КОМЕНТАРІ •

  • @fenomenologicamente
    @fenomenologicamente 6 років тому +1

    Importante: in "Quattro minuti e Trentatré secondi" il silenzio (anche se fosse assoluto) sarebbe Verbo.
    Alcune premesse: 1) il punto centrale del discorso (la riflessione sull'amore) non può che stare alla fine, là dove il discorso non ce la fa proprio più a reggersi in piedi (il discorso sull'amore inizia al minuto 24:00); 2) con la conclusione su Kierkegaard non ho voluto fare storia della filosofia. Ho fatto invece una analitica esistenziale e, va da sé, l'unica esistenza che io possa analizzare è la mia esistenza.

  • @ozzyozzygay
    @ozzyozzygay 6 років тому

    lezione magistrale, bravoh

  • @claraschumann1819
    @claraschumann1819 6 років тому +1

    Caro Paolo, ho apprezzato moltissimo queste tue riflessioni.
    Anzitutto Borges è un autore che amo, in modo particolare proprio i racconti contenuti in “Finzioni”.
    Leggere Borges attraverso una lente ottica Wittgensteiniana porta a risultati davvero interessanti.
    Mi ha colpito il tuo soffermarsi sull’infinito che cerca di creare l'autore, di quanto esso sia insensato. Una riflessione molto acuta. Quindi il suo cercare di tematizzare l’eccedenza, se ho intenso bene, equivale al compito del filosofo (o meglio a uno dei compiti del filosofo)?
    Quanto alla definizione dell’amore la trovo decisamente suggestiva e molto bella. Definisci in negativo, per sottrazione, ma anch’io credo sia il solo modo di avvicinarsi ad una definizione.
    Amare è toccare l’alterità ma ciò comporta rinunciare al mondo: il paradosso dell’amore.
    Forse sarebbe possibile solo in un universo insiemistico in cui esiste un X che sia identico a Y. Un universo tautologico. Ma se l’uomo non può trascendere dal linguaggio allora forse X è in grado di amare veramente e completamente soltanto se stesso.
    E’ vero ciò che dici tu: solo l’amore nella distanza sa allentare il simbolo.
    Bella la citazione da Alda Merini!
    C’è un breve saggio di Gérard Genette in “Figure” (dal titolo “L’utopia letteraria”) in cui lo studioso utilizza proprio questo racconto per dare una sorta di definizione della letteratura. Mi permetto di consigliartelo.
    Grazie per questo tuo video. Credo che applicare gli strumenti filosofici a testi non filosofici sia un buon modo per fare filosofia.
    Buona giornata!

    • @fenomenologicamente
      @fenomenologicamente 6 років тому +1

      Grazie Paola, dimostri sempre di avere il dono - tipicamente femminile - di mettere in risalto il punto centrale della questione: stando a quanto ho detto, identificare x ed y parrebbe essere l'unica scappatoia. Sai, credo che tutto ciò finisca per fare torto alla persona, che andrebbe concretamente amata. Tutto quello che ho detto parrebbe delinearsi più come una teologia negativa, che non come un tentativo di amare concretamente l'alterità. Cosa, se non una teologia negativa, mirerebbe ad identificare x ed y? Eppure, ti ripeto, non vedo altre vie d'uscita!
      Mi dicesti di amare Borges in passato. So anche della tua passione per i labirinti. Qualche tempo fa ricordo che comprasti un librone illustrato sui labirinti, prefato da Eco - altro uomo labirintico!
      Leggerò di certo il saggio di Gérard Genette.
      Grazie ancora. Un caro saluto :)

    • @claraschumann1819
      @claraschumann1819 6 років тому +1

      Sì, forse una teologia negativa parrebbe l'unica via d'uscita.
      Ricordi bene: quel libro sui labirinti prefato da Eco lo avevo acquistato a Parigi. Tra l'altro si è rivelata una lettura molto interessante ;)
      Un caro saluto anche e te :)

  • @francescaaccurso104
    @francescaaccurso104 5 років тому

    "If you love someone set them free"...mi riporto nel mondo per non perdere le prossime sublimi emozioni. Bisognerebbe stare in silenzio. Grazie

    • @fenomenologicamente
      @fenomenologicamente 5 років тому

      Ero davvero molto innamorato quando ho scritto il testo di questo audio...

  • @valeriacaravella5048
    @valeriacaravella5048 5 років тому

    Ciao Paolo, spero tu stia bene. Che meraviglia questo tuo video, sono giorni che ci penso. Mi chiedo se una possibile soluzione per uscire dalla biblioteca di Babele non sia abbandonare la logica (linguaggio). Se non esistano forme superiori, o diverse, o comunque più libere dell'espressione del pensiero umano.
    Qui a Vieste oggi c'è il sole, e moltissimo vento. :)

    • @fenomenologicamente
      @fenomenologicamente 5 років тому +1

      Ciao! Se intendiamo la Biblioteca come io l'ho intesa qui, cioè come il "luogo" di tutte le mie esperienze, il modo per tentare di lasciarsi alle spalle la Biblioteca non può che essere una esperienza non del tutto personale, cioè quell'esperienza che significa l'incontro con l'Alterità, cioè con ciò che sta fuori dal mio campo esperienziale (io posso avere esperienza dell'altro, ma le esperienze dell'altro non sono le mie esperienze). Il terreno d'incontro tra me e l'altro è l'amore. L'amore è la cosa più filosofica che ci sia (per una persona, per Dio, poco importa per cosa).
      Anche ad Agordo c'è il sole, e le temperature sono sempre meno rigide. Volevo andare a vedere il film su Van Gogh che mi consigliasti, ma purtroppo i cinema in zona non lo trasmettevano.
      Un caro saluto :)

  • @rome_eternal_streets
    @rome_eternal_streets 5 років тому

    Ciao! Grazie per aver condiviso!
    - uno studente

    • @fenomenologicamente
      @fenomenologicamente 5 років тому

      Uno studente è sempre un amante, se per "amore" s'intende ciò che qui si cerca di far intendere. Un caro saluto,
      Paolo

  • @sarahsisto8845
    @sarahsisto8845 6 років тому

    Che video spettacolare.
    Mi hai fatto tornare in mente l'episodio del Nome della rosa in cui Adso, per descrivere il rapporto sessuale, non aveva altro linguaggio che quello dei santi cristiani.
    Affronterai mai Barthes (magari i Frammenti di un discorso amoroso)? Mi è sembrato di sentirlo in trasparenza, soprattutto quando parli di soggetto/oggetto dell'amore.

    • @fenomenologicamente
      @fenomenologicamente 6 років тому +1

      Grazie Sarah, ci tengo molto a questo audio. Di Barthes personalmente ho affrontato solo "Il grado zero della scrittura", ed in generale non lo conosco (sono allergico alla cultura francese). Quindi no, non ce lo avevo in mente, mentre realizzavo questo audio. Qui mi sono mosso principalmente sul terreno della fenomenologia. Comunque, sia Barthes sia Borges erano autori cari ad Eco, quindi forse qualche richiamo inconscio tra gli autori da te citati c'è. Grazie ancora per le gentili parole :)

    • @sarahsisto8845
      @sarahsisto8845 6 років тому +1

      Si sente che l'argomento ti è caro!
      Nonostante l'allergia, i Frammenti sono un testo che ti consiglio molto, affronta proprio questo tema. La loro lettura toccò dei nervi personalmente molto scoperti.

    • @fenomenologicamente
      @fenomenologicamente 6 років тому +1

      Ricordo di avere letto un libro di Recalcati sull'amore, parecchi anni fa, in cui veniva menzionata la riflessione di Barthes sull'amore. In futuro rimedierò a questa lacuna. Grazie ancora per i suggerimenti di lettura! Buona serata :)

  • @AndreaDonna
    @AndreaDonna 4 роки тому

    Il mio esperto di filosofia preferito che commenta da un punto di vista filosofico il mio racconto preferito: orgasmo intellettuale.