CASTEL SAVOIA GRASSONEY
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- Опубліковано 7 лют 2025
- A seguito di alcuni soggiorni di villeggiatura trascorsi a partire dal 1889 dalla regina Margherita e dal consorte Umberto I presso la Villa Margherita, residenza del barone Beck Peccoz, la regina volle far costruire una residenza per sé sul versante della valle al di sotto del Colle Ranzola, da cui si gode un ampio panorama sulla valle e sulle cime del Monte Rosa.
Dopo alcune resistenze di Umberto I, che preferiva soggiornare nel Castello di Sarre per lunghe battute di caccia, la regina Margherita ottenne il permesso per realizzare a 1.440 m di altitudine la sua dimora di villeggiatura che fece progettare all'architetto Emilio Stramucci, già adoperatosi per i rimaneggiamenti di Palazzo Reale e di altre dimore sabaude.
La posa della prima pietra avvenne nell'estate del 1899, ma re Umberto I nel castello non soggiornò mai, poiché venne assassinato a Monza nel 1900 dall'anarchico Gaetano Bresci, prima del completamento dei lavori avvenuto nel 1904.
La regina Margherita, vedova e ormai relegata alla sola funzione di regina madre, vi trascorse lunghi periodi di villeggiatura fino al 1925, ospitando illustri membri della letteratura di cui amava circondarsi, tra cui il poeta Giosuè Carducci e l'affezionato nipote, il giovane principe di Piemonte Umberto II.
Dopo la morte della regina Margherita, avvenuta a Bordighera nel 1926, durante il suo soggiorno invernale a Villa Margherita, il castello rimase chiuso per alcuni anni e venne venduto nel 1936 all'industriale milanese Ettore Moretti che lo mantenne quasi intatto. I suoi eredi vendettero il castello alla regione autonoma Valle d'Aosta nel 1981.