Discorso sensato. Tempo fa un informatico mi disse che sbagliavo a credere che l'informatica fosse una cosa complessa, perché era solo un insieme di molte cose semplici.
@@Tecnobingo infatti molti ignorano questa cosa, la scomposizione di problemi ed il problem solving stesso. Io da poco mi sto approcciando alla programmazione ed all'inizio commettevo l'errore di pensare che dovevo ricordare a memoria righe di codice salvo poi rendermi conto che la vera essenza del programmatore è sapere come usare la documentazione e districarsi tra le tante tecnologie del settore di riferimento. Ogni cosa frutto della programmazione è creata dal problemi solving, persino gli sviluppatori di framework hanno a loro volta fatto uso di documentazione e risorse, molti purtroppo non lo capiscono e si allontanano da questo mondo che se avvicinato con passione porta molte soddisfazioni su tutti i fronti.
Secondo me c'è qualcosa ancora alla base del pensiero computazionale. Qualcosa di comportamentale o quasi, che rende l'attitudine alla programmazione una cosa innata. Penso siano la mentalità analitica e la propensione alla logica che permettono di affacciarsi all'informatica e ad altre scienze (fisica, chimica, biologia...) con una marcia in più.
Sono quasi d'accordo con tutto quello che hai detto. Non penso che la predisposizione alla programmazione possa essere innata. Ma la predisposizione alle altre cose che hai detto tu, potrebbe esserlo. La programmazione e' un tool per risolvere problemi. Ti faccio un esempio: c'e' gente che se non ha il cavatappi non si beve il vino. Io invece, risolvo il problema in altri modi (una vite e una forchetta per fare leva :) ). Il problem solving in generale ti permette di risolvere un problema con gli strumenti che hai intorno. Certo, McGyver esagerava, ma il senso e' piu' o meno quello
@@valerio_afk Il discorso del vino secondo me è più nella mentalità hacker che può essere intersecata con quella del developer, ma non ne fa necessariamente parte. Riprendendo il tuo paragone del cuoco, ci sono programmatori che "seguono le ricetta" ed a forza di seguire le ricette imparano a cucinare, ma raramente sperimentano e se lo fanno, magari cambiano una spezia o mettono un pizzico di sale in più. E poi ci sono i programmatori/hacker che "entrano in Matrix" (you know what I mean)
Ciao, vero! sono sempre stato d'accordo anch'io che programmare con un linguaggio è solo una pratica di imparare la sintassi ... tutto il resto è l'analisi che hai spiegato benissimo come "pensiero computazionale" .. Ho sviluppato molti software che facevano cose tutte diverse tra loro in settori diversi ... spesso ho risolto il problema prima di scrivere il codice. Anch'io ho acquisito molto da quando a 11 anni ho iniziato a scrivere codice BASIC (commodore 16) ... perché non c'erano giochi :( Da allora ho sempre sperimentato con l'analisi prima e poi il linguaggio. Sono passato da BASIC di allora attraverso Clipper ... turbo Pascal e oggi utilizzo Delphi ( lo conosci?) ... è object Pascal, che dalla versione 1.0 (1995) dopo 28 anni è ancora vivo e multipiattaforma. Bel video ... complimenti
Dephi si, usato poco però. Io iniziai col turbo pascal e delphi sembrava l evoluzione all epoca. Tutto passò in secondo piano quando usci fuori quello che poi divenne .net
@@valerio_afk oggi Delphi ha il vantaggio che con lo stesso sorgente crei un applicazione nativa su tutti i SO (win,macos,android,iOS and Linux) ... con naturalmente differenze sul formato ma stesso source
Ciao lontano dalla tastiera :) Ti seguo da qualche giorno e trovo veramente interessanti i tuoi video. E guardando questo ho capito dopo 40 anni il termine di questa capacità. Anche io ho imparato a programmare da quando avevo 9 anni, e il mio lavoro consiste nel risolvere problemi complessi in sotto problemi individuando istintivamente i passaggi minimi necessari per risolverlo. Pensiero computazionale omg :D! Ora farò ricerche anche io per capire meglio cosa c'è dietro queste keywords. Insomma snocciolare a passi è l'asso nella manica! Vamos!
Io me la cavo abbastanza bene con i problemi semplici di C++ ma non riesco a fare il salto e andare oltre, sai darmi qualche consiglio (mi sto giocando l' anno, faccio il terzo superiore)
Quello che facevo (e faccio) io e' quello di farmi dei progetti personali con quello che so. Se poi devo usare cose che non so, cerco di studiarle a poco a poco. Scrivi un esempio di un progetto che NON riesci a fare e ci faccio un video sopra e vediamo se riesco, con tutorial, a vedere come lo si approccia :)
@@valerio_afk dati i coefficienti di un equazione di secondo grado ax^2+bx+c conoscendo la formula risolutiva individuate le radici e indicare se sono reali.
Ciao. Grazie mille per aver guardato. Il monitor e' un DELL U3417W 34". L'ho preso 3 settimane fa circa e devo dire che mi ci trovo benissimo, sia per lavorare che per editare video.
Alla fine, imparare un linguaggio di programmazione non è molto diverso da imparare una lingua: sarebbe meglio prima esercitarsi a parlarlo e poi studiarlo
Io non ne so di come funziona l'appendimento. Ti posso dare la mia opinione, che e' del tutto personale. Secondo me e' una questione di forma mentis. Il pensiero computazione fa parte del problem solving e se si hanno queste capacita', allora non dovrebbe essere difficile. Tuttavia, conosco gente anche piuttosto grande che non sa cambiare neanche una lampadina (cioe, sviti e ne riavviti un'altra). In quei casi, magari la vedo piu' difficile.
Discorso sensato. Tempo fa un informatico mi disse che sbagliavo a credere che l'informatica fosse una cosa complessa, perché era solo un insieme di molte cose semplici.
@@Tecnobingo infatti molti ignorano questa cosa, la scomposizione di problemi ed il problem solving stesso.
Io da poco mi sto approcciando alla programmazione ed all'inizio commettevo l'errore di pensare che dovevo ricordare a memoria righe di codice salvo poi rendermi conto che la vera essenza del programmatore è sapere come usare la documentazione e districarsi tra le tante tecnologie del settore di riferimento.
Ogni cosa frutto della programmazione è creata dal problemi solving, persino gli sviluppatori di framework hanno a loro volta fatto uso di documentazione e risorse, molti purtroppo non lo capiscono e si allontanano da questo mondo che se avvicinato con passione porta molte soddisfazioni su tutti i fronti.
Dopo aver programmato con la tua guida ormai sono una pro io
qual'è la sua guida ?
@@carminegiangreco2392 nel video di qualche settimana fa
ua-cam.com/video/ZJMr3Nv0Ytc/v-deo.html
@lucillacrespi7211 a quando il secondo capitolo? Ormai che sei una poweruser vogliamo nuovi consigli su come usare la variabile "stocazzo"...
@@MatteoSorini molto presto ;) posso dire solo questo
Secondo me c'è qualcosa ancora alla base del pensiero computazionale. Qualcosa di comportamentale o quasi, che rende l'attitudine alla programmazione una cosa innata. Penso siano la mentalità analitica e la propensione alla logica che permettono di affacciarsi all'informatica e ad altre scienze (fisica, chimica, biologia...) con una marcia in più.
Sono quasi d'accordo con tutto quello che hai detto. Non penso che la predisposizione alla programmazione possa essere innata. Ma la predisposizione alle altre cose che hai detto tu, potrebbe esserlo. La programmazione e' un tool per risolvere problemi. Ti faccio un esempio: c'e' gente che se non ha il cavatappi non si beve il vino. Io invece, risolvo il problema in altri modi (una vite e una forchetta per fare leva :) ). Il problem solving in generale ti permette di risolvere un problema con gli strumenti che hai intorno. Certo, McGyver esagerava, ma il senso e' piu' o meno quello
@@valerio_afk Il discorso del vino secondo me è più nella mentalità hacker che può essere intersecata con quella del developer, ma non ne fa necessariamente parte.
Riprendendo il tuo paragone del cuoco, ci sono programmatori che "seguono le ricetta" ed a forza di seguire le ricette imparano a cucinare, ma raramente sperimentano e se lo fanno, magari cambiano una spezia o mettono un pizzico di sale in più. E poi ci sono i programmatori/hacker che "entrano in Matrix" (you know what I mean)
Ciao, vero! sono sempre stato d'accordo anch'io che programmare con un linguaggio è solo una pratica di imparare la sintassi ... tutto il resto è l'analisi che hai spiegato benissimo come "pensiero computazionale" .. Ho sviluppato molti software che facevano cose tutte diverse tra loro in settori diversi ... spesso ho risolto il problema prima di scrivere il codice.
Anch'io ho acquisito molto da quando a 11 anni ho iniziato a scrivere codice BASIC (commodore 16) ... perché non c'erano giochi :(
Da allora ho sempre sperimentato con l'analisi prima e poi il linguaggio. Sono passato da BASIC di allora attraverso Clipper ... turbo Pascal e oggi utilizzo Delphi ( lo conosci?) ... è object Pascal, che dalla versione 1.0 (1995) dopo 28 anni è ancora vivo e multipiattaforma.
Bel video ... complimenti
Dephi si, usato poco però. Io iniziai col turbo pascal e delphi sembrava l evoluzione all epoca. Tutto passò in secondo piano quando usci fuori quello che poi divenne .net
@@valerio_afk oggi Delphi ha il vantaggio che con lo stesso sorgente crei un applicazione nativa su tutti i SO (win,macos,android,iOS and Linux) ... con naturalmente differenze sul formato ma stesso source
Ciao lontano dalla tastiera :) Ti seguo da qualche giorno e trovo veramente interessanti i tuoi video. E guardando questo ho capito dopo 40 anni il termine di questa capacità. Anche io ho imparato a programmare da quando avevo 9 anni, e il mio lavoro consiste nel risolvere problemi complessi in sotto problemi individuando istintivamente i passaggi minimi necessari per risolverlo. Pensiero computazionale omg :D! Ora farò ricerche anche io per capire meglio cosa c'è dietro queste keywords. Insomma snocciolare a passi è l'asso nella manica! Vamos!
Grazie mille per essere passato di qua!
Il Turbo Pascal! Aiuto! Parliamo anche del TartaLogo? Mi stai ricordando degli incubi.
Io me la cavo abbastanza bene con i problemi semplici di C++ ma non riesco a fare il salto e andare oltre, sai darmi qualche consiglio (mi sto giocando l' anno, faccio il terzo superiore)
Quello che facevo (e faccio) io e' quello di farmi dei progetti personali con quello che so. Se poi devo usare cose che non so, cerco di studiarle a poco a poco. Scrivi un esempio di un progetto che NON riesci a fare e ci faccio un video sopra e vediamo se riesco, con tutorial, a vedere come lo si approccia :)
@@valerio_afk dati i coefficienti di un equazione di secondo grado ax^2+bx+c conoscendo la formula risolutiva individuate le radici e indicare se sono reali.
Ciao, bel video. Che monitor hai? Sembra che abbia un’ottima qualità. Devo prenderlo nuovo e sto cercando ispirazioni
Ciao. Grazie mille per aver guardato. Il monitor e' un DELL U3417W 34". L'ho preso 3 settimane fa circa e devo dire che mi ci trovo benissimo, sia per lavorare che per editare video.
Alla fine, imparare un linguaggio di programmazione non è molto diverso da imparare una lingua: sarebbe meglio prima esercitarsi a parlarlo e poi studiarlo
ma secondo te dopo i 40 anni si può iniziare ? Se trovi materiale su come migliorare il proprio pensiero computazionale condividicelo perfavore.
Io non ne so di come funziona l'appendimento. Ti posso dare la mia opinione, che e' del tutto personale. Secondo me e' una questione di forma mentis. Il pensiero computazione fa parte del problem solving e se si hanno queste capacita', allora non dovrebbe essere difficile. Tuttavia, conosco gente anche piuttosto grande che non sa cambiare neanche una lampadina (cioe, sviti e ne riavviti un'altra). In quei casi, magari la vedo piu' difficile.
Apple è bello ma fa un casino (non solo il cane)