Mi piace perchè dà consigli semplici ma REALMENTE efficaci. Non fumo come tanti altri. Suono da anni e confermo parola per parola ciò che dici, essendoci passato. IMPORTANTISSIMO il consiglio sul Timing, la cosa piú importante
bravo... bisogna godersi quello che si suona , e non per dimostrare ad altri. questo per me è il vero piacere di suonare , la voglia di sentire le corde sotto le dita .
Sono oramai avanti con l'età ma da quando seguo i tuoi video ho ripreso a suonare e modificare la mia chitarra ...ora mi diverto come un ragazzino. Grazie e continua così
Il paragone con l'elefante mi ha fatto scassare dalle risate 🤣🤣 D'accordo con tutte le tue considerazioni, ed è vero che ognuno di noi ha un proprio modo di suonare la chitarra, per semplificare direi che in ogni circostanza bisogna suonare "musicale"
Non capisco se sono insegnamenti o scenette dove mostri quanto sei bravo! Ho visto due video tuoi in cui uno mi portava a questo ma in nessuno dei due hai spiegato come muoversi lungo il manico. bah! OK, ho imparato le pentatoniche, ma poi?!?!?!? nessuno che riesce a spiegare come muoversi avanti e indietro sul manico senza pensarci...bah
Il miglior bending, a mio modesto parere, e quello guisto , intonato e volendo vibrato bene sia con 2 o3 dita o come dici tu col movimento del polso. Mi sembra che ci siano tanti chitarristi uno piu bravo dell altro che usano modi diversi nel farlo ognuno con otrtimi risultati. Come dire: qual e la pennata giusta ? a caso, alternata, continua, sweep? come prima ! tanti chitarristi bravissimi con la propria pennata....e poi ad esempio come tiene il plettro Pat Metheney? con pollice e medio e suona esagerato! E Steve Morse con 3 dita che sembrano steccate! Penso che il bello e brutto della chitarra sia proprio questo...ognuno ci mette il suo importante il risultato! Sul timing concordo pienamente. Ciao e buon lavoro!
Bel video, molto interessante- E, soprattutto, tutto vero. Ho capito queste cose solo con la maturità (pur rimanendo un chitarrista modesto). Io aggiungo: ascoltate i tre King, BB, Albert e Freddie. Un commento qui sotto ha messo il dito su un punto che a me sta molto a cuore. l'INTENZIONE. Hendrix su questo aspetto è inarrivabile (Purple Haze, per esempio). Suonare con l'intenzione giusta.
Bravo ottimi consigli. Aggiungerei anche che occorre mantenere un buon controllo della respirazione perchè spesso si tende a rimare in apnea durante un assolo nei passaggi particolarmente impegnativi e questo provoca un calo della concentrazione, un aumento della tensione emotiva e quindi l'errore.
Mi associo agli altri commenti positivi: bravo, davvero bravo! Tutto ben spiegato e di facile, simpatica ed immediata comprensione. Solo un appunto: "assolo" è un sostantivo invariabile e significa "eseguito da un solo esecutore" e quindi "l'assolo perfetto" e "gli assolo perfetti"...
Video utilissimo, hai confermato alcune mie intuizioni su alcuni chitarristi visti in giro. Cercherò anche io di curare soprattutto il primo punto. Grazie e a presto! 😀
ciao apparte il bel video di istruzione la chitara che hai alle spalle sopra la scritta FDC è una cort? se si mi npotresti dare delle info in meerito a questo strumento grazie Antonio
BEL VIDEO! MOLTO INTERESSANTE, AGGIUNGEREI UN PAIO DI CONSIDERAZIONI INTERESSATI: LA CHITARRA E' COME PARLARE, INIZIAMO DALLE LETTERE PASSIAMO ALLE PAROLE E INFINE A FRASI, SOLO APPROFONDENDO LA NOSTRA CONOSCENZA POSSIAMO DIVENTARE VERI E PROPRI POETI, RUBIAMO LA CONOSCENZA AL PROSSIMO E RIGIRIAMOLA A NOSTRA VOLTA, FACCIAMO NOSTRI FRASEGGI E PASSAGGI, E OLTRE ALLE CONOSCENZA TEORICHE IMPOSTIAMO UNA BUONA TECNICA CONDIAMO IL TUTTO CON GUSTO E PATHOS E SAREMO UN TUTT'UNO CON IL NOSTRO STRUMENTO, NON DEMORALIZZATEVI, LA CHITARRA E' AMORE E ODIO! GRAZIE PER IL VIDEO! ^^
Ciao, hai proprio ragione...guardati un video di Paul Gilbert dove insegna a fare fraseggi come se si suonasse un bongo, cioè battendo il tempo immagina un fraseggio percussivo e lo riporta sulla tastiera....super. Rock Guitar with Paul Gilbert : Phrasing
Bravissimo...da chitarrista amatoriale secondo me la cosa piu' importante e' conoscere le note degli accordi del giro sul quale si costruisce l' assolo e soffermarsi su quelle...usare le scale va bene, ma come note di passaggio...
Interessante e concordo. Il 2* aspetto descritto l'ho notato nei chitarristi dei nuovi e vecchi gruppi italiani: Famosi ma con poco talento e vengono cosi lodati.dal vivo..non faccio nomi . Divertente e poi sicuro quando.il chitarrista alla fine si inc..e se ne va o se la prende con gli altri del gruppo..Bravo! e complimenti.
Sto adorando i tuoi video e li sto condividendo 😍 Sono un chitarrista novizio e guardo sempre i tuoi contenuti perché li trovo davvero utili ed interessanti, ti ringrazio tanto 💪🏻 P.s. Hahahah! Stupenda la parte finale dell’assolo, tutto carico ma poi alla fine l’ipotetico tizio fa un fail immenso e scappa :’)
Un video bellissimo e divertente, hai centrato il bersaglio 5 volte, per il timing consiglio di non studiarlo a caso, chi non lo abbia fatto vada a studiare almeno il solfeggio ritmico.....se no timing di cchi'?.....metronomo fetta di carne :D
Fino a pochi anni fa i bending li facevo tirando su con le dita, a causa di consigli sbagliati dati da un insegnante di formazione classica. E' stato faticoso impostarmi bene. Io mi sono fatto veramente male. E li facevo con il MIGNOLO il più delle volte, non scherzo, erano bacchettate nelle mani se usavo le altre dita. E vi risparmio di dettagli di cosa accadeva al mignolo a causa di questa cosa... roba assurda E comunque, se hai troppe chitarre, regalane qualcuna ai poveri. Scherzo ovviamente.
Io tendo a "scalare" molto quando uso le scale modali, che sono un po' la mia croce e la mia delizia. Pian piano ho iniziato a pensare le varie scale come variazioni della pentatonica, così che suonando io la usi come scheletro e all'occorrenza ci butto dentro le altre note a seconda del feeling che voglio esprimere in quel momento. Non è molto, ma è un lavoro onesto!
Ok... Suono in una band da circa 2 anni. La chitarra la sapevo già suonare (cominciato quando avevo 5/6 anni, ora ne ho 17). Non ho mai inparato scale (pentatoniche ecc...) ma i soli li faccio lo stesso. Forse utilizzo una scala senza saperlo?
Ciao, sono un tuo follower, ho notato che usi le monitor HS - Yamaha. Quelle monitor hanno lo scarico del bass reflex sul pannello posteriore, per tanto ti consiglio di allontanarle parecchio dal muro oppure metti un pannello fono assorbente sul muro che sta dietro le casse altrimenti non avrai un ascolto abbastanza neutro del suono.
Grandissimo Riccardo...grazie ancora per l'ennesimo video preziosissimo e interessantissimo...quanta verità che hai detto...comunque la faccia che fai quando improvvisi fiero con la scala maggiore vale tutto il video 🤣🤣🤣🤣🤣🤣 e anche il finale quando tenti la scala veloce...fantastico attore 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Ciao Riccardo:ottimo video e bei consigli!!metterò in pratica quando sarà!! Volevo chiederti per le tue chitarre che corde usi normalmente sia come misura che marca (idem se hai chitarre acustiche).sempre in gamba e alla prossima!!!
Ciao Riccardo. Devo dire che sta cosa del pollice nel bending mi ha messo davvero in crisi. Ho scoperto che una delle mie pecche dovute all'essere autodidatta consiste nella posizione della mano sinistra e in particolare del pollice. Da giorni ci penso e mi sono sentito scarso. Devo rimettere in discussione tutto di nuovo. Mi metto al lavoro va. Comunque grazie per i consigli, bel video come sempre
Roberto Vaccaro ti dico una sacra verità! Se una cosa la fai in un modo e FUNZIONA (però deve funzionare bene) lasciala come è e non cambiare niente! Certo se questo ti fa suonare male, meglio rimettere le cose in discussione ma non cambiare il tuo modo solo perché è diverso dagli altri
Domanda : ma quando si fanno gli assoli perché le dita vengono messe sempre al 6-7 tasto e oltre? E, le dita per gli assoli li metto a caso o secondo un ordine?
Ahahah grande!! Tutto vero, ottimi consigli. Perfavore cambia sto cappellino però, mai metterlo al contrario se non vuoi sembrare un bulletto anni 80 💪👍👍
Ciao, dico la mia solo per amor di discussione pacifica :) timing: se non riesci a seguirlo non è un problema del solo, ma c'è da rivedere tutto quello che hai imparato prima, qualche fondamento è out. vibrato: chi sono questi chitarristi famosi che citi? e' una cosa che non credo di aver mai notato, ma se hai un esempio son ben felice di sentire chi è. bending: io credo che in realtà sia un misto dei due, non è esclusivamente di polso. Seguito molto spesso dal vibrato, e se non usi anche un pò le dita, il giro del polso finisce..
Val vedi sopra il Marshall quella scatoletta grigia? E un attentatore di potenza/cab simulator (universal audio OX). Ci ho fatto un video recensione lo trovi qua sul canale, in pratica mi permette di sfruttare l’ampli anche a bassi volumi
un consiglio sul bending, hai presente quel tipo di bending che porta 2 corde all'unisono? tipo che stai tenendo un FA# sulla seconda corda e allo stesso tempo plettri un MI sulla terza corda da far salire con il bending a FA#, ecco volevo sapere se fosse possibile fare di "polso" pure questo, perchè spesso finisce che nel girare il polso do' del vibrato anche al FA# sulla seconda corda.
Alerage ciao! Sisi ho presente, assolutamente si può fare con il polso. Tra l’altro penso sia anche meglio se così riesci a vibrare anche l’altra corda 🙂
Aggiungo un consiglio jazzistico che tanti ripetono spesso, ovvero quello di cantare quello che si sta suonando. Nel jazz lo si ripete spesso ma effettivamente vale anche per la musica classica, così come per il rock. Peter Farrell per esempio in una masterclass diceva che bisogna saper “suonare” anche senza chitarra e che il suonare deve venire prima di tutto da te e non dalla chitarra. Quindi consiglia di cantare mentre si improvvisa e di cantare anche quando si studia un pezzo o un assolo, così da interiorizzare davvero quello che stiamo suonando, non limitandoci a eseguire o a ricordare con le mani o con le orecchie le note che suoniamo, nè limitandoci a leggere quello che dobbiamo suonare, ma cercando di studiare la musica in maniera intima, così che diventi parte di noi. È una cosa che da sempre ritengo molto semplice e banale in teoria, ma in realtà complessissima :)
Però guarda che alcuni assoli, ti parlo principalmente di metal visto che sono metallaro, sono talmente veloci che sono assolutamente impossibili da emulare con la voce.
da profano, della serie ci sto provando, mi chiedo: se è possibile arrivare a quel punto, cioè suonare direttamente le note che si hanno in mente, sostituendo lo strumento alla voce quindi, che senso ha imparare delle scale? :( che bene o male sono delle serie di note già precostituite .. o no?
@@franziskhan5203 Guarda non si tratta di emulare gli assoli in maniera perfetta con la voce, quello che importa alla fine è quello che esce dalla chitarra. Io parlo di un metodo di studio e di improvvisazione utile sia per studiare in maniera migliore quello che ci viene proposto, sia per improvvisare in maniera più musicale (forse anche più naturale si potrebbe dire). Con questo non intendo dire che durante l'esecuzione dell'assolo devi per forza cantare tutte le note che suoni, l'obbiettivo è piuttosto rendere familiare ciò che stiamo suonando, interiorizzarlo davvero e non limitarci a leggere lo spartito o ricordarlo con la memoria muscolare. Secondo me se uno studia un pezzo e non se lo sa cantare, non lo ricorda a memoria ma lo deve leggere, o lo riesce a suonare solo facendosi portare avanti dalle memoria delle mani o altrimenti non sa come va avanti, allora non l'ha compreso appieno. Non è una questione di velocità, puoi anche studiare e canticchiare un brano a velocità più bassa e poi portarlo a velocità più elevate, l'importante è capirlo. Ti spiego che intendo dire per interiorizzare il pezzo: se canticchi spesso un pezzo e se lo ricordi a memoria questo pezzo diventa proprio parte di te e difficilmente te lo toglierai dalla testa. Inevitabilmente chiunque si ricorda tanti motivetti, jingle, melodie, assoli di brani famosi, ecc.. tutto quello che ascolti poi verrà in qualche modo proiettato nella tua musica. Sicuramente anche a te sarà capitato di aver ascoltato talmente tanto un pezzo da saper cantare le parti vocali e quelle strumentali. Ci sono dei brani che ti entrano nel cervello e magari dopo 10 anni che non li ascolti sai ancora canticchiarli o ti ricordi parte del testo. Io penso che fin da piccolo saprei cantarti tutta My Sharona, così come Just a Gigolo, così come l'Adagio di Aranjuez. Ecco a quel punto significa che hai già una buona conoscenza del pezzo, sai come fa e dove va a finire. Continuando a studiarlo e ad eseguirlo (a qualsiasi velocità, più o meno) puoi capirlo in maniera ancora più profonda, sarà utile studiare l'armonia, la melodia e quello che vuoi, ma soprattutto sarà molto utile cantarlo! Sia per interiorizzarlo, sia per capire dove sta andando a parare con quella sequenza di note. D'altra parte qualsiasi autore avrà tirato fuori un pezzo canticchiandolo, partendo da un'idea, da una melodia che aveva in testa, e sono sicuro che qualsiasi grande autore non si sarà lasciato guidare dal caso per comporre, ma dalla sua testa e dal suo pensiero musicale, e quale mezzo migliore se non la voce per tirare fuori una melodia che hai in testa, per poi riportarla sullo strumento? Il pensiero musicale di qualcuno si svilupperà proprio suonando, e soprattutto Ascoltando. E qualsiasi pezzo che hai in testa, che sai canticchiare, allora influenzerà il tuo pensiero. Quindi se vuoi veramente capire il pensiero musicale di qualcuno allora canta quello che ha scritto, per esempio guarda questo video ua-cam.com/video/qB76jxBq_gQ/v-deo.html&ab_channel=vagifabilov che mostra come Glenn Gould studia Bach, lo sa a memoria e lo canticchia per capirlo meglio! Quindi per questo sostengo (io, come Barney Kessel, come George Benson e altri) che bisogni cantare ciò che si suona. Sia per capire come suonare la musica degli altri sia per capire come suonare la Tua musica! Per comporre sarà utile ascoltare tanta musica, lasciarsi prendere dalle influenze di ciò che ti piace, e cantare i brani che ti piacciono inevitabilmente influenzerà il tuo stile compositivo. Poi usare questa tecnica per improvvisare è la cosa più complicata, perchè devi farlo in tempo reale e devi tentare di non farti guidare dalle mani. Poi comunque la questione della velocità è relativa, appunto non devi cantare perfettamente, e penso che puoi cantare le note di un brano a qualsiasi velocità (anche perchè come fai a suonare ad una velocità maggiore di quella del tuo pensiero?). Guarda gli scat singer per capire quello che intendo, c'è Ella Fitzgerald o anche gli indiani che vanno alla velocità della luce col Konnakol, e c'è chi fa scat di assoli di Charlie Parker (del quale ci sono pezzi che sono a 323 bpm semiminima).. quindi direi che con lo scat la velocità non è un problema :)
@@enricolantero4760 Diciamo che se improvvisi dovresti fare una doppia cosa, ovvero devi studiare le scale e le loro relazioni con certi accordi, per sapere come suonano e che sapore hanno in relazione a quello su cui le stai suonando, e contemporaneamente dovresti scegliere le note che hai in mente per suonare qualcosa di bello. Ora come dici tu sicuramente in un'improvvisazione la scala è come una gabbia, ma nulla ti vieta di uscire fuori dalle sue regole e di suonare qualcosa che sia di tuo gusto, in fondo la musica si evolve proprio perchè qualcuno suona qualcosa di nuovo. Poi oltre alle scale ci sono da considerare i gradi degli accordi, le relazioni tra le note, le sostituzioni.. insomma ci sono vari modi per impostare l'improvvisazione. Bisognerebbe usare questi elementi un pò come un cuoco usa i suoi ingredienti, inserendo anche alterazioni, tensioni, cromatismi, anticipi e ritardi per uscire dagli schemi. Comunque ti dirò il punto di vista di Peter Farrell (il principale allievo (e studioso dello stile) di George Benson, che citavo nel mio commento), è uno dei tanti mille milioni di possibili approcci, però lo reputo interessante. Lui dice che a un certo punto dovresti arrivare al punto di dividere la musica solo in tensioni e risoluzioni dove appunto puoi suonare tutto quello che vuoi, qualsiasi nota, ma in maniera consapevole. Nel senso che dovresti essere capace di applicare le sostituzioni più assurde e di giustificare le tensioni più strane su qualsiasi accordo, e il tutto in tempo reale, cantando pure quello che suoni! Lo so che può sembrare fantascienza ma l'ho visto fare a lui e ad altri (se ci riuscissi anch'io sarebbe fantastico ahahah). Comunque lui fa tutto in maniera super naturale e sa anche dirti quello che ha fatto, però come dici tu mentre suona non sta a pensare a una certa scala o a un modo o ad un lick, ma si fa guidare dal flow, dal flusso di pensiero melodico che ha in testa in quel momento, però dopo sa anche dirti quello che ha suonato giustificandolo. Quindi è lo stesso discorso, le scale servono ma ancora di più serve capire come usarle
@@Petestratoguitar infatti, credo che se si riesce ad arrivare a quel punto, cioè suonare direttamente quello che si canterebbe, non credo si resterebbe molto ancorati agli schemini box e robe del genere ... ovvio bisogna avere il senso dell'intonazione, capire se una nota ci sta con l'accordo o no, se no si stonerebbe anche con lo strumento! ;)
Però è normale che quando suono certe parti sbaglio il tempo con il piede o mi viene automatico fermarlo? Soprattutto mi succede quando devo suonare assoli in levare dove il tempo è più complicato
Assolutamente è normale, vuol dire che non hai ancora ben "digerito" quel pezzo difficile e che ti devi concentrare talmente tanto per farlo che esci fuori dal groove. E' una questione di allenamento!
Infatti, spesso è il chitarrista a complicarsi la vita. Per esempio hai ragione sul fatto che molti sono talmente abituati agli shred che non riescono a mettere enfasi sui passaggi melodici ma in generale su tutto, anche su un semplice power chord, perché hanno basato tutto il loro studio sugli shred e sulla velocità. Che poi, a meno che non si faccia progressive metal, non capisco il senso di fissarsi su sta cacchio di velocità. Mi ha anche colpito quello che hai detto sul “buttare tutto ciò che abbiamo imparato nell’assolo”. Fare musica non è l’autocelebrazione di sé, quando sei su un palco non stai dicendo al pubblico “guardate quanto sono bravo”, ma stai dicendo “Sentito cosa ho da dire, cosa penso, cosa sono”. Il pubblico vuole sentire le emozioni, non un fenomeno da baraccone che dimostra come ha fatto gli esercizi di tecnica. Se si vuole fare un assolo veloce e shreddato, lo si deve fare perché per l’autore ha un certo significato e sta ad esprimere una parte di sé, qualcosa che pensa, un suo stato d’animo, e non perché deve dimostrare che ha fatto gli esercizi, se no è ovvio che la gente si annoia, il concerto appare vuoto, e poi ci lamentiamo che vanno avanti le tribute band e non gli artisti, semplicemente perché non sono artisti ma fenomeni da baraccone.
Mi piace perchè dà consigli semplici ma REALMENTE efficaci. Non fumo come tanti altri. Suono da anni e confermo parola per parola ciò che dici, essendoci passato. IMPORTANTISSIMO il consiglio sul Timing, la cosa piú importante
...restituire la sua dignita' all'assolo è il TOP!! nn potevi esprimerti meglio ! SUPER!
Bravo ... nient'altro da dire,hai espresso in maniera precisa ed esaustiva i punti cardini che ogni chitarrista dovrebbe conoscere.
Divertentissimo ! Bravo !!!!
bravo... bisogna godersi quello che si suona , e non per dimostrare ad altri. questo per me è il vero piacere di suonare , la voglia di sentire le corde sotto le dita .
Sono oramai avanti con l'età ma da quando seguo i tuoi video ho ripreso a suonare e modificare la mia chitarra ...ora mi diverto come un ragazzino. Grazie e continua così
Il paragone con l'elefante mi ha fatto scassare dalle risate 🤣🤣
D'accordo con tutte le tue considerazioni, ed è vero che ognuno di noi ha un proprio modo di suonare la chitarra,
per semplificare direi che in ogni circostanza bisogna suonare "musicale"
OTTIMI CONSIGLI. Questi concetti sono sconosciuti dall'attuale maggioranza dei chitarristi. Paolo
Non capisco se sono insegnamenti o scenette dove mostri quanto sei bravo! Ho visto due video tuoi in cui uno mi portava a questo ma in nessuno dei due hai spiegato come muoversi lungo il manico. bah! OK, ho imparato le pentatoniche, ma poi?!?!?!? nessuno che riesce a spiegare come muoversi avanti e indietro sul manico senza pensarci...bah
Sei un grande!! Restituire dignità all'assolo è fantastico ahahah...ho riso come un matto. I consigli sono ovviamente sacrosanti. Buona musica a tutti
Il miglior bending, a mio modesto parere, e quello guisto , intonato e volendo vibrato bene sia con 2 o3 dita o come dici tu col movimento del polso. Mi sembra che ci siano tanti chitarristi uno piu bravo dell altro che usano modi diversi nel farlo ognuno con otrtimi risultati. Come dire: qual e la pennata giusta ? a caso, alternata, continua, sweep? come prima ! tanti chitarristi bravissimi con la propria pennata....e poi ad esempio come tiene il plettro Pat Metheney? con pollice e medio e suona esagerato! E Steve Morse con 3 dita che sembrano steccate! Penso che il bello e brutto della chitarra sia proprio questo...ognuno ci mette il suo importante il risultato! Sul timing concordo pienamente. Ciao e buon lavoro!
Bel video, molto interessante- E, soprattutto, tutto vero. Ho capito queste cose solo con la maturità (pur rimanendo un chitarrista modesto). Io aggiungo: ascoltate i tre King, BB, Albert e Freddie. Un commento qui sotto ha messo il dito su un punto che a me sta molto a cuore. l'INTENZIONE. Hendrix su questo aspetto è inarrivabile (Purple Haze, per esempio). Suonare con l'intenzione giusta.
Bravo ottimi consigli. Aggiungerei anche che occorre mantenere un buon controllo della respirazione perchè spesso si tende a rimare in apnea durante un assolo nei passaggi particolarmente impegnativi e questo provoca un calo della concentrazione, un aumento della tensione emotiva e quindi l'errore.
Mi associo agli altri commenti positivi: bravo, davvero bravo! Tutto ben spiegato e di facile, simpatica ed immediata comprensione.
Solo un appunto: "assolo" è un sostantivo invariabile e significa "eseguito da un solo esecutore" e quindi "l'assolo perfetto" e "gli assolo perfetti"...
Sul bending mi hai fatto troppo ridere.
Mi sono rivisto mentre sbaglio.
Non sapevo di avere un elefante sulle dita!!!!
😁
Video utilissimo, hai confermato alcune mie intuizioni su alcuni chitarristi visti in giro. Cercherò anche io di curare soprattutto il primo punto. Grazie e a presto! 😀
Bravo tutte cose super importati che sfortunatamente ho imparato sbagliando e non grazie a questo video...
bel video e quello precedente! c'è sempre da imparare.. come dico sempre: le cose più semplici sono le più efficaci
Giuro che l'elefante incazzato mi ha fatto pisciare dalle risate! 😂 Gran bel video, ti seguo sempre, continua così!!!
Grazie Antonio un saluto! 😂
Bravissimo, sei uno dei riferimenti che ringrazio... moltissimo.
ciao apparte il bel video di istruzione la chitara che hai alle spalle sopra la scritta FDC è una cort? se si mi npotresti dare delle info in meerito a questo strumento grazie Antonio
BEL VIDEO! MOLTO INTERESSANTE, AGGIUNGEREI UN PAIO DI CONSIDERAZIONI INTERESSATI: LA CHITARRA E' COME PARLARE, INIZIAMO DALLE LETTERE PASSIAMO ALLE PAROLE E INFINE A FRASI, SOLO APPROFONDENDO LA NOSTRA CONOSCENZA POSSIAMO DIVENTARE VERI E PROPRI POETI, RUBIAMO LA CONOSCENZA AL PROSSIMO E RIGIRIAMOLA A NOSTRA VOLTA, FACCIAMO NOSTRI FRASEGGI E PASSAGGI, E OLTRE ALLE CONOSCENZA TEORICHE IMPOSTIAMO UNA BUONA TECNICA CONDIAMO IL TUTTO CON GUSTO E PATHOS E SAREMO UN TUTT'UNO CON IL NOSTRO STRUMENTO, NON DEMORALIZZATEVI, LA CHITARRA E' AMORE E ODIO! GRAZIE PER IL VIDEO! ^^
bravo e diretto complimenti utili anche a chi è già da qualche che suona la chitarra. ciao e buon lavoro.
Ciao, hai proprio ragione...guardati un video di Paul Gilbert dove insegna a fare fraseggi come se si suonasse un bongo, cioè battendo il tempo immagina un fraseggio percussivo e lo riporta sulla tastiera....super. Rock Guitar with Paul Gilbert : Phrasing
Sei troppo forte quando vuoi far vedere cosa è sbagliato fare, ormai sei talmente bravo che non riesci a farlo sbagliato nemmeno vuolendo 🤘🤘🤘
Bravissimo...da chitarrista amatoriale secondo me la cosa piu' importante e' conoscere le note degli accordi del giro sul quale si costruisce l' assolo e soffermarsi su quelle...usare le scale va bene, ma come note di passaggio...
Interessante e concordo. Il 2* aspetto descritto l'ho notato nei chitarristi dei nuovi e vecchi gruppi italiani: Famosi ma con poco talento e vengono cosi lodati.dal vivo..non faccio nomi . Divertente e poi sicuro quando.il chitarrista alla fine si inc..e se ne va o se la prende con gli altri del gruppo..Bravo! e complimenti.
Ciao....gran bel video...la canzone alla fine come si intitola???
grazie mille e complimenti per il tuo canale...
Sto adorando i tuoi video e li sto condividendo 😍 Sono un chitarrista novizio e guardo sempre i tuoi contenuti perché li trovo davvero utili ed interessanti, ti ringrazio tanto 💪🏻
P.s. Hahahah! Stupenda la parte finale dell’assolo, tutto carico ma poi alla fine l’ipotetico tizio fa un fail immenso e scappa :’)
Un video bellissimo e divertente, hai centrato il bersaglio 5 volte, per il timing consiglio di non studiarlo a caso, chi non lo abbia fatto vada a studiare almeno il solfeggio ritmico.....se no timing di cchi'?.....metronomo fetta di carne :D
Grazie mille Riccardo per questi ottimi consigli!
Verità assolute! per giunta esposte in maniera anche divertente.
Complimenti! :-)
Grazie Massimo!
Fino a pochi anni fa i bending li facevo tirando su con le dita, a causa di consigli sbagliati dati da un insegnante di formazione classica. E' stato faticoso impostarmi bene. Io mi sono fatto veramente male. E li facevo con il MIGNOLO il più delle volte, non scherzo, erano bacchettate nelle mani se usavo le altre dita. E vi risparmio di dettagli di cosa accadeva al mignolo a causa di questa cosa... roba assurda
E comunque, se hai troppe chitarre, regalane qualcuna ai poveri. Scherzo ovviamente.
mah guarda, io ho imparato in tutte e due i modi e il bending con il mignolo è un pregio...
@@khabriel steve morse tira i bending con il mignolo.
sei mitico ! non scaliate mi è davvero piaciuto ! ed anche l'elefante incazzato mi è piaciuta !
Grandi consigli. Thanks. L'elefNte incazzato era azzeccatissimo
Bravo come sempre ma una domanda. Perche' hai le chitarre appese ????????
Sto cominciando a fare i miei assoli e caro Riccardo hai fatto il video al momento giusto così non farò errori ancora prima di cominciare
Attieniti alla lista e già parti avvantaggiato 🙂
@@FebbreDaChitarra ok
Grazie mille per il consiglio sul bending... Io finora l'ho fatto così.... Passerò mesi interi a farlo bene
Io tendo a "scalare" molto quando uso le scale modali, che sono un po' la mia croce e la mia delizia. Pian piano ho iniziato a pensare le varie scale come variazioni della pentatonica, così che suonando io la usi come scheletro e all'occorrenza ci butto dentro le altre note a seconda del feeling che voglio esprimere in quel momento. Non è molto, ma è un lavoro onesto!
Ci voleva la meme completa del contadino
Grazie sei un grande! Enrico
APPARTE CHE HO RISO COME UN MATTO, GRAZIE DEI CONSIGLI BRAVO!
bellissimo video, complimenti, ottimi consigli e ben spiegati.
Ok... Suono in una band da circa 2 anni. La chitarra la sapevo già suonare (cominciato quando avevo 5/6 anni, ora ne ho 17). Non ho mai inparato scale (pentatoniche ecc...) ma i soli li faccio lo stesso. Forse utilizzo una scala senza saperlo?
Ciao, sono un tuo follower, ho notato che usi le monitor HS - Yamaha. Quelle monitor hanno lo scarico del bass reflex sul pannello posteriore, per tanto ti consiglio di allontanarle parecchio dal muro oppure metti un pannello fono assorbente sul muro che sta dietro le casse altrimenti non avrai un ascolto abbastanza neutro del suono.
Grandissimo Riccardo...grazie ancora per l'ennesimo video preziosissimo e interessantissimo...quanta verità che hai detto...comunque la faccia che fai quando improvvisi fiero con la scala maggiore vale tutto il video 🤣🤣🤣🤣🤣🤣 e anche il finale quando tenti la scala veloce...fantastico attore 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Ahahah ti ringrazio Luca
@@FebbreDaChitarra figurati gazie a te...in particolare per come spieghi..con una chiarezza imbarazzante.. capirebbe anche un bambino..bravo!! ❤❤❤
Ottimi consigli come sempre. Ti auguro di crescere sempre più come canale perché lo meriti! 🎸😉
Grandissimo! Complimenti! video fatto benissimo!
verità e ironia!!!! thanks! nn scalate ragazzi! aha
Ottimo consigli, e bellissima Les Paul 👍👍
Anthony grazie :)
Ottimo video. Ps quando suoni a 5:30 mi ricordi Batista della serie Dexter, ti manca la camicia hawaiana
Barista ahahah il cappello è quello ma lui è enorme rispetto a me
Quello é vero😂 e non l'ho mai visto suonare purtroppo
Grazie dei consigli sei simpaticissimo complimenti per il canale 🤟🎸🤟
Grazie. Mi sei stato utilissimo. Piacere.
Nonostante io sia un bassista, hai guadagnato un iscritto! Bravo☺
La prima base che hai usato somiglia a Cool #9 di Joe Satriani molto bravo cmq complimenti 💪💪
La forma" scaliate " è bellissima anche io sono di Palermo ma non ci vivo più è bello sentire l accento... complimenti per il video.
Appena iscritto.
Grazie per i tuoi consigli!
Bravissimo, come sempre. Corro a scaliare...
bravo e simpatico.....- consigli sani....
Hai fatto qualche video su sugli errori di posizione sulla chitarra?
Grande Ricca! Bel video!
Riky Rulez mitico Riky! Un saluto!
Essere schredder che significa? Essere completo? Ottimo video e bellissima Les Paul
Vidio molto interessante per tutti e soprattutto per me che sono auto didatta bravo febbre da chitara
Sul punto scaliare un buon principio per non farlo è anche lo “string skipping” , bel video saluti
Video molto carino, approvo tutti e 5 i punti! 6 punto: un po' di bluse fa bono a tutti!
Ciao compà. Ma sei di palermo ? Aeko recording sul tubo. Ci conosci ? Noi siamo di Palermo
Esatto Palermo! No non conoscevo il canale ma ci ho appena dato un occhio roba tosta!
Lo sweep che non parte è bellissimo 😂😂
Ciao Riccardo:ottimo video e bei consigli!!metterò in pratica quando sarà!! Volevo chiederti per le tue chitarre che corde usi normalmente sia come misura che marca (idem se hai chitarre acustiche).sempre in gamba e alla prossima!!!
Francesco Ierv. Grazie 🙂 allora sempre le 0.10 ernie ball su elettrica e SEMPRE elixir 0.12 su acustica
Exelente video !
Quali sono le scale che hai usato nell improvvisazione dell assolo??
Gianluca Bonuccelli sono i primi due box di pentatonica
Ciao Riccardo. Devo dire che sta cosa del pollice nel bending mi ha messo davvero in crisi. Ho scoperto che una delle mie pecche dovute all'essere autodidatta consiste nella posizione della mano sinistra e in particolare del pollice. Da giorni ci penso e mi sono sentito scarso. Devo rimettere in discussione tutto di nuovo. Mi metto al lavoro va. Comunque grazie per i consigli, bel video come sempre
Roberto Vaccaro ti dico una sacra verità! Se una cosa la fai in un modo e FUNZIONA (però deve funzionare bene) lasciala come è e non cambiare niente! Certo se questo ti fa suonare male, meglio rimettere le cose in discussione ma non cambiare il tuo modo solo perché è diverso dagli altri
Domanda : ma quando si fanno gli assoli perché le dita vengono messe sempre al 6-7 tasto e oltre? E, le dita per gli assoli li metto a caso o secondo un ordine?
Ti sei guadagnato un nuovo iscritto
Ahahah grande!! Tutto vero, ottimi consigli. Perfavore cambia sto cappellino però, mai metterlo al contrario se non vuoi sembrare un bulletto anni 80 💪👍👍
Davide Di Stefano ahahahah ma mi piace così 😂 però mi ha fatto ridere sto riferimento
@@FebbreDaChitarra scherzi a parte, è veramente figo il canale!! Continua così ti seguiamo in tanti.👍
Che spettacolo la custom👍
Io pur imparando i bending nel modo giusto ho sempre dei problemi con il vibrato durante il bending che puoi linkarmi qualcosa?
David Black ua-cam.com/video/sTBuwyYhK7c/v-deo.html
Qua tratto il bending, magari ti può tornare utile!
Ciao, innanzitutto ti faccio i complimenti per il video il canale! Una domanda: che Marshall usi? Vedo che hai gli input "jumped"
Ottimo video, grande! 🤘😉
Ciao Noemi! Grazie!
Ho visto diversi tuoi video, grande lavoro anche il tuo 🤟 stay metal
Ciao, dico la mia solo per amor di discussione pacifica :)
timing: se non riesci a seguirlo non è un problema del solo, ma c'è da rivedere tutto quello che hai imparato prima, qualche fondamento è out.
vibrato: chi sono questi chitarristi famosi che citi? e' una cosa che non credo di aver mai notato, ma se hai un esempio son ben felice di sentire chi è.
bending: io credo che in realtà sia un misto dei due, non è esclusivamente di polso. Seguito molto spesso dal vibrato, e se non usi anche un pò le dita, il giro del polso finisce..
io uso le scale per fare dei piccoli fraseggi di assoli... sul fatto del vibrato... bisogna vedere anche in base al pezzo.
Sei un grande 👍🏻 🤣🤣
che bello imparare cose utili!
io ti adoro. sei diventato il mio canale preferito❤️🤩
Che onore detto da Freddie Mercury! ♥️
Febbre Da Chitarra ahahahah❤️
Fantastico video, anche se penso che...SCALIARE COME STILE DI VITA
Come fai a suonare con un marshall del genere in una stanzina? Per farlo lavorare non devi tenere il volume parecchio alto?
Val vedi sopra il Marshall quella scatoletta grigia? E un attentatore di potenza/cab simulator (universal audio OX). Ci ho fatto un video recensione lo trovi qua sul canale, in pratica mi permette di sfruttare l’ampli anche a bassi volumi
Febbre Da Chitarra lo vado a vedere. Grazie, continua così😛
un consiglio sul bending, hai presente quel tipo di bending che porta 2 corde all'unisono? tipo che stai tenendo un FA# sulla seconda corda e allo stesso tempo plettri un MI sulla terza corda da far salire con il bending a FA#, ecco volevo sapere se fosse possibile fare di "polso" pure questo, perchè spesso finisce che nel girare il polso do' del vibrato anche al FA# sulla seconda corda.
Alerage ciao! Sisi ho presente, assolutamente si può fare con il polso. Tra l’altro penso sia anche meglio se così riesci a vibrare anche l’altra corda 🙂
Per gli assoli bisogna usare plettri thin, medium o heavy?
Grazie
Aggiungo un consiglio jazzistico che tanti ripetono spesso, ovvero quello di cantare quello che si sta suonando. Nel jazz lo si ripete spesso ma effettivamente vale anche per la musica classica, così come per il rock. Peter Farrell per esempio in una masterclass diceva che bisogna saper “suonare” anche senza chitarra e che il suonare deve venire prima di tutto da te e non dalla chitarra. Quindi consiglia di cantare mentre si improvvisa e di cantare anche quando si studia un pezzo o un assolo, così da interiorizzare davvero quello che stiamo suonando, non limitandoci a eseguire o a ricordare con le mani o con le orecchie le note che suoniamo, nè limitandoci a leggere quello che dobbiamo suonare, ma cercando di studiare la musica in maniera intima, così che diventi parte di noi. È una cosa che da sempre ritengo molto semplice e banale in teoria, ma in realtà complessissima :)
Però guarda che alcuni assoli, ti parlo principalmente di metal visto che sono metallaro, sono talmente veloci che sono assolutamente impossibili da emulare con la voce.
da profano, della serie ci sto provando, mi chiedo: se è possibile arrivare a quel punto, cioè suonare direttamente le note che si hanno in mente, sostituendo lo strumento alla voce quindi, che senso ha imparare delle scale? :( che bene o male sono delle serie di note già precostituite .. o no?
@@franziskhan5203 Guarda non si tratta di emulare gli assoli in maniera perfetta con la voce, quello che importa alla fine è quello che esce dalla chitarra. Io parlo di un metodo di studio e di improvvisazione utile sia per studiare in maniera migliore quello che ci viene proposto, sia per improvvisare in maniera più musicale (forse anche più naturale si potrebbe dire). Con questo non intendo dire che durante l'esecuzione dell'assolo devi per forza cantare tutte le note che suoni, l'obbiettivo è piuttosto rendere familiare ciò che stiamo suonando, interiorizzarlo davvero e non limitarci a leggere lo spartito o ricordarlo con la memoria muscolare. Secondo me se uno studia un pezzo e non se lo sa cantare, non lo ricorda a memoria ma lo deve leggere, o lo riesce a suonare solo facendosi portare avanti dalle memoria delle mani o altrimenti non sa come va avanti, allora non l'ha compreso appieno. Non è una questione di velocità, puoi anche studiare e canticchiare un brano a velocità più bassa e poi portarlo a velocità più elevate, l'importante è capirlo. Ti spiego che intendo dire per interiorizzare il pezzo: se canticchi spesso un pezzo e se lo ricordi a memoria questo pezzo diventa proprio parte di te e difficilmente te lo toglierai dalla testa. Inevitabilmente chiunque si ricorda tanti motivetti, jingle, melodie, assoli di brani famosi, ecc.. tutto quello che ascolti poi verrà in qualche modo proiettato nella tua musica. Sicuramente anche a te sarà capitato di aver ascoltato talmente tanto un pezzo da saper cantare le parti vocali e quelle strumentali. Ci sono dei brani che ti entrano nel cervello e magari dopo 10 anni che non li ascolti sai ancora canticchiarli o ti ricordi parte del testo. Io penso che fin da piccolo saprei cantarti tutta My Sharona, così come Just a Gigolo, così come l'Adagio di Aranjuez. Ecco a quel punto significa che hai già una buona conoscenza del pezzo, sai come fa e dove va a finire. Continuando a studiarlo e ad eseguirlo (a qualsiasi velocità, più o meno) puoi capirlo in maniera ancora più profonda, sarà utile studiare l'armonia, la melodia e quello che vuoi, ma soprattutto sarà molto utile cantarlo! Sia per interiorizzarlo, sia per capire dove sta andando a parare con quella sequenza di note. D'altra parte qualsiasi autore avrà tirato fuori un pezzo canticchiandolo, partendo da un'idea, da una melodia che aveva in testa, e sono sicuro che qualsiasi grande autore non si sarà lasciato guidare dal caso per comporre, ma dalla sua testa e dal suo pensiero musicale, e quale mezzo migliore se non la voce per tirare fuori una melodia che hai in testa, per poi riportarla sullo strumento?
Il pensiero musicale di qualcuno si svilupperà proprio suonando, e soprattutto Ascoltando. E qualsiasi pezzo che hai in testa, che sai canticchiare, allora influenzerà il tuo pensiero. Quindi se vuoi veramente capire il pensiero musicale di qualcuno allora canta quello che ha scritto, per esempio guarda questo video
ua-cam.com/video/qB76jxBq_gQ/v-deo.html&ab_channel=vagifabilov
che mostra come Glenn Gould studia Bach, lo sa a memoria e lo canticchia per capirlo meglio! Quindi per questo sostengo (io, come Barney Kessel, come George Benson e altri) che bisogni cantare ciò che si suona. Sia per capire come suonare la musica degli altri sia per capire come suonare la Tua musica!
Per comporre sarà utile ascoltare tanta musica, lasciarsi prendere dalle influenze di ciò che ti piace, e cantare i brani che ti piacciono inevitabilmente influenzerà il tuo stile compositivo. Poi usare questa tecnica per improvvisare è la cosa più complicata, perchè devi farlo in tempo reale e devi tentare di non farti guidare dalle mani.
Poi comunque la questione della velocità è relativa, appunto non devi cantare perfettamente, e penso che puoi cantare le note di un brano a qualsiasi velocità (anche perchè come fai a suonare ad una velocità maggiore di quella del tuo pensiero?). Guarda gli scat singer per capire quello che intendo, c'è Ella Fitzgerald o anche gli indiani che vanno alla velocità della luce col Konnakol, e c'è chi fa scat di assoli di Charlie Parker (del quale ci sono pezzi che sono a 323 bpm semiminima).. quindi direi che con lo scat la velocità non è un problema :)
@@enricolantero4760 Diciamo che se improvvisi dovresti fare una doppia cosa, ovvero devi studiare le scale e le loro relazioni con certi accordi, per sapere come suonano e che sapore hanno in relazione a quello su cui le stai suonando, e contemporaneamente dovresti scegliere le note che hai in mente per suonare qualcosa di bello. Ora come dici tu sicuramente in un'improvvisazione la scala è come una gabbia, ma nulla ti vieta di uscire fuori dalle sue regole e di suonare qualcosa che sia di tuo gusto, in fondo la musica si evolve proprio perchè qualcuno suona qualcosa di nuovo. Poi oltre alle scale ci sono da considerare i gradi degli accordi, le relazioni tra le note, le sostituzioni.. insomma ci sono vari modi per impostare l'improvvisazione. Bisognerebbe usare questi elementi un pò come un cuoco usa i suoi ingredienti, inserendo anche alterazioni, tensioni, cromatismi, anticipi e ritardi per uscire dagli schemi. Comunque ti dirò il punto di vista di Peter Farrell (il principale allievo (e studioso dello stile) di George Benson, che citavo nel mio commento), è uno dei tanti mille milioni di possibili approcci, però lo reputo interessante. Lui dice che a un certo punto dovresti arrivare al punto di dividere la musica solo in tensioni e risoluzioni dove appunto puoi suonare tutto quello che vuoi, qualsiasi nota, ma in maniera consapevole. Nel senso che dovresti essere capace di applicare le sostituzioni più assurde e di giustificare le tensioni più strane su qualsiasi accordo, e il tutto in tempo reale, cantando pure quello che suoni! Lo so che può sembrare fantascienza ma l'ho visto fare a lui e ad altri (se ci riuscissi anch'io sarebbe fantastico ahahah). Comunque lui fa tutto in maniera super naturale e sa anche dirti quello che ha fatto, però come dici tu mentre suona non sta a pensare a una certa scala o a un modo o ad un lick, ma si fa guidare dal flow, dal flusso di pensiero melodico che ha in testa in quel momento, però dopo sa anche dirti quello che ha suonato giustificandolo. Quindi è lo stesso discorso, le scale servono ma ancora di più serve capire come usarle
@@Petestratoguitar infatti, credo che se si riesce ad arrivare a quel punto, cioè suonare direttamente quello che si canterebbe, non credo si resterebbe molto ancorati agli schemini box e robe del genere ... ovvio bisogna avere il senso dell'intonazione, capire se una nota ci sta con l'accordo o no, se no si stonerebbe anche con lo strumento! ;)
Anche ti hai un vizio, metti il pollice sulla tastiera della chitarra.
Ma in fondo ogni chitarrista ha un suo difetto.🎸🎸🤘🤘🤘🤘
La backing track nel finale dove la posso trovare?
Seguo!...
Fantastica!
Video Bellissimo😎
Il movimento di polso usato al posto delle dita è forse una delle buone abitudini più difficili da assimilare!
Farò tesoro di questi consigli...
Uno dei dislike viene da Kirk Hammett quando hai parlato del vibrato durante gli assoli lenti
Però è normale che quando suono certe parti sbaglio il tempo con il piede o mi viene automatico fermarlo? Soprattutto mi succede quando devo suonare assoli in levare dove il tempo è più complicato
Assolutamente è normale, vuol dire che non hai ancora ben "digerito" quel pezzo difficile e che ti devi concentrare talmente tanto per farlo che esci fuori dal groove. E' una questione di allenamento!
@@FebbreDaChitarra grazie!
Infatti, spesso è il chitarrista a complicarsi la vita.
Per esempio hai ragione sul fatto che molti sono talmente abituati agli shred che non riescono a mettere enfasi sui passaggi melodici ma in generale su tutto, anche su un semplice power chord, perché hanno basato tutto il loro studio sugli shred e sulla velocità.
Che poi, a meno che non si faccia progressive metal, non capisco il senso di fissarsi su sta cacchio di velocità.
Mi ha anche colpito quello che hai detto sul “buttare tutto ciò che abbiamo imparato nell’assolo”.
Fare musica non è l’autocelebrazione di sé, quando sei su un palco non stai dicendo al pubblico “guardate quanto sono bravo”, ma stai dicendo “Sentito cosa ho da dire, cosa penso, cosa sono”.
Il pubblico vuole sentire le emozioni, non un fenomeno da baraccone che dimostra come ha fatto gli esercizi di tecnica.
Se si vuole fare un assolo veloce e shreddato, lo si deve fare perché per l’autore ha un certo significato e sta ad esprimere una parte di sé, qualcosa che pensa, un suo stato d’animo, e non perché deve dimostrare che ha fatto gli esercizi, se no è ovvio che la gente si annoia, il concerto appare vuoto, e poi ci lamentiamo che vanno avanti le tribute band e non gli artisti, semplicemente perché non sono artisti ma fenomeni da baraccone.
Grazie mille!!
E I LITFIBA?!!!!!❤️😈 pratimonio Nazionale👍👍👍
Sei un figo!
Ottimi consigli, Les Paul illegale.
Giuseppe Gricia illegalissima 🙂
Vero, poche note ma tutto di cuore.
al 0:38 mi domando: e tu nooò!? (preciso che ancora devo guardare il video! si fa per scherzare un po'! eh! a dopo il video!)