MORO è un eroe. Nei 55 giorni di prigionia, pur avendo contro tutti: le br, la raf, la dc, il pci, la p2, l'america la russia, ha difeso sempre lo Stato italiano come valore istituzionale e il suo popolo, oltre a dare amore alla sua famiglia. Per questo oggi è da guardare come un vero e proprio eroe. Per questo va conosciuta la verità su quei fatti per disvelare ancor di più la sua grandezza
Dello Stato italiano a Moro non glie ne poteva fregare di meno.Basta leggere le lettere dal carcere:tutto converge sulla famiglia.Da tipico uomo del sud la famiglia è tutto.Le sue preoccupazioni sono tutte per Luca dagli occhietti memori(???) che ha una madre fuori di testa,per la moglie che quando va in spiaggia con Luca lo deve fare con la moglie di tale guardia.Se avesse saputo un segreto che avrebbe distrutto lo stato in cambio di poter tornare. a far fare la pipì di notte a Luca e a proteggerlo dalla mamma svitata glie lo avrebbe rivelato alle br già da quando stava chiuso nella cassa per portarlo a via Montalcini
@@massimoiannilli6023 Va be', e se così anche fosse? Credo k tutti penseremmo alla nostra famiglia in un caso del genere. Se poi aveva un nipote bisognoso di aiuto xk la figlia aveva dei problemi non aveva diritto ad essere preoccupato? Sia più morbido nel giudicare. Chissà k faremmo noi tutti se fossimo tenuti 50 gg in un buco di 2 m x 1.
@@massimoiannilli6023 Tu invece (da tipico uomo del nord?) secondo me se ti fossi trovato in una situazione anche minimamente paragonabile al dramma umano che ha vissuto Aldo Moro ti saresti venduto anche la madre pur di uscirne. Sei talmente ignorante da non sapere che Moro, essendo stato nei 15 anni precedenti letteralmente al vertice dello stato italiano conosceva ben più di qualche segretuccio di stato, che NON ha diffuso pur di salvarsi la pelle. Tutti cuor di leone col CuLo degli altri vero?
Complotti o meno solo una cosa è assodata: i brigatisti responsabili sono tutti liberi. Magari mantenuti a pensioni dallo Stato. Ciò è gravissimo per i parenti delle vittime.
Non è grave ... È un tradimento, non solo per Aldo Moro , dopo la sua morte anche questa nazione ha iniziato a morire , e siamo perduti! Come a ben detto lo speaker
In Italia si premiano sempre gli intellettuali “ falsi “ spocchiosi . Sentendo su UA-cam una conversazione tra un giornalista che intervista Curcio / Moretti / Balzarani al tempo, si evince il loro edonismo, la spocchia , il non pentimento e una sequela di “parolone” ben articolate in italiano ma che non dicono nulla!!!!!! Erano da prendere e sbattergli la testa al muro tanto si evince il non senso ( che invece vogliono sbandierare ), dietro le loro dichiarazioni stupide, faziose ma soprattutto senza un briciolo di umanità. Quella stessa che umanità che loro volevano “ salvare “ dalla potenti, i borghesi ! Volevano essere i paladini dei poveri, degli sfruttati e degli operai … si si.. come no ! Sono certo che se avessero vinto e fossero andati al potere sarebbero diventati i nuovi potenti, i nuovi ricchi , i nuovi sfruttatori e i nuovi padroni. Si evince benissimo che sotto sotto erano invidiosi e basta. Mi da fastidio persino quel certo sguardo leggerissimamente finto contrito ma non per pentimento ma per far vedere la saggezza e la serietà del loro pensiero. Pezzi di m… e basta
Renzo Martinelli nel rifare la scena di via Fani,per il film Piazza delle Cinque Lune, attenendosi alla versione dei BR ha verificato che non è tecnicamente possibile....lo stuntman che faceva il ruolo di Leonardi appena vede la 128 che inchioda... Esce dalla 130 e inizia a sparare ... quindi!? Se Leonardi non ha sparato, e Ricci e' morto con le mani sul volante della 130 ... Cosa vorrà pur dire!? A ognuno la sua opzione: io dico che Moro era già sotto protezione per intervento "dall'alto" al momento dell'uscita di casa, e la strage di via Fani è servita a eliminare la scorta per evitare che si sapessero le vere modalità del Golpe ... E solo una sceneggiatura a tavolino poteva intestare l'operazione Friz alle BR
Salute a te Raffaele, anche secondo le mie ricerche è andata così. Quella mattina Moro era stato preventivamente prelevato da una seconda altra scorta, quella che ha poi effettuato il suo rapimento, e la sua solita scorta nulla sopsettando e senza di lui - è andata inconsapevole all'agguato dove sarebbero stati tutti uccisi perchè non vi fossero testimoni di quel prelevamento. In un agguato con fuoco incrociato - come poi è avvenuto - se Moro fosse stato a bordo avrebbe potuto essere ferito o ucciso. Pertanto Moro doveva essere in prima sottratto alla sua scorta, essere portato via incolume alla prigionia. Il commando di fuoco, in un secondo momento, in via Fani, aveva invece il compito di eliminare tutti gli uomini della scorta che non avevano più Moro a bordo, così da non lasciare testimoni che Moro era già stato prelevato da altri. Probabilmente da persone di loro fiducia o di grado superiore appartenenti all'Arma oppure a servizi di Intelligence.
@@AsclepioMedicus via del Forte Trionfale (casa Moro) / via Stresa: a 40 km/h ci si impiega al massimo 2 minuti e mezzo. Non si capisce perché l'avrebbero dovuto mettere 18 minuti....
vero, anche io prima di pubblicare il film (condividendolo qui) feci ricerche e lessi “lo stunt man che interpretava il povero Maresciallo Leonardi, il caposcorta, salta fuori dalla macchina e dice a me: «A Martinè, ma che c…o sto a fà, me sto a fà ammazzà? Ce stanno quattro che arrivano da sinistra, per sparà, io sò coperto dall’autista e je sparo»”.
Non a caso è un mistero internazionale , la posizione geografica dell'Italia è di fondamentale importanza per gli equilibri politici mondiali da secoli
Sono assolutamente da vedere le interviste al regista Tommaso Minniti, autore de “Non è un caso, Moro”, un bellissimo docu-film assolutamente, basato sui libri di Cucchiarelli, e boicottato dai canali ufficiali. Perché censurato? Perché la vicenda Moro spiega tutto ciò che è venuto dopo, e anche la dissoluzione di oggi. Comprendere questa vicenda oltre le solite spiegazioni vuol dire comprendere la situazione di un paese colonizzato, colonizzato mentalmente. Ciascuno di noi può fare poco politicamente, molto personalmente. Ad esempio evitando televisioni, giornali di regime, evitando di ripetere come pappagalli le solite menzogne.
Adesso i servi parlano tutti , lasciatelo riposare in pace . Servi di ieri, servi di oggi non siete degni di parlare di Aldo Moro il grande presidente dell' Italia.
Tutto scientificamente architettato. Ancora oggi ci dicono che il rapimento sia stato commesso dalle BR. Da come dicono che si siano svolte le vicende, penso che le BR dovevano eseguire solo piccole operazioni di supporto al rapimento per poi assumersi la paternità dell'operazione, credo che neanche i brigatisti stessi abbiano mai visto in faccia chi realmente abbia condotto la parte importante dell'operazione. Non è difficile capire chi abbia commesso realmente l'operazione relativa all'uccisione della scorta e al rapimento. All'epoca, come ancora oggi, solo una intelligence al mondo è in grado di operare con velocità e precisione per poi sparire nel nulla, come in effetti avvenne in quel rapimento.
Andatavi a vedere "piazza delle cinque lune".....Ed è anche un bel film!......Oggi è una certezza il coinvolgimento della Cia, c è proprio un ammissione da parte di un ufficiale della Cia che dopo 40 anni ha ammesso di aver obbligato Cossiga ed Andreotti e il capo della organizzazione delle armi era della Cia. ..... (se sentite Carlo Palermo capirete che è anche peggio!)....immaginate Moro che raccontava alle br di gladio,rosa dei venti e p2......Lo volevano morto perché voleva allearsi con Berlinguer e avevano paura che spifferasse ed uscissero fuori segreti scomodi!!!!.....purtroppo questo è il vero retroscena!
@@marinamarini9443 certo!...cq la cosa grave è che ciò non è stato permesso per ingerenza americana e dei servizi segreti....e pensare che il partito si chiamava democrazia cristiana! !!!!!!.. . Torna a studiare!!!!
il libro è eccezionale e finalmente mette a posto molte incongruenze. a margine aggiungerei l'ipotesi più credibile su via Fani: ALDO MORO NON ERA IN VIA FANI il 16 Marzo del 1978, quando la sua scorta fu falcidiata con i mitra delle br e dei servizi segreti (e lui che era seduto in mezzo neanche un graffio). Non è altrimenti spiegabile come - prigioniero e condannato a morte dal tribunale del popolo delle br, - non abbia scritto neanche UNA parola per i carabinieri della scorta, la sua seconda famiglia nel quotidiano, e che lui avrebbe VISTO MORIRE DAVANTI AI SUOI OCCHI. Cosa successe allora? Fu prelevato dai servizi prima, finita la Messa. Moro stesso parla di "prelevamento" nelle sue lettere.
L ipotesi e`altamente probabile ma non dimostrabile senza avere letto le perizie balistiche e ovviamente senza avere competenze specifiche.Altamente probabile perche la scorta aveva riposto le armi lunghe nei bagagliai (una comportamenro che nessun dispositivo di sicurezza attuerebbe mai) quindi probabilmente Moro sali su una altra macchina ritenuta affidabile da TUTTI loro,dopo la funzione religiosa e consegnato alle BR dopo la strage, e che probabilmente in via Fani non erano neanche presenti.
Piu' che un paese senza verita' e' un paese che si regge sulla menzogna...... i savoia hanno unificato il paese e garibaldi e' un eroe.....dai su! E continuano pure a farlo studiare nelle scuole!
Anche secondo l'ex Generale Divisione dell’Arma del Genio Piero Laporta: "non era in macchina quella mattina. Vi furono una serie di preparativi, che partirono da almeno 5 anni prima e fino a mezz’ora prima dell’agguato”; questo spiegherebbe perché in quella caterva di colpi non ebbe neanche un graffio e perché non nominò quasi mai la sua scorta e il suo destino che secondo questa resi ignorava. Se #AldoMoro fosse stato in auto in via Fani sarebbe stato comunque attinto (almeno ferito) dal volume di fuoco. Non ha mai espresso una parola di pietà nei confronti dei suoi angeli custodi. Ergo: Moro non era in auto e gli agenti dovevano morire perché scomodi testimoni. Laporta si riferisce in particolare alla notizia trasmessa da Radio Città Futura il 16 marzo, poco dopo le 8 del mattino, mentre Moro era ancora a casa in attesa della scorta, di un possibile rapimento dello statista. Un episodio controverso, ben ricostruito dal giornalista Marcello Altamura in un libro, La borsa di Moro, oggi fuori commercio. “È probabile che proprio a seguito di questo messaggio radiofonico - ci spiega il generale esplicitando la sua teoria - qualcuno si sia presentato a casa di Moro mentre arrivava la sua scorta. Questo qualcuno potrebbe aver convinto Leonardi, che non era certo uno sprovveduto, della necessità di prevenire un eventuale rapimento prendendo in custodia Moro e facendo comunque sfilare le macchine di scorta lungo il tragitto stabilito quella mattina, magari con l’accordo di ritrovarsi da un’altra parte. A quel punto, i cinque agenti della scorta erano testimoni scomodi. Dovevano morire”. A questo, Piero Laporta aggiunge una serie di minuziose considerazioni pratiche e balistiche, ma dal suo punto di vista, la prova principe che Moro non si trovasse nella Fiat 130 quando questa venne investita di piombo, sta nelle parole dello stesso rapito. E qui dobbiamo fermarci. «Benché non sappia nulla né del modo né di quanto accaduto dopo il mio prelevamento, è fuori discussione - mi è stato detto con tutta chiarezza - che sono considerato un prigioniero politico…» E più avanti continua, riferendosi a questo brano: «Soprattutto questa ragione di Stato nel mio caso significa, riprendendo lo spunto accennato innanzi sulla mia attuale condizione, che io mi trovo sotto un dominio pieno e incontrollato…» Il Presidente Aldo Moro non fu rapito in via Fani, il 16 marzo 1978, alle ore 09.02, com’è raccontato da uomini dello Stato, da investigatori, magistrati, politici, stampa e tivvù. Ce lo assicura lo stesso presidente Aldo Moro nella sua lettera alla sua diletta moglie, Noretta. Lo fa col suo inconfondibile stile. Vediamo come. In via Fani furono rinvenuti 93 bossoli, 49 dei quali d’una sola arma, d’un tiratore mai identificato, d’altissima perizia, peculiare alle forze speciali, «un gioiello di perfezione», secondo un testimone, intervistato da “Repubblica” il 18 marzo 1978. 93 bossoli, 44 dei quali sparati dai rimanenti sei brigatisti. A detta di Valerio Morucci, «l’unica prova dell’azione era stata compiuta nella villa di Velletri». Ammesso che abbiano sparato, impossibile che abbiano acquisito perizia da tiratori, neppure lontanamente accostabile a quella del professionista. I brigatisti sono assassini che sparano alle spalle di vittime inermi a brevissima distanza, niente di più. Il presidente Aldo Moro, come si sa, sarebbe uscito indenne dalla tempesta di fuoco, quindi rapito e trasportato sull’auto che l’avrebbe poi portato alla “prigione del popolo”. I suoi assassini potevano permettersi un ostaggio ferito? No, perché sarebbe diventato un problema logistico d’asperrima gestione.
@@696969carly se Moro avesse assistito, come ci vogliono far credere, alla strage della sua scorta non avrebbe mai scritto quelle lettere (senza mai citare la scorta massacrata) e avuto quella tranquillità. L'angoscia l'avrebbe tormentato per tutto il tempo. Lui credette sinceramente di essere l'unica vittima in tutto quel "prelevamento" (parole sue in una delle lettere).
Troppo lunga la presentazione, per quanto utile. Assai più apprezzabile è il suo commento dopo l'intervento di Fioroni... Il contributo scientifico di Paolo M. dovrebbe riconferire dignita' giudiziaria a un caso sommerso quasi solo da valutazioni politiche e spesso anche inique se riferite solo ad alcuni aspetti come il Lodo Moro. Benvenuta quindi la panoramica sulla geopolitica mediterranea di quegli anni da parte del conduttore. Aggiungo un ovvio applauso al giornalista Paolo M. di cui gia' in altri canali avevo apprezzato il contributo dal mio p.d.v.importantissimo.
Via Caetani 32 Sede del Centro Studi Americani (Center for American Studies) Consiglio di Amministrazione (attuale) PRESIDENTE: Gianni DE GENNARO, Prefetto PRESIDENTE ONORARIO: Giuliano AMATO, Giudice della Corte Costituzionale VICE PRESIDENTI: Marta DASSU’, Direttore di Aspenia - Senior Advisor, European Affairs, The Aspen Institute Italia Antonella POLIMENI, Rettrice, Sapienza Università di Roma CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: Peter ALEGI, Avvocato Mario ALI’, Magistrato Corte dei Conti Giovanni ANTONELLI, Max Weber Fellow European University Institute (EUI) Raffaele BOCCARDO, Presidente di BV-Tech SpA Lucio CARACCIOLO*, Direttore e Fondatore di Limes Andrea CHIAPPETTA, Direttore, Istituto Europeo Servizi Simone CROLLA*, Consiglieri Delegato, American Chamber of Commerce Piero DE LUCA, Capo Segreteria Assemblea Parlamentare della NATO Liliana FERRARO, Già Magistrato Daniele FIORENTINO, Professore di Storia degli Stati Uniti e Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche Università degli Studi Roma Tre Maria Antonia LATELLA, Giornalista Sky TG24 Marco MAGNANI*, Economista, Professore Università LUISS Antonio MALASCHINI, Avvocato, già Segretario Generale del Senato della Repubblica Paolo Emilio MAZZOLETTI, Professore LUISS “Guido Carli” - Presidente Onorario del Club relazioni Esterne Gigliola NOCERA, Presidente Associazione Italiana Studi Nord Americani (AISNA) Laura PELLEGRINI, Manager Enrico PRATI, Senior Research Scientist CNR - Professore Aggiunto presso il Politecnico di Milano Giuseppe PROCACCINI, Prefetto Giovanni PUGLISI*, Vice Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana “Giovanni Treccani” e Presidente di “Treccani Scuola” Aurelio REGINA, Presidente “Fondazione Musica per Roma”, Partner Egon Zehnder International Ferdinando SALLEO, Già Ambasciatore d’Italia a Mosca 1989-1993 e a Washington 1995-2003 Adriano SOI, Prefetto Massimo TEODORI, Professore Ordinario di Storia e Istituzioni degli Stati Uniti DIRETTORE: Roberto SGALLA, Prefetto a.r., già Direttore Centrale della Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato
@@VALERIA8730 Io no. Non ero nemmeno in Italia a quei tempi. Comunque, dalle finestre del Centro Studi Americani (chi lo finanzia?) si gode una vista perfetta della strada. Magari qualcuno ha visto qualcosa -- o forse ha visto ma non ci ha fatto caso. D'altronde e' una vicenda talmente insignificante.
@@fgcbrooklyn Grazie di avermi risposto. Del resto, di quanto sia insignificante la vicenda ne parla ampiamente il giudice Carlo Palermo nei suoi libri. Grazie di nuovo.
ah beh s Mattarella dice che ci sono "alcune zone d'ombra" possiamo stare tranquilli... per i prossimi 50 anni. MA GERO GRASSI LO VOGLIAMO INTERVISTARE? PER LO MENO VEDERE I SUOI 5 FILMATI!
Salve.pochi mesi fa è uscito il libro di PIERO LAPORTA "RAFFICHE DI BUGIE A VIA FANI.STATO E BR SPARANO SU ALDO MORO ".Glielo consiglio caldamente di leggerlo.Emerge una verità sconcertante
La verità vera la conoscono tutti È ora che il na Paese a testa alta dichiari che gli Usa non si permettano più di interferire nelle decisioni di un paese sivrani
UN Eterno Riposo Per Il nostro più grande Statista. ALDO MORO. Vi Prego in ginocchio Uomini delle Brigate Rosse. Liberate Questo Uomo Buono. ( PAPA MONTINI ) Con Il Papa MONTINI Si Associa Un Solo Grande Uomo Politico. ZACCAGNINI. Tanti Cari Ricordi Di Persone Ilustre Che Hanno. Onorato La Nostra PATRIA . ITALIA. Dr. Durante Giuseppe Egidio. Potenza ( Regione Basilicata) ITALIA.
,Ma questo Damilano chi lo sponsorizza! Patetico ed imbarazzante. Ma certo, dove c'è Fioroni, che cosa potevamo aspettarci. E come si permette di commentare l'amore di Moro. Che triste Italia. Il maggior problema è che da questa situazione non ne usciamo! Facciamo spettacolo su fatti che dovrebbero avere un' altra collocazione. Ho evitato a fatica offese e parole pesanti... Questa manica di sinistrozzi scaduti. A.P.
Però i brigatisti si assumono tutta la responsabilità, perché dovrebbe farlo se non è vero? Perché dovrebbero assumersi la responsabilità di altri, per giunta una responsabilità criminale? E poi tutti i brigatisti hanno la stessa posizione, neanche uno racconta una storia diversa. Ciò dovrebbe fare riflettere i teorici del complotto. A quale conclusione si arriva? Che i brigatisti erano tutti agenti segreti dello Stato? È illogico.
I brigatisti implicati hanno avuto pene molto minori rispetto, ad esempio, a Franceschini e Curcio che del movimento br furono gli ideatori. Questo potrebbe essere già un motivo
Sa che cosa è stato fatto alla famiglia Buscetta perché aveva parlato con Falcone? E che cosa hanno fatto poi a Falcone? Si più o meno i criminali sono sempre gli stessi
@@ZINCO33 si, troppe. Le segnalo due libri interessantissimi oltre a quello oggetto del video: Il Puzzle Moro (di G. Fasanella) e La Zona Franca (di A. Forlani). Informazioni ampiamente documentate, no fantasy.
sto giornalista dice un sacco di fandonie: la storia della sabbia sulle scarpe e i calzini di Moro è stata affrontata centinaia di volte nei processi e i brigatisti spiegano bene com'è andata.
sì sì le Br hanno fatto tutto da sole, hanno organizzato un attentato di tipico stampo militare senza nessuna ingerenza esterna italiana o NATO,ma ti rendi conto delle cazzate che scrivi senza sapere la STORIA
Il libro l'ho letto ed è un coacervo di stupidaggini e teorie fantasy molte delle quali già smentite più volte. Lei ha letto invece qualche libro di Marco Clementi e Paolo Persichetti sulle br?
Lei è il solito complottaro credulone che non ha mai letto un libro di storia sulla brigate rosse e si nutre delle fregnacce di Geri, Fioroni, Imposimato e compagnia bella. Grazie a Dio vi prendono per il culo tutti oramai.
Na zecca riconvertita dall'oro. Come tutti i suoi sodali ex sinistri che ora, avendo due soldi in tasca, si atteggiano a paladini di moralità.e.utopie con le altrui chiappe.
Quelli che potevano dire (e forse non avrebbero mai detto) qualcosa di interessante su Ustica sono morti. Come spiega questo scemo che puo' fare le conferenze e scrivere libri senza che nessun servizio segreto lo caghi minimamente? :)
Fino a che non vi metterete nella testa che Moro in Via Fani quel maledetto giorno non mise mai piede, non riuscirete mai a capire cosa avvenne in quei maledetti 55 giorni.
Quanta confusione Fioroni, legga bene il libro di Cucchiarelli e ascolti bene il suo collega di partito ed ex corrente democristiana on.le Gero Grassi, orsù
Verissimo... Montano Montani. Ma in Italia continuiamo a dar credito a personaggi opportunisti ed ambiziosi, che si muovono nella palude della retorica con infame falsità! BASTA.
MA QUESTO PARLA ANCORA DELLE BRIGATE ROSSE? E DELLE LORO DIVISIONI? forse è meglio non mangiare un cinghiale intero prima di andare a fare una conferenza.......
MORO è un eroe.
Nei 55 giorni di prigionia, pur avendo contro tutti: le br, la raf, la dc, il pci, la p2, l'america la russia, ha difeso sempre lo Stato italiano come valore istituzionale e il suo popolo, oltre a dare amore alla sua famiglia. Per questo oggi è da guardare come un vero e proprio eroe. Per questo va conosciuta la verità su quei fatti per disvelare ancor di più la sua grandezza
Le stragi di stato italiane non potranno mai essere provate perché non è solo lo stato italiano in ballo e ci sarebbero ancora morti
Dello Stato italiano a Moro non glie ne poteva fregare di meno.Basta leggere le lettere dal carcere:tutto converge sulla famiglia.Da tipico uomo del sud la famiglia è tutto.Le sue preoccupazioni sono tutte per Luca dagli occhietti memori(???) che ha una madre fuori di testa,per la moglie che quando va in spiaggia con Luca lo deve fare con la moglie di tale guardia.Se avesse saputo un segreto che avrebbe distrutto lo stato in cambio di poter tornare. a far fare la pipì di notte a Luca e a proteggerlo dalla mamma svitata glie lo avrebbe rivelato alle br già da quando stava chiuso nella cassa per portarlo a via Montalcini
@@massimoiannilli6023
Va be', e se così anche fosse? Credo k tutti penseremmo alla nostra famiglia in un caso del genere. Se poi aveva un nipote bisognoso di aiuto xk la figlia aveva dei problemi non aveva diritto ad essere preoccupato? Sia più morbido nel giudicare. Chissà k faremmo noi tutti se fossimo tenuti 50 gg in un buco di 2 m x 1.
Mai letto un commento più pertinente di questo. Grazie.
@@massimoiannilli6023 Tu invece (da tipico uomo del nord?) secondo me se ti fossi trovato in una situazione anche minimamente paragonabile al dramma umano che ha vissuto Aldo Moro ti saresti venduto anche la madre pur di uscirne. Sei talmente ignorante da non sapere che Moro, essendo stato nei 15 anni precedenti letteralmente al vertice dello stato italiano conosceva ben più di qualche segretuccio di stato, che NON ha diffuso pur di salvarsi la pelle. Tutti cuor di leone col CuLo degli altri vero?
Mi basta vedere chi presenta per capire come andrà a finire.
sto Damilano è un narcotico fenomenale
Uno che alla fine lascia tutto come sta
Complotti o meno solo una cosa è assodata: i brigatisti responsabili sono tutti liberi. Magari mantenuti a pensioni dallo Stato. Ciò è gravissimo per i parenti delle vittime.
Non è grave ... È un tradimento, non solo per Aldo Moro , dopo la sua morte anche questa nazione ha iniziato a morire , e siamo perduti! Come a ben detto lo speaker
Dopo 40 anni, sai com'è...ancora in galera li volevi? Cmq Moretti è ancora in semilibertà
Diciamo: le BR sono state premiate
@@micheladerry5681 credo tu sia idiota a dare questa lettura......devi essere molto ignorante!
In Italia si premiano sempre gli intellettuali “ falsi “ spocchiosi . Sentendo su UA-cam una conversazione tra un giornalista che intervista Curcio / Moretti / Balzarani al tempo, si evince il loro edonismo, la spocchia , il non pentimento e una sequela di “parolone” ben articolate in italiano ma che non dicono nulla!!!!!! Erano da prendere e sbattergli la testa al muro tanto si evince il non senso ( che invece vogliono sbandierare ), dietro le loro dichiarazioni stupide, faziose ma soprattutto senza un briciolo di umanità. Quella stessa che umanità che loro volevano “ salvare “ dalla potenti, i borghesi ! Volevano essere i paladini dei poveri, degli sfruttati e degli operai … si si.. come no ! Sono certo che se avessero vinto e fossero andati al potere sarebbero diventati i nuovi potenti, i nuovi ricchi , i nuovi sfruttatori e i nuovi padroni. Si evince benissimo che sotto sotto erano invidiosi e basta. Mi da fastidio persino quel certo sguardo leggerissimamente finto contrito ma non per pentimento ma per far vedere la saggezza e la serietà del loro pensiero. Pezzi di m… e basta
Renzo Martinelli nel rifare la scena di via Fani,per il film Piazza delle Cinque Lune, attenendosi alla versione dei BR ha verificato che non è tecnicamente possibile....lo stuntman che faceva il ruolo di Leonardi appena vede la 128 che inchioda... Esce dalla 130 e inizia a sparare ... quindi!?
Se Leonardi non ha sparato, e Ricci e' morto con le mani sul volante della 130 ... Cosa vorrà pur dire!?
A ognuno la sua opzione: io dico che Moro era già sotto protezione per intervento "dall'alto" al momento dell'uscita di casa, e la strage di via Fani è servita a eliminare la scorta per evitare che si sapessero le vere modalità del Golpe ... E solo una sceneggiatura a tavolino poteva intestare l'operazione Friz alle BR
Una domanda...ma che vuol dire friz??? Comunque sul Caso Moro molte cose sono poco chiare ancora oggi nonostante siano trascorsi 44 anni.
Se percorri la larga Via Trionfale per andare in senato, mai ti verrebbe in mente di deviare per Via Fani: stretta e terminante con uno stop!
Salute a te Raffaele, anche secondo le mie ricerche è andata così. Quella mattina Moro era stato preventivamente prelevato da una seconda altra scorta, quella che ha poi effettuato il suo rapimento, e la sua solita scorta nulla sopsettando e senza di lui - è andata inconsapevole all'agguato dove sarebbero stati tutti uccisi perchè non vi fossero testimoni di quel prelevamento. In un agguato con fuoco incrociato - come poi è avvenuto - se Moro fosse stato a bordo avrebbe potuto essere ferito o ucciso. Pertanto Moro doveva essere in prima sottratto alla sua scorta, essere portato via incolume alla prigionia. Il commando di fuoco, in un secondo momento, in via Fani, aveva invece il compito di eliminare tutti gli uomini della scorta che non avevano più Moro a bordo, così da non lasciare testimoni che Moro era già stato prelevato da altri. Probabilmente da persone di loro fiducia o di grado superiore appartenenti all'Arma oppure a servizi di Intelligence.
@@AsclepioMedicus via del Forte Trionfale (casa Moro) / via Stresa: a 40 km/h ci si impiega al massimo 2 minuti e mezzo. Non si capisce perché l'avrebbero dovuto mettere 18 minuti....
vero, anche io prima di pubblicare il film (condividendolo qui) feci ricerche e lessi “lo stunt man che interpretava il povero Maresciallo Leonardi, il caposcorta, salta fuori dalla macchina e dice a me: «A Martinè, ma che c…o sto a fà, me sto a fà ammazzà? Ce stanno quattro che arrivano da sinistra, per sparà, io sò coperto dall’autista e je sparo»”.
Secondo Fioroni niente dietrologie.
Il cambiamento epocale e la fine della prima repubblica tutta una casualita'.
vabbè, che ci si può aspettare da uno così...?
Non a caso è un mistero internazionale , la posizione geografica dell'Italia è di fondamentale importanza per gli equilibri politici mondiali da secoli
Esatto .
Congratulazioni a lei x il suo libro Paolo
Sono assolutamente da vedere le interviste al regista Tommaso Minniti, autore de “Non è un caso, Moro”, un bellissimo docu-film assolutamente, basato sui libri di Cucchiarelli, e boicottato dai canali ufficiali. Perché censurato? Perché la vicenda Moro spiega tutto ciò che è venuto dopo, e anche la dissoluzione di oggi. Comprendere questa vicenda oltre le solite spiegazioni vuol dire comprendere la situazione di un paese colonizzato, colonizzato mentalmente. Ciascuno di noi può fare poco politicamente, molto personalmente. Ad esempio evitando televisioni, giornali di regime, evitando di ripetere come pappagalli le solite menzogne.
Adesso i servi parlano tutti , lasciatelo riposare in pace . Servi di ieri, servi di oggi non siete degni di parlare di Aldo Moro il grande presidente dell' Italia.
Un consiglio x capire ?
Leggete i libri di Fasanella. Grazie .
Premesso che già leggo anche i suoi, posso chiederti perché?, grazie mille :)
@@Ivancorresempre70 non si sa. io li ho letti. preferisco la cicuta
Tutto scientificamente architettato. Ancora oggi ci dicono che il rapimento sia stato commesso dalle BR.
Da come dicono che si siano svolte le vicende, penso che le BR dovevano eseguire solo piccole operazioni di supporto al rapimento per poi assumersi la paternità dell'operazione, credo che neanche i brigatisti stessi abbiano mai visto in faccia chi realmente abbia condotto la parte importante dell'operazione.
Non è difficile capire chi abbia commesso realmente l'operazione relativa all'uccisione della scorta e al rapimento. All'epoca, come ancora oggi, solo una intelligence al mondo è in grado di operare con velocità e precisione per poi sparire nel nulla, come in effetti avvenne in quel rapimento.
Hai delle granitiche certezze, mi sembra di capire...
Che sia stata la Cia???
Fessi le br a farsi strumentalizzare
Andatavi a vedere "piazza delle cinque lune".....Ed è anche un bel film!......Oggi è una certezza il coinvolgimento della Cia, c è proprio un ammissione da parte di un ufficiale della Cia che dopo 40 anni ha ammesso di aver obbligato Cossiga ed Andreotti e il capo della organizzazione delle armi era della Cia. ..... (se sentite Carlo Palermo capirete che è anche peggio!)....immaginate Moro che raccontava alle br di gladio,rosa dei venti e p2......Lo volevano morto perché voleva allearsi con Berlinguer e avevano paura che spifferasse ed uscissero fuori segreti scomodi!!!!.....purtroppo questo è il vero retroscena!
@@lucapace5522 secondo te Moro e Berlinguer volevano fare del bene a questo paese?
@@marinamarini9443 certo!...cq la cosa grave è che ciò non è stato permesso per ingerenza americana e dei servizi segreti....e pensare che il partito si chiamava democrazia cristiana! !!!!!!.. . Torna a studiare!!!!
Grazie MARCO DA MILANO X QUESTO ASCOLTO ANDREA CIRLA XQUESTA IMPORTANTE TESTIMONIANZA.
Grande sensibilità e umanità nella poesia .grazie
il libro è eccezionale e finalmente mette a posto molte incongruenze. a margine aggiungerei l'ipotesi più credibile su via Fani: ALDO MORO NON ERA IN VIA FANI il 16 Marzo del 1978, quando la sua scorta fu falcidiata con i mitra delle br e dei servizi segreti (e lui che era seduto in mezzo neanche un graffio). Non è altrimenti spiegabile come - prigioniero e condannato a morte dal tribunale del popolo delle br, - non abbia scritto neanche UNA parola per i carabinieri della scorta, la sua seconda famiglia nel quotidiano, e che lui avrebbe VISTO MORIRE DAVANTI AI SUOI OCCHI. Cosa successe allora? Fu prelevato dai servizi prima, finita la Messa. Moro stesso parla di "prelevamento" nelle sue lettere.
Bravo.....hai fatto centro.....
Parole sacrosante
L ipotesi e`altamente probabile ma non dimostrabile senza avere letto le perizie balistiche e ovviamente senza avere competenze specifiche.Altamente probabile perche la scorta aveva riposto le armi lunghe nei bagagliai (una comportamenro che nessun dispositivo di sicurezza attuerebbe mai) quindi probabilmente Moro sali su una altra macchina ritenuta affidabile da TUTTI loro,dopo la funzione religiosa e consegnato alle BR dopo la strage, e che probabilmente in via Fani non erano neanche presenti.
Macché br e servizi segreti, sono stati i marziani!!!
In mezzo a chi stava Moro? Il sedile posteriore della 130 porta 3+1 persone.Seduto sul sedile posteriore Moro era solo.
Piu' che un paese senza verita' e' un paese che si regge sulla menzogna...... i savoia hanno unificato il paese e garibaldi e' un eroe.....dai su! E continuano pure a farlo studiare nelle scuole!
Le commissioni parlamentari d’inchiesta servono ad insabbiare ancora di più le cose.
Anche secondo l'ex Generale Divisione dell’Arma del Genio Piero Laporta: "non era in macchina quella mattina. Vi furono una serie di preparativi, che partirono da almeno 5 anni prima e fino a mezz’ora prima dell’agguato”; questo spiegherebbe perché in quella caterva di colpi non ebbe neanche un graffio e perché non nominò quasi mai la sua scorta e il suo destino che secondo questa resi ignorava. Se #AldoMoro fosse stato in auto in via Fani sarebbe stato comunque attinto (almeno ferito) dal volume di fuoco. Non ha mai espresso una parola di pietà nei confronti dei suoi angeli custodi. Ergo: Moro non era in auto e gli agenti dovevano morire perché scomodi testimoni. Laporta si riferisce in particolare alla notizia trasmessa da Radio Città Futura il 16 marzo, poco dopo le 8 del mattino, mentre Moro era ancora a casa in attesa della scorta, di un possibile rapimento dello statista. Un episodio controverso, ben ricostruito dal giornalista Marcello Altamura in un libro, La borsa di Moro, oggi fuori commercio.
“È probabile che proprio a seguito di questo messaggio radiofonico - ci spiega il generale esplicitando la sua teoria - qualcuno si sia presentato a casa di Moro mentre arrivava la sua scorta. Questo qualcuno potrebbe aver convinto Leonardi, che non era certo uno sprovveduto, della necessità di prevenire un eventuale rapimento prendendo in custodia Moro e facendo comunque sfilare le macchine di scorta lungo il tragitto stabilito quella mattina, magari con l’accordo di ritrovarsi da un’altra parte. A quel punto, i cinque agenti della scorta erano testimoni scomodi. Dovevano morire”.
A questo, Piero Laporta aggiunge una serie di minuziose considerazioni pratiche e balistiche, ma dal suo punto di vista, la prova principe che Moro non si trovasse nella Fiat 130 quando questa venne investita di piombo, sta nelle parole dello stesso rapito. E qui dobbiamo fermarci.
«Benché non sappia nulla né del modo né di quanto accaduto dopo il mio prelevamento, è fuori discussione - mi è stato detto con tutta chiarezza - che sono considerato un prigioniero politico…» E più avanti continua, riferendosi a questo brano: «Soprattutto questa ragione di Stato nel mio caso significa, riprendendo lo spunto accennato innanzi sulla mia attuale condizione, che io mi trovo sotto un dominio pieno e incontrollato…»
Il Presidente Aldo Moro non fu rapito in via Fani, il 16 marzo 1978, alle ore 09.02, com’è raccontato da uomini dello Stato, da investigatori, magistrati, politici, stampa e tivvù. Ce lo assicura lo stesso presidente Aldo Moro nella sua lettera alla sua diletta moglie, Noretta. Lo fa col suo inconfondibile stile. Vediamo come.
In via Fani furono rinvenuti 93 bossoli, 49 dei quali d’una sola arma, d’un tiratore mai identificato, d’altissima perizia, peculiare alle forze speciali, «un gioiello di perfezione», secondo un testimone, intervistato da “Repubblica” il 18 marzo 1978.
93 bossoli, 44 dei quali sparati dai rimanenti sei brigatisti. A detta di Valerio Morucci, «l’unica prova dell’azione era stata compiuta nella villa di Velletri». Ammesso che abbiano sparato, impossibile che abbiano acquisito perizia da tiratori, neppure lontanamente accostabile a quella del professionista. I brigatisti sono assassini che sparano alle spalle di vittime inermi a brevissima distanza, niente di più.
Il presidente Aldo Moro, come si sa, sarebbe uscito indenne dalla tempesta di fuoco, quindi rapito e trasportato sull’auto che l’avrebbe poi portato alla “prigione del popolo”. I suoi assassini potevano permettersi un ostaggio ferito? No, perché sarebbe diventato un problema logistico d’asperrima gestione.
Dicono che fu prelevato quando uscì dalla Chiesa, non sapeva della scorta!
@@696969carly se Moro avesse assistito, come ci vogliono far credere, alla strage della sua scorta non avrebbe mai scritto quelle lettere (senza mai citare la scorta massacrata) e avuto quella tranquillità. L'angoscia l'avrebbe tormentato per tutto il tempo. Lui credette sinceramente di essere l'unica vittima in tutto quel "prelevamento" (parole sue in una delle lettere).
@@cosedamondo ovvio !
Oggi la maggioranza dei magistrati è sotto scorta e non mi sembra normale,
Ma figurati !Come possiamo fidarci di una indagine fatta da uno del PD? Tutte parole di circostanza!
Menumale ke Materela Sia ricordato more nport Avati culo c'è a lashato lui cuel insenjameto
E si,hai ragione,ci vorrebbe qualcuno serio che mi dice che quella era nipote di Mubarak!!!🤣🤣
Troppo lunga la presentazione, per quanto utile.
Assai più apprezzabile è il suo commento dopo l'intervento di Fioroni...
Il contributo scientifico di Paolo M. dovrebbe riconferire dignita' giudiziaria a un caso sommerso quasi solo da valutazioni politiche e spesso anche inique se riferite solo ad alcuni aspetti come il Lodo Moro.
Benvenuta quindi la panoramica sulla geopolitica mediterranea di quegli anni da parte del conduttore.
Aggiungo un ovvio applauso al giornalista Paolo M. di cui gia' in altri canali avevo apprezzato il contributo dal mio p.d.v.importantissimo.
Ma Damilano lavora per il sistema. Ma come si fa a farlo parlare. Andasse a fare il lacchè dei potenti insieme ai reietti di Propaganda.
EMISSIONE DELLA MONETA NON A DEBITO?
Bravo
Esatto
Un po' più breve dott Damilano, per favore, grazie
Via Caetani 32
Sede del Centro Studi Americani (Center for American Studies)
Consiglio di Amministrazione (attuale)
PRESIDENTE: Gianni DE GENNARO, Prefetto
PRESIDENTE ONORARIO: Giuliano AMATO, Giudice della Corte Costituzionale
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Scusa, sapresti anche dirmi chi lo ha accompagnato in via Caetani? Soprattutto chi era la donna a fianco del posto di guida?
@@VALERIA8730 Io no. Non ero nemmeno in Italia a quei tempi. Comunque, dalle finestre del Centro Studi Americani (chi lo finanzia?) si gode una vista perfetta della strada. Magari qualcuno ha visto qualcosa -- o forse ha visto ma non ci ha fatto caso. D'altronde e' una vicenda talmente insignificante.
@@fgcbrooklyn Grazie di avermi risposto. Del resto, di quanto sia insignificante la vicenda ne parla ampiamente il giudice Carlo Palermo nei suoi libri. Grazie di nuovo.
@@VALERIA8730 Infatti, sono tutti d'accordo che la morte di Moro, storicamente parlando, conta meno del tabacco della pipa di Stalin.
Lasci perdere il "tombamento", dottor medico Fioroni. Parlando in questo modo si rende incomprensibile
Cucchiarelli e Damilano : i migliori esperti sul caso Moro.
bella battuta
ah beh s Mattarella dice che ci sono "alcune zone d'ombra" possiamo stare tranquilli... per i prossimi 50 anni. MA GERO GRASSI LO VOGLIAMO INTERVISTARE? PER LO MENO VEDERE I SUOI 5 FILMATI!
Se lei mi scrivesse in privato, mi piacerebbe perché ha colto nel segno! Cerchi anche G-71, se le interessa...
Dove lo trovo il libro xche in centro alla mondatori non l'ho trovato grazie
Il denaro è lo svuotamento dell'essere di tante persone.
Anche Moro ,intatti ,fosse vissuto sarebbe stato forse travolto dallo Scandalo Petroli .
Bisogna sempre chiedersi a chi e' giovato. Non è difficile
Compromesso storico o inciucio?
Vorrei sapere se usciranno nuovi libri sul caso Moro nel 2020 vi prego di rispondermi. Grazie!
Salve.pochi mesi fa è uscito il libro di PIERO LAPORTA "RAFFICHE DI BUGIE A VIA FANI.STATO E BR SPARANO SU ALDO MORO ".Glielo consiglio caldamente di leggerlo.Emerge una verità sconcertante
È questo l enigma c erano più interlocutori La prima Repubblica non ha ceduto al ricatto ,lo Stato non ha pagato
La verità vera la conoscono tutti
È ora che il na Paese a testa alta dichiari che gli Usa non si permettano più di interferire nelle decisioni di un paese sivrani
Bravo non facciamo il punto ,la democrazia di questo PAESE è tornata a quegli anni
qualcuno ritiene che una organizzazione così efficiente ma non deficiente abbia consentito tali errori ?
Grazie a voi
UN Eterno Riposo Per Il nostro più grande Statista. ALDO MORO. Vi Prego in ginocchio Uomini delle Brigate Rosse. Liberate Questo Uomo Buono. ( PAPA MONTINI ) Con Il Papa MONTINI Si Associa Un Solo Grande Uomo Politico. ZACCAGNINI. Tanti Cari Ricordi Di Persone Ilustre Che Hanno. Onorato La Nostra PATRIA . ITALIA. Dr. Durante Giuseppe Egidio. Potenza ( Regione Basilicata) ITALIA.
Si sì brigate rosse
Ti sei dimenticato di aggiungere il "senza condizioni" alle parole del papa.Fu Andreotti che le impose al papa
Scusate, Cossiga?
Una presentazione più noiosa e fuori luogo non sarei riuscito ad immaginarla.
queste stronzate continuano a dirsi, non si fermano, chi paga questo pseudo giornalista, meglio conosciuto come giornalaio?
Non corrispondono mai cose depistate non erano solo le brigate rosse fu un perfetto e ricostruito delitto
Purtroppo Fioroni si perde un po' troppo nell'oceano ! Confusionale
molto. Ho cercato di tracciare i periodi più importanti ma proprio non sa parlare
La madre dei complottisti è sempre incinta...
Dipende dalle sciekimike
Non sapremo Mai la verità!
I burini hanno questo di caratteristico:sono più di 2 Milà anni che sono gli stessi fisicamente e nel comportamento.Questo sembra o no Vespasiano?
Perche parli a rallentatore?
Sono anche vivi per parlare la prima REPUBBLICA la seconda la Chiesa cattolica sono correlate tutte a queste tragiche vicende
,Ma questo Damilano chi lo sponsorizza! Patetico ed imbarazzante. Ma certo, dove c'è Fioroni, che cosa potevamo aspettarci. E come si permette di commentare l'amore di Moro. Che triste Italia. Il maggior problema è che da questa situazione non ne usciamo! Facciamo spettacolo su fatti che dovrebbero avere un' altra collocazione. Ho evitato a fatica offese e parole pesanti... Questa manica di sinistrozzi scaduti. A.P.
Pornografia
La storia infinita, ognuno dice la sua, intanto se lo sono BEVUTO!
Lo dobbiamo a Moro, e a tutti delle stragi fino a noi.
La verita' si sa'. Chi parla fa una brutta fine, come tutti coloro che volevano portare a galla la reata'. VIETATO SAPERE
Ricostruzione balistica???
Però i brigatisti si assumono tutta la responsabilità, perché dovrebbe farlo se non è vero? Perché dovrebbero assumersi la responsabilità di altri, per giunta una responsabilità criminale? E poi tutti i brigatisti hanno la stessa posizione, neanche uno racconta una storia diversa. Ciò dovrebbe fare riflettere i teorici del complotto. A quale conclusione si arriva? Che i brigatisti erano tutti agenti segreti dello Stato? È illogico.
I brigatisti implicati hanno avuto pene molto minori rispetto, ad esempio, a Franceschini e Curcio che del movimento br furono gli ideatori.
Questo potrebbe essere già un motivo
@@massimogarritano allora sarebbero d’accordo anche i giudici. Non sono troppe persone per tenere tutti la bocca chiusa?
Sa che cosa è stato fatto alla famiglia Buscetta perché aveva parlato con Falcone? E che cosa hanno fatto poi a Falcone? Si più o meno i criminali sono sempre gli stessi
@@ZINCO33 si, troppe. Le segnalo due libri interessantissimi oltre a quello oggetto del video: Il Puzzle Moro (di G. Fasanella) e La Zona Franca (di A. Forlani). Informazioni ampiamente documentate, no fantasy.
@@massimogarritano grazie li leggerò
Ma quanto parla
sto giornalista dice un sacco di fandonie: la storia della sabbia sulle scarpe e i calzini di Moro è stata affrontata centinaia di volte nei processi e i brigatisti spiegano bene com'è andata.
TheM4dcapLaughs il libro l'ha letto? La soddisfa la "verità" storico-processuale?
sì sì le Br hanno fatto tutto da sole, hanno organizzato un attentato di tipico stampo militare senza nessuna ingerenza esterna italiana o NATO,ma ti rendi conto delle cazzate che scrivi senza sapere la STORIA
Il libro l'ho letto ed è un coacervo di stupidaggini e teorie fantasy molte delle quali già smentite più volte. Lei ha letto invece qualche libro di Marco Clementi e Paolo Persichetti sulle br?
Va bene, lei ha la verità. Saluti
Lei è il solito complottaro credulone che non ha mai letto un libro di storia sulla brigate rosse e si nutre delle fregnacce di Geri, Fioroni, Imposimato e compagnia bella. Grazie a Dio vi prendono per il culo tutti oramai.
Che tristezza....Da Milano, intendo!!!!
No e propio un stronzo.....
Na zecca riconvertita dall'oro. Come tutti i suoi sodali ex sinistri che ora, avendo due soldi in tasca, si atteggiano a paladini di moralità.e.utopie con le altrui chiappe.
Il libro non ha ancora la parola fine.
Quelli che potevano dire (e forse non avrebbero mai detto) qualcosa di interessante su Ustica sono morti. Come spiega questo scemo che puo' fare le conferenze e scrivere libri senza che nessun servizio segreto lo caghi minimamente? :)
Fino a che non vi metterete nella testa che Moro in Via Fani quel maledetto giorno non mise mai piede, non riuscirete mai a capire cosa avvenne in quei maledetti 55 giorni.
I Brigatisti dicono che misero sabbia nei risvolti dei calzoni per depistare.dicono.
Che Dio li perdoni in punto di morte
Oggi infatti non si vota più
Grazie
Oddio che cagata!!! Ma che c'era da aspettarsi dal giornalista della 7.....
Quanta confusione Fioroni, legga bene il libro di Cucchiarelli e ascolti bene il suo collega di partito ed ex corrente democristiana on.le Gero Grassi, orsù
Si diede tuttavia colpa alle brigate rosse ma era gente che lavorava x lo stato italiano e non solo
😅Poveri quei popoli che hanno bisogno di martiri ed eroi
AO MA L’ITALIANO, ma come si esprime questo.
La prima Repubblica si serviva di gente convincente e anche discutibile che lavorava x lo Stato come quando prendeva le tangenti
Fioroni,non ti posso ascoktare piu'.
Non ha mai portato a nulla.
Fioroni a tratti incomprensibile... l'hanno fatto parlare troppo che palle
Un corpo speciale come dei sevizi
Moro era stato minacciato già più volte
Da Kissinger...
1978 no 1979,Damilano.
Ma non fu ucciso in questo modo
Verissimo... Montano Montani. Ma in Italia continuiamo a dar credito a personaggi opportunisti ed ambiziosi, che si muovono nella palude della retorica con infame falsità! BASTA.
Una presentazione inquinata dalla presenza d Fioroñi
Bravo Da Milano il ricordo di tutti i martiri della nostra storia ci fa riflettere x il futuro saranno luce del Paese e degli italiani
La p2 c era è c è non erano solo i brigatisti mi dispiace lo Stato ha sempre partecipato a queste tragedie
Bravo è questo la causa Palestinese
Dalemiano ......ah no damilano......
il cuore non si trova dove e puntata la pistola
Ma chi ne parla?
Brutto dibattito, peccato per Cucchiarelli
Eccolo un'altro, dopo 40 sanno tutto, 40 anni fa scena muta......
Ringraziamo i servizi segeti italiani americani .
Era avanti X questo è morto bravo era l unico a guardare i bisogni di una democrazia Parlamentare COSTITUZIONALEMORO E BERLINGUER
Come x Borsellino
MORETTI ISTITUISCE LE BR TROVANDOSI NELL'ORATORIO DI UNA CHIESA IN PROVINCIA DI PIACENZA.
In quale comune?
Della seduta spiritica di Prodi non ne parlano.
Fioroni fai bene a restare a casa e dormire! Dove erano i tuoi amici di partito su Marte ! A Dozier lo hanno liberato vergognatevi!!!
MA QUESTO PARLA ANCORA DELLE BRIGATE ROSSE? E DELLE LORO DIVISIONI? forse è meglio non mangiare un cinghiale intero prima di andare a fare una conferenza.......
Quindi?
Non si sa come, dopo 39 anni, l'autore possa parlare di bitume fresco. Spiegazioni?
la coperta senza fori ? i bossoli ? la posizione ? ... è sempre stato chiaro che la verità non è quella ufficiale...
Questo secondo te e l'esercito di complottisti che da 40 anni lucra sui creduloni
chi crede alla versione ufficiale dei fatti come lo chiameresti?
I rilievi sono stati fatti all’epoca. Erano freschi all’epoca, non adesso.
DIMENTICA PURE KISSINGER.
Sarà brutta la calvizie,ma santo iddio..…
Lo sappiamo Paolo sesto non se ne fregava di Moro
Ma sicuro che era il corpo di moro
Di quel che dice Fioroni non si capisce un cazzo.
Che avevano paura che non moriva