acqua di rose(mi riferisco ai mezzi a disposizione, più che altro!), ma così si esagera! Nemmeno nei film americani! Figurarsi che riuscirono a catturare perfino Hannibal Lecter!(concedetemi la battuta!). Sicuramente, troveremo un altro punto dove saremo entrambi d'accordo: uno c è già...i Queen! Questa è la mia opinione. Scusate lo sfogo, e la filippica! Buon fine settimana!
@@filippostorai7997 Secondo me era un solitario. .non esiste un secondo livello in questa brutta storia. Oramai non credo che si arriverà alla fine. Certo, chi crede che il mostro di Firenze erano quei cretini dei compagni di merende ha fantasia. Chissà chi cazzo era . E soprattutto perché ha smesso nel 1985 .?
Ed io che sono una persona potente scelto 3 messi male(uno che ha avuto non so quanti infarti)che possono riscattarmi e non si sa nemmeno perché. Ps: gli esperti di sette esoteriche dicono che non ne esistono che commissionano delitti...
Il problema è la pistola.. nessuno che riesca a spiegare come sia possibile che la pistola usata per un omicidio possa in qualche modo passare di mano.
Perché il ‘68 non c’entra niente. E dal ‘74 in poi si usò un’altra Calibro 22 (serie 70) … semplice … era la pistola più usata e comune in Italia tra anni ‘50 e ‘80… e tutte le capsule Winchester hanno sempre riportato la lettera H sul fondo…. Era come un logo ….🤷♂️
@@Ekphrasys la pistola del 68 è la STESSA. Hanno fatto decine di perizie e la risposta è sempre quella. Idiozie se ne sono sentite tante , evita di aggiungerne
@@carminedelia94 gli stessi che hanno periziato le larve a Scopeti? Gli stessi che inquinavano le scene del crimine? Gli stessi che hanno commesso errori di ogni tipo per 40 anni? Mah…
Su Fronte del Blog parla, per la prima volta pubblicamente, Luciano Cigolini, il testimone che sostenne di essere sopravvissuto ad un agguato del Mostro di Firenze nel 1985. L’uomo denunciò tutto dopo il delitto degli Scopeti e fornì un identikit:
bit.ly/3UCWUle
Non saremo mai abbastanza grati a Paolo Cochi per il lavoro svolto . Lui , insieme a pochi altri, comprese alcune emittenti locali serie, ci aiuta a capire i meccanismi della Giustizia , della Stampa nazionale e dei metodi di indagine.
Grande Paolo Cochi! Discorso straordinario.
Ottimo documento, purtroppo rovinato dalle continue e inopportune interruzioni del presentatore.
E non è la prima volta, mentre trovo molto più piacevole ascoltare i video con Montolli, perfettamente analitico e coinvolgente.
Esattamente. Come spesso accade con gli intervistatori di Cochi, anche in altri canali.
Casazza è un vero rompiscatole. Perché conduce un intervista quando non vuole sentire le risposte di Cochi? La pazienza di Cochi è dolente. Ma qui si rivela in quanto un personaggio consolidato con una mente acuta e ferma che non perde il filo e non si lascia distrarre.
Min.16:45
Federico *Lombardi*
( Presidente Corte di Assise di primo grado )
Dove nella sentenza emessa, si può leggere che Giancarlo Lotti mentì ( per la dinamica del duplice omicidio di Giogoli ).
Valerio *Lombardo*
( G.I.P. di Udienza incidente probatorio di Giancarlo Lotti )
Si trattava di una precisazione doverosa, fermo restando che i fatti citati da Paolo Cochi siano tremendamente veri.
Min.1:43:52
Nell'orto di Pacciani venne rinvenuto un proiettile inesploso,dentro un paletto, adoperato per sorreggere le coltivazioni.
Non un bossolo.
Grazie per la divulgazione, e buon lavoro.
Nell'ultimo lavoro cartaceo di Paolo Cochi, " Al di là di ogni ragionevole dubbio", è tutto spiegato in modo esaustivo. Penso sia il libro sul mostro di Firenze scritto meglio. Soprattutto il più completo.
Vero
Miglior libro secondo me
Io lo comprai 2 anni fa, conviene prendere quello aggiornato a Marzo 2021? O aspettare...
@@Miendos prendilo ugualmente prima che venga ritirato nuovamente
Davvero complimenti a Paolo Cochi per il discorso finale!!!!
Qualcuno dovrebbe impararlo a memoria
Da stampare ed incorniciare 👍👍👍
Temo abbia totalmente ragione . Non è facile far ragionare gli asini purtroppo
Grazie a Paolo Cochi per la tenacia e la precisione nel raccontare questa intricata vicenda.
Complimenti per l'analisi critica e per i contenuti. Sarebbe interessante saperne di più di quella pista Mugellana
se ci mettete dentro teorie fatte da personaggi di internet, la questione non finisce mai
Bisogna ignorarle e rimanere sul focus, senza riportare ogni teoria idiota sui giornali
Troppe interruzioni inutili del conduttore
nessuna pista o teoria ha un "quadro che quadra" . Io rimango per l'uomo mai entrato nelle indagini
Era un poliziotto, palesemente
Comunque la tesi di Paolo per me è la più convicente
Io sono molto propensa alla tesi di Filastò: punto primo perché non c'è un nome preciso di un possibile appartenente ad un un corpo di stato, secondo per le telefonate anonime stranamente in anticipo sui fatti, che fanno intendere una certa conoscenza dei dettagli dell' indagine, terzo perché un lampeggiante di auto civetta può essere acceso, senza sirena anche per pochi minuti, per attirare l'attenzione delle coppie inibendo la reazione di questi ultimi. In ultimo l'esperienza in campo di armi e l'aspetto insospettabile.
La sequenza delle chiamate anonime è quanto mai sospetta
Anche io sono di questo parere.È la pista più plausibile.
Con le sue arringhe, interviste e libri, soprattutto " Storia delle merende infami" ha dimostrato i fatti e le connessioni. Ha escluso per logica rocamboleschi depistaggi di sette sataniche, il medico di Perugia e le cavolate di Mignini, Giuttari e Canessa, per non parlare della distruzione in aula del Lotti e le cavolate del Nesi e della Ghiribelli. Tantissimi non saranno d'accordo. Ma dopo Filastó non c'è nessuno che esprima concetti sensati e novità sensazionali. Tanti canali di UA-cam che sparano fuori ogni settimana opignoni alla membro di segugio non li calcolo nemmeno, sono veramente vergognosi almeno quanto le affermazioni della Signora Carlizzi ai tempi...
Perché il portafogli trovato con un foro di proiettile? E il libretto di circolazione sulla scena del crimine del 1974?
Grande professionista Cochi. Pacciani non era il mostro di firenze.
Molto ampia ed esaustivo il quadro. La pista Spezi non mi aveva mai convinto
Romanzo
@@maurocapitano2646 Nessun romanzo
@@maurocapitano2646 quando passa la prima auto la 147 e' nella piazzola ma il mostro ha gia' ucciso la ragazza mentre lui e' ferito appoggiato con la testa sul finestrino..altrimenti non potevano formarsi le famose colature e la macchina che giunse in direzione opposta avrebbe visto del movimento
@@ilpasquinodijuliano ah si? Hai visto tu? Vai in Procura allora
@@piolo764 vero. Un tentativo mal riuscito di romanzo
Incredibile che ci sia ancora qualcuno che crede alle balle di Giancarlo Lotti
Le convinzioni si possono anche rispettare . La cattiva fede di taluni individui che sproloquiano , no!
Io credo che lotti dicesse la verità..con decine di testimoni e prove scentifiche....i delitti venivano commessi da pacciani...su commissione di N....mignini lo dice chiaro...giuttari idem...rimane il mistero se N avesse mai partecipato a qualche delitto.. e se ci fossero altri personaggi.... N nel 85 viene uccio...e tutto finisce...
@@antiste8681
Lei crede?
Ma ha ascoltato il video?
Suppongo di no.
La Corte di primo grado ( sentenza Lombardi ) nel condannare Lotti in quanto *reo-confesso* ha comunque stabilito ( scritto in sentenza ) che Lotti, per i fatti di Giogoli, mentì.
Sentenza poi confermata in Cassazione.
Questi sono fatti.
Ma Lei,crede.
A chi? A cosa?
@@backer78 in questa vicenda tutti dicono il contrario di tutto....attribuendo il vero dove poi si capisce che non è...io credo agli atti veri...e ai testimoni che videro le auto a scopeti.....ci sono testimonianze di pacciani sui luoghi dei delitti addirittura....ce una testimonianza abbastanza "segreta" dove pacciani addirittura ebbe uno scontro a fuoco..
Penso che alcuni dei delitti gli abbia direttamente commessi lui....mentre i primi era di appoggio ad altri personaggi....tutti ovviamente commissionato da N...morto N finito tutto...è inutile continuare a cercare un killer unico mai scoperto...e intanto fare libri e trasmissioni
@@antiste8681
Se vabbè, ciao core.
ho ascoltato tutto con interesse, trovo però un problema di fondo tutte le tesi possono esser messe in discussione!! Personalmente non sposo la teoria di Spezi e concordo con Cochi che l'ipotesi non sta molto in piedi però ammesso e non concesso che la denuncia ci sia stata... è cmq strano che una persona vada a denunciare un furto senza però precisare che cosa hanno rubato...e anche fosse stata una pistola uno pseudo criminale va a denunciare un furto di una pistola che poi magari era quella di un delitto ??? secondo me l'unica vera ipotesi che è sbagliata al 100 % è quella che vede Lotti come unico colpevole !! ecco quella proprio non sta in piedi, le altre hanno più margini
la denuncia c'e' stata ma contro IGNOTI. Il che è ben diverso da dire Antonio V.
@@mostrodifirenzepaolocochi infatti Spezi e Preston hanno calcato la mano sulle suggestioni. Se trovi la porta di casa rotta lo denunci ai Carabienieri è normale. Poi nel 1975. il delitto avvenne nel 74
e' una pista commerciale quella lanciata dal bravissiomo e compianto giornalista, rilanciata da Cappelletti nel suo ridiicolo gruppo facebook, con la pubblicazione della denuncia. Il Genio del web, non accorge che nell'oggetto c'e' scritto "Ignoti"
@@alexguerrazzi244 non fa una piega
Quella dei mandanti e del secondo livello di Stato ti sembra una teoria attendibile? Seriamente? La teoria giusta è quella che prevede un serial killer e uno soltanto, senza 65.000 complici. Dovremmo essere un po più umili e accettare il fatto che a cercare serial killer siamo dei totali incompetenti in confronto a nazioni come gli Usa. Complimenti a Filastó e Cochi e pochi altri , gli unici a rimanere sul pezzo
Chiedo scusa ma qualcosa non torna, sono intorno al 1:10:07 e sento parlare Cochi delle tesi di Valierio Scrivo. A me risulta che il profilo geografico (non ricordo se anche quello temporale) creati da Scrivo siano poi stati usati da Cochi ed inseriti nella prima (e nella seconda edizione) del suo libro, in mio possesso. Oppure erano solo simili? Grazie
Un continuo interrompere Cochi. Se si intervista qualcuno bisogna lasciarlo parlare, non interrompere e parlare sopra. Bisogna saper aspettare che l'altro finisca di parlare prima di porre una nuova domanda o fare le proprie considerazioni. Altrimenti si fa un monologo e si dice quel che si vuole. Un'intervista così è inascoltabile
cochi se si parla di mostro è il più preparato, ma qundo si esula anche adiacentemente riemerge rino, per dire, la strategia della tensione che rino subito inquadra sinteticamente, poi quando cochi rientra sul punto torna lui il leader. RIno è vero che è un po, a volte, chiacchierone, ma è anche molto educato e corretto. Ottima scoperta. Simpatico.
Interessantissimo
Che noia il sovrapporsi del presentatore
Ma perché se si intervista un esperto bisogna interromperlo sempre danneggiando il filo del discorso?
Vorrei sapere se Cigolini ha mai visto una foto della persona che Paolo Cochi indica come autore dei delitti
Il primo delitto non è a Lastra a Signa ma a Signa. Sono due Comuni diversi e li separa l'Arno. Anche Filastò nel suo libro parla di Lastra a Signa, ma il primo delitto avvenne vicino alla villa Castelletti, in prossimità del confine fra Signa e Carmignano.
la denuncia di Salvatore è contro ignoti ! 😱
ecco
America commercial operation.....
il Blogger nenache legge quello che pubblica !!!la dice lunga sull'affidabilita' del personaggio
Imbarazzante il cappelletti
@@jeremystratos533 cazzaro n.1
pragmatica analisi. complimenti
Qualcuno ha notizie di Filastò? L'avevo visto abbastanza provato negli ultimi filmati in rete
Sarà anzianotto.
Un uomo di altri tempi, con un cervello sopraffino, portatore di una cultura giuridica ( e letteraria ) degna di nota.
@@backer78 classe 39' se non erro
Ha la sua età; "nel mulino che vorrei" un giorno però riceverebbe una telefonata da Paolo Cochi che gli dice "L'abbiamo trovato, ce l'abbiamo fatta", e gli dice il nome del mdf.
Naturalmente è un puro slancio romantico, ma mi piacerebbe vedere soddisfatte due delle persone che a mio modo di vedere si sono battute più degli altri affinché uscisse la verità in questa fosca vicenda
@@luigibeccaria4222 a chi lo dici
@@luigibeccaria4222 se trovassi il genio della lampada uno dei 3 desideri da esaudire che gli chiederei sarebbe " chi cazzo era sto mostro di Firenze?"
Se la pistola è la stessa in tutti i delitti non vedo come si faccia ad uscire dalla pista sarda iniziale,qualcuno che poi con i delitti di volta in volta scagionava quelli che si trovavano in carcere in quel momento cioè mele,i vinci ecc
Infatti....la pistola era di salvatore vinci
Per me non l' hanno mai preso e forse non hanno voluto trovarlo
L'apoteosi delle ipotesi è quella del Segnini. Lotti mostro è da sbellicarsi dalle risate
Giusto 😂😂😂😂😁😁👍👍🤣🤣🤣
Non sono d'accordo con l ipotesi lotti . segnini rimane comunque il miglior blogger.abbiamo comunque digerito disegni ben più fantascientifici dai..
@@albertomazzacurati6876 si bravo. Son le conclusioni pero' che sono improponibili
Beh segnini non e da prendere in considerazione .
Segnini g..no grazie!
Tesi di Cochi e ottima ma come riconduce la pistola al primo omicidio se e passata di mano se è stata rubata in armeria?
Nel 1965 a borgo san lorenzo
@@giuliototti5379 si
Dopo aver letto il suo libro e seguito moltissime sue interviste, credo di poter dire che secondo Cochi la pistola non è mai passata di mano. I delitti sono tutti del mostro dal '68
bella analisi di tutte le piste...secondo una collaboratrice di Paolo Cochi con cui ha collaborato per la questione della lettera alla della monica, le lettere della busta (provenienti da una rivista specifica) son composte in maniera tale che tutto fa pensare fosse zodiac il mdf, o meglio il retro delle lettere fa capire che tali lettere nella rivista non sono state prese a caso, sono riferimenti agli elementi di zodiac a livello simbolico...se cosi fosse è davvero molto strano, anche se personalmente ritengo il mdf fosse il rosso del mugello...
Ma non si possono denunciare ed indagare la Procura di Firenze, i Carabinieri e i componenti della SAM? Sul perché non si trova l'interrogatorio al tizio dell'autostop? E sul fatto che il tizio non è stato messo sulla lista della SAM?
Penso si possa agire solo in via amministrativa.
Cane non mangia cane ,il mostro non eraun comune criminale ma uno interno alle istituzioni sapeva tutte le informazioni sulle indagini era coperto in qualche modo da Vigna che sapeva eccome chi era il mostro.
Per me è successo di venerdì anche perché, in teoria, la vittima femminile avrebbe dovuto andare ad una fiera di scarpe a Bologna ed essere di ritorno in Francia per il lunedì.
Anche perché la Mauriot aveva l'abitudine di mettere insieme i vari giustificativi di spesa (ricevute, scontrini...) e gli ultimi risalgono alla giornata di venerdì...
Sapeva delle coppiette civetta , della chiusura circoncentrica, l'ultimo delitto a nascosto i corpi, sapeva già che se continuava selo avrebbero fatto, era vicino , ma sapeva di farla franca , lo ha aiutato pure molta fortuna! Per quanto riguarda i cosiddetti compagni di merende, hanno fatto da capri espiatori, per motivi talmente palesi che tutto l'apparato della giustizia cos' fatto una gran brutta figura!
Delle coppiette civetta non era difficile immaginarselo
Da subito si seppe
@@giorgioroyaume8815 ah si? E dove ?
1:57:00 👏🏿
Dovrebbe essere un discorso programmatico.
Carissimo Paolo, mi rendo conto che probabilmente la mia domanda è un po' impegnativa, nel senso che è difficile risponderle da un punto di vista oggettivo, ovvero : ma " siamo " davvero sicuri che il logorio dei calzini e soprattutto la polvere che li riempiva fossero compatibili, per così dire, con il terreno e il terriccio, di quel luogo, di quel bosco, di quella vegetazione? Non dimentichiamo che siamo negli anni 60, in un ambiente socio culturale medio basso, per essere buoni...inoltre, il bambino Natalino, era figlio di una donna che, in fondo, era poco più che una ragazzina, sia sul piano biologico , sia psicologico.. alquanto promiscua, e anche in modo piuttosto confusionario, quasi ninfomane probabilmente.......certo , non c entra nulla questo in se e per sé col fatto di essere una buona e meticolosa madre, nel modo più assoluto...però, associando questi elementi con altre considerazioni, ad esempio che il padre era oligofrenico e povero economicamente, e associando ulteriormente tutto questo col fatto che la madre non si faceva nessuno scrupolo ( almeno dimostrandolo in questo caso, guarda caso.. ) a fare sesso in macchina alla presenza del proprio figlioletto di 6 anni che " dorme" sui sedili posteriori, e considerando a questo punto " varie ed eventuali".., ma soprattutto il fatto che,a rifletterci, appare un po' difficile e faticoso, non impossibile, ma improbabile, che un bimbo di 6 anni, di notte in un bosco, senza luna, appena dopo aver subito un trauma da film horror, si metta a percorrere due kilometri e a trovare l unica casa con una lucina accesa ( mi sembra di ascoltare la fiaba di Hansel e Gretel ).. ebbene, qualche serio dubbio sul fatto che i calzini fossero già bucati e impolvetati prima e a prescindere mi sorge.
Semmai leggerai il mio commento, ti sarei veramente grata se mi rispondessi... Un saluto anche a Rino Casazza e complimenti anche a lui.
P. S.: lungi da me insinuare con questo dubbio espresso, che possa essere davvero stato il Mele padre a compiere il delitto...anche perché persino un mostro può risparmiare e mettere in salvo un bimbo, che del resto non ha nulla a che vedere con le proprie perversioni, parafilie, etc, o con i propri eventuali "mandati", pagati da un cosiddetto livello superiore...
Sinceramente io sono convinto che il primo delitto, quello del 1968 , non c'entra niente con quelli avvenuti dopo . Il bambino è arrivato a piedi perché qualcuno l'ha indirizzato . Certo la pistola è la stessa. Questo è il vero problema. L'unica certezza è che i compagni di merende non c'entrano niente. Certo Pacciani era si un mostro in quanto da anni stuprava le figlie. Ma non era quel mostro. Senza parlare del Vanni .. Mentre su Francesco Vinci, io sinceramente, qualche dubbio ce l'ho
Ottima riflessione
Penso che parlare di "livello superiore" sia gia di per se totalmente fuorviante quando si parla del Mostro. Manca ogni tipo di prova per sostenere tale tesi, solo insinuazioni a caso
Il punto è: Lotti non fingeva, aveva un ritardo inequivocabile. Chi dice che stesse fingendo per nascondere la sua vera natura o è ingenuo o è in mala fede. In questo caso penso più la prima.
non mi torna molto come Cochi smonti la tesi del mostro polizziotto parlando di Vicchio. A me sembra che il portafoglio nel pantalone entrambi forati dal proiettile rafforzi la tesi. Claudio avrebbe potuto prendere i pantaloni per estrarre il portafoglio su richiesta del falso (o vero) poliziotto e nel mentre subire i colpi sparati dalla pistola.
il giallista interrompe in maniera sterile
Vero
Se intervisti qualcuno, lascialo parlare. Potenziale ottima intervista completamente rovinata - no comment.
Il proiettile che colpì il portafoglio dello Stefanacci e lo trafisse parte per parte fu rinvenuto quindi nella tasca?
Esatto
piu' che rivelazioni è un'analisi critica piu' che interessante.
Ottimo Cochi!!!
Perché ha smesso nel 1985 ? Cos'è successo? Chi fa queste cose,non smette così , si prende una pausa,ma certamente non smette . Quindi se lui ha smesso,un motivo ci dovrà essere? Comunque, comprerò il libro,, perché mi sembra interessante. Ci sono troppe troppe piste . E poi , l'omicidio di Barbara , ovvero il primo omicidio , è possibile che non fosse il mostro di Firenze ? Perché Stefano Mele non era certo il mostro di Firenze. E perché Nicolino venne fatto scendere,preso in braccio e portato ad una casa lì vicino?
Non ha smesso infatti,ha cambiato obbiettivi. Complici,prostitute,guardoni che avevano visto qualcosa, maghi,sardi,ci sono 50 morti collaterali di cui almeno 10 sicuramente legati alla vicenda in modo stretto.
@@enzaovinceecco brava, molti pensano che abbia smesso quando non ha mai smesso almeno fino agli anni 90 con l'omicidio di Francesco Vinci. Tra gli anni 70 e 80 ci sono stati molti delitti a danni di donne, prostitute e guardoni mai risolti e dubito fortemente che all'epoca ci fossero due SK nella stessa zona
Ma hai ascoltato qualcosa? Natalino è scappato ed è andato da solo, la storia che è stato accompagnato è fantascienza
Cochi e una persona seria preparata e intelligente che parla di fatti non di chiacchiere.
Signor Cochi la storia del portafoglio nn è esatta perché venne ritrovato sul tappetino dell' auto , il Dottor Filastò nn dice che si riparò col suddetto portafoglio ma che lo stesse porgendo a colui che si avvicina all auto spacciandosi per un appartenente alla arma , per essere precisi , ci vedo una notevole differenza
Omissis aveva degli aiutanti,non pu o' aver fatto tutto da solo,se avesse fatti tutto da solo lo avrebbero hia' beccato nel 1981,SDM ci ando' molto vicina,e il mdf non si dimentico' di questa cosa
@@Enigmista2025non ha un minimo senso questa tesi e non penso ci si siano neanche mai avvicinati. Perché avrebbero dovuto essere vicini a prenderlo nel 1981?
Maglietta dei PINK FLOYD top!!!!!!!!
Non so quanto fosse alto sv ma io credo che veramente l'assassino fosse alto... ma alto...
Salvatore ha vinto
Però avrebbe potuto volutamente dire cose errate per portare gli inquirenti ad escluderlo ....sarebbe stata una mossa geniale, oppure ad includerlo solo per dare un volto al mostro tanto per trovare qualcuno a caso...
Puoi mandarmi il video che parlava di un carabiniere, grazie e ciao
… complimenti come al solito per la logica…!!! 🙂👍
Buona sera! Per quanto riguarda l'avvistamento di un poliziotto, o di un uomo delle forze dell'ordine a bordo di una vettura di servizio, sono state fatte tante ipotesi, tutte poco credibili, per il fatto che qualsiasi Arma dello Stato(Polizia, carabinieri, ecc), non manda a giro su auto di servizio agenti, o militari soli.
A tal proposito, ho pensato: e se questo "poliziotto solitario", visto quella notte a Baccaiano, fosse stato in realtà una guardia giurata?
Sappiamo che le guardie giurate, possono circolare da sole a bordo delle auto di servizio.
Buona proseguimento!
perchè le guardie giurate vanno in giro con le auto della polizia?? ma dove? a paperopoli forse....
@@0XAN
Infatti! Le guardie giurate, vanno in giro(anche all'epoca!), con auto di servizio che potevano essere scambiate per auto della polizia, per via di scritte laterali, e lampeggianti.
Molte testimonianze dell'epoca, specialmente nel caso di Baccaiano, parlarono di un auto con scritte e lampeggiante, che poco prima del duplice delitto si aggirava nella zona, con una persona sola a bordo.
Se segui il caso del mostro di Firenze, ricorderai che l'anno prima un guardone, nella zona Scandicci, fu minacciato da un tizio vestito con uniforme simile a quella della polizia, poco tempo prima che il duplice delitto di Mosciano.
Mi dispiace, ma non conosco Paperopoli, provvederò!
Buona Notte!
Oppure alla guida c'era qualcuno che non ha bisogno di autorizzazione....
Ciao a tutti secondo me bisognava fare una battuta a raggiera di alcuni kilometri dai punti dove erano stati commessi i delitti perquisire le varie case interrogare tutti i residenti si sarebbero trovati eventuali indizi importanti
Stefano da cesenatico innanzi tutto i complimenti a Cochi..volevo chiedere cosa ne pensa del fatto che magari l occultamento dei poveri ragazzi a scopeti sia dovuto al fatto che il mostro sia stato ferito dal ragazzo e quindi abbia voluto ritardare il ritrovamento per non avere segni di ferite??
Occultò i cadaveri sotto delle frasche principalmente per farli trovare il più tardi possibile, siccome voleva inviare alla PM Della Monica il pezzo di seno della Francese per intavolare una sfida con chi indagava sui duplici omicidi
Chiedo perdono se la domanda è stata già posta, ma molto semplicemente: la persona indicata nel dossier dei carabinieri circa un furto di una pistola cal. 22 in un'armeria di Borgo San Lorenzo nel 1965 e la persona che si presentò accompagnata da un avvocato in seguito alle dichiarazioni della ragazza Anna, che aveva ricevuto un passaggio in auto da un individuo che l'aveva intimorita... sono la stessa persona? Quello dell'episodio "passaggio in auto/Anna" e quello invece del "dossier carabinieri, finito anni dopo a collaborare per ambenti inquirenti"? A prescindere da sospetti o no, ma visto che entrambi hanno un nome e cognome, anche se innocenti in partenza al 100%, ma sono la stessa persona o 2 nomi diversi? Giusto per capire...
Non è confermato ma pare che la descrizione fisica coincida. Prendilo con le pinze perché potrei ricordare male, magari sul forum I mostri di Firenze trovi qualcosa.
L'ironia su Valerio Scrivo e' fuori luogo, per vari motivi. Primo Scrivo non ha mai detto di sapere chi fosse, assolutamente mai. Poi e' anche capzioso estrapolare un elemento (la borsetta) e attribuirgli un ruolo centrale nell'identificazione del killer. Va bene criticare le teorie altrui ma quando si conosce bene il contesto e le tesi sostenute altrimento diventa la solita chiacchiera da bar.
Spiegaci la teoria di Scrivo quale sarebbe e su quali basi si poggia? Grazie
Ti sbagli vai a vedere bene valerio dice che e Bevilacqua si il mostro sia zodiac
Ah aha aha an scrivo.... Non capirebbe chi è il mostro nemmeno se lo vedesse.... Ah aha ha a
Vinci era attenzionato ma la pattuglia aveva un orario. Quindi loro si posizionavano davanti casa da a. Se lui fosse uscito in tale orario lo avrebbero seguito. Ma se lui nn fosse stato in casa e fosse tornato dopo tale orario nn lo avrebbero semplicemente visto ne seguito.
Vale l'alibi. Il resto son chiacchiere
Giuttari aveva ragione circa l'alibi di "Carlo" quindi
No, Giuttari ha dichiarato alla TV americana che durante il delitto del 1983 Carlo soggiornava presso le patrie galere . In verità fu arrestato una settimana dopo il delitto di Giogoli. Carlo aveva solo degli alibi familiari.
@@gianluca_graz beh invece aveva ugualmente in alibi la sostanza non cambia
@@desirionicola9309 la sostanza è che un pubblico ufficiale menti' o si sbaglio' dopo aver concesso di essere intervistato. Per quanto riguarda gli alibi familiari di Carlo ci sono alcuni punti oscuri, ma è vero che la sua ex moglie glieli confermo'. Gli alibi dei familiari valgono certamente, ma possono essere viziati.
@@gianluca_graz oscuri? Tipo?
@@desirionicola9309 Cerca i verbali e vedrai.
Adoro Cochi ma affermare con assoluta certezza che Natalino non fu accompagnato in quanto i calzini erano sporchi è a essere gentili una forzatura. Vista la situazione familiare i calzini potevano essere sporchi in partenza o sarebbe bastato che il bambino avesse percorso pochi tratti a piedi per averli sporcati. Così come è una forzatura liquidare in quel modo la strana denuncia di furto subito di Salvatore Vinci. Ovvio che la fece contro ignoti, così come è ovvio che non potesse dichiarare di aver subito un furto di una pistola che deteneva in modo illegale. Purtroppo in questa vicenda ognuno tira l acqua al mulino delle sue teorie autoconvincendosi della certezza di alcuni fatti che certi non lo sono affatto. Quindi succede che la testimonianza della compagna del Vinci è certa perché altrimenti sarebbe falsa testimonianza poi però non si accetta per buona la dettagliata confessione di Stefano Mele ( agli atti e presentata in un regolare processo) in quanto quest' ultima potrebbe essere stata estorta con la violenza dai carabinieri.
Fiumi di parole, ambiguità infinite. Probabilmente Vigna ha superato tutti. Si è scelto il M.di FI. Probabilmente, subito dopo aver ricevuto una informazione a lui poco vantaggiosa. Io mi sono permesso di rispondere ad una intervista di TISCALI dove si parla di depistaggi. Un paese come L'ITALIA non si può permettere un ronzio di parole, sopra 16 omicidi. L'Attuale silenzio voglio credere sia utile per giungere a definire chiarezza.
In che senso Vigna ha superato tutti?
In che senso l’attuale silenzio?
@@Terminator688 Nel senso che Vigna quantomeno sapeva chi fosse il mostro ed ha di fatto tutto per insabbiare.
Che sia Vigna poco probabile, che fosse qualcuno che lavorava in Procura, invece no
Pero la macchina Rossa sulla scena sel crimine viene spesso vista ed imputata erroneamente prima al Vigilanti, poi al lotti , invece sappiamo ne avesse una AV , e quindi FV + AV
Dogmatica la pista sarda 😅
Molto chiaro Cochi in chiusura del video
Se non sei preparato tu giornalista.. fai parlare Cochi.
Non dire allora che riassumi tu
Il dottor Cochi ha ragione da vendere. Tutte queste teorie in competizione non reggono al vaglio delle prove concrete e verificate. Si tratta di elucubrazioni mentali che non hanno però riscontri oggettivi. Secondo un'efficace espressione americana: "Where's the beef?".
Ho calcolato che mediamente ogni 30 secondi il sig. Casazza interrompe continuamente il discorso parlando sempre sopra l’intervistato. Ho tolto l’iscrizione al canale
Premetto che ho molta stima di Cochi, e che condivido la sua volonta' di focalizzarsi su elementi concreti di indagine. Pero' ho il sospetto che il suo scetticismo sul profiling provenga da un' esposizione a criminologi nostrani poco qualificati, che basano le loro conclusioni piu' su sensazioni che su solide conoscenze di epidemiologia psichiatrica, e ad una scarsa conoscenza della letteratura e casistica internazionale. Visto che Cochi e' sempre molto puntuale, documentato, e preciso, gli consiglio di rivedere cio' che ha detto circa la non esistenza di casi in cui il profiling abbia aiutato le indagini. Gli faccio un solo esempio. David Canter, all'epoca professore all'Universita' del Surrey (dove io stesso, fresco di PhD, mi trovavo ha fare il ricercatore), stilo' un profilo del cosidetto "railway killer" - su richiesta di Scotland Yard - che si rivelo' accuratissimo e che porto' dritto alla cattura dell'assassino, John Duffy. Il caso e' molto noto in Gran Bretagna.
Successivamente all'arresto appurarono che si trovava nella zona che era stata delineata dal geografic profiler. Non prima.
@@ermione9558 I punti principali del profilo fatto da Canter non si limitavano all'area geografica di provenienza. Aveva anche indicato un'eta' tra 25 e 30 anni, il fatto di essere destrimane, lo svolgere un lavoro manuale indipendente, il fatto di lavorare per le ferrovie, e il fatto di essere stato precedentemente arrestato per comportamento violento. Tutto si rivelo' corretto. Esistono molti altri casi in cui il profiling ha dato un aiuto notevole, se non addirittura determinante. Gia nel 1995, uno studio di Copson, in cui si intervistarono 48 ispettori di polizia britannici che avevano fatto uso di profilers, riporto' che nel 2.7% dei casi il colpevole era stato individuato esclusivamente grazie al profilo, e che nel 16% dei casi il profilo era comunque stato di grosso aiuto. Negli ultimi 20 anni la profilazione e' stata ulteriormente facilitata da un ammasso di dati epidemiologici raccolti in svariati paesi del mondo. Per esempio, riguardo agli assassini seriali a sfondo sessule e' stato possibile stabilire forti correlazioni tra modalita' esecutive dei delitti e caratteristiche demografiche e cliniche degli assassini stessi. Ricerche recenti svolte in Canada ci stanno fornendo dati interessantissimi anche sulle differenze demografiche e cliniche tra coloro che operano sui corpi post-mortem e coloro che si fermano dopo l'omicidio. Non sto cercando di glorificare il profiling. Sono assolutamente consapevole dei suoi enormi limiti, e comprendo bene lo scetticismo. Sono anche fermamente convinto che un serio lavoro di indagine deve avere l'assoluta priorita' su tutto il resto. Pero' credo anche che, coniugando la conoscenza profonda del caso ad una altrettanto profonda conoscenza dei dati epidemiologici, si possano fare buone previsioni. La cosa fondamentale e' affidarsi a professionisti molto ben qualificati. In ogni caso, ripeto, capisco e rispetto lo scetticismo. Pero' bisogna essere precisi quando si fanno certe dichiarazioni. Se non si conosce la letteratura scientifica internazionale per bene, si rischia di dire grossolane inesattezze.
Infatti era riferito a Scrivo
@@lorenzoilmagnifico4344 il criminologo sulla carta
Non mi pare che Cochi abbia detto che i profili geografichi non aiutino le indagini. Ha detto che il profilo g. da SOLO ha una rilevanza quasi pari allo zero.
Niente parolacce ci mancherebbe, lei Cochi è molto competente
Ma credo (da lettura verbali/s.o.Rotella) che il bambino Natale non prese le scarpine per fuggire, sul pianale posteriore al sedile dx con spalliera reclinata quasi sulle sue gambe, perché men che spazio non c era tempo, dovevano tutti "telare" subito, il panico dilagava...
è molto improbabile poi che Natale non sapesse indossare le sue scarpe...scalzo e solo poteva gridare aiuto sotto il casale a ca. 200metri, ma non poteva decidere da sè ne invocare soccorso là... peraltro il bambino "non presenta(va) alcuna ferita o graffio ai piedi" (nonostante il lungo viottolo, oltre 2 km (a lui ignoto e al buio pesto), fosse pieno di sassi e mucchi di grossa ghiaia...neppure Natalino appariva troppo stanco
Però aveva un rossore intorno agli occhi in particolare al destro, povera creatura (i gas residuali dei primi colpi di pistola)?
Sì e no avrà percorso a piedi il centinaio di metri finali (al ponticello) verso casa De F./M. verso le 2.00 di quel 22 agosto, attendendo ( forse qualche minuto) che l'accompagnatore/i si allontanasse/ro
(De F. non vide nessun'altro dalla finestra della sua casa )
La pistola, che Mele S. disse.di aver gettato lateralmente alla strada, nonostante la minuziosa bonifica della sdc cui parteciparono cc, vv.f. e genieri della caserma di Rovezzano, non venne (mai) rinvenuta
Secondo la perizia psichiatrica Lotti non è oligofrenico
Infatti parla di s. Mele e f. Pucci
Si ma allo stesso tempo lo associa a Lotti dicendo che dopo ne parlerà
Pucci in questo punto non é citato
Che era deficente si capisce solo a sentirlo parlare
Io penso che il delitto del 68 non sia da considerare come facente parte della serie dei delitti del Mostro. Più probabile che sia stato un delitto maturato in ambito familiare, per questioni di soldi e non di onore.
Propendo anche per l'accompagnamento del bambino da parte di un adulto, il padre (che era sicuramente sul luogo, anche se non l'autore materiale dell'omicidio) o dallo zio (secondo alcuni l'autore del delitto). È vero che i calzini erano rotti ma negli alluci, si può quindi pensare che fossero solo vecchi e per questo logori.
La pistola fu gettata sul posto. Possibile che qualcuno lì presente, magari un guardone, l'abbia presa e poi usata dopo anni.
Propendo anche per il Mostro unico, non a più teste e alla assenza di uno o più mandanti.
Magari il vero Mostro non è mai nemmeno entrato nell'orbita delle indagini.
Un insospettabile.
Criticità su Narducci non le vedo visto che si parla del possibile mandante , quindi 1 volta poteva essere anche altrove
La criticità è proprio nel fatto che ci fossero dei mandanti. Quella teoria non ha il minimo senso
Ma il video su vigilanti? Che venga presto rino!!
Ipotesi Spezi toccata dura!!!!
Giusto cosi
Eh?
Filasto non rivelò mai l appartenenza della divisa. Disse un uomo dello stato
360 gradi di analisi spietata 😉😎
quando gli ha accennato di zodiac ho temuto che cochi interrompesse la live
Fatemi vedere una vincita di Pacciani ! Non credo che aveva tt quei soldi e case comprate in contanti avendo risparmiato o perché era tirchio …. Lui centrava eccome se centrava ….
Esattamente cosa prova il fatto che avesse dei soldi non dichiarati in merito ad essere il mostro?
Quante perdite di tempo con Lotti e Vanni, è ancora non si capisce perchè
Nell'ipotesi di Amicone, è vero che una confessione non è tale se non "verificata", altrimenti si tratta della mia parola contro la tua.
Però... e mi rivolgo a Cochi, si è mai domandato il PERCHE' il teste al processo fece una vera e propria FALSA TESTIMONIANZA per incastrare Pacciani ?
Sorrisini di sufficienza a parte, non si trattò di semplici "errori".
Il teste :
1) si tradì con l'orario della radio : alla mattina del lunedì 9 settembre nessuno, tranne l'assassino o eventuali scopritori dell'omicidio che non avessero denunciato il fatto, sapeva ancora dell'omicidio, che venne scoperto verso le 14
2) su precisa domanda del P.M. mentì sul fatto di aver visto 2/3 giorni prima della domenica 8 settembre i due ragazzi in un'altra piazzola alle 9.30, quando questi il venerdì 6 erano ancora a pranzo a Pisa.
3) quasi certamente mentì sul fatto di non possedere una pistola (un ex agente del CID).
E "last but not least" ... "cui prodest "?
Perchè una persona assolutamente estranea ai fatti (eccetto la fortuita testimonianza su Pacciani visto nei pressi della scena del crimine) avrebbe dovuto mentire ?
Non testimone poco affidabile, testimone interessato, direi doppiamente interessato.
Sarebbe una coincidenza pazzesca ma se i sardi nel 1968 fossero andati sul posto per commettere il delitto e si fossero trovati il duplice omicidio già fatto dal o dai mostri di Firenze??
Cochi come giornalista pecca un po' come tecnica...
Esatto l'auto Rossa era già ferma senza Ruote
Quanto interrompe? 😂
Min.15. La S.ra Frigo al contrario di Lotti è molto attendibile e ha verbalizzato nel 92 una testimonianza molto importante e precisa ripetuta negli anni a parenti e amici, compreso Carabiniere e in ultimo al suo avvocato che al tempo era lo stesso di Pietro Pacciani. Fu quest'ultimo, per incompatibilità, a suggerirle di telefonare a Canessa. L'orario degli incontri stradali è
impreciso ma sicuramente precedente la mezzanotte e non ben oltre come indicato da Cochi. Le macchine incontrate furono due con una persona a bordo ognuna (quantomeno): la prima (scura_bianco sporco_grigiia) in alto con manovra pericolosa e arresto sulla dx della stessa, e la seconda rossa più in basso che girò alla propria sinistra in modo tranquillo. Ammesso e non concesso che quelle fossero le auto di PP e GCL, cosa potevano fare in giro per i boschi dopo l'omicidio?;Beh...nel racconto di Lotti andavano sempre con due macchine e in quella occasione andarono prima a lavarsi nel torrente e poi a nascondere la pistola e quant'altro nel casolare disabitato. E credo di ricordare che quelle stradine potevano portare anche ai luoghi predetti. Tra l'altro, sempre la S.ra Frigo, raccontò di aver rivisto tempo dopo, di giorno, la stessa persona sulla stessa prima macchina nella stessa zona. La stessa sera, poco prima o poco dopo, le due auto, una dietro l'altra a forte velocità furono avvistate anche dalla famiglia di Andrea Caini e Tiziana Martelli, come testimoniato al primo processo Pacciani
non direi.....colloca un' auto alle 01,30 . Il delitto è delle 21,40. Prima bianca poi rossa
@@andreaditommaso5659 4 ore dopo il delitto i compagni di merende erano ancora a gironzolare vicino 😀😀😀 la Boschetta ????!!!!!! fantastico Canessa
Ammesso e non concesso che fossero Pacciani e Lotti non si capisce come mai dopo oltre 1 ora e mezza fossero ancora per la strada. Quanto tempo ci vuole a lavarsi le mani nel fiume? Ma soprattutto per quale cazzo di motivo avrebbero dovuto nascondere la pistola in un casolare della zona?
La S.ra parte a mezzanotte, lo dice chiaramente citando l'orologio appeso al muro. Se raccontava balle poteva dire prima. Sono partiti a mezzanotte da l'Arena, non a l'una e mezzo. Lo dice chiaramente, basta riascoltare la deposizione
A casa mia dalle 22 alle 24 sono due ore. Forse sempre troppe ma due. Mentre quattro, anzi sei, sono le persone che vedono le due macchine in zona attorno a mezzanotte
3 assassini al posto di 1… facciamo 4 e chiudiamola!
Italia da terzo mondo
E la prima moglie di salvatore vinci? Morta inspiegabilmente...
Una vergogna nazionale quel processo...
Signori, secondo me non si può trattare di un lupo solitario.
Questo mostro( o mostri!), era il sicario di un qualcosa di potente e di alto, ma veramente alto, che l'ha coperto per comodo.
Mi sbaglierò, ma per quanto mi riguarda, era un cerchio di persone potenti legate ad una situazione esoterica...
E si altrimenti non si fermavano a quei poveri fessi.
@@amicidivillacidro3164
Guardi Farouk, non sono proprio d'accordo. Da quello che si può evincere, a logica, non era solo.
Se si guardano i verbali delle autopsie, l'utilizzatore dell'arma bianca, non fu lo stesso per tutti i duplici delitti.
Questo tizio(o tizi!), poteva essere intelligente quanto si vuole, ma se non avesse avuto una "copertura", da "piani alti", l'avrebbero preso, non vi pare? Dal 68!
Pensate a quanto era intelligente, Ted Bundy, ma poi? Fu preso! Perché? Perché, come si dice in Toscana, "era lui, e la giubba", ovvero, non aveva ne complici, ne tanto meno mandanti di nessun tipo! Idem con patate se si parla di Btk, o Unabomber...
Insomma, le pare possibile che un tizio l'abbia fatta in barba alle autorità di un paese, con quel modus operandi, per tutto quel tempo?
Capisco che molti anni fa, in Italia, si conducevano indagini un tantinello, passatemi il termine, all'acqua di rose(mi riferisco ai mezzi a disposizione, più che altro!), ma così si esagera! Nemmeno nei film americani! Figurarsi che riuscirono a catturare perfino Hannibal Lecter!(concedetemi la battuta!).
Sicuramente, troveremo un altro punto dove saremo entrambi d'accordo: uno c è già...i Queen!
Questa è la mia opinione.
Scusate lo sfogo, e la filippica!
Buon fine settimana!
@@filippostorai7997 Secondo me era un solitario. .non esiste un secondo livello in questa brutta storia. Oramai non credo che si arriverà alla fine. Certo, chi crede che il mostro di Firenze erano quei cretini dei compagni di merende ha fantasia. Chissà chi cazzo era . E soprattutto perché ha smesso nel 1985 .?
Ed io che sono una persona potente scelto 3 messi male(uno che ha avuto non so quanti infarti)che possono riscattarmi e non si sa nemmeno perché. Ps: gli esperti di sette esoteriche dicono che non ne esistono che commissionano delitti...
Quindi rosa rossa e croce d oro..setta esoterica..vedi Narducci
Manca un nome
scrivo scrivi di meno ahahahaha
Per me unica pista piu compatibile, FV + AV a livello conoscenze zone e profilazione geografica molto compatibile
Spezi di balle ne ha dette tante...che brava persona,,,,,,,,
Il problema è la pistola.. nessuno che riesca a spiegare come sia possibile che la pistola usata per un omicidio possa in qualche modo passare di mano.
Perché il ‘68 non c’entra niente.
E dal ‘74 in poi si usò un’altra Calibro 22 (serie 70) … semplice … era la pistola più usata e comune in Italia tra anni ‘50 e ‘80… e tutte le capsule Winchester hanno sempre riportato la lettera H sul fondo…. Era come un logo ….🤷♂️
@@Ekphrasys la pistola del 68 è la STESSA. Hanno fatto decine di perizie e la risposta è sempre quella. Idiozie se ne sono sentite tante , evita di aggiungerne
@@carminedelia94 gli stessi che hanno periziato le larve a Scopeti? Gli stessi che inquinavano le scene del crimine? Gli stessi che hanno commesso errori di ogni tipo per 40 anni? Mah…
@@EkphrasysCochi non la pensa così. Per lui il ‘68 è il primo della serie.
@@federicogiamperoli928 e sbaglia.... E pure tanto... 🤷♂️
Criticità su Narducci non le vedo visto che si parla del possibile mandante , quindi 1 volta poteva essere anche altrove .
Certo..detto da Mignini in casa Narducci furono ritrovati feticci.