Trieste 2022 in diretta, Dallo Stretto di Sicilia a Trieste: la guerra e il Mediterraneo
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- Опубліковано 17 вер 2022
- In diretta dalle 16 la seconda sessione de Il mare italiano - Terza edizione delle Giornate del Mare di Limes, rivista italiana di geopolitica. Centro congressi - Molo IV, Trieste, 18-19 settembre 2022. Il Mediterraneo come spazio geopolitico nella competizione tra le potenze mondiali e regionali. I singoli eventi saranno disponibili successivamente sul canale UA-cam di Limes
In programma:
Ore 16 - La soglia dello Stretto di Sicilia - con Jean Pascal Ausseur, Giorgio Cuscito, Orietta Moscatelli, Daniele Santoro. Introduce/modera Federico Petroni.
Ore 18 - Trieste e il Trimarium - con James Farwell, Laris Gaiser e Mikal Wojtyło. Introduce/modera Fabrizio Maronta.
Tutte le info
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#geopolitica #mediterraneo #ilmareitaliano
sommario
00:40 La soglia dello Stretto di Sicilia - con Jean Pascal Ausseur, Giorgio Cuscito, Orietta Moscatelli, Daniele Santoro. Introduce/modera Federico Petroni.
1:58:29 Trieste e il Trimarium - con James Farwell, Laris Gaiser e Mikal Wojtyło. Introduce/modera Fabrizio Maronta.
PP
Cmq, io penso che la politica internazionale, che comprende pure quella economica, a partire soprattutto dal crollo del muro di Berlino, sia peggiorata notevolmente! Noi tutti in UE stiamo fose peggio di prima! :(
Seguo UA-cam, finalmente gli autori di LIMES, hanno un volto ed una voce e cosí posso leggere la rivista con piú consapevolezza ed in modo piú diretto !
“non che la Nato sia il destino dell’Italia…”. Noooo, mi sono perso qualche stella del destino italico ultimamente…qual è il destino dell’Italia?
Grazie
Complimenti una chiacchierata di altissimo livello militare. Il Generale
La posizione dell' Italia è talmente equivoca che finisce per essere inconcludente ed essere usata a la carte dagli altri attori.
Buongiorno, sarebbe interessante capire da Santoro cosa pensa dell’inflazione Turca e del continuo ed inversamente correlato taglio dei tassi di interesse da parte del suo premier, diversamente da quanto operativamente portato avanti da (quasi) tutti gli altri paesi al mondo. Le politiche espansive portate avanti dal primo ministro Erdogan poggiano su una scellerata e non curante (in termini inflattivi) politica di espansione, o viceversa sulla propria sicurezza del fatto che tali investimenti in questo momento di caos di potere e leadership, non a caso a Caoslandia, possano pagare in termini di influenza e controllo nel medio-lungo termine delle proprie proiezioni Mediterranee soprattutto in Africa? Data la crescente importanza della stessa Turchia nei “mari caldi” tali politiche assumono un’importanza tutt’altro che secondaria per ogni analisi seria che voglia studiare le prospettive del Medioceano
Io vivo a Dublino, chi era stato la della redazione di Limes? 👀
Un genio
Scusate ma la traduzione interviene dopo 20 minuti di
Certo che,sentire la lettura che l'ammiraglio di uno stato che senza problemi,ha sempre perseguito i suoi interessi in Africa,nel Mediterraneo,in Medio Oriente,( vogliamo ricordare l'attacco alla Libia senza uno straccio di mandato da chicchessia?) fa dei fatti.
La definizione che fa della Russia e della sua arriganza...mi fa ridere..di rabbia.
Mi piacerebbe sapere cosa,il Prof Caracciolo,pensa del modo di agire degli Stati Uniti in qualunque angolo del mondo.
Dei suoi interventi armati dopo il lavoro preparatorio fatto di rivolte e destabilizzaziini.
Di aggressioni con le motivazioni più varie.
Delle carneficine immani,dello scempio di citta,villaggi,popolazioni.
Cosa pensa dei nostri silenzi o collaborazioni.
Ho smesso dibessere pro America da qualche anno.
Ma credo di essere obiettivo.
Vorrei capire come fa una scuola ,che studia e descrive la realtà geo politica,a dare l'impressione di essere schierata.
Sarà che vi seguo da poco.
Ma ho questa impressione.
Sarei felice di sbagliarmi
Egregio signor Rocco, la penso esattamente come voi (abbandoni il "lei" per ovvi motivi), da quando ho scoperto che è vero quello che sospettavo in base a velate asserzioni, e cioè che i savoia hanno devastato il sud ma nei libri di scuola hanno scritto tutt'altro...e ci vietano anche di cancellare quegli ignobili nomi dalle strade e dalle piazze del sud, ho capito che ciò che si racconta al popolo non è quasi mai la verità ma è una sfilza di frottole, di fandonie, il popolo non sa mai quanto male fanno i politicanti da strapazzo se non dopo che il danno è evidente e irrimediabile.
Anche oggi ripetono i soliti errori, tradimento degli amici e degli alleati, assoggettarsi a chi secondo loro ha il potere...ma sbagliando anche questa scelta, fare gli interessi altrui invece dei propri anche quando il popolo, l' industria, la nazione è in difficoltà.
Abbiamo dei politici che sono una manica di inetti e ci stanno mandando in rovina per appoggiare i veri delinquenti e tiranni sulla faccia della Terra, gli Usa!
Complimenti a Maronta una volta di più, davvero bravo e chiaro e con ospiti molto preparati sui temi.
Finita ora la prima! Grazie e complimenti!
Un grande plauso a Petroni per sintesi del discorso di Jean Pascal Ausseur: mi ha molto sorpreso la lisciata di pelo che il francese ha dato all'Italia e sulle strategie che dovrà attuare, accipicchia, cosa ci vorrà mai propinare? E infatti...
Orietta Moscatelli 👍👍👍
pesando a tutti i turchi che vvivono in germania ...
L'Africa è problematica...certo...Soprattutto la Libia per l'Italia, che è strategica, in cui ora ci sono Russi e Turchi, al posto di Geddafi...
Bravi, complimenti a tutti voi di Limes, speriamo i governi italiani che verranno vi chiedano consiglio e ascoltino le Vs indicazioni.
Speranza difficile da realizzare: siamo ancora nella fase che il governo consiglia e da indicazioni ai sottoposti e non viceversa.
Se' tutti si acontentetaddero di quello che hanno, tutti questi problemi tra paranoie e complessi di inferiorita' non ci sarebbero.
Putin si interessa dell'Italia. Forse è il richiamo delle origini, gli avi di Vicenza.
Insomma, siccome a sti’ Cinesi je po’ fa comodo arrivà a commercià co’noantri e noantri a commercià colloro fino nel mediterraneo (e facce troppo bene alla faccia dej’americanini), e poi sti Cinesi potrebb’anche arrivà nell’atlantico allora hanno da sta chiusi chiusi e je leviamo anche Taiwan e je deve pure sta bene. Granni, granni maestri de strategia, noantri. Veniteme a prenne che anchamme’ me po’ fa npo’ comodo annamme a fa fa na passeggiata a Niujorke!
Santoro e' un filoturco
Segue con passione persino tutte le serie televisive turche...
Non e solo filoturco,...sembra il portavoce dello stato turco profondo !
@@georgekapralos3809 Qualcuno ha scritto che e' un portavoce pagato dal regime Turco
@@giorgiok52 puo darsi. Quello pero che veramente mi preoccupa e mi sorprende e la posizione in toto di limes! Non lascianno mai una parola per le nostre posizioni a riguardo mentre hanno sempre un "ospite" dalla parte Turca!
@@georgekapralos3809 Mavi Vatan vuol dire che le isole Greche non hanno diritti che derivano dai patti internazionali UNCOS 1982 sul mare ne 12 mil ne ZEE non appartengono alla Grecia stato sovrano e non hanno il diritto di difendersi dalle continue minacce Turche tuttα questa e' la storia filo turca di Santoro.
< l’occhio VIGILE della marina italliana > AHahahahahaahha
cosa c'è da ridere? lei sa di cosa parla...?
Commento che denota grande acume… utile soprattutto
@@matteofarinelli2928 sicuramente, ma in ogni caso quello che traspare da questo interessante incontro e da quello che propugna Caracciolo è che l'italia non sappia veramente cosa sia ragionare in termini di interessi nazionali nella cornice delle alleanze e sia considerata -me lo si passi - un paese del cazzo, manipolabile e senza spina dorsale, senza una minima idea di proiezione geopolitica, con una idea ingenua dei rapporti tra nazioni basata sul "volemose bene" e sulla "pace del mondo" e soprattutto riguardo ai paesi che fanno parte della sua area geopolitica. Russi Turchi Francesi stanno facendo il cazzo che vogliono e l'Italia sta a guardare perchè "la goshdiduzzzione quella con molte zeta disce che ribudiamo la guerra"...che non c'entra nulla. Dai, diciamoci la verità: anche quando si parla di FFAA o Marina la narrazione è sempre quella del ruolo di boy scouts, o di versione militare della protezione civile, perchè guai a parlare di stumento di proiezione geopolitica e invece l'unico ruolo che ha nel mediterraeo è fare la spola tra le ONG ships e la Siclia per soccorrere (doverosamente, si intende) gli immigrati. La vecchia Italia liberale e più povera del 1911 aveva più coscienza di sè, rispetto alla "Rebubbliga nada dalla Resistenza"(della resistenza degli altri invece non frega un cazzo, anzi se si arrendono prima meglio è, nda). Anche questo è un guaio che viene dai 20 anni di fascismo ma voglio dire è più o meno l'atteggiamente anche delle Germania, per ovvi destini comuni, dopo il 1945
@@davecompton5847 mi domando perché invece il Giappone sembra aver conservato un interesse nazionale ed una coscienza geopolitica. Fibra antropologica? Serviva agli US in ottica Cinese dopo WWII?
@@gianluca5244 Nah, il problema è la lenta infiltrazione di una certa parte politica in buona parte della società italiana e delle istituzioni. Dopo mani pulite i loro sforzi hanno iniziato a dare i frutti avvelenati.
Poverini, siete sicuri che il regno del caos non siamo noi?
W Putin
La Russia è un pane duro e chi vorrà mangiarlo si spezzerà i denti.