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Mike Mangini Vs. Mike Portnoy. Un analisi dello stile!
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- Опубліковано 3 лют 2020
- Questo video me lo avete chiesto in tanti, un analisi dello stile batteristico dei due batteristi dei Dream Theater, Mike Mangini Vs. Mike Portnoy!
So che molti hanno smesso di ascoltare i Dream Theater quando hanno cacciato Portnoy, o comunque storto un pò il naso di fronte alla esuberante tecnica batteristica di Mangini.
Lo scopo di questo video forse è proprio quello di riconciliare un pò di ascoltatori al nuovo stile e batterista della band, che, non c'è bisogno di dirlo è una delle migliori quando parliamo di Progressive Metal e Progressive Rock!
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#BernardoGrillo #mikemangini #mikeportnoy
Finchè non vedrò Mangini percuotere un Hello Kitty Drum Kit, impossibile esprimere un giudizio definitivo...
Mangini è il miglior batterista possibile per i Dream Theater. Portnoy è i Dream Theater.
Mai parole più azzeccate.
Hai riassunto perfettamente il mio pensiero🙂
Commento dell'anno
Perfetto.
Confermo
Da quel che si è potuto vedere nelle audizioni, Mangini è stato preferito per i seguenti motivi.
1) La tecnica mostruosa che gli permette di tirarsi giù rapidamente il vecchio repertorio e stare al passo della band senza fatica.
2) La confidenza col genere rock-metal che gli permette di suonare tutta la produzione della band senza dover stravolgere il proprio stile e le proprie sonorità. E soprattutto senza stravolgere le sonorità della band. Agli altri è piaciuto come ha interpretato tutti i brani, suonando perfettamente le parti di Portnoy ma con la sua tipica "mazzata", dovuta a un mix di colpi potenti e bacchette pesanti. Scegliere Lang, Donati, o Minneman, forse avrebbe voluto dire cambiare molto. Troppo, dal loro punto di vista (anche se io avrei gradito... specie i primi due).
2) La confidenza nel suonare brani difficili al primo ascolto. Prova in cui anche un mostro come Thomas Lang o l'ottimo Aquiles Priester (troppo emozionato) hanno mostrato qualche palese indecisione.
3) Conoscere gli altri da tempo, avere un buon rapporto con tutti loro, non essere un prevaricatore ed essere disposto a mettersi totalmente a disposizione della band. Minneman, prima donna e propenso (come Portnoy) a suonare con più musicisti a ciclo continuo, nei DT sarebbe durato poco. Poi quando gli hanno chiesto quale fosse il suo brano preferito ha risposto dicendo di non conoscere il repertorio della band. Ma dai.... :-D
Insomma, in quel momento, dal loro punto di vista, per i DT Mangini è stata la scelta migliore. E io son convinto che anche la propensione a essere più "drum machine" e meno protagonista di Pornoy a loro piaccia non poco. Pensiamo quanto è arretrata la batteria negli album con Mangini. Bisogna mettercisi quasi di impegno per sentire tutte le meraviglie tecniche che sciorina. Specie il lavoro che fa sui piatti, registrati a un volume bassissimo. La batteria di Portnoy invece è lì davanti; presente tanto quanto gli altri strumenti. Evidente e maestosa. Forse a loro non è parso vero essersene liberati (scherzo... ma non troppo :-D ).
Mi sembra un analisi assolutamente condivisibile.
Corretto
Per me all'audizione il più`bravo è stato Peter Wildoer, un mostro!
Mangini is a drummer, Portnoy is musician... Mangini is machine, Portnoy is soulness
Il batterista dei DT è e sarà sempre Portnoy, è lui che ha creato quel drumming particolare ed unico attorno al quale ruota la band ed a cui si è dovuto ispirare anche un mostro come Mangini quando lo ha sostituito. Di macchine da ritmo ce ne sono tante, ma Portnoy è l'ARTISTA, Mangini un formidabile turnista. Io la vedo così.
completamente in accordo con quello che dici!!
mi è capitato per caso questo video sulla home di UA-cam. Premetto che non sono un fan accanito dei Dream Theater e nemmeno suono la batteria. L'ho aperto solo per curiosità e devo dire che quasi 20 minuti di video sono praticamente volati. Davvero interessante anche per uno come me che dell'argomento era parzialmente interessato. Hai guadagnato un iscritto sicuramente 👌🏻
Estremizzo il mio pensiero sui due batteristi. Portnoy è un musicista, Mangini un robot perfetto. Mi ricorderò sempre cosa disse Jimmy Page "Io mi occupo di emozioni non di tecnica".
Sollevo questioni.
A proposito di batteristi che fanno i batteristi e batteristi che fanno i fighi. Quale è importante essere e in quali situazioni? Trattare il proprio strumento come puro accompagnamento, servendo la canzone, o metterci del proprio con il rischio di risultare poco orecchiabili? La mia personale risposta (come a molte domande) è: John Bonham.
Fare i fighi dentro la canzone.
Premetto che aspettavo questo video da quando hai iniziato a fare "confronti" tra batteristi.
Grande Bernardo per come sei riuscito ad essere oggettivo. Anche io sono più legato a Portnoy perché è stato l'idolo della mia adolescenza (e lo amo ancora), ma tutto questo accanimento contro Mangini non lo capisco. Chi lo attacca mi sembra una suocera acida e gelosa. Sono batteristi DIVERSI e come tali andrebbero considerati. Basta paragonarli! W i Dream Theater ed abbasso gli haters!
non posso permettermi un confronto a livello tecnico, perchè sono un ignorante musicalmente parlando, posso dire però di aver amato portnoy e quello che ha fatto con i dream. E' stata una grande perdita per la band (dolorosa almeno quanto quella di kevin moore, mai degnamente sostituito), i nuovi lavori non mi piacciono, mi annoiano, ma non capisco questo dover disprezzare un altro musicista per partito preso. Mangini può piacere o meno, ma questo fantatismo portato all'estremo non l'ho mai apprezzato, sebbene ci sia sempre stato in ambito musicale
Ascoltando alcuni live dei DT penso personalmente che Mangini sia l'ultimo dei problemi che ha questa band
Già....
Matteo Ronchi ormai sono spompi e Labrie come cantante fa pena da almeno 12 anni...
Secondo me non è questione di Portnoy o di Mangini... sono semplicemente i Dream Theater che hanno perso la bussola da tempo. Salvo uno o due pezzi per disco non fanno un disco straordinario da Six Degrees. Il loro problema è Rudess, non Mangini (anche se concordo sul fatto che Portnoy sia più musicale).
Amen.
Giampaolo Ferranti RUDESS È UNA BESTIA È IMMENSO, NON AVREBBERO MAI SCRITTO CAPOLAVORI COME SCENE, SIX DEGREES, TRAIN, SYSTEMATIC E BLACK...OLTRE ALLA CANZONE OCTAVARIUM....STA ZITTO PRIMA DI PARLARE! SEI IN RITARDO NEI TEMPI RUDESS ERA IL PROBLEMA 10 ANNI FA...ORA E LABRIEA
Giampaolo Ferranti STA ZITTO PAGLIACCIO!
@@ballaballapo Non penso che qualcuno stia a discutere sulla tecnica di Rudess… il discorso è stilistico. Rudess è esageratamente tecnico ed ha un gusto per i suoni che non condivido. Non mi piace quando si mette a fare la chitarra con la tastiera, non mi piace quando vomita note a casaccio, non mi piacciono gli intermezzi da cartone animato in mezzo a dei pezzi metal (ad esempio in mezzo a Endless Sacrifice). Per mio gusto personale dopo Six Degrees c'è il vuoto totale. Train of Thought è uno scimmiottamento dei Metallica, Octavarium è metà e metà (suite pazzesca ma il resto del disco ha delle pecche), da Systematic Chaos in poi fanno uno o due pezzi buoni per disco, il resto se li potrebbero risparmiare imho.
Poi negli ultimi dischi tirano fuori sempre sti cazzo di cori epici che francamente non appartengono al genere che fanno loro e che Kevin Moore o Sherinian non avrebbero mai inserito, perlomeno in modo così abbondante.
Mangini è un batterista impressionante!
Portnoy è anima, cuore, sudore e sangue, i DT non sono stati più gli stessi senza di lui!
Ammetto di essermi fermato a "Dream Theater" che ho trovato davvero noioso, alcune buone idee ma l'idea è che in questo disco (e immagino anche nei successivi) si siano liberati di "freni inibitori" e si siano lanciati in tecnicismi sfrenati e siano passati ad un suono molto più freddo, meccanico.
Mangini è ineccepibile, fa delle cose che credo di poter suonare fre due o tre vite, ma suona come una Drum Machine. Gli preferisco Portnoy perché più fantasioso in termini di fills e di combinazioni.
Bel video , ma non nominare Neil Peart tra le influenze di Portnoy mi è sembrata una mancanza grave
Penso che Mangini stia facendo lo stesso discorso che ha fatto Simon con i Toto.Mantiene le parti che vanno bene per poi personalizzare le altre,(dei pezzi pre Mangini e Simon ovviamente).Non è facile subentrare a un membro di una qualunque band che è a livello mondiale,entrarci dentro come se fosse tua e come se ci fossi nato insieme. Ci vogliono i coglioni e ovviamente una preparazione,sia tecnica che psicologica oltre ad una esperienza smisurata.Mangini è un mostro in tutti i sensi, anche se avrei preferito Thomas, ma Mangini viene da ed insegna anche lui a Berkeley 😉.Per concludere,Portnoy era ed è più autoditatta e melodico,proprio perché nato con la band.Mangini si è dovuto dapprima,ovviamente adattare come un sessionmen qualunque,ma alla distanza la sua enorme personalità è venuta fuori,altrimenti sarebbe out già da tempo.Portnoy e Mangini sono diversi (per fortuna).
Ben detto.
Tra i due il migliore è indubbiamente Mike.
Ahahah se il numero 1!! Ancora di piu' col tuo nickname
Mike Portnoy
Gran bel video, grazie, giusto in tempo prima di andare a vedere i DT a Milano
Grande video! conosco i Dream Theater da circa 2 anni quando gli ho conosciuti gli ho conosciuti che suonava Mike Mancini, Lo reputo un mostro, mi piaceva di più di Portnoy. Poi a fine estate ha fatto il video DADO su Portnoy e ho iniziato a seguire Portnoy ho cambiato idea effettivamente Mancini è più tecnico ma Portnoy a un'inventiva sopra il naturale. io li ascolto è come te sogno di fare quelle parti, ho capito una cosa: ho 45 anni e in questa vita non riuscirò a eseguire, Sarà per la prossima vita grazie Bernardo
Questa eterna diatriba fa ignorare il vero problema dei dream theater, JAMES LABRIE!
Marco Visconti lol
incomprensibilmente intoccabile. Sarà raccomandato dalla massoneria ahah
@@antonlucacolletti2180 molto probabile ahahaha
Concordo
concordo. io lo sostituirei con ronnie romero
Da secoli l'uomo ha cercato di catalogare etichettando questo e quello. Omologarsi alle critiche e formare un coro unico non fa altro che mettere in mostra tutte le nostre paure per l'ignoto. Occorre fermersi e riflettere sul fatto e sulla storia, da cosa nasce il genio. I geni spesso nascono da soli e convivono con la loro solitudine, panorama di magnificenza fatta da creazioni fuori dal comune. Dobbiamo ammettere con umiltà, che nel caso di Mangini e contestualmente in Portnoy coesistono elementi unici ossia genio e sregolatezza. Ricercare la diversità o addirittura la fonte d'ispirazione del drummin' ci induce nel tipico e ridondante errore umano.....etichettare a tutti i costi. Sono entrambi pezzi unici e come tali degni da preservare nel più grande museo esistente. Le nostre memorie!
Io ho sempre preferito la geniale randomness di Portnoy alla portentosa tecnicità di Mangini, proprio per la musicalità dei brani che hai menzionato nel video.
Per il discorso live il paragone poi è a mio avviso improponibile, Portnoy era quasi il frontman della band.
Detto questo, lunghissima vita ai DT e complimenti per il bellissimo video.
Sono entrambi due fenomeni però io da batterista e amante della musica ho delle idee molto chiare su questa cosa
Da grande fan dei Dream Theater, band che ho avuto la fortuna di vedere ben due volte dal vivo con la vecchia formazione .... Dico la mia....
Da quando è andato via Mike Portnoy ho smesso di ascoltare i Dream...
Il nuove batterista Mike Mangini è un mostro di tecnica nella forma delle figure che esegue, questo sicuramente, ma a mio modesto parere non ha nessuna musicalità o ne ha molto poca ,è freddo ,sembra un robot sembra una macchina ..
Mike Portnoy invece era un genio in questo, infatti lui la stessa canzone ogni volta te la suonava in modo diverso improvvisando tutte le volte i passaggi .....
Mike Portnoy non aveva la tecnica che ha Mike Mangini , eppure lo preferisco tutta la vita, per fantasia, stile personale, cuore emozione musicalità improvvisazione e quello che pochi musicisti hanno oggi (il mood)..... Tu dalla batteria che sentivi riconoscevi subito che era lui dietro le pelli...
Questo il mio parere
pienamente d'accordo... A me loro sempre piaciuti poco (tolto canzoni singole qua e là), ma Quel Batterista mammamia...
Nel Liquid Tension questo trovava pieno compimento poi.
Che palle quelli che dicono “ma perché non hai citato?” Vabbè, davvero un bel video comunque e fatto bene, analizzi sempre benissimo i batteristi grande, continua così
Sarò strano io ma The Astonishing l'ho apprezzato davvero tanto. Ottimo video Bernardo!
IO THE ASTONISHING L'HO APPREZZATO TANTISSIMO
PERO NON MI FA IMPAZZIRE
In realtà è l ultimo album che contiene delle idee vere e non dei remix ma capisco che i fans della formula bum bum bum frufurufurufur bum bum bum furfur bum bum non lo capiscano
MIKE BONGIORNO è decisamente il migliore,non capisco perchè non sia stato messo
🤦♂️
Aaaaaallegria!
La cosa che non mi piace assolutamente di mangini è la NON fedeltà sui passaggi batteristici dei brani creati da portnoy. Ok sui nuovi ovviamente fai ciò che vuoi ma, i vecchi x favore rispetta le linear originali. Anche perché un brano dei DREAM viene ricordato dalla gente proprio x un passaggio o un fraseggio ben preciso creato da portnoy. Stessa cosa vale x rudess quando improvvisa i soli di kevin moore. Io lo vedo irrispettoso
una delle cose che odio di più è quando cambiano gli assoli (in generale, non riferito solo ai DT)
@@maudeb7530 ma il bello dei brani live è la diversa interpretazione che il musicista dà al pezzo. prendo come esempio beyond this life live at budokan, c'è quell'intermezzo improvvisato che è micidiale. se proprio mi viene voglia del brano in studio ascolto quello
@@marcovisconti2380 sono assolutamente d'accordo su quell'intermezzo (un tributo a Zappa), però secondo me per come sono scritti gli assoli dei Dt, sarebbe giusto eseguirli il più fedelmente possibile, perché si incastrano meglio con la canzone.
Diversa cosa vale per band più rock e meno impostate, dove l'improvvisazione ci sta.
mm, ma un solo per definizione deve essere essere espressione dell'artista esecutore ? (che poi al limite in quel preciso caso può sentire di suo che è il momento di una fedele rappresentazione dell'originale)...
A me in genere, di solito, scatta il profondo fastidio in senso opposto quando mi becco quello che imita spudoratamente un grande del passato :-)
Rudess ha che non mi garba proprio a livello di "suoni" rispetto a moore... Ha un suono che mi risulta molto più artefatto, sintetico, "finto" nelle timbriche... Mm non so spiegarmi meglio, ma qualcosa del genere. Fastidiosissimo :-)
Sono un drummer amatoriale, chiaro che stiamo parlando di due mostri sacri ... ma la indipendenza mano destra/sinistra che ha Mangini non l'ho mai vista in nessun batterista. Faccio un esempio, all'interno dello stesso brano alterna la mano del rullante più volte, di fatto dimostrando di essere ambidestro (infatti il suo set non è definibile nè da destro nè da mancino).
Ho conosciuto i DT già con Mangini, e poi sono andato a ritroso ad ascoltare i lavori precedenti. Volendo semplificare, Portnoy è più istintivo (aldilà del contributo alla composizione e vocale), Mangini è più tecnico, anzi è l'essenza stessa della tecnica e del tecnicismo, però mai fine a se stessa. Io preferisco leggermente Mangini per i motivi di cui sopra, posso capire però molti fan dei DT che storcono il naso e ancora discutono chi sia il migliore tra i due, definendo Mangini "una drum machine". Avercene ...
Il punto che uno è artisticamente/creativamente significativo(MP), l’altro no anche se tecnicamente super preparato. Ma non dimentichiamoci che la tecnica non è arte
questi video sono veramente di altissimo livello , li guardo con molto trasporto , nonostante io sia chitarrista e non batterista,complimenti !!! mi piacerebbe che facessi un video su bobby jarzombek
primo
Bernardo Grillo Ahahahahah
Ciao Bernardo ti faccio i complimenti per l'onestà con cui hai fatto questo video, senza schierarti ma dicendo in maniera molto oggettiva come stanno le cose. Nel video dici che Mangini è ad un livello tecnico e meccanico paragonabile solo a pochi batteristi. Chi sono questi secondo te? Così me li cerco :D
@@simonerattazzi2164 Ti piacciono i "ginnasti" della batteria non i batteristi alla Collins o alla Copeland...
Ciao Bernardo, bello rivedere la tua faccia sorridente!! Prima di tutto complimenti per il canale!! Ti seguo da un bel po' di tempo...ho apprezzato molto il tuo video portnoy/mangini...io quello che posso dirti è che da batterista che sono come tutti ho avuto il periodo Portnoy nella vita musicale...vengo da una famiglia di chitarristi e Mangini lo ascolto da tanto tempo, da Satriani a Vai ecc e non l'ho mai trovato questo fenomeno che tutti (o chi è di parte) lo descrivono, gran mostro di bravura tecnica e come dici tu meccanica, gran insegnante, conosciuto e assistito a sue lezioni ma freddo, non trasmette quello che vorrebbe far vedere, la tecnica a volte è troppa e manca il cuore nel suonare. Portnoy questo lo aveva...da quando c'è Mangini nei DT non si sentono più quei fraseggi su hat, incastri con splash e stax...parte dritto lineare come fosse una base già programmata, mio parere voglio sottolinearlo. Come disse un mio insegnante, Portnoy è perennemente in assolo anche nelle parti di accompagnamento e forse questo ci manca a noi Portnoy dipendenti. Al famoso video delle audizioni io avrei scelto a occhi chiusi Thomas Lang...ma questa è un'altra storia e penso che ci sarebbe stato più seguito con lui alle pelli...o no...
Grazie! Completa e interessante spiegazione.
Portnoy _faceva musica con la batteria_ .
Mangini invece è soltanto un batterista.
Mm no, per me quelo che faceva musica con la batteria resterà sempre Neil Peart
@@giorgioandreabaldisserri3811 io ci metto anche Stewart Copeland, ma sono veramente in pochi.
@@ilmelangolo grande bravissimo e non dimentichiamo anche Jeff Porcaro e Vinnie Colaiuta...
@@simonealbertini5580 Colaiuta è un fenomeno assoluto. Per me sta un gradino sotto solo perchè è un turnista, non è celebre per aver fatto musica propria; cosa che non si può dire per Portnoy e Copeland e Neil Peart ad esempio.
@@ilmelangolo Esatto son tutti batteristi fenomeneali questi 👍
Secondo me è il tuo video migliore di sempre.
Quando sei partito con The Dance of Eternity mi sono emozionato!
Ho amato i Dream Theater fino a Scenes from a Memory, anzi fino al live uscito subito dopo! Stellare! Il dvd del live a NY l’ho comprato due volte, ne conosco ogni nota e dinamica. Anche Live at the Marquee! La roba dopo l’ho ascoltata senza impegno proprio. Nemmeno i titoli mi ricordo a parte i singoloni.
L’album che oggi ascolto con più piacere però forse è Falling into Infinity. Mettici anche che, molto dell’attaccamento ad un disco la fa la circostanza, il periodo che si vive ecc... non a caso, viceversa, le canzoni spesso ci ricordano momenti precisi.
Mangini mi fa cagare malissimo.
Ricordo poi, nonostante mi piaccia Virgil Donati, di quanto ho riso vederlo in quei famosi provini.
Minnemann tutta la vita.
Quel live è una roba da pelle d'oca e quello che fa Portnoy sul finale di Finally Free è per me meraviglioso.
non condivido alcune tue considerazioni sugli album, in fin dei conti ti sei limitato a citarli e nulla (o poco più). nei DT il drumming è ad uso esclusivo di Portnoy, l'avvento del buon Mangini mete in evidenza, senza se e senza ma, l'elevato tasso tecnico di quest'ultimo privo, però, del genio e della sregolatezza che caratterizza il modo di suonare di Portnoy, forse la più genuina fotografia della sua personalità. Seguire la miriade di colpi che portnoy da mentre suona è improbo, non si riesce nemmeno a capire dove diavolo li va a prendere e come cavolo fa a pensare solo di suonare cose simili. Mangini è il tappeto perfetto per gli altri due, Rudess e Petrucci. Mike Portnoy, una volta deciso di andarsene si è congedato con quella che forse è la sua miglior performance a livello tecnico, Black cloud and silver linings. come volesse dire agli altri "non mi sopportate più e vi dimostro cosa vi perdete". Le ere dei Dream Theater non sono definite dai batteristi ma dai cambi di tastieristi, la prima melodica (moore), la seconda fantasiosa (Sherinian) e la terza metal (rudess). non sono d'accordo sul tuo giusizio di falling into infinity, quello è un disco perfetto firmato da un tastierista geniale e colorato, forse non proprio la figura che petrucci e portnoy volevano per uscire con scenes from a memory. Ad oggi, seguendo la carriera dei DT dai tempi di when dream and day unite, dovessi scegliere un solo album, uno solo, penso direi Six degrees of inner turbulence, uno dei dischi più complicati che ho ascoltato. scusate le mille parole, avevo voglia di parlare di DT.
Bravissimo
Non ascolto i loro ultimi dischi, che mi annoiano troppo, ma diversamente a quando ero adolescente ora considero i migliori DT proprio quelli di Falling Into Infinity, e Sheridan il migliore tastierista che abbiano avuto in quanto a estro. Chissà che band sarebbero diventati, se avessero proseguito su quella linea... (per dire, secondo me, il più bell'assolo di Petrucci è quello di Lines in The Sand).
Ora, invece, hanno la formazione più tecnica in assoluto, ma sono inascoltabili, e non mi trasmettono assolutamente niente, se non una noia infinita.
Non sono un batterista ma trovo molto bello questo tuo format.....bellissima l’idea di mostrare gli stili dei diversi batteristi...ottimo lavoro.
Simon Phillips è arrivato a ereditare Jeff Porcaro non proprio .. era una cosa impossibile ... Ma all'uscita del primo album ( tambu ) molti si sono chiusi in camera a studiare , diceva qualcuno
Manca A CHANGE OF SEASON che viene prima di falling into infinity
Tecnicamente è un EP
@@otacon04psn tecnicamente è un album della loro discografia
@@simonezangari1306 è un disco di cover con l'aggiunta di quel capolavoro di a change of seasons dove riorganizzano vario materiale avanzato nella composizione dei precedenti dischi.
A proposito di "A Change Of Season": rispetto a chi ha continuato ad ascoltare le canzoni dei DT con Mangini al posto di Portnoy... io invece ho continuato ad ascoltare le canzoni dei DT con Portnoy ma senza i DT! :P
ua-cam.com/video/ACWiKkMYTTk/v-deo.html
E di cosa stiamo parlando! 😱❤️
Ciao Bernardo, ottimo video e incomiabile il lavoro fatto dietro. Solo una precisazione: A Dramatic Turn of Events era praticamente pronto quando Mangini è arrivato quindi si è limitato quasi solo a suonarlo (credo sia pure abbastanza percepibile che l'album sia stato concepito con Portnoy a bordo). Le scelta scelta di sostiuire Portnoy credo sia stata davvero difficile e dolorosa dato che Portnoy ERA i DT, e dalle audizioni, hanno chiamato la crème de la crème nel panorama metal-prog, scegliendo anche in base ad altri fattori, che riguardano la sfera umana (fattori che per una band matura sono rilevanti, come l'essere una persona più pacata e padre di famiglia, che si possa integrare al meglio con gli altri membri della band - lo fanno capire al termine delle audizioni e in interviste successive). Di certo, ascolta Images & Words e poi puoi pure morire sereno.
Raga "A Dramatic Turn of events" è una bomba.
Visto adesso. Images and Words è Rush a manetta, ma da parte di tutti e 5 i componenti
Complimenti per il video, che al di là dell'analisi sui due musicisti ripercorre in maniera veloce ma direi quasi esaustiva la lunga cavalcata dei DT...
Ti consiglio di sistemare l'audio della tua batteria quando risuoni i pezzi. Bel video, molto completo🤘
si infatti i tom si sentono a malappena
@@antonlucacolletti2180 non solo quello...parlo proprio del suono generale, la cassa sembra una scatola di cartone e il rullante un secchio di alluminio
Probabilmente Mangini è tecnicamente più preparato ma Portnoy è decisamente più musicale ( e quindi un artista migliore) ..i Dream Theater sono la sua band e infatti tornerà 🤓
Michele speriamo torni... e speriamo lo faccia presto!!!
Secondo me è il contrario
@@maurovatt sogna....
@@marcoandreuccetti2746 e invece io ti dico fratello che anche se Mangini fa i paradiddle a 300 bpm con le unghie dei piedi, non avrà mai in testa come si crea un pattern per una Metropolis qualsiasi..😏
@@micheleadavastro5427 mah gusti . . .
Per me l'album migliore è l ultimo . . .
A dramatic turn of events è molto bello come album, anche se si sente che Mangini deve ancora "prendere le misure". Portnoy suonerebbe probabilmente le stesse cose mettendoci molte più "decorazioni" :D
14:29 per forza non è facile identificare le sue influenze musicali, dal momento che ha avuto più esperienza col metronomo e coi numeri piuttosto che con la musica stessa.
Per carità, bella tecnica, la invidio da morire, però in un genere come il prog in cui la composizione è la prima necessità, Mike Mangini (che è più simile ad una macchina) non è adatto
io non li invidio i batteristi senza stile e dinamica, anzi provo pena per loro
@@riccardoruggiero9761 Mangini senza dinamica è una bestemmia però. Se vi risentite le audizioni dei DT con la batteria mixata alla Portnoy Mangini ha un sacco di dinamiche e stile. Secondo me qualcosa è andato storto nella produzione e nel mixaggio della batteria da quando Portnoy se n'è andato perché è innegabile che ci sia molta meno dinamica nella linea della batteria dei DT di Mangini.
Bernardo, non sai da quanto tempo aspettavo questo video. A me personalmente piacciono un sacco tutti e due. Fatalità vado a milano la settimana prossima a sentirli🤘
Ma xche non fate un video coi motivi reali del perché Portnoy se n’è andato? Giusto x capire se effettivamente era necessario x me Mangini è un grande a me gli album piacciono tutti e questa band merita di essere seguita il più possibile pace ✌🏻
Gran video, bravo, si vede che conosci bene i DT. Mi ritrovo molto nella tua analisi.
Sui gusti personali non si discute, però a me bastò ascoltare i primi 40 secondi di ---Metropolis part 1:The miracle etcetc...--- per innamorarmi di Portnoy! Poi io non so chi decide i suoni, se c'è un produttore che gli stà dietro in questi dettagli o se sono suggeriti da Petrucci per esempio, però di fatto, come dici tu appunto, Portnoy sa molto bene come colorare i brani! Ha una "musicalità" con quella batteria stupenda! Non è solo , boh molto difficile da spiegare in un commento. La parabola di Mangini non riesco ad apprezzarla credo perchè tutta la band non mi piace, o forse manca proprio tutto quel colore che dava Portnoy.....(o chi per lui😜) Comunque bravo! Mooolto belli questi video, e complimenti per il rullante!!
Mah... aldilà della diatriba Portnoy vs Mangini, quello che è successo è che i Dream Theater hanno un po' stufato. Con l'uscita di Portnoy è venuta a mancare un po' "fantasia". Sarà un caso, ma da ADToE in poi la minestra è un po' sempre la stessa. Minestra sopraffina, ma dopo un po' ci si stufa, eh...
... LaBrie che canta sempre nello stesso modo, Petrucci che gira più o meno sempre li, Rudess pure...
Esatto
Sono pienamente d'accordo.. Sono un fan del DT da almeno 15 anni ma dopo l'uscita di MP non ho più trovato un album che mi abbia catturato l'attenzione per più di 5-6 ascolti... Mi manca terribilmente la "genialità" di Portnoy
È gallinaceo
Due grandi batteristi, ma sempre la stessa menata, se una band cambia un componente, qualsiasi sia, sempre si trovano i “Lagnosi” sempre a lamentarsi, se piace la musica, se piace una band ecc si deve avere il senso del cambiamento, nulla è stabile o sempre lo stesso, che ben vengano i cambiamenti, altrimenti ascoltate Ligabue e company e non .... sempre a lamentarsi a fare paragoni, ogni batterista è unico nel suo fare, e a quei livelli sono tutti mostri, quelli che invece avete nella testa voi che criticate!!! 🤟🤘🤟🤘🤘🤟
Ti stimo. Il primo commento intelligente che leggo. Tutti batteristi, tutti esperti di musica e tutti banali con le solite ovvietà e ogni tanto a fare i protagonisti sfoggiando il nome del loro batterista preferito che non c'entra un cazzo con Portnoy e Mangini. A questo punto io nomino Uli Kush. E poi Scott Columbus e Vinnie Paul che sono pure morti, così sono figo anche io.
Se cambiano Labrie penso non si lamenterebbe nessuno però 🤣
Portnoy non è stato cacciato, come riportato nelle note,ma ha deciso di lasciare la band di sua sponte. Video interessante anche se con molti piccoli errori. 🎸
Hai saltato un album! A change of seasons, con forse il brano più bello che abbiano mai scritto.
Io per quello che ho avuto modo di vedere e sentire nell'audizione, avrei visto più indicato al genere Dream Theater, Thomas Lang o Marco Minnemann al posto di Mangini, ma questo è un mio pensiero.
Appena scoperto il tuo canale! Molto interessante, complimenti! Volevo chiederti una opinione su due batteristi che mi piacciono molto, George Kollias dei Nile e Dan Presland dei Ne Obliviscaris \m/ \m/
Non mi hai suonato l'intro si 6:00 parlando di awake 😱😂
Eeeee dai....
Bernardo non pensi che per i Dream Theater come batterista per il dopo Portnoy sarebbe stato meglio un Minemann o un Donati? (Presenti anche loro ai provini)
Ti pongo allora questa domanda: secondo la tua analisi, dei batteristi che hanno fatto le "audizioni", fossi stato tu i DT, chi avresti scelto?
minnemann tutta la vita!!!!
A prescindere dalle differenze tecniche, o ancor di più le preferenze personali, complimenti per il video! Dimostri di cercare l'obbiettivita' e lo apprezzo molto! E lo dico da chitarrista non da batterista! Continua così!
:) chi preferisce M.P. e perché riesce a scimmiotarlo.... il drumming di Mangini a orecchio non si scimmiotta tanto meno nei movimenti. .ancora meno didatticamente...... svelato il dilemma delle preferenze. ...... bisogna studiare e finita l'era del istinto ... bisogna portare avanti ciò che ci hanno lasciato i grandi del passato e fare nuove generazioni. ..... Bravo grillo bel video
Amen!
@@anonimorossoblu192 di genova ank etu?
@@V8BuldozerDrums si esatto!E conosco anche te,sei un batterista conosciuto qui a Genova!
@@anonimorossoblu192 :) grazie
L'idolo di MP era Neil Peart
Piango
@IL MASTRO anche John Bonham, Ian Paice e Dave Lombardo
@@simonealbertini5580 Keith Moon (ne parla spesso con ammirazione)
@@GianlucaCagnaniJSBGLORY e te credo era il batterista dei mitici WHO ❤
Bernardo, due precisazioni: Petrucci, myung, e Portnoy , hanno abbandonato la Berklee al terzo anno, a differenza di Rudess diplomato alla Julliard. il primo album con Mangini non lo ha visto partecipare attivamente alla stesura delle parti di batteria. Semplicemente riproduceva ciò che Petrucci gli chiedeva. Dal secondo suo album lo vedremo in maniera attiva alla scrittura delle parti.
Leggo tanti che si lamentano delle parti di batteria scritte da Mangini, ma nessuno pensa che essendo l'ultimo arrivato debba subire le direttive degli altri tre? Lessi da qualche parte non ricordo piu dove che Mike Mangini non era soddisfatto dei suoni della sua batteria, quindi di cosa parliamo!
Mangini tutta la vita!
Portnoy ascoltatelo con i Metal Allegiance
Bellissimo video , io sono uno di quelli che ha abbandonato i dt dopo il self titled album, ovviamente dopo averlo ascoltato.
Comunque le tracce di batteria di A dramatic turn of events le ha scritte Petrucci
Hai saltato A change of seasons, dove lo collocheresti?
Ciao Bernardo complimenti per il canale! Hai mai avuto infiammazioni a mani o piedi per quanto riguarda l uso del doppio pedale??
ci vorrebbero 10 video 20 video per spiegare questa band, personalmente mi rimangono di + per ora i brani di Portnoy, probabilmente per le composizioni, ma anche per il suono che soprattutto in alcuni album è micidiale, tipo octavarium, train of thought, (ogni album un set diverso, un suono diverso)
Potremmo fare un confronto anche tra Portnoy e Labrie come voce, e mi sa che anche in questo caso vincerebbe Portnoy..
Labrie purtroppo non ce la fa più in live, ma rimane un mostro di versatilità, di varietà timbrica
Visti una settimana fa ad Assago con Mangini, e ad un Gods of Metal in cui hanno suonato tutto I&W con Portnoy. Entrambi sono ottimi showman, sanno interagire alla grande col pubblico (cosa non facile per un batterista), e tecnicamente sono impeccabili, per cui non credo che dal vivo la band abbia perso poi molto. Discorso diverso sullo studio, dove emerge nettamente la maggiore creatività di Portnoy, ma anche una certa tendenza a esagerare che fa in qualche modo parte della sua cifra stilistica. Infatti, sul piano personale, devo dire che nessuno dei 2 rientra tra i miei batteristi preferiti, ma resta comunque un bel suonare...
Il discorso è uno solo: ascolto Portnoy e penso "che composizione varia e divertente", ascolto Mangini suonare anche cose di Portnoy e penso "che pezzo difficile e complicato"... E mi dispiace ma Mangini la tecnica e la meccanicità per me se la può anche sbattere in faccia, non è invidia, ma se la musica fosse solo tecnica allora punteremmo tutti a suonare su ogni brano sempre e solo 32esimi a 200 di bpm con ogni arto possibile, e la musica non è questo.
È come andare al ristorante, arriva il cameriere e ti fa "qui da noi vendiamo i migliori televisori sul mercato"... Per carità, ad avercelo il miglior televisore del mondo, ma non c'entra proprio nulla, non sono qui per quello e non è quello che mi serve
(p.s. E comunque se posso proprio dirlo, il motivo per cui i DT non torneranno mai a livelli veramente alti è quella dannatissima voce di LaBrie... Ormai è inascoltabile)
Concordo appieno
Concordo su qualsiasi cosa tu abbia detto.
Secondo me dovrebbero introdurre un secondo, anzi una seconda cantante (ottimo fu il duetto con lzzy Hale in Our New World) che possa dare un colore nuovo alla formula ormai stantia e una mano al vecchietto che fra poco va con la bombola di ossigeno sul palco.
Awake tutta la vita. Drumming indimenticabile.
Eccomi qua, vecchio fan dei Dream Theater che ha smesso di ascoltarli dall'uscita di Portnoy. Non ho niente da aggiungere a quello che hai già detto, sicuramente Mangini è un mostro di tecnica, ma quando ascolto Mangini, sento uno che suona ma batteria, quando ascolto Portnoy sento uno che tira fuori l'anima dalla batteria. Potere essere d'accordo o meno, ma è quello che sento io.
Ora Portnoy è tornato e sonos uper curioso di ascoltare come sarà il prossimo album.
Bravo. Ottimo video. Mi è piaciuto.
Adoro i Dream theater e Portnoy è un batterista fantastico. Io sono tra quei "pochi" credo a cui piace anche lo stile di Mangini. Non voglio fare a gara a chi dei due è meglio, Portnoy ha portato un enorme innovazione e secondo me i Dream hanno fatto una buona scelta per il nuovo batterista.
E si...in Distance over time Mangini secondo me ha dato la sua migliore performance.
Idem
non sei tra i pochi, siamo in milioni
Grande Bernardo ho apprezzato molto il video!
Io definisco portnoy un batterista con molta anima!!!!
Infatti lo amo e lo preferisco a tutti nel suo genere!!!
15:46 "Non so se mi sono spiegato..."
Ti sei spiegato alla perfezione e hai trasmesso il messaggio in modo chiarissimo: non ci avevo mai pensato e non posso che darti ragione alla stragrande.
Davanti al Mangini batterista non posso che levarmi il cappello, ma davanti al musicista me lo calco ben bene in testa.
Ho praticamente letto tutti i commenti di questo video ahahah
Allora stiamo parlando di 2 mostri della batteria, MP sicurente con delle idee compositive straordinarie (penso che awake abbia delle parti di batteria fenomenali), MM una macchina umana, come dici tu in grado di suonare tutto quanto.
C'è da dire che molto probabilmente MM non ha molta voce in capitolo sulle composizioni visto che petrucci e rudess si occupano di tutta la stesura dei testi e delle partiture ma questa è una parentesi.
Quello che voglio dire è che sono 2 batteristi che non si possono paragonare hanno dei modi completamente diversi di comunicare con la batteria. In più penso che nella musica non ci sia un migliore o un peggiore, se sono li c'è un motivo. Trovo che sia brutto fare i paragoni tra 2 musicisti per capire chi è meglio dell'altro ma piuttosto cercherei di capire gli stili che li contraddistingue e che li rendono così grandi ( ad esempio personalmente ho studiato tutti i tipi di fill che Portnoy ha creato nella sua carriera che sono mostruosi, di Mangini ho imparato e sto imparando ad avere l'indipendenza totale dei 4 arti)
Non è una critica al video anzi è fatto molto bene anche se avrei fatto sentire altri brani, batteristicamente parlando ma vabbe opinioni.
Scusate lo sfogo ma questo è quello che penso.
P. S. in una intervista di Mangini racconta delle sue influenze e parla che da ragazzo e per molti anni della sua adolescenza, anche mentre suonava com steve vai ascoltava e suonava pezzi jezz e blues tutto il tempo.
Una valida alternativa a portnoy forse poteva essere anche minnemann, per il modo di approcciarsi molto "umano" allo strumento e per la sua bravura tecnica... Mangini è un po' più macchinoso
Minneman ha rifiutato, nemmeno voleva fare il provino, è andato lì solo per suonare con loro ma niente più.
@@giusezuccaro ah grazie, non lo sapevo
Giusto... sicuramente come fantasia se la gioca con Portnoy
@@giusezuccaro nemmeno io lo sapevo, ho adorato quel provino il suo modo di fare, la sua simpatia e il fatto di essere alla mano.
Di mangini invece non mi è piaciuto il fatto che volesse suonare rabbioso e potente, quando è tutto fuorché quello.
@@IronSide_Gamer ua-cam.com/video/bYgkptWipng/v-deo.html ragazzi qui il video :)
Cmq se avessero scelto Marco Minnemann sarebbe stato fantastico! A me mangini non piace. Punto.
era troppo anche per i dt
In realtà era stato contattato. Fu Minnemann a declinare perché i Dream Theater gli chiesero un contratto di esclusività. Lui in un'intervista dichiarò che non voleva dedicarsi ad un solo progetto e riteneva ingiusto accettare un lavoro simile quando c'era Mangini che scalpitava al suo posto...in più, si arrabbiò per il "documentario" poiché non fu avvertito.
@@marcellorocchi1695 Ah davvero? Non sapevo. Invece cosa sai sul provino di Virgil Donati? Io per il dopo Portnoy avrei preferito Minemann o Donati
@@simonealbertini5580 non so al riguardo, credo l'abbiano scartato perché i DT si aspettavano un'esecuzione dei brani più fedele all'originale. Alla fine del suo provino infatti gli dicono che la gente si aspetta di ascoltare determinate cose...giusto negli ultimi tempi Mangini ci sta mettendo del suo nelle parti di Portnoy (alla fine son passati più di 10 anni). A me oltre Marco e Lang sarebbe piaciuto anche Wildoer, l'ho conosciuto di persona ed è veramente una bestia! Il video assicuro che non rende a pieno. Considerando che poi lui come lavoro principale fa il professore di matematica 😂
@@marcellorocchi1695 Nonostante la grandissima bravura di Mangini purtroppo Portnoy mancherà sempre... Minemann ai provini era stato bravissimo la sue versioni di Dance of eternity e The spirit carries on erano state strepitose e la versione di Donati di A nightmare to remember era stata impeccabile, avrebbero avuto uno di 2 batteristi mustruosi e poi hanno scelto Mangini che era leggermente meno bravo (probabilmente perchè cercava di imitare Portnoy)
Vado a memoria, nei primi 2 album (o forse solo nel primo) dell'era Mangini la parti di batteria non le ha scritte lui. Non mi sorprende che solo con The Astonishing qualcuno dica sia emerso veramente.
Però in "Falling into infinity" ci stanno 5 - 6 pezzoni molto belli
Assolutamente!
a me sarebbe piaciuto vedere Peter Wildoer nei DT.tecnica non estrema ma ottima e quella “sana sporcizia” che avrebbe dato una gran garra ai brani.
Portnoy è una rockstar. La qualità tecnica non si discute ma era eclissata dalla sua qualità di star. In più era produttore, compositore e dettava la direzione del gruppo. Si occupava dell'organizzazione dei tour, delle scalette, dei video logs... Non era solo un batterista.
Mangini tecnicamente inarrivabile ma è un ingranaggio nella macchina e forse è meglio così, perchè, per il mio gusto, Systematic Chaos e Black Clouds and silver linings avevano troppe pacchianate di Portnoy. Aveva completamente preso in ostaggio la direzione stilistica della band.
Mangini e' piu' tecnico ma io preferisco tutta la vita Portnoy per la sua musicalita' e capacita' compositiva
Uno é un vero artista, mentre l’altro è un batterista, la differenza è tutta qui, personalmente avrei scelto Minnemann, poteva dare qualcosa in più dal punto di vista compositivo
Molto bello tutto il discorso (e 6 anche molto bravo), unico cosa su cui dissento è il fatto che Mangini sia un mostro di tecnica come pochi al mondo... Se pensi alle audizioni ci sono andati Donati, Lang e Minneman... Tutti e 3 ampiamente sopra a Mangini (ed infatti selezionati per primi, ma per motivi contrattuali hanno rifiutato). Alla fine Mangini era sul viale del tramonto ed ha accettato il contratto ad occhi chiusi. E cmq si... Io sono uno di quelli che non apprezza per nulla mangini. Sono andato a Milano la settimana scorsa x i 20 anni di metropolis... L'assolo finale di finally free é stato a dir poco patetico al punto che c'era gente (come me) che si è alzata ridendo e facendogli il gesto di andare a casa...
Nulla da dire su Mangini l'ho visto in clinic e live un paio di settiamane fa, è indubbiamente straordinario, arrivo anche preferirlo a Portony per il quale non stravedo, ho notato un maggior utilizzo delle dinamiche da parte del batterista in questione. Però se lui è inumano, mi permetto di dire che Virgil Donati è di un'altra dimensione parallela alla nostra.
Bellissima disamina, totalmente d'accordo con la visione dei batteristi come profilo personale ed all'interno dei DT. Da fan della prima ora, ho subito anche l'uscita di Kevin Moore e credo che quando uno dei fondatori lascia, meglio una sterzata decisa, ma solo loro possono sapere quale sia la strada. Pur ritenendo qualsiasi lavoro dei DT ai vertici assoluti, non posso fare a meno di chiedermi se non siano diventati un po' autocelebrativi, o come si dice in gergo, se si suonino un po' addosso.
Grazie per quello che fai,sei un grande
Il mentore di portnoy è stato NEIL PEART
e si sente infatti
@@riccardoruggiero9761 quali sono i brani "più Rush/Peart" secondo voi ?
Bravo Bernardo! E non solo per quello che dici (tutto quello che dici) ma anche per quello che hai suonato e COME l'hai suonato (anche se posso avere un po' più competenza solo per quello che riguarda le parti di Portnoy).
Per gli addetti ai lavori è soggettivo, ma per i fans non batteristi (la maggioranza) credo che Portnoy sia più piacevole
Sono stato con Mangini per qualche ora tempo fa nel magazzino musicale Merula. Abbiamo montato il suo set e assistito al suo soundcheck. Secondo me coi Dream non fonde proprio bene, ma per capire le sue influenze bisognerebbe andare a vedere tutto il suo passato. Il suo set speculare è stato concepito proprio per mantenere agili entrambe gli arti. Ricordiamoci che lui smise di suonare da destro per 5 anni non soddisfatto del suo lato più debole.
E lui ne parla molto, è un maestro della "biomeccanica della batteria". Il suo set è studiato per minimizzare lo sforzo e massimizzare il risultato.
Non sono d'accordo sul fatto che la differenza principale tra i due stia nella vena compositiva, anche se è innegabile una distanza rilevante e ti ringrazio per averla analizzata compiutamente. Il fatto è che Portnoy lo sento emotivamente mentre Mangini no. È difficile dare parametri oggettivi da valutare in questo senso a parte l'andamento e il portamento sui pezzi in generale e nei vari momenti di un brano, ma cacchio quando suona Portnoy mi trasmette molto, è proprio dentro quello sta suonando e porta dentro anche me (dal vivo poi non ne parliamo), mentre Mangini in confronto mi fa gasare zero, sembra che lui stesso non senta emotivamente quello che suona, boh, ma per me è evidente non solo nella complessità ma anche quando c'è da fare due colpi in croce come in The Spirit Carries on! Bon. Ah, oddio, un'altra cosa, l'accoppiata bacchetta pesante e movimento stretto non lo so se funziona su 'sto genere, io la differenza (in negativo) sulla pacca comunque la sento, e ne risento. E detto ciò spero silurino La Brie e prendano un cantante vero, io nei live l' ho retto fino a quando c'era Portnoy che "spaccava a tutto" al posto suo, adesso non lo sopporto più (pur non riuscendo ad immaginare certi album con un'altra voce).
Mi sono iscritto ....gran bel video👏
Hai suonato parecchio di Portnoy e pochissimo di Mangini..Vorrei sentirti fare l'intro di Pale Blue dot 😉
Concordo 😂
Sad... Don't have subtitles :(
Il "problema" di Portnoy, se vogliamo chiamarlo problema, è che non ha senso della misura: vuole essere presente sempre, vuole mettere tutto quasi sempre, e invece dovrebbe imparare secondo me da gente come Neil, o come altri, sempre molto presenti, ma in funzione della canzone e degli altri musicisti. Gusti personali eh! :)
Secondo me è proprio il contrario...suona con dinamiche differenti andando dietro a qualsiasi variazione degli altri musicisti senza essere mai invasivo e "colorando" i brani con finezze che sono il vero valore aggiunto a brani che altrimenti sarebbero meno riconoscibili come pochi riescono a fare...
Video spettacolare come sempre. Su "Distance" ho fatto una recensione podcast dove ho detto le tue stesse identiche cose, soprattutto riguard Mangini: finalmente molta meno (direi nulla) tecnica fine a sè, più ascoltabilità, più musicalità. Non mancherà Portnoy nei Dream? Secondo me mancherà sempre, ma sarà più sopportabile la sua assenza. D'altronde Portnoy ci sta ricompensando ampiamente coi suoi ultimi lavori e collaborazioni; la sua caratteristica forse più apprezzabile, all'opposto di Ulrich, è che ha sempre puntato al miglioramento, all'allargare i propri orizzonti, allo studio della musica (non solo della tecnica). Mi spiace tu non abbia parlato di più di "falling in to infinity", l'album secondo me più sottovalutato, solo perché troppo "pop". "Hell's kitchen" soprattutto avrebbe meritato una rivisitazione!
0:37 portnoy non è stato cacciato ma ha deciso di andaresene via da solo. ottimo video comunque sei un grande \m/