Punto di vista del tutto personale, sincero, spassionato e soprattutto libero da ogni tipo di facile critica: il "calore" e il "cuore" dai quali si viene travolti quando questo genere di ballad, (al quale Matteo si è in modo del tutto evidente ispirato), vengano composte e suonate da Pat Metheny, è di tutt'altro "spessore emozionale", oltre che dalla loro tipica toccante unicità. Spiacente per la intoccabile e indiscussa bravura di Matteo, ma questo è, lo ripeto, il mio personale sentire.
@@andreabordoni7371 ...ascolta anche (cliccando su) "Joni Mitchell- Pat Metheny-Jaco Pastorius ILJY"....non si tratta di tecnica, non si tratta di sola "bravura", anche se parliamo di "nomi" che senz' altro conoscerai: si tratta di suonare (e ascoltare) tutto un modo di fraseggiare perfettamente congeniale al tema espresso dalla cantante (in questo caso: in altri cadi da un sax piuttosto che una tromba o un vibrafono) che compongono un "tutt'uno" dal quale non senti fruire nulla di ciò che "disturba l'ascolto" o si ponga "al di fuori" di ciò che la cantante esprime in ogni preciso momento del brano. Ciò che più offre godimento, meraviglia e sorpresa, è l' insieme, di un gruppo; è come il battito del cuore: quando tutto funziona bene è come non averlo.
Bellissima!
Cavolo, deh!
Punto di vista del tutto personale, sincero, spassionato e soprattutto libero da ogni tipo di facile critica: il "calore" e il "cuore" dai quali si viene travolti quando questo genere di ballad, (al quale Matteo si è in modo del tutto evidente ispirato), vengano composte e suonate da Pat Metheny, è di tutt'altro "spessore emozionale", oltre che dalla loro tipica toccante unicità. Spiacente per la intoccabile e indiscussa bravura di Matteo, ma questo è, lo ripeto, il mio personale sentire.
Mi fai un esempio di canzone di Pat dove possa sentire l’influenza di questa canzone?
@@andreabordoni7371 ...la prima che viene in mente è "The Longest Summer" tratta dall' album "Secret Story".
@@andreabordoni7371 ...ascolta anche (cliccando su) "Joni Mitchell- Pat Metheny-Jaco Pastorius ILJY"....non si tratta di tecnica, non si tratta di sola "bravura", anche se parliamo di "nomi" che senz' altro conoscerai: si tratta di suonare (e ascoltare) tutto un modo di fraseggiare perfettamente congeniale al tema espresso dalla cantante (in questo caso: in altri cadi da un sax piuttosto che una tromba o un vibrafono) che compongono un "tutt'uno" dal quale non senti fruire nulla di ciò che "disturba l'ascolto" o si ponga "al di fuori" di ciò che la cantante esprime in ogni preciso momento del brano. Ciò che più offre godimento, meraviglia e sorpresa, è l' insieme, di un gruppo; è come il battito del cuore: quando tutto funziona bene è come non averlo.
D’accordo, ma la differenza è che Matteo, nel pezzo successivo, mette il distorsore a palla e spara un metal fusion. Pat invece, fa un’altra ballad.