IL MITO DELLA CAVERNA, di Platone (DUB ITA)
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- Опубліковано 27 сер 2024
- Un vecchio cartone animato inglese, d'animazione alquanto elementare, rappresenta il "Mito della Caverna" di Platone, in questa versione italiana con la mia voce narrante e il testo italiano, rimaneggiato in chiave più fedele all'originale platonico, curato da Alessandra Iacona (nei titoli di coda presente con uno pseudonimo) sulla base della traduzione italiana proposta dal volume "Platone. Tutte le opere", a cura di Enrico V. Maltese, Newton Compton Editori, Roma 2011 (terza edizione).
Il mito della caverna, che rappresenta i quattro gradi della conoscenza, è strettamente legato alla distinzione tra mondo sensibile e mondo intellegibile tracciata nel libro immediatamente precedente attraverso l'immagine dei due segmenti e delle quattro parti, a ciascuna delle quali corrisponde un diverso livello e strumento di conoscenza; questo denso discorso concettuale trova qui la sua esplicitazione e il suo coronamento.
Cornice dell'opera è la casa di Cefalo, un amico di Socrate, durante una festa religiosa; l'intera conversazione si svolge tra Socrate - sicuramente portavoce dello stesso Platone in questo dialogo - e vari interlocutori, che interverranno più o meno stringatamente tra una considerazione e l'altra del filosofo. Tali osservazioni - nello stralcio da noi riportato tutte di Glaucone, fratello minore di Platone - sono state eliminate per condensare meglio il discorso. Tale natura, 'dialogica' - appunto - dell'opera platonica, spiega (in parte) la frequente adozione di Socrate della forma interrogativa piuttosto che quella assertiva nell'esposizione dei vari argomenti.
Il mito della caverna di Platone non è solo un esercizio filosofico fine a se stesso, è la descrizione accurata di quanto esattamente ci accade.
Grazie Dio Thot per il tuo commento
Potresti spiegarti meglio? A cosa ti riferisci?
@@claudialiberali3367La realtà che conosciamo, all'infuori di quella che viviamo in prima persona, è frutto della mediazione dei mezzi di comunicazione di massa. Loro sono i burattinai, le ombre le loro narrazioni, i ciechi nella caverna noi.
l'attualismo di Platone è sconcertante
Penso che volessi dire “l’attualità di Platone”. L’attualismo è una forma di idealismo sviluppata da Giovanni Gentile ed evolutasi dalla dialettica di contrastanti correnti: l'idealismo trascendentale di Immanuel Kant e l'idealismo assoluto di Georg Hegel. Scusami, forse sbaglio, ma mi hai confuso.. se puoi illuminami. Grazie
@@alessiopiconiala intendevo attualità 😂
Complimenti per il doppiaggio, Ivo. Davvero un ottimo lavoro.
Sei uno dei miei doppiatori preferiti in assoluto e mi piace molto la tua voce. Per me il suono della tua voce ― fin da bambino, con Pegasus di Saint Seiya ― ha sempre avuto un qualcosa di epico, di titanico in alcuni tratti e pure di eroico. Davvero complimenti per il tuo lavoro e in bocca al lupo per tutto.
Quest'opera di Platone è un vero capolavoro, ed è maledettamente attuale ― oggi più che mai. Ho sempre amato le opere letterarie (amo l'Iliade e l'Odissea), quelle architettoniche, quelle scultoree (il _Discobolo_ di Mirone, una delle mie preferite), oltre all'epicità e allo stoicismo greco.
Wow..grazie...sembra la storia dei nostri tempi..sembra descrivere le masse che fissano il tubo catodico e tutto quello che ci circonda è tutto un teatro....
bellissimo questo mito, emblema del valore del connubio libertà/ conoscenza. Se si soffre di prigionia dell' emisfero sinistro, ad esempio, si avrà sempre e solo una conoscenza limitata a ciò che ci hanno detto, assottigliando il senso critico..onde qualcuno avvisasse costoro di un' altra verità, lontana anni luce da ciò che fino a quel momento hanno sostenuto..verrebbe deriso
Grazie Ivo, magnifica dizione!
Impronta filosofica perennemente attuale
anni che aspettavo venisse doppiato. grazie
Complimenti ***** - Grazie per questo stupendo lavoro di doppiaggio
Quando, si esce dalla caverna, si passa solo alla caverna successiva, e via dicendo, un effettto Matriosca. Per fortuna, c'è sempre un velo da squarciare, un vaso da rompere, una mela da mordere, non si arriva mai, alla verità piena delle cose.
Il problema arriva quando, chi esce dalla prima caverna, ha l'arroganza di pensare di aver raggiunto l'illuminazione, e si guarda bene dal portare all'illuminazione, i suoi simili, ma anzi, preferisce mantenerli nel buio, ritenendo di "doverli" amministrare, considerando i suoi simili troppo stupidi per poter capire o accettare la verità. E' quello che succede da sempre, ma in questi ultimi decenni, è molto più forte.
Loro, illudono, chi ancora guarda le ombre, indicandogli un cammino da seguire, annunciandolo come giusto, ma in realtà, gli fanno solo vedere nuove ombre, mantenendoli incatenati e, impedendogli l'uscita e la ricerca della verità, con nuovi giocattoli. Gli fanno credere, di stare perseguendo il bene, e che l'uomo stia vivendo l'apice di un elevazione culturale/sociale, dove tutto accade, solo, per il bene della specie. Il loro scopo non è il bene ne il bello, ma il potere. E' facile dettenere il potere, quando, quelli con le catene, non sanno di averle, e seguono ciecamente chiunque si definisca illuminato. E' più comodo seguire concetti offerti da altri, invece di raggiungerli grazie alla propria crescita, ponderando.
E' un momento un pò triste, che può solo peggiorare prima di migliorare, viviamo tempi bui, presentati come luminosi.
A me 'sta scusa al popolo (o qualsiasi soggetto dir si voglia) di essere "ignorante" mi sta un pochino stufando. Ci si dimentica spesso che ad alcuni...a molti (più di quanto ci si immagini) fare gli ignoranti per "non pagare il dazio" delle responsabilità che aumentano e tanto altro, fa un sacco di comodo. Poi l'autocommiserazione va sempre di moda, figuriamoci. Italiani in primis!
@Jack Burton 👏
Questo discorso ha più virgole che buonsenso
Sempre il migliore Ivo!!!
Grazie per questa chicca :D
Geniale mito, con una fantastica Interpretazione! Grande Ivo!
Che trip sto video
Quello Che Gli Altri Non Vedono...
Io me lo ricordavo diverso da come lo avevo letto scritto nel suo libro De Crescenzo. Forse lui aveva volontariamente omesso alcune parti per renderlo ancora più semplice. Bel video e molto bella anche la spiegazione che dà.
Io ho ricordato questo mito, "grazie" alle condizioni dei Nordcoreani. Loro sono stati letteralmente isolati e ovattati dalla realtà.
In fondo lo siamo anche noi, in galassie e universi inconcepibili
Bellissimo 😍
Mi hai fatto avere incubi da bambino
Grazie di cuore per questo video...
Molto bello Complimenti.
Questo mito è bellissimo e molto poetico ma anche origine di molte illusioni. Il raddoppio conoscitivo che esso suppone è una contraddizione logica. La conoscenza non si può descrivere in questo modo. Non è possibile confrontare una cognita e una incognita.
+stefano gambini
Come già anticipato da Ale Magna, che ha collaborato con me alla realizzazione del video in italiano, resto ampiamente ai margini della diatriba, in quanto i miei intenti, come attore vocale, sono esclusivamente estetici e divulgativi. Non sposo necessariamente idee, siano originali e/o successive interpretazioni delle stesse. Passo da Brecht a Platone, da D'Annunzio ai surrealisti, da Baudelaire a San Francesco, attraverso numerosi altri autori, noti o del tutto sconosciuti, portatori delle sensibilità e delle estetiche più differenti, talora contrapposte. Il mio intento, con la voce, è, per l'appunto, dare voce a chi è ignoto, o dare, per gioco o per sfida, la mia voce a chi è già noto per sé o attraverso altre voci.
Maestoso semplicemente maestoso
Forse, un giorno, spezzeremo le catene di, Matrix?
Certo che si
@@giovannipaisiello289 E perchè spezzarle se fan comodo per non auto-responsabilizzarsi e dar sempre la colpa ai politici & C, quando poi, agli stessi, lecchiamo i posteriori per ottener favori? Per poi, successivamente, lamentarci...che sono corrotti...che non prendono responsabilità....che prendono le maggiori retribuzioni ecc ecc ecc. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso!
@@caterinatoffani2551 stai calma dio fa
Forse un giorno imparerai ad usare la punteggiatura 😂
👌👍🙄ottimo video!
molto bello,ce ne sono altri????grandeee
chi è qui dopo aver scoperto le origini del nome di cavernadiplatone su twitch aka Domenico Guastafierro?
Il sistema filosofico di Platone è uno dei modelli più imitati ed ha ispirato i maggiori filosofi ma si basa su un errore logico: il conoscere è definito con il confronto tra due cose di cui una cognita interna e una incognita perché esterna. L'errore filosofico qui indicato ha scatenato la fantasia dei filosofi e tutta la filosofia si alimenta con esso, nel tentativo di eliminarlo. Ma come si può eliminare ciò che si accetta sin dall'inizio?
Lei è come i prigionieri della caverna che cercano di comprendere la realtà che sta fuori con le loro categorie limitate. Per comprendere questo mito la logica non basta. Deve compiere un salto evolutivo, nei modi e nei tempi proprie della sua esperienza di vita.
Platone seguendo in ciò ancora Parmenide attribuisce all'essere gli stessi caratteri dell'intelletto che lo pensa. Così il mito, il discorso vago e oscillante, è superato per sempre da quest'ambito in cui l'essere è concepito come intelligibile e determinabile in se stesso dal pensiero che lo pensa. Questo è il presupposto mantenuto anche dalla scienza moderna: l'essere, la realtà delle cose, si lascia configurare e determinare in relazioni razionali. La sua critica si rivela tanto più frettolosa quanto più si rifletta che la distinzione fra interno ed esterno nel suo senso si affacciò molto più tardi alla filosofia.
Conillo Sarvatico Vedo che non vi è neanche stata posta attenzione alla domanda, data la facile risposta. I prigionieri della caverna non cercano la verità, vedono quello vedono e credono in quello che vedono, non c'è altro da aggiungere. In quanto al salto evolutivo be, l'unione tra la religione monoteista e l'ultima filosofia greca ha creato un abominio arrogante che si illude di sapere, mi sai spiegare dov'è il salto evolutivo? Credere per una spinta interiore a qualcosa che non si conosce perché ciò si ritiene più superiore? No. Lo stesso aristotele nelle sue speculazioni ricercava comunque il concreto, e guardate come gli aristotelici hanno preso le sue parole come verbo santo. Il medioevo non è casuale.
Credo che il signor Stefano sia l'unico tra coloro che hanno postato i commenti ad essersi impegnato a tirar fuori un confronto creativo, ma stroncato così con un po' di retorica, chi è il vero prigioniero?
Perché una delle due è cognita, perché non va nell'incognito, perché l'incognito è incognito? Perché contiene il cognito ed è propensa per l'incognito. Perché se sei propenso per l'incognito e desideri far conoscere l'incognito a chi è nel cognito sei di nuovo nel cognito. Perché quindi dovresti rientrare, per l'ennesima volta, nella caverna, portando chi sta nel cognito nell'incognito e perché te lo sto domandando?
La narrazione l'ha scritta Orson Welles
Mai sentito questo mito.
Ma Ivo chi è che libera il prigioniero
Viva Matrix che viviamo. Un mondo falso
Non c'e' audio!
spiegazione
Perchè non posso vedere quanti mi piace ci sono? Pure Platone è fake? Ma suvvia youtubeee!
Ho disabilitato la funzione.