Eventi Magenta, il comune fa chiarezza: ''Non possiamo pagare le pratiche Scia alle associazioni''

Il comune si mette a disposizione delle associazioni che vogliono organizzare eventi, ma non può pagare la Scia. Questa la risposta del vicesindaco di Magenta, Enzo Tenti, e del sindaco Luca Del Gobbo all’interrogazione del Pd sull’organizzazione di eventi in città. Dalla minoranza si era polemizzato dopo che, lo scorso maggio, il comune aveva fatto sapere che l’utilizzo dell’area feste sotto la tensostruttura era autorizzabile solo se gli organizzatori avessero prodotto la Scia, segnalazione certificata di inizio attività. Una procedura che ha dei costi, ma che è resa obbligatoria da indicazioni ministeriali come recentemente ricordato con una circolare ai prefetti. Secondo il Pd, però, da allora la programmazione di eventi nella tensostruttura è calata e le associazioni sono in difficoltà. Dalla giunta hanno risposto spiegando che si è sempre prestata assistenza a chi volesse organizzare manifestazioni.
Il comune, insomma, non può pagare la pratica alle associazioni che vogliono organizzare eventi. L’unica soluzione è che le associazioni accettino di coinvolgere il comune quale co-organizzatore.
La risposta non è piaciuta al consigliere del Pd Matteo Di Gregorio a cui però è stata tolta la parola dal presidente del consiglio comunale Luca Aloi, che lo ha accusato di voler travisare le parole del sindaco e di aprire un ulteriore dibattito, cosa non consentita dal regolamento che gli avrebbe invece solamente permesso di dire se fosse soddisfatto o meno della risposta.