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Lo Shinto è una religione? | Piccola considerazione antropologica

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  • Опубліковано 7 лис 2019
  • Una delle domande più frequenti ai miei corsi è: "Ma lo Shinto è una religione?" o ancora "Il Buddhismo è una filosofia o una religione?"
    Ecco quali sono le risposte dei ricercatori e degli antropologi in merito...
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КОМЕНТАРІ • 20

  • @arioben100
    @arioben100 4 місяці тому +1

    Grazie! Bella lezione.

  • @ANNA20297
    @ANNA20297 4 роки тому +1

    un video molto interessante......grazie Marianna!!!

  • @semeyazailchaos1305
    @semeyazailchaos1305 7 місяців тому +1

    Più che influenza cristiana, influenza platonica... Come citava Carmelo Bene, Platone in una tasca aveva l'oriente e nell'altra l'occidente. Non si può uscire da Platone, puoi odiarlo od amarlo. È da Platone che il Cristianesimo ed in generale la società occidentale costruisce la propria cultura

  • @aiutoo418
    @aiutoo418 3 роки тому

    Video veramente interessante 😊Attualmente sto studiando l’argomento del mana e del tapu e mi stavo chiedendo quali elementi dello shintō e del buddhismo potessero essere identificati con questi 2 principi

  • @AQBix
    @AQBix 11 місяців тому

    Secondo Lei Budda può definirsi l'incarnazione di uno Spirito molto evoluto?

  • @existenz78
    @existenz78 4 роки тому +2

    Sinceramente non mi sono mai posto il dubbio. Il mio sarà un ragionamento molto superficiale ma sia lo Shinto che il Buddhismo hanno dei templi, dei sacerdoti (o monaci), Delle divinità (lo shinto ne ha a profusione, ma tra Buddha stesso, bodhisattva vari, Enma, Jizo e chissà quanti altri pure il buddhismo non scherza), entrambe hanno un sistema di interpretazione del mondo, delle mitologie anche molto complesse, non vedo come si possa non considerarle delle religioni a tutti gli effetti.
    Piuttosto, la prima volta che ci sono incappato, mi ha molto stupito scoprire che il buddhismo cinese e poi giapponese abbia "inferno" con tanto di re e demoni, il che demoliva tutto quello che credevo di sapere (reincarnazione e nirvana) da quello poi ho scoperto quanto più complesso sia il buddhismo rispetto a quello che la maggior parte degli occidentali sa.

    • @MariannaInari
      @MariannaInari  4 роки тому +3

      Condivido, tra l'altro la creazione dei vari inferni e paradisi buddhisti è una delle dinamiche più interessanti e particolari del cammino di questa religione, e mostra come le religioni siano dei fenomeni davvero complessi e pieni di potenziale creativo!

    • @00guoxingye00
      @00guoxingye00 4 роки тому

      No big deal, non preoccuparti :)
      Nel senso che anche dotti studiosi fino a tempi recenti hanno utilizzato categorie un po' forzate e considerate valide per tutta l'area di inculturazione buddhista, evidentemente sconfinata e molto differenziata. Senza complicare troppo le cose, "buddhismo" rimane un termine tipico del suo tempo (prima metà del XIX sec.) pur con tutte le correzioni fatte. Per quel che vale la mia opinione, una certa caratterizzazione d'antan del b. a base di sermoni di Benares, nirvana ecc. è totalmente inadeguata per comprendere il mondo religioso dell'Asia Orientale in cui questi concetti sono solo piccoli tasselli di una visione del cosmo infinitamente più sviluppata. Quasi una "preistoria della dottrina", nella prospettiva sinogiapponese dopo i Tang.

  • @luciogiovannisartori4740
    @luciogiovannisartori4740 3 роки тому +1

    Brava!

  • @aristideleone3674
    @aristideleone3674 Місяць тому

    A mio avviso la questione é più chiara e meno complessa di come l'hai raffigurata. In origine la parola latina "religio" era usata per indicare la religione politeista romana con il significato di osservanza dei riti verso gli Dei. In seguito il cristianesimo si é appropriato del termine cambiandone il significato. Ciò che caratterizza la Religio Romana, e in modo simile lo Shinto, é l'essere delle ortoprassi, a differenza invece del cristianesimo che soteriologicamente pone la fede come elemento fondamentale di salvezza, tant'é che oggi i termini religione e fede vengono interscambiati come sinonimi. Chiarendo invece che il termine religione é più ampio e non va identificato con fede, si può affermare che lo Shinto e il Buddhismo non sono "fedi" nel senso soteriologico del termine, ma religioni, ovvero sistemi di...ecc...

  • @stefanopagliuca1591
    @stefanopagliuca1591 3 роки тому +1

    Ah che bell'argomrnto! 🥰
    E il mio cuore va prima di tutto al Sanātana Dharma, al Dharma eterno.
    Che qui in Occidente tendiamo a codificare come religione e lo chiamiamo "Induismo", ma che in realtà sono una serie anche abbastanza numerosa di filosofie e strutture diverse tra loro che hanno una base comune sulla quale appoggiarsi: I Veda.
    Ma le varie filosofie e i diversi pensieri che reggono le leggi del Dharma universale non sono e non possono essere "Una religione".
    Il Buddhismo, quello originario che oggi potremo chiamate forse Hīnayāna nasce come una sua"costola eretica" anatman (non esistenza dell'anima) ed è la sorgente che ha portato alla nascita le molteplici versioni che conosciamo in Cina e poi in Giappone con le diverse influenze culturali dei vari periodi storici.
    本当にありがとうございます。

  • @alessiomasotina3113
    @alessiomasotina3113 3 роки тому

    Il video mi è piaciuto e sullo Shintoismo son d'accordo. Sul buddhismo non sono d'accordo con gli studi prevalenti e sulle concezioni che lo definiscono una "religione", Prima di tutto il buddhismo al suo interno è scomponibile e cambia a seconda della tipologia. Credo che ci sia una buona parte che io non definirei religione, ma una concezione del mondo e della vita, molto più simile ad una filosofia che ad una religione, Infatti la definizione di religione come punto di partenza e" convenzionale" lo trovo troppo generico e labile. Io studio la Neuropsicologia in accademia e la filosofia come hobby e non sono competente nel campo, ma ho l'impressione che non ci siano dei punti decisivi e precisi per distinguere una religione da una filosofia di vita. Un criterio importante potrebbe essere" la divinità e la sua centralità" e nel buddhismo non è influente o del tutto assente addirittura. Inoltre non mi sembra che il buddhismo parli dell'" Ultraterreno", ma al contrario, la reincarnazione ad esempio, è prettamente terrena, cosi come la spiegazione dell'Universo più vicina alla scienza, alla logica e al materialismo, al contrario della maggior parte delle religioni, che attribuisce tali aspetti "principalmente" alla fede, ai dogmi e alla metafisica. Quindi un secondo criterio potrebbe essere il rapporto con L'universo e i mezzi per arrivare ad una conoscenza di esso. La filosofia parte dalla realtà e ha la ragione in prevalenza, la religione parte dalla rivelazione e da un primato alla fede. Il buddhismo ha entrambi gli aspetti, ma lo vedo più collocabile al primo, cioè quello più filosofico.

    • @MariannaInari
      @MariannaInari  3 роки тому

      Grazie mille per questo bel commento. Il dibattito è lungo, e molto interessante, ma se volesse approfondire ci sono un paio di libri che consiglio ("Che cos'è il buddhismo?", di Lopez, e "Antropologia delle religioni", di Comba). Mi permetto di rispondere velocemente solo a un paio.
      Ci sono diversi punti specifici per definire il concetto di religione, la presenza di una divinità è certamente uno ma non il solo. Inoltre, il Buddhismo parla abbondantemente in diverse varianti dell'Ultraterreno, certo in termini distanti dal Cristianesimo (che per altro ha altrettante sfaccettature al suo interno di quante possiamo individuarne nel buddhismo) ma individua con chiarezza delle dimensioni non terrene (veri e propri paradisi, inferni, discorsi sull'anima e sui viaggi che questa può fare, figure di Buddha e bodhisattva che, anche se non divine nel senso cristiano, hanno assunto nei secoli una dimensione molto simile a quella della divinità, e così via...).
      Inoltre non tutte le religioni sono religioni rivelate: bisogna fare molta attenzione a non fare l'equazione religione - cristianesimo o monoteismo, perchè in questo modo si perde e si impoverisce la complessità del fenomeno stesso.
      Sono discorsi molto complessi da chiarire in un commento :) magari avremo modo di parlarne meglio in un video più avanti!

    • @alessiomasotina3113
      @alessiomasotina3113 3 роки тому +1

      @@MariannaInari Ciao Marianna, GRAZIE per il consiglio dei libri. Ovviamente anche io nel commento sono stato riduttivo e semplice. Il discorso era più incentrato sui criteri per stabilire la differenza tra una religione e una filosofia o qualsiasi altra attività simile. Non intendo discutere quello che hai detto nel commento, altrimenti aprirei il dibattito qui. Solo una piccola riflessione. Sono portato a dire quello che dico perchè, nel mondo moderno ho sentito affermare ad esempio che "la matematica è una religione", oppure che" il misticismo è necessariamente religioso" ecc .. Poi riflettendo bene, anche la filosofia del Karatè, a questo punto sembrerebbe religiosa(detta cosi sembra strano lo so) e cose simili. Queste accade perchè le distinzioni e i criteri sono troppo labili e non si da importanza agli aspetti più laici e filosofici delle concezioni, per distinguerli dalle rivelazioni, dalle teologie, dalle fedi dogmatiche(non solo monoteiste) e via dicendo. Pensavo anche alla confusione tra spiritualità e religione. Capisco l'esigenza dell'unità, ma quella è un discorso a parte.. Ne riparleremo allora...

    • @MariannaInari
      @MariannaInari  3 роки тому +1

      Certo, comprendo bene quello che intendi sulla tendenza, nel linguaggio e nella percezione comuni, di confondere molto (troppo) alcune linee e di utilizzare termini un po' a sproposito! Posso solo dirti che dal punto di vista scientifico, lo studio del fenomeno delle religioni indica dei percorsi molto specifici per valutare il fenomeno religioso. In questo senso, bisogna distinguere tra il modo in cui il termine viene usato generalmente, e il senso che invece vi attribuiscono i ricercatori (mi sento chiamata in causa, per questo insisto sulla distinzione!). Per noi, le religioni sono fenomeni che vanno studiati con cautela e "ateismo metodologico", e che vanno quindi distinte da altri fenomeni che molto spesso, nel mondo contemporaneo, tendono a convergere (come dici tu, sulla spiritualità).
      Ma cercherò di preparare un video un po' più dettagliato, così possiamo continuare il discorso! Buona giornata :)

  • @lostpeace709
    @lostpeace709 5 місяців тому

    Esiste solo una religione che è il Sanātana Dharma il resto sono solo sue declinazioni...

  • @00guoxingye00
    @00guoxingye00 4 роки тому

    Molto ricco di spunti specie per chi approccia la questione da un punto di vista non accademico e ha bisogno di una bussola sullo "stato dell'arte". Posto che contro il mio interesse aggiungerei che anche quelle accademiche sono (a dire il vero) opinioni, naturalmente espresse in una precisa cornice di autorità scientifica, mi spiace di aver sentito poco sullo shintō propriamente detto. Mi riferisco a quell'oggetto complesso e senz'altro per noi un po' sfuggente che però ha ingredienti storici oggi noti, dalle prime definizioni del XV sec. alla vera e propria fabbricazione di un set di pratiche e nozioni da Meiji al '45. Due parole su questa "natura" artefatta le spenderei. Anche perché il paradosso è che in realtà si è voluto farne esattamente una religione - nel modo in cui i giapponesi leggevano l'eredità europea (quella etnocentrica giustamente superata) e purtroppo i suoi nazionalismi.

    • @MariannaInari
      @MariannaInari  4 роки тому +1

      D'accordo su tutto, tranne sulla valutazione di opinione per le ricerche scientifiche. Non tutto è un'opinione, ci sono studi e ricerche di decenni (come mi sembra lei sappia benissimo!) che sostengono alcune teorie e alcune valutazioni sulla tematica. Un'opinione, per come la interpreto io, è un pensiero personale che non vuole e non sa portare motivazioni a sostegno oltre al "io la penso così."
      L'analisi dello Shinto in sé e delle dinamiche post Meiji meriterebbero un video a parte, magari in futuro sarà realizzabile!

    • @00guoxingye00
      @00guoxingye00 4 роки тому

      @@MariannaInari ci mancherebbe, anche io sono uno che studia (ancora adesso... Sono un ritardatario) e mi affido per ragioni ovvie solo a ciò che si dice con cognizione di causa e con certe premesse. Diciamo che anche in accademia, specie sulla religione, esistono posizioni piuttosto diverse e ben argomentate, vecchie e nuove (non facciamo nomi, alcune anche anti-essenzialiste, che personalmente prediligo). Però mi interesso anche un po' di epistemologia e mi rendo conto di non poter fare a meno, in un dibattito utile, anche di posizioni che non condivido per niente, se metodologicamente interessanti. Lasciamo perdere qui il mondo delle fantasie popolari - magari di interesse sociologico ma che non erano per me in questione.

    • @00guoxingye00
      @00guoxingye00 4 роки тому

      @@MariannaInari ah mi sono dimenticato di dire che sono d'accordissimo: se si parla di religione non vedo perché lo shintō non dovrebbe esserlo! Il buddhismo a maggior ragione. Purtroppo c'è dietro il vecchio appeal delle presunte filosofie di vita - una classificazione appena meno diafana di "religioni giovanili" per quel che mi riguarda :)