Grazie per questo bellissimo documentario: rivedo in Lucrezia mia figlia Miriam e questo mi permette di vedere la realtà da un'altra prospettiva e trarne coraggio, solidarietà, consapevolezza.
Non ci sono parole per descrivere come ci si sente, tutte le cose in un attimo cambiano, e ti viene tolto tutto, la tranquillità in primis, non puoi più guidare, neanche una bicicletta, perché sei in pericolo per te stesso e per gli altri, mi è sempre piaciuta la bici e ho dovuto smettere, i miei genitori nonostante abitassi già da sola hanno voluto che tornassi a casa, ero trattata come una principessa, ma una principessa malata, tutto era un pericolo, lo spigolo del tavolo, il pavimento, le scale, la cucina, o anche solo tenere in mano una tazza si caffè caldo, è stato bruttissimo, ma grazie all’epilessia ho capito quanto valeva la mia vita, dalla cosa più piccola come camminare in un parco, alla più grande, più provavo, più l’epilessia mi distruggeva tutto, sono svenuta in mille posti diversi e l’ansia sopratutto mi ha accompagnata in qualsiasi posto e in qualsiasi attimo, E ho parlato solo di me, perché ovvio che fa male vedersi guardare con occhi diversi, ma anche le persone intorno a te non stanno bene, si preoccupano, è un qualcosa che neanche loro possono comandare o prevedere, e non è che se vedi una crisi epilettica qualche volta ti ci abitui, non ci si abitua mai, la mia epilessia è durata solo un anno e mezzo ma è sembrata una vita, forse perché ora non ne sono più afflitta ringrazio di averla avuta, mi ha fatto aprire gli occhi su tante cose, ma la cosa che mi fa arrabbiare è che ancora non se ne parla, non se ne sente abbastanza, io sono vicina a tutti voi con cuore ❤️
@ non si supera mai, ancora oggi credo di avere un trauma grazie a questa malattia.. ho paura dell’adrenalina, mi ricorda il risveglio dalla crisi .. ma pensa che quello che hai passato insegna e forma.. io ho avuto la fortuna di trovare una dottoressa davvero brava e alla prima cura ho smesso di avere crisi epilettiche, se hai bisogno di qualsiasi cosa scrivimi! Resto a disposizione
Che gioiello. Un film bellissimo, delicato, autentico, senza retorica.
Grazie Bellissimo Docufilm
Un sincero ringraziamento per aver condiviso una parte della storia personale. Molto interessante anche il documentario nell'insieme.
Grazie per questo bellissimo documentario: rivedo in Lucrezia mia figlia Miriam e questo mi permette di vedere la realtà da un'altra prospettiva e trarne coraggio, solidarietà, consapevolezza.
Grazie di cuore! E davvero preziosa la vostra testimonianza!
Grazie mille per averlo pubblicato ❤
Bellissimo grazie molto interessante e anche molto simpatico .
Non ci sono parole per descrivere come ci si sente, tutte le cose in un attimo cambiano, e ti viene tolto tutto, la tranquillità in primis, non puoi più guidare, neanche una bicicletta, perché sei in pericolo per te stesso e per gli altri, mi è sempre piaciuta la bici e ho dovuto smettere, i miei genitori nonostante abitassi già da sola hanno voluto che tornassi a casa, ero trattata come una principessa, ma una principessa malata, tutto era un pericolo, lo spigolo del tavolo, il pavimento, le scale, la cucina, o anche solo tenere in mano una tazza si caffè caldo, è stato bruttissimo, ma grazie all’epilessia ho capito quanto valeva la mia vita, dalla cosa più piccola come camminare in un parco, alla più grande, più provavo, più l’epilessia mi distruggeva tutto, sono svenuta in mille posti diversi e l’ansia sopratutto mi ha accompagnata in qualsiasi posto e in qualsiasi attimo,
E ho parlato solo di me, perché ovvio che fa male vedersi guardare con occhi diversi, ma anche le persone intorno a te non stanno bene, si preoccupano, è un qualcosa che neanche loro possono comandare o prevedere, e non è che se vedi una crisi epilettica qualche volta ti ci abitui, non ci si abitua mai, la mia epilessia è durata solo un anno e mezzo ma è sembrata una vita, forse perché ora non ne sono più afflitta ringrazio di averla avuta, mi ha fatto aprire gli occhi su tante cose, ma la cosa che mi fa arrabbiare è che ancora non se ne parla, non se ne sente abbastanza, io sono vicina a tutti voi con cuore ❤️
Come sei riuscita a superarla?
@ non si supera mai, ancora oggi credo di avere un trauma grazie a questa malattia.. ho paura dell’adrenalina, mi ricorda il risveglio dalla crisi .. ma pensa che quello che hai passato insegna e forma.. io ho avuto la fortuna di trovare una dottoressa davvero brava e alla prima cura ho smesso di avere crisi epilettiche, se hai bisogno di qualsiasi cosa scrivimi! Resto a disposizione
grandi!!! siete forti
grazie ragazzi
Però è particolare sta cosa che entrambi sono legati in particolar modo alla musica, anche io sono epilettico ed è la stessa cosa… 🤔