@@michelatossani8774 Non è una sessione di psicologia, anche perchè sarebbe illegale farle pubblicamente. è semplicemente un dialogo, che può giustamente piacere o non piacere come parla marco, ma non è lo specchio necessariamente della sua attivita clinica. Ad esempio io ritengo che in molte sue interviste lui sia molto silenzioso e giudicante e faccia parlare troppo l'ospite, ma nel suo lavoro non sappiamo come sia.
Federica sei stata attratta da un ragazzo appariscente, uno che attirava l'attenzione su di sé. Non sei stata attratta da un "bravo ragazzo" che se ne stava sulle sue e viveva la propria vita senza attirare l'attenzione. La colpa è anche tua.
@@ireneangelucci3733 ma a 20 anni qualcuno l'ha obbligata con la pistola a stare con quel ragazzo? Ma è possibile che video del genere ne esistano a centinaia dove a lamentarsi siano sempre e solo donne?Anche gli uomini sbagliano spesso a scegliere le compagne, ma si assumono sempre la responsabilità delle loro azioni (mediamente). A me sembra che questo vittimismo al femninile sia culturalmente ben accettato e pure empatizzato. Gli uomini questa possibilità non ce l'hanno. Sono semplicemente dei "coglioni". E giù a ridere. Altro che compassione. E va bene cosi.
Appena ci si accorge che manca il rispetto bisogna scappare e far perdere le proprie tracce. L'amore non è sofferenza e chi dice il contrario è un fesso.
Bravissima Federica, grazie per la tua testimonianza. Lascia perdere i commenti tossici qui sotto, purtroppo la sezione commenti dei video di Marco non corrisponde, qualitativamente, con l'operato del suo canale. E grazie anche a te Marco per offrirci punti di vista differenti con queste interviste.
@Pasquale Crispino ha detto più volte di non voler fare la vittima e di prendersi tutte le sue responsabilità. Le relazioni sono complesse, soprattutto quando sono tossiche, e possono far instaurare una dinamica di dipendenza verso la vittima, non è così facile uscirne. Non vedo perché non si possa mostrarle un po' di rispetto ed empatia quando, se a parlare di problemi nelle relazioni è un uomo, subito tutti patteggiano per lui, tutti patteggiano per l'incel di turno e viene chiesto di avere sensibilità nei suoi confronti.
Dai miei 18 ai miei 38 anni sono stata insieme ad un uomo violento e come successo alla ragazza intervistata ancora, nonostante io di anni ora ne abbia 48 , temo di relazionarmi ad un uomo per timore di ricominciare a subire violenza. Come la ragazza intervistata sono passata ad uno stile di vita non sano del mentre subivo violenza ( nel mio caso alcool psicofarmaci sedentarietà e sigarette ) al mio attuale stie di vita che prevede mangiare sano , no alcol no tabacco tanto movimento e , questo sì , ancora qualche psicofarmaco che mi aiuta a gestire il disturbo da stress post traumatico che il mio ex mi ha lasciato . Credo sia molto importante trattare il "dopo" violenza, come è stato fatto con questa intervista , oltre che il "durante" e credo sia fondamentale capire quale parte di noi ha permesso questo tipo di relazione , argomento qui trattato . "L'unica persona responsabile della tua felicità sei tu " : non poteva avere finale migliore questa intervista
@@robotzs3811 Questi uomini non si dimostrano mai violenti fin da inizio relazione perchè se così facessero verrebbero lasciati subito. Le violenze iniziano random e in modo lieve per poi diventare quotidianità nel tempo . Alle prime violenze la vittima è disorientata , pensa di aver capito male o di essere la colpevole di quanto subito ( "l'ho fatto innervosire io " " Poverino, era solo stanco" "non l'ha fatto apposta") mentre l'uomo violento alterna violenze a promesse di cambiamento "amore perdonami , sono stato uno stupido, non posso vivere senza di te" era quel che mi diceva lui . Io rimanevo disorientata , non capivo e speravo , comportandomi bene , di farlo tornare quello dell'inizio. Ma quello dell'inizio era una recita che gli serviva a rendermi dipendente da lui (rinforzo intermittente) .Dopo averlo lasciato ho saputo che con le altre donne si comportava come che con me . Trovo importante , ad inizio relazione , ascoltare il proprio intuito : lui aveva un qualcosa che stonava ,che non tornava ,ma che non riuscivo a decifrare , ora credo che quel stonare fosse proprio la recita , cioè il suo non essere autentico, nei panni del non violento .
Se vi interessa il tema, vi consiglio vivamente di ascoltare il podcast "Proprio a me". In questo podcast diverse persone raccontano la propria storia di dipendenza affettiva e delle conseguenze e alla fine una psicologa esperta spiega queste dinamiche.
Forza Federica 💪🏻 La condivisione di queste informazioni, sono sicuro possa essere di aiuto a tutte quelle persone che - purtroppo - vivono, o hanno vissuto, queste vicissitudini.
A parer mio, una delle testimonianze più interessanti che hai portato sul canale! Ho ascoltato tutto il video con estremo interesse, tant’è che mi era parso che fossero passati solamente 20 minuti 💪🏻
Tesoro, ti capisco. Non sai quanto mi sia rivista in te in questo racconto. Anche la mia primissima relazione durata 2 anni fu tossica; anche io ero una ragazza priva di autostima e avevo solo 17 anni. Non avevo nessuna esperienza in ambito di uomini, non sapevo come doveva essere una relazione sana e pure io scambiavo la gelosia per amore. Era carismatico, tormentato e mi manipolava. Anche lui mi umiliava, mi denigrava, diceva che come mi vestivo non gli piaceva, mi ordinava di truccarmi e mi picchiava ovviamente. Naturalmente mi tradiva con varie donne e addirittura quando trovai la forza di lasciarlo lui per farsi bello disse "pensa che addirittura una delle ragazze con cui sono stato si era innamorata di me, ma io gli ho detto che amavo solo te"... Allora ho provato una gran pena per quella ragazza, e sono state proprio quelle parole a convincermi definitivamente a lasciarlo. Fortunatamente da quel momento in poi sono stata meglio, e sicuramente ho imparato cosa non volessi in una relazione e ora sono in una relazione molto sana e matura con un ragazzo fantastico. Ovviamente anche io ho capito che fosse una relazione abusiva soltanto dopo esserne uscita. Grazie per aver condiviso quest'esperienza.
Interessantissima testimonianza che spero possa essere vista da tante persone. Le parole dette potrebbero essere di grande aiuto per chiunque si trovi bloccata in questo tipo di relazione e soprattutto per chi non ha ancora la consapevolezza di vivere qualcosa di molto tossico
Da empatica (tutt'ora) e con bassa autostima (in passato) comprendo che siamo le "vittime" perfette per un narcisista. Ma se ne esce, con la terapia e con lautoconsapevolezza. È durissima. Mi è piaciuto molto questo format. Grazie come sempre!
@@mattorite246 ma certo, perché con tipi che la pensano come te, le donne troverebbero l'America. Pensiero bellissimo, tipico di egocentrici e narcisisti
Io ho sempre avuto e ho tutt'ora l'autostima sotto le scarpe, ho sofferto e mi capita di ricadere nella depressione (sono cose di cui difficilmente ti liberi del tutto) e in passato, pena anche la scarsa esperienza e l'incapacità di dire di no (per non far soffrire il mio interlocutore persino a mio discapito, pensate a che livello ero) sarei stata la preda perfetta. Ascoltando queste storie capisco quanto io sia stata fortunata nella mia vita. Ho avuto poche storie ma tutte con persone per le quali provo ancora affetto e stima, nonostante sia finita, e ora sono sposata con una bravissima persona. In sette anni posso contare le nostre discussioni su una mano. Mi sono sempre considerata sfortunata in amore, ma è stato davvero meglio avere poche storie, averle tardi, ma averle con persone buone. Il mondo è pieno di gente pericolosa.
A 20 anni anche io ero attratta da uomini già piazzati e molto più grandi di me che mi dicevano cosa fare (e si, erano uomini anche molto belli). A 22 già mi ero rotta le scatole di soddisfare le loro fantasie e ho iniziato a crearmi un'identità, qualcosa di assai più soddisfacente ma non meno impegnativo. Ho ascoltato molta musica, visto film, iniziato a suonare uno strumento, non vi sorprenderà sapere che ho perso quasi tutte le amicizie femminili che avevo prima. Naturalmente una donna consapevole è una minaccia per le altre donne, ma non è colpa di nessuno, solo della mentalità in cui veniamo cresciuti. Sembra sempre una rarità trovare altre ragazze con gusti ben definiti con cui parlare, questo mi fa apprezzare tantissimo le mie amiche. Il punto non è colpevolizzare le donne perchè si accontentano, ma capire come mai non si sforzino di conoscersi meglio. Una donna che studia e ha opinioni è una donna che si vuole solo mettere in mostra? Sembra tutto finalizzato alla conquista degli uomini, dove le donne sono avversarie e se si vuole stringere amicizia bisogna farlo a testa bassa. Alla fine sono felice così, facendo quello che voglio, mi sento soddisfatta e più libera. Dal mio personale punto di vista ho trovato l'esposizione della ragazza un ricettacolo di luoghi comuni, avrei preferito si andasse più affondo. Ciò non toglie l'importanza di questo video e dell'esperienza della ragazza.
Strano ,le donne sembrano tutte così amiche e solidali(a detta di molte donne)...poi però se c'è di mezzo un uomo , si tramutano in arpie che si fanno la guerra una con l'altra
Bravissima! Da un dark metallaro I miei complimenti per il tuo commento! Le ragazze soprattutto dove vivo non riescono ad essere libere, hanno questa mentalità che le porta sempre a seguire i gusti degli altri invece di emanciparsi
Io vivo cmq in provincia di Salerno....inutile dire che se non segui determinati schemi mentali sei visto come un disadattato oppure un tipo quantomeno interessante, le persone non sono abituate nel loro piccolo a notare qualcuno che possa essere differente, e questo l'ho noto nel look dei ragazzi giovani, sembrano tutti uguali e camminano tutti in fila si guardano spesso come sono vestiti per non fare brutta figura, e la logica del branco che segue tutto o quasi quello che la società I media gli impongono, e normale che hanno una buona vita sociale, sono visti come ragazzi alla moda e danno quel senso di sicurezza che invece un gruppo di punk per esempio in teoria non offre, anzi sembrano emarginati buttati su un marciapiede a bere, ricordo un pezzo dei 24 grana psiconauta che affronta proprio questo problema, con i punk che ogni sera bevono i soliti litri di birra, le belle tipe alla moda pigolano davanti il locale e i punk possono solo bere e guardare..... Semplice frase ma efficace e realistica....
purtroppo qualche ceppa me la sono presa anche io, all'epoca pensavo che potesse anche starci, ma poi a mente lucida capisci che non è una cosa normale. Difficile da spiegare a parole ...
Grazie Federica per la tua esperienza mi hai fatto sentire meno sola, Sono stata nove mesi con un manipolatore violento e narcisista, all'inizio sembrava tutt'altro. Piano piano si è dimostrato un egoista violento che cercava di manipolarmi portandomi a credere che le mani addosso me le meritavo perché la poco di buono che aveva degli amici a dir fuori della relazione ero io. Sono riuscita ad uscirne poco tempo fa, ma tuttora combatto con gli attacchi di panico e i sensi di colpa che ho nei confronti di me stessa. Ma è esattamente come dici tu, non è facile accorgersi di certe cose ma quando accadono e ti svegli è una vera e propria doccia fredda.
Non capisco questi commenti che citano il "vittimismo" per questa esperienza, mi sono informato su svariate situazione del genere la base comune, mia ipotesi, è che le persone vittime siano soggette ad una maggiore ingenuità dando peso esclusivamente al lato irrazionale della relazione e trascurando completamente il lato razionale, direi che in primis sono vittime di loro stesse e poi trovano dei partner che ne approfittano di questa situazione, di questa debolezza. Forse un modo per prevenire queste situazioni è imparare prima a conoscere sé stessi a fondo, i propri punti di forza e deboli e lavorarci sopra così da evitare in principio queste situazioni. So che è facile detto così ma nulla nella vita è facile, possiamo però ridurre di complicarle ulteriormente.
Grazie per questa bellissima condivisione. Anch'io mi sono trovato in un situazione simile, anche se con i dovuti distinguo del caso: e una mattina mi sono guardato allo specchio e mi sono detto che avevo bisogno di cambiare un po' le cose. Ho iniziato un percorso di psicoterapia, che pian piano mi ha permesso sia di acquisire maggior consapevolezza di me, dei meccanismi che mi legavano in quella relazione tossica, e mi ha poi permesso di staccarmi da lì e iniziare a camminare con le mie forze. Lato mio, ciò che cercavo, il "valore" intrinseco che sentivo dalla relazione, era l'avere accanto una persona di alto fascino: tant'è che, alla base della relazione, lato mio c'era il seguente concetto: "non pensavo che una come te si potesse filare uno come me". Ergo, penso si capisca facilmente il proseguio... Riconosco anche tutti i sintomi del "dopo", e del terrore di rivivere determinate situazioni; ci è voluto del tempo, sforzo, per "restare" e cercare di costruirsi un vissuto diverso, che sostituisse quello preesistente, ma nel tempo la cosa mi ha permesso di riappropriarmi della mia identità, del mio centro, che avevo totalmente perso. Grazie ancora ad entrambi.
Grazie anche a te David della tua condivisione, capisco le tue e le sue parole, non te ne accorgi quando ci sei dentro e nemmeno quando finisci, ci vuole tanto tempo
Quando hai una relazione tossica con un altra persona,la soluzione potrebbe dirsi "facile",la allontani,ma quando hai una relazione tossica con te stessa,col tuo "io",come la risolvi?
hai fatto bene a togliere il fumo. Io sto cercando di smettere e influisce davvero sul benessere psico-fisico e umorale (nervosismo, insonnia,depressione improvvisa) e diciamo che la differenza di non fumare per 5 giorni e poi fumare nel weekend 1 sigaretta lo avverto molto.
Penso lo dia per scontato ma è giusto ribadirlo. Dopotutto io stesso (uomo) sono stato in una relazione tossica con una ragazza estremamente possessiva. Mi sono ritrovato in molte cose che ha detto la ragazza del video
@@blsm-burminilaicalseparati6214 L'ho precisato perché aveva fatto cenno alla "possessività maschile", anche se più in là ha giustamente detto che le dinamiche tossiche riguardano sia uomini che donne.
Grazie Federica per la Testimonianza e Grazie Marco per i contenuti molto utili per comprendere frammenti di socio-psicologia. Le relazioni tossiche capitano a tutti nella vita purtroppo, e non solo quelle in ambito amoroso, ma anche tra le amicizie, in famiglia, a lavoro, etc Ed è assolutamente importante riconoscere questi atteggiamenti negativi per portarsene alla larga il prima possibile. È vero il detto "meglio soli che mal accompagnati". Bisognerebbe che si sviluppi un educazione sociologica già a scuola, tutti dovrebbero avere un'infarinatura dei tipi di comportamenti giusti, sbagliati, personalità tossiche, etc. Colgo l'occasione per chiedere se avete da consigliare dei libri in materia.
Meglio soli che mal accompagnati è sempre stato il mio motto. Però poi ti fanno sentire in colpa di essere sempre solo e alla fine la depressione ti viene lo stesso.
@@NaginataMike Nono ma è giusta la tua filosofia, la applico anche io. In ogni caso non mi precluderei di conoscere potenziali partner. Vacci piano piuttosto, prova a conoscere la persona che hai davanti e valuta se fa per te o meno caratterialmente, etc
@@NaginataMike stare soli non è il massimo insomma, col tempo ci si stacca dai genitori, gli amici si fidanzano o si perdono col tempo... Sarebbe bene trovare una persona un giorno con cui poter stare per il resto della vita o con cui avere una famiglia... Poi ciascuno fa ciò che ritiene più giusto. C'è chi ama la solitudine e ci sta allora essere single
@@NaginataMike mmm personale opinione: più che non piaci, insospettisci. Chi non ha amici o conoscenti a priori sembra non ami la compagnia umana e quindi tanto meno sembra apprezzare l'idea di avere una relazione con una persona. Poi le ragioni per cui uno sta da solo sono disparate, magari non ha trovato le persone che fanno per lui, ha avuto un periodo di depressione e non vuole vedere nessuno in quel dato periodo o si è trasferito da poco e non conosce nessuno...
Comunque la cosa fondamentale che la gente non comprende perché o non è in grado o non vuole, è saper stare da soli e avere le palle di troncare i rapporti.
Decisamente è importante imparare a stare soli, ma se leggete o ascoltate qualcosa sulle dinamiche psicologiche che portano alle relazioni tossiche di questo tipo, vedrete che non è il semplice malessere di chi si accontenta di un rapporto "meh" per non stare solo. Non si decide razionalmente di farsi maltrattare, anzi queste relazioni all'inizio sembrano sempre bellissime. I meccanismi che scattano sono in tutto per tutto analoghi a quelli delle dipendenze, una volta che partono è molto più difficile uscirne, e non è scontato saper leggere prima i segnali.
" come si chiama quel disturbo che fa desiderare di sentire l'altra parte a ogni racconto? mi piacerebbe molto ascoltare l'ex della ragazza ,così, solo per sentire cosa avrebbe da dire non certo a sua discolpa ma dal suo punto di vista. sì, anch'io sono attratta dalla forma mentis dei perturbati. comunque una relazione logorata dalla troppa condivisione è micidiale, molto più di una tossicità molto intensa ma vissuta in una storia di breve durata, perchè può sfociare nell'incesto sentimentale o nell'insopportazione più acuta. poi, sicuramente sarà colpa dei miei filtri ormai deformi ma l'osservazione di rapporti di lunghissima durata ,raccontati dalle parti in gioco come ideali, mi porta sempre alla stessa conclusione: c'è sempre una parte (di solito la donna ma non sempre ) che porta avanti la storia con cura e pazienza. con molta cura e con molta pazienza. mi è capitato di pensare che se fossi più _intelligente_ nel rapportarmi alle persone ,allora anch'io potrei dirmi soddisfatta e ben inserita nella realtà. mi è capitato di pensare che se riuscissi a stare zitta, a non eccepire mai, nè rispondere a una critica, e a sorridere dolcemente,e a calmare l'altro a scapito della mia stessa rabbia, e a ridere a quello che dice quando crede di essere spiritoso, e ad abbassare gli occhi in modo che non veda il mio sguardo considerarlo poca cosa, e a non rimandargli sempre dietro il colpo con tanto di interessi, e a rinunciare sistematicamente a quello che mi piacerebbe guardare alla televisone per farlo contento e farlo sentire potente, sicuramente o quasi, sarei una che si fa volere bene dagli amici e dai conoscenti e amare a vita dall' affiancatore. evvai con le nozze d'oro. infine, c'è un sacco di gente che rientra a sua insaputa nello spettro autistico, non tutti gli stronsi sono banali narcisisti. "
ho un amica, il suo lui molto più vecchio la controlla in tutto ma fin da subito, cancella chat nel suo cell, blocca persone etc ect, lei non capisce nulla lo trova normale, sono assieme da nemmeno due mesi...a me sembra follia
Deboli umani. Io ascolto queste storie a livello antropologico e penso che sia meraviglioso vedere quanto i sentimenti siano il punto di debolezza e allo stesso tempo di forza della razza umana. Deboli umani.
sarebbe molto interessante capire cosa c'è dietro ,psicologicamente parlando, a persone violente che rendono una relazione tossica. Ora sicuramente ci sono semplicemente persone di merda che amano il controllo e offendere ,deridere e picchiare, ma credo ci siano anche altri tipi di persone con problematiche pregresse che le pertano a comportarsi così. Un video a riguardo sarebbe davvero interessante.
Ti consiglio per rispondere alla tua osservazione, di informarti tramite il doc Sam Vaknin. Parla di disturbo borderline della personalità, disturbo narcisistico della personalità e disturbo antisociale di personalità. Ti consiglio anche HG tudor, specializzato sul narcisismo patologico (anche se lui sembra più orientato sul narcisismo patologico maligno/perverso). Sono davvero due ottimi autori. Non tutte le persone di emme sono patologiche, ma una gran parte sì. Così puoi davvero vedere cosa c'è dietro (cosa desiderano davvero, come pensano, come vedono te e gli altri).
mi dispiace per i traumi e sono felice che è riuscita a ricostruirsi, ma è la classica ragazza che vuole vivere la vita di qualcun altro e da adulta subito e in modo facile, aggrappandosi a tutti i costi alla persona già arrivata e diventando ossessiva pur di non perdere quello status. forse non esiste una sola ragazza che non desidera questo. costruire qualcosa con uno della propria età e più umile è più difficile e lungo lo so. poi si lamentano che uno fa vedere quello che non è.
è una bella testimonianza, però mi dispiace tanto che le sue parole siano quelle del suo/sua psicologo/a.... Ad esempio, non credo che una persona che non è professionista del settore, definirebbe da sola il proprio ex come un narcisista. Sarebbe stato bella una testimonianza scevra di questo
@@SeSerenity008 mi sta dicendo che un certo genere di donne statisticamente non provi attrazione per determinati archetipi di uomini? Mi sta dicendo che non esistono modelli comportamentali ed è tutto frutto del caso e siamo invece noi a voler trovare dei comuni denominatori?
@@PalindromoItaliano non mettermi parole in bocca solo per sostenere la tua tesi fallace. Ho detto che la redpill è la versione semplificata per bambini dell'asilo di un sistema complesso di interazioni umane e che magari approfondendo un po' le cose, invece di ingurgitare propaganda come se fossero caramelle, si potrebbe arrivare ad una comprensione più profonda del perché certe dinamiche esistono. Ma se preferisci ingoiare acriticamente slogan e vomitare cazzate, prego.
@@SeSerenity008 Adesso mi sembra che sia lei ad attribuirmi propensioni che non mi appartengono. Tra l'altro ha alzato i toni con una persona che le aveva rivolto semplicemente una domanda. La psicologia non è il mio campo e le mie considerazioni nascono solamente dall'osservazione della realtà e dall'esperienza personale (relativa ma comunque statisticamente rilevante). Adesso, chiarite le condizioni al contorno e la mia ignoranza in mareria (sono un umile ingegnerie aerospaziale) mi farebbe la cortesia di risolvere i miei dubbi? Le riformulo la domanda. Esistono modelli comportamentali declinati al femminile (culturali o legati al genere) che fanno si che certe donne provino attrazione o interesse verso il capobranco (se mi permette l'eufemismo). Grazie se mi vorrà rispondere.
Il classico "prima si era mostrato buono e bravo e poi ha iniziato ad essere abusivo e tossico" che nella realtà si traduce in "ero talmente innamorata del suo aspetto fisico che ho trascurato quello caratteriale". Se prima vi impegnaste a studiare il carattere e la personalità potreste riconoscere una persona per bene da una tossica e cattiva/violenta :) Basta con sto vittimismo "ero piccola, ero fragile, ero dipendente da lui, si è approfittato del mio sentimento", prendetevi le vostre responsabilità.
sono d'accordo con te. non condivido solo quando parli dell aspetto fisico. molti narcisisti non sono belli ma agganciano molte donne puntando proprio sul loro carattere e queste sono attratte dalla loro personalità non dal fisico.
Sarò impopolare ma siamo anche qui per confrontarsi. Personalmente queste storie sono trite e ritrite, accadono da sempre e personalmente mi scoccia tutta questa vivibilità. Per carità, mi spiace della sofferenza della ragazza, la vedo sincera, ma un pò di autocritica? Ma è sempre colpa degli altri se ci infiliamo in situazioni tossiche? Ma sarà il caso di prendersi le proprie responsabilità? Esistono dinamiche fisiologiche nelle coppie e nella vita in genere. Non è colpa di nessuno. È la vita e la natura difettosa delle persone.
Veramente lo dice diverse volte, che aveva atteggiamenti sbagliati e permissivi verso il ragazzo. Fa spesso autocritica. Basta prestare attenzione all'audio, sai, ascoltare, quella cosa lì.
Anche io ho avuto una - brevissima, per fortuna - relazione tossica. Ne sono uscita subito perché i comportamenti del cavolo di questo ragazzo erano evidenti, ma quando ho avuto i primi segnali (e già avevo capito che qualcosa non andava), è stata mia responsabilità aver continuato (parliamo di una relazione di nemmeno due mesi in cui lo vedevo 2 giorni a settimana) e ricordo esattamente che mi dissi: "dai, ti serve come distrazione, poi una volta finito il dottorato e il master lo saluti". Lui, da narcisista, si era accorto di essere usato "come diversivo", per non alienarmi e perché non avevo tempo di frequentare altre persone e non me lo ha perdonato, finendo per farmi violenza fisica e sessuale. Questo per dire: ok, lui è una bestia, ha provato a manipolarmi, non ci è riuscito e ha fatto una cosa criminale, ma io ero pienamente consapevole che la cosa fosse "puzzolente" da almeno 1 mese prima che succedesse lo stupro e ho continuato a frequentarlo perché anche discutere con lui o avere "sesso sicuro" mi aiutava a gestire lo stress dovuto ai miei impegni.
È che alcune persone tendono a considerare esclusivamente il lato irrazionale e non quello razionale, un po' per "ignoranza" ed un po' per ingenuità, sono in primis vittime di sé stesse e poi vittime di chi ne approfitta di questa condizione. Per questo motivo ne escono dopo molti anni, nel caso della ragazza del video è stata piuttosto veloce in realtà.
Bisognerebbe creare Strutture cone ("La Casa del GF) ... Io abiterei insiemea gran parte dei vicini Condomini sfruttando il mio canaleontici mido di adattarmi ad ogni tipo di relazione🎉🎉🎉 abitativa casakinga in comunione ad atre di atri stili di vita famigliare di igni genereB&BeCo.😂❤
Se avete delle esperienze di vita che ritenete sia utile condividere, scrivetemi su Instagram: instagram.com/marco.crepaldi
Ho voluto guardare tutto il video per curiosità...i miei complimenti: da uno psicologo come lei non andrei neanche se fosse lei a pagare me
@@michelatossani8774 Non è una sessione di psicologia, anche perchè sarebbe illegale farle pubblicamente. è semplicemente un dialogo, che può giustamente piacere o non piacere come parla marco, ma non è lo specchio necessariamente della sua attivita clinica. Ad esempio io ritengo che in molte sue interviste lui sia molto silenzioso e giudicante e faccia parlare troppo l'ospite, ma nel suo lavoro non sappiamo come sia.
@@brickgraims83 io rimango ferma sulle mie opinioni. Io da uno psicologo come lui non ci andrei nemmeno se fosse lui a pagare me per andarci
@@michelatossani8774 Non apprezzi il tipo di video che fa o il suo modo di parlare con gli ospiti? Se è il secondo, potrei concordare
@@brickgraims83 sicuramente il secondo. Senza alcun dubbio. Troppo pieno di se stesso...
Grazie Marco per avermi dato la possibilità di condividere la mia esperienza e soprattutto per tutto il magnifico lavoro che fai!
Grazie a te per il coraggio! Spero potrà aiutare altre vittime a ribellarsi, agire e ritrovare la forza di andare avanti.
@@sandralavegana9773 l'ha letteralmente spiegato lei cosa l'ha portata a stare con una persona del genere. Basterebbe solo guardare il video 🙄
Brava Federica. Non ti curare del troll del primo commento, spara solo sciocchezze. E' una causa molto più che persa.
Federica sei stata attratta da un ragazzo appariscente, uno che attirava l'attenzione su di sé. Non sei stata attratta da un "bravo ragazzo" che se ne stava sulle sue e viveva la propria vita senza attirare l'attenzione. La colpa è anche tua.
@@ireneangelucci3733 ma a 20 anni qualcuno l'ha obbligata con la pistola a stare con quel ragazzo? Ma è possibile che video del genere ne esistano a centinaia dove a lamentarsi siano sempre e solo donne?Anche gli uomini sbagliano spesso a scegliere le compagne, ma si assumono sempre la responsabilità delle loro azioni (mediamente). A me sembra che questo vittimismo al femninile sia culturalmente ben accettato e pure empatizzato. Gli uomini questa possibilità non ce l'hanno. Sono semplicemente dei "coglioni". E giù a ridere. Altro che compassione. E va bene cosi.
Appena ci si accorge che manca il rispetto bisogna scappare e far perdere le proprie tracce. L'amore non è sofferenza e chi dice il contrario è un fesso.
Bravissima Federica, grazie per la tua testimonianza. Lascia perdere i commenti tossici qui sotto, purtroppo la sezione commenti dei video di Marco non corrisponde, qualitativamente, con l'operato del suo canale. E grazie anche a te Marco per offrirci punti di vista differenti con queste interviste.
@Pasquale Crispino tutti quelli che incolpano la ragazza, senza un minimo di empatia
@Pasquale Crispino ha detto più volte di non voler fare la vittima e di prendersi tutte le sue responsabilità. Le relazioni sono complesse, soprattutto quando sono tossiche, e possono far instaurare una dinamica di dipendenza verso la vittima, non è così facile uscirne. Non vedo perché non si possa mostrarle un po' di rispetto ed empatia quando, se a parlare di problemi nelle relazioni è un uomo, subito tutti patteggiano per lui, tutti patteggiano per l'incel di turno e viene chiesto di avere sensibilità nei suoi confronti.
Dai miei 18 ai miei 38 anni sono stata insieme ad un uomo violento e come successo alla ragazza intervistata ancora, nonostante io di anni ora ne abbia 48 , temo di relazionarmi ad un uomo per timore di ricominciare a subire violenza. Come la ragazza intervistata sono passata ad uno stile di vita non sano del mentre subivo violenza ( nel mio caso alcool psicofarmaci sedentarietà e sigarette ) al mio attuale stie di vita che prevede mangiare sano , no alcol no tabacco tanto movimento e , questo sì , ancora qualche psicofarmaco che mi aiuta a gestire il disturbo da stress post traumatico che il mio ex mi ha lasciato . Credo sia molto importante trattare il "dopo" violenza, come è stato fatto con questa intervista , oltre che il "durante" e credo sia fondamentale capire quale parte di noi ha permesso questo tipo di relazione , argomento qui trattato . "L'unica persona responsabile della tua felicità sei tu " : non poteva avere finale migliore questa intervista
ma era violento dall'inizio o lo è diventato col tempo?
@@robotzs3811 Questi uomini non si dimostrano mai violenti fin da inizio relazione perchè se così facessero verrebbero lasciati subito. Le violenze iniziano random e in modo lieve per poi diventare quotidianità nel tempo . Alle prime violenze la vittima è disorientata , pensa di aver capito male o di essere la colpevole di quanto subito ( "l'ho fatto innervosire io " " Poverino, era solo stanco" "non l'ha fatto apposta") mentre l'uomo violento alterna violenze a promesse di cambiamento "amore perdonami , sono stato uno stupido, non posso vivere senza di te" era quel che mi diceva lui . Io rimanevo disorientata , non capivo e speravo , comportandomi bene , di farlo tornare quello dell'inizio. Ma quello dell'inizio era una recita che gli serviva a rendermi dipendente da lui (rinforzo intermittente) .Dopo averlo lasciato ho saputo che con le altre donne si comportava come che con me . Trovo importante , ad inizio relazione , ascoltare il proprio intuito : lui aveva un qualcosa che stonava ,che non tornava ,ma che non riuscivo a decifrare , ora credo che quel stonare fosse proprio la recita , cioè il suo non essere autentico, nei panni del non violento .
Se vi interessa il tema, vi consiglio vivamente di ascoltare il podcast "Proprio a me".
In questo podcast diverse persone raccontano la propria storia di dipendenza affettiva e delle conseguenze e alla fine una psicologa esperta spiega queste dinamiche.
Forza Federica 💪🏻
La condivisione di queste informazioni, sono sicuro possa essere di aiuto a tutte quelle persone che - purtroppo - vivono, o hanno vissuto, queste vicissitudini.
A parer mio, una delle testimonianze più interessanti che hai portato sul canale! Ho ascoltato tutto il video con estremo interesse, tant’è che mi era parso che fossero passati solamente 20 minuti 💪🏻
Tesoro, ti capisco. Non sai quanto mi sia rivista in te in questo racconto. Anche la mia primissima relazione durata 2 anni fu tossica; anche io ero una ragazza priva di autostima e avevo solo 17 anni. Non avevo nessuna esperienza in ambito di uomini, non sapevo come doveva essere una relazione sana e pure io scambiavo la gelosia per amore. Era carismatico, tormentato e mi manipolava. Anche lui mi umiliava, mi denigrava, diceva che come mi vestivo non gli piaceva, mi ordinava di truccarmi e mi picchiava ovviamente. Naturalmente mi tradiva con varie donne e addirittura quando trovai la forza di lasciarlo lui per farsi bello disse "pensa che addirittura una delle ragazze con cui sono stato si era innamorata di me, ma io gli ho detto che amavo solo te"... Allora ho provato una gran pena per quella ragazza, e sono state proprio quelle parole a convincermi definitivamente a lasciarlo.
Fortunatamente da quel momento in poi sono stata meglio, e sicuramente ho imparato cosa non volessi in una relazione e ora sono in una relazione molto sana e matura con un ragazzo fantastico. Ovviamente anche io ho capito che fosse una relazione abusiva soltanto dopo esserne uscita.
Grazie per aver condiviso quest'esperienza.
@@gianlucabuonuomo3809 magari, avrei dovuto
Plot twist: il tuo ragazzo attuale ti tradisce e va a trans.
Interessantissima testimonianza che spero possa essere vista da tante persone. Le parole dette potrebbero essere di grande aiuto per chiunque si trovi bloccata in questo tipo di relazione e soprattutto per chi non ha ancora la consapevolezza di vivere qualcosa di molto tossico
Io non ho nessun bisogno di essere protetta ne’ di proteggere nessuno.
Temo anzi che sia proprio questo ragionamento alla base di relazioni tossiche.
Ottimo. Condivido totalmente questo tuo pensiero.
Eviterei di escludere a priori questo aspetto, credo che ogni cosa oltre una certa misura sia tossica
Wow che bella intervista e soprattutto testimonianza. Grazie!
Da empatica (tutt'ora) e con bassa autostima (in passato) comprendo che siamo le "vittime" perfette per un narcisista. Ma se ne esce, con la terapia e con lautoconsapevolezza. È durissima. Mi è piaciuto molto questo format. Grazie come sempre!
Essi perchè è colpa loro se ci state. Voi due domande non ve le fate mai vero?
*da masochista
@@mattorite246 ma certo, perché con tipi che la pensano come te, le donne troverebbero l'America.
Pensiero bellissimo, tipico di egocentrici e narcisisti
Sei una di quelle che si definisce empatica e che condivide l oroscopo nelle storie Instagram?
@@tianadean9950 invece il tuo è il tipico ragionamento da psichiatra laureata all università della vita che però ha fatto le belle arti al massimo.
Mi sembra di sentire me stessa qualche anno fa. Grazie per la tua testimonianza. Non siamo sole 🌷
Grazie, bellissima testimonianza, ha coperto un po' della mia personale assenza di conoscenza sulle dinamiche del fenomeno
Io ho sempre avuto e ho tutt'ora l'autostima sotto le scarpe, ho sofferto e mi capita di ricadere nella depressione (sono cose di cui difficilmente ti liberi del tutto) e in passato, pena anche la scarsa esperienza e l'incapacità di dire di no (per non far soffrire il mio interlocutore persino a mio discapito, pensate a che livello ero) sarei stata la preda perfetta. Ascoltando queste storie capisco quanto io sia stata fortunata nella mia vita. Ho avuto poche storie ma tutte con persone per le quali provo ancora affetto e stima, nonostante sia finita, e ora sono sposata con una bravissima persona. In sette anni posso contare le nostre discussioni su una mano. Mi sono sempre considerata sfortunata in amore, ma è stato davvero meglio avere poche storie, averle tardi, ma averle con persone buone. Il mondo è pieno di gente pericolosa.
A 20 anni anche io ero attratta da uomini già piazzati e molto più grandi di me che mi dicevano cosa fare (e si, erano uomini anche molto belli). A 22 già mi ero rotta le scatole di soddisfare le loro fantasie e ho iniziato a crearmi un'identità, qualcosa di assai più soddisfacente ma non meno impegnativo. Ho ascoltato molta musica, visto film, iniziato a suonare uno strumento, non vi sorprenderà sapere che ho perso quasi tutte le amicizie femminili che avevo prima. Naturalmente una donna consapevole è una minaccia per le altre donne, ma non è colpa di nessuno, solo della mentalità in cui veniamo cresciuti. Sembra sempre una rarità trovare altre ragazze con gusti ben definiti con cui parlare, questo mi fa apprezzare tantissimo le mie amiche. Il punto non è colpevolizzare le donne perchè si accontentano, ma capire come mai non si sforzino di conoscersi meglio. Una donna che studia e ha opinioni è una donna che si vuole solo mettere in mostra? Sembra tutto finalizzato alla conquista degli uomini, dove le donne sono avversarie e se si vuole stringere amicizia bisogna farlo a testa bassa. Alla fine sono felice così, facendo quello che voglio, mi sento soddisfatta e più libera. Dal mio personale punto di vista ho trovato l'esposizione della ragazza un ricettacolo di luoghi comuni, avrei preferito si andasse più affondo. Ciò non toglie l'importanza di questo video e dell'esperienza della ragazza.
@Gelsomino trovare una donna consapevole è cosa per pochi,un colpo di firtuna che,poi,bisogna sapersi tenere.
un saluto.
Strano ,le donne sembrano tutte così amiche e solidali(a detta di molte donne)...poi però se c'è di mezzo un uomo , si tramutano in arpie che si fanno la guerra una con l'altra
Bravissima! Da un dark metallaro I miei complimenti per il tuo commento! Le ragazze soprattutto dove vivo non riescono ad essere libere, hanno questa mentalità che le porta sempre a seguire i gusti degli altri invece di emanciparsi
Io vivo cmq in provincia di Salerno....inutile dire che se non segui determinati schemi mentali sei visto come un disadattato oppure un tipo quantomeno interessante, le persone non sono abituate nel loro piccolo a notare qualcuno che possa essere differente, e questo l'ho noto nel look dei ragazzi giovani, sembrano tutti uguali e camminano tutti in fila si guardano spesso come sono vestiti per non fare brutta figura, e la logica del branco che segue tutto o quasi quello che la società I media gli impongono, e normale che hanno una buona vita sociale, sono visti come ragazzi alla moda e danno quel senso di sicurezza che invece un gruppo di punk per esempio in teoria non offre, anzi sembrano emarginati buttati su un marciapiede a bere, ricordo un pezzo dei 24 grana psiconauta che affronta proprio questo problema, con i punk che ogni sera bevono i soliti litri di birra, le belle tipe alla moda pigolano davanti il locale e i punk possono solo bere e guardare..... Semplice frase ma efficace e realistica....
@@pablito528 secondo me anche nel punk c'è molta omologazione, alla fine è molto difficile non identificarsi in qualcosa.
purtroppo qualche ceppa me la sono presa anche io, all'epoca pensavo che potesse anche starci, ma poi a mente lucida capisci che non è una cosa normale. Difficile da spiegare a parole ...
Eh ma perché fin quando non razionalizzi e capisci che non è normale, pensi che sia la "normalità". Detto in modo molto rozzo..
Grazie Federica per la tua esperienza mi hai fatto sentire meno sola, Sono stata nove mesi con un manipolatore violento e narcisista, all'inizio sembrava tutt'altro. Piano piano si è dimostrato un egoista violento che cercava di manipolarmi portandomi a credere che le mani addosso me le meritavo perché la poco di buono che aveva degli amici a dir fuori della relazione ero io.
Sono riuscita ad uscirne poco tempo fa, ma tuttora combatto con gli attacchi di panico e i sensi di colpa che ho nei confronti di me stessa. Ma è esattamente come dici tu, non è facile accorgersi di certe cose ma quando accadono e ti svegli è una vera e propria doccia fredda.
Ciao Marco complimenti a te per questo video e a lei di aver spiegato bene queste dinamiche complesse.....molto interessante 😀
Non capisco questi commenti che citano il "vittimismo" per questa esperienza, mi sono informato su svariate situazione del genere la base comune, mia ipotesi, è che le persone vittime siano soggette ad una maggiore ingenuità dando peso esclusivamente al lato irrazionale della relazione e trascurando completamente il lato razionale, direi che in primis sono vittime di loro stesse e poi trovano dei partner che ne approfittano di questa situazione, di questa debolezza.
Forse un modo per prevenire queste situazioni è imparare prima a conoscere sé stessi a fondo, i propri punti di forza e deboli e lavorarci sopra così da evitare in principio queste situazioni.
So che è facile detto così ma nulla nella vita è facile, possiamo però ridurre di complicarle ulteriormente.
Questo è un canale utile. Grazie per ciò che fai
Grazie per questa bellissima condivisione. Anch'io mi sono trovato in un situazione simile, anche se con i dovuti distinguo del caso: e una mattina mi sono guardato allo specchio e mi sono detto che avevo bisogno di cambiare un po' le cose. Ho iniziato un percorso di psicoterapia, che pian piano mi ha permesso sia di acquisire maggior consapevolezza di me, dei meccanismi che mi legavano in quella relazione tossica, e mi ha poi permesso di staccarmi da lì e iniziare a camminare con le mie forze.
Lato mio, ciò che cercavo, il "valore" intrinseco che sentivo dalla relazione, era l'avere accanto una persona di alto fascino: tant'è che, alla base della relazione, lato mio c'era il seguente concetto: "non pensavo che una come te si potesse filare uno come me".
Ergo, penso si capisca facilmente il proseguio...
Riconosco anche tutti i sintomi del "dopo", e del terrore di rivivere determinate situazioni; ci è voluto del tempo, sforzo, per "restare" e cercare di costruirsi un vissuto diverso, che sostituisse quello preesistente, ma nel tempo la cosa mi ha permesso di riappropriarmi della mia identità, del mio centro, che avevo totalmente perso.
Grazie ancora ad entrambi.
Grazie anche a te David della tua condivisione, capisco le tue e le sue parole, non te ne accorgi quando ci sei dentro e nemmeno quando finisci, ci vuole tanto tempo
Quando hai una relazione tossica con un altra persona,la soluzione potrebbe dirsi "facile",la allontani,ma quando hai una relazione tossica con te stessa,col tuo "io",come la risolvi?
hai fatto bene a togliere il fumo. Io sto cercando di smettere e influisce davvero sul benessere psico-fisico e umorale (nervosismo, insonnia,depressione improvvisa) e diciamo che la differenza di non fumare per 5 giorni e poi fumare nel weekend 1 sigaretta lo avverto molto.
sempre grazie, le tuoi live sono illuminanti per vedere come pensa il senso comune
avendo seguito qualche video di psicologi che trattavano di personalità narcisistiche a me questo sembra un chiaro esempio.
Grazie Federica per la testimonianza. Ti auguro il meglio.
Però, Marco, precisiamo che la possessività non è certo una prerogativa solo maschile.
Penso lo dia per scontato ma è giusto ribadirlo. Dopotutto io stesso (uomo) sono stato in una relazione tossica con una ragazza estremamente possessiva. Mi sono ritrovato in molte cose che ha detto la ragazza del video
@@blsm-burminilaicalseparati6214 L'ho precisato perché aveva fatto cenno alla "possessività maschile", anche se più in là ha giustamente detto che le dinamiche tossiche riguardano sia uomini che donne.
Una bella testimonianza, anche coraggiosa.
E come al solito le zone commenti dei video di Crepaldi sono un letamaio, e funestate sempre dagli stessi utenti. E va be'.
Bellissima esperienza e molto utile per tutti quanti. :)
Grazie Federica per la Testimonianza e Grazie Marco per i contenuti molto utili per comprendere frammenti di socio-psicologia.
Le relazioni tossiche capitano a tutti nella vita purtroppo, e non solo quelle in ambito amoroso, ma anche tra le amicizie, in famiglia, a lavoro, etc
Ed è assolutamente importante riconoscere questi atteggiamenti negativi per portarsene alla larga il prima possibile.
È vero il detto "meglio soli che mal accompagnati".
Bisognerebbe che si sviluppi un educazione sociologica già a scuola, tutti dovrebbero avere un'infarinatura dei tipi di comportamenti giusti, sbagliati, personalità tossiche, etc.
Colgo l'occasione per chiedere se avete da consigliare dei libri in materia.
Meglio soli che mal accompagnati è sempre stato il mio motto. Però poi ti fanno sentire in colpa di essere sempre solo e alla fine la depressione ti viene lo stesso.
@@NaginataMike Nono ma è giusta la tua filosofia, la applico anche io.
In ogni caso non mi precluderei di conoscere potenziali partner. Vacci piano piuttosto, prova a conoscere la persona che hai davanti e valuta se fa per te o meno caratterialmente, etc
@@NaginataMike stare soli non è il massimo insomma, col tempo ci si stacca dai genitori, gli amici si fidanzano o si perdono col tempo... Sarebbe bene trovare una persona un giorno con cui poter stare per il resto della vita o con cui avere una famiglia... Poi ciascuno fa ciò che ritiene più giusto. C'è chi ama la solitudine e ci sta allora essere single
Se ti piace stare solo alla gente non piaci
@@NaginataMike mmm personale opinione: più che non piaci, insospettisci.
Chi non ha amici o conoscenti a priori sembra non ami la compagnia umana e quindi tanto meno sembra apprezzare l'idea di avere una relazione con una persona.
Poi le ragioni per cui uno sta da solo sono disparate, magari non ha trovato le persone che fanno per lui, ha avuto un periodo di depressione e non vuole vedere nessuno in quel dato periodo o si è trasferito da poco e non conosce nessuno...
Comunque la cosa fondamentale che la gente non comprende perché o non è in grado o non vuole, è saper stare da soli e avere le palle di troncare i rapporti.
Esatto, nessuno vuole e nessuno sa stare da solo.
@@NaginataMike parlate per voi...
@@NaginataMike meglio stare da sola per tutta la vita piuttosto che vivere anche solo 1 giorno di relazione come quella raccontata nel video.
Stare soli è bello. È meglio. Ma pochi ci riescono
Decisamente è importante imparare a stare soli, ma se leggete o ascoltate qualcosa sulle dinamiche psicologiche che portano alle relazioni tossiche di questo tipo, vedrete che non è il semplice malessere di chi si accontenta di un rapporto "meh" per non stare solo.
Non si decide razionalmente di farsi maltrattare, anzi queste relazioni all'inizio sembrano sempre bellissime. I meccanismi che scattano sono in tutto per tutto analoghi a quelli delle dipendenze, una volta che partono è molto più difficile uscirne, e non è scontato saper leggere prima i segnali.
" come si chiama quel disturbo che fa desiderare di sentire l'altra parte a ogni racconto? mi piacerebbe molto ascoltare l'ex della ragazza ,così, solo per sentire cosa avrebbe da dire non certo a sua discolpa ma dal suo punto di vista. sì, anch'io sono attratta dalla forma mentis dei perturbati. comunque
una relazione logorata dalla troppa condivisione è micidiale, molto più di una tossicità molto intensa ma vissuta in una storia di breve durata, perchè può sfociare nell'incesto sentimentale o nell'insopportazione più acuta. poi,
sicuramente sarà colpa dei miei filtri ormai deformi ma l'osservazione di rapporti di lunghissima durata ,raccontati dalle parti in gioco come ideali, mi porta sempre alla stessa conclusione: c'è sempre una parte (di solito la donna ma non sempre ) che porta avanti la storia con cura e pazienza.
con molta cura e con molta pazienza.
mi è capitato di pensare che se fossi più _intelligente_ nel rapportarmi alle persone ,allora anch'io potrei dirmi soddisfatta e ben inserita nella realtà. mi è capitato di pensare che se riuscissi a stare zitta, a non eccepire mai, nè rispondere a una critica, e a sorridere dolcemente,e a calmare l'altro a scapito della mia stessa rabbia, e a ridere a quello che dice quando crede di essere spiritoso, e ad abbassare gli occhi in modo che non veda il mio sguardo considerarlo poca cosa, e a non rimandargli sempre dietro il colpo con tanto di interessi, e a rinunciare sistematicamente a quello che mi piacerebbe guardare alla televisone per farlo contento e farlo sentire potente,
sicuramente o quasi, sarei una che si fa volere bene dagli amici e dai conoscenti e amare a vita dall' affiancatore.
evvai con le nozze d'oro. infine,
c'è un sacco di gente che rientra a sua insaputa nello spettro autistico, non tutti gli stronsi sono banali narcisisti. "
ho un amica, il suo lui molto più vecchio la controlla in tutto ma fin da subito, cancella chat nel suo cell, blocca persone etc ect, lei non capisce nulla lo trova normale, sono assieme da nemmeno due mesi...a me sembra follia
Il discorso della protezione lo vedo come una cosa positiva, dipende però dalla situazione:)
Bravo 🥰
Grazie Federica
Deboli umani. Io ascolto queste storie a livello antropologico e penso che sia meraviglioso vedere quanto i sentimenti siano il punto di debolezza e allo stesso tempo di forza della razza umana. Deboli umani.
sarebbe molto interessante capire cosa c'è dietro ,psicologicamente parlando, a persone violente che rendono una relazione tossica. Ora sicuramente ci sono semplicemente persone di merda che amano il controllo e offendere ,deridere e picchiare, ma credo ci siano anche altri tipi di persone con problematiche pregresse che le pertano a comportarsi così. Un video a riguardo sarebbe davvero interessante.
Ti consiglio per rispondere alla tua osservazione, di informarti tramite il doc Sam Vaknin. Parla di disturbo borderline della personalità, disturbo narcisistico della personalità e disturbo antisociale di personalità. Ti consiglio anche HG tudor, specializzato sul narcisismo patologico (anche se lui sembra più orientato sul narcisismo patologico maligno/perverso). Sono davvero due ottimi autori. Non tutte le persone di emme sono patologiche, ma una gran parte sì. Così puoi davvero vedere cosa c'è dietro (cosa desiderano davvero, come pensano, come vedono te e gli altri).
mi dispiace per i traumi e sono felice che è riuscita a ricostruirsi, ma è la classica ragazza che vuole vivere la vita di qualcun altro e da adulta subito e in modo facile, aggrappandosi a tutti i costi alla persona già arrivata e diventando ossessiva pur di non perdere quello status.
forse non esiste una sola ragazza che non desidera questo.
costruire qualcosa con uno della propria età e più umile è più difficile e lungo lo so.
poi si lamentano che uno fa vedere quello che non è.
Anche a me é successo... E sono stata 4 anni da sola
Ci sono dei test per vedere se si è manipolatori?!
Anche a me i miei parenti dicevano che ero cambiata
Ma i genitori, in tutto questo, dov'erano?
È successo a casa rua o a casa di altri. Se a casa tua sfortunata.
è una bella testimonianza, però mi dispiace tanto che le sue parole siano quelle del suo/sua psicologo/a.... Ad esempio, non credo che una persona che non è professionista del settore, definirebbe da sola il proprio ex come un narcisista. Sarebbe stato bella una testimonianza scevra di questo
6 anni single quindi nerchia zero...?
La relazione tossica con l'alpha percepito di turno. Che peccato.
Niente di nuovo sotto questo cielo
Ma invece di studiare la redpill, studiate la psicologia vera, per favore. Magari si evitano queste semplificazioni inutili.
@@SeSerenity008 mi sta dicendo che un certo genere di donne statisticamente non provi attrazione per determinati archetipi di uomini? Mi sta dicendo che non esistono modelli comportamentali ed è tutto frutto del caso e siamo invece noi a voler trovare dei comuni denominatori?
@@PalindromoItaliano non mettermi parole in bocca solo per sostenere la tua tesi fallace. Ho detto che la redpill è la versione semplificata per bambini dell'asilo di un sistema complesso di interazioni umane e che magari approfondendo un po' le cose, invece di ingurgitare propaganda come se fossero caramelle, si potrebbe arrivare ad una comprensione più profonda del perché certe dinamiche esistono. Ma se preferisci ingoiare acriticamente slogan e vomitare cazzate, prego.
@@SeSerenity008 Adesso mi sembra che sia lei ad attribuirmi propensioni che non mi appartengono. Tra l'altro ha alzato i toni con una persona che le aveva rivolto semplicemente una domanda. La psicologia non è il mio campo e le mie considerazioni nascono solamente dall'osservazione della realtà e dall'esperienza personale (relativa ma comunque statisticamente rilevante). Adesso, chiarite le condizioni al contorno e la mia ignoranza in mareria (sono un umile ingegnerie aerospaziale) mi farebbe la cortesia di risolvere i miei dubbi? Le riformulo la domanda. Esistono modelli comportamentali declinati al femminile (culturali o legati al genere) che fanno si che certe donne provino attrazione o interesse verso il capobranco (se mi permette l'eufemismo). Grazie se mi vorrà rispondere.
Il classico "prima si era mostrato buono e bravo e poi ha iniziato ad essere abusivo e tossico" che nella realtà si traduce in "ero talmente innamorata del suo aspetto fisico che ho trascurato quello caratteriale". Se prima vi impegnaste a studiare il carattere e la personalità potreste riconoscere una persona per bene da una tossica e cattiva/violenta :) Basta con sto vittimismo "ero piccola, ero fragile, ero dipendente da lui, si è approfittato del mio sentimento", prendetevi le vostre responsabilità.
Applausi. Ma restiamo pochi.
infatti lei non è più vittima, al contrario di certe persone che pensano di essere degli "infermi" solo perché non sono degli Adoni di Hollywood.
Prendersi le responsabilità dovrebbe giustificare un comportamento subdolo e tossico altrui, quindi? Ma vi fanno mono neurone?
@@riccardocarax Che cazzo c'entra?
sono d'accordo con te. non condivido solo quando parli dell aspetto fisico. molti narcisisti non sono belli ma agganciano molte donne puntando proprio sul loro carattere e queste sono attratte dalla loro personalità non dal fisico.
Sarò impopolare ma siamo anche qui per confrontarsi. Personalmente queste storie sono trite e ritrite, accadono da sempre e personalmente mi scoccia tutta questa vivibilità. Per carità, mi spiace della sofferenza della ragazza, la vedo sincera, ma un pò di autocritica? Ma è sempre colpa degli altri se ci infiliamo in situazioni tossiche? Ma sarà il caso di prendersi le proprie responsabilità? Esistono dinamiche fisiologiche nelle coppie e nella vita in genere. Non è colpa di nessuno. È la vita e la natura difettosa delle persone.
Evidentemente non hai ascoltato nemmeno i primi cinque minuti dell'intervista.
@@ZupTepi L'ho ascoltata. Ma non è riuscita a spostare di una virgola quello che è il mio pensiero.
Veramente lo dice diverse volte, che aveva atteggiamenti sbagliati e permissivi verso il ragazzo. Fa spesso autocritica. Basta prestare attenzione all'audio, sai, ascoltare, quella cosa lì.
@@roby_b evidentemente io leggo oltre le parole. Per esperienza e anzianità. Lei invece si ferma alla superficie. È poco attenta ai dettagli.
Anche io ho avuto una - brevissima, per fortuna - relazione tossica. Ne sono uscita subito perché i comportamenti del cavolo di questo ragazzo erano evidenti, ma quando ho avuto i primi segnali (e già avevo capito che qualcosa non andava), è stata mia responsabilità aver continuato (parliamo di una relazione di nemmeno due mesi in cui lo vedevo 2 giorni a settimana) e ricordo esattamente che mi dissi: "dai, ti serve come distrazione, poi una volta finito il dottorato e il master lo saluti". Lui, da narcisista, si era accorto di essere usato "come diversivo", per non alienarmi e perché non avevo tempo di frequentare altre persone e non me lo ha perdonato, finendo per farmi violenza fisica e sessuale. Questo per dire: ok, lui è una bestia, ha provato a manipolarmi, non ci è riuscito e ha fatto una cosa criminale, ma io ero pienamente consapevole che la cosa fosse "puzzolente" da almeno 1 mese prima che succedesse lo stupro e ho continuato a frequentarlo perché anche discutere con lui o avere "sesso sicuro" mi aiutava a gestire lo stress dovuto ai miei impegni.
A quanto pare non era così "tossica" la relazione se è durata 2 anni
Cioè?
la tossicità non ha una scadenza....si sono relazioni di questo tipo anche matrimoni che durano trentanni.
@@stellastella6214 Ha scelto lei di stare con quello mica glielo hanno imposto. La classica ipocrisia femminile nulla di nuovo insomma
È che alcune persone tendono a considerare esclusivamente il lato irrazionale e non quello razionale, un po' per "ignoranza" ed un po' per ingenuità, sono in primis vittime di sé stesse e poi vittime di chi ne approfitta di questa condizione.
Per questo motivo ne escono dopo molti anni, nel caso della ragazza del video è stata piuttosto veloce in realtà.
@@mattorite246 Quanto siete beceri. Non vi rendete proprio conto che non è così facile capire che si sta venendo manipolati?
Grande Marco ;) ;) ;)
povera stellina, lei invece è una santa, tutta casa a chiesa scommetto...
Bisognerebbe creare Strutture cone ("La Casa del GF) ... Io abiterei insiemea gran parte dei vicini Condomini sfruttando il mio canaleontici mido di adattarmi ad ogni tipo di relazione🎉🎉🎉 abitativa casakinga in comunione ad atre di atri stili di vita famigliare di igni genereB&BeCo.😂❤