Rosa del Sud (full album HD) Milagro Acustico & Rosa Balistreri - 2015
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- Опубліковано 5 вер 2024
- Anno: 2015
Etichetta: Cultural Bridge Indie Label
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Rosa del Sud è il nostro decimo album in venti anni di attività musicale ed è dedicato alla cantante siciliana Rosa Balistreri.
Abbiamo voluto seguire un percorso un po' diverso dal consueto per celebrare la grande e sfortunata artista, abbiamo infatti estrapolato la sua voce da vecchie canzoni, quasi tutte realizzate con povertà di mezzi, e l'abbiamo inserita in composizioni originali che ne esaltano la modernità e la poetica. La sua voce, ovviamente non ha bisogno di nulla, esprime tutto senza bisogno di un solo strumento ma ci sembrava importante contribuire a nostro modo, affiancando tutti quelli che operano alla riscoperta di Rosa Balistreri, artisti, associazioni e fondazioni siciliane.
Nel 2011 abbiamo dedicato l'album "Sangu ru Poeta" al grande poeta siciliano Ignazio Buttitta, suscitando così tanto interesse che fu necessaria una ristampa di un suo libro oramai fuori catalogo, esattamente come avvenne per i Poeti Arabi di Sicilia ai quali abbiamo dedicato tre cd.
rosa BALISTRERI: voce
bob SALMIERI: Ney, baglama, soprano sax, percussioni, cigar box guitar, programmazione
marwan SAMER: Voce, oud
andrea PULLONE: chitarre
maurizio PERRONE: contrabbasso, basso elettrico
francesco MATTERA: batteria
gianfranco DEZI: tromba, flicorno, cornetta
ferruccio PRINI: trombone
carlo COLOMBO: percussioni
pakhi adhikari KALIPADA: tabla
giacoma ALLOTTA: cori
Testi: Trad.
Musiche Bob Salmieri
Sentire la vostra musica e viaggiare che bello grazie
La Sicilia è cultura arte storia e amore grazie milagro acustico per la vostra grande intelligenza
Grazie Angelo per le belle parole. Continua a seguirci, presto novità!
Carissimi di Milagro Acustico, io vi seguivo già ma vi devo fare i complimenti per questo Rosa del Sud. E' di una bellezza spaventosa e di una intelligenza sopraffina. Avete conservato la voce di Rosa, accompagnandola (strumentalmente) come se fosse sempre presente tra noi. Io conosco e seguo la voce di Rosa da più di trent'anni e devo dire che voi siete stato l'unico gruppo o cantante che abbia avuto il tatto musicale, chiamiamolo così, di non competere con quella voce, cosa peraltro che altri artisti hanno tentato di fare e secondo me hanno fallito, pur se sostenuti da un sincero sentimento di omaggio a Rosa. Grazie per questa perla unica e irripetibile.
😊
Ciao a tutti mi chiamo Debora Troia e non mi sento una di quelle artiste che hanno fallito il loro lavoro tentando di imitare Rosa, perché Rosa non si può imitare .
Ma mi sento una di quelle musiciste che cerca di incoraggiare la memoria della gente spesso vacillante.
Il tributo per Rosa non é la sua imitazione ma piuttosto il racconto della sua storia, e credetemi,alla fine dello spettacolo Rosa ne esce sempre vincitrice ed io con lei nel vedere le lacrime agli occhi della gente che la ricorda o che la conosce in qull'istante .
Ciao da un'artista non fallita ma con la voglia di far conoscere e ricordare.
@@deboratroia6371 Ciao Debora, ho visto solo ora il tuo commento. Il mio riferimento non era di denigrazione a tutti quelli che cantano le canzoni che ha cantato Rosa. Anzi è una cosa bella e da incentivare. Dicevo solo che, come avveniva già quando Rosa era in vita, quando anche tutti quelli che cantavano allora le canzoni siciliane non reggevano (e ce n'erano tanti di cui alcuni illustri) il confronto con lei, oggi è difficile stare al passo di un personaggio di spessore come lei. Ciao
Idea geniale, originale, suonato bene e con una world music che mai guasta, tuttavia in qualche paesaggio sonoro, l'icona di Rosa risulta inserita quasi forzatamente e la musica risulta eccessiva rispetto alla sua voce. Ma i miei COMPLIMENTIIIIIIIIII! Bravissimi!
L'ho notato anch'io, in certi casi non si inquadra bene con la musica, ma devo dire che l'esperimento è notevole (e anche apprezzato da un conterraneo della Balistreri come me)
Album stupendo, complimenti siete grandiosi!!!!
1 - Testa di Morto (tradizionale)
Stanotti ‘nsonnu mi vinni a ‘nsunnari
‘nsonnu mi vinni na testa di mortu
Iu cu dda testa mi misi a parlari
Cci dissi: o testa chi nova mi porti?
Caru amicuzzu miu teniti forti
Ca quannu e ura ti vegnu a pigliari
Questa notte nel sonno ho sognato
E ho sognato una testa di morto
E con quella testa mi sono messo a parlare
Chiedendogli: o testa che novità porti?
Caro amico mio tieniti forte
Che quando è ora ti vengo a prendere
2 - Buttana di to ma (tradizionale)
Buttana di to mà ‘ngalera sugnu
Senza fari un millesimu di dannu
Tutti l’amici mia cuntenti foru
Quannu carzarateddu mi purtaru
Tutti lì amici mia ‘nfami e carogna
Chiddu ca si manciau la castagna
Quannu arristaru a mia era ‘nuccenti
Era lu jornu di tutti li santi
Nun sugnu mortu no! Su vivu ancora
Ogliu ci nn’è e la lampa ancora adduma
Si voli Diu e nesciu di sta tana
Risposta cci haju a dali a li ‘nfamuna
Hannu a finiri sti vintinov’anni
Unnici misi e vinti novi jorna
Puttana di tua madre in galera sono
Senza fare un minimo di danno
Tutti gli amici miei contenti erano
Quando in galera mi portavano
Tutti gli amici miei infami e carogne
Quello che si è mangiata la castagna
Quando mi hanno arrestato ero innocente
Era il giorno di tutti i Santi
Non sono morto no!! Sono vivo ancora
L’olio c’è, e la lampada ancora accende!
Se Dio vuole ed esco da questo buco
Risposta devo dare agli infami
Dovranno passare questi ventinove anni
Undici mesi e ventinove giorni.
3 - Sugnu comu un cunigghiu (Tradizionale)
Sugnu comu un cunigghiu nta la tana
Firriatu di sbirri e traditura
Lu Capitanu m’havi pi la lana
Nun sacciu a quali judici mi duna
Sugnu jttatu pi lignu di vara
Ed è tutta na chiaja la me pirsuna
Si n’atra vota sona la campana
Scippamuci la testa a li ‘nfamuna
Sono come un coniglio nella tana
Circondato da sbirri e traditori
Il Capitano mi tiene per i capelli
Non so da quali giudici mi fa giudicare
Sono buttato come legno marcio
Ed è tutta una piaga la mia persona
Se un’altra volta suona la campana
Tagliamoci la testa a gli infami
4 - Rosa (strumentale) Citazione da “Lu libbru di l’infami”
Ammazzari vurria cu si vosi
na palla vecchia e un pugnu di lupara.
Ammazzare vorrei chi così ha voluto
una palla vecchia e un pugno di lupara.
5 - A Tirannia (tradizionale)
Ccà sutta nta stu nfernu puvireddi
ah! nui simu cunnannati a tirannia.
Ca nmucca di li lupi su l’agneddi
ah! chiancitinni, chianciti oh! mamma mia.
La tirannia li carcagna ncarca
ah! l’abusu e lu putiri strica e curca.
Ca ogni nazioni ca sta terra sbarca
si diverti cu nui sempri a la turca.
Sempri lu riccu nfrunti nni rincarca
a biviri ni tocca amara urca.
E si accussì nni secuta la varca
ah! megliu ca ni nni jssimu a la furca.
Qui sotto, in questo inferno, poveretti
noi siamo condannati a [subire] tirannia.
Che in bocca ai lupi sono gli agnelli
ah! piangeteci, piangete mamma mia.
La tirannia sottomette
l’abuso e il potere sfruttano e annientano.
Ogni nazione che questa terra invade
si diverte con noi sempre a la turca.
Il ricco sempre di più ci opprime
ci tocca bere da una amaro orcio.
E se così seguiterà la [nostra] sorte
meglio per noi finire sulla forca.
6 - Ti nni vai (tradizionale)
Ti nni vai, ti nni vai... sula mi lassi
cu quali cori tu ’bbannuni a mia!
Lu suli si nni va dumani torna
ma vui figliuzzu nun turnati cchiù.
Lu suli si nni va dumani torna
si mi nni vaju jò nun tornu cchiù.
Te ne vai, te ne vai... sola mi lasci
con quale cuore tu mi abbandoni.
Il sole se ne va domani torna
ma voi figliolo non tornerete più.
Il sole se ne va domani torna
se me vado io non torno più.
7 - Carzari Vicarìa (tradizionale)
Carzari, Vicarìa, la Favignana, lu casteddu di santa Caterina.
Malidittu cu fici santu Vitu dintra e di fora è di ferru allannatu.
Cu cci havi un frati e cu cci havi un maritu nni ddu misiru locu scunsulatu.
Lu carzaratu ca la notti un dormi pensa a la libirtà, mori e s’addanna.
Carcere, Vicaria, la Favignana, il castello di Santa Caterina
maledetto chi ha fatto San Vito dentro e di fuori è tutto ferro.
Chi ha un fratello e chi ha un marito in quel misero luogo sconsolato.
Il carcerato che la notte non dorme pensa alla libertà, muore e si danna
Caro Bob... amico... Che bell'album!
+Bernardo Rotelli Grazie amico mio. Pensa che bello venire a suonarlo in Argentina.
Dai ti aspetiamo! Tu di quando e noi faciamo il resto!
Prima o poi amico mio.
This is one of the most beautiful and enchanting albums I've heard in my entire life.
I am stunned, I am seduced, I am forever changed.
😮
chista e la prima vota chi vascutu e siti veramenti bravi.
Grazie Antonino!
grazie infinite Giuseppe.
+Milagro Acustico (Bob Salmieri)
Grazie a voi, a te, Bob, per il vostro lavoro entusiasmante. Io ho conosciuto Rosa al teatro Gobetti di Torino negli anni ottanta, dove cantava con la compagnia del teatro Biondo di Palermo, che aveva portato in tourneè una commedia in dialetto siciliano, non ricordo come si chiamava. Rosa era una donna così vera e si ricordava di un concerto che era venuta fare in Calabria nel 1973, pensa, quando il folk era come si può dire retrò?, cui avevo assistito. La cosa sconfortante già allora era che il pubblico era ristretto, pochissimi, in verità, ma nonostante questo l'entusiasmo di Rosa era sempre fortissimo.
bellissimo, che belle percussioni
bedda musica