Ritrovarti su questo schermo è sempre una gioia ❤ devo dire che “Baumgartner” mi ispirava tantissimo e non l’ho letto perché aspettavo di capire se potesse essere appropriato per cominciare. La curiosità è ancora alta, ma in effetti sono tanti i titoli che mi hanno incuriosita. Bellissimo giro. Grazie cara Mel ❤
Martina, grazie di cuore a te. Vale la pena leggerlo, al netto dei miei gusti e delle mie suggestioni personali, mi premeva far rilevare anche aspetti meno battuti. Ti abbraccio tanto ♥️
Paul Auster è un grandissimo scrittore,forse uno dei più grandi tra i contemporanei..i capolavori che hai citato,cioè Trilogia di New York e 4321…ti consiglio di leggerli….lo apprezzerai senz’altro…Baumgartner non delude,intimista e melanconico,ma sempre gradevole e accattivante…la solitudine è la protagonista di questa storia,il ricordo e la consapevolezza del dolore…che pervade la sua vita attuale…nel ricordo della moglie scomparsa…anche se non completamente condivisibile…..
Ho letto questo libro il mese scorso, ed è stato il primo approccio con l’autore, non l’ho trovato un gran che.mi è piaciuto molto ascoltarti e ritrovarmi nei tuoi spunti e riflessioni.;molto bello poi che tu abbia citato Misery non deve morire…. Io come te non leggo king ma questo film e Il miglio verde sono meravigliosi 😊
Ciao Melania, ho terminato ieri anche Baumgartner. A me non è dispiaciuto, dopo La trilogia, molto più complesso, leggere questo mi è sembrato piacevole. Colgo le tue riflessioni, ci penserò... grazie! 🥰🌼
Ciao Melania! Il tuo punto di vista è sempre molto illuminante, in effetti non avevo notato questa mancanza, nella mia lettura Uomo nel buio ci sono ben tre donne purtroppo sono figure marginali alla storia, ne fanno parte, certo, ma non particolarmente in luce.
Miria carissima, grazie per essere sempre così supportiva e attenta. Il tuo video lo sto terminando, appena possibile, infatti, ti lascerò il mio saluto anche lì. Grazie ancora e un abbraccio enorme 🤍🌹
Per me la tua intuizione è corretta, pensiamo al pre-esistenzialismo di Kierkegaard con cui apre, la conseguente prospettiva nei confronti di un padre e di una moglie finanche alla possibilità di uno pseudonimo.
Perché ridurre tutto alla questione maschile-femminile. Lo trovo molto, ma molto riduttivo. Ognuno si forma come sente di formarsi, un autore come Auster non penso assolutamente che scarti autrici perché è maschilista.
Ciao Elena, io ne faccio una questione di sensibilità circa determinate caratterizzazioni letterarie, non ho nulla contro Auster, anzi, sono molto dispiaciuta per la sua dipartita. A te c’è qualche autore importante che non risuona? “Ridurre” la questione “maschile-femminile” al verbo “ridurre” non solo è riduttivo ma grave. Ti capisco, sono stata anche io ferita, talvolta, da alcuni giudizi su autori/autrici che sento affini a me, ma ho imparato che non è qualcosa che ci intacca singolarmente come persone. Un esempio? Ho e ho avuto tante amiche/i che apprezzo e stimo immensamente e leggono King ma io non mi sono azzardata in anni a leggerlo perché non rientrante nei miei gusti, ciononostante pendo dalla meraviglia delle loro parole quando ne parlano. Con ciò spero tu possa comprendere la mia posizione senza sentirla come un attacco, è una questione di gusti, non un rifiuto. Un caro abbraccio per te
ma quanto è bella questa tipologia di video!!!! ADOROOOO ascoltarti!!! Sempre riflessioni interessantissime! ^_^ Baci tesoro!
E io ti ringrazio infinitamente, sei davvero dolcissima con me! Grazie davvero di cuore 🤍🌹💖
Ritrovarti su questo schermo è sempre una gioia ❤ devo dire che “Baumgartner” mi ispirava tantissimo e non l’ho letto perché aspettavo di capire se potesse essere appropriato per cominciare. La curiosità è ancora alta, ma in effetti sono tanti i titoli che mi hanno incuriosita. Bellissimo giro. Grazie cara Mel ❤
Martina, grazie di cuore a te. Vale la pena leggerlo, al netto dei miei gusti e delle mie suggestioni personali, mi premeva far rilevare anche aspetti meno battuti. Ti abbraccio tanto ♥️
Awesome awesome sharing dear friend ❤️
Thanks for sharing this with us
See you again keep in touch 💖😊
안녕하세요 아름답고 멋진 영상 잘보고 갑니다 행복한 날가득하세요 건강입니다
😃
Paul Auster è un grandissimo scrittore,forse uno dei più grandi tra i contemporanei..i capolavori che hai citato,cioè Trilogia di New York e 4321…ti consiglio di leggerli….lo apprezzerai senz’altro…Baumgartner non delude,intimista e melanconico,ma sempre gradevole e accattivante…la solitudine è la protagonista di questa storia,il ricordo e la consapevolezza del dolore…che pervade la sua vita attuale…nel ricordo della moglie scomparsa…anche se non completamente condivisibile…..
Grazie per il tuo commento, sicuramente un canto d’amore per Auster! ☺️
Ho letto questo libro il mese scorso, ed è stato il primo approccio con l’autore, non l’ho trovato un gran che.mi è piaciuto molto ascoltarti e ritrovarmi nei tuoi spunti e riflessioni.;molto bello poi che tu abbia citato Misery non deve morire…. Io come te non leggo king ma questo film e Il miglio verde sono meravigliosi 😊
Sabrina carissima, grazie come sempre per le tue parole sempre gentili e garbate. Ti invio un saluto enorme 🌹🌹🌹
Ciao Melania, ho terminato ieri anche Baumgartner. A me non è dispiaciuto, dopo La trilogia, molto più complesso, leggere questo mi è sembrato piacevole. Colgo le tue riflessioni, ci penserò... grazie! 🥰🌼
Margherita, grazie a te, anche io ti ho ascoltata e apprezzata, a prescindere dai gusti personali. Un abbraccio enorme 🥰🌹
@@melaniacostantino9730 ❤️
Ciao Melania! Il tuo punto di vista è sempre molto illuminante, in effetti non avevo notato questa mancanza, nella mia lettura Uomo nel buio ci sono ben tre donne purtroppo sono figure marginali alla storia, ne fanno parte, certo, ma non particolarmente in luce.
Miria carissima, grazie per essere sempre così supportiva e attenta. Il tuo video lo sto terminando, appena possibile, infatti, ti lascerò il mio saluto anche lì. Grazie ancora e un abbraccio enorme 🤍🌹
@@melaniacostantino9730 🤗
Per me la tua intuizione è corretta, pensiamo al pre-esistenzialismo di Kierkegaard con cui apre, la conseguente prospettiva nei confronti di un padre e di una moglie finanche alla possibilità di uno pseudonimo.
Lieta tu condivida, un saluto, cara Michela
@@melaniacostantino9730Ciao, cara Melania
Ciao cara come stai oggi tutto bene io sì ciao un abbraccio grande ciao
Ciao, Giacomo. Un caro saluto a te
Perché ridurre tutto alla questione maschile-femminile. Lo trovo molto, ma molto riduttivo. Ognuno si forma come sente di formarsi, un autore come Auster non penso assolutamente che scarti autrici perché è maschilista.
Ciao Elena, io ne faccio una questione di sensibilità circa determinate caratterizzazioni letterarie, non ho nulla contro Auster, anzi, sono molto dispiaciuta per la sua dipartita. A te c’è qualche autore importante che non risuona? “Ridurre” la questione “maschile-femminile” al verbo “ridurre” non solo è riduttivo ma grave. Ti capisco, sono stata anche io ferita, talvolta, da alcuni giudizi su autori/autrici che sento affini a me, ma ho imparato che non è qualcosa che ci intacca singolarmente come persone. Un esempio? Ho e ho avuto tante amiche/i che apprezzo e stimo immensamente e leggono King ma io non mi sono azzardata in anni a leggerlo perché non rientrante nei miei gusti, ciononostante pendo dalla meraviglia delle loro parole quando ne parlano. Con ciò spero tu possa comprendere la mia posizione senza sentirla come un attacco, è una questione di gusti, non un rifiuto. Un caro abbraccio per te