Complimenti per il contenuto Stefano, un bel invito per chi come me, che ho iniziato da poco, non risparmi nelle procedure e se ne faccia una ragione che in certi posti non si deve volare. Al tempo stesso un invito a chi è già esperto a restare umile. Questi sono i contenuti che ci piace vedere, tante informazioni, poche polemiche, grazie!
Grazie Stefano, questa intervista è una delle tue perle! Ascoltare un professionista della Rai che ci affascina ed emoziona con questa tipologia di riprese non ha prezzo.
Condivido il pensiero di Domenico..quando va raccontata una storia va miscelata sempre immagini da terra e dall alto...che bel lavoro quello di Domenico cosa si può avere finora dalla vita ...Auguri di buon Natale a tutti
Bella intervista Stefano. In merito alle autorizzazione nei parchi ed altre località particolari, una cosa sono le richieste per video professionali come quelli fatti per la RAI altro per gli hobbisti che (di solito) non vengono considerati.
Ciao Pasquale, ovvio che quando tra le altre cose scrivi che devi fare un servizio per la TV nazionale, un piccolo canale prioritario te lo aprono sempre. Dimostrazione la mia di quasi 10 anni fa, dove una semplice telefonata, ci ha permesso di entrare nelle zone terremotate. In realtà comunque, credo che il suggerimento di Domenico sia sempre valido: cercare prima un colloquio telefonico o via email e poi chiedere, chiedere e non stufarsi di chiedere.
@@DroneZine mi sarebbe piaciuto sapere quali attestati di volo ha Domenico. Se, come ha detto, vola raramente in zone urbane, potrebbe bastargli anche l'A2, credo...
@@enricoromanzi Ciao da quello che ho capito ha quello basico A1-A3, considerando che poi in Paesi extra-europei, non ha nessuna valenza giuridica. Ma a quanto pare il "pezzo di carta" serve comunque per dimostrare di essere abilitato in Italia e in Europa.
Grazie! Forse non si usa più dirlo, ma grazie a chi come voi due da un apporto di professionalità e "saggezza aeronautica". Se un professionista di questo livello ti dice queste cose (ad es. che rispetta le regole e il suo drone) lui che può essere portato a fare lo scoop a qualsiasi costo pur di affermarsi, non c'è che da togliersi tanto di cappello, riflettere e imparare.
Ho conosciuto e apprezzato Domenico sin dalle prime chiacchiere telefonico. Gran persona, gran pilota e ottimo videomaker. E anche parecchio modesto, il che non guasta mai. Grazie per il commento.
@@DroneZine ciao Stefano, mi sono sentito accomunato al "senso di vuoto" descritto da Gambardella quando ha perso il drone nel Rio delle Amazzoni. Io l'ho perso in posti meno affascinanti, ma ne abbiamo già parlato nelle email che ci siamo scambiati quando chiedevo consiglio su quale fosse la procedura in caso di perdita e ho persino interpellato EASA nel merito. Continua così!
Bella intervista..queste sono interviste tematiche e persone interessanti ovviamente per me per noi dronisti...sarebbe il mio sogno impossibile avvicinarmi fare questo lavoro da sogno .che poi da come ho capito la parte più importante è il montaggio..che programma mi consigli ?
Ciao e grazie per il commento. Il programma di editing è importante, ma non fondamentale. Nel senso che è come un set di pentole per uno chef. 😀 Se sei un principiante Filmora è un buon inizio. Altrimenti Premiare o Da Vinci Resolve
Io vivo in una zona dove l'avifauna è davvero molto presente, la Liguria è uno dei posti preferiti dagli uccelli, oltre che ovviamente alle colonie stanziali di ogni genere, è mèta delle migrazioni stagionali dove si possono incontrare stormi interi di volatili in passaggio spesso anche a quote "pericolose" per il volo. Bisogna imparare a rispettare prima di tutto il loro habitat e le loro abitudini. Mettiamoci nella testa, come diceva Domenico, che gli intrusi siamo noi che invadiamo il loro spazio e gli arrechiamo disturbo ,anche in zone non proibite al volo, specie durante la nidificazione, periodo in cui diventano oltremodo aggressivi perchè difendono il loro territorio e i loro piccoli e dunque non ci dobbiamo stupire se attaccano i nostri droni creando ovviamente situazioni di pericolo in caso di abbattimento.
In alcuni casi dovrebbe essere obbligatorio avere dei dispositivi di attenuazione della caduta, come il paracadute radioattivabile. Ne approfitto per darvi il Buon Natale.
Il paracadute, deve essere aperto solo ad altezze prestabilite. Se la quota è troppo basa non fa in tempo a dispiegarsi. In ogni caso, se ci si trova con un vento sostenuto non conviene proprio. Dipende dalle situazioni. Grazie per il commento e auguri di Buon Natale anche a te.
Uso i droni sin dai primi tempi... Me ne sono assemblati diversi, quello.che utilizzasti all'epoca dal riflesso che vedo (ombra del drone) sembra un Tarot 680.
Ciao Danilo. All'epoca 2012 avevamo nell'hangar diversi bestioni in carbonio da quasi 5 Kg, ma per quel servizio utilizzammo un Esa della DJI con centralina Naza. Gimbal autocostruito e GoPro, non ricordo se la 2 o le 3 🙂
@@DroneZine eh già, quelli erano... Il 680 lo assemblai un po' dopo (2014) e un altro esa su base arducopter con telaio Dji. In effetti ancora i gimbal erano più due assi che tre. Ciao.
@@DaniloZimatore Verissimo, erano a due assi e ringraziare. :-) In ogni caso bei tempi di sperimentazione, oramai è tutta pappa cotta e pronta da mangiare.
Grazie Stefano! Questa è informazione!!!
Grazie mille Pietro.
Complimenti per il contenuto Stefano, un bel invito per chi come me, che ho iniziato da poco, non risparmi nelle procedure e se ne faccia una ragione che in certi posti non si deve volare. Al tempo stesso un invito a chi è già esperto a restare umile. Questi sono i contenuti che ci piace vedere, tante informazioni, poche polemiche, grazie!
Grazie Antonio, facciamo sempre il possibile.
Grazie Stefano, questa intervista è una delle tue perle! Ascoltare un professionista della Rai che ci affascina ed emoziona con questa tipologia di riprese non ha prezzo.
grazie Stefano per questa/e intervista che sappiamo molto di piu' su persone professioniste che hanno tanto da raccontarci.
Grazie mille, ogni tanto incontriamo qualche persona che può insegnarci tanto e noi, me compreso, siamo qui per imparare.
Esattamente il sapere e l'apprendere sempre cose nuove, e' tutto esperienza che poi ci servira'.😉✌
Condivido il pensiero di Domenico..quando va raccontata una storia va miscelata sempre immagini da terra e dall alto...che bel lavoro quello di Domenico cosa si può avere finora dalla vita ...Auguri di buon Natale a tutti
Grazie Enzo. Buone Feste anche a te e famiglia.
Bellissimo video👏👏
Grazie Luca.
Bellissima ed interessantissima intervista...grazie!!
Grazie molto gentile. Cerchiamo sempre di dare maggiori contributi possibili.
Certo niente male come lavoro! Grazie Stefano, bellissima intervista!
Spero che mi assuma come facchino :-) Grazie per il commento Graziano.
Tanta, tanta ,tanta roba!! video che mi lascia come un bambino che aspetta Babbo Natale.😊
Io gli ho chiesto se mi voleva portare con se... Vedremo se si ricorderà :-)
Bella intervista Stefano.
In merito alle autorizzazione nei parchi ed altre località particolari, una cosa sono le richieste per video professionali come quelli fatti per la RAI altro per gli hobbisti che (di solito) non vengono considerati.
Ciao Pasquale, ovvio che quando tra le altre cose scrivi che devi fare un servizio per la TV nazionale, un piccolo canale prioritario te lo aprono sempre.
Dimostrazione la mia di quasi 10 anni fa, dove una semplice telefonata, ci ha permesso di entrare nelle zone terremotate.
In realtà comunque, credo che il suggerimento di Domenico sia sempre valido: cercare prima un colloquio telefonico o via email e poi chiedere, chiedere e non stufarsi di chiedere.
@@DroneZine quello é ovvio.
Complimenti a Stefano per l'intervista e a Domenico per la professionalità, il buon senso e la responsabilità che ha saputo comunicare.
Grazie mille Enrico. Confermo che avere la possibilità di ascoltare persone come Domenico sono un valore aggiunto per tutti noi.
@@DroneZine mi sarebbe piaciuto sapere quali attestati di volo ha Domenico. Se, come ha detto, vola raramente in zone urbane, potrebbe bastargli anche l'A2, credo...
@@enricoromanzi Ciao da quello che ho capito ha quello basico A1-A3, considerando che poi in Paesi extra-europei, non ha nessuna valenza giuridica. Ma a quanto pare il "pezzo di carta" serve comunque per dimostrare di essere abilitato in Italia e in Europa.
@@DroneZine grazie per la conferma
Tanti Auguri STEFANO di Felice Vigilia e Grazie per quello che ci fai Vedere un saluto ai tuoi iscritti dalla Calabria
Bellissima regione la Calabria. Auguroni a tutti voi.
Bell intervista bravi e invidia pura per i suoi viaggi
Ciao Luca, si davvero invidioso anche io. Mi sono offerto come portaborse, chissà se accetterà 🙂
Grazie! Forse non si usa più dirlo, ma grazie a chi come voi due da un apporto di professionalità e "saggezza aeronautica".
Se un professionista di questo livello ti dice queste cose (ad es. che rispetta le regole e il suo drone) lui che può essere portato a fare lo scoop a qualsiasi costo pur di affermarsi, non c'è che da togliersi tanto di cappello, riflettere e imparare.
Ho conosciuto e apprezzato Domenico sin dalle prime chiacchiere telefonico. Gran persona, gran pilota e ottimo videomaker. E anche parecchio modesto, il che non guasta mai. Grazie per il commento.
@@DroneZine ciao Stefano, mi sono sentito accomunato al "senso di vuoto" descritto da Gambardella quando ha perso il drone nel Rio delle Amazzoni.
Io l'ho perso in posti meno affascinanti, ma ne abbiamo già parlato nelle email che ci siamo scambiati quando chiedevo consiglio su quale fosse la procedura in caso di perdita e ho persino interpellato EASA nel merito.
Continua così!
Tanti auguri 🎄🎄
Grazie Cristiano, anche a te
Davvero interessante, grazie.
Grazie del commento Filippo.
Buon Natale anche a te caro Stefano. 👍sempre.
Grazie Mario, anche a te e famiglia.
bellissima intervista molto professionale .Complimenti.
Grazie Salvatore, proviamo sempre a dare qualche contributo importante al canale.
Una bella intervista! Condivido i problemi video e per fare un bel lavoro ci va tanto tanto tempo....
Grazie mille Enrico.
Molto interessante!! 👍🏻
Grazie Michael, proviamo sempre ad accrescere l'interesse e la cultura per il mondo dei droni.
Indicazioni molto utili 👍
Grazie Danilo, merito dei Domenico.
Bella intervista..queste sono interviste tematiche e persone interessanti ovviamente per me per noi dronisti...sarebbe il mio sogno impossibile avvicinarmi fare questo lavoro da sogno .che poi da come ho capito la parte più importante è il montaggio..che programma mi consigli ?
Ciao e grazie per il commento. Il programma di editing è importante, ma non fondamentale. Nel senso che è come un set di pentole per uno chef. 😀
Se sei un principiante Filmora è un buon inizio.
Altrimenti Premiare o Da Vinci Resolve
Stefano come posso chiederti una dritta per il rinnovo assicurazione?Grazie e scusami il fuori tema-
Io vivo in una zona dove l'avifauna è davvero molto presente, la Liguria è uno dei posti preferiti dagli uccelli, oltre che ovviamente alle colonie stanziali di ogni genere, è mèta delle migrazioni stagionali dove si possono incontrare stormi interi di volatili in passaggio spesso anche a quote "pericolose" per il volo. Bisogna imparare a rispettare prima di tutto il loro habitat e le loro abitudini. Mettiamoci nella testa, come diceva Domenico, che gli intrusi siamo noi che invadiamo il loro spazio e gli arrechiamo disturbo ,anche in zone non proibite al volo, specie durante la nidificazione, periodo in cui diventano oltremodo aggressivi perchè difendono il loro territorio e i loro piccoli e dunque non ci dobbiamo stupire se attaccano i nostri droni creando ovviamente situazioni di pericolo in caso di abbattimento.
Grazie per il commento, anche io sono un amante della natura.
In alcuni casi dovrebbe essere obbligatorio avere dei dispositivi di attenuazione della caduta, come il paracadute radioattivabile.
Ne approfitto per darvi il Buon Natale.
Il paracadute, deve essere aperto solo ad altezze prestabilite. Se la quota è troppo basa non fa in tempo a dispiegarsi. In ogni caso, se ci si trova con un vento sostenuto non conviene proprio.
Dipende dalle situazioni.
Grazie per il commento e auguri di Buon Natale anche a te.
Uso i droni sin dai primi tempi... Me ne sono assemblati diversi, quello.che utilizzasti all'epoca dal riflesso che vedo (ombra del drone) sembra un Tarot 680.
Ciao Danilo. All'epoca 2012 avevamo nell'hangar diversi bestioni in carbonio da quasi 5 Kg, ma per quel servizio utilizzammo un Esa della DJI con centralina Naza. Gimbal autocostruito e GoPro, non ricordo se la 2 o le 3 🙂
@@DroneZine eh già, quelli erano... Il 680 lo assemblai un po' dopo (2014) e un altro esa su base arducopter con telaio Dji. In effetti ancora i gimbal erano più due assi che tre. Ciao.
@@DaniloZimatore Verissimo, erano a due assi e ringraziare. :-) In ogni caso bei tempi di sperimentazione, oramai è tutta pappa cotta e pronta da mangiare.
posso sapere se vi siete mai dedicati a droni che vanno sull'acqua?
i piccioni sono molto peggio dei gabbiani, fidatevi ;D
E in città sono sempre presenti. 😞