Ottimo video Maurizio, vorrei sollevare un punto leggermente polemico per capire meglio le dinamiche di un azienda strutturata: tu hai detto di non cominciare a chiedere subito ferie/salario/bonus quando si approccia un colloquio, ok. Evitiamo il caso in cui un perfetto idiota usa questo argomento ancora prima di aver introdotto la conversazione, detto ciò questi argomenti sono il motivo per cui il 90% dei candidati si propone. Posso anche capire se uno vuole entrare in una grande azienda che ha sempre sognato ed accetta di partire dalla gavetta ma i professionisti si muovono se motivato economicamente, dal contesto sociale e dalle aspettative di vita! In caso contrario il mondo del lavoro diventerebbe una guerra senza vincitori ma solo con sconfitti, una ricerca al ribasso della candidatura
Ciao Maurizio, come al solito video preziosissimo per uno studente come me che non ha la più pallida idea di come funzioni la realtà aziendale. Come avevo già scritto nel commento precedente, leggendo un po' su internet(probabilmente non dalle migliori fonti, es.reddit), mi ero fatto un'idea secondo cui si cercava di far lavorare il dipendente il più possibile, retribuendolo il minimo sindacale. Probabilmente ciò accade meno di quanto penso, e per posizioni davvero entry level. Ho immaginato la classica situazione in cui hai il capo che ti dice:"o ti sta bene così, e lavori tot ore, oppure vattene che ho una marea di neolaureati che scalpita per prendere il tuo posto". O forse questo accade solo nel mondo della consulenza? Sinceramente vorrei chiederti una cosa: se così spesso in italia le aziende non pubblicano il range salariale, come si può pretendere così tanta serietà da parte del candidato? Mi metto nei panni di una persona che perde tempo a cercare annunci, inviare cv, magari si prende anche delle mezze giornate di ferie per fare i colloqui, solo per scoprire alla fine che prenderebbe meno o poco più di dove si trova ora. Un' altra cosa che ho sentito spesso è che la nuova azienda chiede quale sia la ral attuale per formulare l'offerta, anche questa mi sembra una cosa scorretta. Forse sono io che, da studente, vivo in una "campana di vetro" e non ho idea di quanto il mondo là fuori sia competitivo, ma spero davvero che all'estero, in aziende serie, ci sia serietà e rispetto, chiaramente da entrambe le parti. Grazie ancora e buona serata
Ciao Mr Che ne pensi di dire qualcosa in merito al fare network? In particolare mi interesserebbe capire come fare Network all'interno dell'azienda e come sfruttarlo per cercare nuove posizioni. O bisogna comunque passare dalle posizioni ufficiali aperte da HR?
Maurizio questi video sono ORO! Mi sto trovando esattamente in questa fase e sto affrontando colloqui! Grazie mille!
Ottimo video Maurizio, vorrei sollevare un punto leggermente polemico per capire meglio le dinamiche di un azienda strutturata: tu hai detto di non cominciare a chiedere subito ferie/salario/bonus quando si approccia un colloquio, ok. Evitiamo il caso in cui un perfetto idiota usa questo argomento ancora prima di aver introdotto la conversazione, detto ciò questi argomenti sono il motivo per cui il 90% dei candidati si propone. Posso anche capire se uno vuole entrare in una grande azienda che ha sempre sognato ed accetta di partire dalla gavetta ma i professionisti si muovono se motivato economicamente, dal contesto sociale e dalle aspettative di vita! In caso contrario il mondo del lavoro diventerebbe una guerra senza vincitori ma solo con sconfitti, una ricerca al ribasso della candidatura
ciao Michele, discorso assolutamente appropriato. video di risposta in arrivo!
Grande mr reset sempre spunti interessantissimi.
Grazie mille
grazie Francesco
Ottimo contenuto!
grazie, video molto vecchio, forse da rifare
Grazie Maurizio! Ottimi spunti di riflessione. Per quelli un po' in là negli anni che consigli daresti se volessero negoziare con altre realtà?
grazie Giuseppe, puoi essere un po' piu' specifico? anche via mail se vuoi
@@MaurizioParenzan mail inviata, grazie per l'attenzione
Ciao Maurizio, come al solito video preziosissimo per uno studente come me che non ha la più pallida idea di come funzioni la realtà aziendale.
Come avevo già scritto nel commento precedente, leggendo un po' su internet(probabilmente non dalle migliori fonti, es.reddit), mi ero fatto un'idea secondo cui si cercava di far lavorare il dipendente il più possibile, retribuendolo il minimo sindacale.
Probabilmente ciò accade meno di quanto penso, e per posizioni davvero entry level. Ho immaginato la classica situazione in cui hai il capo che ti dice:"o ti sta bene così, e lavori tot ore, oppure vattene che ho una marea di neolaureati che scalpita per prendere il tuo posto".
O forse questo accade solo nel mondo della consulenza?
Sinceramente vorrei chiederti una cosa: se così spesso in italia le aziende non pubblicano il range salariale, come si può pretendere così tanta serietà da parte del candidato?
Mi metto nei panni di una persona che perde tempo a cercare annunci, inviare cv, magari si prende anche delle mezze giornate di ferie per fare i colloqui, solo per scoprire alla fine che prenderebbe meno o poco più di dove si trova ora.
Un' altra cosa che ho sentito spesso è che la nuova azienda chiede quale sia la ral attuale per formulare l'offerta, anche questa mi sembra una cosa scorretta.
Forse sono io che, da studente, vivo in una "campana di vetro" e non ho idea di quanto il mondo là fuori sia competitivo, ma spero davvero che all'estero, in aziende serie, ci sia serietà e rispetto, chiaramente da entrambe le parti.
Grazie ancora e buona serata
ciao Francesco, belle domande. video di risposta in arrivo
Ciao Mr
Che ne pensi di dire qualcosa in merito al fare network? In particolare mi interesserebbe capire come fare Network all'interno dell'azienda e come sfruttarlo per cercare nuove posizioni. O bisogna comunque passare dalle posizioni ufficiali aperte da HR?
ottimo spunto. Office Politics e Networking sono due argomenti importantissimi