La tua reazione nell'intro mi ha colpita e affondata, è così che mi sento ogni volta che leggo recensioni di un libro osannato da tutti e che purtroppo a me non è piaciuto. Non mi sento più sola.
Da quanto ho letto in giro, credo che la Bardugo dovrebbe prendersi una pausa e magari tornare a scrivere quando avrà davvero la giusta ispirazione, invece di continuare a spremere il limone del Grishaverse.
Una duologia che ha rovinato quanto scritto e creato in precedenza. Condivido l'incazzatura e la delusione più profonda. SPOILER Amavo Nikolai e mi ha fatto ricredere; Zoya, che doveva rimanere un personaggio secondario, secondo me, perché davvero davvero poco interessante è diventata supergrisha, drago, regina, santa... a sto punto che senso hanno avuto tutte le menate sul Darkling nella trilogia?
Io talmente sconvolta da questi libri che ad un certo punto ho iniziato a scommettere sulle scene più assurde che sarebbero potute accadere, tanto che speravo che Nikolai e zoya mandassero tutti a fanculo e diventassero i villain che ci meritiamo di avere vista la scarsa riuscita del ritorno di Alexander. Sarà che sono in hangover dalla guerra dei papaveri ma sono un po’ stanca di queste evoluzioni dei personaggi solo come nuovi eroi.
Non ti ho mai visto così incazzato! Insomma, un crollo totale. Penso che l'essere entrata nel business televisivo abbia dato un pessimo colpo alla genuinità della Bardugo. Vediamo che combinerà in futuro...
Come ho già commentato altrove, io pensavo che niente potesse farmi arrabbiare più del finale di Crooked Kingdom. E poi è arrivata la storyline di Nina in questa duologia, con quella conclusione oscena.
Ciao Mirko, sono qui a sentirti e prima di tutto vorrei ringraziarti per la compagnia. Ho avuto un rapporto conflittuale con questa duologia. Ho iniziato il re delle cicatrici panno scorso, l'ho poi abbandonato e ripreso dopo mesi perché tutta la parte del bosco di spine per me era troppo una supercazzola. A distanza di tempo ho fatto pace con qui (non) fatti 😂 perché ho pensato che il darkling noi lo abbia conosciuto solo dal punto di vista di Alina ed è stato un tantinello uno spreco. Ho iniziato questo secondo volume con un rinnovato interesse e... è successa la stessa cosa, mi sono smontata, abbandonando per mesi e ripreso e poi concluso. Avevo immaginato che prima o poi Zoya si sarebbe trasformata, si capiva già dal volume precedente e dal racconto di Juris e non volevo leggerlo ma è arrivato. Lo accetto? Bha, non so cosa pensare. È troppo, davvero troppo, un espediente eccessivo ed inutile però la Bardugo le sue supercazzole le agghinda sempre a festa 😂 Speravo di leggere di più su Alexander, volevo di più visto che ce lo siamo ritrovati tra le palle. Tutto sommato Zoya e Nicolai hanno retto bene giocandosi il tu lo da coprotagonisti mentre la storyline di Nina mi ha annoiata. Capisco il voler riprendere il punto di vista della principessa Teban, precisamente della sua ancella perché è un voler chiudere il cerchio su un altro arco narrativo iniziato. Per le origini di Zoya non ricordo come è descritta nella trilogia iniziale, ricordo solo che hanno sempre sottolineato la sua immensa bellezza ma non penso le sue origini shu si notino perché viene detto nel libro precedente. Comunque, in conclusione, questo libro mi ha intrattenuta ma sono stanca di assistere a questi level up sempre più assurdi, non ne posso più.
Per me Nina rimarrà sempre con Matthias, non riesco a pensarla con qualcun altro. Avrei voluto che dopo aver superato la morte di Matthias Nina riuscisse a ritrovare la sua forza senza aver bisogno di un interesse amoroso accanto, che riuscisse a trovare forza in se stessa prendendola anche da tutto ciò che Matthias le aveva detto nel regno corrotto. E invece no. Hanne. Farò finta che non sia mai successo nulla tra loro e mi terrò la duologia di Soc stretta tra le braccia per superare il trauma
Ciao! Allora, a me il libro non è proprio dispiaciuto, perché è comunque scritto molto bene, si legge in due giorni nonostante la mole e mi ha intrattenuto. Detto questo, però, i molti difetti che hai elencato tu in questo video li avevo indivuati anche io. Inoltre mi è sembrato che la Bardugo non avesse pianificato la struttura della duologia dall'inizio. Mi spiego meglio: ho avuto l'impressione che, finito di scrivere King of scars, si sia come accorta di averci infilato troppa poca roba e che quindi, di conseguenza, in Rule of wolves abbia dovuto mettere dentro un botto di avvenimenti. (Attenzione che da qui in poi il mio commento conterrà SPOILER). Poi non mi è piaciuto come abbia mandato in vacca uno dei temi centrali della trilogia originale, ovvero quello per cui chi ha troppo potere ne venga corrotto e ad un certo punto ne perda il controllo: in questa duologia il tema viene rovinato facendo diventare (credo solo per fanservice) Zoya una supergrisha e poi santa e regina. Per non parlare della questione della transessualità di Hanne (che, ammetto, durante la mia lettura non avevo capito fosse un personaggio transgender), tema complesso e delicato ma trattato qui non con criterio e probabilmente inserito solo per spuntare la casella nella lista delle diversità da rappresentare. Il terzo Soc lo leggerò anche io, anche se con le aspettative sotto le scarpe e sperando che dopo di esso la Bardugo metta un punto a questi personaggi e magari scriva ancora del Grishaverse ma con storie del tutto nuove.
Io ero davvero entusiasta di vedere Zoya protagonista di un libro, perché il suo personaggio non mi era assolutamente piaciuto nella trilogia e quindi ero molto curiosa di vedere come un personaggio come lei potesse essere gestito. E devo dire che in KoS mi era piaciuto molto! Avevo trovato interessante entrare nella mente di Zoya e ho potuto apprezzare anche il suo caratteraccio. Quindi non sono d'accordo con te sul fatto che non meritasse un ruolo principale. Tuttavia c'è da dire che in RoW (oltre a tutto il problema dei superopoteri assolutamente insensati) quella non è Zoya. Il personaggio non è lei, è completamente diverso e compie decisioni che lei non prenderebbe mai. Sono pienamente d'accordo con te su tutto, in particolar modo su ciò che hai detto su Nikolai: da personaggio preferito è diventato un'enorme delusione. Tutta la questione del darkling è semplicemente ridicola. In generale ho trovato il libro una mera trovata commerciale e personalmente non so più quanto possa fidarmi della Bardugo che, pure essendo un scrittrice divina, non so più dove possa andare a parare con i suoi prossimi libri.
Non vedo l'ora di vedere Brekker messo in ridicolo da un romanzo macchietta. Se succederà ( e succederà) non credo di resistere all'idea di scrivere lettere minatorie alla Bardugo, così per sport.
@@fabianap.-fabi.goodwell io fingerò di non sapere niente. Quando uscirà lo farò leggere a chiunque e aspetterò il verdetto. Se è come questa dilogia, lo ignorerò come ho fatto con questa. Vorrei conservare un ottimo ricordo del grishaverse.😂
“white passing” non significa pelle bianca, è un termine che anche persone POC a me vicine usano per loro se la pelle è un po’ chiara; Zoya è POC, ma non con la pelle scura di Inej -Suli anche lei-. Ovviamente se alcune persone POC si sono sentite offese non dico nulla, ma in teoria non significa che passa come una bianca qualunque, ma che non la si riconoscerebbe come Suli in automatico perché non scura come altri ;)
Era esattamente quello che intendevo, non mi sembra di essermi espresso diversamente 🤔 Il punto è che la tematica sia stata inserita nella storia in questo modo e in questo momento quando prima non era stata mai affrontata ☺️
Quanto al Darkling, la Bardugo lo ha condannato per tutto il tempo, nessuna redenzione. Zoya accetta che diventi Starless Saint per la memoria sul piano religioso sentita molto, è anfhe presente nel libro sui Santi! Ma non lo hanno perdonato
Ma non doveva essere la duologia di Nikolai? Che peccato, è il personaggio che ho adorato di più del grishaverse. Sarò impopolare ma per me Leigh Bardugo aveva già esaurito le idee dopo la trilogia Grisha. Lo dico perché a me la duologia di Sei di corvi non è piaciuta tanto quanto il resto del mondo. Ci sono dei bei personaggi sicuramente, con infinite sfaccettature ma la trama dei due libri risulta striminzita se togliamo i flashback che si ripetono e le descrizioni. Alcune volte sono usati proprio come dei riempitivi. Un po' mi dispiace perché Leigh Bardugo con tutta quella schiera di santi e sante avrebbe potuto creare chissà quante storie.
Secondo me lo scopo del punto di vista di Mayu (si chiamava così?) servirà in futuro, perché ho come la sensazione che dopo SoC3 verranno fuori un paio di libro che approfondiranno Shu Han e Novy Zem visto che sono le uniche due terre di cui sappiamo pochissimo! SPOILERS AHEAD: (A me il libro è piaciuto, lo premetto, ma porto alcuni difetti riscontrati) : La scelta narrativa di riportare il Darkling a me non è piaciuta affatto perché mi sembra un modo pigro di continuare una storia, spolverando un vecchio nemico che si è già affrontato così non serve ridescriverlo né pensare alla sua psicologia. In questo libro specifico, non mi è piaciuto il fatto che alla fine fosse lì solo per diventare l'eterno sacrificio. Una scelta comunque "giustificata" dal carattere di questo personaggio, perché come ci viene ripetuto all'infinito, lui voleva essere adorato e amato come eroe di Ravka, e sacrificandosi compie il suo "martirio" per entrare nella cerchia delle divinità. Ci sta. Un po' troppo comodo, ma ci sta. La cosa che per me non ci sta è che Zoya decida di trovare una soluzione per liberarlo e sostituire il corpo del Darkling con una reliquia, perché l'eterna tortura era un po' troppo. (Questa cosa sarà la trama di Sei di Corvi 3, meh.) Il problema con questa scelta che capisco sia motivata dal "facendolo soffrire così non siamo poi tanto diversi da lui" è comunque un po' sciocca, perché liberandolo poi comunque lo dovrai ammazzare, perché com'è chiaro a tutti NON cambierà e NON si pente di quello che ha fatto. Quindi? Lo liberiamo DI NUOVO per renderlo DI NUOVO il villain del libro? Ma che palle, lasciatelo lì a morire e si va avanti! Zoya come regina non mi ha fatto schifo, la cosa dell'essere Suli pure secondo me è stata messa completamente per la serie tv. Però come idea di regnante che cambia completamente il mondo non mi dispiace. Il problema è che a me non piace proprio Zoya, mannaggia. Inej, Kaz e Jesper macchiettine totali, giusto lì per fanservice... Meh. Però devo dire che mi ha emozionata tanto, e per la questione Nina/Mila e Hanne/Principecoso l'unica cosa che mi è piaciuta è che in qualche modo hanno posto fine alla guerra con Fjerda e che almeno Nina ha avuto una gioia post Matthias. Pps Io non supero la morte di David né ora né tra un milione di anni. Genya deserved better.
PS ma qualcuno ha capito perché questo libro si chiama Rule of Wolves? Perché a me è sfuggita 'sta cosa, pensavo che Fjerda vincesse la guerra e conquistasse Ravka xD
Riguardo Nina, penso che, purtroppo, non abbia avuto una vera gioia, ma una felicità illusoria e temporanea. A parte al fatto che non era palesemente pronta per una nuova relazione, ora è letteralmente incastrata in una vita che non le appartiene, lontana dalla sua amata Ravka. Io credo che, alla lunga, la cosa finirà per pesarle molto. Oltretutto non penso che lei e Tizio (non so come chiamarlo) sappiano come governare un regno. Per me sono entrambi in un bel casino e mi sembra impossibile che non ne pagheranno mai le conseguenze...
SPOILER Quindi dopo aver passato l'inferno per tornare a Ravka ed aver cercato in tutti i modi di ottenere la corona per amore di Ravka (visto che non fratello non importava nulla) Nikolai decide di... andarsene?
Ma poi, pardon l’ignoranza, ma quindi consideriamo Hanne un personaggio trans per stare nel corpo maschile dopo? A me sembrava solo un “rimedio” per stare al posto del principe ahahah Forse lei “starebbe bene” in entrambi i corpi tipo?
Riguardo il white passing di zoya, non è stato preso per niente bene, anzi è stato visto come ennesima visione eurocentrica, da parte di artisti di origine asiatica che molto si vedevano in lei per rappresentazione. Se ti va passa da un account Instagram di un’artista (jaded.draws) che ha trattato la questione del white-Passing in un suo speed-drawing su Zoya e cosa significa per lei.
Il white passing però, per me, ci sta un casino nel contesto della saga. Altrimenti perche nessuno le ha mai dato noia per essere metà Suli? Semplicemente perché sembra solo bianca punto. Quello che non mi va giù è il modo in cui ha trattato l'argomento e il fatto che in King of Scars abbia fatto pensare ai lettori che il retaggio Suli era evidente quando in realtà, secondo questo libro, non è per niente evidente. Ci ha giocato sopra...
@@marti9734 concordo pienamente su come ha trattato l'argomento e che giocare sopra delle ambiguità è stato disprezzante per quello che rappresentano. Proprio per questo, per quanto nel contesto della saga possa starci -e per me neanche tanto visto che si può essere scuri di carnagione e con tratti caucasici- non mi è piaciuto per nulla e sono molto amareggiata
@@noemil740 comprendo il tuo pensiero. È una questione delicata proprio perché purtroppo intacca a livello personale e in maniera diversa tanti lettori. Meritava una scrittura di conseguenza e soprattutto meritava trasparenza fin da subito.
"Da Signore Oscuro a Fermaporte il passo è breve" ahahahah
La tua reazione nell'intro mi ha colpita e affondata, è così che mi sento ogni volta che leggo recensioni di un libro osannato da tutti e che purtroppo a me non è piaciuto.
Non mi sento più sola.
Da quanto ho letto in giro, credo che la Bardugo dovrebbe prendersi una pausa e magari tornare a scrivere quando avrà davvero la giusta ispirazione, invece di continuare a spremere il limone del Grishaverse.
Concordo perfettamente!
Una duologia che ha rovinato quanto scritto e creato in precedenza.
Condivido l'incazzatura e la delusione più profonda.
SPOILER
Amavo Nikolai e mi ha fatto ricredere; Zoya, che doveva rimanere un personaggio secondario, secondo me, perché davvero davvero poco interessante è diventata supergrisha, drago, regina, santa... a sto punto che senso hanno avuto tutte le menate sul Darkling nella trilogia?
Io talmente sconvolta da questi libri che ad un certo punto ho iniziato a scommettere sulle scene più assurde che sarebbero potute accadere, tanto che speravo che Nikolai e zoya mandassero tutti a fanculo e diventassero i villain che ci meritiamo di avere vista la scarsa riuscita del ritorno di Alexander. Sarà che sono in hangover dalla guerra dei papaveri ma sono un po’ stanca di queste evoluzioni dei personaggi solo come nuovi eroi.
Sarebbe stato già tanto avere delle evoluzioni di questi personaggi 😂
Non ti ho mai visto così incazzato!
Insomma, un crollo totale.
Penso che l'essere entrata nel business televisivo abbia dato un pessimo colpo alla genuinità della Bardugo.
Vediamo che combinerà in futuro...
Come ho già commentato altrove, io pensavo che niente potesse farmi arrabbiare più del finale di Crooked Kingdom. E poi è arrivata la storyline di Nina in questa duologia, con quella conclusione oscena.
Nina hanne 🤢
Ciao Mirko, sono qui a sentirti e prima di tutto vorrei ringraziarti per la compagnia. Ho avuto un rapporto conflittuale con questa duologia. Ho iniziato il re delle cicatrici panno scorso, l'ho poi abbandonato e ripreso dopo mesi perché tutta la parte del bosco di spine per me era troppo una supercazzola. A distanza di tempo ho fatto pace con qui (non) fatti 😂 perché ho pensato che il darkling noi lo abbia conosciuto solo dal punto di vista di Alina ed è stato un tantinello uno spreco. Ho iniziato questo secondo volume con un rinnovato interesse e... è successa la stessa cosa, mi sono smontata, abbandonando per mesi e ripreso e poi concluso. Avevo immaginato che prima o poi Zoya si sarebbe trasformata, si capiva già dal volume precedente e dal racconto di Juris e non volevo leggerlo ma è arrivato. Lo accetto? Bha, non so cosa pensare. È troppo, davvero troppo, un espediente eccessivo ed inutile però la Bardugo le sue supercazzole le agghinda sempre a festa 😂 Speravo di leggere di più su Alexander, volevo di più visto che ce lo siamo ritrovati tra le palle. Tutto sommato Zoya e Nicolai hanno retto bene giocandosi il tu lo da coprotagonisti mentre la storyline di Nina mi ha annoiata. Capisco il voler riprendere il punto di vista della principessa Teban, precisamente della sua ancella perché è un voler chiudere il cerchio su un altro arco narrativo iniziato. Per le origini di Zoya non ricordo come è descritta nella trilogia iniziale, ricordo solo che hanno sempre sottolineato la sua immensa bellezza ma non penso le sue origini shu si notino perché viene detto nel libro precedente. Comunque, in conclusione, questo libro mi ha intrattenuta ma sono stanca di assistere a questi level up sempre più assurdi, non ne posso più.
Per me Nina rimarrà sempre con Matthias, non riesco a pensarla con qualcun altro. Avrei voluto che dopo aver superato la morte di Matthias Nina riuscisse a ritrovare la sua forza senza aver bisogno di un interesse amoroso accanto, che riuscisse a trovare forza in se stessa prendendola anche da tutto ciò che Matthias le aveva detto nel regno corrotto. E invece no. Hanne. Farò finta che non sia mai successo nulla tra loro e mi terrò la duologia di Soc stretta tra le braccia per superare il trauma
Mi accollo ‘sti due libri solo se Zoya nei prossimi diventa la villain. Altrimenti ciaone proprio (mi esce tutta la mia romanità)
Amo la tua libreria. Mi serve un bookshelf tour ❤ video bellissimo come sempre
Lo leggerò comunque probabilmente, non so se mi piacerà però
Sono d'accordo su tutto.. Io e Zoya abbiamo dei problemi.. Scusate ma non era la duologia di Nikolai?
"Era", hai detto bene... 😂
Ciao! Allora, a me il libro non è proprio dispiaciuto, perché è comunque scritto molto bene, si legge in due giorni nonostante la mole e mi ha intrattenuto.
Detto questo, però, i molti difetti che hai elencato tu in questo video li avevo indivuati anche io. Inoltre mi è sembrato che la Bardugo non avesse pianificato la struttura della duologia dall'inizio. Mi spiego meglio: ho avuto l'impressione che, finito di scrivere King of scars, si sia come accorta di averci infilato troppa poca roba e che quindi, di conseguenza, in Rule of wolves abbia dovuto mettere dentro un botto di avvenimenti.
(Attenzione che da qui in poi il mio commento conterrà SPOILER).
Poi non mi è piaciuto come abbia mandato in vacca uno dei temi centrali della trilogia originale, ovvero quello per cui chi ha troppo potere ne venga corrotto e ad un certo punto ne perda il controllo: in questa duologia il tema viene rovinato facendo diventare (credo solo per fanservice) Zoya una supergrisha e poi santa e regina. Per non parlare della questione della transessualità di Hanne (che, ammetto, durante la mia lettura non avevo capito fosse un personaggio transgender), tema complesso e delicato ma trattato qui non con criterio e probabilmente inserito solo per spuntare la casella nella lista delle diversità da rappresentare.
Il terzo Soc lo leggerò anche io, anche se con le aspettative sotto le scarpe e sperando che dopo di esso la Bardugo metta un punto a questi personaggi e magari scriva ancora del Grishaverse ma con storie del tutto nuove.
Io ero davvero entusiasta di vedere Zoya protagonista di un libro, perché il suo personaggio non mi era assolutamente piaciuto nella trilogia e quindi ero molto curiosa di vedere come un personaggio come lei potesse essere gestito. E devo dire che in KoS mi era piaciuto molto! Avevo trovato interessante entrare nella mente di Zoya e ho potuto apprezzare anche il suo caratteraccio. Quindi non sono d'accordo con te sul fatto che non meritasse un ruolo principale.
Tuttavia c'è da dire che in RoW (oltre a tutto il problema dei superopoteri assolutamente insensati) quella non è Zoya. Il personaggio non è lei, è completamente diverso e compie decisioni che lei non prenderebbe mai.
Sono pienamente d'accordo con te su tutto, in particolar modo su ciò che hai detto su Nikolai: da personaggio preferito è diventato un'enorme delusione.
Tutta la questione del darkling è semplicemente ridicola.
In generale ho trovato il libro una mera trovata commerciale e personalmente non so più quanto possa fidarmi della Bardugo che, pure essendo un scrittrice divina, non so più dove possa andare a parare con i suoi prossimi libri.
Non vedo l'ora di vedere Brekker messo in ridicolo da un romanzo macchietta. Se succederà ( e succederà) non credo di resistere all'idea di scrivere lettere minatorie alla Bardugo, così per sport.
Io spero non nascano triangoli scemi con la sorella di Nikolai, che ormai abbiamo capito sarà un personaggio di Soc 3
@@fabianap.-fabi.goodwell io fingerò di non sapere niente. Quando uscirà lo farò leggere a chiunque e aspetterò il verdetto. Se è come questa dilogia, lo ignorerò come ho fatto con questa. Vorrei conservare un ottimo ricordo del grishaverse.😂
Io sono già pronto a lanciare il libro dal terrazzo 😂
“white passing” non significa pelle bianca, è un termine che anche persone POC a me vicine usano per loro se la pelle è un po’ chiara; Zoya è POC, ma non con la pelle scura di Inej -Suli anche lei-. Ovviamente se alcune persone POC si sono sentite offese non dico nulla, ma in teoria non significa che passa come una bianca qualunque, ma che non la si riconoscerebbe come Suli in automatico perché non scura come altri ;)
Era esattamente quello che intendevo, non mi sembra di essermi espresso diversamente 🤔
Il punto è che la tematica sia stata inserita nella storia in questo modo e in questo momento quando prima non era stata mai affrontata ☺️
Quanto al Darkling, la Bardugo lo ha condannato per tutto il tempo, nessuna redenzione. Zoya accetta che diventi Starless Saint per la memoria sul piano religioso sentita molto, è anfhe presente nel libro sui Santi! Ma non lo hanno perdonato
Ma non doveva essere la duologia di Nikolai? Che peccato, è il personaggio che ho adorato di più del grishaverse. Sarò impopolare ma per me Leigh Bardugo aveva già esaurito le idee dopo la trilogia Grisha. Lo dico perché a me la duologia di Sei di corvi non è piaciuta tanto quanto il resto del mondo. Ci sono dei bei personaggi sicuramente, con infinite sfaccettature ma la trama dei due libri risulta striminzita se togliamo i flashback che si ripetono e le descrizioni. Alcune volte sono usati proprio come dei riempitivi. Un po' mi dispiace perché Leigh Bardugo con tutta quella schiera di santi e sante avrebbe potuto creare chissà quante storie.
Secondo me lo scopo del punto di vista di Mayu (si chiamava così?) servirà in futuro, perché ho come la sensazione che dopo SoC3 verranno fuori un paio di libro che approfondiranno Shu Han e Novy Zem visto che sono le uniche due terre di cui sappiamo pochissimo!
SPOILERS AHEAD:
(A me il libro è piaciuto, lo premetto, ma porto alcuni difetti riscontrati)
:
La scelta narrativa di riportare il Darkling a me non è piaciuta affatto perché mi sembra un modo pigro di continuare una storia, spolverando un vecchio nemico che si è già affrontato così non serve ridescriverlo né pensare alla sua psicologia. In questo libro specifico, non mi è piaciuto il fatto che alla fine fosse lì solo per diventare l'eterno sacrificio. Una scelta comunque "giustificata" dal carattere di questo personaggio, perché come ci viene ripetuto all'infinito, lui voleva essere adorato e amato come eroe di Ravka, e sacrificandosi compie il suo "martirio" per entrare nella cerchia delle divinità. Ci sta. Un po' troppo comodo, ma ci sta. La cosa che per me non ci sta è che Zoya decida di trovare una soluzione per liberarlo e sostituire il corpo del Darkling con una reliquia, perché l'eterna tortura era un po' troppo. (Questa cosa sarà la trama di Sei di Corvi 3, meh.) Il problema con questa scelta che capisco sia motivata dal "facendolo soffrire così non siamo poi tanto diversi da lui" è comunque un po' sciocca, perché liberandolo poi comunque lo dovrai ammazzare, perché com'è chiaro a tutti NON cambierà e NON si pente di quello che ha fatto. Quindi? Lo liberiamo DI NUOVO per renderlo DI NUOVO il villain del libro? Ma che palle, lasciatelo lì a morire e si va avanti!
Zoya come regina non mi ha fatto schifo, la cosa dell'essere Suli pure secondo me è stata messa completamente per la serie tv.
Però come idea di regnante che cambia completamente il mondo non mi dispiace. Il problema è che a me non piace proprio Zoya, mannaggia.
Inej, Kaz e Jesper macchiettine totali, giusto lì per fanservice... Meh.
Però devo dire che mi ha emozionata tanto, e per la questione Nina/Mila e Hanne/Principecoso l'unica cosa che mi è piaciuta è che in qualche modo hanno posto fine alla guerra con Fjerda e che almeno Nina ha avuto una gioia post Matthias.
Pps Io non supero la morte di David né ora né tra un milione di anni. Genya deserved better.
PS ma qualcuno ha capito perché questo libro si chiama Rule of Wolves? Perché a me è sfuggita 'sta cosa, pensavo che Fjerda vincesse la guerra e conquistasse Ravka xD
Riguardo Nina, penso che, purtroppo, non abbia avuto una vera gioia, ma una felicità illusoria e temporanea. A parte al fatto che non era palesemente pronta per una nuova relazione, ora è letteralmente incastrata in una vita che non le appartiene, lontana dalla sua amata Ravka. Io credo che, alla lunga, la cosa finirà per pesarle molto. Oltretutto non penso che lei e Tizio (non so come chiamarlo) sappiano come governare un regno. Per me sono entrambi in un bel casino e mi sembra impossibile che non ne pagheranno mai le conseguenze...
@@lynnforster4573 nina and hanne 🤢
Ma perché continuano tutti a usare “duologia”? In italiano si dice DILOGIA.
A "Questi adoratori dell' Oscuro che sembravano una massa di deficienti poi si rivelano una massa di deficienti" sono morta :))
metto mi piace solo per la disperazione evidente di Mirko haha
SPOILER
Quindi dopo aver passato l'inferno per tornare a Ravka ed aver cercato in tutti i modi di ottenere la corona per amore di Ravka (visto che non fratello non importava nulla) Nikolai decide di... andarsene?
SPOILER
in breve: sì 🙄
Ma poi, pardon l’ignoranza, ma quindi consideriamo Hanne un personaggio trans per stare nel corpo maschile dopo? A me sembrava solo un “rimedio” per stare al posto del principe ahahah
Forse lei “starebbe bene” in entrambi i corpi tipo?
Riguardo il white passing di zoya, non è stato preso per niente bene, anzi è stato visto come ennesima visione eurocentrica, da parte di artisti di origine asiatica che molto si vedevano in lei per rappresentazione. Se ti va passa da un account Instagram di un’artista (jaded.draws) che ha trattato la questione del white-Passing in un suo speed-drawing su Zoya e cosa significa per lei.
Il white passing però, per me, ci sta un casino nel contesto della saga. Altrimenti perche nessuno le ha mai dato noia per essere metà Suli? Semplicemente perché sembra solo bianca punto.
Quello che non mi va giù è il modo in cui ha trattato l'argomento e il fatto che in King of Scars abbia fatto pensare ai lettori che il retaggio Suli era evidente quando in realtà, secondo questo libro, non è per niente evidente. Ci ha giocato sopra...
@@marti9734 concordo pienamente su come ha trattato l'argomento e che giocare sopra delle ambiguità è stato disprezzante per quello che rappresentano. Proprio per questo, per quanto nel contesto della saga possa starci -e per me neanche tanto visto che si può essere scuri di carnagione e con tratti caucasici- non mi è piaciuto per nulla e sono molto amareggiata
@@noemil740 comprendo il tuo pensiero. È una questione delicata proprio perché purtroppo intacca a livello personale e in maniera diversa tanti lettori. Meritava una scrittura di conseguenza e soprattutto meritava trasparenza fin da subito.
@@marti9734 hai perfettamente ragione
Ti ringrazio, andrò subito a guardare ;)
Sono molto felice di non essere la sola su Nina perché ha un arco narrativo orribile in questo libro.
amen.