Montale,non solo il Nobel ma molto di più,il Mito.Gli Ossi di seppia sono fantastici.La Divina indifferenza è una delle forme di difesa dal Male di vivere.Montale per me è il più grande poeta italiano del primo Novecento.In Francia Baudelaire con i Fiori del Male, irraggiungibili,aprono la Modernità ancora perdurante,e per studiarli La Folie Baudelaire di Calasso.Folie era nel Settecento un chiosco di vizio e piacere.Montale,Xenia I e Ii,per la moglie:"Ho sceso dandoti il braccio/ almeno un milione di scale/ed ora che non ci sei/ è il vuoto ad ogni gradino".Nel secondo Novecento credi che sia il massimo Giorgio Barberi Squarotti,il massimo con Dialogo infinito,2200 pagine,150 di introduzione, Genesi ed.Torino.Grazie Maestro.
Una mente solida, uno scrittore eccezionale (la sua prosa, specie critica, è veramente grande), un poeta con grandi doti. Devo dire che tra i grandi scrittori italiani del '900 è uno dei più colti e preparati. Era tuttavia uno scrittore molto critico, se non acido con gli altri.
Le sue parole, il suo pensiero, dimostrano che l'ironia è uno stato sublime dell'esistere,,, ma a condizione di essere un genio.
Peccato che questa intervista non duri 24 ore, potrei ascoltare questo uomo infinitamente. Bellissimo
Montale,non solo il Nobel ma molto di più,il Mito.Gli Ossi di seppia sono fantastici.La Divina indifferenza è una delle forme di difesa dal Male di vivere.Montale per me è il più grande poeta italiano del primo Novecento.In Francia Baudelaire con i Fiori del Male, irraggiungibili,aprono la Modernità ancora perdurante,e per studiarli La Folie Baudelaire di Calasso.Folie era nel Settecento un chiosco di vizio e piacere.Montale,Xenia I e Ii,per la moglie:"Ho sceso dandoti il braccio/ almeno un milione di scale/ed ora che non ci sei/ è il vuoto ad ogni gradino".Nel secondo Novecento credi che sia il massimo Giorgio Barberi Squarotti,il massimo con Dialogo infinito,2200 pagine,150 di introduzione, Genesi ed.Torino.Grazie Maestro.
Una mente solida, uno scrittore eccezionale (la sua prosa, specie critica, è veramente grande), un poeta con grandi doti. Devo dire che tra i grandi scrittori italiani del '900 è uno dei più colti e preparati. Era tuttavia uno scrittore molto critico, se non acido con gli altri.
Grazie per aver caricato questa preziosa intervista di cui finora ero riuscito a trovare soltanto una parte.
a "ora è morto, poveraccio" sono caduto dalla sedia. immenso montale.
tonio pitone Ma davvero era troppo burlone ahahah Anche quando dice "i promessi sposi... o qualcosa del genere" o racconta di quando si sgolava
"Pascoli, coff coff"
troppo simpatico, divertente. Una persona con cui era bello conversare. Privo di boria e spocchia.Adorabile.
"mai ho aperto bocca in un ambiente chiuso" è da nobel
Ho imparato da Montale che l'indifferenza,talvolta, non è un peccato mortale ma una difesa ,un argine al troppo dolore.
È favoloso, che ironia! Ti ho amato Montale e sempre ti amero'
Montale critico musicale...un gigante
la stessa mimica di carmelo bene
bellissima
veniva da famiglia benestante ?
commercianti di vernici benestanti