Ho finalmente capito chi è il passivo-aggressivo. Mi sono venute in mente certe facce del passato,che un sacco di gente mi aveva avvertito di starci lontana e io scema le avevo pure difese prima che facessero danno a me😢😮. L'unico modo per combatterle è distaccarsi.😅😊❤
Buongiorno Sergio, ho sperimentato che quando subisco un attacco passivo/aggressivo l'unica via d'uscita è rispondere con ironia. Ci rido su è faccio ridere anche il mio aggressore. Gli faccio capire che ho capito, gli dico ciò che si merita e gli faccio anche capire che non mi ha toccata minimamente. Anzi, gli faccio capire che ha detto una cavolata. Lo prendo in giro in modo passivo/aggressivo come fa lui. In poche parole lo spiazzo. Lui ride ma capisce di aver perso Funziona sempre
Capita a tutti. Quando si tratta di famigliari le cose si complicano, spesso a causa dei sensi di colpa che ci possono colpire se decidiamo di non stare al gioco. Tuttavia, a mio avviso, è sempre meglio non stare al gioco, ma in maniera assertiva e adulta…
Come ci si può difendere da un passivo aggressivo? Qual è la tecnica migliore per affrontarlo? La mia socia è proprio così, credo non se ne renda nemmeno conto ma io ne soffro molto, diventa proprio cinica. Grazie
Dipende da chi è e cosa fa il soggetto, si devono valutare gli spazi di manovra e sempre i modi con cui rispondere. La dimensione migliore è sempre l’assertività, che consiste nell’esprimere chiaramente, senza offendere e rispettando la soggettività del soggetto, se qualcosa non ci garba, focalizzando la comunicazione su ciò che proviamo noi, non tanto su ciò che fa l’altro. Meglio usare formule come “sai, quando l’altro giorno hai fatto (o non hai fatto - hai detto, ecc), io mi sono sentita in questo modo”. Meglio evitare qualsiasi recriminazione o attacco diretto, perché il passivo-aggressivo trova sempre scappatoie. Esprimere come ci fa sentire il suo comportamento, invece - sempre che il soggetto abbia un minimo di etica personale - può aiutarlo a capire e a responsabilizzarsi. Importante è capire quali sono le emozioni che ci provoca, accettarle, gestirle e comunicargliele chiaramente.
Capita di avere questi atteggiamenti proprio perché ci si relaziona con una persona passivo aggressiva, a furia di girare la frittata ti mandano in confusione, così cerchi di difenderti adottando a volte gli stessi comportamenti.
Ho finalmente capito chi è il passivo-aggressivo. Mi sono venute in mente certe facce del passato,che un sacco di gente mi aveva avvertito di starci lontana e io scema le avevo pure difese prima che facessero danno a me😢😮. L'unico modo per combatterle è distaccarsi.😅😊❤
Illuminante!
Grazie per la luce che mi hai mandato tu 🙂
Ottimo contenuto!
Grazie!
@@SergioOmassi ♥️ GRAZIE A TE!
Buongiorno Sergio, ho sperimentato che quando subisco un attacco passivo/aggressivo l'unica via d'uscita è rispondere con ironia. Ci rido su è faccio ridere anche il mio aggressore. Gli faccio capire che ho capito, gli dico ciò che si merita e gli faccio anche capire che non mi ha toccata minimamente. Anzi, gli faccio capire che ha detto una cavolata. Lo prendo in giro in modo passivo/aggressivo come fa lui. In poche parole lo spiazzo. Lui ride ma capisce di aver perso Funziona sempre
Se funziona è un’ottima strategia! 😀
@@SergioOmassi ❤️
Grazie Sergio, ora so come definirli … mi è capitato di averci a che fare sì purtroppo, anche in famiglia
Capita a tutti. Quando si tratta di famigliari le cose si complicano, spesso a causa dei sensi di colpa che ci possono colpire se decidiamo di non stare al gioco.
Tuttavia, a mio avviso, è sempre meglio non stare al gioco, ma in maniera assertiva e adulta…
@@SergioOmassi esattamente, si tende a giustificarli sempre … e così ci si mette in gabbia tutti da soli
Iscritto
@@NicolasOfficialGamingChannel benvenuto 🤗
Come ci si può difendere da un passivo aggressivo? Qual è la tecnica migliore per affrontarlo? La mia socia è proprio così, credo non se ne renda nemmeno conto ma io ne soffro molto, diventa proprio cinica. Grazie
Dipende da chi è e cosa fa il soggetto, si devono valutare gli spazi di manovra e sempre i modi con cui rispondere.
La dimensione migliore è sempre l’assertività, che consiste nell’esprimere chiaramente, senza offendere e rispettando la soggettività del soggetto, se qualcosa non ci garba, focalizzando la comunicazione su ciò che proviamo noi, non tanto su ciò che fa l’altro. Meglio usare formule come “sai, quando l’altro giorno hai fatto (o non hai fatto - hai detto, ecc), io mi sono sentita in questo modo”.
Meglio evitare qualsiasi recriminazione o attacco diretto, perché il passivo-aggressivo trova sempre scappatoie.
Esprimere come ci fa sentire il suo comportamento, invece - sempre che il soggetto abbia un minimo di etica personale - può aiutarlo a capire e a responsabilizzarsi.
Importante è capire quali sono le emozioni che ci provoca, accettarle, gestirle e comunicargliele chiaramente.
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È opportuno fargli capire che ho capito?
È opportuno, con i modi corretti, esprimergli/le che tu non vuoi più accettare questi comportamenti perché ti fanno male.
@@SergioOmassi grazie
Capita di avere questi atteggiamenti proprio perché ci si relaziona con una persona passivo aggressiva, a furia di girare la frittata ti mandano in confusione, così cerchi di difenderti adottando a volte gli stessi comportamenti.
Usare la stessa moneta in questi casi porta solo a un peggioramento della relazione. La “stessa moneta” è splendida quando si tratta di amore