io te lo devo dire: Tu potresti raccontarmi anche l'elenco telefonico ed io ti resterei a sentire per ore. Sei un bravissimo narratore ed i tuoi contenuti son sempre interessanti! *clap clap*
@@AlinoirX-hv7rc che polemica sterile, l'ho scritto anche io letteralmente nella frase successiva. Era solo un rafforzativo sulla sua capacità di oratore e narratore
"noooo ti prego non mangiarmi, sono un vecchio e il MIO GATTO HA MOGLIE E FIGLI!" Ho memoria di questa frase detta dal mugnaio nella versione del lupo e i 7 capretti delle fiabe sonore! Meravigliosa
3:40 "Pantegana dopo pantegana" Questa qua inserita naturalmente nella narrazione e pronunciata con prosodia da raccontatore di fiabe, mi ha fatto ridere (e io sono una a cui la risata non scappa mai)
11:27 La scritta riportava: “nell’anno 1284, nel giorno di san Giovanni e Paolo, centotrenta bambini nati ad Hamelin furono ammaliati da un pifferaio con un abito dai vari colori e fatti sparire in un Calvario vicino al Koppen”
Quella dei 3 porcellini personalmente l'ho vista anche come il crescere e diventare adulto, dove la casa di mattoni può rappresentare l'idea di crearsi un futuro sacrificando del tempo per poter vivere "senza pensieri", mentre le case di paglia e di legno fare qualcosa giusto perché va fatto
Ciao, grazie mille. Per Cappuccetto Rosso: il lupo va prima con la nonna e poi con la ragazza, quindi può essere anche un patrigno che non vede più la figliastra come figlia, ma come preda appetibile. Invece avevo letto su Focus un articolo sulle fiabe. Pare che Hansel e Gretel fosse ispirata ad un fatto realmente accaduto nel 1600. Una pasticcera metteva a freddare i dolci sul davanzale, ma i bimbi li mangiavano. Stufa di questo, la pasticcera uccide i bambini e li brucia nel forno.
La versione che hai raccontato di Hansel e Gretel è interessante perché la parte iniziale con i sassolini e le briciole di pame io l'avevo sentita per Pollicino: avevo sentito che Pollicino, abbandonato dai genitori, s'inventava lo stratagemma dei sassolini e sel pane per tornare a casa, fino ad imbattersi nella casa dell'orco.
io ho origini moldave e sono cresciuto con alcune di queste storie ma leggermente diverse(non edulcorate) ed è bello vedere le piccole differenze derivati dal paese e culture popolari di quest ultima
Ti seguo già da un po’ e potrei starti ad ascoltare per ore e ore, hai una cultura veramente invidiabile complimenti! :) Ho trovato un riferimento nella storia dell’arte che potrebbe spiegare perché il bambino alla fine sopravvive nella favola del pifferaio. Nelle raffigurazioni medioevali della morte (quella più calzante è “Il trionfo della morte” di Andrea Orcagna), questa non viene raffigurata sempre equa e imparziale. In genere viene dipinta come uno scheletro che colpisce persone giovani, belle e ricche e che ignora i poveri, gli umili o coloro che hanno qualche malformazione. Visto che queste immagini dovevano soprattutto educare e ammonire le persone, l’avvertimento era rivolto soprattutto verso le classi sociali più elevate, verso quelli che avevano molte ricchezze e che per questo ignoravano l’idea stessa della morte. Chi invece desiderava sul serio morire, come coloro che soffrivano la fame, la povertà o le malattie, veniva ignorato, almeno temporaneamente. Non so se questa fiaba risenta effettivamente dell’influenza dell’arte medioevale, ma l’analogia tra le due cose mi sembra evidente. Tu che ne pensi? Un saluto grande grande e continua così!
Il pifferaio magico è la mia fiaba preferita di sempre! Il gruppo metal Elvenking ha scritto una canzone ispirata a lei, si chiama "Rats are following" e la usa per descrivere come la gente oggi sia assuefatta da musica semplice e orecchiabile e disabituata ad un ascolto più attento.
Mi mancavano le tue dirette sulle fiabe! Comunque per la storia di Hansel e grethel mi pare se ne parli nel libro Cannibali e Re ma il fatto che sia presente il cannibalismo è perché veramente nei periodi di carestia i genitori mangiavano i figli (infatti come hai spiegato tu la mamma e la strega sono lo stesso personaggio)
Non necessariamente. L'ultimo oste della Foresta Nera impiccato perchè dava da mangiare, agli avventori successivi, quelli precedenti, lo fu quando i Grimm erano già morti. All'epoca dei Grimm, l'essere mangiati da sconosciuti non era certamente comune, ma era attuale. Erano casi di cronaca.
All'nizio non avevo capito perché il Pifferaio Magico dovesse essere una fiaba "pedofila". Finché, poi, mentre ero occupato su altro e tenevo il video come sottofondo, ho sentito "tirò fuori il suo piffero" e mi sono voltato abbastanza stranito. Solo in quel momento ho unito i puntini...
Provo ancora un terrore profondo al pensiero del piccolo capretto sopravvissuto, nascosto nel pendolo, costretto ad assistere al massacro dei sei fratellini, cercando di non piangere per non farsi scoprire.. me la raccontava sempre la mia tata❤️fiaba traumatica ma bella
Un piccolo (o grande) appunto: Nel caso di fiabe molto antiche, spesso non è più probabile che si tratti di stratificazioni progressive di simboli, significati o semplici topoi narrativi "capitati" in mezzo per caso (ad esempio il cacciatore nel finale di Cappuccetto Rosso, assente in molte versioni, da intendersi come semplice cliché narrativo, slegato da specifiche funzioni)? Varie aggiunte, tagli o modifiche (o a volte addirittura spostamenti di elementi di trama da una fiaba a un'altra) possono essere casuali, dovuti a ragioni di efficacia narrativa (non è da sottovalutare il ruolo prettamente ludico e letterario che, soprattutto in ambiente borghese, possono avere i racconti popolari, anche a costo di introdurre elementi che vanno a cozzare contro i significati originari), adattamento alle nuove realtà della società o da semplice progressiva confusione dovuta alla trasmissione orale. Rasoio di Occam alla mano, se una storia parla di carestia e cannibalismo e viene raccontata in un tempo e luogo in cui ci sono carestie e casi di cannibalismo, mi pare superfluo cercarci complesse allegorie (se si tratta di analizzare la forma iniziale della storia). Quelle si possono sicuramente inserire (i Grimm indubbiamente hanno calcato la mano nell'interpretazione da te descritta, ma è stata una loro scelta arbitraria, dovuta alla loro specifica formazione culturale), ma sono comunque sovrastrutture inserite su uno scheletro iniziale e possono essere sostituite con relativa facilità. Sarebbe secondo me più utile analizzare separatamente i topoi di base a livello di pura trama (ad esempio, la storia di persone affamate che entrano in casa di un mostro, mangiano senza rispetto il suo cibo per poi essere mangiati, per contrappasso, dal mostro stesso, e infine fuggire grazie a un inganno è ESATTAMENTE la trama del canto IX dell'Odissea...) e le tematiche sociali, morali o pedagogiche che le varie società (o i singoli autori/trascrittori) maturano. E vedere come, di volta in volta, si incastrano le seconde all'interno dei primi.
La mia antipatia per Cappuccetto Rosso ha assunto un significato tutto nuovo. E pure tutti i retelling in cui lei si mette in qualche modo col lupo... Ha tutto più senso ora🤣
ciao, mi piacciono davvero tantissimo i tuoi video e li trovo sempre interessantissimi, sei veramente bravo a raccontare storie; volevo però chiederti da dove prendi le informazioni riguardo alla simbologia o più generalmente le fonti su cui basi i video di questo genere. Sarei grata se mi rispondessi perché vorrei fare degli approfondimenti. Detto ciò continua così sei grande
C’è sempre il sopravvissuto come testimone della leggenda, dobbiamo pensare alle favole come documentazione popolare vera e non come appunto a favole tenendo presente che la popolazione era analfabeta e pochissimi sapevano scrivere, ecco perché la trasmissione orale era fondamentale ed ecco perché, inserendo nella favola stessa un sopravvissuto, si aiutava a dare credenza veritiera alla storia come se la storia stessa sia vera.
Riguardo alcune varianti de "Il Pifferaio di Hamelin", conosco una storia a sé stante narrata in un libro per bambini. La storia in questione si intitola "Il Ciabattino di Hamelin"; ve lo riassumo e tenete presente che QUANTO VI STO PER NARRARE PROVIENE DA UN LIBRO VERO. - C'ERA UNA VOLTA, nella cittadina di Hamelin, un vecchio ciabattino. Costui era un bravo artigiano con la sua esperienza e tanti episodi vissuti durante la sua vita, TUTTAVIA c'era qualcosa che più di tutto non sopportava (anche meno dei topi che iniziavano a farsi presenti): i BAMBINI. Non li aveva mai sopportati e li odiava, specie mentre giocavano di fronte alla sua bottega durante l'orario di lavoro. Un giorno arrivò in città uno straniero, il quale si presentò dinnanzi al borgomastro dicendo " Io so che avete dei problemi con i topi. Vi dico che vi libererò da questo problema", il borgomastro, felice della notizia, promise allo straniero che se fosse riuscito nell'impresa, gli avrebbe dato 1000 scudi come ricompensa. Le voci di uno straniero che avrebbe salvato la cittadina dall'invasione dei topi circolò in ogni vicolo, strada, piazza; tutti i cittadini sapevano dello straniero, persino il ciabattino. Lo straniero attirò con se i topi grazie a una melodia suonata con il suo piffero magico, li condusse fuori città dirigendosi verso il fiume vicino, facendo annegare le bestiole. Durante l'operazione del Pifferaio, il ciabattino si diresse di notte nel Municipio, vide i soldi che il sindaco aveva preparato come ricompensa per l'impresa dello straniero. Il ciabattino decise di MURARE i soldi: prese malta e mattoni e costruì un muro per nascondere il denaro. Il giorno dopo il Pifferaio tornò in città reclamando la sua ricompensa, ma i soldi non si trovarono. E mentre i cittadini criticarono il borgomastro di non aver preparato il denaro, ma nemmeno loro erano intenzionati a cedere un soldo allo straniero, passò la notte e il Pifferaio suonò nuovamente la sua melodia. Tutti i bambini della cittadina uscirono dalle loro case e seguirono lo sconosciuto, il quale li condusse in un lago lì vicino, facendoli annegare. I giorni seguenti per la cittadina furono strazianti, non c'era genitore che non aveva perso un figlio. Per chiunque furono giorni tristi, ma NON per il ciabattino, il quale dopo tanti anni della sua vita si trovò avverato il suo più profondo desiderio -. FINE P.S. Tratto da un libro per bambini VERO
Quanti stimoli interessanti questo video! La storia di Hansel e Gretel così spiegata ha un profondo significato in correlazione alla figura della madre drago che si trova spesso citata come metafora del tipo di rapporto patologico tra madre e figlia che poi dà origine al comportamento anoressico. Un padre amorevole ma che lascia andare e al contrario una madre che da un lato lascia andare, a parole, ma invece fa del cibo un ricatto per tenerti soggiogato e chiuso nella sua casetta di marzapane anche quando invece tu desideri fuggire per non essere divorato dal suo desiderio di tenerti dentro di se. La madre drago che protegge e nutre ma per nutrire se stessa, il suo ego e il suo desiderio di controllo su una figlia/figlio che sono troppo grandi ma per lei sempre troppo piccoli (magri, nella fiaba). Li vuole sotto il suo controllo fino al volerli ingrassare a forza e la ribellione adolescenziale, il distacco dalla madre drago avviene proprio attraverso il rifiuto del cibo, l'affamare se stessi per sfuggire alla famelica madre che ti risucchia emotivamente mentre ti nutre oltre quella che è l'età in cui è normale che lo faccia. Ma il discorso è molto più complesso di così, ci sarebbe da parlarne per ore, ma Hansel e Gretel è una fiaba perfetta per illustrale i meccanismi psicologici alla base dei disturbi alimentari.
12:28 questa storia mi ricorda troppo i tre porcellini 🥲comunque poveri lupi sempre usati per fare i cattivi o i serpenti, anche se i celti (strafiga sta cosa) pensavano che il serpente fosse simbolo di saggezza ed erano visti come buoni, non come figure malvage ma tipo... ne buone ne cattive solo sagge :D
Comunque io metto sempre i video in cui racconti mentre lavoro a progetti vari, è meraviglioso ascoltarti, hai una voce molto bella e un modo di raccontare le storie stupendo
Enrico, nella versione raccolata da Calvino di Capucetto Rosso, "La finta nonna", l'impostora è un'orchessa che ha già mangiato la nonna quando la bimba arriva e non ha incontrato la bimba prima. In questo caso, secondo te (SECONDO TE) questo "lupo della casa" cosa rappresenta che non è un animale, ma un mostro ed è di sesso femminile?
Che forte sviscerare le fiabe in questo modo! A me comunque piaceva molto Hansel e Gretel. Volevo sempre sentire quella da mia madre XD. Riguardo all ultima riflessione: certo che uno deve godersi la vita. Ne abbiamo una sola. Non dico che uno deve passarla a gozzovigliare, ma non deve neanche ammazzarsi di lavoro. Uno che pensa solo a lavorare e non ha svaghi o amici, i soldi che guadagna in più li spende poi in antidepressivi. Ci va sempre una via di mezzo nel fare le cose. C'è il periodo dove ti fai un mazzo così ma deve esserci anche quello in cui ti godi i frutti di quel mazzo, in cui ti compri qualcosa che hai sempre voluto o regali una bella vacanza alla tua famiglia.
Da bambino la fiaba di Hanse e gretel mi terrorizzava, avevo persino la VHS del film del 1987 con la faccia della strega co un sorriso malefico in primo piano, alla fine la buttai nei bidoni dell'immondizia, non ce la facevo a vedere quella copertina. E adesso che ho 31 anni a sentire questa fiaba ancora mi vengono i brividi.
Il prodigioso Maurice e i suoi geniali roditori è la versione migliore del pifferaio magico, anche perché fa notare una cosa fondamentale, ovvero che i topi sanno nuotare. Stanno per farne il film!
"I topi non ci sono più! E che vuole fare? Riportarceli indietro?". Il pifferaio: "😳... Cacchio,non ci avevo pensato!". Sul serio, sarebbe stato un punizione altrettanto severa... Però sì sarebbe perso il senso della sua storia. Molto inquietante.
@@beacreeper_gacha0975 giusto. Se il pifferaio è l'interpretazione della morte , può solo fare morire non fare rivivere le cose... Immagino il "d'oh!" Che avrà fatto...
Se non ricordo troppo male, il pifferaio magico potrebbe essere ispirato ad un evento del 1300(?) medievale, durante il quale alcuni abitanti di Sassonia migrarono verso la Transilvania: se non sbaglio è anche inserito nella storia del Pifferaio Magico che entrano in una roccia e sbucano da un'altra parte: tutt'ora esistono varie popolazioni in Transilvania tedesche e la fiaba potrebbe essere originata da quest'avvenimento (secondo alcuni storici): così potrebbe essere rimasta impressa nella culura popolare una migrazione verso la Romania da parte di popolazione tedesche
Io a mio nipote raccontavo cappuccetto rosso, ma facendo il tifo per il lupo, dopo un inseguimento a casa della nonna, loro si trinceravano in camera, il cacciatore miope passando di li le scambiò per ladri , quindi le impallinava, fuggendo poi per la disperazione, il lupo aggirandosi per la casa trova un immenso armadio a muro ripieno di ogni ben di Dio, indi si stabiliva li con la famiglia e visse felice e contento.
Nell'operetta di Victor herbart avventure ai toyland (una fiaba a tema politico) i protagonisti erano la pastorella Bo peep , il pifferaio magico,Hansel e Gretel , cappuccetto rosso,i tre porcellini il lupo cattivo era rappresentato come il Wolf of Wall street elegante e raffinato cattivissimo però .
Ti prego dimmi che ho capito bene e hai citato Madame D'Aulnoy! Non posso crederci! Era il mio libro di fiabe preferito da piccola e ne avevo un'edizione polacca magnificamente illustrata, lo leggevo e rileggevo in modo maniacale ma qui in Italia nessuno lo conosce da quel che vedo. Ce l'ho ancora e lo custodisco come una reliquia. Comunque mi accodo alla sequela di complimenti che ti elargiscono tutti gli altri tuoi fan. Racconti le favole in modo così coinvolgente che è un piacere riascoltarle anche se le si conosce già. Il mio sogno nel cassetto è che tu faccia un'analisi approfondita della mia fiaba preferita in assoluto nell'universo mondo, La regina delle nevi. Frozen me l'ha stuprata, invece merita un'analisi approfondita della sua ricchissima simbologia. Per favore, ti prego, ridai un senso alla vera storia di Kaj, Gerda e della regina delle nevi!
Cosa mi hai ricordato con la seconda fiaba. La lessi da piccolo su un libro illustrato, che senso che mi faceva pensare alla pancia del lupo piena di sassi che lo facevano cadere nel pozzo.
Il lupo e i sette capretti fiaba che mi veniva sempre raccontato da piccolo per l'esatto motivo che hai detto e che mi terrorizzava. Anche perchè era in una versione molto più macabra
0:41 Capisco perché alcuni la definiscono "fiaba sulla pe...", ma onestamente dubito che riguardi quell'argomento specifico, specialmente considerando la parte iniziale. Inoltre negli anni 80 venne realizzato un cortometraggio ceco in Stop-Motion da Jiri Barta (già autore di un adattamento in tecnica mista di "Alice nel Paese delle Meraviglie"), in cui il pifferaio del titolo viene ritratto come un antieroe errante che si vendica sui cittadini irriconoscenti. È facilmente reperibile su UA-cam con il titolo "Krysař" o semplicemente come CREEPY PIED PIPER OF HAMELIN. 6:58 Vorrei tener presente che nella storia che conosco, i bambini vengono fatti annegare. Tutti. 7:33 ... o Tremotino, che è semplicemente brutta 9:23 Ha senso, anche se per qualche motivo ho pensato anche alla figura del diavolo (anche se nella maggior parte delle storie non viene affatto rappresento come affidabile). Tuttavia ha senso che si tratti della Morte, poiché la presenza dei topi è un richiamo alla peste (e ho sentito anche versioni in cui la peste è proprio presente nella storia). 12:30 "Il Lupo e i sette capretti" Io: Palesemente questa storia parla di Pedo... 17:01 "... e quando chiama il settimo, nemmeno lui risponde. Resta nascosto all'interno dell'orologio". Io: I traumi veri 19:27 Io: ci sono arrivato all'inizio 24:35 Barbablù comunque non la considero una storia sull'argomento, o meglio... Nel diciassettesimo secolo molte fanciulle si sposavano ancora giovanissime, cosa che si faceva sin dal medioevo (in cui si credeva di aver raggiunto la maggiore età compiuti i quattordici/quindici anni, in alcuni casi i dodici). Perciò oggigiorno molti matrimoni li consideriamo immorali; es. Margherita d'Asburgo viene promessa in sposa a Carlo VIII all'età di tre anni, ma il sovrano declina l'offerta, preferendo Anna di Bretagna, che all'epoca aveva CINQUE anni. Poi di fatto si sposeranno ANNI dopo, quando entrambi saranno maggiorenni (ciò non toglie che oggigiorno pratiche del genere sarebbero sconcertanti). Barbablù come storia la considero più incentrata sugli abusi domestici. 29:48 Avviso, personalmente pensavo che la versione dei Grimm si fermava in questo punto 30:42 Quanto mi dispiace che non mi fosse venuta in mente prima 31:02 Ok, qui ammetto di aver pensato l'opposto... Però avevo pensato anche a questo 31:51 40:32 Una versione edulcorata di Hansel e Gretel? Cosa? Come? Dove? Perché..? Spero solo non sia quella che conosco io SPOILER, conosco la versione non edulcorata 46:20 Che dire... Due bambini che muoiono di fame in una foresta, vedono del cibo 50:28 Bruciano una vecchia in un forno e quando tornano a casa non trovano la madre. COINCIDENZE? 52:37 In che senso non finisce nel forno? Anche nella versione più kid-friendly che ho visto, la strega finisce nel forno. Comunque il regista Robert Eggers ha realizzato la sua versione di Hansel e Gretel, ed è presente su UA-cam. Sì, quel Robert Eggers che ha realizzato: The VVitch, The Lighthouse, The Northman 55:37 Che sarebbe stato il ragionamento che chiunque altro avrebbe avuto. I due bambini non essendo maturi abbastanza, non fanno questo ragionamento e cedono alla fame. Chissà perché mi è venuta in mente la storia dei "Fratelli macellai" (la storia che i Grimm hanno tolto) 1:02:25 "... Soffierò e Sbufferò e abbatterò questa casa!!!" e con queste parole Jack Torrance colpì la porta del bagno con l'ascia. E poi un altro colpo ancora. E poi un altro. Wendy era intrappolata, la finestra troppo piccola e la neve la ostacolavano e un cane rabbioso stava devastando la porta, che sarebbe rimasta in piedi ancora per poco. Sarebbe potuta rimanere ferma ad attendere il suo triste destino, ma Wendy aveva deciso diversamente. Pur tremante di paura, prese il coltello e si riparò accanto al muro, mentre schegge della porta volavano in aria a causa dei boati causati dall'ascia. Jack, furioso e divertito, alzava e abbassava le braccia in modo meccanico, sapendo che la porta non avrebbe retto abbastanza, e urla di terrore della sua futura vittima gli faceva salire l'adrenalina. E quando egli... Oh, scusate. Ho sbagliato storia 1:04:45 "Pensiamo sia una fiaba a causa della versione più famosa" Io: il corto di Walt Disney 1:04:53 Io: MAMMAMIA sono ON FIRE!!! P.S. Chiedo scusa se sono puntiglioso, ma perché alle fiabe francesi hai fatto l'accento British? (Ma alla fine è una piccolezza senza importanza)
è meraviglioso ascoltarti! Ho comprato il libro sulla simbologia psicoanalitica nelle fiabe di Bruno Bettelheim che avevi raccomandato e l'ho studiato tutto, ma tante delle cose che hai detto qui, lì non ci sono! Ti prego, fammi sapere i libri da cui hai studiato, ne ho un estremo bisogno!
Marie Louise Von Franz, psicologa Junghiana e una delle principali allieve (allievi) di Jung, ha scritto diversi saggi sull'interpretazione delle fiabe e dei loro simbolismi dal punto di vista junghiano
Data la tua preparazione sull'argomento fiabe e favole cosa ne pensi della serie Once upon a time? È molto "dipendente" dalle versioni Disney, penso per il fatto che il pubblico americano conosca più quelle delle versioni originali, ma pur con qualche cliché prevedibile e un calo con l'avanzare delle stagioni, l'ho trovata in generale molto innovativa e con buone idee per "modernizzare" le storie classiche.
Ciao mitico, sto recuperando molti tuoi video in queste settimane. Ho apprezzato molto questo video, in quanto illustratore anch'io perdo molto tempo a studiare i significati delle fiabe. Vorrei chiederti solo una curiosità: La fiaba di cappuccetto rosso che hai narrato e presa da quella dei Grimm? Perchè da quanto mi risulta c'è una versione più antica di Perrault nella quale Nonna e bimba finivano divorate, non passava nessun cacciatore. Tra l'altro l'invito a infilarsi sotto le coperte era molto più esplicito.
Di primo impatto il pifferaio mi ha sempre dato l'idea di una figura carismatica che ha dimostrato le sue capacità "ripulendo" la città, ma poi, vedendo il popolo insoddisfatto, ha voluto far di più, e con lo stesso carisma che ha ripulito la città dai topi ha convinto i giovani a seguirlo in guerra, che malgrado i risultati ha comunque decimato la gioventù So che è una storia più vecchia dei tempi a cui penso io ma a me fa pensare a questo
Non so perché ma mentre raccontavi la storia del pifferaio magico ho iniziato a sentire in testa la musica del pifferaio che si è visto su sailor moon. :D
Il fornaio è colui che simbolicamente vedi ogni giorno (pane quotidiano). Quindi può essere un parente, un insegnante, un amico di famiglia che sospetta di un caso di abuso ma per qualche motivo non può o non ha il coraggio di denunciare.
39:29 In Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti c'è uno degli ultimi doppiaggi fatti dal mitico Capone, la storica voce dei documentari di Super Qaurk 🥲
10:51 Personalmente ho sempre visto il sopravvissuto dei racconti come spiegazione al "qualcuno deve pur raccontare la storia" però devo dire che ha più senso la tua versione (Infondo gli adulti eran tutti vivi e non serviva un "testimone"). Nuovo iscritto Piacere di scoprirti PS: Non vedo l'ora di vederti giocare nella seconda stagione di Navigavia
la storia che mi ha più scioccata è quella di cappuccetto rosso...e del fatto che si festeggiasse il menarca!!! ok apparte questo, npn è possibile ci fosse un riferimento alla perdita della verginità, che prevede quasi sempre la perdita di sangue? ti consiglio un'altra fiaba terribile ''pelle d'asino''
Dovresti fare degli audiolibri o podcast di fiabe e favole raccontate (a modo tuo) ma per adulti. Come racconti qui. In modo emozionante e coinvolgente, schietto, forte e diretto. In modo che anche un pubblico maturo si emozioni e provi quella sensazione del sentirsi raccontare una fiaba della buonanotte ma senza sentirsi rinco..ito perchè và a sentirsi le cosette per bambini. Lo chiamerei "Fiabe per bambini grandi" o qualcosa del genere. Secondo me avresti un bel seguito.
I Grimm non hanno solo raccolto le favole. Quella era la loro intenzione iniziale (una sorta di "resistenza culturale" all'invasione francese) ma, anche se la "base" delle loro storie era già presente in giro (con disappunto scoprirono presto essi stessi che non erano, per la maggior parte, storie specificatamente tedesche), finirono per selezionare, tra le tante versioni disponibili, una di loro gusto, o a scriverla di sana pianta. Si vede, ad es, nell'evoluzione delle favole tra le varie edizioni del loro libro (vedi quella di Rumpelstiltskin). Le favole dei Grimm non sono così truculente perchè così erano le favole tedesche. Sono così truculente perchè così le scrissero i Grimm.
Ciao, ho appena passato un anno di exchange in Germania e ho visitato Hamelin (o Hameln, come la chiamano i tedeschi) un paio di volte e vorrei lasciare un appunto personale sulla fiaba del pifferaio magico. La cittadina è piena di attrazioni turistiche che si riferiscono alla fiaba/leggenda, tanto che sulle strade del centro storico ci sono dei sampietrini di metallo con sopra raffigurato un ratto. Tra questi riferimenti c’è anche una scritta sul fianco della Rattenfängerhaus (letteralmente “casa del cacciatore di ratti”, cioè la casa del pifferaio) che racconta come, e cito, “nell’Anno domini 1284, il 26 giugno, il giorno di S. Giovanni e S. Paolo, 130 bambini, nati ad Hameln, furono condotti fuori dalla cittadina da un pifferaio che indossava vestiti dai tanti colori. Dopo aver passato il Calvario vicino al Koppenberg, scomparirono per sempre”. La mia professoressa, che mi aveva accompagnato nella visita, mi spiegò che la leggenda fosse basata su un episodio di migrazione di una grossa parte della popolazione di Hameln verso l’est in cerca di fortuna. E niente, volevo solo condividere questo poco di conoscenza 😅 Hameln è una bella cittadina, la si può visitare in mezza giornata. P.S. Ho tradotto la scritta ad occhio, lascio qui sotto la traduzione in inglese appesa sul fianco della casa: “A.D. 1284 - on the 26th of June - the day of St. John and St. Paul - 130 children - born in Hamelin - were led out of the town by a piper wearing multicoloured clothes. After passing the Calvary near the Koppenberg, they disappeared for ever”
Del Cappuccetto rosso, Ricordo la versione di "The Family Guy", dei Griffin, nel finale arriva il Cacciatore con una motosega che squarcia la Pancia del Lupo😂, Stewie dice: " Non capisco se sia il nostro Salvatore, o uno Psicopatico 😂😂😂, va nella Casa a Fianco😂😂
Su hansel e gretel ho una domanda a cui nella tua spiegazione non hai fatto accenno: cosa rappresenta il fatto che la strega (che abbiamo concordato essere la madre) voglia far ingrassare Hansel per poi "mangiarselo"? Ok che gli dà solo cibo e non affetto, ma cosa si vuole intendere dicendo che vuole papparselo? Bellissima live comunque, amo il tuo canale e sei preparatissimo, complimenti
presumo che significhi non farlo crescere mai e consumarlo, come finiscono gli adulti che vivono ancora a carico dei genitori. La mia interpretazione è questa, ma magari sbaglio
Ciao ^^ Tutte le volte che guardo un tuo video, imparo sempre un sacco di cose ^^ Grazie di cuore ❤️ PS: per me, i 3 porcellini era imperniata sulle 3 età dell'uomo XD Io ignorante ^^"""""""
Ogni opera letteraria ha un messaggio,sia educativo,le fiabe/favole...avevano dei messaggi educativi.... quindi si sapeva che c`erano delle persone avevano gusti "particolare " tipo bambini,morti, animali.....
Ma solo io quando ho sentito la storia do hanze e Gretel ,da bambina mi sono chiesta : come cacchio è possibile che gli uccellini si sono mangiati le briciole e NON la casa ?!?! Non è che è avvelenata?!" ( Diffidenza elevatissima xD ) E mi stava Anche sulle scatole come fiaba xD Hahahah comunque adoro ascoltare le storie spiegate da te ! Sei bravissimo a spiegare!
Anche la fiaba di Hansel e Gretel è stata un pochino rimaneggiata, sempre in "Simsalagrimm": il padre non riesce a trovare nessun ricco che lo assuma come taglialegna e al posto della madre hanno una matrigna, probabilmente per rendere più giustificato il fatto che lei abbandoni i due ragazzini così tanto a cuor leggero nel bosco e sia così fredda e stronza con loro. Il resto della storia è più o meno lo stesso, tranne per un paio di cose nel finale: quando la strega brucia nel forno, la casa esplode e viene rivelato che le fondamenta nascondevano un mega tesoro, che Hansel e Gretel si intascano e utilizzeranno per uscire finalmente dalla povertà. E quando tornano a casa, scopriamo che nel frattempo la matrigna ha lasciato il marito, stufa di vivere con un povero
Per la storia dei tre porcellini conoscevo anche un'altra versione dove il lupo usa anche il fuoco. La prima casa viene divorata dalle fiamme, la seconda casa comincia a bruciare ma non basta e allora il lupo si mette a soffiare sul fuoco. Alla terza casa il lupo appicca il fuoco, ma essendo fatta di mattoni non bricoa. Prova a soffiare per buttarla giù ma non ci riesce. Allora si cala nel camino e i porcellini accendono loro stessi un fuoco che brucia il lupo e lo fa scappare.
Su un gioco del '98 Black&White della Lionhead Studios, c'era una citazione alla fiaba del Pifferaio Magico: nella Prima Isola, per poter prendere la Pietra Portale, una maestra di scuola è allarmata che i suoi bambini sono stati ipnotizzati da un paesano che suona il piffero facendoli poi rinchiudere in una caverna (uguale paro paro alla fiaba) e incarica la Mano Divina del giocatore di salvarli, questo pifferaio sarà riluttante a farsi prendere e dovremo mandare la nostra Creatura per imbrigliarlo, decidendo se nel "senso buono" lo porteremo in mano a lei alla caverna, oppure in "senso cattivo" farlo diventare il suo snack, condannando i bambini alla loro prigionia. Mentre la ragione del pifferaio della fiaba per aver fatto questo è la mancanza di pagamento ed essere stato raggirato, sul gioco il pifferaio lo fa perchè le donne del villaggio non volevano far figli con lui perchè lo ritenevano brutto.
le conoscevo tutte fin da bimba, ma grazie per my little goat (macabro ma l'ho trovato più giusto del finale della fiaba) di cappuccetto alle elementari mi avevano detto di blu e giallo, ma non le ricordo, di cappuccetto blu ricordo c'entrava qualcosa con mare\oceano quanto sarebbe stato bello avere una lezione sulle fiabe spiegate e tutto invece che solo sui poeti di cui tutti si scordano appena escono dalla scuola? mi ci sarei buttata nei libri per saperne di più
Cappuccetto Giallo/Blu Era un libro con versione diverse della fiabe, stesso schema: la bambina, il mondo, il lupo e la nonna ma diverse ambientazioni. Verde: la foresta più simile all'originale Blu: l'oceano, il lupo era un pericoloso squalo/pesce cane Giallo: la città, le luci gialle della città. Bianco: la versione più ironica, il lupo che si perde nella neve e nebbia e non trova mai cappuccetto, che va a casa della nonna in tranquillità
forse dovevi fare come fanno alcuni e mettere i numeri al posto delle vocali nel titolo, non so se youtube apprezzerà un titolo così esplicito. comunque anche la fabia di zio lupo che tu raccontasti tempo fa e io che io già conoscevo perchè è un libro di favole che ho e leggevo da bambina ci stava bene anche in questa categoria. io ero rimasta traumatizzata dall'immagine del lupo sul tetto e la bambina a letto, mi ha traumatizzato la storia in generale, quando leggevo la saltavo proprio
40:58 non a caso fu il primo corto di Eggers quello di the witch the lighthouse e the northman, fu proprio una reinterpretazione in stile film muto di Hansel e Gretel.
Mi ricordo in una versione dei tre porcellini, in cui dopo che il lupo mangia i primi due porcellini, si cala dal camino della terza casa, ma precipita e finisce all'interno di una pentola sul fuoco. Verrà poi mangiato da terzo porcellino.
Ti adoro comunque con quello o qualsiasi altro abbigliamento Io sono un' insegnante e credo che questo tipo di analisi del testo dovrebbe essere materia di studio,se non per i ragazzi, almeno come formazione/aggiornamento per i docenti
io te lo devo dire: Tu potresti raccontarmi anche l'elenco telefonico ed io ti resterei a sentire per ore. Sei un bravissimo narratore ed i tuoi contenuti son sempre interessanti! *clap clap*
Sono d'accordo.
@@Community_AntiTikTok vattene da qui
Non sono d'accordo: è proprio perché porta contenuti interessanti e li racconta bene, che potrei ascoltarlo per ore!
@@AlinoirX-hv7rc che polemica sterile, l'ho scritto anche io letteralmente nella frase successiva. Era solo un rafforzativo sulla sua capacità di oratore e narratore
@@danieledonofrio8733 Quoto
"noooo ti prego non mangiarmi, sono un vecchio e il MIO GATTO HA MOGLIE E FIGLI!" Ho memoria di questa frase detta dal mugnaio nella versione del lupo e i 7 capretti delle fiabe sonore! Meravigliosa
Lo prenderò come un consiglio per salvarmi da qualsiasi serial killer
Anzi ancora meglio io ho PIÙ gatti maritati e con amorevoli famiglie di gatti
😂😂😂.
E vogliamo parlare del lupo balbuziente di Cappuccetto Rosso? 😂
3:40 "Pantegana dopo pantegana" Questa qua inserita naturalmente nella narrazione e pronunciata con prosodia da raccontatore di fiabe, mi ha fatto ridere (e io sono una a cui la risata non scappa mai)
11:27 La scritta riportava: “nell’anno 1284, nel giorno di san Giovanni e Paolo, centotrenta bambini nati ad Hamelin furono ammaliati da un pifferaio con un abito dai vari colori e fatti sparire in un Calvario vicino al Koppen”
Mmm, ma la peste è arrivata dopo...
Quella dei 3 porcellini personalmente l'ho vista anche come il crescere e diventare adulto, dove la casa di mattoni può rappresentare l'idea di crearsi un futuro sacrificando del tempo per poter vivere "senza pensieri", mentre le case di paglia e di legno fare qualcosa giusto perché va fatto
Queste storie ci fanno capire che i lupi non sanno masticare
Ma soprattutto che fagocitano peggio dei globuli bianchi di Siamo Fatti Così.
Sempre pensato da piccola, soprattutto quando leggevo: "Il lupo e i sette fratelli".
@@lorenzov.3686 Vero, allora per essere più preciso queste storie ci fanno capire che i lupi mangiano come i serpenti
Ciao, grazie mille. Per Cappuccetto Rosso: il lupo va prima con la nonna e poi con la ragazza, quindi può essere anche un patrigno che non vede più la figliastra come figlia, ma come preda appetibile. Invece avevo letto su Focus un articolo sulle fiabe. Pare che Hansel e Gretel fosse ispirata ad un fatto realmente accaduto nel 1600. Una pasticcera metteva a freddare i dolci sul davanzale, ma i bimbi li mangiavano. Stufa di questo, la pasticcera uccide i bambini e li brucia nel forno.
La mela avvelenata qui su UA-cam ha raccontato il fatto di cronaca dietro la fiaba. È un video molto interessante
Adoro come racconti le fiabe, potrei ascoltarti per ore :)
La versione che hai raccontato di Hansel e Gretel è interessante perché la parte iniziale con i sassolini e le briciole di pame io l'avevo sentita per Pollicino: avevo sentito che Pollicino, abbandonato dai genitori, s'inventava lo stratagemma dei sassolini e sel pane per tornare a casa, fino ad imbattersi nella casa dell'orco.
io ho origini moldave e sono cresciuto con alcune di queste storie ma leggermente diverse(non edulcorate) ed è bello vedere le piccole differenze derivati dal paese e culture popolari di quest ultima
Ti seguo già da un po’ e potrei starti ad ascoltare per ore e ore, hai una cultura veramente invidiabile complimenti! :)
Ho trovato un riferimento nella storia dell’arte che potrebbe spiegare perché il bambino alla fine sopravvive nella favola del pifferaio. Nelle raffigurazioni medioevali della morte (quella più calzante è “Il trionfo della morte” di Andrea Orcagna), questa non viene raffigurata sempre equa e imparziale. In genere viene dipinta come uno scheletro che colpisce persone giovani, belle e ricche e che ignora i poveri, gli umili o coloro che hanno qualche malformazione. Visto che queste immagini dovevano soprattutto educare e ammonire le persone, l’avvertimento era rivolto soprattutto verso le classi sociali più elevate, verso quelli che avevano molte ricchezze e che per questo ignoravano l’idea stessa della morte. Chi invece desiderava sul serio morire, come coloro che soffrivano la fame, la povertà o le malattie, veniva ignorato, almeno temporaneamente.
Non so se questa fiaba risenta effettivamente dell’influenza dell’arte medioevale, ma l’analogia tra le due cose mi sembra evidente. Tu che ne pensi? Un saluto grande grande e continua così!
Il pifferaio magico è la mia fiaba preferita di sempre! Il gruppo metal Elvenking ha scritto una canzone ispirata a lei, si chiama "Rats are following" e la usa per descrivere come la gente oggi sia assuefatta da musica semplice e orecchiabile e disabituata ad un ascolto più attento.
La versione migliore di Hansel e Gretel rimane quella dei Simpson 😂
“Non sono mai stati un granché come genitori” 😂
Mi mancavano le tue dirette sulle fiabe!
Comunque per la storia di Hansel e grethel mi pare se ne parli nel libro Cannibali e Re ma il fatto che sia presente il cannibalismo è perché veramente nei periodi di carestia i genitori mangiavano i figli (infatti come hai spiegato tu la mamma e la strega sono lo stesso personaggio)
Nooooo, trauma
Esattamente, vedasi cosa successe durante l'Holodomor in Ucraina...
Non necessariamente. L'ultimo oste della Foresta Nera impiccato perchè dava da mangiare, agli avventori successivi, quelli precedenti, lo fu quando i Grimm erano già morti.
All'epoca dei Grimm, l'essere mangiati da sconosciuti non era certamente comune, ma era attuale. Erano casi di cronaca.
All'nizio non avevo capito perché il Pifferaio Magico dovesse essere una fiaba "pedofila".
Finché, poi, mentre ero occupato su altro e tenevo il video come sottofondo, ho sentito "tirò fuori il suo piffero" e mi sono voltato abbastanza stranito.
Solo in quel momento ho unito i puntini...
Adesso mi uccido.
Oddio ehm
ha unito i puntini e non ha capito un piffero!
di fatto dice che il piano di lettura sia piuttosto la morte/peste nera. Come pedofilo a parte il piffero ha ben poco!
Provo ancora un terrore profondo al pensiero del piccolo capretto sopravvissuto, nascosto nel pendolo, costretto ad assistere al massacro dei sei fratellini, cercando di non piangere per non farsi scoprire.. me la raccontava sempre la mia tata❤️fiaba traumatica ma bella
Un piccolo (o grande) appunto: Nel caso di fiabe molto antiche, spesso non è più probabile che si tratti di stratificazioni progressive di simboli, significati o semplici topoi narrativi "capitati" in mezzo per caso (ad esempio il cacciatore nel finale di Cappuccetto Rosso, assente in molte versioni, da intendersi come semplice cliché narrativo, slegato da specifiche funzioni)? Varie aggiunte, tagli o modifiche (o a volte addirittura spostamenti di elementi di trama da una fiaba a un'altra) possono essere casuali, dovuti a ragioni di efficacia narrativa (non è da sottovalutare il ruolo prettamente ludico e letterario che, soprattutto in ambiente borghese, possono avere i racconti popolari, anche a costo di introdurre elementi che vanno a cozzare contro i significati originari), adattamento alle nuove realtà della società o da semplice progressiva confusione dovuta alla trasmissione orale.
Rasoio di Occam alla mano, se una storia parla di carestia e cannibalismo e viene raccontata in un tempo e luogo in cui ci sono carestie e casi di cannibalismo, mi pare superfluo cercarci complesse allegorie (se si tratta di analizzare la forma iniziale della storia). Quelle si possono sicuramente inserire (i Grimm indubbiamente hanno calcato la mano nell'interpretazione da te descritta, ma è stata una loro scelta arbitraria, dovuta alla loro specifica formazione culturale), ma sono comunque sovrastrutture inserite su uno scheletro iniziale e possono essere sostituite con relativa facilità. Sarebbe secondo me più utile analizzare separatamente i topoi di base a livello di pura trama (ad esempio, la storia di persone affamate che entrano in casa di un mostro, mangiano senza rispetto il suo cibo per poi essere mangiati, per contrappasso, dal mostro stesso, e infine fuggire grazie a un inganno è ESATTAMENTE la trama del canto IX dell'Odissea...) e le tematiche sociali, morali o pedagogiche che le varie società (o i singoli autori/trascrittori) maturano. E vedere come, di volta in volta, si incastrano le seconde all'interno dei primi.
La mia antipatia per Cappuccetto Rosso ha assunto un significato tutto nuovo. E pure tutti i retelling in cui lei si mette in qualche modo col lupo... Ha tutto più senso ora🤣
ciao, mi piacciono davvero tantissimo i tuoi video e li trovo sempre interessantissimi, sei veramente bravo a raccontare storie; volevo però chiederti da dove prendi le informazioni riguardo alla simbologia o più generalmente le fonti su cui basi i video di questo genere. Sarei grata se mi rispondessi perché vorrei fare degli approfondimenti. Detto ciò continua così sei grande
Idem
"Che cosa stai facendo?"
"Sto salutando il gattino sul tetto che mi sta salutando"
"Non è un gatto! È il Sole!"
Ahhahahah ma che cazz
🤣🤣🤣🤣
C’è sempre il sopravvissuto come testimone della leggenda, dobbiamo pensare alle favole come documentazione popolare vera e non come appunto a favole tenendo presente che la popolazione era analfabeta e pochissimi sapevano scrivere, ecco perché la trasmissione orale era fondamentale ed ecco perché, inserendo nella favola stessa un sopravvissuto, si aiutava a dare credenza veritiera alla storia come se la storia stessa sia vera.
Riguardo alcune varianti de "Il Pifferaio di Hamelin", conosco una storia a sé stante narrata in un libro per bambini. La storia in questione si intitola "Il Ciabattino di Hamelin"; ve lo riassumo e tenete presente che QUANTO VI STO PER NARRARE PROVIENE DA UN LIBRO VERO.
- C'ERA UNA VOLTA, nella cittadina di Hamelin, un vecchio ciabattino. Costui era un bravo artigiano con la sua esperienza e tanti episodi vissuti durante la sua vita, TUTTAVIA c'era qualcosa che più di tutto non sopportava (anche meno dei topi che iniziavano a farsi presenti): i BAMBINI. Non li aveva mai sopportati e li odiava, specie mentre giocavano di fronte alla sua bottega durante l'orario di lavoro.
Un giorno arrivò in città uno straniero, il quale si presentò dinnanzi al borgomastro dicendo " Io so che avete dei problemi con i topi. Vi dico che vi libererò da questo problema", il borgomastro, felice della notizia, promise allo straniero che se fosse riuscito nell'impresa, gli avrebbe dato 1000 scudi come ricompensa. Le voci di uno straniero che avrebbe salvato la cittadina dall'invasione dei topi circolò in ogni vicolo, strada, piazza; tutti i cittadini sapevano dello straniero, persino il ciabattino.
Lo straniero attirò con se i topi grazie a una melodia suonata con il suo piffero magico, li condusse fuori città dirigendosi verso il fiume vicino, facendo annegare le bestiole.
Durante l'operazione del Pifferaio, il ciabattino si diresse di notte nel Municipio, vide i soldi che il sindaco aveva preparato come ricompensa per l'impresa dello straniero.
Il ciabattino decise di MURARE i soldi: prese malta e mattoni e costruì un muro per nascondere il denaro.
Il giorno dopo il Pifferaio tornò in città reclamando la sua ricompensa, ma i soldi non si trovarono.
E mentre i cittadini criticarono il borgomastro di non aver preparato il denaro, ma nemmeno loro erano intenzionati a cedere un soldo allo straniero, passò la notte e il Pifferaio suonò nuovamente la sua melodia.
Tutti i bambini della cittadina uscirono dalle loro case e seguirono lo sconosciuto, il quale li condusse in un lago lì vicino, facendoli annegare.
I giorni seguenti per la cittadina furono strazianti, non c'era genitore che non aveva perso un figlio. Per chiunque furono giorni tristi, ma NON per il ciabattino, il quale dopo tanti anni della sua vita si trovò avverato il suo più profondo desiderio -.
FINE
P.S.
Tratto da un libro per bambini VERO
Me lo ricordo. Lo lessi a scuola
Quanti stimoli interessanti questo video! La storia di Hansel e Gretel così spiegata ha un profondo significato in correlazione alla figura della madre drago che si trova spesso citata come metafora del tipo di rapporto patologico tra madre e figlia che poi dà origine al comportamento anoressico. Un padre amorevole ma che lascia andare e al contrario una madre che da un lato lascia andare, a parole, ma invece fa del cibo un ricatto per tenerti soggiogato e chiuso nella sua casetta di marzapane anche quando invece tu desideri fuggire per non essere divorato dal suo desiderio di tenerti dentro di se. La madre drago che protegge e nutre ma per nutrire se stessa, il suo ego e il suo desiderio di controllo su una figlia/figlio che sono troppo grandi ma per lei sempre troppo piccoli (magri, nella fiaba). Li vuole sotto il suo controllo fino al volerli ingrassare a forza e la ribellione adolescenziale, il distacco dalla madre drago avviene proprio attraverso il rifiuto del cibo, l'affamare se stessi per sfuggire alla famelica madre che ti risucchia emotivamente mentre ti nutre oltre quella che è l'età in cui è normale che lo faccia. Ma il discorso è molto più complesso di così, ci sarebbe da parlarne per ore, ma Hansel e Gretel è una fiaba perfetta per illustrale i meccanismi psicologici alla base dei disturbi alimentari.
12:28 questa storia mi ricorda troppo i tre porcellini 🥲comunque poveri lupi sempre usati per fare i cattivi o i serpenti, anche se i celti (strafiga sta cosa) pensavano che il serpente fosse simbolo di saggezza ed erano visti come buoni, non come figure malvage ma tipo... ne buone ne cattive solo sagge :D
Comunque io metto sempre i video in cui racconti mentre lavoro a progetti vari, è meraviglioso ascoltarti, hai una voce molto bella e un modo di raccontare le storie stupendo
Enrico, nella versione raccolata da Calvino di Capucetto Rosso, "La finta nonna", l'impostora è un'orchessa che ha già mangiato la nonna quando la bimba arriva e non ha incontrato la bimba prima.
In questo caso, secondo te (SECONDO TE) questo "lupo della casa" cosa rappresenta che non è un animale, ma un mostro ed è di sesso femminile?
Mi terrorizzò da bambino "la finta nonna"
Che forte sviscerare le fiabe in questo modo! A me comunque piaceva molto Hansel e Gretel. Volevo sempre sentire quella da mia madre XD.
Riguardo all ultima riflessione: certo che uno deve godersi la vita. Ne abbiamo una sola. Non dico che uno deve passarla a gozzovigliare, ma non deve neanche ammazzarsi di lavoro. Uno che pensa solo a lavorare e non ha svaghi o amici, i soldi che guadagna in più li spende poi in antidepressivi. Ci va sempre una via di mezzo nel fare le cose. C'è il periodo dove ti fai un mazzo così ma deve esserci anche quello in cui ti godi i frutti di quel mazzo, in cui ti compri qualcosa che hai sempre voluto o regali una bella vacanza alla tua famiglia.
Da bambino la fiaba di Hanse e gretel mi terrorizzava, avevo persino la VHS del film del 1987 con la faccia della strega co un sorriso malefico in primo piano, alla fine la buttai nei bidoni dell'immondizia, non ce la facevo a vedere quella copertina. E adesso che ho 31 anni a sentire questa fiaba ancora mi vengono i brividi.
ti adoro con quella giacca!
Sembra un' Addams con quella splendida giacca.
@@simoneesposito5574 addams*
@@GreadX_69 sorry e thanks.
Sembra un professore di geografia
Il prodigioso Maurice e i suoi geniali roditori è la versione migliore del pifferaio magico, anche perché fa notare una cosa fondamentale, ovvero che i topi sanno nuotare. Stanno per farne il film!
Davvero faranno un film? Se è così non me lo voglio perdere, ho adorato quel libro!
@@alessiaventurini6236 su Sky ua-cam.com/video/fotvV-Ty9rU/v-deo.html
@@XaryLoon Ah cacchio su sky... non ce l'ho ^^" Speriamo lo passino anche su netflix se no pazienza. Grazie comunque!
Fun fact: ai topi non piace il formaggio, preferiscono cioccolata, frutta secca o fragole... ratatoing aveva ragione
"I topi non ci sono più! E che vuole fare? Riportarceli indietro?".
Il pifferaio: "😳... Cacchio,non ci avevo pensato!".
Sul serio, sarebbe stato un punizione altrettanto severa... Però sì sarebbe perso il senso della sua storia. Molto inquietante.
ma erano morti affogati nel fiume non poteva riportarli indietro
@@beacreeper_gacha0975 giusto. Se il pifferaio è l'interpretazione della morte , può solo fare morire non fare rivivere le cose... Immagino il "d'oh!" Che avrà fatto...
I topi zombie ahahahha
Inquietante quando ha detto che al posto dei i bambini. Non ricordavo
Guarda che anche se finisce con il rapimento dei bambini non è una fiaba che fa venire paura
Se non ricordo troppo male, il pifferaio magico potrebbe essere ispirato ad un evento del 1300(?) medievale, durante il quale alcuni abitanti di Sassonia migrarono verso la Transilvania: se non sbaglio è anche inserito nella storia del Pifferaio Magico che entrano in una roccia e sbucano da un'altra parte: tutt'ora esistono varie popolazioni in Transilvania tedesche e la fiaba potrebbe essere originata da quest'avvenimento (secondo alcuni storici): così potrebbe essere rimasta impressa nella culura popolare una migrazione verso la Romania da parte di popolazione tedesche
Io a mio nipote raccontavo cappuccetto rosso, ma facendo il tifo per il lupo, dopo un inseguimento a casa della nonna, loro si trinceravano in camera, il cacciatore miope passando di li le scambiò per ladri , quindi le impallinava, fuggendo poi per la disperazione, il lupo aggirandosi per la casa trova un immenso armadio a muro ripieno di ogni ben di Dio, indi si stabiliva li con la famiglia e visse felice e contento.
Ernì, devo dire la verità,
Narratori capaci come te ce ne sono pochi
Nell'operetta di Victor herbart avventure ai toyland (una fiaba a tema politico) i protagonisti erano la pastorella Bo peep , il pifferaio magico,Hansel e Gretel , cappuccetto rosso,i tre porcellini il lupo cattivo era rappresentato come il Wolf of Wall street elegante e raffinato cattivissimo però .
Ti prego dimmi che ho capito bene e hai citato Madame D'Aulnoy! Non posso crederci! Era il mio libro di fiabe preferito da piccola e ne avevo un'edizione polacca magnificamente illustrata, lo leggevo e rileggevo in modo maniacale ma qui in Italia nessuno lo conosce da quel che vedo. Ce l'ho ancora e lo custodisco come una reliquia. Comunque mi accodo alla sequela di complimenti che ti elargiscono tutti gli altri tuoi fan. Racconti le favole in modo così coinvolgente che è un piacere riascoltarle anche se le si conosce già. Il mio sogno nel cassetto è che tu faccia un'analisi approfondita della mia fiaba preferita in assoluto nell'universo mondo, La regina delle nevi. Frozen me l'ha stuprata, invece merita un'analisi approfondita della sua ricchissima simbologia. Per favore, ti prego, ridai un senso alla vera storia di Kaj, Gerda e della regina delle nevi!
Cosa mi hai ricordato con la seconda fiaba.
La lessi da piccolo su un libro illustrato, che senso che mi faceva pensare alla pancia del lupo piena di sassi che lo facevano cadere nel pozzo.
adoro alla follia questi contenuti,guarderei i video sulle fiabe per ore ed ore
Il lupo e i sette capretti fiaba che mi veniva sempre raccontato da piccolo per l'esatto motivo che hai detto e che mi terrorizzava. Anche perchè era in una versione molto più macabra
0:41
Capisco perché alcuni la definiscono "fiaba sulla pe...", ma onestamente dubito che riguardi quell'argomento specifico, specialmente considerando la parte iniziale.
Inoltre negli anni 80 venne realizzato un cortometraggio ceco in Stop-Motion da Jiri Barta (già autore di un adattamento in tecnica mista di "Alice nel Paese delle Meraviglie"), in cui il pifferaio del titolo viene ritratto come un antieroe errante che si vendica sui cittadini irriconoscenti.
È facilmente reperibile su UA-cam con il titolo "Krysař" o semplicemente come CREEPY PIED PIPER OF HAMELIN.
6:58
Vorrei tener presente che nella storia che conosco, i bambini vengono fatti annegare. Tutti.
7:33
... o Tremotino, che è semplicemente brutta
9:23
Ha senso, anche se per qualche motivo ho pensato anche alla figura del diavolo (anche se nella maggior parte delle storie non viene affatto rappresento come affidabile).
Tuttavia ha senso che si tratti della Morte, poiché la presenza dei topi è un richiamo alla peste (e ho sentito anche versioni in cui la peste è proprio presente nella storia).
12:30
"Il Lupo e i sette capretti"
Io: Palesemente questa storia parla di Pedo...
17:01
"... e quando chiama il settimo, nemmeno lui risponde. Resta nascosto all'interno dell'orologio".
Io: I traumi veri
19:27
Io: ci sono arrivato all'inizio
24:35
Barbablù comunque non la considero una storia sull'argomento, o meglio...
Nel diciassettesimo secolo molte fanciulle si sposavano ancora giovanissime, cosa che si faceva sin dal medioevo (in cui si credeva di aver raggiunto la maggiore età compiuti i quattordici/quindici anni, in alcuni casi i dodici). Perciò oggigiorno molti matrimoni li consideriamo immorali; es. Margherita d'Asburgo viene promessa in sposa a Carlo VIII all'età di tre anni, ma il sovrano declina l'offerta, preferendo Anna di Bretagna, che all'epoca aveva CINQUE anni. Poi di fatto si sposeranno ANNI dopo, quando entrambi saranno maggiorenni (ciò non toglie che oggigiorno pratiche del genere sarebbero sconcertanti).
Barbablù come storia la considero più incentrata sugli abusi domestici.
29:48
Avviso, personalmente pensavo che la versione dei Grimm si fermava in questo punto
30:42
Quanto mi dispiace che non mi fosse venuta in mente prima
31:02
Ok, qui ammetto di aver pensato l'opposto...
Però avevo pensato anche a questo 31:51
40:32
Una versione edulcorata di Hansel e Gretel?
Cosa?
Come?
Dove?
Perché..?
Spero solo non sia quella che conosco io
SPOILER, conosco la versione non edulcorata
46:20
Che dire...
Due bambini che muoiono di fame in una foresta, vedono del cibo
50:28
Bruciano una vecchia in un forno e quando tornano a casa non trovano la madre.
COINCIDENZE?
52:37
In che senso non finisce nel forno?
Anche nella versione più kid-friendly che ho visto, la strega finisce nel forno.
Comunque il regista Robert Eggers ha realizzato la sua versione di Hansel e Gretel, ed è presente su UA-cam.
Sì, quel Robert Eggers che ha realizzato: The VVitch, The Lighthouse, The Northman
55:37
Che sarebbe stato il ragionamento che chiunque altro avrebbe avuto.
I due bambini non essendo maturi abbastanza, non fanno questo ragionamento e cedono alla fame.
Chissà perché mi è venuta in mente la storia dei "Fratelli macellai" (la storia che i Grimm hanno tolto)
1:02:25
"... Soffierò e Sbufferò e abbatterò questa casa!!!" e con queste parole Jack Torrance colpì la porta del bagno con l'ascia. E poi un altro colpo ancora. E poi un altro. Wendy era intrappolata, la finestra troppo piccola e la neve la ostacolavano e un cane rabbioso stava devastando la porta, che sarebbe rimasta in piedi ancora per poco. Sarebbe potuta rimanere ferma ad attendere il suo triste destino, ma Wendy aveva deciso diversamente. Pur tremante di paura, prese il coltello e si riparò accanto al muro, mentre schegge della porta volavano in aria a causa dei boati causati dall'ascia.
Jack, furioso e divertito, alzava e abbassava le braccia in modo meccanico, sapendo che la porta non avrebbe retto abbastanza, e urla di terrore della sua futura vittima gli faceva salire l'adrenalina. E quando egli...
Oh, scusate. Ho sbagliato storia
1:04:45
"Pensiamo sia una fiaba a causa della versione più famosa"
Io: il corto di Walt Disney
1:04:53
Io: MAMMAMIA sono ON FIRE!!!
P.S.
Chiedo scusa se sono puntiglioso, ma perché alle fiabe francesi hai fatto l'accento British?
(Ma alla fine è una piccolezza senza importanza)
Hansel e Gretel: è esattamente la versione che conoscevo io. PEnsavo che questa fosse la versione censurata :)
è meraviglioso ascoltarti! Ho comprato il libro sulla simbologia psicoanalitica nelle fiabe di Bruno Bettelheim che avevi raccomandato e l'ho studiato tutto, ma tante delle cose che hai detto qui, lì non ci sono! Ti prego, fammi sapere i libri da cui hai studiato, ne ho un estremo bisogno!
Marie Louise Von Franz, psicologa Junghiana e una delle principali allieve (allievi) di Jung, ha scritto diversi saggi sull'interpretazione delle fiabe e dei loro simbolismi dal punto di vista junghiano
Molto interessante, grazie... PS bravissimo a spiegare e raccontare, come sempre 😀
Potrei ascoltarti per ore, a prescindere dall'argomento.
Ispirato alla fiaba del lupo e i sette capretti è stato fatto da qualche mese un corto animato
Il corto giapponese?
L'ho visto e sinceramente l'ho trovato stupendo
@@Shinyrobin0245 anche io
come si chiama?
The little goat. L'ho visto ieri e mi ha colpito moltissimo. Lo trovi facilmente su UA-cam ma con i sottotitoli inglesi
@@vannyborriello7680 grazie
Data la tua preparazione sull'argomento fiabe e favole cosa ne pensi della serie Once upon a time? È molto "dipendente" dalle versioni Disney, penso per il fatto che il pubblico americano conosca più quelle delle versioni originali, ma pur con qualche cliché prevedibile e un calo con l'avanzare delle stagioni, l'ho trovata in generale molto innovativa e con buone idee per "modernizzare" le storie classiche.
Narra benissimo, cambia pure voce ❤ anche come analizza le fiabe
Ciao mitico, sto recuperando molti tuoi video in queste settimane. Ho apprezzato molto questo video, in quanto illustratore anch'io perdo molto tempo a studiare i significati delle fiabe. Vorrei chiederti solo una curiosità: La fiaba di cappuccetto rosso che hai narrato e presa da quella dei Grimm? Perchè da quanto mi risulta c'è una versione più antica di Perrault nella quale Nonna e bimba finivano divorate, non passava nessun cacciatore. Tra l'altro l'invito a infilarsi sotto le coperte era molto più esplicito.
Di primo impatto il pifferaio mi ha sempre dato l'idea di una figura carismatica che ha dimostrato le sue capacità "ripulendo" la città, ma poi, vedendo il popolo insoddisfatto, ha voluto far di più, e con lo stesso carisma che ha ripulito la città dai topi ha convinto i giovani a seguirlo in guerra, che malgrado i risultati ha comunque decimato la gioventù
So che è una storia più vecchia dei tempi a cui penso io ma a me fa pensare a questo
Non so perché ma mentre raccontavi la storia del pifferaio magico ho iniziato a sentire in testa la musica del pifferaio che si è visto su sailor moon. :D
Io credevo che la fiaba di Cappuccetto Rosso fosse la storia più corta al mondo.
😆 al 14:00 sú "un vocione duro maschile che dice..." mi é partita la pubblicità con la canzone di Natale cantata in falsetto, tempismo perfetto
Che tra l ' altro , la versione di Perrault finisce col lupo che mangia la 🧓e 👨🚒.
adoro quando racconti fiabe
ho appena visto My Little Goat e sto morendo un poco dentro.
io mi sono cercata la trama e sono già morta dentro così, non provo neanche a guardarmelo
Il fornaio è colui che simbolicamente vedi ogni giorno (pane quotidiano). Quindi può essere un parente, un insegnante, un amico di famiglia che sospetta di un caso di abuso ma per qualche motivo non può o non ha il coraggio di denunciare.
39:29 In Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti c'è uno degli ultimi doppiaggi fatti dal mitico Capone, la storica voce dei documentari di Super Qaurk 🥲
Nei tre porcellini il lupo rappresenta chiaramente l'impiegato del recupero crediti della banca che è arrivato a riscuotere la prima rata del mutuo.
10:51 Personalmente ho sempre visto il sopravvissuto dei racconti come spiegazione al "qualcuno deve pur raccontare la storia"
però devo dire che ha più senso la tua versione (Infondo gli adulti eran tutti vivi e non serviva un "testimone").
Nuovo iscritto
Piacere di scoprirti
PS: Non vedo l'ora di vederti giocare nella seconda stagione di Navigavia
la storia che mi ha più scioccata è quella di cappuccetto rosso...e del fatto che si festeggiasse il menarca!!! ok apparte questo, npn è possibile ci fosse un riferimento alla perdita della verginità, che prevede quasi sempre la perdita di sangue?
ti consiglio un'altra fiaba terribile ''pelle d'asino''
mai letto delle mammine pancine del signor Distruggere? lo fanno anche oggi
"...e il pifferaio tirò fuori il piffero..." *intro di pornhub.
Sei un narratore straordinario! Un talento !
Dovresti fare degli audiolibri o podcast di fiabe e favole raccontate (a modo tuo) ma per adulti. Come racconti qui. In modo emozionante e coinvolgente, schietto, forte e diretto. In modo che anche un pubblico maturo si emozioni e provi quella sensazione del sentirsi raccontare una fiaba della buonanotte ma senza sentirsi rinco..ito perchè và a sentirsi le cosette per bambini. Lo chiamerei "Fiabe per bambini grandi" o qualcosa del genere. Secondo me avresti un bel seguito.
Scrittori normali: facciamo storie family friendly
Fratelli Grimm:no
I Grimm non hanno solo raccolto le favole. Quella era la loro intenzione iniziale (una sorta di "resistenza culturale" all'invasione francese) ma, anche se la "base" delle loro storie era già presente in giro (con disappunto scoprirono presto essi stessi che non erano, per la maggior parte, storie specificatamente tedesche), finirono per selezionare, tra le tante versioni disponibili, una di loro gusto, o a scriverla di sana pianta. Si vede, ad es, nell'evoluzione delle favole tra le varie edizioni del loro libro (vedi quella di Rumpelstiltskin). Le favole dei Grimm non sono così truculente perchè così erano le favole tedesche. Sono così truculente perchè così le scrissero i Grimm.
Ciao, ho appena passato un anno di exchange in Germania e ho visitato Hamelin (o Hameln, come la chiamano i tedeschi) un paio di volte e vorrei lasciare un appunto personale sulla fiaba del pifferaio magico.
La cittadina è piena di attrazioni turistiche che si riferiscono alla fiaba/leggenda, tanto che sulle strade del centro storico ci sono dei sampietrini di metallo con sopra raffigurato un ratto. Tra questi riferimenti c’è anche una scritta sul fianco della Rattenfängerhaus (letteralmente “casa del cacciatore di ratti”, cioè la casa del pifferaio) che racconta come, e cito, “nell’Anno domini 1284, il 26 giugno, il giorno di S. Giovanni e S. Paolo, 130 bambini, nati ad Hameln, furono condotti fuori dalla cittadina da un pifferaio che indossava vestiti dai tanti colori. Dopo aver passato il Calvario vicino al Koppenberg, scomparirono per sempre”.
La mia professoressa, che mi aveva accompagnato nella visita, mi spiegò che la leggenda fosse basata su un episodio di migrazione di una grossa parte della popolazione di Hameln verso l’est in cerca di fortuna.
E niente, volevo solo condividere questo poco di conoscenza 😅 Hameln è una bella cittadina, la si può visitare in mezza giornata.
P.S.
Ho tradotto la scritta ad occhio, lascio qui sotto la traduzione in inglese appesa sul fianco della casa:
“A.D. 1284 - on the 26th of June - the day of St. John and St. Paul - 130 children - born in Hamelin - were led out of the town by a piper wearing multicoloured clothes. After passing the Calvary near the Koppenberg, they disappeared for ever”
Ti prego fai altro video così. Li amo 💓
Dovresti fare un podcast, la tua voce è molto bella e hai un modo di racontare coinvolgente. 👍✌️
Da dobe hai appreso tutte queste cose 😮 è veramente affascinante
Del Cappuccetto rosso, Ricordo la versione di "The Family Guy", dei Griffin, nel finale arriva il Cacciatore con una motosega che squarcia la Pancia del Lupo😂, Stewie dice: " Non capisco se sia il nostro Salvatore, o uno Psicopatico 😂😂😂, va nella Casa a Fianco😂😂
Su hansel e gretel ho una domanda a cui nella tua spiegazione non hai fatto accenno: cosa rappresenta il fatto che la strega (che abbiamo concordato essere la madre) voglia far ingrassare Hansel per poi "mangiarselo"? Ok che gli dà solo cibo e non affetto, ma cosa si vuole intendere dicendo che vuole papparselo? Bellissima live comunque, amo il tuo canale e sei preparatissimo, complimenti
presumo che significhi non farlo crescere mai e consumarlo, come finiscono gli adulti che vivono ancora a carico dei genitori. La mia interpretazione è questa, ma magari sbaglio
Che bello starti ad ascoltare, grazie per il tuo lavoro.
Ciao ^^
Tutte le volte che guardo un tuo video, imparo sempre un sacco di cose ^^
Grazie di cuore ❤️
PS: per me, i 3 porcellini era imperniata sulle 3 età dell'uomo XD Io ignorante ^^"""""""
la barzelletta finale mi ha spaccato 🤣🤣
mi mancavano i tuoi video sulle fiabe
Io quando ho letto il titolo: ma che caz?💀
Ogni opera letteraria ha un messaggio,sia educativo,le fiabe/favole...avevano dei messaggi educativi.... quindi si sapeva che c`erano delle persone avevano gusti "particolare " tipo bambini,morti, animali.....
Dei tre porcellini preferisco la versione in cui Timmy e Tommy si salvano .
Ma solo io quando ho sentito la storia do hanze e Gretel ,da bambina mi sono chiesta : come cacchio è possibile che gli uccellini si sono mangiati le briciole e NON la casa ?!?! Non è che è avvelenata?!" ( Diffidenza elevatissima xD ) E mi stava Anche sulle scatole come fiaba xD Hahahah comunque adoro ascoltare le storie spiegate da te ! Sei bravissimo a spiegare!
Io non sapevo che le fiabe italiane sono incentrate sul sesso, pensavo tutte sulla morale. Poi non mi aspettavo fiabe che già conoscevo.
Sei una medicina per il cuore e l'anima 😌
Con la fiaba "il lupo e i sette capretti" ci sono cresciuta
Adoro come dici "cettàhh"
A parte questo, ti ascolterei tutto il giorno
Ciao eg, potresti alzare il volume del microfono?
Molto interessante mi piacciono moltissimo i tuoi video specie quelli sulle fiabe
Hai una voce fantastica....adattissima come cantastorie🤩
A quando gli approfondimenti sulle fiabe italiane?
Anche la fiaba di Hansel e Gretel è stata un pochino rimaneggiata, sempre in "Simsalagrimm": il padre non riesce a trovare nessun ricco che lo assuma come taglialegna e al posto della madre hanno una matrigna, probabilmente per rendere più giustificato il fatto che lei abbandoni i due ragazzini così tanto a cuor leggero nel bosco e sia così fredda e stronza con loro. Il resto della storia è più o meno lo stesso, tranne per un paio di cose nel finale: quando la strega brucia nel forno, la casa esplode e viene rivelato che le fondamenta nascondevano un mega tesoro, che Hansel e Gretel si intascano e utilizzeranno per uscire finalmente dalla povertà. E quando tornano a casa, scopriamo che nel frattempo la matrigna ha lasciato il marito, stufa di vivere con un povero
My little goat lo aggiungo alla lista di cose che sarei curiosa e interessata a guardare, ma che non guarderò mai perché non ho il coraggio 😅😅😅
Per la storia dei tre porcellini conoscevo anche un'altra versione dove il lupo usa anche il fuoco. La prima casa viene divorata dalle fiamme, la seconda casa comincia a bruciare ma non basta e allora il lupo si mette a soffiare sul fuoco. Alla terza casa il lupo appicca il fuoco, ma essendo fatta di mattoni non bricoa. Prova a soffiare per buttarla giù ma non ci riesce. Allora si cala nel camino e i porcellini accendono loro stessi un fuoco che brucia il lupo e lo fa scappare.
Su un gioco del '98 Black&White della Lionhead Studios, c'era una citazione alla fiaba del Pifferaio Magico: nella Prima Isola, per poter prendere la Pietra Portale, una maestra di scuola è allarmata che i suoi bambini sono stati ipnotizzati da un paesano che suona il piffero facendoli poi rinchiudere in una caverna (uguale paro paro alla fiaba) e incarica la Mano Divina del giocatore di salvarli, questo pifferaio sarà riluttante a farsi prendere e dovremo mandare la nostra Creatura per imbrigliarlo, decidendo se nel "senso buono" lo porteremo in mano a lei alla caverna, oppure in "senso cattivo" farlo diventare il suo snack, condannando i bambini alla loro prigionia. Mentre la ragione del pifferaio della fiaba per aver fatto questo è la mancanza di pagamento ed essere stato raggirato, sul gioco il pifferaio lo fa perchè le donne del villaggio non volevano far figli con lui perchè lo ritenevano brutto.
le conoscevo tutte fin da bimba, ma grazie per my little goat (macabro ma l'ho trovato più giusto del finale della fiaba)
di cappuccetto alle elementari mi avevano detto di blu e giallo, ma non le ricordo, di cappuccetto blu ricordo c'entrava qualcosa con mare\oceano
quanto sarebbe stato bello avere una lezione sulle fiabe spiegate e tutto invece che solo sui poeti di cui tutti si scordano appena escono dalla scuola? mi ci sarei buttata nei libri per saperne di più
Cappuccetto Giallo/Blu Era un libro con versione diverse della fiabe, stesso schema: la bambina, il mondo, il lupo e la nonna ma diverse ambientazioni.
Verde: la foresta più simile all'originale
Blu: l'oceano, il lupo era un pericoloso squalo/pesce cane
Giallo: la città, le luci gialle della città.
Bianco: la versione più ironica, il lupo che si perde nella neve e nebbia e non trova mai cappuccetto, che va a casa della nonna in tranquillità
la favola di Cappuccetto Rosso mi ha spaventato per anni
forse dovevi fare come fanno alcuni e mettere i numeri al posto delle vocali nel titolo, non so se youtube apprezzerà un titolo così esplicito. comunque anche la fabia di zio lupo che tu raccontasti tempo fa e io che io già conoscevo perchè è un libro di favole che ho e leggevo da bambina ci stava bene anche in questa categoria. io ero rimasta traumatizzata dall'immagine del lupo sul tetto e la bambina a letto, mi ha traumatizzato la storia in generale, quando leggevo la saltavo proprio
40:58 non a caso fu il primo corto di Eggers quello di the witch the lighthouse e the northman, fu proprio una reinterpretazione in stile film muto di Hansel e Gretel.
Cappuccetto rosso e mestruazioni? Trauma 🤣
Mi ricordo in una versione dei tre porcellini, in cui dopo che il lupo mangia i primi due porcellini, si cala dal camino della terza casa, ma precipita e finisce all'interno di una pentola sul fuoco. Verrà poi mangiato da terzo porcellino.
Ti adoro comunque con quello o qualsiasi altro abbigliamento
Io sono un' insegnante e credo che questo tipo di analisi del testo dovrebbe essere materia di studio,se non per i ragazzi, almeno come formazione/aggiornamento per i docenti
Parlerai mai dei musicanti di Brema? (Una delle mie fiabe preferite ma purtroppo ai più sconosciuta)