Dopo 20 anni di attività nel settore della sicurezza informatica, mi trovo sostanzialmente d'accordo sul fatto che la facoltà migliore per le persone che hanno la passione di "smanettare" sui sustemi operativi, sulle reti o sulla programmazione sia Informatica. Quando io iniziai (1999) questa facoltà praticamente non esisteva. L' unica facoltà disponibile nel settore era ingegneria informatica. Poi all'epoca della durata di cinque anni. In un settore sempre più automatizzato, non ha più alcun senso imporre più di due esami di matematica piuttosto che fisica. Tutta teoria che, se non esercitata giornalmente, si dimentica. Perché il cervello perde capacità di correlazione persino giorno dopo giorno. Sulla questione lavorativa può anche capitare di trovare l'azienda italiana con mentalità "inglese". Ovvero che agevola i propri dipendenti con vari benefit e non pone difficoltà sull'orario. Indubbiamente non sono la maggioranza. E più si va a nord più è utile per un confronto con culture differenti.
BUONGUORNO... Concordo pienamente. Personalmente se tornassi indietro a 20 anni sarei venuto prima a Londra. Ero già stato fuori come turista a casa di mio zio a Toronto
Ingegneria Civile e Ambientale, esami sulla progettazione edile alla triennale -----> 1 esami sulla progettazione edile alla magistrale -----> 1 Urbanistica --------> 0 Conosci la progettazione a fine corsi? Solo il 35 % (forse sono pure generosa)
D'accordo con il discorso "ingegnere "😂. Non mi ricordo nulla, zero, niente di matematica, chimica, fisica 😅 Mi ricordo benissimo però i corsi specializzati nel mio mestiere (meccanica) perché ce l'ho nel sangue il bullone 😅. I primi 2 anni sono stati criminali per me perché era solo teoria. Gli altri 3 sono stati un delizio per me. Maggior parte dei miei colleghi invece sono stati al contrario - bravissimi sulla teoria, ammazzati sulla "pratica". L'università oggi, salvo che fate una materia seria, serve solo per aprire la porta ad un colloquio di lavoro. Il resto dipende da te. L'università oggi non è una garanzia per un lavoro e soprattutto per un stipendio serio. Da punto di vista stipendio nel mio mestiere un operaio specializzato guadagna meglio di un ingegnere nei primi...10 anni forse. Dall'altra parte, io personalmente considero che l'università ha un vantaggio: ti prepara per il futuro a livello organizzativo. Come organizzarti a studiare, come organizzarti con gli esami, come distribuire il tempo tra i esami, come dedicare il tempo tra una materia e l'altra insomma ti prepara un po per la vita da adulto, perché a 17-18 anni il tuo cervello (almeno il mio) era un mix di alcolici, feste, ragazze ecc. Mi hanno fatto un po di ordine quelli 5 anni. Poi sono le amicizie che nascono in quei anni...già il livello intellettuale è superiore rispetto al liceo e questo ti tira sempre in su. Detto questo, preparatevi sempre per la possibilità che non lavorerete mai nel settore che avete studiato 😊
@@LeaveItaly Magari insisti un po di più sul discorso università e studi perché i ragazzi oggi fanno delle scelte sbagliate dal inizio. Da una parte i genitori che non capiscono un tubo e vanno ancora con la concezione di 40 anni fa che "any degree is a good degree" cosi gli spingono a fare qualsiasi università da 2 soldi tipo che ne so... diploma in poesia lesbica, diploma in giornalismo su Android ecc. Dall'altra parte sono influenzati dalla social media triktrok e Instagram...corsi di "trader"...wtf?!
Sono anche io ing. meccanico e concordo su tutto, un operaio specializzato guadagna di più e non è detto che il laureato lo superi come stipendio (non io almeno). La laurea serve solo se entri alla NASA
@@marcor5886 Il mondo va a cicli. Nei anni '80 erano milioni di operai e 3 ingegneri. I operai hanno voluto che i loro figli faranno dei ingegneri e la bella vita e cosi siamo arrivati a milioni di ingegneri e 3 operai. Il stipendio lo fa il mercato. Adesso vedo che piano piano la gente ha capito che c'è bisogno di operai, meccanici, idraulici, elettricisti ecc. problema è che non sono più le scuole per questi mestieri e i unici che possono passare questi mestieri sono i vechi aroganti di 60-70 anni con la puzza sotto naso che tanto sono già indietro di 20-30 anni con la tecnologia. Il futuro non è molto carino... Detto questo, per uno come me che non ha problemi di sporcarsi le mani, il stipendio non è un problema. Di solito dopo il periodo di prova sparo una cifra che fa spaventare il titolare dopo di che troviamo un accordo a mio favore perché lui non ha alternative 😉. Il vantaggio del mercato.
@@albertocrescini2076Osservando i numerosi filmati di expat e leggendo i commenti, il numero di italofoni con specializzazione nel settore IT che decidono di lavorare "Oberalps" è in crescita esponenziale, anno dopo anno.
Io ho fatto una laurea triennale online es ho trovato subito lavoro in Krukkalandia..ma dal 2020 putroppo livello stipendiale e di tasse da PAGARE peggiorata molto..per non parlare delle case in affitto...
Ciao Jacopo , mi sto laureando in economia e finanza e pensavo di fare la magistrale in finanza a Londra , ne vale la pena farla solo in buone università di Londra o anche università tipo Manchester, Leeds, ciao grazie
Un’altra idea utile è poter svolgere una tesi all’estero oppure una doppia laurea nei paesi citati, in magistrale. Le uniche italiane avanti in tal senso mi risulta siano i politecnici. Ai paesi tedeschi hai mai pensato?
Uno dei canali piú educativi in assoluto
Dopo 20 anni di attività nel settore della sicurezza informatica, mi trovo sostanzialmente d'accordo sul fatto che la facoltà migliore per le persone che hanno la passione di "smanettare" sui sustemi operativi, sulle reti o sulla programmazione sia Informatica. Quando io iniziai (1999) questa facoltà praticamente non esisteva. L' unica facoltà disponibile nel settore era ingegneria informatica. Poi all'epoca della durata di cinque anni. In un settore sempre più automatizzato, non ha più alcun senso imporre più di due esami di matematica piuttosto che fisica. Tutta teoria che, se non esercitata giornalmente, si dimentica. Perché il cervello perde capacità di correlazione persino giorno dopo giorno.
Sulla questione lavorativa può anche capitare di trovare l'azienda italiana con mentalità "inglese". Ovvero che agevola i propri dipendenti con vari benefit e non pone difficoltà sull'orario. Indubbiamente non sono la maggioranza. E più si va a nord più è utile per un confronto con culture differenti.
BUONGUORNO... Concordo pienamente. Personalmente se tornassi indietro a 20 anni sarei venuto prima a Londra. Ero già stato fuori come turista a casa di mio zio a Toronto
A volte sei un po' duro sull'italia ma mi piace vedere i tuoi video perché sei una persona vera e mi piace quando dai consigli seri, ciao
Grazie ciao 🖐🏼
per lavorare all'estero ci vuole una qualifica.
Ingegneria Civile e Ambientale, esami sulla progettazione edile alla triennale -----> 1
esami sulla progettazione edile alla magistrale -----> 1
Urbanistica --------> 0
Conosci la progettazione a fine corsi? Solo il 35 % (forse sono pure generosa)
👍👍
D'accordo con il discorso "ingegnere "😂. Non mi ricordo nulla, zero, niente di matematica, chimica, fisica 😅 Mi ricordo benissimo però i corsi specializzati nel mio mestiere (meccanica) perché ce l'ho nel sangue il bullone 😅. I primi 2 anni sono stati criminali per me perché era solo teoria. Gli altri 3 sono stati un delizio per me. Maggior parte dei miei colleghi invece sono stati al contrario - bravissimi sulla teoria, ammazzati sulla "pratica". L'università oggi, salvo che fate una materia seria, serve solo per aprire la porta ad un colloquio di lavoro. Il resto dipende da te. L'università oggi non è una garanzia per un lavoro e soprattutto per un stipendio serio. Da punto di vista stipendio nel mio mestiere un operaio specializzato guadagna meglio di un ingegnere nei primi...10 anni forse. Dall'altra parte, io personalmente considero che l'università ha un vantaggio: ti prepara per il futuro a livello organizzativo. Come organizzarti a studiare, come organizzarti con gli esami, come distribuire il tempo tra i esami, come dedicare il tempo tra una materia e l'altra insomma ti prepara un po per la vita da adulto, perché a 17-18 anni il tuo cervello (almeno il mio) era un mix di alcolici, feste, ragazze ecc. Mi hanno fatto un po di ordine quelli 5 anni. Poi sono le amicizie che nascono in quei anni...già il livello intellettuale è superiore rispetto al liceo e questo ti tira sempre in su. Detto questo, preparatevi sempre per la possibilità che non lavorerete mai nel settore che avete studiato 😊
Sottoscrivo tutto
@@LeaveItaly Magari insisti un po di più sul discorso università e studi perché i ragazzi oggi fanno delle scelte sbagliate dal inizio. Da una parte i genitori che non capiscono un tubo e vanno ancora con la concezione di 40 anni fa che "any degree is a good degree" cosi gli spingono a fare qualsiasi università da 2 soldi tipo che ne so... diploma in poesia lesbica, diploma in giornalismo su Android ecc. Dall'altra parte sono influenzati dalla social media triktrok e Instagram...corsi di "trader"...wtf?!
Sono anche io ing. meccanico e concordo su tutto, un operaio specializzato guadagna di più e non è detto che il laureato lo superi come stipendio (non io almeno). La laurea serve solo se entri alla NASA
@@marcor5886 Il mondo va a cicli. Nei anni '80 erano milioni di operai e 3 ingegneri. I operai hanno voluto che i loro figli faranno dei ingegneri e la bella vita e cosi siamo arrivati a milioni di ingegneri e 3 operai. Il stipendio lo fa il mercato. Adesso vedo che piano piano la gente ha capito che c'è bisogno di operai, meccanici, idraulici, elettricisti ecc. problema è che non sono più le scuole per questi mestieri e i unici che possono passare questi mestieri sono i vechi aroganti di 60-70 anni con la puzza sotto naso che tanto sono già indietro di 20-30 anni con la tecnologia. Il futuro non è molto carino...
Detto questo, per uno come me che non ha problemi di sporcarsi le mani, il stipendio non è un problema. Di solito dopo il periodo di prova sparo una cifra che fa spaventare il titolare dopo di che troviamo un accordo a mio favore perché lui non ha alternative 😉. Il vantaggio del mercato.
@@Stazzo82 Tu probabilmente sei l'eccezione 👍
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Ma x curiosita da neofita: ma su 100 laureati informatici, ing inf ecc...quanti vanno all estero?
Troppo pochi
@@albertocrescini2076Osservando i numerosi filmati di expat e leggendo i commenti, il numero di italofoni con specializzazione nel settore IT che decidono di lavorare "Oberalps" è in crescita esponenziale, anno dopo anno.
Io ho fatto una laurea triennale online es ho trovato subito lavoro in Krukkalandia..ma dal 2020 putroppo livello stipendiale e di tasse da PAGARE peggiorata molto..per non parlare delle case in affitto...
Che settore?
@@attila76578 Network engineering
Che città?
@@adfdfdfsd colonia,dusseldorf
Ciao Jacopo , mi sto laureando in economia e finanza e pensavo di fare la magistrale in finanza a Londra , ne vale la pena farla solo in buone università di Londra o anche università tipo Manchester, Leeds, ciao grazie
Una curiosità, è possibile studiare informatica online? Anche una triennale per dire
ovvio e non cambia molto da quelle tradizionali...
@@mauricecioccato9818 intendi università telematica?
@@nicolacorrado7315 esatto..il lavoro lo impari sul campo il resto è fuffa...
Un’altra idea utile è poter svolgere una tesi all’estero oppure una doppia laurea nei paesi citati, in magistrale. Le uniche italiane avanti in tal senso mi risulta siano i politecnici.
Ai paesi tedeschi hai mai pensato?
La lingua 😞
Si