Matteo, ti supplico, realizza la mia fantasia andersoniana e metti al centro dell'inquadratura il punto in cui si toccano le due librerie alle tue spalle.
Praticamente è la tipica fanfic che puoi trovare su un qualsiasi cantante famoso che si innamora di una sua fan ad un suo concerto.... le fans dei one direction did it first nel 2012
È esattamente la stessa cosa che è venuta in mente a me quando matteo stava parlando della trama!! Basta sostituire il nome della protagonista con y/n e diventa una cosa che trovavi tranquillamente gratis con pochissima ricerca su efp nell’annata 2012-13
@@angelaroberta4500 un giorno mi sono trovata un suo messaggio in direct su Instagram, in cui mi infamava perché avevo osato mettere like ad un commento "contro" di lei sotto un articolo. Commento tra l'altro molto tranquillo, senza insulti o parole offensive, in cui più o meno erano scritte le stesse cose di cui si parla qui sotto nei commenti. L'ho trovato un comportamento a dir poco infantile. Da quel giorno mi è scesa ancora di più 😂
@@MyHPobsession mio dio. Eppure sembrava una persona intelligente, all'inizio. Che delusione. Infatti ho smesso di seguirla, perchè è una celebrazione nauseabonda😂
"Supercazzola radical chic". Ne ho conosciuti di tipi così ma non sapevo come riassumere la loro personalità ed il loro modo di parlare ed esprimersi. Grazie Matteo ❤️
@@kampok1558 😂😂😂. Io però non mi riferivo all'autrice del libro o a una persona che conosco tramite social, ma a persone conosciute nella vita reale!! Sono dappertutto 😱😂
Io la ritrovo molto in questa definizione, non l’ho mai seguita e tantomeno apprezzata proprio per questo suo sforzo di sembrare sempre umile e affabile. Sembra quasi che voglia interpretare, di continuo, la parte della ragazza della porta accanto quando in realtà (per me) non è così. La percepisco macchinosa e poco spontanea, per cui penso proprio che non comprerò il suo libro.
Non so se il mio commento sia pertinente ma trovo il tuo modo di parlare dei libri assolutamente atomico, lo adoro, mi sembra di parlare con un mio amico. E "parla per supercazzole radical chic" me lo vorrei tatuare, adoro.
Mi ha colpito quando hai parlato dell'innamoramento del frontman con una totale sconosciuta. Il problema del libro sta proprio in questo voler raccontare la propria vita senza essere espliciti, quindi finire per omettere parti caratterizzanti dei personaggi e tagliare nodi essenziali che avrebbero potuto dare maggior senso alla storia. La scelta del titolo è degna di Fabio Volo.
Aggiungo che come dice l'autore del video i veri scrittori provano per anni a migliorarsi con esercizi stilistici (o scrivendo veri e propri libri) prima che arrivi il miracolo della pubblicazione, questa nuova wave commerciale dell'editoria non può che portarci alla pubblicazione di opere prime scritte di getto da autori inesperti.
@@fcf2997 è quello che ho pensato anche io: spesso il rifiuto di un editore nei confronti di un primo romanzo non è del tutto sbagliato, al contrario accettare qualsiasi manoscritto e pubblicarlo può essere controproducente. Speriamo che l'autrice faccia tesoro delle critiche, magari il secondo tentativo sarà migliore.
Apprezzo molto l’onestà nella valutazione ed il coraggio di porre una critica argomentata. Vedo troppo spesso lodi sperticate erga omnes à la “bravi tutti” che mi fanno venire il latte alle ginocchia francamente. Oppure degli insulti ed attacchi nei confronti di qualcuno solo perché non appartiene alla propria “tribù”. Una critica garbata ma argomentata e sostanziale è merce rara oggigiorno. Complimenti e continui così Fumagalli. Buon lavoro! 🤗
A me questo libro mette una rabbia infinita. L'ho comprato perché seguo Camilla e la trovo una delle poche influencer genuine delle scena italiana. L'operazione commerciale di Mondadori è evidente: convinco un'influencer che è in grado di scrivere un libro, la dipingo come un nuovo talento letterario in quarta di copertina, pago a malapena il correttore di bozze (e comunque il libro è pieno di refusi) e sfrutto i canali pubblicitari della ragazza in questione per vendere il libro ai suoi follower. Costo zero, guadagno infinito. Camilla, in tutto questo, ne esce da vittima inconsapevole. Partiamo dal titolo: non vuol dire niente. Continuiamo con la quarta di copertina: non vuol dire niente. Proseguiamo con l'incipit: già la prima frase manca di editing ed è scritta in modo ridondante. Dico io, ma almeno l'incipit vogliamo infiocchettarlo? Così, per dare l'impressione di un minimo d'impegno da parte del più grande gruppo editoriale italiano. L'intero libro è l'opposto di quello che dovrebbe fare uno scrittore: dice, dice, dice, ma non mostra nulla. Non c'è una (dico una) descrizione di un posto, ci sono pochissimi dialoghi, la relazione con Dario è raccontata, ma non ce li fa mai nemmeno vedere insieme se non quando si lasciano. Non si capisce nemmeno se passano otto mesi a guardarsi nelle palle degli occhi senza dire una parola o se quanto meno ci sia una relazione fisica che possa giustificare lo spreco di otto mesi di vita. Lei non ha una vita al di fuori di Leandro. Vede Olivia per parlare di Leandro. Tutta la sua vita ruota intorno a Leandro. Non ha altri sogni, aspirazioni, interessi, se non Leandro, la cui band tra l'altro non ha nemmeno un nome. Solo io ho trovato tutta sta manfrina estremamente anti femminista? E dire che da Camilla mi aspettavo tutt'altro messaggio.
D’accordo su tutto, tranne che sul “vittima inconsapevole”. Una persona che blocca e cancella chiunque le scriva una critica (anche educata) e si giustifica con la frase “il mio profilo non è una democrazia”, non può assolutamente esser inconsapevole. Sa bene di aver avuto quest’opportunità solo grazie ai numeri di Instagram, non è rimasta incastrata in nulla che non volesse. Se fosse davvero genuina come dici tu, avrebbe l’umiltà di saper accettare critiche costruttive, conscia del fatto che non le è stata data la possibilità di scrivere un libro per bravura o doti spiccate ma solo per i numeri. E invece non solo non le accetta, ma le cancella e tratta pure male privatamente chi le scrive! Io spero davvero che tutta questa storia serva a farvi aprire gli occhi sul tipo di persona che è davvero.
@@isag4411 Sul fatto che uno non debba usare il suo profilo come sfogatoio per criticare quello che lei fa, io sono abbastanza d'accordo. Esistono i luoghi appropriati per lasciare recensioni: Amazon, gruppi Facebook, commenti a video come questo... La sua altro non è che una pagina commerciale dove vende se stessa. Sui siti delle aziende mica pubblicano le recensioni negative, ti mettono ben in evidenza quelle positive invece. "Vittima inconsapevole" per il semplice motivo che lei magari ci ha pure creduto quando le hanno detto che era un genio della scrittura, un nuovo talento e che fosse in grado, dall'oggi al domani, di scrivere un intero romanzo. E con l'innocenza di chi non è all'interno del mondo editoriale e non ne conosce i meccanismi e le ormai tristi logiche di mercato ci si è lanciata a capofitto, magari invogliata dagli anticipi non proprio bassissimi di Mondadori. Sicuramente saprà che è grazie ai numeri dei suoi follower che è arrivata la proposta. Non so se si renda conto che è stata semplicemente sfruttata proprio per quei numeri e per i numeri dei suoi amici. Non siamo tanto distanti dagli editori a pagamento che ti osannano come il nuovo Italo Calvino e poi chiedono 5000 r passa euro per la stampa. Inconsapevole in questo senso.
@@monochromae sono d'accordo sul vittima inconsapevole nel senso che lei sicuramente ha creduto molto nel progetto e lo sforzo di scrittura ce lo ha messo. Se recuperate il video di presentazione del libro su suo canale, Cami parla di quasi 2 anni per la scrittura del libro e che l'editore la ha contattata per sapere se lei voleva scrivere qualcosa. Credo sia la classica manovra di libro dell'influencer, però fatta su una persona che genuinamente ama leggere e scrivere e che ci ha provato, su cui la casa editrice ha deciso di non investire tempo nell'editing perché visto il personaggio avrebbe comunque fatto molte vendite. Io sono rimasta perplessa seguendo la velocità in cui lei ha presentato il libro finito e sono passati in produzione.
Secondo me è tutt’altro che vittima inconsapevole. È una ragazza intelligente che avrà ben ponderato e ritenuto che il guadagno a 5 zeri ne valeva comunque la pena, certa di potersi appoggiare ad un pubblico che le vuole bene e il cui giudizio sarebbe stato edulcorato o un minimo influenzato dall’affetto che prova nei sui confronti (il che è normale). Se avesse davvero voluto mettere alla prova le proprie capacità di scrittrice, avrebbe pubblicato il libro con uno pseudonimo a discapito dei guadagni. Io dell’occasione avuta non gliene faccio assolutamente una colpa, anzi ha il merito di aver lavorato in questi ultimi anni per costruirsi l’immagine che ha, indipendentemente da quello che io penso. Quello che mi perplime è tutta l’operazione di marketing per far passare questo libro come opera letteraria degna di nota alla stregua di scrittrici come Sally Rooney o Elif Batuman.
Povera Sally Rooney: ormai il suo nome viene affiancato ad ogni scrittrice che parla di una storia d’amore negli anni 2000. Sally sweetie I’m so sorry cit.
@@bebly9797 non ci avevo fatto caso, in effetti lo stile è molto simile! Ma se ci pensi pure il titolo segue il filone di Uno splendido disastro/una meravigliosa bugia/le piccole cose che amo di te e compagnia...
@@bebly9797 Ho pensato pure io la stessa cosa, ma è un'idiozia. Così allontani il libro dal vero target. (Che poi abbia venduto/venderà comunque, vabbè...)
Condivido tutto ciò che hai detto, ho fatto gli stessi identici commenti. La cosa che più mi ha infastidito è stata il fatto di far passare per romanzo un libro che è praticamente una autobiografia.
Adoro Camilla e la seguo da tanto, ma ho letto l'estratto su kindle perché volevo sostenerla anche in quest'avventura e niente, è stato più forte di me, bocciato già dopo quattro pagine. Penso di essere totalmente fuori target a 27 anni, però penso anche che gli scrittori bravi e capaci a scrivere si sono messi a sudare parola per parola e hanno ricevuto porte in faccia dalle case editrici per anni prima di riuscire a farsi notare. La schiera degli influencer, invece, si ritrova le case editrici a bussare alla porta con contratto in mano già firmato per un romanzo, e questo è il risultato. Se lo stesso manoscritto fosse stato presentato da un pinco pallino qualsiasi sarebbe stato cestinato in tempo zero dagli editor.
Mi piace moltissimo il modo in cui fai recensioni. Non ho letto questo libro, però è molto bello il fatto che tu riesca ad essere così gentile ed educato anche quando stai "smontando" un libro. E il modo in cui parli mi tiene letteralmente attaccata allo schermo
Ciao Matteo, sono completamente d'accordo con te. Vedendo Camihawke sui social, la sua capacità di linguaggio e la sua passione per la lettura, credo che ci sarebbe un buon terreno su cui lavorare. Credo anche io che sarebbe bastato un giro di editing affiancata ad un professionista, e invece dalle storie di Instagram mi pare di aver capito che lei ha finito il testo e pochi giorni dopo era in stampa. Purtroppo, credo che la Mondadori abbia ritenuto che non fosse necessario pagare un professionista e perdere tempo su un lavoro che avrebbe comunque venduto tanto a prescindere.
@@martinadefelice2099 ah, grazie! Devo essermi persa quelle stories :) Però “editing” può significare varie cose: sia una revisione profonda e dettagliata sia una scorsa rapida per trovare solo incongruenze ed errori. A giudicare dal testo, io azzarderei un editing rapido che non è andato a lavorare troppo sulla scrittura dell’autrice. Ma ovviamente sono solo mie supposizioni (e speranze: personalmente, se questo è il risultato di un editing profondo, mi lascia ancora più insoddisfatta).
La capacità di linguaggio non scritta, quella dei social, è diversa da quella di un linguaggio scritto. E questo libro ne è la prova. Lei sa porsi con il medium ditigitale e social
Raga io davvero come fate a tollerare CamiHawke e a vederla come genuina me lo chiedo da sempre. Ricca di famiglia, diventata famosa ecc che finge da sempre di essere umile e sfigata. Non so, essere presa in giro è una cosa che non tollero
Il commento c'entra, perché Matteo nel video dice che Camilla è genuina, almeno per come si pone nei social. Forse era genuina all'inizio. È finita purtroppo in un piattume e una banalità deprimente.
Francamente è stato uno dei libri più INUTILI che abbia mai letto,è la prima volta in vita mia che penso di voler i miei soldi indietro e non era mai successo. Ho smesso di seguire Camilla il mese scorso perché oggettivamente non è più Camihawke,è diventata banale e uguale a tutte le altre presenti sui social: fintamente umile,fa polemica convinta di avere ragione e sì,ha bloccato più gente lei di Putin con il veleno e suoi nemici. Parlando del libro,sono d'accordo su tutto. Onestamente ci ho messo un paio d'ora a finirlo e faccio molta fatica a credere che questo sia effettivamente il lavoro di un anno,ci sono anche dei passaggi che mi fanno pensare che molti capitoli non siano nemmeno stati scritti da lei,ma questa è una sensazione e potrei sbagliarmi. Questo è un libro vuoto,veramente VUOTO. Non c'è una storia vera e propria,non ci sono dialoghi,descrizioni o un minimo di approfondimento psicologico dei personaggi. Questo è un romanzo fatto per frasi fatte ed è tipico dei "libri" scritti dagli influencer. Oggi tutti vogliono fare i filosofi,i profondi e non ci sarebbe nulla di male se solo fossero capace di saperlo fare. In questo libro ho visto solo la grande banalità di Camilla come scrittrice e la sottile arroganza di una persona che pensa di poter inculare il lettore usando digressioni infinite inutili. Inoltre non capisco come lei voglia negare a tutti i costi il fatto che questa non sia la sua storia. Ho seguito Camilla sin dai primi video su Facebook con i suoi tutorial su Snapchat e sì,questo libro parla della sua vita e negarlo è veramente stupido. Sono d'accordo anche sull'ultima cosa da te detta,questo romanzo è a tutti gli effetti una fanfiction scritta male. Sì insomma,potessi essere rimborsata andrei al Mc.
Io L’ho comprato e non sono riuscita a finirlo, perché mi sentivo di star sprecando il mio tempo. Ho quasi 22 anni, non sono più una ragazzina da libri di formazione, ma neanche una che si legge libri da adulti, e credevi in qualche modo di potermi ritrovare in una mia coetanea. Ho buttato 10€, ho comprato normal people e parlarne tra amici, e non capisco come il libro di Camilla possa essere paragonato con quelli di sally Rooney, mi spiace, ma non c’è paragone, e, sia ben chiaro, non penso neanche che questo ultimo siano capolavori della letteratura che verranno tramandati, ma comunque li ho trovati molto più rappresentativi dell età che ho.
@@ariannadesantis9966 Alessia Gazzola "Un tè a chaverton house" , Elisabetta Cametti "Muori per me" e altri. Consiglio! Sono leggeri ma belli! Buoni per adulti un po' leggeri.
Imbarazzante disamina del dolore da parte di una ragazza privilegiata, nessuna riflessione degna di nota e la protagonista risulta solo viziata e ingrata, non in maniera greve e intereesante ma solo banale.
Che poi Camilla è fidanzata con un ragazzo che ha una band indie rock (credo conosciuto al concerto di lui) quindi ha proprio copia incollato la storia, boh...
Io spero che l’incontro con Leandro non sia ispirato alla vera storia dell’autrice, perché mi spaventa abbastanza che uno vada a cercare tra centinaia di post di Instagram geolocalizzati, con il solo intento di trovare il profilo taggato di una persona e risalire alla sua mail. Ma io chiamo i carabinieri, ma quale storia d’amore ahahah
@@fabianap.-fabi.goodwell ma quello è Alejandro! 😂 Comunque sta cosa di voler sempre dare nomi "particolari" ai personaggi per renderli più hipster deve finire 🤦🏼♀️
In realtà io ho conosciuto più o meno così il mio ragazzo, eravamo nello stesso posto e ha cercato su insta le foto geolocalizzazione lì per vedere se in una fossi taggata. E abbiano iniziato a scambiarci messaggi. Avendolo vissuto ti posso dire che non mi ha dato l'idea di un comportamento strano
Io seguo Camilla praticamente da sempre e apprezzo molto sia lei come persona che le sue idee, il suo modo di approcciarsi al suo lavoro, per cui l’uscita di questo libro mi aveva incuriosita tantissimo. Mi ci sono approcciata in realtà senza troppe aspettative: mi aspettavo un romanzo scorrevole, carino, che tenesse compagnia e mi restituisse quella costanza nella lettura che si é affievolita da quando ho iniziato l’università. Il risultato é che l’ho comprato settimane fa e sto ancora ferma a metà. Sicuramente lo terminerò, ma non è stato quel fiume travolgente che molti testimoniano. Probabilmente rientro un po’ di più nel target originario a cui Camilla pensava di rivolgersi, per cui ci sono stati diversi momenti in cui sono riuscita ad empatizzare col personaggio di Marta, con il suo senso di insicurezza e la sua sete di romanticismo.A volte però mi sono sentita come quando apri per sbaglio la porta di una stanza in cui ci sono due che limonano, loro ti vedono e continuano imperterriti ignorando la tua presenza: a disagio. I personaggi, la storia... é tutto troppo palesemente costruito a immagine e somiglianza di Camilla e della porzione di vita che mostra su Instagram. Seguendola (come i 3/4 dei lettori di questo libro) , leggi e sai già che lei fa giurisprudenza ma lo odia, che Leandro é Aimone, che la “band misteriosa che viene da Perugia” sono i FASK. E per carità, non c’è nulla di male nel parlare di ciò che si conosce meglio - soprattutto per un primo romanzo, come in questo caso - ma il problema é che lei già “la conosciamo”, quindi davvero fai fatica a scindere i personaggi letterari da quelli reali. Conoscere i dettagli dei primi incontri, delle prime notti, dei primi sguardi, però di persone che in qualche modo giá conosci, dá solo l’impressione di essere obbligati a spiare qualcuno dalla finestra. Per chi non ha idea di chi sia Camihawke, è un romanzo un po’ inverosimile, per chi la segue è una fan fiction non richiesta. Riguardo la scrittura, io non l’ho trovata così drammatica, ma la correzione di bozze spesso latente é per me inconcepibile, a maggior ragione se per un romanzo edito nientemeno che da Mondadori, per cui saranno stati investiti moltissimi soldi. In sintesi per me come primo romanzo é un ni, aspettandomi di meglio dai prossimi libri.
@Giulia RUSSO Esatto! Io non credo, come molti invece pensano, che sia la sua autobiografia. Credo solo si sia ispirata molto a ciò che conosce meglio, ma nel complesso tutto risulta un po'... strano, ecco. Tralasciato questo aspetto, però, io non ho trovato il libro così malaccio. Ti tiene compagnia e ti trascina in una storia sicuramente un po' inverosimile ma ci sta. A me sembra che la sua passione per la lettura e la scrittura, di cui non aveva mai fatto mistero, sia una buona base che col tempo potrebbe far nascere progetti sempre migliori. Insomma, non mi sento di demonizzarla!
Sei adorabile, perché fai una recensione molto ben pensata, ben argomentata, e totalmente negativa... e poi concludi che il romanzo è un “ni” 😂😍 Capisco la difficoltà nello stroncare una persona che si segue, magari con un certo affetto.
@@charlotteatouchof7154 😂😂 No guarda, per me è davvero un ni! Non penso sia stata una recensione totalmente negativa, infatti come dicevo non sono mancati i momenti in cui ho empatizzato con i personaggi, però sicuramente c’è da lavorarci un po’ di più su
@Giulia RUSSO non penso che nessuno stia paragonando questo romanzo, o romanzetto, ai romanzi dei premi Nobel per la letteratura dai 😂 Personalmente ritengo che, anche nell’ambito della letteratura di consumo, di evasione, da ombrellone o come la vogliamo chiamare, si possano leggere romanzi qualitativamente migliori (e magari si possa evitare di devolvere i propri soldi ad una operazione commerciale, in cui sai che una casa editrice ha puntato su chi ha un certo numero di follower, a discapito di chi sa scrivere). Poi che non sia trash siamo d’accordo, come anche sul fatto che ci sia di peggio 😊
@Giulia RUSSO Muovi dei buoni punti, ma quando una candidata al premio Strega (Teresa Ciabatti) la definisce una nuova Jane Austen o Sally Rooney, la battaglia è persa in partenza. Troppa arroganza si attira critiche di egual misura. Quando poi (casualità delle casualità) tutte e due sono edite da Mondadori... beh dai, secondo me quando il nepotismo ti cade in testa come una tegola, non puoi non urlare dallo spavento.
Io il libro l’ho letto e sono d’accordo sui suoi limiti. Il problema principale è che è stato promosso come letteratura medio/alta, scomodando nomi di un certo calibro senza alcuna coscienza e solo per marketing. Mi sono incuriosita e sono andata a vedere i commenti sotto i post di Camihakwe in cui parla del suo libro, e sono rimasta stupita: una valangata di cuori, violini e opinioni melense senza nemmeno una voce di dissenso. Da una parte lo comprendo perché è giusto voler creare uno spazio sereno in cui parlare, secondo i propri principi. Scacciare la negatività non produttiva è sano e utile. Ma qua manca la base più elementare di confronto. Tutti i “dibattiti”, i video e le dirette che ha fatto sono unidirezionali. Immagino abbia cancellato qualsiasi traccia di commento negativo o critica. Al contempo ha enfatizzato fino alla nausea tutti i complimenti che ha ricevuto, con un tono tra il commosso e lo stupito che ora mi puzza un po’... mi pare piuttosto che il suo approccio (non solo a questa questione ma in generale al suo spazio web) sia molto monopolizzante, dove prevale la sua visione e il dibattito è davvero azzerato a meno che non si parli di cazzate che non la possono far sentire attaccata. Una dimensione creata ad hoc per coccolare una personalità insicura ma anche dannatamente egocentrica. Se quello che ha intenzione di fare è continuare a scrivere, le consiglio davvero un esame di coscienza perché se la dimensione delle sue insicurezze è tale da farla sfuggire da qualsiasi confronto rose e fiori, mi spiace ma non farà strada. Non per cattiveria, ma perché solo la messa in discussione fa crescere, a prescindere dai numeri. È la vita. Spero ne sia consapevole! Edit: ho visto che ha commentato chiedendo una diretta con Matteo per chiacchierare... io non voglio essere maliziosa per forza ma raga non riesco, mi disp sorry
@@francescas5395 a me ha bloccato pochi giorni fa perché ho osato dirle che ha detto delle informazioni fuorvianti riguardo i tamponi antigenici 😂 prima mi ha detto che non capisco nulla, perché sia mai che lei sbagli nella comunicazione, poi mi ha bloccato
Mi spiace dissentire, ma a me Camilla Boniardi non piace per niente.Agli inizi la seguivo anch'io e la trovavo divertente, poi però ha iniziato sempre di più a darmi l'impressione di essere una che gioca a fare la finta umile. Si è costruita un'immagine ad hoc per attirare simpatie ed effettivamente ci è riuscita. ll suo libro lo trovo solo l'ennesima operazione di influencer marketing ben riuscita. Il suo libro è stato acquistato dai suoi follower. Se non ci fosse stato una gran numero di utenti che la seguono avrebbe avuto lo stesso impatto? Non credo.
È la strategia utilizzata dagli influencer, essere "relatable" al pubblico, quindi far finta di essere vicino a chi li segue. In passato, prima di comprare casa, ha anche scherzato sul fatto di essere "povera" perché non può permettersi di vivere nel super quartiere di Milano, ma se i suoi genitori sono medici super qualificati non capisco dov'è sta povertà. Bella tattica di marketing, esatto.
Smisi anche io di seguirla perché la trovavo un po' tanto artefatta nei suoi modi di fare. Però è vero, mettersi "alla portata di tutti" è una strategia di marketing. Sinceramente quello che mi dispiace è leggere commenti in cui si dice che lei "tratta male" chi non le dice che il libro è bello (detta molto in soldoni)
@@aryannuccia Per questo dico che gioca a fare la finta umile poraccia! Lo trovo davvero di pessimo gusto perché è palese che è di famiglia benestante e la povertà non l'ha mai toccata. Perché fingersi vicino a qualcuno di cui non si conoscono in realtà le problematiche? Falsa come poche.
Hai espresso alla perfezione ciò che mi ostino ancora da tempo a dire ai suoi seguaci. All'inizio (anni fa!!) era simpatica e innovativa, poi è diventata fastidiosamente basic e falsamente umile senza mai nulla da dire. Io, personalmente, preferisco gente più impegnata, ma va bene, non tutti possono esserlo. Il punto è che anche gente che fa puro intrattenimento spesso riesce a fare emergere i suoi pensieri (e i suoi schieramenti) e a far uscire un certo carattere. Lei non l'ha mai fatto, un personaggio vuoto senza nulla da dire, se non quando monetizzano (es: campagna body positive!). Poi da che ne so io mai nella vita aveva espresso passione o talento nella scrittura, tutto di colpo è uscita con la notizia dicendo che era il suo hobby preferito da sempre, ma quando mai??!! Comunque in realtà se ormai attira solo 13enni non c'è così tanto problema, anzi! L'importante è che le 20enni smettano di osannarla a paladina dell' "umile ihihi"
La trama sembra la variante delle fan fiction 2013 stile Wattpad in cui c’è la tizia che legge a cazzo de cane in mezzo alla folla in un concerto degli one direction e c’è Harry Styles che ti nota improvvisamente. Edit: vedo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda, il commento l’ho scritto prima che lo dicessi anche tu hahaha
Da come racconti il libro Matteo sembra quasi che lei abbia cercato di trasferire il suo modo di parlare e intavolare discorsi, più o meno seri, che ha nel suo profilo instagram (a tratti serio ma comunque molto "macchiettistico", pomposo ed esuberante, non in senso negativo, è una caratteristica) nella scrittura e questo non ha funzionato. Probabilmente questo stile e modo di fare funziona nel parlato ma non nello scritto, creando questo pastone come risultato finale, magari se la storia fosse stata scritta in modo diverso avrebbe funzionato meglio, ma questa ripeto è solo un'impressione che mi arriva dalla tua recensione visto che il libro non l'ho letto.
Questo accade perché nella lingua scritta si perdono molte caratteristiche dell'oralità: l'intonazione piú o meno ironica, il tono informale, la comunicazione paralinguistica, il lessico non specializzato, la spontaneità nell'elaborare un discorso. Seppur la videografia e la scrittura abbiano qualche caratteristica in comune (come ad esempio l'essere monologhi diretti ad un pubblico, e manco sempre in realtà), le modalità di elaborazione del messaggio e di interazione con l'audience cambiano sensibilmente. Poi Io studio queste cose, e, pensandoci un attimo, conoscendo Camilla e il suo stile ( pur non avendo letto il suo libro ) credo che la tua interpretazione vada dritta al cuore del problema!
Anche io stimo molto CamiHawke ma questo libro non mi ha attirata, soprattutto per colpa del titolo. Mi rimanda a quei libri finto-esistenzialisti alla Volo, per intenderci. Bella recensione, comunque. Come sempre mi hai fatto sorridere!
Quando hai parlato dell'editing assente e superficiale ho subito pensato al libro di Shanti, ho verificato ed entrambi i testi sono editi Mondadori: immagino sia un modus operandi della casa editrice sui romanzi degli influencer. Non voglio esprimermi sul libro in quanto non l'ho letto (solo alcuni estratti, e non so se proseguirò) ma ritengo che l'opera di marketing sia stata quantomeno inopportuna: ho letto ovunque pompose presentazioni del libro come opera di un'autrice talentuosissima, e paragoni illustri, ma... Ecco, non è detto che sia il caso. 😅
La penso uguale. Autrici con potenzialità, lasciate acerbe senza quel passo di qualità che potrebbe dare un buon editing. Da parte della casa editrice una scelta veramente miope. Non credo che Shanti per esempio scriverà un secondo libro, al meno a breve, visto il "trauma" del primo e la capisco e mi spiace. Sono personalità creative che con un poco di guida e limatura potrebbero sbocciare. E invece? Le hanno buttate in pasto al mercato SOLO perché usassero i loro numeri.
Ciao Erica, ti parlo per esperienza lavorativa di anni in questo campo. Le "grandi" Case Editrici, spesse volte, tipo e soprattutto in casi come questo, poco fanno di editing. Sanno già di vendere quel tot quantificato in migliaia di copie, quindi un editing, magari anche sottopagato, non gli conviene. Gira tutto intorno alla visibilità dell'autore e ai numeri che tanto conosciamo nel mondo dei social. Fine della storia.
Forse dipende dal fatto che hanno preferito minimo impegno e massima resa. Tanto la pubblicità arrivava dagli stessi influencer e amici e tanto bastava. Quindi perché investire di più? Trovo irratante nel caso fosse così la bassa qualità di professionalità nel non correggere alcuni aspetti di scrittori in erba.
Breve storia triste: questa ragazza ha studiato giurisprudenza, si è laureata e nel mentre ha cazzeggiato sui social diventando famosa e facendo grandi numeri. Questi numeri hanno attirato la casa editrice che le ha proposto un libro. Lei ha letto nel giro di un anno una serie di libri che le hanno suggerito in casa editrice e dai quali ha attinto, male direi, a piene mani e ha sfruttato la sua storia personale. Stop. Ragazzi leggete i classici, leggete SOLO i contemporanei validi e lasciate stare altro. Sono solo operazioni di marketing
una cosa non esclude l'altra, c'è gente che ha letto i classici e si diletta a leggere pure libricini del genere. Non capisco perché dobbiate fare i radicali altezzosi anche nella letteratura. Si può leggere Kahneman E Camihawke senza il bisogno di dover mettere una dogana sul valore di un libro. La vita è fatta anche di cose leggere, trash e buttate lì. Se leggessimo tutti i giorni classici e libri profondi non so dove andremo a finire. I ragazzi hanno bisogno di storie del genere, non di sapere alla perfezione la bibliografia di Kant.
@@selvaaa927 Ho espresso la mia opinione e puntualmente arriva l’avvocato di turno a ribattere su cose che esulano da quanto scritto. Lei legga pure quello che vuole. Per quanto mi riguarda può donare il suo intero patrimonio e tutte le ore della sua giornata all’acquisto e lettura di tutto ciò che le pare MA non mi convincerà mai a fare altrettanto. Spreca il suo tempo. E spreca il suo tempo a credere che questa sia letteratura da consigliare ai ragazzi perché NO, non lo sarà mai. Questa non è letteratura ma pure intrattenimento, paragonabile alle parole crociate. E SI, i ragazzi hanno bisogno di Melville, Calvino, Morante, London ecc ecc. perché solo leggendoli si costruiranno una coscienza critica e un baluardo morale contro le difficoltà della vita. Per distrarsi hanno e avranno sempre i social ma la letteratura lasciamola a chi la sa fare. Buona giornata
@@elisabettalisa2808 un po' di camomilla e passa tutto. si ricordi che nessuno la costringe a leggere Camilla e neanche a guardare video che riguardano, anzi, potrebbe passare questo tempo a leggere ulteriori classici. O forse ha pure lei bisogno di un po' di trash e scandalo. Buona giornata anche a lei
@@selvaaa927 Per i ragazzi ci sono tanti di quei libri contemporanei scritti bene, famosi o meno, che non hanno bisogno di un libro scritto da qualcuno che fino a due giorni prima non aveva mostrato il desiderio di scrivere romanzi/racconti/ecc a livello professionale e che evidentemente ha avuto poco sostegno in un lavoro decisamente difficile anche per chi ne è esperto.
@@selvaaa927 Non è questione di "ho scoperto una nuova passione" rispetto al "talento naturale". Perché nemmeno io sono nata col talento naturale o la vocazione in culla, ma sto studiando per farlo, giorno per giorno. Una persona che ha fatto giurisprudenza può diventare scrittrice di romanzi? Naturale, ma ci vuole studio. E non sento ci sia stato, in questo caso. Non credo proprio che Camilla abbia scoperto una passione, da ignorante credo che la casa editrice le abbia semplicemente proposto di fare soldi facili.
Finalmente una recensione onesta, il libro è pessimo: la storia è orrenda, l'editing assente e la scrittura è a metà tra una tesi di laurea e un post di instagram.
Grazie della recensione Matteo, perfetta come sempre! Mi piacerebbe tanto se a fine video inserissi magari anche una parte contenente spoiler, io ascolto sempre le tue recensioni sia prima che dopo aver letto un romanzo ed una parte in cui analizzi la storia non dovendoti assicurare di non rivelare troppo mi interesserebbe molto! Chiaramente indicando quando iniziano gli spoiler di modo che chi non ha ancora letto il libro possa chiudere il video e tornarci poi. So che forse ti porterebbe via ancora più tempo nel registrare quindi in caso capisco perché qualcosa del genere non possa essere possibile. Ti ringrazio tanto per tenermi sempre compagnia! Un abbraccio ❤️
@@danic2748 ormai quello di Camilla è un personaggio nel quale è rimasta incastrata. La finta ingenua, la ragazza della porta accanto che in realtà non è. E la cosa che fa pensare è che tutti cambiano e maturano nel corso degli anni, è normalissimo. Quindi perché fingere di essere IDENTICA a qualche anno fa? Non ci sarebbe niente di male se lei lasciasse andare via il suo personaggio.
@@angelaricciardi4273 esatto,per questo ho smesso di seguirla. Camihawke non c'è più,lei faceva effettivamente ridere o comunque teneva compagnia. Ora rimane solo Camilla,la finta ragazza senza pensieri vagamente indie che però deve sempre avere ragione. È a tutti gli effetti una banale influencer,non porta più contenuti sul canale che si possano definire tali ed è diventata estremamente arrogante. In ogni cosa che dice c'è sempre quella sottile aggressività passiva che mi manda in bestia. Ma tanto ormai contano i numeri,ha avuto la fortuna che nei suoi anni di studio perso la community sia cresciuta e le verranno proposte sempre più cose di questo tipo,quindi è a posto per ancora parecchio tempo.
Quanta verità! Appena finito il libro ho pensato “è proprio un primo tentativo”! Secondo me è un libro scritto per i suoi follower: nel senso che la protagonista è chiaramente camilla, così come tutti gli altri personaggi sono associabili a persone vere che già conosciamo tramite il suo profilo Instagram! Quindi leggendo mi sono resa conto di quanto molti fattori “cruciali” li dessi per scontati in prima persona proprio perché “già sapevo”. In quest’ottica hai ragione, sembra più una fan fiction sulla sua storia d’amore, in cui tutti conosciamo già i personaggi e non ci facciamo troppe domande sul contesto! Btw, ANCHE IO HO NOTATO CHE NON HA DATO UN NOME ALLA BAND, che nervosooo (questo avvalora l’idea della ff comunque abahhaha)! In ogni caso anche io adoro camilla e spero di leggere qualcos’altro di più “maturo” in futuro!
Ricordo quando facesti la recensione del libro di Shanti,lei ultimamente ha parlato del suo processo di scrittura dicendo quanto non sia contenta del prodotto finale,ti consiglio di vedere il suo video in cui ne parla,un bel salto nella consapevolezza farebbe bene a tutti i neo scrittori senza arte
Fatto salvo che non ho ancora letto il libro... lei ha inserito la sua storia d'amore praticamente.... pure lei si è trovata insieme al cantante della sua band preferita... quindi probabilmente ha saltato tutta una serie di passaggi perchè non l'ha dovuto inventare
Comunque è la storia di Aimone e Camihawke praticamente, solo che Camihawke era famosa, probabilmente più di Aimone dunque la cosa regge nella realtà, nella finzione meno lol
Grazie Matteo, finalmente una recensione sensata. Ho letto questo libro con le tue stesse aspettative: rispettando molto il lavoro di Camilla ma anche apprezzandola come persona, avevo grandi aspettative e sapevo che dietro non ci sarebbe stato un ghost writer. Ed è evidente che il ghost writer non c'è stato, altrimenti il libro sarebbe stato tagliato di almeno 100 pagine. A volte l'ho trovato un esercizio di stile, un uso smodato di parole forbite o di espressioni liriche messe lì perché si conoscono, proprio come dici tu. Si vede che lei è una lettrice accanita. Ma si vede che non è una scrittrice, quel libro potrei averlo scritto io. Se avesse usato uno pseudonimo innanzitutto nessuna casa editrice avrebbe mai pubblicato quel libro, ma poi non avrebbe mai avuto quel successo clamoroso che sta avendo. Io spero che camilla apprezzi anche le recensioni negative, perché secondo me sono costruttive, e magari possono aiutarla per il suo prossimo libro, che visto il successo del primo sono sicura mondadori abbia già opzionato.
È triste vedere come una persona per cercare di non offendere un’autrice solo perché famosa e la sua schiera di follower poco obbiettive, deve rigirare il discorso per non bocciarlo completamente anche se oggettivamente è un “romanzo” senza senso. Viva la libertà d’espressione nel 2021
Bah non so...io neanche sopporto l'autrice e il suo personaggio noioso (da sempre tra l'altro). Mi triggera molto come si impone su tanti argomenti senza saper fare assolutamente niente. Però c'è sempre una persona che non conosciamo dall'altra parte. Se non ti fosse piaciuta un opera di un autore "x" ad una mostra, e poi ti capitasse di beccarlo/a per strada, gli diresti che è una merda?? Sia lui/lei che la sua opera? Non vedo perché dovremmo farlo solo perché i social ce ne offrono l'opportunità
@@giovannirossiboh8722 Quello dipende da persona a persona. Io personalmente incontrassi qualcuno di famoso e mi chiede un parere su una sua opera gli direi che non mi piace con gentilezza, di certo non gli dico che mi fa cacare. Non posso neanche dire per forza che mi piace perché lei c’ha messo impegno e ci tiene.
Si ma con mille premesse e mille rigiri di parole “Camilla non ti offendere, fan non vi offendete, non venite ad offendere etc”. Se una cosa non mi piace personalmente lo dico e basta senza giri di parole. Io non critico lui, anzi mi piace molto. Critico che ogni volta che una persona esprime la sua opinione su un opera deve farlo con le pinze per non offendere nessuno. E che palle
@@martinabenedetti2324 è andato coi piedi di piombo forse perché sa com’è fatta lei (blocca chiunque dica qualcosa che non sia una lode o un complimento nei suoi confronti).
Ci sono dei libri (romanzi e non) che sembrano davvero tirati fuori dal cassetto di una 15enne brava a scuola, di quelle che piacciono molto alla prof di lettere e buttati alla stampa così come sono. Sembra che manchi il lavoro vero di scrittura, stile “buona la prima”. Si pubblica il nome noto e si confida sulla community che prenoterà le prime copie e da lì parte il lancio, una bella copertina e via, la macchina è partita. Forse molte opere rifiutate di grandi scrittori sono state scritte così, poi loro stessi hanno ammesso che dal rifiuto si è raffinato il talento. Io non conosco questa Lady _Hawke (o come si chiama), quindi per me resta un romanzo nullo come tanti che vedo e che francamente mi hanno molto stancata. Prima dicevo “purché avvicinino alla lettura i più giovani”, francamente ora non lo dico più e seleziono.
Che peccato, da lei mi aspettavo davvero tanto. Proverò comunque a leggerlo ( E stasera annuserò senz'altro le tempie di mio marito 😂😂😂) Grazie per la recensione, impeccabile come sempre 💜
Concordo assolutamente con te. Soprattutto l'inizio del libro è poco scorrevole, migliora dalla corrispondenza amorosa in poi. Ma ci sono troppe digressioni, troppe cose che esulano dalla storia. È il libro di una influencer...ci aspettavamo tutti di più.
Sono d’accordissimo con te. Io l’ho letto perché seguo Camilla che, oltre a starmi molto simpatica, trovo anche molto brava nella comunicazione e pensavo potesse essere la più adatta a scrivere un libro tra le “influencer”, ma ciò che mi sono trovata davanti è chiaramente solo un tentativo di scrivere un libro, una bozza. La scrittura a tratti mi ha ricordato la stesura di un tema del liceo, quando ad ogni macro argomento che introduci fai partire una spiegazione infinita, imbastita di paroloni, solo per allungare il brodo e non perché davvero serva qualcosa alla narrazione. Poi, ad esempio, io ho la stessa età della protagonista ma neanche per mezzo secondo mi sono identificata in lei, pur parlando di problematiche che potrebbero accumunare tante ragazze di quell’età, è tutto così fintamente profondo che risulta totalmente irrealistico. Secondo me il suo errore è stato proprio quello di raccontare la sua vita, perché è come se avesse dato per scontato che alcune cose noi lettori le sapessimo già e quindi non ha sentito il bisogno di approfondire, di dare a sti personaggi un po’ di profondità, di renderli interessanti e dargli delle sfumature. Sono tutti piatti e stereotipati, anche la protagonista. Comunque sono contenta che qualcuno abbia espresso la sua reale opinione sul libro, perché tutte le recensioni positive e il clamore mediatico che sta avendo questo libro, io davvero non lo comprendo.
Mi fa sempre strano vedere pubblicati libri del genere. Io studio e leggo ogni giorno per migliorare il mio stile, non scrivo praticamente nulla che dopo due giorni non mi faccia schifo, ho mille dubbi e tento di progettare al meglio anche il più piccolo brano così che abbia non solo un senso ma anche un messaggio da mandare (per quanto piccolo, stupido o personale sia). E poi a volte bastano i numeri sui social per venire pubblicati. Perché, da completa ignorante di chi sia Camihawke (idem per tanti altri influencer che hanno pubblicato libri) e con un paio di scrollate nella sua pagina instagram, non mi sembra così legata al mondo della scrittura, della letteratura o altro. E purtroppo leggere molto non vuol dire saper scrivere. Non ho nulla contro di lei o contro il libro, ma è tutto questo "movimento" in generale che mi dà un lieve fastidio. Se un'influencer che, per dire, parla principalmente di makeup pubblicasse un libro sul makeup non vedrei nulla di male, perché ha le competenze per fare un prodotto buono se non ottimo. Se invece la stessa influencer scrivesse un romanzo io storcerei il naso, perché è un ambito molto complesso e difficile anche per i professionisti. Forse in questo caso sarebbe bastato un ghostwriter competente, ma visto che il libro avrebbe venduto a prescindere.... Ecco ciò che mi provoca più amarezza e delusione, in tutto ciò. Non tanto il fatto che vengano ignorati prodotti validi preferendone altri più vendibili, ma che spesso non si provi nemmeno a rendere questi prodotti vendibili di una qualità buona.
@@il2276 Per il mio stile più che altro ho sperimentato scrivendo tanto, vedendo cosa mi piaceva e cosa no. Quindi piuttosto che libri in questo caso ti consiglierei dei corsi di scrittura creativa, dove hai dei professionisti che ti possono far notare alcuni aspetti o darti nozioni utili (quelli tenuti da Rumi Nicola Crippa, alcuni con anche 151eg, sono ottimi e con prezzi ragionevoli, oltre a essere bellissime esperienze anche a livello umano; non si limitano a darti lezioni ed esercizi ma senti di star conoscendo altre persone e di scoprire anche un po' di più di te stesso). La regola più importante è lo Show, Don't Tell, sicuramente (e i due ragazzi di cui sopra tengono un workshop proprio su questa regola d'oro). Begli esercizi si trovano in 642 idee per scrivere, di cui parla anche il nostro caro Fumagalli in alcuni video. Ho letto alcuni libri prevalentemente sulla struttura delle storie: Il viaggio dell'eroe di Vogler, L'eroe dai mille volti di Campbell e Morfologia della fiaba di Propp. Ti consiglio il primo, che è molto semplice da leggere (per quanto parli di cinema, le stesse strutture sono tipiche di qualsiasi altra narrazione).
Mi viene da chiedermi se non sia la Mondadori stessa a chiedere agli autori di fare libri che ricordino molto la storia degli autori, così da avere ancora più appiglio sui fan, perché anche in quello di Shanti i personaggi avevano tantissimi punti in comune con lei
Quando hai detto che comincia un flirt con il cantante della band ho avuto un flashback a quelle fanfiction di Wattpad dove le protagoniste sfigatelle di turno si mettono insieme a uno dei One Direction 😂
Mondadori, e non solo Mondadori, molte volte pubblica queste persone con i "numeri" sui social. Molte volte (o forse la totalità delle volte) i testi sono scritti da terzi, ma non mi riferisco al caso specifico. E pensare che molti autori, invece, degni di nota, passano in sordina solo per la poca visibilità che hanno.
ho interrotto la ciaccona per questo video. comunque appena ho saputo che aveva scritto un libro ho storto il naso, non so se per il titolo o la copertina o per lei, ma non gli davo due lire. mi ha incuriosito poi il massacro su goodreads. comunque chapeau come sempre! sei fin troppo buono quando stronchi i libri brutti, Ilenia ci va giù più pesante! adorabile :)
"mamma possiamo prendere david foster wallace?" "no, ne abbiamo già uno a casa" david foster wallace a casa: "la danza di seduzione dei cavallucci marini"
Tanti applausi! Hai perfettamente sintetizzato quello che penso. Un libro che rimane una prova e neanche ben riuscita. Sono d'accordo con ogni cosa che hai detto e non sarei riuscita a dire meglio.
Adoro questa recensione ed il modo in cui ti poni! 💘 Seguendo Camilla e avendo stima per lei, avevo inizialmente pensato di comprare il suo libro. Pensavo genuinamente che non sarebbe stato il libro dell'ennesimo influencer. Purtroppo con il passare delle settimane ho letto varie recensioni, molte riportavano il fatto che la storia fosse esattamente la sua e di Aimone e che la scrittura fosse a tratti pomposa a tratti da post di Instagram. Mi sono perciò ricreduta e non ho comprato il libro. Devo dire che per me questa è stata solo una trovata di marketing della casa editrice e me ne dispiaccio perché mi ha fatto in qualche modo rivalutare Camilla.
Sono completamente d'accordo con quello che dici, solo che io non sono riuscita a separare il personaggio di camihawke da quello della protagonista Marta, semplicemente perché la storia che racconta è la sua personale. Ci sono tantissimi riferimenti alla sua vita reale, come la madre che fa canta in un coro di lirica, i fratelli, giurisprudenza, ma anche l'incontro con Leandro/Aimone è andato più o meno così da che ricordo. E fra tutte questa è la cosa che mi fa più arrabbiare, non si può definire un romanzo quella che è un'autobiografia leggermente romanzata ed edulcorata nei toni. Da consumatrice mi sento presa in giro, perché della sua storia non mi interessa molto, mentre avrei apprezzato di più un vero romanzo.
Lei ha continuato a dire (anche nel commento che ha lasciato qui a Matteo) che non è assolutamente la sua storia. Come prendersi per il culo da sola, insomma 😅
Ho avuto un momento di shock quando hai parlato della parentesi sull'odore delle tempie perché ho finito di leggere qualche settimana fa "Fato e furia" di Lauren Groff, in cui alla moglie piace annusare le tempie del marito perché a suo dire "è lì che si sente l'odore della persona che ami", una cosa del genere... ciò avvalora quanto scritto da qualcuno sotto questo video, e cioè che a Camilla sia stata probabilmente inviata una montagna di romanzi con la raccomandazione di partorire qualcosa di vagamente simile
L'unico che ha potuto dire cosa pensa del libro di camihawke. Oltre a cancellare i commenti che non sono "bellissima, fantastica, genio" scrive anche in privato, dicendo alle follower quello che lei "condanna" agli hater. Quindi no, non è nemmeno una brava persona
@@TerpleX33 certo! Io avevo soltanto commentato che cancellare i commenti di chi esprimeva educatamente un parere contrario al suo non era certo un gesto di chi promuoveva il dialogo e il confronto con i suoi follower. Cancellato il commento, e in privato mi ha scritto "fatti una vita, mi hai scritto sempre" ("scritto sempre" erano commenti positivi sotto qualche post, e nemmeno tutti )
@@danielasangiorgio7306 sono shoccata! Non so se più per l'atteggiamento infantile o per la visibilità che si dà a certi personaggi che, evidentemente, non meritano neanche di avere un seguito dato che gli manca totalmente di rispetto. Mah, avessi tutto sto tempo libero, al suo posto lo userei comunque in maniera più costruttiva
Per fortuna su internet non si può cancellare sempre tutto! In giro su google e Twitter si possono ancora trovare screen di suoi messaggi estremamente arroganti, ad esempio una volta una ragazza le aveva chiesto come mai bloccasse chi era in disaccordo con lei e lei ha risposto (testualmente): “il mio profilo non è una democrazia” La dice lunga sul tipo di persona che è. Però purtroppo poi cancella tutte le prove (rimaste solo grazie a chi fa gli screen) e così le sue fan sfegatate non possono vedere nulla...
@@isag4411 insomma mi sembra di capire che non abbia l'apertura mentale e, in generale, la predisposizione per essere un personaggio pubblico. Mi dispiace per chi la segue, a questo punto
Grazie Matteo hai risparmiato a molto di noi una lettura superflua... Leggeresti mondi diversi e anime affini di Raissa e Momo? Vorrei sentire la tua opinione Grazie, sei sempre una certezza☺️
Se mai dovessi scrivere un libro o "altre cose del genere" quello che mi auguro non è tanto che piaccia tantissimo, ma che la critica sia costruttiva e a modo come le tue parole a inizio video. Mi piace che tu auguri sempre di migliorare e di continuare a scrivere se è il proprio sogno, è incoraggiante.
Complimenti per aver tentato di restare oggettivo. Io non so cosa ci si potesse aspettare da una ragazzina che non ha fatto niente nella vita ( e che non è una scrittrice). Grazie per aver confermato il mio pregiudizio!
Ciao Matteo, aspettavo una tua recensione su questo libro e per molti versi sono contenta che la tua sia stata una critica super costruttiva. Detto tra noi, voglio proprio vedere se Camihawke ha il coraggio di dire che "le hai cagato sul tappeto di casa".
Ho finito di leggere il libro di Camilla proprio ieri sera. A differenza di altre persone che hanno comprato il libro e lo hanno divorato (parole loro) in minimo due giorni, personalmente ci ho messo quasi una settimana. Nelle prime pagine ho avuto un po' di difficoltà ad ingranare, alcune frasi mi sembravano appunto da post di social network ma poi son riuscita ad andare avanti. Seguendo Camilla dal 2017, non ho potuto fare a meno di cogliere vari aneddoti della sua vita, della sua personalità e alcuni riferimenti ai genitori, alla nonna, ad Aimone, ecc... Diciamo che mi ha tenuto compagnia, non lo considero né bello né brutto: una storia da leggere con calma, senza troppe aspettative/pretese per passare il pomeriggio quando si ha un momento di relax ~ Sono sicura, comunque, che Cami farà tesoro di queste critiche costruttive, se in futuro vorrà continuare questo percorso ^^
Ho finito il romanzo da poco e devo dire che sotto tanti punti di vista sono d'accordo con te. Il libro sembra l'ultima bozza revisionata dallo scrittore stesso, l'agenzia probabilmente cavalcando l'onda della fama della scrittrice ha voluto in qualche modo "risparmiare" sull'editing che soprattutto per un romanzo d'esordio secondo me è fondamentale. Il problema dell'editoria è proprio questo attualmente: puntano all'influencer per rifocillare le finanze, fregandosene della sostanza. C'è da dire che a differenza di altri libri di influencer (che non ho mai letto) ho apprezzato il fatto di voler scrivere un romanzo e non limitarsi alla solita insulsa biografia che non interessa a nessuno. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi secondo me il problema principale è questo: la storia, seppur romanzata, è biografica. Camilla quindi ha dato per scontato molte cose, come se stesse parlando ai suoi followers. Non aveva ben focalizzato che il libro è destinato ad un pubblico più ampio. Per quanto riguarda il target d'età, effettivamente sembra una fanfiction (che non disdegno per carità, un po' di leggerezza ogni tanto ci vuole) ma poi devi essere coerente con il pubblico a cui ti interfacci e non puoi mascherare il genere del romanzo con frasi ridondanti e parole dal sapore antico. Le stesse mail tra Leandro e Marta sembravano provenire dal secolo scorso. Questo aspetto in primis mi è sembrato davvero irrealistico. Non conoscevo il tuo canale, contenta di averti scoperto!
Credo che l’artificiosità di cui parli sia figlia della paura dell’autrice di essere proprio additata come influencer che non sa scrivere. Gioca (troppo) sul linguaggio articolato e sul lessico ricercato per dimostrare di avere cultura. E come spesso accade, purtroppo ottiene l’effetto contrario. Sulla storia non mi pronuncio perché dopo l’anteprima ho deciso di non acquistarlo, quindi non sarebbe giusto. Ma faccio una riflessione su un commento abbastanza ricorrente, ovvero che la Mondadori sbaglia a dare spazio a influencer che hanno solo grandi numeri e poco talento (da scrittori). Io penso che le case editrici siano aziende che devono fatturare, non associazioni no profit. E se mettere in vendita questa tipologia di libri li porta a recuperare budget per investire negli esordienti sconosciuti, credo che non faccia male a nessuno. Sono romanzi che in realtà più che opere letterarie sono gadget per i fan, e quindi? Qual è il problema? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Credevo fosse l'unica eccezione alla regola nell'universo dei libri di influencer (anche se la Boniardi mi ha perso molto di appeal dopo aver iniziato così tante collaborazioni fashion/make-up, proprio lei che si presentava come acqua e sapone e con 0 senso dello stile, Benetton la peggiore di tutte), sarà perché ha scalato le classifiche così rapidamente e per le parole spese su testate anche di rilievo (o il dialogo con la scrittrice del Premio Strega di cui ora mi sfugge il nome), ma per fortuna ho aspettato lo leggessi tu e non ho speso i soldi. Grazie Matteo!
Diciamo pure che chi le scriveva, ormai da anni, sotto ogni post "oooh sei bravissima scrivi un libro oooh" probabilmente ha pochi riferimenti letterari e ha contribuito a soffiare dentro la bolla, che si è poi subito sgonfiata.
Matteo faresti un video riguardo il romanzo OPHELIA scritto da Alice Pagani, la stessa che ha recitato nella serie netflix BABY. Sarei proprio interessata a conoscere la tua opinione....temo finirà nella categoria TRASH😅
Venti minuti di un'analisi puntuale ed elegante, come sempre pregevole e ampiamente apprezzata 💜... per dire con estrema delicatezza che il libro fa schifo. Ho letto le prime pagine, è carta buona per imballare i bicchieri quando si fa il trasloco. Farlo passare come un evento editoriale di una tale rilevanza è scandaloso. Purtroppo è il caso in cui ciò che vende il prodotto è la fama del personaggio e non il valore dell'opera.
Perdonami il commento inutile, ma "carta buona per imballare i bicchieri quando si fa il trasloco" è in effetti una figura di stile puntuale ed elegante, come dici tu, molto meglio del più classico "carta igienica" 😂😂😂 Lo userò sempre da oggi
@@deathvee La famosa carta per asporto di sostanze di scarto dalla parte meno nobile dell'essere umano. 😂Ma grazie della risposta, figurati! Mi spiace per Camilla che sicuramente è una brava intrattenitrice, intelligente e con proprietà di linguaggio... ma davvero il "libro" sembra una fanfiction che nessuno ha riletto. Come dice giustamente Matteo, essere un'accanita lettrice non fa di te una scrittrice e questo testo è stato mandato alle stampe così com'era perché sapevano che avrebbe venduto a prescindere dal contenuto. Se invece di venderlo come romanzo, fosse stato pensato come una piccola biografia per parlare della dipendenza affettiva, sarebbe stato più onesto e più utile.
@@francescateresi2562 ho letto qualche pagina ed ho abbandonato, e sono totalmente d'accordo con te e Matteo, se non che io sono forse meno gentile di voi. Io non credo che utilità e onestà siano stati parametri presi in considerazione, penso invece che Camilla ed editore siano perfettamente consapevoli di aver mandato in stampa una bruttura non revisionata allo scopo di tirar sù due soldi in più. Mi rifiuto di pensare che l'autrice sia così arrogante da poter approvare che il suo primo romanzo venga dato alla stampa a pochi giorni dalla fine della stesura se non l'ha fatto per totale disinteresse per la qualità del prodotto a favore invece di un facile profitto (e forse s'è pure divertita a scriverlo, spero per lei). Mi auguro che prima o poi la facciano finita di pubblicare questi orrori scritti da non-scrittor* celebr* sui social, ma forse è una prospettiva utopistica!
@@deathvee Se è stato dato alle stampe pochi giorni dopo la fine della stesura, quel che ho letto non mi sorprende. È un'operazione commerciale bella e buona, da questo punto di vista ottima. Dal punto di vista letterario è una cosa offensiva nei riguardi di un cliente (lettore e non fan) a cui viene venduta questa storiella come fosse il caso editoriale dell'anno, e non, come invece è, l'ennesimo libro dell'influencer che vende perché seguito da milioni di persone sui social.
Così ho percepito dalle sue stories, spero di sbagliare ma in effetti, giudicando dalla scrittura, ha perfettamente senso, spero che per la Mondadori non lavorino curatori totalmente incapaci. E sono totalmente d'accordo con te, siamo stati bombardati da pubblicità favorevole e spinti a leggere il libro indipendentemente dalla nostra conoscenza dell'autrice, mentre in effetti più che romanzo è puro fan service. Una presa per il chiul bella e buona.
io sono rimasta abbastanza sconvolta, sembrava più una fan fiction. Grazie della recensione e soprattutto dell'espressione "supercazzola radical chic".
Sono d'accordo su tutto. Credo che troppo spesso ci si dimentichi che la letteratura è un'arte nella quale non ci si può improvvisare. Fare un bel disegno non fa di un tizio il nuovo Picasso, come scrivere una storiella decente non farà di Camihawke una scrittrice. Il libro di per sé è pessimo e il fatto che fosse in vetta alle classifiche Amazon ancor prima della sua uscita, già la dice tutta sulla strategia di marketing della casa editrice. In tutto questo scempio editoriale però, é il paragone con Jane Austen che proprio non riesco a digerire, ma dico io...ma come si fa? Incommentabile.
Ciao matteo! Ti ringrazio comunque per le belle parole spese su di me come persona (che alla fine è la cosa più importante!) e ho ascoltato con attenzione le tue osservazioni perchè credo siano molto utili per capire come il proprio lavoro sia recepito! Certo poi ci sono i gusti personali, certamente lecito che non sia piaciuto! Quando vuoi se vuoi ci sentiamo (anche in diretta) sarebbe bello confrontarci anche perchè su alcune cose mi piacerebbe approfondire! (es. non è la mia storia, l’ho letto nei commenti come se fosse un dato assodato). Per il resto so che il mio modo di scrivere è un po’ cosi, non lineare, non troppo ritmato forse, ma è il mio modo! Pensa che la parte sui cavallucci marini è una delle mie preferite 😂 ci sta comunque! Non tutto può piacere a tutti, è normale sia cosí! Un abbraccio a te e a tutti!
Matteo è un vero professionista come ne si incontrano pochi. Prendi nota di quello che dice come oro colato (è fondamentale per migliorarsi) e non ti scoraggiare :) siamo pronti a leggere un tuo prossimo libro!
"Non è la mia storia, modo di scrivere un po' così...", dai su, la prima è una semplice bugia (magari l'hai modificata un po', ma tu guarda la coincidenza della ragazza che fa giurisprudenza ma non le piace, del cantante di una band umbra con il nome strambo!), la seconda si chiama mancanza di editing e non essere degli scrittori. Ci sta, ognuno ha i suoi talenti, il tuo è stare su Instagram. EDIT: applausi a Matteo! Iniziavo a pensare che nessuno su booktube/bookstragram avesse il coraggio di toccare questo libro e ammetterne la mediocrità, dato il "peso" dell'influencer in questione.
Ciao Camilla, grazie mille per aver commentato! Sono contento che tu abbia visto la recensione con il giusto spirito! Disponibilissimo per il confronto! Basta organizzarsi e ci sono! Un abbraccio!
Condivido la tua idea, Cami. Se hai intenzione di percorrere seriamente questo sentiero scrivendo altri libri, una diretta con Matteo (o comunque con chi è esperto nel campo), arricchirebbe molto il tuo bagaglio in fatto di scrittura. Questo tuo primo libro è andato così ma, parlando personalmente, ho fiducia nella tua volontà di migliorare e spero vivamente che questa proposta della diretta possa avverarsi presto. Ricorda che non si smette mai di imparare. Fanne tesoro delle critiche costruttive e dei consigli, mi raccomando!
ti ho appena scoperto qua su youtube perché cercavo recensioni proprio su questo libro, in quanto lo sto leggendo in questo periodo. mi trovo assolutamente d’accordo con te, il che mi lascia “delusa” perché questo romanzo mi è stato consigliato ma l’ho trovato senza filo conduttore che unisse i pezzi della storia, sembra quasi una storia scritta al volo nelle note dell’iphone. peccato, lei mi piace anche abbastanza ma spero e le auguro che possa continuare a provarci e riesca a intraprendere questo percorso se c’è una sincera passione 🤎📔
Matteo, ti supplico, realizza la mia fantasia andersoniana e metti al centro dell'inquadratura il punto in cui si toccano le due librerie alle tue spalle.
Non riesco a concentrarmi in ciò che dice perché le librerie non centrate catalizzano tutta la mia attenzione
io lo trovo esteticamente piacevole
cioè, il fatto che l’inquadratura sia decentrata.
Adesso non riesco più a seguire il video. 😂
a me turba tantissimo il fatto che la faccia non sia a fuoco ahahah h
Praticamente è la tipica fanfic che puoi trovare su un qualsiasi cantante famoso che si innamora di una sua fan ad un suo concerto.... le fans dei one direction did it first nel 2012
Colpevole. Solo che le mie fanfiction non le ho mai pubblicate.
Chissà, magari al posto di After avremmo avuto un mio titolo
And did it better pure.
È esattamente la stessa cosa che è venuta in mente a me quando matteo stava parlando della trama!! Basta sostituire il nome della protagonista con y/n e diventa una cosa che trovavi tranquillamente gratis con pochissima ricerca su efp nell’annata 2012-13
Fan di Tiziano Ferrohere did it in 2008 ahah
Praticamente come Zoella con Girl Online.
L’unico che ha avuto il coraggio di dire la verità su questo libro! E lo dico da una follower di Camihawke che seguo da anni
Il problema è che lei tiene in considerazione solo i commenti positivi, il che è un pò immaturo😅
Po' *
Allora non sono sola!
@@angelaroberta4500 un giorno mi sono trovata un suo messaggio in direct su Instagram, in cui mi infamava perché avevo osato mettere like ad un commento "contro" di lei sotto un articolo. Commento tra l'altro molto tranquillo, senza insulti o parole offensive, in cui più o meno erano scritte le stesse cose di cui si parla qui sotto nei commenti. L'ho trovato un comportamento a dir poco infantile. Da quel giorno mi è scesa ancora di più 😂
@@MyHPobsession mio dio. Eppure sembrava una persona intelligente, all'inizio. Che delusione. Infatti ho smesso di seguirla, perchè è una celebrazione nauseabonda😂
"Supercazzola radical chic". Ne ho conosciuti di tipi così ma non sapevo come riassumere la loro personalità ed il loro modo di parlare ed esprimersi. Grazie Matteo ❤️
Sempre detto che è una radical chic che fa la tipa umile, infatti sono stata bloccata da lei😆
@@kampok1558 😂😂😂. Io però non mi riferivo all'autrice del libro o a una persona che conosco tramite social, ma a persone conosciute nella vita reale!! Sono dappertutto 😱😂
@@sabrinacapobianco1380 lei anche è cosí 😆
Io la ritrovo molto in questa definizione, non l’ho mai seguita e tantomeno apprezzata proprio per questo suo sforzo di sembrare sempre umile e affabile. Sembra quasi che voglia interpretare, di continuo, la parte della ragazza della porta accanto quando in realtà (per me) non è così. La percepisco macchinosa e poco spontanea, per cui penso proprio che non comprerò il suo libro.
La è davvero. Chiunque abbia un opinione differente dalla sua, viene bloccato.
''Per la mia esperienza di lettore, è stato...'' e poi è partita la pubblicità di un antiacido AMO
16:05 "e per la mia esperienza di lettore, è stato..." - Parte la pubblicità: "UNO DEI PIÙ GRANDI MAESTRI DEL THRILLER" 😂😂
Anche a me 😂😂😂😂😂
ahahahahah idem! 😅
e chi è uno dei più grandi maestri del thriller?
@@blackbetty476 non ricordo chi fosse nella pubblicità hahaha
😂😂😂
Non so se il mio commento sia pertinente ma trovo il tuo modo di parlare dei libri assolutamente atomico, lo adoro, mi sembra di parlare con un mio amico.
E "parla per supercazzole radical chic" me lo vorrei tatuare, adoro.
Mi ha colpito quando hai parlato dell'innamoramento del frontman con una totale sconosciuta.
Il problema del libro sta proprio in questo voler raccontare la propria vita senza essere espliciti, quindi finire per omettere parti caratterizzanti dei personaggi e tagliare nodi essenziali che avrebbero potuto dare maggior senso alla storia.
La scelta del titolo è degna di Fabio Volo.
Ciao! Non potevi usare parole migliori! D’accordo al 100%
Aggiungo che come dice l'autore del video i veri scrittori provano per anni a migliorarsi con esercizi stilistici (o scrivendo veri e propri libri) prima che arrivi il miracolo della pubblicazione, questa nuova wave commerciale dell'editoria non può che portarci alla pubblicazione di opere prime scritte di getto da autori inesperti.
@@fcf2997 è quello che ho pensato anche io: spesso il rifiuto di un editore nei confronti di un primo romanzo non è del tutto sbagliato, al contrario accettare qualsiasi manoscritto e pubblicarlo può essere controproducente. Speriamo che l'autrice faccia tesoro delle critiche, magari il secondo tentativo sarà migliore.
Grazie Matteo per non lasciarti mai condizionare e dire sempre quello che pensi.
Apprezzo molto l’onestà nella valutazione ed il coraggio di porre una critica argomentata.
Vedo troppo spesso lodi sperticate erga omnes à la “bravi tutti” che mi fanno venire il latte alle ginocchia francamente.
Oppure degli insulti ed attacchi nei confronti di qualcuno solo perché non appartiene alla propria “tribù”.
Una critica garbata ma argomentata e sostanziale è merce rara oggigiorno.
Complimenti e continui così Fumagalli.
Buon lavoro! 🤗
Matteo è un grande
A me questo libro mette una rabbia infinita. L'ho comprato perché seguo Camilla e la trovo una delle poche influencer genuine delle scena italiana.
L'operazione commerciale di Mondadori è evidente: convinco un'influencer che è in grado di scrivere un libro, la dipingo come un nuovo talento letterario in quarta di copertina, pago a malapena il correttore di bozze (e comunque il libro è pieno di refusi) e sfrutto i canali pubblicitari della ragazza in questione per vendere il libro ai suoi follower. Costo zero, guadagno infinito.
Camilla, in tutto questo, ne esce da vittima inconsapevole.
Partiamo dal titolo: non vuol dire niente.
Continuiamo con la quarta di copertina: non vuol dire niente.
Proseguiamo con l'incipit: già la prima frase manca di editing ed è scritta in modo ridondante. Dico io, ma almeno l'incipit vogliamo infiocchettarlo? Così, per dare l'impressione di un minimo d'impegno da parte del più grande gruppo editoriale italiano.
L'intero libro è l'opposto di quello che dovrebbe fare uno scrittore: dice, dice, dice, ma non mostra nulla. Non c'è una (dico una) descrizione di un posto, ci sono pochissimi dialoghi, la relazione con Dario è raccontata, ma non ce li fa mai nemmeno vedere insieme se non quando si lasciano. Non si capisce nemmeno se passano otto mesi a guardarsi nelle palle degli occhi senza dire una parola o se quanto meno ci sia una relazione fisica che possa giustificare lo spreco di otto mesi di vita. Lei non ha una vita al di fuori di Leandro. Vede Olivia per parlare di Leandro. Tutta la sua vita ruota intorno a Leandro. Non ha altri sogni, aspirazioni, interessi, se non Leandro, la cui band tra l'altro non ha nemmeno un nome.
Solo io ho trovato tutta sta manfrina estremamente anti femminista? E dire che da Camilla mi aspettavo tutt'altro messaggio.
D’accordo su tutto, tranne che sul “vittima inconsapevole”. Una persona che blocca e cancella chiunque le scriva una critica (anche educata) e si giustifica con la frase “il mio profilo non è una democrazia”, non può assolutamente esser inconsapevole. Sa bene di aver avuto quest’opportunità solo grazie ai numeri di Instagram, non è rimasta incastrata in nulla che non volesse. Se fosse davvero genuina come dici tu, avrebbe l’umiltà di saper accettare critiche costruttive, conscia del fatto che non le è stata data la possibilità di scrivere un libro per bravura o doti spiccate ma solo per i numeri. E invece non solo non le accetta, ma le cancella e tratta pure male privatamente chi le scrive!
Io spero davvero che tutta questa storia serva a farvi aprire gli occhi sul tipo di persona che è davvero.
A me è sempre sembrata abbastanza un personaggio, di genuino non ci ho mai visto un tubo 😂😂😂😁😁
@@isag4411 Sul fatto che uno non debba usare il suo profilo come sfogatoio per criticare quello che lei fa, io sono abbastanza d'accordo. Esistono i luoghi appropriati per lasciare recensioni: Amazon, gruppi Facebook, commenti a video come questo... La sua altro non è che una pagina commerciale dove vende se stessa. Sui siti delle aziende mica pubblicano le recensioni negative, ti mettono ben in evidenza quelle positive invece.
"Vittima inconsapevole" per il semplice motivo che lei magari ci ha pure creduto quando le hanno detto che era un genio della scrittura, un nuovo talento e che fosse in grado, dall'oggi al domani, di scrivere un intero romanzo. E con l'innocenza di chi non è all'interno del mondo editoriale e non ne conosce i meccanismi e le ormai tristi logiche di mercato ci si è lanciata a capofitto, magari invogliata dagli anticipi non proprio bassissimi di Mondadori.
Sicuramente saprà che è grazie ai numeri dei suoi follower che è arrivata la proposta. Non so se si renda conto che è stata semplicemente sfruttata proprio per quei numeri e per i numeri dei suoi amici. Non siamo tanto distanti dagli editori a pagamento che ti osannano come il nuovo Italo Calvino e poi chiedono 5000 r passa euro per la stampa.
Inconsapevole in questo senso.
@@monochromae sono d'accordo sul vittima inconsapevole nel senso che lei sicuramente ha creduto molto nel progetto e lo sforzo di scrittura ce lo ha messo. Se recuperate il video di presentazione del libro su suo canale, Cami parla di quasi 2 anni per la scrittura del libro e che l'editore la ha contattata per sapere se lei voleva scrivere qualcosa. Credo sia la classica manovra di libro dell'influencer, però fatta su una persona che genuinamente ama leggere e scrivere e che ci ha provato, su cui la casa editrice ha deciso di non investire tempo nell'editing perché visto il personaggio avrebbe comunque fatto molte vendite. Io sono rimasta perplessa seguendo la velocità in cui lei ha presentato il libro finito e sono passati in produzione.
Secondo me è tutt’altro che vittima inconsapevole. È una ragazza intelligente che avrà ben ponderato e ritenuto che il guadagno a 5 zeri ne valeva comunque la pena, certa di potersi appoggiare ad un pubblico che le vuole bene e il cui giudizio sarebbe stato edulcorato o un minimo influenzato dall’affetto che prova nei sui confronti (il che è normale). Se avesse davvero voluto mettere alla prova le proprie capacità di scrittrice, avrebbe pubblicato il libro con uno pseudonimo a discapito dei guadagni.
Io dell’occasione avuta non gliene faccio assolutamente una colpa, anzi ha il merito di aver lavorato in questi ultimi anni per costruirsi l’immagine che ha, indipendentemente da quello che io penso.
Quello che mi perplime è tutta l’operazione di marketing per far passare questo libro come opera letteraria degna di nota alla stregua di scrittrici come Sally Rooney o Elif Batuman.
Povera Sally Rooney: ormai il suo nome viene affiancato ad ogni scrittrice che parla di una storia d’amore negli anni 2000.
Sally sweetie I’m so sorry cit.
Commento essenziale
Secondo me anche la copertina è stata studiata apposta per collegare il libro a quello della Rooney.
@@bebly9797 non ci avevo fatto caso, in effetti lo stile è molto simile!
Ma se ci pensi pure il titolo segue il filone di Uno splendido disastro/una meravigliosa bugia/le piccole cose che amo di te e compagnia...
@@bebly9797 Ho pensato pure io la stessa cosa, ma è un'idiozia. Così allontani il libro dal vero target. (Che poi abbia venduto/venderà comunque, vabbè...)
No ma la cit a New York mi ha fatto scassare
aspettavo questo video più della laurea
Condivido tutto ciò che hai detto, ho fatto gli stessi identici commenti. La cosa che più mi ha infastidito è stata il fatto di far passare per romanzo un libro che è praticamente una autobiografia.
Adoro Camilla e la seguo da tanto, ma ho letto l'estratto su kindle perché volevo sostenerla anche in quest'avventura e niente, è stato più forte di me, bocciato già dopo quattro pagine. Penso di essere totalmente fuori target a 27 anni, però penso anche che gli scrittori bravi e capaci a scrivere si sono messi a sudare parola per parola e hanno ricevuto porte in faccia dalle case editrici per anni prima di riuscire a farsi notare. La schiera degli influencer, invece, si ritrova le case editrici a bussare alla porta con contratto in mano già firmato per un romanzo, e questo è il risultato. Se lo stesso manoscritto fosse stato presentato da un pinco pallino qualsiasi sarebbe stato cestinato in tempo zero dagli editor.
Mi piace moltissimo il modo in cui fai recensioni. Non ho letto questo libro, però è molto bello il fatto che tu riesca ad essere così gentile ed educato anche quando stai "smontando" un libro. E il modo in cui parli mi tiene letteralmente attaccata allo schermo
Ciao Matteo, sono completamente d'accordo con te. Vedendo Camihawke sui social, la sua capacità di linguaggio e la sua passione per la lettura, credo che ci sarebbe un buon terreno su cui lavorare. Credo anche io che sarebbe bastato un giro di editing affiancata ad un professionista, e invece dalle storie di Instagram mi pare di aver capito che lei ha finito il testo e pochi giorni dopo era in stampa. Purtroppo, credo che la Mondadori abbia ritenuto che non fosse necessario pagare un professionista e perdere tempo su un lavoro che avrebbe comunque venduto tanto a prescindere.
No in realtà Cami ha espressamente (e spesso) detto nelle sue storie che il romanzo era in fase di editing tramite una professionista di Mondadori
@@martinadefelice2099 ah, grazie! Devo essermi persa quelle stories :)
Però “editing” può significare varie cose: sia una revisione profonda e dettagliata sia una scorsa rapida per trovare solo incongruenze ed errori.
A giudicare dal testo, io azzarderei un editing rapido che non è andato a lavorare troppo sulla scrittura dell’autrice. Ma ovviamente sono solo mie supposizioni (e speranze: personalmente, se questo è il risultato di un editing profondo, mi lascia ancora più insoddisfatta).
Ok l'editing, però se un libro deve venire quasi riscritto dell'editor... che resti inedito!
@@ilariaf.1947 ma assolutamente :) non significa quello editing
La capacità di linguaggio non scritta, quella dei social, è diversa da quella di un linguaggio scritto. E questo libro ne è la prova. Lei sa porsi con il medium ditigitale e social
Raga io davvero come fate a tollerare CamiHawke e a vederla come genuina me lo chiedo da sempre. Ricca di famiglia, diventata famosa ecc che finge da sempre di essere umile e sfigata. Non so, essere presa in giro è una cosa che non tollero
Il tuo commento non c'entra nulla con il video e non capisco come mai nessuno lo abbia ancora fatto notare
Il commento c'entra, perché Matteo nel video dice che Camilla è genuina, almeno per come si pone nei social. Forse era genuina all'inizio. È finita purtroppo in un piattume e una banalità deprimente.
GRAZIE, dio mio non la sopporto.
Francamente è stato uno dei libri più INUTILI che abbia mai letto,è la prima volta in vita mia che penso di voler i miei soldi indietro e non era mai successo. Ho smesso di seguire Camilla il mese scorso perché oggettivamente non è più Camihawke,è diventata banale e uguale a tutte le altre presenti sui social: fintamente umile,fa polemica convinta di avere ragione e sì,ha bloccato più gente lei di Putin con il veleno e suoi nemici.
Parlando del libro,sono d'accordo su tutto. Onestamente ci ho messo un paio d'ora a finirlo e faccio molta fatica a credere che questo sia effettivamente il lavoro di un anno,ci sono anche dei passaggi che mi fanno pensare che molti capitoli non siano nemmeno stati scritti da lei,ma questa è una sensazione e potrei sbagliarmi.
Questo è un libro vuoto,veramente VUOTO. Non c'è una storia vera e propria,non ci sono dialoghi,descrizioni o un minimo di approfondimento psicologico dei personaggi.
Questo è un romanzo fatto per frasi fatte ed è tipico dei "libri" scritti dagli influencer. Oggi tutti vogliono fare i filosofi,i profondi e non ci sarebbe nulla di male se solo fossero capace di saperlo fare.
In questo libro ho visto solo la grande banalità di Camilla come scrittrice e la sottile arroganza di una persona che pensa di poter inculare il lettore usando digressioni infinite inutili.
Inoltre non capisco come lei voglia negare a tutti i costi il fatto che questa non sia la sua storia.
Ho seguito Camilla sin dai primi video su Facebook con i suoi tutorial su Snapchat e sì,questo libro parla della sua vita e negarlo è veramente stupido.
Sono d'accordo anche sull'ultima cosa da te detta,questo romanzo è a tutti gli effetti una fanfiction scritta male.
Sì insomma,potessi essere rimborsata andrei al Mc.
Io L’ho comprato e non sono riuscita a finirlo, perché mi sentivo di star sprecando il mio tempo. Ho quasi 22 anni, non sono più una ragazzina da libri di formazione, ma neanche una che si legge libri da adulti, e credevi in qualche modo di potermi ritrovare in una mia coetanea. Ho buttato 10€, ho comprato normal people e parlarne tra amici, e non capisco come il libro di Camilla possa essere paragonato con quelli di sally Rooney, mi spiace, ma non c’è paragone, e, sia ben chiaro, non penso neanche che questo ultimo siano capolavori della letteratura che verranno tramandati, ma comunque li ho trovati molto più rappresentativi dell età che ho.
@@ariannadesantis9966 Ciao Arianna, se non lo hai letto, ti consiglio "L'ombra del vento" di Zafòn!
@@ariannadesantis9966 Alessia Gazzola "Un tè a chaverton house" , Elisabetta Cametti "Muori per me" e altri. Consiglio! Sono leggeri ma belli! Buoni per adulti un po' leggeri.
Imbarazzante disamina del dolore da parte di una ragazza privilegiata, nessuna riflessione degna di nota e la protagonista risulta solo viziata e ingrata, non in maniera greve e intereesante ma solo banale.
DRITTA AL PUNTO.
Adoro.
Ironico come i protagonisti che gli influencer basano su se stessi finiscano per risultare così lamentosetti
Adorissimooo
Che poi Camilla è fidanzata con un ragazzo che ha una band indie rock (credo conosciuto al concerto di lui) quindi ha proprio copia incollato la storia, boh...
@@alessiapalermo2525 Lei nega che sia la sua storia!!
@@EmblaClaymore ragazza che fa giurisprudenza, infelice della sua vita, si fidanza con un cantante indie... È letteralmente la sua storia...
@@alessiapalermo2525 Ma sì, è talmente ovvio! E non c'è nemmeno niente di male. I problemi sono ben altri!
Io spero che l’incontro con Leandro non sia ispirato alla vera storia dell’autrice, perché mi spaventa abbastanza che uno vada a cercare tra centinaia di post di Instagram geolocalizzati, con il solo intento di trovare il profilo taggato di una persona e risalire alla sua mail. Ma io chiamo i carabinieri, ma quale storia d’amore ahahah
Non ci posso credere che gli abbia dato questo nome 😹 non riuscirei a leggerlo senza pensare a Leandro del Mondo di Patty
@@Geeulia idem 🤣 o alla canzone di Lady Gaga!
@@fabianap.-fabi.goodwell ma quello è Alejandro! 😂
Comunque sta cosa di voler sempre dare nomi "particolari" ai personaggi per renderli più hipster deve finire 🤦🏼♀️
In realtà io ho conosciuto più o meno così il mio ragazzo, eravamo nello stesso posto e ha cercato su insta le foto geolocalizzazione lì per vedere se in una fossi taggata. E abbiano iniziato a scambiarci messaggi. Avendolo vissuto ti posso dire che non mi ha dato l'idea di un comportamento strano
@@Geeulia beh potresti associarlo anche al Conoscitore Italiano
Io seguo Camilla praticamente da sempre e apprezzo molto sia lei come persona che le sue idee, il suo modo di approcciarsi al suo lavoro, per cui l’uscita di questo libro mi aveva incuriosita tantissimo. Mi ci sono approcciata in realtà senza troppe aspettative: mi aspettavo un romanzo scorrevole, carino, che tenesse compagnia e mi restituisse quella costanza nella lettura che si é affievolita da quando ho iniziato l’università. Il risultato é che l’ho comprato settimane fa e sto ancora ferma a metà. Sicuramente lo terminerò, ma non è stato quel fiume travolgente che molti testimoniano.
Probabilmente rientro un po’ di più nel target originario a cui Camilla pensava di rivolgersi, per cui ci sono stati diversi momenti in cui sono riuscita ad empatizzare col personaggio di Marta, con il suo senso di insicurezza e la sua sete di romanticismo.A volte però mi sono sentita come quando apri per sbaglio la porta di una stanza in cui ci sono due che limonano, loro ti vedono e continuano imperterriti ignorando la tua presenza: a disagio. I personaggi, la storia... é tutto troppo palesemente costruito a immagine e somiglianza di Camilla e della porzione di vita che mostra su Instagram. Seguendola (come i 3/4 dei lettori di questo libro) , leggi e sai già che lei fa giurisprudenza ma lo odia, che Leandro é Aimone, che la “band misteriosa che viene da Perugia” sono i FASK. E per carità, non c’è nulla di male nel parlare di ciò che si conosce meglio - soprattutto per un primo romanzo, come in questo caso - ma il problema é che lei già “la conosciamo”, quindi davvero fai fatica a scindere i personaggi letterari da quelli reali. Conoscere i dettagli dei primi incontri, delle prime notti, dei primi sguardi, però di persone che in qualche modo giá conosci, dá solo l’impressione di essere obbligati a spiare qualcuno dalla finestra.
Per chi non ha idea di chi sia Camihawke, è un romanzo un po’ inverosimile, per chi la segue è una fan fiction non richiesta.
Riguardo la scrittura, io non l’ho trovata così drammatica, ma la correzione di bozze spesso latente é per me inconcepibile, a maggior ragione se per un romanzo edito nientemeno che da Mondadori, per cui saranno stati investiti moltissimi soldi.
In sintesi per me come primo romanzo é un ni, aspettandomi di meglio dai prossimi libri.
@Giulia RUSSO Esatto! Io non credo, come molti invece pensano, che sia la sua autobiografia. Credo solo si sia ispirata molto a ciò che conosce meglio, ma nel complesso tutto risulta un po'... strano, ecco.
Tralasciato questo aspetto, però, io non ho trovato il libro così malaccio. Ti tiene compagnia e ti trascina in una storia sicuramente un po' inverosimile ma ci sta. A me sembra che la sua passione per la lettura e la scrittura, di cui non aveva mai fatto mistero, sia una buona base che col tempo potrebbe far nascere progetti sempre migliori. Insomma, non mi sento di demonizzarla!
Sei adorabile, perché fai una recensione molto ben pensata, ben argomentata, e totalmente negativa... e poi concludi che il romanzo è un “ni” 😂😍 Capisco la difficoltà nello stroncare una persona che si segue, magari con un certo affetto.
@@charlotteatouchof7154 😂😂 No guarda, per me è davvero un ni! Non penso sia stata una recensione totalmente negativa, infatti come dicevo non sono mancati i momenti in cui ho empatizzato con i personaggi, però sicuramente c’è da lavorarci un po’ di più su
@Giulia RUSSO non penso che nessuno stia paragonando questo romanzo, o romanzetto, ai romanzi dei premi Nobel per la letteratura dai 😂
Personalmente ritengo che, anche nell’ambito della letteratura di consumo, di evasione, da ombrellone o come la vogliamo chiamare, si possano leggere romanzi qualitativamente migliori (e magari si possa evitare di devolvere i propri soldi ad una operazione commerciale, in cui sai che una casa editrice ha puntato su chi ha un certo numero di follower, a discapito di chi sa scrivere).
Poi che non sia trash siamo d’accordo, come anche sul fatto che ci sia di peggio 😊
@Giulia RUSSO Muovi dei buoni punti, ma quando una candidata al premio Strega (Teresa Ciabatti) la definisce una nuova Jane Austen o Sally Rooney, la battaglia è persa in partenza. Troppa arroganza si attira critiche di egual misura. Quando poi (casualità delle casualità) tutte e due sono edite da Mondadori... beh dai, secondo me quando il nepotismo ti cade in testa come una tegola, non puoi non urlare dallo spavento.
"Una marea di super cazzole radical chic" è forse diventata la mia frase preferita di sempre ahaha
Distruggere l'ennesimo libro di una influencer con classe, lo stai facendo bene🤣
Io il libro l’ho letto e sono d’accordo sui suoi limiti. Il problema principale è che è stato promosso come letteratura medio/alta, scomodando nomi di un certo calibro senza alcuna coscienza e solo per marketing. Mi sono incuriosita e sono andata a vedere i commenti sotto i post di Camihakwe in cui parla del suo libro, e sono rimasta stupita: una valangata di cuori, violini e opinioni melense senza nemmeno una voce di dissenso. Da una parte lo comprendo perché è giusto voler creare uno spazio sereno in cui parlare, secondo i propri principi. Scacciare la negatività non produttiva è sano e utile. Ma qua manca la base più elementare di confronto. Tutti i “dibattiti”, i video e le dirette che ha fatto sono unidirezionali. Immagino abbia cancellato qualsiasi traccia di commento negativo o critica. Al contempo ha enfatizzato fino alla nausea tutti i complimenti che ha ricevuto, con un tono tra il commosso e lo stupito che ora mi puzza un po’... mi pare piuttosto che il suo approccio (non solo a questa questione ma in generale al suo spazio web) sia molto monopolizzante, dove prevale la sua visione e il dibattito è davvero azzerato a meno che non si parli di cazzate che non la possono far sentire attaccata. Una dimensione creata ad hoc per coccolare una personalità insicura ma anche dannatamente egocentrica. Se quello che ha intenzione di fare è continuare a scrivere, le consiglio davvero un esame di coscienza perché se la dimensione delle sue insicurezze è tale da farla sfuggire da qualsiasi confronto rose e fiori, mi spiace ma non farà strada. Non per cattiveria, ma perché solo la messa in discussione fa crescere, a prescindere dai numeri. È la vita. Spero ne sia consapevole!
Edit: ho visto che ha commentato chiedendo una diretta con Matteo per chiacchierare... io non voglio essere maliziosa per forza ma raga non riesco, mi disp sorry
@@francescas5395 sì, l’ho scritto, sicuramente lo fa, come tantissimi. Ma magari nel suo piccolo due domande se le è fatte.
@@francescas5395 a me ha bloccato pochi giorni fa perché ho osato dirle che ha detto delle informazioni fuorvianti riguardo i tamponi antigenici 😂 prima mi ha detto che non capisco nulla, perché sia mai che lei sbagli nella comunicazione, poi mi ha bloccato
Mi spiace dissentire, ma a me Camilla Boniardi non piace per niente.Agli inizi la seguivo anch'io e la trovavo divertente, poi però ha iniziato sempre di più a darmi l'impressione di essere una che gioca a fare la finta umile. Si è costruita un'immagine ad hoc per attirare simpatie ed effettivamente ci è riuscita. ll suo libro lo trovo solo l'ennesima operazione di influencer marketing ben riuscita. Il suo libro è stato acquistato dai suoi follower. Se non ci fosse stato una gran numero di utenti che la seguono avrebbe avuto lo stesso impatto? Non credo.
È la strategia utilizzata dagli influencer, essere "relatable" al pubblico, quindi far finta di essere vicino a chi li segue. In passato, prima di comprare casa, ha anche scherzato sul fatto di essere "povera" perché non può permettersi di vivere nel super quartiere di Milano, ma se i suoi genitori sono medici super qualificati non capisco dov'è sta povertà. Bella tattica di marketing, esatto.
Smisi anche io di seguirla perché la trovavo un po' tanto artefatta nei suoi modi di fare. Però è vero, mettersi "alla portata di tutti" è una strategia di marketing. Sinceramente quello che mi dispiace è leggere commenti in cui si dice che lei "tratta male" chi non le dice che il libro è bello (detta molto in soldoni)
Anch’io ho smesso di seguirla per questo, mi fa piacere di non essere l’unica che ha percepito questa cosa… pensavo di essere l’unica
@@aryannuccia Per questo dico che gioca a fare la finta umile poraccia! Lo trovo davvero di pessimo gusto perché è palese che è di famiglia benestante e la povertà non l'ha mai toccata. Perché fingersi vicino a qualcuno di cui non si conoscono in realtà le problematiche? Falsa come poche.
Hai espresso alla perfezione ciò che mi ostino ancora da tempo a dire ai suoi seguaci. All'inizio (anni fa!!) era simpatica e innovativa, poi è diventata fastidiosamente basic e falsamente umile senza mai nulla da dire. Io, personalmente, preferisco gente più impegnata, ma va bene, non tutti possono esserlo. Il punto è che anche gente che fa puro intrattenimento spesso riesce a fare emergere i suoi pensieri (e i suoi schieramenti) e a far uscire un certo carattere. Lei non l'ha mai fatto, un personaggio vuoto senza nulla da dire, se non quando monetizzano (es: campagna body positive!). Poi da che ne so io mai nella vita aveva espresso passione o talento nella scrittura, tutto di colpo è uscita con la notizia dicendo che era il suo hobby preferito da sempre, ma quando mai??!! Comunque in realtà se ormai attira solo 13enni non c'è così tanto problema, anzi! L'importante è che le 20enni smettano di osannarla a paladina dell' "umile ihihi"
Questa cosa che si può mettere un solo like ai video deve finire
La trama sembra la variante delle fan fiction 2013 stile Wattpad in cui c’è la tizia che legge a cazzo de cane in mezzo alla folla in un concerto degli one direction e c’è Harry Styles che ti nota improvvisamente.
Edit: vedo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda, il commento l’ho scritto prima che lo dicessi anche tu hahaha
Nel 2013 ero una di quelle che leggeva fan fiction del genere 😅
Fortuna che lei non può cancellare i commenti sotto ai tuoi video.
Grande Matt 👍👌
Da come racconti il libro Matteo sembra quasi che lei abbia cercato di trasferire il suo modo di parlare e intavolare discorsi, più o meno seri, che ha nel suo profilo instagram (a tratti serio ma comunque molto "macchiettistico", pomposo ed esuberante, non in senso negativo, è una caratteristica) nella scrittura e questo non ha funzionato.
Probabilmente questo stile e modo di fare funziona nel parlato ma non nello scritto, creando questo pastone come risultato finale, magari se la storia fosse stata scritta in modo diverso avrebbe funzionato meglio, ma questa ripeto è solo un'impressione che mi arriva dalla tua recensione visto che il libro non l'ho letto.
io l’ho letto ed è proprio come dici tu!
La penso esattamente come te
Hai colto il segno senza leggerlo. Io l'ho letto e realizzo questa cosa dal tuo commento!
Questo accade perché nella lingua scritta si perdono molte caratteristiche dell'oralità: l'intonazione piú o meno ironica, il tono informale, la comunicazione paralinguistica, il lessico non specializzato, la spontaneità nell'elaborare un discorso. Seppur la videografia e la scrittura abbiano qualche caratteristica in comune (come ad esempio l'essere monologhi diretti ad un pubblico, e manco sempre in realtà), le modalità di elaborazione del messaggio e di interazione con l'audience cambiano sensibilmente.
Poi Io studio queste cose, e, pensandoci un attimo, conoscendo Camilla e il suo stile ( pur non avendo letto il suo libro ) credo che la tua interpretazione vada dritta al cuore del problema!
Anche io stimo molto CamiHawke ma questo libro non mi ha attirata, soprattutto per colpa del titolo. Mi rimanda a quei libri finto-esistenzialisti alla Volo, per intenderci. Bella recensione, comunque. Come sempre mi hai fatto sorridere!
Comunque quando inizi a chiamare la protagonista "Cosina" è automaticamente territorio trash 😂
Tutti: mega stupiti e attoniti per la questione dell'odore delle tempie
Io che a 19 anni sono stata rimorchiata proprio con questa teoria: 👁️👄👁️
Grazie. Lo immaginavo. Ho risparmiato.
La vita è troppo breve per leggere libri brutti.
In pratica il libro rappresenta alla perfezione la personalità della sua autrice.
il video che tutto il web stava aspettando
Quando hai parlato dell'editing assente e superficiale ho subito pensato al libro di Shanti, ho verificato ed entrambi i testi sono editi Mondadori: immagino sia un modus operandi della casa editrice sui romanzi degli influencer. Non voglio esprimermi sul libro in quanto non l'ho letto (solo alcuni estratti, e non so se proseguirò) ma ritengo che l'opera di marketing sia stata quantomeno inopportuna: ho letto ovunque pompose presentazioni del libro come opera di un'autrice talentuosissima, e paragoni illustri, ma... Ecco, non è detto che sia il caso. 😅
La penso uguale. Autrici con potenzialità, lasciate acerbe senza quel passo di qualità che potrebbe dare un buon editing. Da parte della casa editrice una scelta veramente miope. Non credo che Shanti per esempio scriverà un secondo libro, al meno a breve, visto il "trauma" del primo e la capisco e mi spiace. Sono personalità creative che con un poco di guida e limatura potrebbero sbocciare. E invece? Le hanno buttate in pasto al mercato SOLO perché usassero i loro numeri.
Ciao Erica, ti parlo per esperienza lavorativa di anni in questo campo. Le "grandi" Case Editrici, spesse volte, tipo e soprattutto in casi come questo, poco fanno di editing. Sanno già di vendere quel tot quantificato in migliaia di copie, quindi un editing, magari anche sottopagato, non gli conviene. Gira tutto intorno alla visibilità dell'autore e ai numeri che tanto conosciamo nel mondo dei social. Fine della storia.
Non solo Mondadori, è pratica di molte case editrici purtroppo. Ricordo anche il romanzo di Caleel ebbe lo stesso trattamento.
@@theCatsitter878 esatto, non solo Mondadori, come scrivo anche nel mio commento principale sotto al video. Purtroppo è una realtà triste.
Forse dipende dal fatto che hanno preferito minimo impegno e massima resa. Tanto la pubblicità arrivava dagli stessi influencer e amici e tanto bastava. Quindi perché investire di più? Trovo irratante nel caso fosse così la bassa qualità di professionalità nel non correggere alcuni aspetti di scrittori in erba.
Breve storia triste: questa ragazza ha studiato giurisprudenza, si è laureata e nel mentre ha cazzeggiato sui social diventando famosa e facendo grandi numeri. Questi numeri hanno attirato la casa editrice che le ha proposto un libro. Lei ha letto nel giro di un anno una serie di libri che le hanno suggerito in casa editrice e dai quali ha attinto, male direi, a piene mani e ha sfruttato la sua storia personale. Stop. Ragazzi leggete i classici, leggete SOLO i contemporanei validi e lasciate stare altro. Sono solo operazioni di marketing
una cosa non esclude l'altra, c'è gente che ha letto i classici e si diletta a leggere pure libricini del genere. Non capisco perché dobbiate fare i radicali altezzosi anche nella letteratura. Si può leggere Kahneman E Camihawke senza il bisogno di dover mettere una dogana sul valore di un libro. La vita è fatta anche di cose leggere, trash e buttate lì. Se leggessimo tutti i giorni classici e libri profondi non so dove andremo a finire. I ragazzi hanno bisogno di storie del genere, non di sapere alla perfezione la bibliografia di Kant.
@@selvaaa927 Ho espresso la mia opinione e puntualmente arriva l’avvocato di turno a ribattere su cose che esulano da quanto scritto. Lei legga pure quello che vuole. Per quanto mi riguarda può donare il suo intero patrimonio e tutte le ore della sua giornata all’acquisto e lettura di tutto ciò che le pare MA non mi convincerà mai a fare altrettanto. Spreca il suo tempo. E spreca il suo tempo a credere che questa sia letteratura da consigliare ai ragazzi perché NO, non lo sarà mai. Questa non è letteratura ma pure intrattenimento, paragonabile alle parole crociate. E SI, i ragazzi hanno bisogno di Melville, Calvino, Morante, London ecc ecc. perché solo leggendoli si costruiranno una coscienza critica e un baluardo morale contro le difficoltà della vita. Per distrarsi hanno e avranno sempre i social ma la letteratura lasciamola a chi la sa fare. Buona giornata
@@elisabettalisa2808 un po' di camomilla e passa tutto. si ricordi che nessuno la costringe a leggere Camilla e neanche a guardare video che riguardano, anzi, potrebbe passare questo tempo a leggere ulteriori classici. O forse ha pure lei bisogno di un po' di trash e scandalo. Buona giornata anche a lei
@@selvaaa927 Per i ragazzi ci sono tanti di quei libri contemporanei scritti bene, famosi o meno, che non hanno bisogno di un libro scritto da qualcuno che fino a due giorni prima non aveva mostrato il desiderio di scrivere romanzi/racconti/ecc a livello professionale e che evidentemente ha avuto poco sostegno in un lavoro decisamente difficile anche per chi ne è esperto.
@@selvaaa927 Non è questione di "ho scoperto una nuova passione" rispetto al "talento naturale". Perché nemmeno io sono nata col talento naturale o la vocazione in culla, ma sto studiando per farlo, giorno per giorno.
Una persona che ha fatto giurisprudenza può diventare scrittrice di romanzi? Naturale, ma ci vuole studio. E non sento ci sia stato, in questo caso. Non credo proprio che Camilla abbia scoperto una passione, da ignorante credo che la casa editrice le abbia semplicemente proposto di fare soldi facili.
Finalmente una recensione onesta, il libro è pessimo: la storia è orrenda, l'editing assente e la scrittura è a metà tra una tesi di laurea e un post di instagram.
Magari una tesi di laurea, è più vicino a un tema di quarta liceo
Io direi un tema-diario delle medie...in quarta liceo scrivevamo saggi brevi....con una roba del genere neanche 4 avremmo preso mi sa xD ahaha
non so perché ma la fine di questo video mi ha scaldato il cuore, buonanotte matteo del passato
Che puccia 😍 anche a me
Ti ho scoperto ora e non ti lascio più. Complimentissimi per la tua onestà intellettuale.
Grazie della recensione Matteo, perfetta come sempre! Mi piacerebbe tanto se a fine video inserissi magari anche una parte contenente spoiler, io ascolto sempre le tue recensioni sia prima che dopo aver letto un romanzo ed una parte in cui analizzi la storia non dovendoti assicurare di non rivelare troppo mi interesserebbe molto! Chiaramente indicando quando iniziano gli spoiler di modo che chi non ha ancora letto il libro possa chiudere il video e tornarci poi. So che forse ti porterebbe via ancora più tempo nel registrare quindi in caso capisco perché qualcosa del genere non possa essere possibile. Ti ringrazio tanto per tenermi sempre compagnia! Un abbraccio ❤️
Vabbe praticamente è una fanfiction?
Uno dei pochi che ancora crede che il personaggio di Camilla NON sia effettivamente un personaggio
Non ho capito
@@danic2748 ormai quello di Camilla è un personaggio nel quale è rimasta incastrata. La finta ingenua, la ragazza della porta accanto che in realtà non è. E la cosa che fa pensare è che tutti cambiano e maturano nel corso degli anni, è normalissimo. Quindi perché fingere di essere IDENTICA a qualche anno fa? Non ci sarebbe niente di male se lei lasciasse andare via il suo personaggio.
@@angelaricciardi4273 aggiungerei anche finta umile.
@@angelaricciardi4273 esatto,per questo ho smesso di seguirla. Camihawke non c'è più,lei faceva effettivamente ridere o comunque teneva compagnia. Ora rimane solo Camilla,la finta ragazza senza pensieri vagamente indie che però deve sempre avere ragione. È a tutti gli effetti una banale influencer,non porta più contenuti sul canale che si possano definire tali ed è diventata estremamente arrogante. In ogni cosa che dice c'è sempre quella sottile aggressività passiva che mi manda in bestia. Ma tanto ormai contano i numeri,ha avuto la fortuna che nei suoi anni di studio perso la community sia cresciuta e le verranno proposte sempre più cose di questo tipo,quindi è a posto per ancora parecchio tempo.
@@springroll3800 era a posto già prima, era carica di grano di famiglia. è bella , ricca, viaggia in continuazione. Su IG è successo assicurato.
Quanta verità! Appena finito il libro ho pensato “è proprio un primo tentativo”! Secondo me è un libro scritto per i suoi follower: nel senso che la protagonista è chiaramente camilla, così come tutti gli altri personaggi sono associabili a persone vere che già conosciamo tramite il suo profilo Instagram! Quindi leggendo mi sono resa conto di quanto molti fattori “cruciali” li dessi per scontati in prima persona proprio perché “già sapevo”. In quest’ottica hai ragione, sembra più una fan fiction sulla sua storia d’amore, in cui tutti conosciamo già i personaggi e non ci facciamo troppe domande sul contesto! Btw, ANCHE IO HO NOTATO CHE NON HA DATO UN NOME ALLA BAND, che nervosooo (questo avvalora l’idea della ff comunque abahhaha)!
In ogni caso anche io adoro camilla e spero di leggere qualcos’altro di più “maturo” in futuro!
Secondo me hai fatto una critica sensata, intelligente e costruttiva. Bravo👏
Ricordo quando facesti la recensione del libro di Shanti,lei ultimamente ha parlato del suo processo di scrittura dicendo quanto non sia contenta del prodotto finale,ti consiglio di vedere il suo video in cui ne parla,un bel salto nella consapevolezza farebbe bene a tutti i neo scrittori senza arte
La storia tra questa Marta e Leandro si sviluppa nel tempo di una Instagram story😂 adoro
Ora aspetto la recensione del libro di Momo&Raissa
Anche io!!! 😆
Fatto salvo che non ho ancora letto il libro... lei ha inserito la sua storia d'amore praticamente.... pure lei si è trovata insieme al cantante della sua band preferita... quindi probabilmente ha saltato tutta una serie di passaggi perchè non l'ha dovuto inventare
Waaaa primo commento💙 ora mi guardo il video .. intanto scrivo qui giusto per dirti GRAZIE! Uno dei pochi canali interessanti di UA-cam Italia 🔥
Grazie mille 😍💖
Comunque è la storia di Aimone e Camihawke praticamente, solo che Camihawke era famosa, probabilmente più di Aimone dunque la cosa regge nella realtà, nella finzione meno lol
Ho pensato la stessa cosa!!!
Grazie Matteo, finalmente una recensione sensata. Ho letto questo libro con le tue stesse aspettative: rispettando molto il lavoro di Camilla ma anche apprezzandola come persona, avevo grandi aspettative e sapevo che dietro non ci sarebbe stato un ghost writer. Ed è evidente che il ghost writer non c'è stato, altrimenti il libro sarebbe stato tagliato di almeno 100 pagine. A volte l'ho trovato un esercizio di stile, un uso smodato di parole forbite o di espressioni liriche messe lì perché si conoscono, proprio come dici tu. Si vede che lei è una lettrice accanita. Ma si vede che non è una scrittrice, quel libro potrei averlo scritto io. Se avesse usato uno pseudonimo innanzitutto nessuna casa editrice avrebbe mai pubblicato quel libro, ma poi non avrebbe mai avuto quel successo clamoroso che sta avendo. Io spero che camilla apprezzi anche le recensioni negative, perché secondo me sono costruttive, e magari possono aiutarla per il suo prossimo libro, che visto il successo del primo sono sicura mondadori abbia già opzionato.
È triste vedere come una persona per cercare di non offendere un’autrice solo perché famosa e la sua schiera di follower poco obbiettive, deve rigirare il discorso per non bocciarlo completamente anche se oggettivamente è un “romanzo” senza senso. Viva la libertà d’espressione nel 2021
Bah non so...io neanche sopporto l'autrice e il suo personaggio noioso (da sempre tra l'altro). Mi triggera molto come si impone su tanti argomenti senza saper fare assolutamente niente.
Però c'è sempre una persona che non conosciamo dall'altra parte. Se non ti fosse piaciuta un opera di un autore "x" ad una mostra, e poi ti capitasse di beccarlo/a per strada, gli diresti che è una merda?? Sia lui/lei che la sua opera? Non vedo perché dovremmo farlo solo perché i social ce ne offrono l'opportunità
@@giovannirossiboh8722 Quello dipende da persona a persona. Io personalmente incontrassi qualcuno di famoso e mi chiede un parere su una sua opera gli direi che non mi piace con gentilezza, di certo non gli dico che mi fa cacare. Non posso neanche dire per forza che mi piace perché lei c’ha messo impegno e ci tiene.
@@martinabenedetti2324 però appunto ti sta chiedendo un parere, plus...mi sembra che Matteo in questo video lo abbia fatto con gentilezza no?
Si ma con mille premesse e mille rigiri di parole “Camilla non ti offendere, fan non vi offendete, non venite ad offendere etc”. Se una cosa non mi piace personalmente lo dico e basta senza giri di parole. Io non critico lui, anzi mi piace molto. Critico che ogni volta che una persona esprime la sua opinione su un opera deve farlo con le pinze per non offendere nessuno. E che palle
@@martinabenedetti2324 è andato coi piedi di piombo forse perché sa com’è fatta lei (blocca chiunque dica qualcosa che non sia una lode o un complimento nei suoi confronti).
Vogliamo parlare della quantità di incisi in un solo paragrafo? Nuovo gioco alcolico
Your Liver: Am I a joke to you????!!!
Come fa a dire che non è una storia autobiografica? 🥴 io non la seguo nemmeno così assiduamente ma l'ho rivista al 100% nella protagonista
La tua sincerità ti fa onore
Ci sono dei libri (romanzi e non) che sembrano davvero tirati fuori dal cassetto di una 15enne brava a scuola, di quelle che piacciono molto alla prof di lettere e buttati alla stampa così come sono. Sembra che manchi il lavoro vero di scrittura, stile “buona la prima”. Si pubblica il nome noto e si confida sulla community che prenoterà le prime copie e da lì parte il lancio, una bella copertina e via, la macchina è partita. Forse molte opere rifiutate di grandi scrittori sono state scritte così, poi loro stessi hanno ammesso che dal rifiuto si è raffinato il talento. Io non conosco questa Lady _Hawke (o come si chiama), quindi per me resta un romanzo nullo come tanti che vedo e che francamente mi hanno molto stancata. Prima dicevo “purché avvicinino alla lettura i più giovani”, francamente ora non lo dico più e seleziono.
Che peccato, da lei mi aspettavo davvero tanto. Proverò comunque a leggerlo
( E stasera annuserò senz'altro le tempie di mio marito 😂😂😂)
Grazie per la recensione, impeccabile come sempre 💜
Ciao Matte, a proposito di libri per ragazzi, mi piacerebbe che recensissi l'ultimo di Fiore Manni, se ti va ☺️
Concordo assolutamente con te. Soprattutto l'inizio del libro è poco scorrevole, migliora dalla corrispondenza amorosa in poi. Ma ci sono troppe digressioni, troppe cose che esulano dalla storia. È il libro di una influencer...ci aspettavamo tutti di più.
Mi sei mancato Matteo, ho pochissimo tempo per guardare video ultimamente e questo è stato un toccasana, come tornare a casa dopo tanto tempo ❤️
Sono d’accordissimo con te. Io l’ho letto perché seguo Camilla che, oltre a starmi molto simpatica, trovo anche molto brava nella comunicazione e pensavo potesse essere la più adatta a scrivere un libro tra le “influencer”, ma ciò che mi sono trovata davanti è chiaramente solo un tentativo di scrivere un libro, una bozza. La scrittura a tratti mi ha ricordato la stesura di un tema del liceo, quando ad ogni macro argomento che introduci fai partire una spiegazione infinita, imbastita di paroloni, solo per allungare il brodo e non perché davvero serva qualcosa alla narrazione. Poi, ad esempio, io ho la stessa età della protagonista ma neanche per mezzo secondo mi sono identificata in lei, pur parlando di problematiche che potrebbero accumunare tante ragazze di quell’età, è tutto così fintamente profondo che risulta totalmente irrealistico. Secondo me il suo errore è stato proprio quello di raccontare la sua vita, perché è come se avesse dato per scontato che alcune cose noi lettori le sapessimo già e quindi non ha sentito il bisogno di approfondire, di dare a sti personaggi un po’ di profondità, di renderli interessanti e dargli delle sfumature. Sono tutti piatti e stereotipati, anche la protagonista. Comunque sono contenta che qualcuno abbia espresso la sua reale opinione sul libro, perché tutte le recensioni positive e il clamore mediatico che sta avendo questo libro, io davvero non lo comprendo.
La tua onestà e la tua classe non hanno prezzo
In sostanza, l’ennesimo romanzo che è stato pubblicato solo e soltanto grazie al nome dell’’influencer.
Esattamente.
Infatti non credo proprio che il suo sogno sia scrivere, come candidamente ipotizza Matteo...
Mi fa sempre strano vedere pubblicati libri del genere.
Io studio e leggo ogni giorno per migliorare il mio stile, non scrivo praticamente nulla che dopo due giorni non mi faccia schifo, ho mille dubbi e tento di progettare al meglio anche il più piccolo brano così che abbia non solo un senso ma anche un messaggio da mandare (per quanto piccolo, stupido o personale sia).
E poi a volte bastano i numeri sui social per venire pubblicati. Perché, da completa ignorante di chi sia Camihawke (idem per tanti altri influencer che hanno pubblicato libri) e con un paio di scrollate nella sua pagina instagram, non mi sembra così legata al mondo della scrittura, della letteratura o altro. E purtroppo leggere molto non vuol dire saper scrivere.
Non ho nulla contro di lei o contro il libro, ma è tutto questo "movimento" in generale che mi dà un lieve fastidio. Se un'influencer che, per dire, parla principalmente di makeup pubblicasse un libro sul makeup non vedrei nulla di male, perché ha le competenze per fare un prodotto buono se non ottimo. Se invece la stessa influencer scrivesse un romanzo io storcerei il naso, perché è un ambito molto complesso e difficile anche per i professionisti.
Forse in questo caso sarebbe bastato un ghostwriter competente, ma visto che il libro avrebbe venduto a prescindere.... Ecco ciò che mi provoca più amarezza e delusione, in tutto ciò. Non tanto il fatto che vengano ignorati prodotti validi preferendone altri più vendibili, ma che spesso non si provi nemmeno a rendere questi prodotti vendibili di una qualità buona.
Qual è il libro che ti ha aiutata di più con il tuo stile?
@@il2276 Per il mio stile più che altro ho sperimentato scrivendo tanto, vedendo cosa mi piaceva e cosa no. Quindi piuttosto che libri in questo caso ti consiglierei dei corsi di scrittura creativa, dove hai dei professionisti che ti possono far notare alcuni aspetti o darti nozioni utili (quelli tenuti da Rumi Nicola Crippa, alcuni con anche 151eg, sono ottimi e con prezzi ragionevoli, oltre a essere bellissime esperienze anche a livello umano; non si limitano a darti lezioni ed esercizi ma senti di star conoscendo altre persone e di scoprire anche un po' di più di te stesso). La regola più importante è lo Show, Don't Tell, sicuramente (e i due ragazzi di cui sopra tengono un workshop proprio su questa regola d'oro). Begli esercizi si trovano in 642 idee per scrivere, di cui parla anche il nostro caro Fumagalli in alcuni video.
Ho letto alcuni libri prevalentemente sulla struttura delle storie: Il viaggio dell'eroe di Vogler, L'eroe dai mille volti di Campbell e Morfologia della fiaba di Propp. Ti consiglio il primo, che è molto semplice da leggere (per quanto parli di cinema, le stesse strutture sono tipiche di qualsiasi altra narrazione).
Ti posso abbracciare? Posso?
@@giuliag.6174 grazie!!! In bocca al lupo❤
Mi viene da chiedermi se non sia la Mondadori stessa a chiedere agli autori di fare libri che ricordino molto la storia degli autori, così da avere ancora più appiglio sui fan, perché anche in quello di Shanti i personaggi avevano tantissimi punti in comune con lei
Molto probabile, si potrebbe chiedere a qualcuna se solo potessero dirlo..
Quando hai detto che comincia un flirt con il cantante della band ho avuto un flashback a quelle fanfiction di Wattpad dove le protagoniste sfigatelle di turno si mettono insieme a uno dei One Direction 😂
Mondadori, e non solo Mondadori, molte volte pubblica queste persone con i "numeri" sui social. Molte volte (o forse la totalità delle volte) i testi sono scritti da terzi, ma non mi riferisco al caso specifico. E pensare che molti autori, invece, degni di nota, passano in sordina solo per la poca visibilità che hanno.
ho interrotto la ciaccona per questo video. comunque appena ho saputo che aveva scritto un libro ho storto il naso, non so se per il titolo o la copertina o per lei, ma non gli davo due lire. mi ha incuriosito poi il massacro su goodreads. comunque chapeau come sempre! sei fin troppo buono quando stronchi i libri brutti, Ilenia ci va giù più pesante! adorabile :)
Ilenia ha recensito questo?
"mamma possiamo prendere david foster wallace?"
"no, ne abbiamo già uno a casa"
david foster wallace a casa: "la danza di seduzione dei cavallucci marini"
Matteo occhio che ora Cami ti bloccherà ovunque! 😂
Tanti applausi! Hai perfettamente sintetizzato quello che penso. Un libro che rimane una prova e neanche ben riuscita. Sono d'accordo con ogni cosa che hai detto e non sarei riuscita a dire meglio.
Leandro era un personaggio scartato dal Favoloso Mondo di Amélie
Adoro questa recensione ed il modo in cui ti poni! 💘
Seguendo Camilla e avendo stima per lei, avevo inizialmente pensato di comprare il suo libro. Pensavo genuinamente che non sarebbe stato il libro dell'ennesimo influencer. Purtroppo con il passare delle settimane ho letto varie recensioni, molte riportavano il fatto che la storia fosse esattamente la sua e di Aimone e che la scrittura fosse a tratti pomposa a tratti da post di Instagram. Mi sono perciò ricreduta e non ho comprato il libro. Devo dire che per me questa è stata solo una trovata di marketing della casa editrice e me ne dispiaccio perché mi ha fatto in qualche modo rivalutare Camilla.
Sono completamente d'accordo con quello che dici, solo che io non sono riuscita a separare il personaggio di camihawke da quello della protagonista Marta, semplicemente perché la storia che racconta è la sua personale. Ci sono tantissimi riferimenti alla sua vita reale, come la madre che fa canta in un coro di lirica, i fratelli, giurisprudenza, ma anche l'incontro con Leandro/Aimone è andato più o meno così da che ricordo. E fra tutte questa è la cosa che mi fa più arrabbiare, non si può definire un romanzo quella che è un'autobiografia leggermente romanzata ed edulcorata nei toni. Da consumatrice mi sento presa in giro, perché della sua storia non mi interessa molto, mentre avrei apprezzato di più un vero romanzo.
Lei ha continuato a dire (anche nel commento che ha lasciato qui a Matteo) che non è assolutamente la sua storia. Come prendersi per il culo da sola, insomma 😅
Ho avuto un momento di shock quando hai parlato della parentesi sull'odore delle tempie perché ho finito di leggere qualche settimana fa "Fato e furia" di Lauren Groff, in cui alla moglie piace annusare le tempie del marito perché a suo dire "è lì che si sente l'odore della persona che ami", una cosa del genere... ciò avvalora quanto scritto da qualcuno sotto questo video, e cioè che a Camilla sia stata probabilmente inviata una montagna di romanzi con la raccomandazione di partorire qualcosa di vagamente simile
L'unico che ha potuto dire cosa pensa del libro di camihawke. Oltre a cancellare i commenti che non sono "bellissima, fantastica, genio" scrive anche in privato, dicendo alle follower quello che lei "condanna" agli hater. Quindi no, non è nemmeno una brava persona
Ma davvero? Io lei non l'ho mai neanche vista, la conosco di nome perché me ne ha parlato una mia amica 🤣
@@TerpleX33 certo! Io avevo soltanto commentato che cancellare i commenti di chi esprimeva educatamente un parere contrario al suo non era certo un gesto di chi promuoveva il dialogo e il confronto con i suoi follower. Cancellato il commento, e in privato mi ha scritto "fatti una vita, mi hai scritto sempre" ("scritto sempre" erano commenti positivi sotto qualche post, e nemmeno tutti )
@@danielasangiorgio7306 sono shoccata! Non so se più per l'atteggiamento infantile o per la visibilità che si dà a certi personaggi che, evidentemente, non meritano neanche di avere un seguito dato che gli manca totalmente di rispetto. Mah, avessi tutto sto tempo libero, al suo posto lo userei comunque in maniera più costruttiva
Per fortuna su internet non si può cancellare sempre tutto! In giro su google e Twitter si possono ancora trovare screen di suoi messaggi estremamente arroganti, ad esempio una volta una ragazza le aveva chiesto come mai bloccasse chi era in disaccordo con lei e lei ha risposto (testualmente): “il mio profilo non è una democrazia”
La dice lunga sul tipo di persona che è. Però purtroppo poi cancella tutte le prove (rimaste solo grazie a chi fa gli screen) e così le sue fan sfegatate non possono vedere nulla...
@@isag4411 insomma mi sembra di capire che non abbia l'apertura mentale e, in generale, la predisposizione per essere un personaggio pubblico. Mi dispiace per chi la segue, a questo punto
Grazie Matteo hai risparmiato a molto di noi una lettura superflua...
Leggeresti mondi diversi e anime affini di Raissa e Momo? Vorrei sentire la tua opinione
Grazie, sei sempre una certezza☺️
Se mai dovessi scrivere un libro o "altre cose del genere" quello che mi auguro non è tanto che piaccia tantissimo, ma che la critica sia costruttiva e a modo come le tue parole a inizio video. Mi piace che tu auguri sempre di migliorare e di continuare a scrivere se è il proprio sogno, è incoraggiante.
Complimenti per aver tentato di restare oggettivo. Io non so cosa ci si potesse aspettare da una ragazzina che non ha fatto niente nella vita ( e che non è una scrittrice). Grazie per aver confermato il mio pregiudizio!
Oddio, "rimasta genuina". Ehm, secondo me non proprio, ma insomma
non è mai stata genuina, l’ho vista e conosciuta che ancora non se la cagava nessuno ed era già mega costruita (frequentavamo gli stessi ambienti)
@@amarantauf brianzola anche tu?
@@amarantauf solo invidia.
Ciao Matteo, aspettavo una tua recensione su questo libro e per molti versi sono contenta che la tua sia stata una critica super costruttiva. Detto tra noi, voglio proprio vedere se Camihawke ha il coraggio di dire che "le hai cagato sul tappeto di casa".
Ho finito di leggere il libro di Camilla proprio ieri sera. A differenza di altre persone che hanno comprato il libro e lo hanno divorato (parole loro) in minimo due giorni, personalmente ci ho messo quasi una settimana. Nelle prime pagine ho avuto un po' di difficoltà ad ingranare, alcune frasi mi sembravano appunto da post di social network ma poi son riuscita ad andare avanti. Seguendo Camilla dal 2017, non ho potuto fare a meno di cogliere vari aneddoti della sua vita, della sua personalità e alcuni riferimenti ai genitori, alla nonna, ad Aimone, ecc... Diciamo che mi ha tenuto compagnia, non lo considero né bello né brutto: una storia da leggere con calma, senza troppe aspettative/pretese per passare il pomeriggio quando si ha un momento di relax ~
Sono sicura, comunque, che Cami farà tesoro di queste critiche costruttive, se in futuro vorrà continuare questo percorso ^^
Non credo proprio perché blocca chiunque dica qualcosa di negativo anche se con educazione, o la osanni constantemente o ti elimina
Grazie Matteo voce della verità
Ho finito il romanzo da poco e devo dire che sotto tanti punti di vista sono d'accordo con te. Il libro sembra l'ultima bozza revisionata dallo scrittore stesso, l'agenzia probabilmente cavalcando l'onda della fama della scrittrice ha voluto in qualche modo "risparmiare" sull'editing che soprattutto per un romanzo d'esordio secondo me è fondamentale. Il problema dell'editoria è proprio questo attualmente: puntano all'influencer per rifocillare le finanze, fregandosene della sostanza. C'è da dire che a differenza di altri libri di influencer (che non ho mai letto) ho apprezzato il fatto di voler scrivere un romanzo e non limitarsi alla solita insulsa biografia che non interessa a nessuno. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi secondo me il problema principale è questo: la storia, seppur romanzata, è biografica. Camilla quindi ha dato per scontato molte cose, come se stesse parlando ai suoi followers. Non aveva ben focalizzato che il libro è destinato ad un pubblico più ampio. Per quanto riguarda il target d'età, effettivamente sembra una fanfiction (che non disdegno per carità, un po' di leggerezza ogni tanto ci vuole) ma poi devi essere coerente con il pubblico a cui ti interfacci e non puoi mascherare il genere del romanzo con frasi ridondanti e parole dal sapore antico. Le stesse mail tra Leandro e Marta sembravano provenire dal secolo scorso. Questo aspetto in primis mi è sembrato davvero irrealistico. Non conoscevo il tuo canale, contenta di averti scoperto!
Credo che l’artificiosità di cui parli sia figlia della paura dell’autrice di essere proprio additata come influencer che non sa scrivere. Gioca (troppo) sul linguaggio articolato e sul lessico ricercato per dimostrare di avere cultura. E come spesso accade, purtroppo ottiene l’effetto contrario. Sulla storia non mi pronuncio perché dopo l’anteprima ho deciso di non acquistarlo, quindi non sarebbe giusto. Ma faccio una riflessione su un commento abbastanza ricorrente, ovvero che la Mondadori sbaglia a dare spazio a influencer che hanno solo grandi numeri e poco talento (da scrittori). Io penso che le case editrici siano aziende che devono fatturare, non associazioni no profit. E se mettere in vendita questa tipologia di libri li porta a recuperare budget per investire negli esordienti sconosciuti, credo che non faccia male a nessuno. Sono romanzi che in realtà più che opere letterarie sono gadget per i fan, e quindi? Qual è il problema? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Credevo fosse l'unica eccezione alla regola nell'universo dei libri di influencer (anche se la Boniardi mi ha perso molto di appeal dopo aver iniziato così tante collaborazioni fashion/make-up, proprio lei che si presentava come acqua e sapone e con 0 senso dello stile, Benetton la peggiore di tutte), sarà perché ha scalato le classifiche così rapidamente e per le parole spese su testate anche di rilievo (o il dialogo con la scrittrice del Premio Strega di cui ora mi sfugge il nome), ma per fortuna ho aspettato lo leggessi tu e non ho speso i soldi.
Grazie Matteo!
Sto preparando gli esami mentre ti ascolto, relax, asmr e divertimento insieme (asmr per il tuo accento)
Diciamo pure che chi le scriveva, ormai da anni, sotto ogni post "oooh sei bravissima scrivi un libro oooh" probabilmente ha pochi riferimenti letterari e ha contribuito a soffiare dentro la bolla, che si è poi subito sgonfiata.
Matteo faresti un video riguardo il romanzo OPHELIA scritto da Alice Pagani, la stessa che ha recitato nella serie netflix BABY.
Sarei proprio interessata a conoscere la tua opinione....temo finirà nella categoria TRASH😅
Cosa? Pure lei ha scritto un romanzo? Aiut
@@valentina6584 per carità magari mi sbaglio e si rivelerà essere una romanzo discreto....ma qualcosa mi dice che sarà qualcosa di illeggibile😅
Venti minuti di un'analisi puntuale ed elegante, come sempre pregevole e ampiamente apprezzata 💜... per dire con estrema delicatezza che il libro fa schifo. Ho letto le prime pagine, è carta buona per imballare i bicchieri quando si fa il trasloco. Farlo passare come un evento editoriale di una tale rilevanza è scandaloso. Purtroppo è il caso in cui ciò che vende il prodotto è la fama del personaggio e non il valore dell'opera.
Perdonami il commento inutile, ma "carta buona per imballare i bicchieri quando si fa il trasloco" è in effetti una figura di stile puntuale ed elegante, come dici tu, molto meglio del più classico "carta igienica" 😂😂😂 Lo userò sempre da oggi
@@deathvee La famosa carta per asporto di sostanze di scarto dalla parte meno nobile dell'essere umano. 😂Ma grazie della risposta, figurati! Mi spiace per Camilla che sicuramente è una brava intrattenitrice, intelligente e con proprietà di linguaggio... ma davvero il "libro" sembra una fanfiction che nessuno ha riletto. Come dice giustamente Matteo, essere un'accanita lettrice non fa di te una scrittrice e questo testo è stato mandato alle stampe così com'era perché sapevano che avrebbe venduto a prescindere dal contenuto. Se invece di venderlo come romanzo, fosse stato pensato come una piccola biografia per parlare della dipendenza affettiva, sarebbe stato più onesto e più utile.
@@francescateresi2562 ho letto qualche pagina ed ho abbandonato, e sono totalmente d'accordo con te e Matteo, se non che io sono forse meno gentile di voi. Io non credo che utilità e onestà siano stati parametri presi in considerazione, penso invece che Camilla ed editore siano perfettamente consapevoli di aver mandato in stampa una bruttura non revisionata allo scopo di tirar sù due soldi in più. Mi rifiuto di pensare che l'autrice sia così arrogante da poter approvare che il suo primo romanzo venga dato alla stampa a pochi giorni dalla fine della stesura se non l'ha fatto per totale disinteresse per la qualità del prodotto a favore invece di un facile profitto (e forse s'è pure divertita a scriverlo, spero per lei). Mi auguro che prima o poi la facciano finita di pubblicare questi orrori scritti da non-scrittor* celebr* sui social, ma forse è una prospettiva utopistica!
@@deathvee Se è stato dato alle stampe pochi giorni dopo la fine della stesura, quel che ho letto non mi sorprende. È un'operazione commerciale bella e buona, da questo punto di vista ottima. Dal punto di vista letterario è una cosa offensiva nei riguardi di un cliente (lettore e non fan) a cui viene venduta questa storiella come fosse il caso editoriale dell'anno, e non, come invece è, l'ennesimo libro dell'influencer che vende perché seguito da milioni di persone sui social.
Così ho percepito dalle sue stories, spero di sbagliare ma in effetti, giudicando dalla scrittura, ha perfettamente senso, spero che per la Mondadori non lavorino curatori totalmente incapaci. E sono totalmente d'accordo con te, siamo stati bombardati da pubblicità favorevole e spinti a leggere il libro indipendentemente dalla nostra conoscenza dell'autrice, mentre in effetti più che romanzo è puro fan service. Una presa per il chiul bella e buona.
io sono rimasta abbastanza sconvolta, sembrava più una fan fiction. Grazie della recensione e soprattutto dell'espressione "supercazzola radical chic".
Sono d'accordo su tutto. Credo che troppo spesso ci si dimentichi che la letteratura è un'arte nella quale non ci si può improvvisare. Fare un bel disegno non fa di un tizio il nuovo Picasso, come scrivere una storiella decente non farà di Camihawke una scrittrice. Il libro di per sé è pessimo e il fatto che fosse in vetta alle classifiche Amazon ancor prima della sua uscita, già la dice tutta sulla strategia di marketing della casa editrice. In tutto questo scempio editoriale però, é il paragone con Jane Austen che proprio non riesco a digerire, ma dico io...ma come si fa? Incommentabile.
Lo stavo troppo aspettando seeeee
Ciao matteo! Ti ringrazio comunque per le belle parole spese su di me come persona (che alla fine è la cosa più importante!) e ho ascoltato con attenzione le tue osservazioni perchè credo siano molto utili per capire come il proprio lavoro sia recepito! Certo poi ci sono i gusti personali, certamente lecito che non sia piaciuto! Quando vuoi se vuoi ci sentiamo (anche in diretta) sarebbe bello confrontarci anche perchè su alcune cose mi piacerebbe approfondire! (es. non è la mia storia, l’ho letto nei commenti come se fosse un dato assodato). Per il resto so che il mio modo di scrivere è un po’ cosi, non lineare, non troppo ritmato forse, ma è il mio modo! Pensa che la parte sui cavallucci marini è una delle mie preferite 😂 ci sta comunque! Non tutto può piacere a tutti, è normale sia cosí! Un abbraccio a te e a tutti!
Matteo è un vero professionista come ne si incontrano pochi. Prendi nota di quello che dice come oro colato (è fondamentale per migliorarsi) e non ti scoraggiare :) siamo pronti a leggere un tuo prossimo libro!
Secondo me potrebbe venire fuori una bellissima live! Matteo è comunque molto educato e potrebbe uscire un confronto molto interessante
"Non è la mia storia, modo di scrivere un po' così...", dai su, la prima è una semplice bugia (magari l'hai modificata un po', ma tu guarda la coincidenza della ragazza che fa giurisprudenza ma non le piace, del cantante di una band umbra con il nome strambo!), la seconda si chiama mancanza di editing e non essere degli scrittori. Ci sta, ognuno ha i suoi talenti, il tuo è stare su Instagram.
EDIT: applausi a Matteo! Iniziavo a pensare che nessuno su booktube/bookstragram avesse il coraggio di toccare questo libro e ammetterne la mediocrità, dato il "peso" dell'influencer in questione.
Ciao Camilla, grazie mille per aver commentato! Sono contento che tu abbia visto la recensione con il giusto spirito! Disponibilissimo per il confronto! Basta organizzarsi e ci sono! Un abbraccio!
Condivido la tua idea, Cami. Se hai intenzione di percorrere seriamente questo sentiero scrivendo altri libri, una diretta con Matteo (o comunque con chi è esperto nel campo), arricchirebbe molto il tuo bagaglio in fatto di scrittura. Questo tuo primo libro è andato così ma, parlando personalmente, ho fiducia nella tua volontà di migliorare e spero vivamente che questa proposta della diretta possa avverarsi presto. Ricorda che non si smette mai di imparare. Fanne tesoro delle critiche costruttive e dei consigli, mi raccomando!
ti ho appena scoperto qua su youtube perché cercavo recensioni proprio su questo libro, in quanto lo sto leggendo in questo periodo.
mi trovo assolutamente d’accordo con te, il che mi lascia “delusa” perché questo romanzo mi è stato consigliato ma l’ho trovato senza filo conduttore che unisse i pezzi della storia, sembra quasi una storia scritta al volo nelle note dell’iphone.
peccato, lei mi piace anche abbastanza ma spero e le auguro che possa continuare a provarci e riesca a intraprendere questo percorso se c’è una sincera passione 🤎📔
Ciao Matteo, farai mai una recensione di "Amiche, lacrime e popcorn al caramello" di Cristina Chiperi?