un particolare mi ha colpito dell'ultima partita contro Borgov. Beth aveva associato la sua genialità e talento alla dipendenza, specialmente quella dalle pasticche. Era convinta che fosse merito di queste se riusciva a visualizzare la scacchiera immaginaria, e di conseguenza a vincere, ad essere forte. Prima dell'ultima partita queste pasticche non le prende, eppure ecco la scacchiera immaginaria che ritorna.. e Beth vince. Spesso con le dipendenze si fa l'errore di associarle alla propria forza, ma quest'ultima c'è, esiste, dentro di noi anche senza tali dipendenze. Il talento di Beth era suo, con o senza le pasticche.
Anche grazie all'aiuto degli amici scacchisti, come diceva Benny i russi sono più forti perchè sono come una squadra e si aiutano a vicenda al contrario degli americani.
Anche grazie all'aiuto degli amici scacchisti, come diceva Benny i russi sono più forti perchè sono come una squadra e si aiutano a vicenda al contrario degli americani.
@@Fvrzal È perché non conosci i canali di scacchi... sono molti che me parlavo e dubito che sia stata tra le prime a parlarne, cioè... non sa neanche come si gioca, ha detto che il cavallo si muove a L, hai presente quanti seguono gli scacchi? Anche il CIO ha deciso che gli scacchi sono un gioco olimpico...
Paolo Chimico88 non ne parlano da un punto di vista “cinematografico”. Violetta è il primo canale di questo genere. Comunque la trovò una polemica abbastanza inutile
A questo punto non posso non proporre un video di analisi dei personaggi. Personalmente sono troppo curiosa di sentire la tua opinione sul personaggio Benny che ho trovato molto interessante.
Fantastico che abbia chiarito sin dall'inizio che di s3sso non se ne sarebbe fatto nulla...ma poi quella presa al braccio e quell'istante di silenzio, non so voi ma io l'HO SENTITO. 🥴🙈 stupendo!!!
Penso che invece il finale sia stato l'ideale..quelle persone anziane le ricordavano il tempo passato col custode...visto 2 volte il finale una merviglia
Violetta posso darti una info Interessante, in cui ho percepito un grandissimo studio sul personaggio di beth. Io ho praticamente passato la stessa esperienza descritta dal telefilm. Orfana, non amata dalla famiglia adottiva e con un talento sportivo nel mio caso che mi ha fatta sopravvivere e superare una vita dove si impara come donna svantaggiata s camminare da sola. Alcune smorfie , sguardi e modo di camminare in base alla situazione sono un bilico tra la profonda necessità che qualcuno ti di importanza affettiva e la consapevolezza che non accadrà mai e quindi su nuovamente sui propri piedi. Soprattutto nei dettagli recitativi, io mi sono drammaticamente rivista, nelle risposte che nella vita ho ricevuto e nel modo di evadere o di esternare sofferenza. Il mio compagno invece ha detto. Cammini come lei, guardi il mondo come lei e usi strane espressioni simili.
Io ho notato come tutte le donne che ruotano attorno a Beth sono costrette al ruolo femminile, ma tentano di uscirne. Abbiamo la madre naturale che, genio della matematica, trova l’unica via di uscita con il suicidio. La madre adottiva che prova a stare “al gioco” ma non riesce ed è lasciata dal marito e allo stesso tempo si risolleva come dice lei “imparando a essere madre”. Poi c’è la compagna di scuola che viene vista sicura di se nel suo ruolo ma che poi le sta stretto fuori dal contesto scolastico. La compagna del collegio che sembra persa dall’inizio, ma che in realtà riesce egregiamente a cavarsela da sola. Potremmo passare le giornate a parlarne 😆
@@Violettarocks Ho dimenticato di dire che mi è piaciuto e anche mio marito (un mese di matrimonio e fa ancora molto strano dirlo) che giocava a scacchi mi ha aiutata a capire alcune cose del linguaggio più tecnico. L’unica cosa che sapevo degli scacchi era come cominciare la partita e perdere con calma dignità e classe contro mio fratello maggiore
@@Violettarocks Off Topic:Potresti recensire"Paradise Hills",per favore?Io lo ritengo il seguito spirituale in versione dark di"Wild Child":in entrambi i film la protagonista è interpretata da Emma Roberts(che in 12 anni non è cambiata di una virgola!!😮)ed è una ragazza ribelle che viene chiusa in un posto contro la sua volontà per essere rieducata.Fa amicizia con delle ragazze,cerca di scappare,si innamora...però,come ho detto,"Paradise Hills"è la versione decisamente più dark...mi ha ricordato un pochino anche"Sucker Punch"come atmosfera...
Infatti, è una cosa che ho notato anche io e mi è piaciuta molto, la serie ha contestualizzato la situazione delle donne tra anni '50/'60, che studiavano ed avevano del talento ma poi, quando si sposavano, perdevano autostima oppure restavano schiacciate da un ruolo preciso che non ammetteva sviluppo professionale e coltivazione delle proprie vere e preziose capacità. Se questa prospettiva viene descritta anche nel romanzo da Tevis, chapeau (ho il libro ma lo devo ancora leggere). Paradossalmente, Beth si concentra solo ed esclusivamente sul suo talento per gli scacchi, sembra talvolta anaffettiva (anche se poi non è vero, ci sono diversi momenti in cui per persone che sono state davvero importanti per lei, esprime un dolore straziante per la loro perdita), certamente non è per come viene considerata che gioca, non è per sentirsi la campionessa, ma perchè il gioco la ossessiona, è qualcosa che affronta e che riesce a controllare, ma è anche qualcosa che le da, ad ogni vittoria, un piacere ed una gratificazione superiori a qualsiasi altra cosa.
Una cosa che ho apprezzato davvero della serie è l'ode che fa al gioco degli scacchi, con la sua capacità di unire le persone, pur nello "scontro". Durante la guerra fredda, menti geniali che si sfidano in un finissimo gioco strategico sulla scacchiera, quando con quelle abilità potrebbero essere benissimo in luoghi di alto comando militare, sembrano quasi rivoluzionarie. Nell'ultima puntata, le scene di sincero affetto da parte dei russi per gli scacchi e la benevolenza e il rispetto che i due grandi campioni mondiali (Borgov e il signore simpatico con la zazzera grigia) hanno infine per Beth (nonostante giovane, donna e americana) mi hanno davvero commossa.
Informazione interessante: tutte le partite importanti affrontate da Beth (quella contro Harry, le due contro Borgov, e persino una partita a "scacchi veloci" contro Benny) sono partite reali, conosciute da chi gioca seriamente a scacchi!
Hai fatto un'analisi davvero efficace, grazie! A me sono piaciuti anche alcuni momenti in cui mi è sembrato che si volesse un po' giocare con le aspettative dello spettatore, come il momento in cui i tre ragazzi nell'appartamento di Benny guardano Beth con uno sguardo che sembra pieno di sottintesi maliziosi, ma in realtà vogliono semplicemente sfidarla a scacchi; oppure quando inquadrano solo i piedi del personaggio arrivato a salvare Beth dal crollo emotivo, e fanno vedere gli stivali e la giacca lunga di pelle per farci credere che sia Benny. Forse questo me lo sono immaginata solo io, perché per tutto il finale ho sperato che si rincontrassero per capire dove sarebbe andato a parare il loro rapporto!😅
Esatto in quella scena c’è un sottotesto sessuale. Fino a quel momento Benny ha escluso un coinvolgimento sentimentale con Beth, ma quando lei in quella scena mostra il massimo delle sue abilità stracciandoli tutti e tre (prendendosi anche una rivincita con Benny che l’aveva precedentemente stracciata) lui cede e subito dopo le chiede se per caso lei è ancora attratta da lui (“ti piacciono ancora i miei capelli?”). L’unico grande amore di Benny in realtà restano gli scacchi non Beth (subito dopo il rapporto intimo lui continua a parlare di scacchi e lei ne rimane perplessa) ecco perché hanno eroticizzato il sottotesto della partita a scacchi precedente, perché è un po’ come se la vedessimo con gli occhi di Benny, così attratto dagli scacchi da desiderare sessualmente Beth solo quando lei ai suoi occhi da prova di dominare la disciplina in modo ancora più sorprendente di quanto non avesse già fatto.
Da giocatore di scacchi, la serie e' ben fatta. Dietro ci sono due grandi menti degli scacchi. Uno Garry Kasparov e' stato campione dal 1984 al 2000, ed e' quello che "perse" contro i computer per la prima volta. Grande Campione. Si e' ritirato come numero uno, e ha ancora 20 anni dopo un ELO (un sistema di punteggio che ti dice quanto sei forte) che lo metterebbe ancora oggi come numero 3 al mondo. Ad occhio il suo personaggio è il bambino che chiede del Drive-in. Le partite sono molto curate. Prese da tante partite storiche. :)
@@AlphaQuadrantSOS più che errori semplificazioni direi.. ok non si parla mentre si gioca e i nomi delle caselle ..ma credo che la colpa lì sia della produzione non di Garry
Il personaggio che ho AMATO è stato Benny, anche lui prototipo di genio e sregolatezza. Però non penso che non abbia insegnato niente a Beth, l'ha aiutata davvero sia negli scacchi che umanamente
Esatto, l'ha aiutata a trovare serenità senza l'aiuto di tranquillanti e alcool, inoltre la aiutata ad approfondire il gioco posizionale (Elizabeth era una giocatrice di repertorio, intuito e combinazioni).
Oddio non proprio sregolatezza. Sicuramente con delle fissazioni e uno stile di vita particolare, ma mai eccessivo o dipendente da sostanze tossiche come Beth. Anzi nell intervista allo studente cita il suo stile di vita sportivo, evpiú volte suggerisce a Beth di evitate gli alcolici
Io le lo ricordavo perché da piccolo ha fatto un film che si chiama “Giulio Cesare” in cui appunto rappresenta Cesare che scappa da Roma dopo che i suoi genitori sono stati uccisi. È stata la mia prima crush ahaha
@@ViolettarocksComunque a parte le stupidaggini bellissima recensione/analisi come al solito!(anche se la parte spoiler la recupero appena finisco la serie😉) buona domenica V.!😘
Rispetto al libro hanno tralasciato alcuni dettagli della storia che a mio parere erano fondamentali, come per esempio il rapporto di Beth con il custode, che nella serie viene liquidato sbrigativamente nel giro di una puntata, ma soprattutto come nel caso del personaggio di Jolene: nella serie non viene mostrato, ma nel libro lei e Beth durante i tempi del collegio avevano una relazione intima, anche per quanto riguarda la sfera sessuale, motivo per cui, quando Jolene entra in ballo verso la fine, sembra decontestualizzata. Comunque ho amato questa serie alla follia e l’ho trovata scorrevole, avvincente e ben fatta sotto tutti i punti di vista ❤️
Sì, d'accordo, e anche ben dettagliata... le partite sono inspirate a partite giocare realmente, la finale Harmon-Borgov è inspirata ad una partita tra Ivančuk e Wolff del 1993
Io invece non sono totalmente d'accordo. Non credo che l'intento del finale sia quello di dimostrare che Beth ha risolto tutti i suoi problemi, in quanto è ovvio che non c'è nulla che lo fa intuire. Semmai fa l'occhiolino a una crescita personale del personaggio e ad una ritrovata calma, raggiunta anche vedendo la passione e la dedizione delle persone sedute davanti alle scacchiere nelle piazze di Mosca. E anche all'affetto che queste ultime le riservano. Insomma, il finale è molto più profondo di quanto sembri, a mio avviso, intriso da un sentimento di nostalgia e tranquillità, di chi ha raggiunto la vetta e può finalmente tornare a dedicarsi alla propria passione con spensieratezza, ritrovando un piacere che si era ormai perso tra stress e sfide sempre più complicate. Spero di aver esposto il mio punto di vista chiaramente ☺️
Inizio col dire che ho adorato questa serie! assurdo come una partita di scacchi mi abbia tenuta incollata allo schermo. Concordo sul discorso della genialità, molto spesso legata a ruoli maschili. Per la mia tesi sto studiando l'autismo ed è assurdo vedere come la sindrome di Asperger (molto spesso legata a persone davvero geniali) sia diagnosticata in maggioranza a maschi, mentre per le femmine la diagnosi arriva in tarda età, dopo varie diagnosi errate. Tornando alla serie il finale così invece a me è piaciuto, soprattutto la camminata nel parco e il suo essere fermata dagli anziani che giocavano a scacchi. Non so te... ma io ho avuto l'impressione che da lì non se ne andrà. Come se avesse trovato il suo posto nel mondo. L'anziano con cui alla fine si mette a giocare mi ha ricordato il vecchio custode, che secondo me per Beth è stata la figura più paterna che ha avuto. Per lei la Russia rappresentava un sogno, la vetta da raggiungere, è ciò lo si vede anche quando fin da ragazzina si ostina a voler imparare il russo. Altre cose che mi hanno colpito, come hai detto tu, è il come hanno rappresentato la femminilità di Beth. Quando si relaziona con le altre ragazze pare annoiata dal modo in cui queste parlano di ragazzi, perchè ripugna quel loro voler diventare innanzitutto mogli e madri (che si ridurranno a sopportare un marito ubriaco e a rifugiarsi a loro volta nell'alcol come la madre adottiva). Però allo stesso è ben conscia di cosa possa darle il sesso e lo desidera, le procura piacere tanto quanto giocare a scacchi. C'è una scena in particolare, forse dopo essere tornata dalla patetica festa a casa delle compagne di scuola, in cui si dedica a una partita mentale sul soffitto della sua camera, e l'ombra della torre si riversa sul suo corpo quasi a simulare una penetrazione. Non so se sono stata l'unica a notarlo, ma mi ha colpito e allo stesso tempo ricordato una scena di Nosferatu, quando è solo l'ombra del vampiro che si posa sulla donna. Non mi dilungo oltre, ti abbraccio perchè sei sempre bravissima!
@Paolo Preti Ti ringrazio! Io invece l'ho vista l'emozione e ho empatizzato parecchio (ma vabbè sono molto empatica di mio). Alla fine della partita quando capisce che sta vincendo trema e poi quando l'applaudono ha proprio gli occhi lucidi. Per non parlare delle altre sconfitte, le si legge in faccia il dolore. Però capisco quello che dici, non ci sono emozioni esagerate, ma se noti è una cosa che si vede fin dalla giovane Beth che non piange per la morte della madre. Credo però che ci stia come rappresentazione, perchè a)non tutti reagiscono allo stesso modo b) mi sembra coerente con l'immaginario di scacchista, di persona impostata che non deve far trapelare troppo le emozioni se no l'avversario potrebbe leggere le future mosse.
L'asperger non è nemmeno reale, è quella la vera follia! È solamente un modo per dire "gli autistici sono intelligenti quando hanno queste caratteristiche", a quanto ho letto- "ideata" appunto (non a caso) da un uomo! Anche oggi a delle donne capita che non sia loro diagnosticato l'autismo solo perchè sono donne.
Mi accodo alle altre Chiara, stupenda analisi!! E' bello vedere che certe corde vengono toccate a tutti negli stessi punti, e arrivano dritti al cuore!
A me è piaciuto molto quello che la festa fra le compagne simboleggia. Per quanto lei sia diversa da loro non sviluppa mai un complesso di superiorità ( I'm not like other girls), cerca comunque di frequentare ragazze della sua età e provare a fraternizzare, ma quando nota le ovvie differenze non si dispera. Non so ma per qualche motivo quella scena ha reso il personaggio di Beth molto più realistico.
A me è piaciuto moltissimo il parallelismo/contrapposizione tra il metodo di giocare russo e il metodo di giocare americano. Non mi ricordo chi esattamente lo dice, nella serie, forse Benny, ma "i russi sono invincibili a scacchi perché nel momento in cui uno è in difficoltà arrivano gli altri e giocano come una squadra, mentre gli americani sono individualisti e giocano solo per se stessi". Alla fine il gioco degli scacchi per Beth è veramente ciò che più rispecchia la sua vita, tant'è che lei nella vita e negli scacchi ha vinto veramente nello stesso momento, ovvero quando i suoi amici si riuniscono dall'altra parte dell'oceano tutti insieme per studiare le strategie di gioco contro Borgov, contro cui Beth non a caso vince dopo due incontri disastrosi (non penso che abbia adoperato i loro schemi, però insomma è la spiegazione che mi sono data io)
Da quel che ho capito nell'ultimo gioco contro Borgov nel momento in cui riprendono il gioco lui fa una mossa che ne lei ne i suoi amici avevano previsto nello studiare i suoi schemi. A quel punto Beth inizia a vedere di nuovo gli scacchi sul soffitto e in quel momento la serie ti dice che lei vincerà grazie alla sua bravura e non grazie all'aiuto degli altri, e non solo, lei stessa capisce che non erano i tranquillanti e l'alcol a farla vincere sempre ma il suo talento...quindi si non penso abbia usato i loro schemi alla fine
Sara Brighenti vero! Allora mi ricordavo bene... pensandoci ulteriormente questo sviluppo l’ho interpretato che sì è importante che tu creda in te stesso per prima cosa perché arriverai a fare delle cose sublimi, ma talvolta non è sufficiente e allora subentra anche il fattore “amicizia” etc
Quella frase l ho vista anche come un voler sottolineare la differenza tra due stili di vita agli antipodi: quello individualista del capitalismo u.s.a e quello collettivista del comunismo sovietico.
Tra l altro, che i sovietici si aiutassero tra loro era noto. Bobby Fisher, campione del mondo di scacchi proprio in quegli anni se non erro, protestò spesso per i "magheggi" sovietici. Pare che Beth Harmon sia in parte ispirata a lui.
Pure a me sono cascate le braccia quando ho scoperto che Thomas Brodie-Sangster ha la mia età (30)... non lo avrei mai detto, eppure quando l'ho visto la prima volta sembrava un bambino di 7 anni
Ho guardato questa miniserie perché volevo qualcosa che mi occupasse giusto un paio di giorni... mi è piaciuta tantissimo! Probabilmente il mio giudizio non sarà profondo come il tuo, ma ciò che mi ha colpito è come la serie stessa si sviluppa come una partita di scacchi... con un'apertura aggressiva (la bambina che punta i piedi e ostinatamente trova il modo di avere ciò che vuole, come imparare a giocare o prendere le pillole), un mediogioco in cui cerca di barcamenarsi tra le difficoltà che le si parano contro inaspettatamente (l'adozione, il cercare di capire come farsi strada in un mondo tipicamente maschile, l'amore verso una persona che la vuole, ma solo come amica) fino ad arrivare ad un finale in cui riesce a capire la partita e vincere (Mosca, la solitudine, ecc)... devo dire che si è rivelata davvero affascinante! ♟ Qualche titolo simile? Magari sempre miniserie? Me lo consigliate?
Ciao , ti consiglio di leggere Re in fuga. La leggenda di Bobby Fischer di Vittorio Giacopini , che racconta la vita di Bobby Fischer , Campione del Mondo di scacchi nel 1972. Anche Fischer si trovo' ad essere Campione del Mondo e da li' in poi ebbe una vita molto difficile , in fuga per il mondo , fino a morire nel 2008 a 64 anni , 64 come le caselle della scacchiera , tornato in Islanda dove aveva vinto decenni prima .
Piccolo commento: non penso che quando Beltik o Benny hanno provato a migliorare le tattiche di Beth fosse nulla di negativo o da ridicolizzare, quanto piuttosto fosse un modo per passare il testimone ad un giocatore più giovane e più promettente; una specie di gioco di squadra come facevano i sovietici, cosa che poi è stata utile a Beth nell'ultimo match contro Borgov.
Personalmente ho percepito i personaggi di Benny e Beltick in modo diverso, non come un "contorno" per la protagonista ma come coloro che le offrono un punto di vista diverso (e migliore) sia negli scacchi, cercando di farle capire come l'intuizione in questo gioco non sia tutto, che nella vita reale, mettendola in guardia dalla possibile caduta che rischia a causa della sua dipendenza. Notando come lei sia perennemente sul filo del rasoio, più volte le dicono esplicitamente: "Stai attenta", avvertimento che Beth sottovaluta. Ammetto che può sembrare che la protagonista usi questi personaggi, ma secondo me è il suo approccio freddo e distaccato verso tutto e tutti a far si che lo spettatore veda Benny e Beltick come i due "usa e getta" per Beth. Comunque, ho adorato questa serie, mi ha letteralmente stregata ♟️
Concordo, serie stupenda. Io però non ho visto davvero Beth "USARE" le persone (se non forse dove chiede spudoratamente del denaro a Benny) piuttosto, come ha già fatto notare qualcuno, lei li "accetta" un po' passivamente e leggermente nella sua vita, quasi a non volerli contrariare. Io l'ho vista come una forma di gentilezza. Infatti, non ricordo chi e a che punto della storia, qualcuno dice a Beth quanto lei sia "buona". Lo penso anch'io.
Anch'io ho apprezzato un sacco sia Benny che Beltik! E ovviamente il caro fotografo 😏 Finalmente dei personaggi maschili che non abbiano costantemente il ruolo di spezzacuore carogna superficiale, finalmente una bella inversione di ruoli smaliziata!! 💪🏻🔝
Mi è piaciuta molto questa serie, bravissimi gli attori, sceneggiatura coinvolgente, e che riesce a mettere in campo il gioco dello scacchi in modo appassionante e comprensibile anche a chi non conosce a fondo il gioco
La cosa che ho apprezzato di più della serie è che fa vedere che dietro al genio c'è sempre tantissimo lavoro e dedizione. Secondo me è normale che dopo Parigi lei non torni dal cowboy, appena lei ha provato ad aprire il rapporto, lui si è chiuso dietro gli scacchi. Sono tutti personaggi per certi versi fragili e l'apertura dei rapporti che c'è sul finale penso sia molto bella. Non è un lieto fine come sembra, ma da l'idea che si riesca a costruire una comunità che vada oltre gli egoismi e anche oltre le divisioni fra stati. Bellissimo l'abbraccio dopo la finale, come se anche il grande campione ora non si sentisse più solo...
Sono un giocatore di scacchi da molto tempo e ho apprezzato molto la serie. L’ho rivista più volte per soffermarmi sulle partite ed analizzarle perché per chi gioca a scacchi ogni partita è un insegnamento. Per quanto riguarda un parallelismo con la realtà Beth è paragonabile a Bobby Fischer, campione del mondo dal 1972 al 1975 e vincitore del match del secolo. La sua infanzia è molto simile a quella di Beth, come anche il resto della sua vita, infatti entrambi senza il gioco non hanno un vero e proprio obbiettivo nella vita. In ogni caso la serie è molto bella e chiunque la può apprezzare
Ciao Violetta, io avevo solo una riflessione sul fatto che tu abbia detto che non voglia approfondire relazioni e affetti. Oltre a Jolene alla fine, come hai detto tu, c'è un altro momento dove sta a New York con Benny in cui abbassa le sue difese dopo il rapporto sessuale. Lì secondo me cerca di instaurare quel legame più profondo che ha sempre comunque osservato in altri ed avere qualcosa oltre agli scacchi (anche questo la tormenta durante la serie, avere altro). Benny però la "tradisce" facendo osservazioni sugli scacchi e lei gli domanda appunto se davvero stesse pensando a ciò in quel momento, deludendola e confermandole che anche quando sceglieva di legarsi a qualcuno si arrivava a quei risultati facendola quindi ritornare nella propria "corazza".
Sei una grande. Mi piace un sacco come recensisci i film. La tua personalità e la tua competenza mi fanno pensare bom quello che dice è universalmente giusto basta. Ciao!
Complimenti per la recensione e l’analisi! Cazzarola, sei bravissima. Comunque ho letto il romanzo qualche anno fa e stasera vedrò l’ultimo episodio. Ti posso confermare che fin qui, la serie coglie e ripropone molto bene le tematiche del libro.
@@luthervideo Cioè, cioè, cioè... non ti pensare di essere chissà chi, tipo: l'ideatore del computer; puoi sapere molto più di me su come funziona un computer, ma le mie conoscenze non sono da liquidare con pensieri tipo: "Eh! Vorrei farti vedere quanto ti sbagli ma tu non meriti la mia attenzione!" Ma chi ti credi di essere?
Questa serie ha una complessità spaventosa, dai rapporti umani ai reali sogni della protagonista. Per capirla realmente bisogna conoscere il gioco degli scacchi. Tutte le regine del film (che negli scacchi sono pezzi unici e più potenti) si sentono talmente forti da superare tutto; ma non è così. Ogni regina perso il suo re, ha ceduto. Anche a lei stava per succedere perdendo l'unica figura maschile importante (il custode) ma per fortuna ha avuto amici (alfieri, cavalli e regine nere avversarie) che l'hanno sostenuta per quanto più deboli/rivali
Concordo quasi su tutto. Solo sul finale dissento. L'accelerazione che viene data da metà dell'ultima puntata indica il totale cambiamento di punto di vista della protagonista. Smette di prendere le pillole senza le quali sembrava non poter combinare niente, butta le braccia al collo di Townes quando, sesso a parte, è sempre stata restia al contatto fisico, accetta il complimento del maestro scacchista russo che le dice "ho perso con il più grande talento con cui abbia mai giocato" quando prima i complimenti li schivava. E soprattutto sia nella vittoria che nella sconfitta era sempre stata da sola, invece la camminata nel parco con annesso bagno di folla, la rendono felice. Tanto che chiude il tutto con un fantastico e iconico "Giochiamo?" (in russo). Raramente ho visto un finale di serie (specie mini) così ben fatto. Ultima cosa, Townes. Senza quel cenno di dissenso, nel primo torneo, quando le viene offerta la patta in semifinale (vado a memoria), regola che lei non sapeva bene come affrontare, probabilmente Beth non sarebbe stata quella sfacciata e fantastica giocatrice che poi è diventata. Quindi nonostante i Beltik e i Benny (quest'ultimo gran personaggio), il vero protagonista maschile è quel ragazzo lì, visto 4 volte in totale ma vero fulcro della sicurezza della protagonista.
Finalmente ho trovato qualcuno che ha avuto la mia stessa sensazione: tutto fantastico ma ho avvertito l'assenza di una puntata prima di quella conclusiva. Meritava più spazio la parte del recupero post caduta fisica e mentale. Grazie per la tua recensione ❤️
Nel libro Beth incontra Shaibel da grande, ma sono felice che gli sceneggiatori abbiano cambiato questa cosa. L'essersi resa conto di aver perso il suo mentore senza averlo mai visto dopo l'uscita dall'orfanotrofio l'ha quasi costretta a rivalutare le sue priorità. L'ho amata dall'inizio alla fine ❤️
Bel video e bell'analisi.🤘 ♟️ ♟️ ♟️ ♟️♟️♟️spoiler♟️♟️♟️ ♟️ ♟️ ♟️ A me sono piaciuto molto alcuni momenti in particolare, che hanno un legame con i sovietici: il primo, quando in ascensore a città del Messico parlano di Beth, con rispetto definendola "una sopravvissuta, come noi" un altro quando, a partita sospesa con Luchenko, si trovano ad analizzare insieme strategie sa utilizzare il giorno seguente (Benny lo aveva detto che i sovietici collaborano, ma vederlo da qualcosa in più) gli altri sono le parole, prima di Luchenko e poi di Borkov, che le dicono dopo essere stati sconfitti e che, nuovamente, mostrano il loro rispetto, a prescindere dalla differenza di genere. Il finale in sé non lo trovo una soluzione affrettata, ma forse solo perché non la ritengo una soluzione dei problemi di Beth, lei realizza un suo obiettivo e ci riesce perché non cede alle sue debolezze, ma non cede perché in qualche modo c'è qualcuno che la controlla e glielo impedisce, quindi i problemi rimangono lì e, qualora si trovasse depressa e sola, una bottiglia o delle pillole non saranno mai irraggiungibili. Una cosa che NON mi ha convinto (a parte il deus ex macchina Joline) è il fatto che alla fine Benny, Beltik e gli altri due si siano organizzati per darle una mano a vincere, studiando la partita mentre lei dormiva... belli i feels e gli individualisti usa che collaborano come i sovietici, ma li ha trattati tutti di 💩, avrebbe avuto più senso puntare sul fatto che per battere chi collabora, anche loro debbano farlo, piuttosto che "ti aiutiamo perché ti vogliamo bene, anche se siamo solo pezzi di carne che usi per divertimento" 🤣
Cara violetta, recensione fantastica! Vorrei parlare dei personaggi come beltic ma preferisco farti notare (che presunzione!) Qualcosa che forse mi sono sognata: ho notato un commento non troppo velato sui due sistemi capitalismo e comunismo, o meglio alla loro dimensione sociale. Infatti mi pare benny (credo) dica proprio a beth che questa è la differenza tra giocatori americani (ed ovest europei) e i russi: loro giocano assieme la partita, ne discutono, ognuno contribuisce e anche nel singolo c'è in un certo senso una parte degli altri. Dall'altra parte c'è la risposta degli americani: studiano metodi in cui si annienta l'avversario contando sulla propria personale superiorità o nella previsione o nella velocità, ma è pur sempre una superiorità individuale. In questo beth si avvale si entrambe le logiche: per beth non vale il "la partita si gioca a metà: l'altra metà la gioca l'avversario", è lei a giocare e l'avversario segue e quando questo non avviene, ovvero quando lei studia più l'avversario invece che pensare al.suo gioco, lei perde. Riesce ad applicare questa tecnica grazie alla sua genialità, certo, ma svariate volte ciò che più la fa progredire anche nella sia capacità di improvvisare, di andare a braccio, è considerare gli insegnamenti anche miseri o banali che rappresentano per lei non solo benny e beltic, ma anche lo stesso custode che le insegna a giocare. Alla fine le sue vittorie sanno di beth, ma anche un po' di tutti quelli che l'hanno aiutata nel tempo... inoltre un po' esplicito questo messaggio alla fine, caricato anche di femminismo, quando tutti i ragazzi dall'altra parte della cornetta aiutano lei, la ragazza che ce l'ha fatta. Spero di non essermi immaginata tutto e che il mio pensiero sia in qualche modo condivisibile 😂😂 e niente viole te se ama!
Mah, io mi aspettavo che parlava più delle pertite, praticamente... se non sai giocare a scacchi e guardi le serie non ci capisci niente... e infatti... le recensione è solo dal punto di vista cinematografico e viene ignorato il funzionamento della componente su cui ruota tutta la serie, cioè gli scacchi, parlo dei dettagli che sono l'aspetto più bello della serie... di ciò viene detto poco o niente; solo il cavallo si muove a L che non è neanche giusto: il cavallo è un saltatore 2×1!
Me l'ero salvata alla mia lista perché mi interessava il tema degli scacchi, avendo giocato per un paio di anni (santo il mio professore di educazione tecnica delle medie, che ci ha insegnato!). Ora sono ancora più curiosa di vedere questa serie!
Bellissima recensione come sempre Violetta! Potresti fare un'analisi approfondita dei personaggi in un prossimo video per favore? Io personalmente ho trovato interessantissimo il personaggio della madre adottiva.
Oltre a tutto ciò che è stato detto e scritto io ho apprezzato molto due cose in particolare: L’orfanotrofio e la vita al suo interno, nonostante l’ambiente austero, quasi asettico, viene rappresentato comunque in modo benevolo, ben lontano da come ci vengono sempre presentati gli orfanotrofi nei film. In questo orfanotrofio i problemi dei ragazzi non vengono generati dal orfanotrofio stesso (come sempre accade nei film) ma sono problemi legati alla loro condizione di orfani, la solitudine, la sfiducia, ecc... L’altra cosa che ho apprezzato è che i problemi di sessismo rappresentati nel film, sebbene palesi, non risultino mai forzati, sono un accompagnamento alla narrazione e non ci vengono imposti come sempre succede oggi con il politicamente corretto. Così è come dovrebbero venir raccontati questi problemi. Tante Piccole cose che sommate rendono bella questa serie. Come hai detto la storia porta poco o nulla di nuovo , una storia vista e rivista, ma come sempre l’importante è come ci viene raccontata una storia.
Credo tu abbia dimenticato un dettaglio che tanto dettaglio non è: si parla degli anni 60 e 70, la "critica sociale" è riferita a quegli anni lì, non certo al giorno d'oggi. A quell'epoca era davvero una cosa unica, la donna che aveva sucesso in un ambiente completamente maschile. Oggi non è nemmeno proprio paragonabile a quel periodo, anche se rimane naturalmente del sessismo in molte parti del mondo, siamo assolutamente lontani da quel livello. Credo sia importante specificare questa cosa... E tra l'altro io non ho trovato nessuna figura maschile negativa, a parte il padre adottivo...
Ho amato la serie, così come amo lei. Ti consiglio di vedere Emma, lei è semplicemente perfetta in questo ruolo. Purtroppo essendo uscito in questo infausto 2020 è passato un po' in sordina ma si sarebbe meritato la visione al cinema: è una poesia per gli occhi!
L'ho finita in un giorno, veramente fighissima. mi è piaciuto il fatto che nel finale Beth faccia un gioco di squadra con Benny, Beltick, i gemelli, e gli altri 2 amici di Benny, che è proprio uno dei motivi per cui lei riesce effettivamente a vincere contro i russi, i maestri nel vincere a scacchi proprio perchè lo facevano in squadra. Per quanto riguarda Townes, sono un po' confusa. Non ho ben capito se è effettivamente gay, nonostante tutta la tensione sessuale, ma anche romantica (la scena delle foto è bellissima) tra i due. Mi è piaciuto però il fatto che lei trova in ogni rapporto intimo (non necessariamente sessuale) che ha con qualcuno, un tratto diverso. La parte che forse mi è piaciuta di piu è nel finale, dove ci sono tutti i vecchietti che giocano a scacchi nel parco, e lei gioca contro uno di loro, che assomiglia al janitor dell'orfanotrofio. Mi è piaciuta anche la rappresentazione della Russia negli anni 60, che comunque è diversa da quella che si vede di solito, non è solamente fredda, spietata (aspetti che troviamo in Borgov), ma ha anche un'altro lato della medaglia, ovvero la parte che è comunque accogliente, e bella.
Ho amato questa miniserie. Alle elementari la mia classe ha fatto due lezioni di scacchi, e mi ricordo ancora tutto come se fosse stato ieri. Mi hanno sempre affascinata gli scacchi, (adoro quando in un gioco distruggi strategicamente qualcuno😁) e questa serie mi ha fatto venire veramente voglia di imparare tutte le aperture, le difese, i gambetti eccetera. Infatti ho intenzione di leggere anche il libro, ho saputo essere molto preciso (per quanto riguarda le mosse) ma senza risultare pesante. Per me hanno scelto l'attrice perfetta per il personaggio, anche da bambina.
A me la serie in generale è piaciuta, ma trovo che hanno trattato la tematica della dipendenza da pillole in modo mooolto superficiale, soprattutto nel finale. È irrealistico pensare che una persona che per almeno dieci anni ha assunto ogni giorno delle pillole senza porsi problemi sulla questione (perché lei dice che deve smettere di bere, ma le pillole non sembrano mai essere un argomento sul quale ha particolari ripensamenti o rimpianti), nel giro di due giorni capisca che le pillole non le servono e smetta di assumerne come se niente fosse 🤷 Probabilmente è il risultato di un finale che, concordo con te, è stato alquanto frettoloso. Una puntata in più meno relativa alla competizione in sé e più relativa all'evoluzione di Beth non avrebbe guastato...
Ieri finalmente sono riuscita a vedermi questa serie, non vedevo l'ora di ascoltare la tua recensione. A me personalmente è piaciuta molto e ho apprezzato questo video perché spesso mi sono accorta che certi tuoi commenti e le tue riflessioni sono simili a come penso io. Insomma, la storia mi è piaciuta tanto che ho visto la serie tutta in un giorno, ho apprezzato il realismo di questa serie. ♟💊👩🏻🦰
Mi sono divorata tutte le puntate in una notte, splendida. SPOILER . . . . . Una cosa che non mi ha fatto impazzire è la velocità con cui Beth si allontana da alcolici e pillole. Soprattutto le pillole, fin da bambina ne era dipendente. Si vede infatti che quando all'orfanotrofio le vengono tolte ha delle crisi di astinenza nonché atteggiamenti molto più nervosi, cosa che non accade quando le abbandona definitivamente verso la fine della serie. Potrei anche capire la forza del personaggio nell'allontanarsi da alcool e pillole, ma l'assenza di reazioni fisiche date dall'astinenza stona un po'. Sono molto felice che non sia stato inserito uno stu*ro, cosa che credevo scontata quando viene adottata. Lo sguardo del padre che scruta Beth dallo specchietto mi ha fatto dire subito: "Tò, e te pareva se una scena di stu*ro non doveva essete inserita". Sono rimasta piacevolmente sorpresa di essermi sbagliata. Ma quello sguardo fatto in macchina comunque mi trasmette altro che sola disapprovazione. Non so perché ma ho pensato che essendo lui sempre in viaggio ha fatto in modo di dare a sua moglie qualcosa da fare, qualcosa di cui occuparsi, "un'amica" come dirà lui stesso. Ditemi se anche voi che leggete avete avuto questa sensazione. La madre adottiva che "approfitta" della figlia chiedendole una percentuale non mi sembra una cosa così negativa, alla fine lei l'ha fatta uscire dall'orfanotrofio e non l'ha mai maltrattata. Inoltre è sempre stata mantenuta dal marito, questa richiesta la vedo anche come il volersi staccare da questo ruolo femminile tipico di quegli anni per voler anche solo lontanamente sentirsi indipendente con un lavoro da assistente. La scena in cui le fa questa proposta e Beth alza la percentuale mi ha fatto scendere una lacrimuccia. Jolene che spunta dal nulla si, ha un ruolo meramente funzionale che però non mi è dispiaciuto. Alla fine hanno dato un senso a questa comparsata con la morte di Shaibel. Si può anche pensare che in tutti questi anni Jolene abbia avuto sentimenti contrastanti di amore e odio verso Beth e che solo dopo la morte di Shaibel abbia avuto la forza di mostrarle ciò che provava veramente, ossia che la considera parte della sua famiglia. Il finale si, è stato un po' troppo frettoloso. Questa fine così veloce, felice e spensierata non mi ha fatto impazzire, anche se non so in che altro modo sarebbe potuta finire. Inoltre non avendo letto il libro da cui è tratta la serie non so neanche se questo è l'effettivo finale. Molto bello però che la sua pace interiore nonché il titolo da "regina degli scacchi" sia stato rappresentato anche dal vestiario che indossa alla fine che si rifà palesemente alla regina bianca degli scacchi. Violetta spero tu abbia ancora intenzione di aporofondire i vari personaggi perché mi interesserebbe sentirtene parlare!
Troppo vero Anya sembra leggerti l’anima con quegli occhi. Molto intensa, credo che se dovessi trovarmela davanti non riusciremo più a uscire dal suo sguardo
Io vorrei fare una domanda riguardo un piccolo dettaglio della serie. La serie si conclude con la protagonista che accetta di giocare una partita a scacchi con un signore russo anziano, e fin qui ok. Ma solo io ho notato l'enorme somiglianza tra questo anziano col signore che ha insegnato il gioco degli scacchi a Beth nel seminterrato dell'orfanotrofio? Se non sbaglio lui aveva anche un cognome russo. Secondo voi è tipo il padre di quel signore? L'ho notata solo io la somiglianza e magari ho visto una cosa inesistente, è stata voluta o no? Che ne pensate? Grazie.
Che gioia tornare a guardare la parte Spoiler dopo aver finito la serie!😍❤ L'unico appunto che vorrei fare è risolvere così velocemente la sua dipendenza con l'alcol, troppo sbrigativa e (a parer mio) facilitata. Ma poi non ho capito, l'uomo di cui si innamora è gay?
Mi è piaciuta molto secondo me lei è molto intensa ha degli occhi magnetici molto brava mi sono appassionata pur non essendo ne appassionata ne ho mai giocato a scacchi .... comunque i capelli ti stanno bene 😃😀
Complimenti per la bella recensione. Personalmente mi sono sempre interessato agli scacchi ( anche se sono una pippa) e vedere questa serie mi ha veramente convinto della sua qualità. Il motivo del suo successo sicuramente trascende l'argomento scacchistico e ne hai spiegato bene tanti punti di forza. Ti assicuro che se ti interessassi alle biografie di molti scacchisti del XIX e XX secolo ne troveresti di più ossessivi e disadattati di Beth. Ah già: sarebbero tutti maschi!
All 'inizio ero scettico su questa serie, non essendo un appassionato di scacchi. Visto la 1 puntata , me le sono spolpate tutte in una notte. Gran bella serie.
Concordo in pieno sulla frettolosità nel finale. Ho guardato la serie senza sapere quante puntate fossero, arrivata all’ultima non sapevo se il risultato sarebbe stato positivo o meno (se avessi saputo che era l’ultimo episodio, l’ho avrei dato per scontato il finale)
Ciao Violé, recensione stupenda, molto ben approfondita e chiara! Adoro come parli. Concordo con te sul finale, un po' frettoloso, e anche su Jolene, un personaggio un po' fine a se stesso.. ma nel complesso, l'ho trovata una serie stupenda p, tra l'altro mi ha invogliata a mettermi su e imparare a giocare a scacchi 🤡😂 Un bacio 😘
Ciao Violetta come al solito è sempre un piacere seguire le tue recensioni. Io ho votato perché ne parlassi. A me è piaciuto davvero tanto, e mi sono emozionato in diverse scene. Il finale forse come dici tu a corso un pochetto hai ragione. Ma devo dire che la scena finale mi ha fatto venire la pelle d'oca...GIOCHIAMO? ♟♟BELLA SERIE Brava cmq come sempre 🔝🔝
Ciao! Commento da scacchista dilettante, ma di livello esperto. Premetto che il video mi è piaciuto tanto, la tua analisi è approfondita e ho apprezzato le tante sottigliezze cinematografiche che hai messo in luce. Un unico piccolo appunto: negli scacchi la componente intuitiva-irrazionale è più importante di quella logico-matematica, anche se comprensibilmente a un non-esperto può sembrare il contrario. Giocare bene a scacchi è come suonare bene la chitarra, o saper calciare bene un rigore: dopo anni di allenamento vai un po' col "pilota automatico". Come le dita del chitarrista "vanno da sole", così la mente dello scacchista intuisce da sola le mosse e i piani giusti: solo dopo, e nemmeno sempre, si fa qualche calcolo per controllare se l'intuizione sia corretta ... Comunque bel video!
Lo scacchista cowboy è proprio una top gimmick. Ma nonostante questo davvero una bella serie. Mi ha coinvolto dal primo episodio ed è davvero bella! Tocca un sacco di temi e ci sta per questo!! Davvero consigliata a chiunque
"beth e gli altri come lei sono invasati dal gioco del re. è la passione che vive ,loro sono solo i suoi involucri, sono solo la mano che sposta i pezzi e poi suona il tempo, dandogli la spinta e poi fermandolo, ma senza poter tornare indietro , come fosse l'umile pedone della scacchiera che , come beth, diventa una donna, il pezzo più importante del gioco."
Io l'ho amata, credo sia diventata una delle mie serie preferite. Ti faccio notare una cosa però: quando ti piace qualcosa la lunghezza del tuo video in merito supera raramente i 30 minuti, mentre quando non ti piace ne parli anche per un'ora :p Quindi mi sarebbe si piaciuto avere un video da 50 minuti della regina degli scacchi
Ho sempre paura di annoiarvi quindi mi sto impegnando ultimamente a evitare il più possibile di superare massimo i 30 minuti, perché alcuni di voi mi hanno fatto notare che non c’hanno tutto sto tempo pe’ sta a senti a me giustamente 😂 20/30 min già so tanti...magari ci saranno delle eccezioni in futuro, ma sto cercando seriamente di darmi una regolata 😅
@@Violettarocks ho visto ora che mi hai risposto, grazie :) Devo dirti che personalmente amo i video lunghi perchè li ascolto quasi come se fossero dei podcast quando faccio le faccende domestiche o gioco a tempo perso online. Comunque sia fai ovviamente come ritieni opportuno per il tuo canale. Sappi solo che per le tue capacità espositive e la personalità c'è gente come me che ti ascolterebbe per ore :)
Grazie per il video interessante :D ma il codice sconto vale solo per i pacchetti o per tutti gli articoli? Io sono andata per prendere 2 felpe ma non mi da le misure... Poi vedo con calma perché non ho mai ordinato su questo sito e non ho carte, spero si paga anche alla consegna.
Non mi trovo d'accordo sull'analisi di Benny e Beth del loro rapporto: lei avrebbe voluto un rapporto diverso da lui, ma anche dopo che fanno sesso lui riprende a parlare di scacchi e lei ci resta male. Anche durante la cena con l'antagonista Cloe , Beth cerca di modificare gli atteggiamenti negativi per lui. Ma dato che Benny è chiuso anch'esso nel suo guscio, i rapporto va avanti come una partita a scacchi per avere lo scacco matto nel finale che al telefono si mostra felice di sentirlo..
♟♟♟ ottima recensione. Alla fine la protagonista della serie come dici tu capisce che si può fidare delle persone che non tutti sono dei mostri ci sono persone che le vogliono veramente bene e questo la libererà dalla sua solitudine la sua maledizione. Mentre sempre che tutto che passano gli scacchi e sulla fine della serie capisce che non bastano che ho bisogno anche di persone che le vogliono bene e che le aveva ma non leavevo ancora viste davvero .
Su Alma ho letto davvero molti commenti contrastanti ma ho apprezzato in particolare un parallelismo che ho visto fare tra lei e Beth, entrambe succubi di una dipendenza ed entrambe con un talento. Eppure a molti risulta più semplice apprezzare Beth per la sua genialità e criticare Alma, che è brava ma non abbastanza, anche se condividono gli stessi difetti. Io credo che la principale differenza tra le due sia che Alma è totalmente condizionata dall’ossessione di non rimanere da sola, tanto da adottare Beth nonostante sia consapevole della sua incapacità nel prendersi cura degli altri, mentre Beth è l’opposto e come hai evidenziato anche tu, cerca in ogni modo di tenersi a distanza da chiunque. Però trovo interessante il concetto che il genio risulti più perdonabile rispetto a un individuo qualunque, lo trovo anche particolarmente attuale visti gli argomenti degli ultimi mesi sulla moralità degli autori.
Bellissimo commento complimenti. Francamente io non apprezzo neanche Beth e anzi il suo aver un enorme talento ma fregarsene bellamente di tutti la rende un personaggio molto più negativo di Alma
@@alessandroolivero9188 grazie mille! Sì sicuramente le relazioni di Beth sono molto sbilanciate, gli uomini di cui si circonda si pongono nei suoi confronti con paternalismo e lei risponde spingendoli lontano da sé per poi ricercarne l’approvazione. Sinceramente la cosa che più mi ha deluso di lei è che non abbia mai pagato il suo debito (economico ma anche spirituale) con Mr. Shaibel.
@@giorgiabenedettareccagni5774 sono d'accordissimo con il debito non saldato. Io sinceramente non vedo così tanto paternalismo anche loro ammettono la sua (enorme nel caso del primo ragazzo) superiorità di lei nel gioco. Però cercano di essere carini a parti inverse non penso che sarebbero visti così negativamente (al netto del pensiero patriarcale ovviamente presente). Devo anche ammettere che a me i geni stronzi non piacciono quasi mai né uomini né donne ma sono uno dei pochi
🎶sei fritto, sei fritto, ti ho dato scacco matto il re non può scappare parare o catturare. Sei fritto, sei fritto, ti ho dato scacco matto mettiamo a posto i pezzi giochiamo ancora un pò🎶
Recensione moltSplendida recensione. Premetto che sono un ex. scacchista di circolo (scarsissimo), non sono tanto daccordo sul discorso del mansplaining, negli scacchi come in molti altri sport è comune avere degli allenatori che siano più scarsi ma con più esperienza o a volte con "inclinazioni" diverse dalle proprie. Il fatto che il personaggio principale sia un donna è fantastico ma è completamente irrealistico, nei circoli 20 anni fa praticamente non esistevano donne (parlo della mia esperienza) e immagino che in tempi ancora precedenti fosse molto peggio infatti lei incontra una sola donna come avversario e l'unica altra scacchista donna è una russa e viene espressamemente detto che è campionassa ma tra le donne. L'idea che mi sono fatto e che in un ambiente di "malati mentali superfissati" il fatto di incontrare una donna, splendida e con lo stesso fuoco che arde nel petto e che quindi possa capirti intimamente sia per loro semplice mente fantastico.... Un altro fattore da considerare è il fatto che gli scacchi sono uno sport in cui vinci, patti o perdi per tua UNICA responsabilità, lo sai e ti garantisco che ti fa INCAZZARE in una maniera inverosimile dopo 2 ore di gioco fai una svista da babbeo e perdi.... a quel punto vorresti spaccare il tavolo a testate. Osserva le faccie dei perdenti alcune sono un po' caricaturali ma rappresentano veramente quel misto di dolore, odio e tentativo di non esplodere. In un ambiente cosi competitivo e in cui è facile misurare la propria abilità (esiste il punteggio elo a cui si accenna nel primo torneo) sembra difficile fare mansplaining tra giocatori cosi forti. Scrivendo il messaggio mi viene in mente ... solo un giocatore può capire questa cosa? Magari l'autore voleva veramente raccontare il mansplaining considerando che è una serie per tutti e non solo per gli scacchisti..o affascinante, trovo il personaggio di l
Una serie che a me è piaciuta tantissimo, come questa tua recensione. E poi, come non notare una certa somiglianza tra te e la protagonista della serie Anya Taylor-Joy 😊
un particolare mi ha colpito dell'ultima partita contro Borgov.
Beth aveva associato la sua genialità e talento alla dipendenza, specialmente quella dalle pasticche.
Era convinta che fosse merito di queste se riusciva a visualizzare la scacchiera immaginaria, e di conseguenza a vincere, ad essere forte.
Prima dell'ultima partita queste pasticche non le prende, eppure ecco la scacchiera immaginaria che ritorna.. e Beth vince.
Spesso con le dipendenze si fa l'errore di associarle alla propria forza, ma quest'ultima c'è, esiste, dentro di noi anche senza tali dipendenze.
Il talento di Beth era suo, con o senza le pasticche.
È vero! Me l’ero quasi scordata
Verissimo!
Anche grazie all'aiuto degli amici scacchisti, come diceva Benny i russi sono più forti perchè sono come una squadra e si aiutano a vicenda al contrario degli americani.
Anche grazie all'aiuto degli amici scacchisti, come diceva Benny i russi sono più forti perchè sono come una squadra e si aiutano a vicenda al contrario degli americani.
In verità chiede all'amico Towns di cercarle prima della partita visto che le aveva buttate nel water XD
Finalmente qualcuno ne parla. Iniziata e finita in un pomeriggio. Davvero piaciuta.
Che?
Ma ci sono un sacco di video che ne parlano!!!
La miniserie è bellissima!!!
Paolo Chimico88 violetta è stata fra i primi a parlarne. 2 settimane non si trovava quasi nulla su yt.
@@Fvrzal
È perché non conosci i canali di scacchi... sono molti che me parlavo e dubito che sia stata tra le prime a parlarne, cioè... non sa neanche come si gioca, ha detto che il cavallo si muove a L, hai presente quanti seguono gli scacchi?
Anche il CIO ha deciso che gli scacchi sono un gioco olimpico...
Paolo Chimico88 non ne parlano da un punto di vista “cinematografico”. Violetta è il primo canale di questo genere. Comunque la trovò una polemica abbastanza inutile
@@Fvrzal
Ah, ecco... il gioco e le partite sono molto più interessanti!!!
A questo punto non posso non proporre un video di analisi dei personaggi. Personalmente sono troppo curiosa di sentire la tua opinione sul personaggio Benny che ho trovato molto interessante.
Per me sarebbe il video più atteso dell'anno, davvero! Ahahah Benny mi è proprio rimasto nel cuore
Anche io!
L'attore lo avevo visto in Godless,grande serie
Fantastico che abbia chiarito sin dall'inizio che di s3sso non se ne sarebbe fatto nulla...ma poi quella presa al braccio e quell'istante di silenzio, non so voi ma io l'HO SENTITO. 🥴🙈 stupendo!!!
@@bobcarpi2683 è anche lo stesso attore che ha fatto jojen Reed in Game Of Thrones
Penso che invece il finale sia stato l'ideale..quelle persone anziane le ricordavano il tempo passato col custode...visto 2 volte il finale una merviglia
Violetta posso darti una info Interessante, in cui ho percepito un grandissimo studio sul personaggio di beth. Io ho praticamente passato la stessa esperienza descritta dal telefilm. Orfana, non amata dalla famiglia adottiva e con un talento sportivo nel mio caso che mi ha fatta sopravvivere e superare una vita dove si impara come donna svantaggiata s camminare da sola. Alcune smorfie , sguardi e modo di camminare in base alla situazione sono un bilico tra la profonda necessità che qualcuno ti di importanza affettiva e la consapevolezza che non accadrà mai e quindi su nuovamente sui propri piedi. Soprattutto nei dettagli recitativi, io mi sono drammaticamente rivista, nelle risposte che nella vita ho ricevuto e nel modo di evadere o di esternare sofferenza. Il mio compagno invece ha detto. Cammini come lei, guardi il mondo come lei e usi strane espressioni simili.
Io ho notato come tutte le donne che ruotano attorno a Beth sono costrette al ruolo femminile, ma tentano di uscirne. Abbiamo la madre naturale che, genio della matematica, trova l’unica via di uscita con il suicidio. La madre adottiva che prova a stare “al gioco” ma non riesce ed è lasciata dal marito e allo stesso tempo si risolleva come dice lei “imparando a essere madre”. Poi c’è la compagna di scuola che viene vista sicura di se nel suo ruolo ma che poi le sta stretto fuori dal contesto scolastico. La compagna del collegio che sembra persa dall’inizio, ma che in realtà riesce egregiamente a cavarsela da sola. Potremmo passare le giornate a parlarne 😆
Brava 👏🏻
@@Violettarocks Ho dimenticato di dire che mi è piaciuto e anche mio marito (un mese di matrimonio e fa ancora molto strano dirlo) che giocava a scacchi mi ha aiutata a capire alcune cose del linguaggio più tecnico. L’unica cosa che sapevo degli scacchi era come cominciare la partita e perdere con calma dignità e classe contro mio fratello maggiore
😁😁
@@Violettarocks Off Topic:Potresti recensire"Paradise Hills",per favore?Io lo ritengo il seguito spirituale in versione dark di"Wild Child":in entrambi i film la protagonista è interpretata da Emma Roberts(che in 12 anni non è cambiata di una virgola!!😮)ed è una ragazza ribelle che viene chiusa in un posto contro la sua volontà per essere rieducata.Fa amicizia con delle ragazze,cerca di scappare,si innamora...però,come ho detto,"Paradise Hills"è la versione decisamente più dark...mi ha ricordato un pochino anche"Sucker Punch"come atmosfera...
Infatti, è una cosa che ho notato anche io e mi è piaciuta molto, la serie ha contestualizzato la situazione delle donne tra anni '50/'60, che studiavano ed avevano del talento ma poi, quando si sposavano, perdevano autostima oppure restavano schiacciate da un ruolo preciso che non ammetteva sviluppo professionale e coltivazione delle proprie vere e preziose capacità. Se questa prospettiva viene descritta anche nel romanzo da Tevis, chapeau (ho il libro ma lo devo ancora leggere). Paradossalmente, Beth si concentra solo ed esclusivamente sul suo talento per gli scacchi, sembra talvolta anaffettiva (anche se poi non è vero, ci sono diversi momenti in cui per persone che sono state davvero importanti per lei, esprime un dolore straziante per la loro perdita), certamente non è per come viene considerata che gioca, non è per sentirsi la campionessa, ma perchè il gioco la ossessiona, è qualcosa che affronta e che riesce a controllare, ma è anche qualcosa che le da, ad ogni vittoria, un piacere ed una gratificazione superiori a qualsiasi altra cosa.
Una cosa che ho apprezzato davvero della serie è l'ode che fa al gioco degli scacchi, con la sua capacità di unire le persone, pur nello "scontro". Durante la guerra fredda, menti geniali che si sfidano in un finissimo gioco strategico sulla scacchiera, quando con quelle abilità potrebbero essere benissimo in luoghi di alto comando militare, sembrano quasi rivoluzionarie. Nell'ultima puntata, le scene di sincero affetto da parte dei russi per gli scacchi e la benevolenza e il rispetto che i due grandi campioni mondiali (Borgov e il signore simpatico con la zazzera grigia) hanno infine per Beth (nonostante giovane, donna e americana) mi hanno davvero commossa.
Vero, è stato molto bello vederlo :)
Informazione interessante: tutte le partite importanti affrontate da Beth (quella contro Harry, le due contro Borgov, e persino una partita a "scacchi veloci" contro Benny) sono partite reali, conosciute da chi gioca seriamente a scacchi!
Hai fatto un'analisi davvero efficace, grazie! A me sono piaciuti anche alcuni momenti in cui mi è sembrato che si volesse un po' giocare con le aspettative dello spettatore, come il momento in cui i tre ragazzi nell'appartamento di Benny guardano Beth con uno sguardo che sembra pieno di sottintesi maliziosi, ma in realtà vogliono semplicemente sfidarla a scacchi; oppure quando inquadrano solo i piedi del personaggio arrivato a salvare Beth dal crollo emotivo, e fanno vedere gli stivali e la giacca lunga di pelle per farci credere che sia Benny. Forse questo me lo sono immaginata solo io, perché per tutto il finale ho sperato che si rincontrassero per capire dove sarebbe andato a parare il loro rapporto!😅
Esatto in quella scena c’è un sottotesto sessuale. Fino a quel momento Benny ha escluso un coinvolgimento sentimentale con Beth, ma quando lei in quella scena mostra il massimo delle sue abilità stracciandoli tutti e tre (prendendosi anche una rivincita con Benny che l’aveva precedentemente stracciata) lui cede e subito dopo le chiede se per caso lei è ancora attratta da lui (“ti piacciono ancora i miei capelli?”). L’unico grande amore di Benny in realtà restano gli scacchi non Beth (subito dopo il rapporto intimo lui continua a parlare di scacchi e lei ne rimane perplessa) ecco perché hanno eroticizzato il sottotesto della partita a scacchi precedente, perché è un po’ come se la vedessimo con gli occhi di Benny, così attratto dagli scacchi da desiderare sessualmente Beth solo quando lei ai suoi occhi da prova di dominare la disciplina in modo ancora più sorprendente di quanto non avesse già fatto.
Violetta 😳🙈 perfetto, hai descritto a parole quello che avevo solo colto tra me e me!! Super Vi!!
Da giocatore di scacchi, la serie e' ben fatta. Dietro ci sono due grandi menti degli scacchi. Uno Garry Kasparov e' stato campione dal 1984 al 2000, ed e' quello che "perse" contro i computer per la prima volta. Grande Campione. Si e' ritirato come numero uno, e ha ancora 20 anni dopo un ELO (un sistema di punteggio che ti dice quanto sei forte) che lo metterebbe ancora oggi come numero 3 al mondo. Ad occhio il suo personaggio è il bambino che chiede del Drive-in.
Le partite sono molto curate. Prese da tante partite storiche. :)
Che bello avere anche la prospettiva di un intenditore! Grazie!!
@@AlphaQuadrantSOS più che errori semplificazioni direi.. ok non si parla mentre si gioca e i nomi delle caselle ..ma credo che la colpa lì sia della produzione non di Garry
@@AlphaQuadrantSOS non ho ancora visto i video di David, già che mettono la scacchiera al modo giusto è tanto =)
Sì, ci siamo... ma se vogliamo essere precisi Kasparov perse contro un software: DeepBlue
@@paolochimico8897 non era solo un software, a deep blue gli fecero in processore apposta all'epoca =)
7:13 "ormai siamo praticamente coetanei"... Mi sa che lo siete sempre stati allora 🤣
Il personaggio della mamma adottiva è veramente costruito bene e l'attrice è bravissima!
Il personaggio che ho AMATO è stato Benny, anche lui prototipo di genio e sregolatezza.
Però non penso che non abbia insegnato niente a Beth, l'ha aiutata davvero sia negli scacchi che umanamente
Esatto, l'ha aiutata a trovare serenità senza l'aiuto di tranquillanti e alcool, inoltre la aiutata ad approfondire il gioco posizionale (Elizabeth era una giocatrice di repertorio, intuito e combinazioni).
L'attore visto in Godless,grande serie
Oddio non proprio sregolatezza.
Sicuramente con delle fissazioni e uno stile di vita particolare, ma mai eccessivo o dipendente da sostanze tossiche come Beth. Anzi nell intervista allo studente cita il suo stile di vita sportivo, evpiú volte suggerisce a Beth di evitate gli alcolici
Di sregolato ha poco
Il personaggio che ho amato è Beth... è un genio!!!
Ma solo io thomas coso me lo ricordavo principalmente da tata Matilda,oltre che maze runner
Idem, anche in Love Actually. Ha ancora lo stesso musetto da bambino senza baffi 😂
Visto in Godless,grande serie
Io le lo ricordavo perché da piccolo ha fatto un film che si chiama “Giulio Cesare” in cui appunto rappresenta Cesare che scappa da Roma dopo che i suoi genitori sono stati uccisi. È stata la mia prima crush ahaha
Penso che la tua conoscenza del cavallo che si muove ad "L" sia una reminiscenza del film Harry Potter e la pietra filosofale😂
Hahahaha vero
Ahah 😆 plausibilissimo
@@ViolettarocksComunque a parte le stupidaggini bellissima recensione/analisi
come al solito!(anche se la parte spoiler la recupero appena finisco la serie😉) buona domenica V.!😘
@@Violettarocks Cavallo in in H3 Ahhahaha
Rispetto al libro hanno tralasciato alcuni dettagli della storia che a mio parere erano fondamentali, come per esempio il rapporto di Beth con il custode, che nella serie viene liquidato sbrigativamente nel giro di una puntata, ma soprattutto come nel caso del personaggio di Jolene: nella serie non viene mostrato, ma nel libro lei e Beth durante i tempi del collegio avevano una relazione intima, anche per quanto riguarda la sfera sessuale, motivo per cui, quando Jolene entra in ballo verso la fine, sembra decontestualizzata. Comunque ho amato questa serie alla follia e l’ho trovata scorrevole, avvincente e ben fatta sotto tutti i punti di vista ❤️
Interessante, grazie per averlo fatto presente per chi, come me, non ha letto il libro!
Sì, d'accordo, e anche ben dettagliata... le partite sono inspirate a partite giocare realmente, la finale Harmon-Borgov è inspirata ad una partita tra Ivančuk e Wolff del 1993
Bellissima e curatissima serie. Sono d'accordo sul finale. Spalmarlo almeno in due puntate sarebbe stato meglio.
Io invece non sono totalmente d'accordo. Non credo che l'intento del finale sia quello di dimostrare che Beth ha risolto tutti i suoi problemi, in quanto è ovvio che non c'è nulla che lo fa intuire. Semmai fa l'occhiolino a una crescita personale del personaggio e ad una ritrovata calma, raggiunta anche vedendo la passione e la dedizione delle persone sedute davanti alle scacchiere nelle piazze di Mosca. E anche all'affetto che queste ultime le riservano. Insomma, il finale è molto più profondo di quanto sembri, a mio avviso, intriso da un sentimento di nostalgia e tranquillità, di chi ha raggiunto la vetta e può finalmente tornare a dedicarsi alla propria passione con spensieratezza, ritrovando un piacere che si era ormai perso tra stress e sfide sempre più complicate. Spero di aver esposto il mio punto di vista chiaramente ☺️
@@JoinToMaster È un validissimo punto di vista! Grazie 😁
Ma guarda che la serie mica è finita: sembra che ci sarà una seconda stagione...
Ma forse non hai capito... sembra che ci sarà una seconda stagione e comunque è una miniserie, 7 episodi vanno bene...
Inizio col dire che ho adorato questa serie! assurdo come una partita di scacchi mi abbia tenuta incollata allo schermo. Concordo sul discorso della genialità, molto spesso legata a ruoli maschili. Per la mia tesi sto studiando l'autismo ed è assurdo vedere come la sindrome di Asperger (molto spesso legata a persone davvero geniali) sia diagnosticata in maggioranza a maschi, mentre per le femmine la diagnosi arriva in tarda età, dopo varie diagnosi errate. Tornando alla serie il finale così invece a me è piaciuto, soprattutto la camminata nel parco e il suo essere fermata dagli anziani che giocavano a scacchi. Non so te... ma io ho avuto l'impressione che da lì non se ne andrà. Come se avesse trovato il suo posto nel mondo. L'anziano con cui alla fine si mette a giocare mi ha ricordato il vecchio custode, che secondo me per Beth è stata la figura più paterna che ha avuto. Per lei la Russia rappresentava un sogno, la vetta da raggiungere, è ciò lo si vede anche quando fin da ragazzina si ostina a voler imparare il russo. Altre cose che mi hanno colpito, come hai detto tu, è il come hanno rappresentato la femminilità di Beth. Quando si relaziona con le altre ragazze pare annoiata dal modo in cui queste parlano di ragazzi, perchè ripugna quel loro voler diventare innanzitutto mogli e madri (che si ridurranno a sopportare un marito ubriaco e a rifugiarsi a loro volta nell'alcol come la madre adottiva). Però allo stesso è ben conscia di cosa possa darle il sesso e lo desidera, le procura piacere tanto quanto giocare a scacchi. C'è una scena in particolare, forse dopo essere tornata dalla patetica festa a casa delle compagne di scuola, in cui si dedica a una partita mentale sul soffitto della sua camera, e l'ombra della torre si riversa sul suo corpo quasi a simulare una penetrazione. Non so se sono stata l'unica a notarlo, ma mi ha colpito e allo stesso tempo ricordato una scena di Nosferatu, quando è solo l'ombra del vampiro che si posa sulla donna. Non mi dilungo oltre, ti abbraccio perchè sei sempre bravissima!
@Paolo Preti Ti ringrazio! Io invece l'ho vista l'emozione e ho empatizzato parecchio (ma vabbè sono molto empatica di mio). Alla fine della partita quando capisce che sta vincendo trema e poi quando l'applaudono ha proprio gli occhi lucidi. Per non parlare delle altre sconfitte, le si legge in faccia il dolore. Però capisco quello che dici, non ci sono emozioni esagerate, ma se noti è una cosa che si vede fin dalla giovane Beth che non piange per la morte della madre. Credo però che ci stia come rappresentazione, perchè a)non tutti reagiscono allo stesso modo b) mi sembra coerente con l'immaginario di scacchista, di persona impostata che non deve far trapelare troppo le emozioni se no l'avversario potrebbe leggere le future mosse.
Wow! Ho apprezzato moltissimo la tua analisi❤
L'asperger non è nemmeno reale, è quella la vera follia! È solamente un modo per dire "gli autistici sono intelligenti quando hanno queste caratteristiche", a quanto ho letto- "ideata" appunto (non a caso) da un uomo! Anche oggi a delle donne capita che non sia loro diagnosticato l'autismo solo perchè sono donne.
Mi accodo alle altre Chiara, stupenda analisi!! E' bello vedere che certe corde vengono toccate a tutti negli stessi punti, e arrivano dritti al cuore!
A me è piaciuto molto quello che la festa fra le compagne simboleggia. Per quanto lei sia diversa da loro non sviluppa mai un complesso di superiorità ( I'm not like other girls), cerca comunque di frequentare ragazze della sua età e provare a fraternizzare, ma quando nota le ovvie differenze non si dispera. Non so ma per qualche motivo quella scena ha reso il personaggio di Beth molto più realistico.
A me è piaciuto moltissimo il parallelismo/contrapposizione tra il metodo di giocare russo e il metodo di giocare americano. Non mi ricordo chi esattamente lo dice, nella serie, forse Benny, ma "i russi sono invincibili a scacchi perché nel momento in cui uno è in difficoltà arrivano gli altri e giocano come una squadra, mentre gli americani sono individualisti e giocano solo per se stessi". Alla fine il gioco degli scacchi per Beth è veramente ciò che più rispecchia la sua vita, tant'è che lei nella vita e negli scacchi ha vinto veramente nello stesso momento, ovvero quando i suoi amici si riuniscono dall'altra parte dell'oceano tutti insieme per studiare le strategie di gioco contro Borgov, contro cui Beth non a caso vince dopo due incontri disastrosi (non penso che abbia adoperato i loro schemi, però insomma è la spiegazione che mi sono data io)
Da quel che ho capito nell'ultimo gioco contro Borgov nel momento in cui riprendono il gioco lui fa una mossa che ne lei ne i suoi amici avevano previsto nello studiare i suoi schemi. A quel punto Beth inizia a vedere di nuovo gli scacchi sul soffitto e in quel momento la serie ti dice che lei vincerà grazie alla sua bravura e non grazie all'aiuto degli altri, e non solo, lei stessa capisce che non erano i tranquillanti e l'alcol a farla vincere sempre ma il suo talento...quindi si non penso abbia usato i loro schemi alla fine
Sara Brighenti vero! Allora mi ricordavo bene... pensandoci ulteriormente questo sviluppo l’ho interpretato che sì è importante che tu creda in te stesso per prima cosa perché arriverai a fare delle cose sublimi, ma talvolta non è sufficiente e allora subentra anche il fattore “amicizia” etc
Quella frase l ho vista anche come un voler sottolineare la differenza tra due stili di vita agli antipodi: quello individualista del capitalismo u.s.a e quello collettivista del comunismo sovietico.
Tra l altro, che i sovietici si aiutassero tra loro era noto. Bobby Fisher, campione del mondo di scacchi proprio in quegli anni se non erro, protestò spesso per i "magheggi" sovietici. Pare che Beth Harmon sia in parte ispirata a lui.
@@francescopignataro8526 decisamente ispirata a Bobby Fischer. Sia vita che talento che i fantasmi che si porta dietro.
Pure a me sono cascate le braccia quando ho scoperto che Thomas Brodie-Sangster ha la mia età (30)... non lo avrei mai detto, eppure quando l'ho visto la prima volta sembrava un bambino di 7 anni
oddio anche io! gliene davo 18
Ho guardato questa miniserie perché volevo qualcosa che mi occupasse giusto un paio di giorni... mi è piaciuta tantissimo! Probabilmente il mio giudizio non sarà profondo come il tuo, ma ciò che mi ha colpito è come la serie stessa si sviluppa come una partita di scacchi... con un'apertura aggressiva (la bambina che punta i piedi e ostinatamente trova il modo di avere ciò che vuole, come imparare a giocare o prendere le pillole), un mediogioco in cui cerca di barcamenarsi tra le difficoltà che le si parano contro inaspettatamente (l'adozione, il cercare di capire come farsi strada in un mondo tipicamente maschile, l'amore verso una persona che la vuole, ma solo come amica) fino ad arrivare ad un finale in cui riesce a capire la partita e vincere (Mosca, la solitudine, ecc)... devo dire che si è rivelata davvero affascinante! ♟
Qualche titolo simile? Magari sempre miniserie? Me lo consigliate?
@Paolo Preti grazie, avevo già visto la prima stagione, se non sbaglio ora dovrebbere essere disponibile la seconda, guarderò anche quella!
Ciao , ti consiglio di leggere
Re in fuga. La leggenda di Bobby Fischer di Vittorio Giacopini ,
che racconta la vita di Bobby Fischer , Campione del Mondo di scacchi nel 1972.
Anche Fischer si trovo' ad essere Campione del Mondo e da li' in poi
ebbe una vita molto difficile , in fuga per il mondo , fino a morire nel 2008
a 64 anni , 64 come le caselle della scacchiera , tornato in Islanda dove aveva
vinto decenni prima .
Piccolo commento: non penso che quando Beltik o Benny hanno provato a migliorare le tattiche di Beth fosse nulla di negativo o da ridicolizzare, quanto piuttosto fosse un modo per passare il testimone ad un giocatore più giovane e più promettente; una specie di gioco di squadra come facevano i sovietici, cosa che poi è stata utile a Beth nell'ultimo match contro Borgov.
Personalmente ho percepito i personaggi di Benny e Beltick in modo diverso, non come un "contorno" per la protagonista ma come coloro che le offrono un punto di vista diverso (e migliore) sia negli scacchi, cercando di farle capire come l'intuizione in questo gioco non sia tutto, che nella vita reale, mettendola in guardia dalla possibile caduta che rischia a causa della sua dipendenza. Notando come lei sia perennemente sul filo del rasoio, più volte le dicono esplicitamente: "Stai attenta", avvertimento che Beth sottovaluta. Ammetto che può sembrare che la protagonista usi questi personaggi, ma secondo me è il suo approccio freddo e distaccato verso tutto e tutti a far si che lo spettatore veda Benny e Beltick come i due "usa e getta" per Beth.
Comunque, ho adorato questa serie, mi ha letteralmente stregata ♟️
Concordo, serie stupenda. Io però non ho visto davvero Beth "USARE" le persone (se non forse dove chiede spudoratamente del denaro a Benny) piuttosto, come ha già fatto notare qualcuno, lei li "accetta" un po' passivamente e leggermente nella sua vita, quasi a non volerli contrariare. Io l'ho vista come una forma di gentilezza. Infatti, non ricordo chi e a che punto della storia, qualcuno dice a Beth quanto lei sia "buona". Lo penso anch'io.
Anch'io ho apprezzato un sacco sia Benny che Beltik! E ovviamente il caro fotografo 😏 Finalmente dei personaggi maschili che non abbiano costantemente il ruolo di spezzacuore carogna superficiale, finalmente una bella inversione di ruoli smaliziata!! 💪🏻🔝
L'ho finita di vedere l'atro ieri e non aspettavo altro che il tuo video.
Ci son altri video più dettagliati... questa neanche se giocare a scacchi!!!
Mi è piaciuta molto questa serie, bravissimi gli attori, sceneggiatura coinvolgente, e che riesce a mettere in campo il gioco dello scacchi in modo appassionante e comprensibile anche a chi non conosce a fondo il gioco
Bellissima serie tra le migliori che abbia mai visto....e la tua analisi formidabile ♟️
La cosa che ho apprezzato di più della serie è che fa vedere che dietro al genio c'è sempre tantissimo lavoro e dedizione.
Secondo me è normale che dopo Parigi lei non torni dal cowboy, appena lei ha provato ad aprire il rapporto, lui si è chiuso dietro gli scacchi.
Sono tutti personaggi per certi versi fragili e l'apertura dei rapporti che c'è sul finale penso sia molto bella. Non è un lieto fine come sembra, ma da l'idea che si riesca a costruire una comunità che vada oltre gli egoismi e anche oltre le divisioni fra stati.
Bellissimo l'abbraccio dopo la finale, come se anche il grande campione ora non si sentisse più solo...
Io lo avrei guardato volentieri un video di 50 minuti su questa serie: mi ha folgorata ♟
Sei la migliore di tutti! ✌
Sono un giocatore di scacchi da molto tempo e ho apprezzato molto la serie. L’ho rivista più volte per soffermarmi sulle partite ed analizzarle perché per chi gioca a scacchi ogni partita è un insegnamento. Per quanto riguarda un parallelismo con la realtà Beth è paragonabile a Bobby Fischer, campione del mondo dal 1972 al 1975 e vincitore del match del secolo. La sua infanzia è molto simile a quella di Beth, come anche il resto della sua vita, infatti entrambi senza il gioco non hanno un vero e proprio obbiettivo nella vita. In ogni caso la serie è molto bella e chiunque la può apprezzare
Ciao Violetta, io avevo solo una riflessione sul fatto che tu abbia detto che non voglia approfondire relazioni e affetti. Oltre a Jolene alla fine, come hai detto tu, c'è un altro momento dove sta a New York con Benny in cui abbassa le sue difese dopo il rapporto sessuale. Lì secondo me cerca di instaurare quel legame più profondo che ha sempre comunque osservato in altri ed avere qualcosa oltre agli scacchi (anche questo la tormenta durante la serie, avere altro). Benny però la "tradisce" facendo osservazioni sugli scacchi e lei gli domanda appunto se davvero stesse pensando a ciò in quel momento, deludendola e confermandole che anche quando sceglieva di legarsi a qualcuno si arrivava a quei risultati facendola quindi ritornare nella propria "corazza".
L'ho iniziata e finita in un giorno.. mi ha fatto impazzire, e lei la trovo di una bellezza rara! ♥️
Sei una grande. Mi piace un sacco come recensisci i film. La tua personalità e la tua competenza mi fanno pensare bom quello che dice è universalmente giusto basta. Ciao!
A mani basse la migliore serie che abbia mai visto
Complimenti per la recensione e l’analisi! Cazzarola, sei bravissima. Comunque ho letto il romanzo qualche anno fa e stasera vedrò l’ultimo episodio. Ti posso confermare che fin qui, la serie coglie e ripropone molto bene le tematiche del libro.
Non direi... non ha detto niente sul fulcro della serie, i dettagli sono importanti...
@@paolochimico8897 cioè?
@@luthervideo
Cioè, cioè, cioè... non ti pensare di essere chissà chi, tipo: l'ideatore del computer; puoi sapere molto più di me su come funziona un computer, ma le mie conoscenze non sono da liquidare con pensieri tipo:
"Eh!
Vorrei farti vedere quanto ti sbagli ma tu non meriti la mia attenzione!"
Ma chi ti credi di essere?
STUPENDA!! Me la sta rivedendo per la seconda volta, è troppo bella😍😍 uno dei migliori prodotti Netflix di sempre♟️❤️
D'accordo, è anche molto dettagliata...
Anya è stata bravissima anche nell’ultimo adattamento di Emma.(2020), non vedo l’ora di vederla in questa serie
Questa serie ha una complessità spaventosa, dai rapporti umani ai reali sogni della protagonista. Per capirla realmente bisogna conoscere il gioco degli scacchi.
Tutte le regine del film (che negli scacchi sono pezzi unici e più potenti) si sentono talmente forti da superare tutto; ma non è così. Ogni regina perso il suo re, ha ceduto. Anche a lei stava per succedere perdendo l'unica figura maschile importante (il custode) ma per fortuna ha avuto amici (alfieri, cavalli e regine nere avversarie) che l'hanno sostenuta per quanto più deboli/rivali
Concordo quasi su tutto.
Solo sul finale dissento. L'accelerazione che viene data da metà dell'ultima puntata indica il totale cambiamento di punto di vista della protagonista. Smette di prendere le pillole senza le quali sembrava non poter combinare niente, butta le braccia al collo di Townes quando, sesso a parte, è sempre stata restia al contatto fisico, accetta il complimento del maestro scacchista russo che le dice "ho perso con il più grande talento con cui abbia mai giocato" quando prima i complimenti li schivava. E soprattutto sia nella vittoria che nella sconfitta era sempre stata da sola, invece la camminata nel parco con annesso bagno di folla, la rendono felice. Tanto che chiude il tutto con un fantastico e iconico "Giochiamo?" (in russo). Raramente ho visto un finale di serie (specie mini) così ben fatto.
Ultima cosa, Townes. Senza quel cenno di dissenso, nel primo torneo, quando le viene offerta la patta in semifinale (vado a memoria), regola che lei non sapeva bene come affrontare, probabilmente Beth non sarebbe stata quella sfacciata e fantastica giocatrice che poi è diventata. Quindi nonostante i Beltik e i Benny (quest'ultimo gran personaggio), il vero protagonista maschile è quel ragazzo lì, visto 4 volte in totale ma vero fulcro della sicurezza della protagonista.
Ma che finale ti sei visto?
Comunque concordo sul finale che è bellissimo...
Mah... non ci hai capito niente della serie... l'unica cosa che concordo è il finale che è bellissimo...
@@paolochimico8897 mi piace il commento così dettagliato. Bravo.
Finalmente ho trovato qualcuno che ha avuto la mia stessa sensazione: tutto fantastico ma ho avvertito l'assenza di una puntata prima di quella conclusiva. Meritava più spazio la parte del recupero post caduta fisica e mentale. Grazie per la tua recensione ❤️
Nel libro Beth incontra Shaibel da grande, ma sono felice che gli sceneggiatori abbiano cambiato questa cosa. L'essersi resa conto di aver perso il suo mentore senza averlo mai visto dopo l'uscita dall'orfanotrofio l'ha quasi costretta a rivalutare le sue priorità. L'ho amata dall'inizio alla fine ❤️
"indovinate che sto pe' divve"
...non hai letto il libro?
AH! Gotcha😉
😂😂
Complimenti! Ma che bella disamina, brava davvero ♥️♥️♥️
Bel video e bell'analisi.🤘
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♟️♟️♟️spoiler♟️♟️♟️
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A me sono piaciuto molto alcuni momenti in particolare, che hanno un legame con i sovietici:
il primo, quando in ascensore a città del Messico parlano di Beth, con rispetto definendola "una sopravvissuta, come noi"
un altro quando, a partita sospesa con Luchenko, si trovano ad analizzare insieme strategie sa utilizzare il giorno seguente (Benny lo aveva detto che i sovietici collaborano, ma vederlo da qualcosa in più)
gli altri sono le parole, prima di Luchenko e poi di Borkov, che le dicono dopo essere stati sconfitti e che, nuovamente, mostrano il loro rispetto, a prescindere dalla differenza di genere.
Il finale in sé non lo trovo una soluzione affrettata, ma forse solo perché non la ritengo una soluzione dei problemi di Beth, lei realizza un suo obiettivo e ci riesce perché non cede alle sue debolezze, ma non cede perché in qualche modo c'è qualcuno che la controlla e glielo impedisce, quindi i problemi rimangono lì e, qualora si trovasse depressa e sola, una bottiglia o delle pillole non saranno mai irraggiungibili.
Una cosa che NON mi ha convinto (a parte il deus ex macchina Joline) è il fatto che alla fine Benny, Beltik e gli altri due si siano organizzati per darle una mano a vincere, studiando la partita mentre lei dormiva... belli i feels e gli individualisti usa che collaborano come i sovietici, ma li ha trattati tutti di 💩, avrebbe avuto più senso puntare sul fatto che per battere chi collabora, anche loro debbano farlo, piuttosto che "ti aiutiamo perché ti vogliamo bene, anche se siamo solo pezzi di carne che usi per divertimento" 🤣
Cara violetta, recensione fantastica! Vorrei parlare dei personaggi come beltic ma preferisco farti notare (che presunzione!) Qualcosa che forse mi sono sognata: ho notato un commento non troppo velato sui due sistemi capitalismo e comunismo, o meglio alla loro dimensione sociale. Infatti mi pare benny (credo) dica proprio a beth che questa è la differenza tra giocatori americani (ed ovest europei) e i russi: loro giocano assieme la partita, ne discutono, ognuno contribuisce e anche nel singolo c'è in un certo senso una parte degli altri. Dall'altra parte c'è la risposta degli americani: studiano metodi in cui si annienta l'avversario contando sulla propria personale superiorità o nella previsione o nella velocità, ma è pur sempre una superiorità individuale. In questo beth si avvale si entrambe le logiche: per beth non vale il "la partita si gioca a metà: l'altra metà la gioca l'avversario", è lei a giocare e l'avversario segue e quando questo non avviene, ovvero quando lei studia più l'avversario invece che pensare al.suo gioco, lei perde. Riesce ad applicare questa tecnica grazie alla sua genialità, certo, ma svariate volte ciò che più la fa progredire anche nella sia capacità di improvvisare, di andare a braccio, è considerare gli insegnamenti anche miseri o banali che rappresentano per lei non solo benny e beltic, ma anche lo stesso custode che le insegna a giocare. Alla fine le sue vittorie sanno di beth, ma anche un po' di tutti quelli che l'hanno aiutata nel tempo... inoltre un po' esplicito questo messaggio alla fine, caricato anche di femminismo, quando tutti i ragazzi dall'altra parte della cornetta aiutano lei, la ragazza che ce l'ha fatta.
Spero di non essermi immaginata tutto e che il mio pensiero sia in qualche modo condivisibile 😂😂 e niente viole te se ama!
Mah, io mi aspettavo che parlava più delle pertite, praticamente... se non sai giocare a scacchi e guardi le serie non ci capisci niente... e infatti... le recensione è solo dal punto di vista cinematografico e viene ignorato il funzionamento della componente su cui ruota tutta la serie, cioè gli scacchi, parlo dei dettagli che sono l'aspetto più bello della serie... di ciò viene detto poco o niente; solo il cavallo si muove a L che non è neanche giusto: il cavallo è un saltatore 2×1!
Me l'ero salvata alla mia lista perché mi interessava il tema degli scacchi, avendo giocato per un paio di anni (santo il mio professore di educazione tecnica delle medie, che ci ha insegnato!). Ora sono ancora più curiosa di vedere questa serie!
Guardala, merita tantissimo!
@@Sara-hm4hc Lo farò assolutamente 👍
Molto brava, appena scoperto il canale. Iscritto❤️
Grazie 🤩
Bellissima recensione come sempre Violetta! Potresti fare un'analisi approfondita dei personaggi in un prossimo video per favore? Io personalmente ho trovato interessantissimo il personaggio della madre adottiva.
Beth e Benny i miei personaggi preferiti anche se l’interpretazione della madre adottiva è TOP ! ♟
Sì è piaciuta tanto anche a me! Ho pianto lacrimoni al Brindisi solitario di Beth sull'aereo di ritorno.
Oltre a tutto ciò che è stato detto e scritto io ho apprezzato molto due cose in particolare:
L’orfanotrofio e la vita al suo interno, nonostante l’ambiente austero, quasi asettico, viene rappresentato comunque in modo benevolo, ben lontano da come ci vengono sempre presentati gli orfanotrofi nei film.
In questo orfanotrofio i problemi dei ragazzi non vengono generati dal orfanotrofio stesso (come sempre accade nei film) ma sono problemi legati alla loro condizione di orfani, la solitudine, la sfiducia, ecc...
L’altra cosa che ho apprezzato è che i problemi di sessismo rappresentati nel film, sebbene palesi, non risultino mai forzati, sono un accompagnamento alla narrazione e non ci vengono imposti come sempre succede oggi con il politicamente corretto.
Così è come dovrebbero venir raccontati questi problemi.
Tante Piccole cose che sommate rendono bella questa serie.
Come hai detto la storia porta poco o nulla di nuovo , una storia vista e rivista, ma come sempre l’importante è come ci viene raccontata una storia.
Credo tu abbia dimenticato un dettaglio che tanto dettaglio non è: si parla degli anni 60 e 70, la "critica sociale" è riferita a quegli anni lì, non certo al giorno d'oggi. A quell'epoca era davvero una cosa unica, la donna che aveva sucesso in un ambiente completamente maschile. Oggi non è nemmeno proprio paragonabile a quel periodo, anche se rimane naturalmente del sessismo in molte parti del mondo, siamo assolutamente lontani da quel livello.
Credo sia importante specificare questa cosa...
E tra l'altro io non ho trovato nessuna figura maschile negativa, a parte il padre adottivo...
vogliamo un altro video sui personaggi, ti staremmo a sentire pure per delle ore (o almeno io) ahahah
Ho amato la serie, così come amo lei.
Ti consiglio di vedere Emma, lei è semplicemente perfetta in questo ruolo. Purtroppo essendo uscito in questo infausto 2020 è passato un po' in sordina ma si sarebbe meritato la visione al cinema: è una poesia per gli occhi!
Dove lo trovo? Ho solo Netflix
Emma? E' con la stessa attrice?
@@Sara-hm4hc sì ma lì ha i capelli biondi
@@carolinamilanesio6057 si trova a noleggio su Amazon Prime!
@@Sara-hm4hc si, dal romanzo della Austen! Lei bravissima
L'ho finita in un giorno, veramente fighissima. mi è piaciuto il fatto che nel finale Beth faccia un gioco di squadra con Benny, Beltick, i gemelli, e gli altri 2 amici di Benny, che è proprio uno dei motivi per cui lei riesce effettivamente a vincere contro i russi, i maestri nel vincere a scacchi proprio perchè lo facevano in squadra. Per quanto riguarda Townes, sono un po' confusa. Non ho ben capito se è effettivamente gay, nonostante tutta la tensione sessuale, ma anche romantica (la scena delle foto è bellissima) tra i due.
Mi è piaciuto però il fatto che lei trova in ogni rapporto intimo (non necessariamente sessuale) che ha con qualcuno, un tratto diverso.
La parte che forse mi è piaciuta di piu è nel finale, dove ci sono tutti i vecchietti che giocano a scacchi nel parco, e lei gioca contro uno di loro, che assomiglia al janitor dell'orfanotrofio.
Mi è piaciuta anche la rappresentazione della Russia negli anni 60, che comunque è diversa da quella che si vede di solito, non è solamente fredda, spietata (aspetti che troviamo in Borgov), ma ha anche un'altro lato della medaglia, ovvero la parte che è comunque accogliente, e bella.
Concordo al 100%
Ho amato questa miniserie. Alle elementari la mia classe ha fatto due lezioni di scacchi, e mi ricordo ancora tutto come se fosse stato ieri. Mi hanno sempre affascinata gli scacchi, (adoro quando in un gioco distruggi strategicamente qualcuno😁) e questa serie mi ha fatto venire veramente voglia di imparare tutte le aperture, le difese, i gambetti eccetera. Infatti ho intenzione di leggere anche il libro, ho saputo essere molto preciso (per quanto riguarda le mosse) ma senza risultare pesante.
Per me hanno scelto l'attrice perfetta per il personaggio, anche da bambina.
Sei una certezza, grazie per il tuo lavoro, ero indecisa, ma ora la inizierò di sicuro!!!
Che serie mi consigliereste di vedere dopo questa? Quelle più famose già le conosco quindi mi servirebbe qualche chicca
Adoro il tuo modo di analizzare
A me la serie in generale è piaciuta, ma trovo che hanno trattato la tematica della dipendenza da pillole in modo mooolto superficiale, soprattutto nel finale.
È irrealistico pensare che una persona che per almeno dieci anni ha assunto ogni giorno delle pillole senza porsi problemi sulla questione (perché lei dice che deve smettere di bere, ma le pillole non sembrano mai essere un argomento sul quale ha particolari ripensamenti o rimpianti), nel giro di due giorni capisca che le pillole non le servono e smetta di assumerne come se niente fosse 🤷
Probabilmente è il risultato di un finale che, concordo con te, è stato alquanto frettoloso. Una puntata in più meno relativa alla competizione in sé e più relativa all'evoluzione di Beth non avrebbe guastato...
Il fatto che il cavallo si muove a L lo sanno TUTTI,inspiegabile.
Ieri finalmente sono riuscita a vedermi questa serie, non vedevo l'ora di ascoltare la tua recensione. A me personalmente è piaciuta molto e ho apprezzato questo video perché spesso mi sono accorta che certi tuoi commenti e le tue riflessioni sono simili a come penso io. Insomma, la storia mi è piaciuta tanto che ho visto la serie tutta in un giorno, ho apprezzato il realismo di questa serie. ♟💊👩🏻🦰
Brava V non deludono mai le tue rece👍🏻😊
Mi sono divorata tutte le puntate in una notte, splendida.
SPOILER
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Una cosa che non mi ha fatto impazzire è la velocità con cui Beth si allontana da alcolici e pillole. Soprattutto le pillole, fin da bambina ne era dipendente. Si vede infatti che quando all'orfanotrofio le vengono tolte ha delle crisi di astinenza nonché atteggiamenti molto più nervosi, cosa che non accade quando le abbandona definitivamente verso la fine della serie. Potrei anche capire la forza del personaggio nell'allontanarsi da alcool e pillole, ma l'assenza di reazioni fisiche date dall'astinenza stona un po'.
Sono molto felice che non sia stato inserito uno stu*ro, cosa che credevo scontata quando viene adottata. Lo sguardo del padre che scruta Beth dallo specchietto mi ha fatto dire subito: "Tò, e te pareva se una scena di stu*ro non doveva essete inserita". Sono rimasta piacevolmente sorpresa di essermi sbagliata. Ma quello sguardo fatto in macchina comunque mi trasmette altro che sola disapprovazione. Non so perché ma ho pensato che essendo lui sempre in viaggio ha fatto in modo di dare a sua moglie qualcosa da fare, qualcosa di cui occuparsi, "un'amica" come dirà lui stesso. Ditemi se anche voi che leggete avete avuto questa sensazione.
La madre adottiva che "approfitta" della figlia chiedendole una percentuale non mi sembra una cosa così negativa, alla fine lei l'ha fatta uscire dall'orfanotrofio e non l'ha mai maltrattata. Inoltre è sempre stata mantenuta dal marito, questa richiesta la vedo anche come il volersi staccare da questo ruolo femminile tipico di quegli anni per voler anche solo lontanamente sentirsi indipendente con un lavoro da assistente. La scena in cui le fa questa proposta e Beth alza la percentuale mi ha fatto scendere una lacrimuccia.
Jolene che spunta dal nulla si, ha un ruolo meramente funzionale che però non mi è dispiaciuto. Alla fine hanno dato un senso a questa comparsata con la morte di Shaibel. Si può anche pensare che in tutti questi anni Jolene abbia avuto sentimenti contrastanti di amore e odio verso Beth e che solo dopo la morte di Shaibel abbia avuto la forza di mostrarle ciò che provava veramente, ossia che la considera parte della sua famiglia.
Il finale si, è stato un po' troppo frettoloso. Questa fine così veloce, felice e spensierata non mi ha fatto impazzire, anche se non so in che altro modo sarebbe potuta finire. Inoltre non avendo letto il libro da cui è tratta la serie non so neanche se questo è l'effettivo finale. Molto bello però che la sua pace interiore nonché il titolo da "regina degli scacchi" sia stato rappresentato anche dal vestiario che indossa alla fine che si rifà palesemente alla regina bianca degli scacchi.
Violetta spero tu abbia ancora intenzione di aporofondire i vari personaggi perché mi interesserebbe sentirtene parlare!
Comunque sto "non ho letto il libro" sta diventando il nuovo "mai una gioia"
😂😂😂 tra un po’ potrebbe diventare un meme
@@Violettarocks 😂😂 un sogno diventato realtà
"Può essere tutto a 360 gradi" secondo me è vero, questo la serie l'ha reso benissimo
Troppo vero Anya sembra leggerti l’anima con quegli occhi. Molto intensa, credo che se dovessi trovarmela davanti non riusciremo più a uscire dal suo sguardo
davvero una bella serie consigliatissima
Io vorrei fare una domanda riguardo un piccolo dettaglio della serie. La serie si conclude con la protagonista che accetta di giocare una partita a scacchi con un signore russo anziano, e fin qui ok. Ma solo io ho notato l'enorme somiglianza tra questo anziano col signore che ha insegnato il gioco degli scacchi a Beth nel seminterrato dell'orfanotrofio? Se non sbaglio lui aveva anche un cognome russo. Secondo voi è tipo il padre di quel signore? L'ho notata solo io la somiglianza e magari ho visto una cosa inesistente, è stata voluta o no? Che ne pensate? Grazie.
A parte il talento per il gioco, il personaggio lavora sulla disciplina mattina e sera. Genio e sregolatezza fino a un certo punto.
Fantastica recensione, come sempre😍💪 farai anche la recensione di we are who we are? La nuova serie di Guadagnino
Che gioia tornare a guardare la parte Spoiler dopo aver finito la serie!😍❤
L'unico appunto che vorrei fare è risolvere così velocemente la sua dipendenza con l'alcol, troppo sbrigativa e (a parer mio) facilitata.
Ma poi non ho capito, l'uomo di cui si innamora è gay?
Molto molto interessante l'analisi completa, bravissima!!
Mi è piaciuta molto secondo me lei è molto intensa ha degli occhi magnetici molto brava mi sono appassionata pur non essendo ne appassionata ne ho mai giocato a scacchi .... comunque i capelli ti stanno bene 😃😀
Bellissima serie, bravissima lei
La serie è tratta da un romanzo di Walter Tevis, autore, tra l’altro, di “L’uomo che cadde sulla terra”, altra storia di alienazione e diversità.
È per caso il libro da cui è stato tratto il film con David Bowie?
@@martymitch8375 sì, quello.
Complimenti per la bella recensione. Personalmente mi sono sempre interessato agli scacchi ( anche se sono una pippa) e vedere questa serie mi ha veramente convinto della sua qualità. Il motivo del suo successo sicuramente trascende l'argomento scacchistico e ne hai spiegato bene tanti punti di forza. Ti assicuro che se ti interessassi alle biografie di molti scacchisti del XIX e XX secolo ne troveresti di più ossessivi e disadattati di Beth. Ah già: sarebbero tutti maschi!
All 'inizio ero scettico su questa serie, non essendo un appassionato di scacchi. Visto la 1 puntata , me le sono spolpate tutte in una notte. Gran bella serie.
Concordo in pieno sulla frettolosità nel finale. Ho guardato la serie senza sapere quante puntate fossero, arrivata all’ultima non sapevo se il risultato sarebbe stato positivo o meno (se avessi saputo che era l’ultimo episodio, l’ho avrei dato per scontato il finale)
dal punto di vista scacchistico, le partite son state prese da vari campioni di scacchi realmente giocate, tutto qua
Ciao Violé, recensione stupenda, molto ben approfondita e chiara! Adoro come parli.
Concordo con te sul finale, un po' frettoloso, e anche su Jolene, un personaggio un po' fine a se stesso.. ma nel complesso, l'ho trovata una serie stupenda p, tra l'altro mi ha invogliata a mettermi su e imparare a giocare a scacchi 🤡😂
Un bacio 😘
Ciao Violetta come al solito è sempre un piacere seguire le tue recensioni. Io ho votato perché ne parlassi. A me è piaciuto davvero tanto, e mi sono emozionato in diverse scene. Il finale forse come dici tu a corso un pochetto hai ragione. Ma devo dire che la scena finale mi ha fatto venire la pelle d'oca...GIOCHIAMO? ♟♟BELLA SERIE
Brava cmq come sempre 🔝🔝
Avrei voluto il video di 50 minuti in cui approfondisci tutto 😢
Quando ci parli della nuova serie di Luca Guadagnino “We are Who We are”?
Ciao! Commento da scacchista dilettante, ma di livello esperto. Premetto che il video mi è piaciuto tanto, la tua analisi è approfondita e ho apprezzato le tante sottigliezze cinematografiche che hai messo in luce. Un unico piccolo appunto: negli scacchi la componente intuitiva-irrazionale è più importante di quella logico-matematica, anche se comprensibilmente a un non-esperto può sembrare il contrario. Giocare bene a scacchi è come suonare bene la chitarra, o saper calciare bene un rigore: dopo anni di allenamento vai un po' col "pilota automatico". Come le dita del chitarrista "vanno da sole", così la mente dello scacchista intuisce da sola le mosse e i piani giusti: solo dopo, e nemmeno sempre, si fa qualche calcolo per controllare se l'intuizione sia corretta ...
Comunque bel video!
Lo scacchista cowboy è proprio una top gimmick. Ma nonostante questo davvero una bella serie. Mi ha coinvolto dal primo episodio ed è davvero bella! Tocca un sacco di temi e ci sta per questo!! Davvero consigliata a chiunque
"beth e gli altri come lei sono invasati dal gioco del re. è la passione che vive ,loro sono solo i suoi involucri, sono solo la mano che sposta i pezzi e poi suona il tempo, dandogli la spinta e poi fermandolo, ma senza poter tornare indietro , come fosse l'umile pedone della scacchiera che , come beth, diventa una donna, il pezzo più importante del gioco."
Io l'ho amata, credo sia diventata una delle mie serie preferite. Ti faccio notare una cosa però: quando ti piace qualcosa la lunghezza del tuo video in merito supera raramente i 30 minuti, mentre quando non ti piace ne parli anche per un'ora :p Quindi mi sarebbe si piaciuto avere un video da 50 minuti della regina degli scacchi
Ho sempre paura di annoiarvi quindi mi sto impegnando ultimamente a evitare il più possibile di superare massimo i 30 minuti, perché alcuni di voi mi hanno fatto notare che non c’hanno tutto sto tempo pe’ sta a senti a me giustamente 😂 20/30 min già so tanti...magari ci saranno delle eccezioni in futuro, ma sto cercando seriamente di darmi una regolata 😅
@@Violettarocks no viole, fammelo ogni tanto un video da 40 minuti che mi dai sollievo e gioia al cuore
@@Violettarocks ho visto ora che mi hai risposto, grazie :) Devo dirti che personalmente amo i video lunghi perchè li ascolto quasi come se fossero dei podcast quando faccio le faccende domestiche o gioco a tempo perso online. Comunque sia fai ovviamente come ritieni opportuno per il tuo canale. Sappi solo che per le tue capacità espositive e la personalità c'è gente come me che ti ascolterebbe per ore :)
Grazie per il video interessante :D ma il codice sconto vale solo per i pacchetti o per tutti gli articoli? Io sono andata per prendere 2 felpe ma non mi da le misure... Poi vedo con calma perché non ho mai ordinato su questo sito e non ho carte, spero si paga anche alla consegna.
Puoi usarlo su tutto quello che vuoi 😉
@@Violettarocks grazie :)
Non mi trovo d'accordo sull'analisi di Benny e Beth del loro rapporto: lei avrebbe voluto un rapporto diverso da lui, ma anche dopo che fanno sesso lui riprende a parlare di scacchi e lei ci resta male. Anche durante la cena con l'antagonista Cloe , Beth cerca di modificare gli atteggiamenti negativi per lui. Ma dato che Benny è chiuso anch'esso nel suo guscio, i rapporto va avanti come una partita a scacchi per avere lo scacco matto nel finale che al telefono si mostra felice di sentirlo..
Troppo bella sta serie.
♟♟♟ ottima recensione. Alla fine la protagonista della serie come dici tu capisce che si può fidare delle persone che non tutti sono dei mostri ci sono persone che le vogliono veramente bene e questo la libererà dalla sua solitudine la sua maledizione. Mentre sempre che tutto che passano gli scacchi e sulla fine della serie capisce che non bastano che ho bisogno anche di persone che le vogliono bene e che le aveva ma non leavevo ancora viste davvero .
Ho adorato questa serie proprio perché fresca e giusta per un momento storico-sociale come questo, un eccellente protagonista femminile !
Il diritto di contare, personaggio femminile con doti analitiche
già vista 2 volte... bellissima
Su Alma ho letto davvero molti commenti contrastanti ma ho apprezzato in particolare un parallelismo che ho visto fare tra lei e Beth, entrambe succubi di una dipendenza ed entrambe con un talento. Eppure a molti risulta più semplice apprezzare Beth per la sua genialità e criticare Alma, che è brava ma non abbastanza, anche se condividono gli stessi difetti. Io credo che la principale differenza tra le due sia che Alma è totalmente condizionata dall’ossessione di non rimanere da sola, tanto da adottare Beth nonostante sia consapevole della sua incapacità nel prendersi cura degli altri, mentre Beth è l’opposto e come hai evidenziato anche tu, cerca in ogni modo di tenersi a distanza da chiunque. Però trovo interessante il concetto che il genio risulti più perdonabile rispetto a un individuo qualunque, lo trovo anche particolarmente attuale visti gli argomenti degli ultimi mesi sulla moralità degli autori.
Bellissimo commento complimenti. Francamente io non apprezzo neanche Beth e anzi il suo aver un enorme talento ma fregarsene bellamente di tutti la rende un personaggio molto più negativo di Alma
@@alessandroolivero9188 grazie mille! Sì sicuramente le relazioni di Beth sono molto sbilanciate, gli uomini di cui si circonda si pongono nei suoi confronti con paternalismo e lei risponde spingendoli lontano da sé per poi ricercarne l’approvazione. Sinceramente la cosa che più mi ha deluso di lei è che non abbia mai pagato il suo debito (economico ma anche spirituale) con Mr. Shaibel.
@@giorgiabenedettareccagni5774 sono d'accordissimo con il debito non saldato. Io sinceramente non vedo così tanto paternalismo anche loro ammettono la sua (enorme nel caso del primo ragazzo) superiorità di lei nel gioco. Però cercano di essere carini a parti inverse non penso che sarebbero visti così negativamente (al netto del pensiero patriarcale ovviamente presente). Devo anche ammettere che a me i geni stronzi non piacciono quasi mai né uomini né donne ma sono uno dei pochi
🎶sei fritto, sei fritto, ti ho dato scacco matto il re non può scappare parare o catturare. Sei fritto, sei fritto, ti ho dato scacco matto mettiamo a posto i pezzi giochiamo ancora un pò🎶
Io ho imparato da piccola a giocare a scacchi e ho adorato ogni episodio. Da vedere e rivedere, consigliatissima!
Recensione moltSplendida recensione. Premetto che sono un ex. scacchista di circolo (scarsissimo), non sono tanto daccordo sul discorso del mansplaining, negli scacchi come in molti altri sport è comune avere degli allenatori che siano più scarsi ma con più esperienza o a volte con "inclinazioni" diverse dalle proprie. Il fatto che il personaggio principale sia un donna è fantastico ma è completamente irrealistico, nei circoli 20 anni fa praticamente non esistevano donne (parlo della mia esperienza) e immagino che in tempi ancora precedenti fosse molto peggio infatti lei incontra una sola donna come avversario e l'unica altra scacchista donna è una russa e viene espressamemente detto che è campionassa ma tra le donne. L'idea che mi sono fatto e che in un ambiente di "malati mentali superfissati" il fatto di incontrare una donna, splendida e con lo stesso fuoco che arde nel petto e che quindi possa capirti intimamente sia per loro semplice mente fantastico.... Un altro fattore da considerare è il fatto che gli scacchi sono uno sport in cui vinci, patti o perdi per tua UNICA responsabilità, lo sai e ti garantisco che ti fa INCAZZARE in una maniera inverosimile dopo 2 ore di gioco fai una svista da babbeo e perdi.... a quel punto vorresti spaccare il tavolo a testate. Osserva le faccie dei perdenti alcune sono un po' caricaturali ma rappresentano veramente quel misto di dolore, odio e tentativo di non esplodere. In un ambiente cosi competitivo e in cui è facile misurare la propria abilità (esiste il punteggio elo a cui si accenna nel primo torneo) sembra difficile fare mansplaining tra giocatori cosi forti.
Scrivendo il messaggio mi viene in mente ... solo un giocatore può capire questa cosa? Magari l'autore voleva veramente raccontare il mansplaining considerando che è una serie per tutti e non solo per gli scacchisti..o affascinante, trovo il personaggio di l
Una serie che a me è piaciuta tantissimo, come questa tua recensione. E poi, come non notare una certa somiglianza tra te e la protagonista della serie Anya Taylor-Joy 😊