1924. Il delitto Matteotti
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- Опубліковано 12 гру 2007
- È un pomeriggio caldo quello del 10 giugno 1924. Giacomo Matteotti esce di casa e non vi ritorna più. Non è di un deputato qualsiasi il corpo massacrato che verrà trovato due mesi dopo in un bosco vicino Roma. Solo dieci giorni prima della sua sparizione Matteotti ha tenuto un discorso infuocato alla Camera, contro il fascismo e l'irregolarità delle elezioni. È il leader di uno dei maggiori partiti di opposizione, forse il leader dell'intera opposizione. Non è difficile collegare i due avvenimenti, il discorso e la morte, né scoprire che gli autori del delitto, che non si sono preoccupati di cancellare le tracce, sono uomini dello stretto entourage del Duce. Ce n'è abbastanza per far scoppiare il più clamoroso scandalo politico della storia d'Italia. E ce ne sarebbe abbastanza per le dimissioni immediate del governo. Tutto sembra far credere a una crisi. Ma non è questo che accade. L'opposizione parlamentare sceglie la strada della protesta morale, il governo resiste, la maggioranza non accenna a spaccarsi, il regime si consolida. Mussolini, il trionfatore delle elezioni del '24 contro le quali aveva tuonato Matteotti, forza la sorte e instaura la 'dittatura a viso aperto'. Quel delitto che sarebbe potuto essere l'ultima occasione di arrestare il regime, ne diviene invece il punto di svolta, lo snodo decisivo. Ma quel corpo abbandonato e quel rifiuto morale si caricano di un significato simbolico. L'atto di morte del deputato Matteotti è l'atto di nascita dell'antifascismo come scelta politica ed etica.
nell ultimo discorso disse...'e adesso potete prepararmi la mia onoranza funebre'
''uccidete me, ma l'idea che in me non la ucciderete mai!!''
''la mia idea non muore! i miei bambini si glorieranno dek loro padre''
parole di giacomo matteotti mentre lo pugnalavano
non ebbe mai un momento di debolezza per invocare pieta'
Furono i figli stessi, Matteo e Carlo, in una intervista rilasciata nel 1985, a dichiarare chi furono i veri responsabili della morte di loro padre e anche i motivi.
@RixJunioValerio Gran bella cazzata, posso avere la fonte?
Giacomo Matteotti R.I.P.
@MisterPeruz Guardare l'episodio solamente per quello che è non serve ad una emerita CEPPA.
Fare gli uomini significa indagare cause e concause, parlare dopo essersi informati ed aver verificato gli accadimenti, non fare il qualunquista e mischiare tutto in un solo pentolone.
Onore a Matteotti 1885-1924 RIP
Giacomo Matteotti: ua-cam.com/video/mi-QEFpAil0/v-deo.html
Giacomo Matteotti: ua-cam.com/video/mi-QEFpAil0/v-deo.html
non è cambiato nulla.... che angoscia
@Generalfeldmarshall9 Ma l'hai studiata la storia di MAtteotti? Ma come ti eprmetti di dire certe cose? ma taci e studia!
Sul delitto Matteotti sono molto informato, stai tranquillo. Invece, penso che tu ne sappia davvero poco.
A novembre del 1985 sulle pagine della rivista Storia Illustrata rilasciò una intervista dove, tra l’altro, disse:
*** “Mussolini voleva fin dal 1922, subito dopo la marcia su Roma, riavvicinarsi ai socialisti. Il 7 giugno 1924, quando già il delitto era in piena fase di progettazione, pronunciò un discorso che era un appello alla collaborazione rivolto proprio ai socialisti.
Per questo l’attacco fattogli da mio padre pochi giorni prima fece infuriare il Duce: è un fatto innegabile.” ***
Che stronzata: Mussolini aveva anche paura che Matteotti, come si preparava a fare, denunciasse il falso pareggio di bilancio e lo scandalo Sinclair, la megaazienda petrolifera americana che, per operare in Italia, aveva dato una maxi tangente ad Arnaldo e Benito Mussolini!