Quanto costa una camera oscura casalinga oggi

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  • Опубліковано 15 гру 2024

КОМЕНТАРІ • 19

  • @antoniobadalucco6312
    @antoniobadalucco6312 2 роки тому +1

    Grazie. Ho apprezzato molto soprattutto la passione e lo sprone a rinnovare l'arte della fotografia analogica.
    Antonio Badalucco

  • @giosanta2000
    @giosanta2000 2 роки тому +1

    Grandissimo video, come al solito, intriso di quel sano pragmatismo che caratterizza i tuoi interventi. Io ho stampato tanto in passato, vorrei accingermi a rifarlo. Completamente d’accordo sulla stragrande maggioranza delle tue osservazioni, solo alcune osservazioni del tutto personali che, ovviamente non sono osservazioni critiche ma fatte allo scopo d’innescare un dialogo tra appassionati.
    Esulando quindi dallo scopo del tuo video, ovvero l’attrezzatura minima.
    Obiettivo da ingrandimento: deve onorare la qualità delle ottiche che utilizziamo quindi, tanto per fare nomi e cognomi, Rodenstock Rodagon f4 o, più comodo, f2,8. PER ME, meglio un economico Durst F30 con un Rodagon che un ingranditore più costoso con ottica più economica, del resto, come per la ripresa, nulla di nuovo: quello che conta è l’ottica.
    Marginatore: mai usato (ovviamente nel B/N dove il foglio può essere posto sotto l’ingranditore in luce rossa), con le carte RC Ilford, Kodak o Agfa che ho usato in passato mai avuto problemi di planeità. Usavo un foglio bianco da stampa per regolare la messa a fuoco in maniera esatta, stampando sempre a foglio pieno.
    Ho sempre usato anche un esposimetro da stampa (Ilford EM 10), non per evitare i provini, quanto per provinare su carta 18 x 24 e poi riportare su formati più grandi, so in questo di essere una mosca bianca ma tant’è. Ho sempre usato anch’io solo carta politenata, la baritata richiede un trattamento da camera oscura fissa, che non ho mai avuto il piacere di possedere. In ogni caso, ora più che mai, il livello delle RC è altissimo.
    Esulando poi sempre da un discorso strettamente iniziatico quindi, ripeto, in effetti alieno allo scopo del tuo bellissimo video ora come ora, pur nell’ambito del solo B/N comprerei comunque un ingranditore con testa colore o testa VC, anche per lavorare in luce diffusa e non condensata che, personalmente, ritengo preferibile.
    Può poi sembrare superfluo, irrilevante, marginale, ma mi sono convinto che le stampe che riteniamo di conservare debbano sempre essere montate in un passepartout. Sembra nulla ma, dopo tanti anni, mi sono convinto che questo semplice accorgimento, pur se costoso, in realtà faccia una differenza enorme. Difficile spiegare perché, ma, col segno di poi, me ne sono irrimediabilmente convinto.
    Una “nota di servizio”. Magari farei un pensiero a testare le carte Foma, più economiche ma molto promettenti.
    Ancora grazie: sia nel merito, sia per la possibilità che ci dai di innescare interessanti riflessioni.

    • @DomenicoPescosolido
      @DomenicoPescosolido  2 роки тому +1

      Condivido le tue osservazioni e ti dirò che la penso così sia sulle carte RC che sull’uso del passepartout. Infine per le carte Foma mi riservo di provarle quanto prima.

    • @danilofabbroni3067
      @danilofabbroni3067 Рік тому

      TOTALMENTE D'ACCORDO. SE POI UNO VERNICIA OD HA IL PIANO STAMPA BIANCO NON SERVE NEANCHE LA CARTA. SE UNO HA L'ACCORTEZZA AMMESSO CHE IL PORTA NEGATIVI LO PERMETTA DI PROIETTARE IL NUMERO DEL FOTOGRAMMA O LA MARCA DI PELLICOLA PER PELLICOLE A RULLO LA MESSA A FUOCO DIVIENE SEMPLICE SENZA ADDIRITTURA IL FOCOMETRO GIACCHE' I CARATTERI ODI I NUMRI SONO FACILISSIMI DA FOCHEGGIARE.

    • @danilofabbroni3067
      @danilofabbroni3067 Рік тому

      PER MARGINARE NON SERVE NEANCHE UN MARGINATORE DA CENTINAIA DI EURO AMMESSO CHE UNO NON CI LAVORI COLLO STAMPAGGIO. BASTANO ED AVANZANO E SONO RAPIDISSIMI DEI SEMPLICI PROFILI DI PLASTICA NERA AD L DA BRICO MAGARI APPESANTITI DA UN PO' DI METALLO; 3 DI QUESTI PIU' UN RIGHELLO DI METALLO BASTANO ED AVANANO A MARGINARE E/O A TENER PIATTA E FRMA LA CARTA.

  • @stefanolattanzio6834
    @stefanolattanzio6834 Місяць тому

    Complimenti, buona giornata.

  • @stefanosimonetti5166
    @stefanosimonetti5166 7 місяців тому

    Permettimi alcune considerazioni: il Durst 301 è un ingranditore per negativi 24x36 quindi l’obiettivo deve essere necessariamente il 50 mm altrimenti non riesci a proiettare il 30x40 sul piano di stampa, e su quest’ultimo con conviene risparmiare, stiamo parlando di più di 10 ingrandimenti e come nella fotocamera l’ottica fa la differenza. Riguardo la lampada inattinica io utilizzavo la Giallo Verde, Ilford consiglia la SL1 Arancio, che consente una migliore valutazione dei toni delle stampe, la rossa mostra le immagini più scure rispetto alla densità effettiva. Il timer da stampa non puoi sostituirlo con quello per lo sviluppo in quanto i tempi sono molto ridotti e non avresti la necessaria precisione; il mio “maestro” nel 1970 mi ha insegnato a contare, “centuno, centodue, centotre, centoquattro,e avanti così con un po di allenamento scoprirete una precisione imbarazzante; quindi filtro rosso, poni la carta, togli il filtro conti, rimetti il filtro e sviluppi. Per quanto riguarda il marginatore sono d’accordo con te i “bordini” sono cosa antica e con la carta politenata non serve nulla in quanto è piana di natura. Hai dimenticato i filtri per la stampa perché la Multigrade è una carta a contrasto variabile e detto contrasto si regola con l’uso degli appositi filtri, che sono giallo e magenta di diverse intensità. Personalmente adoperavo un ingranditore Durst M605 color, con portanegativi senza vetri, stampavo in casa anche il colore, ma il bianco nero è magico. Un ingranditore con testa colore comporta due grandissimi vantaggi: Primo hai una scelta di gradi di contrasto molto superiore a quella dei filtri posti nel cassettino portafiltri mentre nella testa colore hanno una regolazione continua; Secondo l’ingranditore colore non utilizza il condensatore ma una scatola a specchi che produce una luce omogenea e diffusa che riduce di molto il disturbo dato da impurità depositate sul negativo. Mancano il panno antistatico, meglio 2, per la pulizia dei negativi e delle superfici dove andranno a contatto, e visto che ne hai parlato, un provinatore a contatto in modo da ottenere su foglio 24x30 una stampa di insieme del rullino 36 pose con due vantaggi; archiviare i positivi e avere una visione di quanto realizzato permettendo di capire già le differenze di densità e contrasto dei vari fotogrammi.

    • @DomenicoPescosolido
      @DomenicoPescosolido  7 місяців тому

      Una sintesi perfetta, grazie per i suggerimenti che potranno essere di aiuto

  • @RosarioMoscato
    @RosarioMoscato 2 роки тому +1

    Video interessantissimo, grazie! Nel caso di assenza di acqua corrente nella camera oscura, le stampe contenute nella bacinella di risciacquo vanno lavate tutte insieme o una alla volta? Cari saluti

    • @DomenicoPescosolido
      @DomenicoPescosolido  2 роки тому

      Sarebbe meglio un ricambio d’acqua, poi dipende da quanti litri di acqua si sta usando. Più litri si usano più stampe si possono lavare insieme.

  • @AlfredoDoricchi
    @AlfredoDoricchi 3 роки тому +1

    Ottimo, bravo! Saluti, AD

  • @karwoski91
    @karwoski91 2 роки тому

    Ciao Domenico quindi nelle bacinelle 24x30 dovrei preparare due litri di chimici, per utilizzarne meno e considerando che inizierò dal 10x15 conviene orientarsi sulle bacinelle 20x25 o addirittura 13x18?

    • @DomenicoPescosolido
      @DomenicoPescosolido  2 роки тому

      Se intendi fare il 10x15 bastano le bacinelle del 13x18 non so dirti esattamente quanto liquido ma sicuramente anche meno di 500ml

    • @karwoski91
      @karwoski91 2 роки тому

      @@DomenicoPescosolido Sicuramente per iniziare farò il 10x15 magari più avanti qualche formato più grande sfruttando di più il 35mm sulla stampa. Grazie mille per la risposta e buone feste!

  • @fabiettodilino
    @fabiettodilino 3 роки тому +1

    Grazie

  • @marcobiagini5776
    @marcobiagini5776 Рік тому

    Perché stampare in camera oscura oggi? Perché sto andando in pensione