È incredibile leggere le parole di tutti Voi... pensavo di essere l' unico, o tra i pochi, a percepire inquietudine, malinconia, e paura a volte, nell' ascoltare questa meraviglia che ora , a 52 anni, considero poesia allo Stato Puro...
Devo essere un caso atipico. Da bambino si andava a nanna dopo carosello, ma in occasioni eccezionali mi capitava di sentire questa sigla che ho sempre adorato e adoro tuttora. In effetti tutte le sensazioni di solitudine e smarrimento che generava nelle testoline di noi piccini sono comprensibili, ma forse anche la grafica di quella specie di antenna che saliva verso il cielo a me suscitava più una sensazione di pace, di tranquillità... Di paradiso
Mi fa piacere risentire questa mitica sigla di chiusura delle trasmissioni RAI.....ero ancora bambino nei primi anni 70', ma quando mi capitava di ascoltarla(raramente poiche' a noi bimbi si mandava a letto dopo Carosello!) , provavo le stesse identiche sensazioni citate nei vari commenti.....Pero' stranamente queste sensazioni , sebbene tristi e malinconiche, mi piaceva sentirle. Ed anche oggi da adulto, provo lo stesso stato d'animo di allora....Sara' l'effetto sonoro particolare che si accompagna in modo perfetto all'antenna che sale in cielo con quelle nuvole quasi fiabesche.....Comunque un capolavoro!!!!
Suggestioni d'infanzia, quel senso di malinconia senza nome che prende i bambini. Il senso di mistero della notte incipiente. Un grande pezzo di musica.
Mi ricordo molto bene di questa sigla. La ritengo un vero capolavoro, soprattutto per l'originalità dell'orchestrazione e armonizzazione. Trasmette, ė il caso di dirlo, un sublime stato di pathos che non risolve .
La ricordo perfettamente per la tristezza , la malinconia, e anche quel pizzico di paura che questa meravigliosa musica mi trasmetteva da bambino. Un grande brano davvero.
Mi porta a pensare al mondo negli anni 60; ai popoli lontani, a tutte le persone che hanno abitato la Terra colte nell'istante in cui ascolto questa musica in quel periodo storico. In ogni Paese di ogni continente. Difficile da spiegare. È come avere per pochi secondi il mondo intero di quel periodo nelle proprie mani. Vedo le vite di ognuno, i loro sogni. I sogni di tutti dentro un unico sogno. Oggi come allora ho la visione esatta di questa sensazione.
Sono di poco più “anziano” di te, e iniziai a interessarmi della storia della televisione a circa 11 anni. Imbattendomi in questo video non mi usciva più dalla testa per l’ inquietudine e la malinconia che trasmette. Ora lo trovo un vero capolavoro dell’arte televisiva.
Sarà stato un genio; ma la terribile sensazione di angoscia e paura che incuteva in noi bambini è imperdonabile. L’errore fu non del musicista, ma di chi concepì questo ferale video.
Particolare, sicuramente, soprattutto per quel finale teso, non risolto. La tromba sembra vagamente ricordare il silenzio militare. Mi ha sempre dato la sensazione delle città e delle campagne vuote. Crepuscolare e indovinato.
Senso di pace...quietitudine ...il ricordo del cuscino freddo del letto quando spenta la tv si andava a dormire....,quelle nubi che mi facevano pensare alla luna piena di sera che si nasconde dietro di essa e poi riappare per poi nascondersi nuovamente....ricordi lontani...di tanti decenni fa.
mamma mia quanti ricordi.... con qs sigla si chiudeva la giornata televisiva che permetteva peró di essere apprezzata maggiormente proprio perchè aveva un inizio ed una fine programmati. All'epoca ricordo ke avevamo una fame insaziabile di tv e di programmi....era tutto un altro mondo 👍
Ancora oggi ? Ma dai ... comunque io , di contro , ebbi paura della sigla del collegamento eurovisione tra il 1973 ed il gennaio 1978 , specie se annunciata da Milano ....
Ricordo le vacanze dai nonni in campagna e le sere d estate con il canto dei grilli e la nonna che spegneva lo zampirone per le zanzare e questa sigla che metteva una strana malinconia ..anche oggi mentre l ascolto .....
Io no , ma solo ed esclusivamente perché vidi questa sigla per la prima volta quando già frequentavo la seconda media , quindi abbastanza " grandino" per averne paura ... Immagino , però , che la musica di sottofondo , piuttosto tetra , contribuisse non poco alla fobia di molti . Ebbi modo di leggere , inoltre , che il logo TV ideato da Erberto Carboni disturbava alcuni in quanto simile ad un volto con un ghigno malefico . Paradossalmente a me dava più " noia" , come direbbero gli amici toscani , quella di apertura trasmissioni , sebbene mai come quella dell'Eurovisione versione , tanto per intenderci, tipo ruota scassata di bicicletta , specialmente se annunciata da Milano .... brrrrrrrrr
Mi affascinava questa sigla, perché voleva dire che era veramente tardi. Infatti mi capitava di sentirla solo durante le vacanze estive, a casa di mio zio al mare. Mio zio guardava il telegiornale della tarda serata, qualche film western o di guerra e poi, se ancora ero in piedi, questa sigla. Caspita, doveva essere fin dopo mezzanotte! Tardissimo! :O
Di norma, finivano intorno alla mezzanotte. Se non ricordo male, nel periodo dela cosidetta "austerity", la crisi energetica che si verificò nei primi anni '70, le trasmissioni chiudevano intorno alle undici-undici e mezza della sera. Oppure, si protaevano oltre il normale orario di chiusura in occasione di determinati eventi. Ad esempio quelli sportivi (mi ricordo le partite in notturna dei mondiali di calcio in Argentina, nel 1978).
Molti ne parlano come se destasse tristesta, angoscia, solitudine. A me ricordava solo che era l'ora di andare a letto. Tutto sommato non era male. Credo che i sentimenti che ispirava quest'aria, a torto o ragione, erano molteplici. A molti incuteva serenità! Punti di vista!!
Incredibile capolavoro, ogni volta che l'ascoltavo mi incuteva un'incredibile tristezza e solitudine: chi l'ha scritto deve aver provato un'ispirazione da far accapponare la pelle: CHAPEAU!
Anche se non ero nato in quel periodo, a vedere questo video mi sento portato indietro a quegli anni, in cui la tv era completamente diversa a quella di oggi. La canzone scritta da Roberto Lupi è molto bella e affascinante, e proprio non capisco perché le persone in questi commenti ne ha paura. Per dire, sono solo io che non ha paura di questa canzone? Capisco per per dei bambini all'epoca una canzone così strana e a tratti macabra possa far effetto, dunque non sto dicendo che non ci sia da aver paura, ma non mi sembra una cosa COSI' inquietante. Nonostante ciò aver riportato in vita un pezzo storico come la sigla di fine trasmissioni RAI originale è una cosa magnifica. Ottimo lavoro!
Magari fosse solo la musica. Ci devi mettere anche le pause, le immagini, il dopo, la situazione, la notte. Tuttavia non a tutti faceva lo stesso effetto.
Te lo dico io perché, che sono nato nel 1960; dopo carosello noi bambini dovevamo andare a letto, non era concesso rimanere davanti al televisore fino a tardi, e quando succedeva per qualche motivo, e arrivava la sigla di chiusura, sembrava che dopo quella musica sembrava dovessero uscire in casa gnomi e mammoni, noi bambini impauriti correvamo a letto ! 😄
@@maurospada5089Ah ecco. Grazie per il commento, non era mia intenzione dare per scontato nulla. Per dire: sono la stessa persona che aveva paura del bumper "Buonanotte" di Rai Yoyo solo perché dopo iniziavano i Teletubbies 💀
Tanta nostalgia di quei tempi da bambina felice ,le serate del sabato sera con mio babbo che non c è più,Però a me non faceva paura……mi piaceva,mi affascinava,quella tromba,preludio di una fine
Roberto Lupi, compositore della sigla della fine delle trasmissioni RAI, scriveva. ''La musica è un lembo di cielo strappato al cosmo affinché l'uomo stesso possa scorgere in sé i più grandi misteri della Vita e dell'Universo". Ricordo il ''thauma'' aristotelico (lo capisco solo oggi) quando mi imbattevo in questi quaranta secondi di Assoluto. Dovremmo poter evocare, quotidie, il silenzio di ogni ''trasmissione dati'' e spingere l'umanità a ritagliarsi un lembo di cielo, una azzurra solitarietà, per poi riaprirsi all'Altro da Sé con rinnovato slancio, con un'autentica sete di conoscerlo, senza protagonismi, con amore puro.
Per anni mi sono sentito un "alieno", credendo di essere l'unico a subire gli effetti di questo brano. A quanto pare non ero il solo, a giudicare da tutti i commenti su YT che ho letto in questi anni. Del resto, l'autore (Roberto Lupi) era un musicista assai particolare...
Quindi non ero l'unico!!!!!!! Da bambino gli avevo pure dato un nome "Tattaue" e le mie sorelle maggiori mi dicevano "se non vai a dormire, chiamiamo tattaue"... ho ancora l'ansia
Indubbiamente un pezzo "particolare" che a quei tempi era assimilato dalla stragrande maggioranza delle persone con "qualche distacco". Io avevo pochi anni e mi colpì terrificantemente. Ritengo che i bambini di allora fossero terrorizzati dall'allarmante "squillo" dell'oboe con note puntate, che generano allerta, su armonie stranamente tonali. Questo viene ancor più evidenziato dalla stasi armonica indotta dagli archi. Gran bel pezzo! Che nostalgia di quella televisione mai arrogante ma sempre signorile, compita, misurata. Poi arrivò il '68 e la nostra prima televisione si "modernizzò" all'americana; le reclame divennero spot, le canzoni si rockizzarono, gli urlatori...., fino ad avere i politici che si ammazzano verbalmente e il resto è storia che conosciamo.
Ho fatto ascolta questa musica a mia madre che ha 65 anni e, ancora oggi, ha avuto una reazione terrorizzata e mi ha chiesto di interrompere il video! Posso quindi ben capire i commenti che leggo qui sotto.
Io ho quasi l’età di sua madre e la capisco. Mi faceva paura allora, e ora mi angoscia ancora di più, perché siamo consapevoli del suo significato: la fine di tutto.
mi ricorda tanto mio padre le piaceva molto io sono dell'1983 quindi non la ricordo e quando guardavamo la tv con i programmi dell'epoca io leggevo nei suoi occhi l'emozione di avere vissuto quella tv sana altro che ora si rivolterebbe nella tomba al solo pensiero dello schifo che c'e'ciao Papa'
Mio padre ha sempre avuto paura delle sigle di apertura/chiusura dei programmi televisivi e/o radiofonici: già a sentirla si nascondeva dietro il divano!😂
Addirittura dei programmi radiofonici ? Questo , ovviamente, mi dispiace molto , ma sappi che tuo padre non fu di certo il solo ad avere , diciamo così, certe paure televisive , sai ? Eh sì, perché migliaia furono i bambini terrorizzati dalle più disparate sigle proposte da Mamma Rai , e ciò è psicologicamente legato al fatto che i bambini , sino ad una certa età, non riescono a decifrare figure e/o disegni astratti che non riconducono alla realtà -persone , animali , piante , strade , macchine etc - e quindi a ciò che può rassicurare . Pertanto , grafiche particolarmente " aggressive" come questa o altre , specie se accompagnate da musiche tetre o troppo solenni , costituiscono una sorta di minaccia e portano ad attacchi fobici o di terrore puro . A me , questa sigla di chiusura delle trasmissioni Rai non fece mai paura , forse perché avevo " ben" 12 anni suonati 😁 quando la vidi per la prima volta , ma quella di apertura col traliccio sì ,fino al 78 circa quando avevo 8 anni e mezzo, MAI però come quella dell'Eurovisione versione anni settanta tipo raggi di ruota di bicicletta scassata 😁 , specialmente se annunciata da Milano....
@@ktm99official81 lo so, signore , ed infatti nella mia risposta precedente Le elencai i motivi di tali paure televisive. Comunque pare che tutto questo sia internazionale , in quanto vidi commenti, ad esempio, di ex bimbi inglesi spaventati dal test card ( monoscopio ) della BBC 2 perché nel centro dell'immagine c'era un tondo contenente la fotografia di una bambina (1966) vestita coloratissima , una certa Carole Hersee . Non era lei ovviamente a fare paura , ma colui col quale giocava a nought and crosses ( tris ) : Bubbles the clown e si sa che certi bambini soffrono di coulrofobia , o paura dei clown , oppure bambini ex yugoslavi o sloveni che avevano paura della sigla di apertura o chiusura delle trasmissioni di Koper Capodistria . In essa si vedeva la statua ( rotante ) di un ragazzo col piffero , etc etc
@@francescozanin7135 anche Lei provava fastidio per la sigla del collegamento Eurovisione ? Anch'io , specie se preceduta da un certo annuncio ( Maria Grazia )
Riconosco che fosse una musica particolare. A me dava la suggestione di una notte stellata italiana, magari vigilata da una sentinella in armi. Note misteriose, ma da piccolo non mi hanno mai fatto paura
Addirittura tutt'ora , Signora ? Questo mi dispiace molto , ovviamente , però immagino che una grande " fobia catodica" come questa possa , specialmente a causa dell'effetto combinato di musica ( tetra) e grafica ( aggressiva) , creare brividi anche ad età avanzata rispetto alla fanciullezza . Io , invece , non ebbi mai paura di questa sigla in quanto la vidi per la prima volta solamente quando già frequentavo la seconda media , quindi grandino abbastanza per provare inquietudine ....pare , tra l'altro , che Roberto Lupi , il compositore di questo brano registrato a Firenze appositamente per la Rai nell'autunno del 1953, abbia inserito un messaggio subliminale esoterico in essa . A me , invece ,come a moltissimi altri ex bambini, faceva molta paura la sigla dell'Eurovisione , specialmente quella in bianco e nero , tanto per intenderci versione ruota scassata di bicicletta con tutti quei raggi intorno , specialmente se annunciata da Milano
@@mariatoto515 scusi per il ritardo nella risposta...Il messaggio subliminale in questione è chiamato dai musicisti " intervallo del diavolo" ( c6# etc sul pentagramma, non ci capisco niente ) . Roberto Lupi era effettivamente appassionato di esoterismo , ma credo che , tornando alla Casa del Padre nel 1971 , mai egli si sarebbe immaginato tanta paura nei bambini , e tutto ciò sino al febbraio 1986 , quando tale sigla fu sostituita da quella elettronica con un frammento del Canto degli Italiani ( il nome ufficiale di Fratelli d'Italia) .
Anche a me metteva paura, appena mi accorgevo che i programmi stavano per finire,lasciavo il soggiorno, e i miei genitori credevano che mi mancasse qualche rotella per questo... anche la sigla del tg2 degli anni 80 mi inquietava...
Chi , invece , aveva paura di quella d'inizio ( sebbene bellissima ) ? A me inquietava soprattutto a causa del logo TV , il quale sembrava un volto con un ghigno terribile ,ma anche per cosa o meglio chi c'era dopo ( tra il 73 74 ed il 78 circa eh ) al lun Rete 1, mar qualche volta Rete 2 e Venerdì Rete 2
@@fuferito Si tratta di Enrico Montesano, il quale , nel corso del suo spettacolo teatrale Bravo !(1981) fece un'esilarante parodia della sigla di apertura delle trasmissioni Rai '54/'86
A me non mette paura,o inquietudine, come molti dicono qui, a me mette tristezza 😔... mi sa tanto di un qualcosa di bello che finché è durato è durato....ma poi è finito
Non ho avuto la fortuna (o la sfortuna, dipende dai punti di vista) di vedere questa sigla in TV, essendo nato nel 2000, quindi in un epoca dove la TV era già bellamente non stop. Posso solo dire che, informandomi e ragionandoci su arrivo a sostenere che questa sigla era troppo spaventosa o inquietante, interessante come nessuno ancora ci abbia scritto una creepypasta a riguardo. La sigla venne ideata inizialmente negli anni 50, per poi venire sostituita solo negli anni 80. La TV degli anni 50 era diversa, capitava che le trasmissioni regolari terminassero alle 5 di pomeriggio oppure che vi fosse un intervallo durante l'ora di pranzo, e quindi potevi regolarmente vedere questa sigla anche alle 11 di mattina. Negli anni 60 si iniziò ad usare la TV dalle 8 di mattina (o come fa vedere questo video, da mezzogiorno) fino alla sera, spesso volentieri dopo Carosello che era la trasmissione serale che piaceva ai bambini ed ai ragazzi di allora. Personalmente io sostengo che la musica "aria di Saturno" non era propriamente azzeccata per concludere le trasmissioni, non quando iniziarono a trasmettere regolarmente dalla mattina alla sera, perché lo storico motivetto composto da Lupi, in quanto malinconico, portava sensazione di angoscia e di paura verso ciò che succede dopo. Ma a farmi venire i brividi più che altro è la scritta "le trasmissioni riprenderanno domani alle 12:30" su sfondo nero. Quella scritta rappresenta l'ultima fonte di luce che c'era la notte, e penso raggeli il sangue vedere la scritta dissolversi nello sfondo nero. In breve, questa sigla era un modo abbastanza spaventoso (o "creepy" se vogliamo usare la terminologia anglofona che va di moda al giorno d'oggi) per dire ai bambini di andare a letto.
Ero un bambino e sentire questa sigla voleva dire essere ancora sveglio, era qualcosa di proibito, inquietante, rubato al dover dormire e mi provocava uno sconosciuto struggente piacere. Mario 52.
Condivido tutto quello che hai detto. Io sono del 74 e invece la ricordo bene. Arrivato l'annuncio di fine trasmissioni ero assalita dal terrore puro. Non mi sono mai spiegata il motivo. Tuttavia ho nostalgia della Rai dell'epoca. Molto più cortese e colta di ora. 🙂
Addirittura la scritta " le trasmissioni sulla rete del Nazionale riprenderanno domani alle h 12:30"? Beh , nonostante Lei sia molto giovane , noto che fa parte di coloro che analizzano certe sequenze e/o cartelli inanimati come inquietanti sia a causa della grafica che per il loro legarsi a paure comuni ( buio , etc) . Io - ora quasi 53enne - ad esempio temevo , invece che i cartelli fissi come quello mostrato alla fine di questo video , la sigla del collegamento Eurovisione versione anni 70 tra i 4 e gli 8 /9 anni di età, specialmente se annunciata da Milano . Per quest'ultimo aspetto , invece , entra in gioco un disturbo infantile chiamato paura delle belle donne , per cui la bellezza femminile non viene decifrata a livello sessuale e quindi è vista come una minaccia
@@emanuelapatti5713Lei temeva la sigla o anche l'annuncio ? Io , onestamente, non ebbi mai paura di questa sigla perché arrivai ad essa per la prima volta a ben 12 anni " suonati"
Rivedere e risentire questo piccolo video dopo 50 anni è davvero angosciante. Fortunati i bambini che non hanno dovuto subire questo strazio. Come ha descritto bene un altro commentatore, questa musica segnava la fine delle trasmissioni, del divertimento, della distrazione e bisognava andare a letto. Una delle cose che non rimpiango affatto della tv di quegli anni. Per fortuna, nel bene o nel male, arrivarono gli anni ‘80.
Nel senso che proprio non c' erano piu' letteralmente scomparsi come i programmi della TV tu da solo al buio e il vuoto e silenzio spettrale del salotto con solo la presenza di invisibili Entita' esoteriche evocate da questa sigla composta dallo Steineriano ed esoterista Roberto Lupi.
Questa sigla mi è sempre piaciuta,da ragazzino stavo sveglio per ascoltarla! Ti invio in anteprima questo mio nuovo filmato che ripercorre nostalgicamente la Tv Disney che abbiamo visto nei lontani anni '70,secondo i miei ricordi. TV DISNEY ANNI '70 ua-cam.com/video/kIQOhwo-LrA/v-deo.html
Non capisco cosa scatenava di terrorizzante questa musica nei bambini di all'ora ??? Mia nonna mi diceva sempre che mia madre e mia zia quando sentivano questa sigla iniziavano a farsi pallide dal viso bah io non noto nulla di terrificante !!! Poi ognuno ha le sue paure come ad esempio a me spaventava la sigla del METEO 5 EPSON CANALE 5 DAL 1992 AL 2013
Sa che cosa? Glielo spiego io. Ai tempi, dopo quella sigla non c’era più nulla in tv. Quella musica e immagini rappresentavano la fine del nostro mondo: dei giochi, dei divertimenti. Quindi, l’angoscia era data dalla fine (temporanea) di tutto. E ora che siamo adulti, è ancora peggio: perché sappiamo che un giorno tutto finirà.
Al termine delle trasmissioni dell'ora di pranzo (intorno alle 14, 14.30) non veniva mandata in onda nessuna sigla. L'annunciatrice dava, con il consueto garbo, l'appuntamento alla ripresa dei programmi (intorno alle 17.30, con la TV dei ragazzi) e subito dopo veniva mandato in onda un cartello: "Le trasmissioni riprenderanno alle ore...". Il cartello restava in video per circa un minuto e successivamente veniva irradiato per qualche minuto il monoscopio. Poi si spegneva tutto.
Sì, Mirko, era esattamente così. La stessa cosa accadeva nel pomeriggio, fra la fascia di mezzogiorno e la TV dei ragazzi. In questa occasione però non veniva trasmessa la sigla di fine trasmissioni, trattandosi solo di un intervallo nella programmazione.
Quindi anche al riprendere delle trasmissioni pomeridiane, prima della tv dei ragazzi, non c'era nessuna sigla, giusto? Sono sicuro però che almeno il quadro di preprogrammazione, quelle assurde ellissi incrociate, alle 17, c'era.
Da piccolo trovavo inquietante questa sigla. Oggi però sento la mancanza di quella televisione
È incredibile leggere le parole di tutti Voi... pensavo di essere l' unico, o tra i pochi, a percepire inquietudine, malinconia, e paura a volte, nell' ascoltare questa meraviglia che ora , a 52 anni, considero poesia allo Stato Puro...
PURE IO 52 ANNI , la penso come te .......
Quasi 50 ma a me mette ancora angoscia
@@key7887 classe 69 mi avevano detto che appena finita la sigla veniva fuori la faccia di un mostro.🙄😄
Io a 54 anni, vorrei tanto tornare indietro
@@gennarorusso2241pure a me lo dicevano... pure io classe 69
Devo essere un caso atipico. Da bambino si andava a nanna dopo carosello, ma in occasioni eccezionali mi capitava di sentire questa sigla che ho sempre adorato e adoro tuttora. In effetti tutte le sensazioni di solitudine e smarrimento che generava nelle testoline di noi piccini sono comprensibili, ma forse anche la grafica di quella specie di antenna che saliva verso il cielo a me suscitava più una sensazione di pace, di tranquillità... Di paradiso
Era malinconica, ma di una malinconia dolce.
Anche a me ispirava una grande serenità.
Mi fa piacere risentire questa mitica sigla di chiusura delle trasmissioni RAI.....ero ancora bambino nei primi anni 70', ma quando mi capitava di ascoltarla(raramente poiche' a noi bimbi si mandava a letto dopo Carosello!) , provavo le stesse identiche sensazioni citate nei vari commenti.....Pero' stranamente queste sensazioni , sebbene tristi e malinconiche, mi piaceva sentirle. Ed anche oggi da adulto, provo lo stesso stato d'animo di allora....Sara' l'effetto sonoro particolare che si accompagna in modo perfetto all'antenna che sale in cielo con quelle nuvole quasi fiabesche.....Comunque un capolavoro!!!!
Suggestioni d'infanzia, quel senso di malinconia senza nome che prende i bambini. Il senso di mistero della notte incipiente. Un grande pezzo di musica.
"Malinconia senza nome"... la stessa mia sensazione da bambino. Un brano straordinario, misterioso e struggente.
È vero concordo pienamente sulla definizione del titolo un pezzo straordinario divino ❤
Mi allineo alla schiera di tutti coloro che provavano paura nell'ascoltarla
Mi ricordo molto bene di questa sigla.
La ritengo un vero capolavoro, soprattutto per l'originalità dell'orchestrazione e armonizzazione.
Trasmette, ė il caso di dirlo, un sublime stato di pathos che non risolve .
La ricordo perfettamente per la tristezza , la malinconia, e anche quel pizzico di paura che questa meravigliosa musica mi trasmetteva da bambino. Un grande brano davvero.
Mi porta a pensare al mondo negli anni 60; ai popoli lontani, a tutte le persone che hanno abitato la Terra colte nell'istante in cui ascolto questa musica in quel periodo storico. In ogni Paese di ogni continente. Difficile da spiegare. È come avere per pochi secondi il mondo intero di quel periodo nelle proprie mani. Vedo le vite di ognuno, i loro sogni. I sogni di tutti dentro un unico sogno. Oggi come allora ho la visione esatta di questa sensazione.
credo che quello da te descritto sia proprio uno degli obiettivi che Roberto Lupi avrebbe involontariamente voluto raggiungere nel suo brano...
ho 16 anni e ogni volta che guardo questo video scoppio in lacrime, dà una sensazione di nostalgia assurda
Sono di poco più “anziano” di te, e iniziai a interessarmi della storia della televisione a circa 11 anni. Imbattendomi in questo video non mi usciva più dalla testa per l’ inquietudine e la malinconia che trasmette. Ora lo trovo un vero capolavoro dell’arte televisiva.
Mi metteva un tale struggimento! Nonostante fossi bambino facevo il possibile per rimanere sveglio per ascoltarla.
.
Hai ragione
Roberto Lupi è stato un vero genio della musica, capace di racchiudere in soli 30 secondi le armonie di una vita intera.
Peccato che non abbia continuato questo straordinario motivo ad opera compositiva, sarebbe stato un poema di proporzioni bibliche ❤
Veramente strabiliante questo pezzo ❤
Sarà stato un genio; ma la terribile sensazione di angoscia e paura che incuteva in noi bambini è imperdonabile. L’errore fu non del musicista, ma di chi concepì questo ferale video.
Particolare, sicuramente, soprattutto per quel finale teso, non risolto. La tromba sembra vagamente ricordare il silenzio militare. Mi ha sempre dato la sensazione delle città e delle campagne vuote. Crepuscolare e indovinato.
Senso di pace...quietitudine ...il ricordo del cuscino freddo del letto quando spenta la tv si andava a dormire....,quelle nubi che mi facevano pensare alla luna piena di sera che si nasconde dietro di essa e poi riappare per poi nascondersi nuovamente....ricordi lontani...di tanti decenni fa.
Questa si che È la definizione esatta !
Una vera meraviglia questo brano! Mio nonno non andava a dormire se non sentiva questa sigla finale! Erano gli anni 68/70!♥️
mamma mia quanti ricordi.... con qs sigla si chiudeva la giornata televisiva che permetteva peró di essere apprezzata maggiormente proprio perchè aveva un inizio ed una fine programmati. All'epoca ricordo ke avevamo una fame insaziabile di tv e di programmi....era tutto un altro mondo 👍
Ricordi di bambina... È vero, incuteva timore : ancora oggi, a 62 anni, mi impressiona. Tuttavia che raffinatezza e che stile la RAI di allora!
Ancora oggi ? Ma dai ... comunque io , di contro , ebbi paura della sigla del collegamento eurovisione tra il 1973 ed il gennaio 1978 , specie se annunciata da Milano ....
Brava e intelligente , Luisa; Un cortese saluto.
Io la trovo quasi più angosciante adesso che 50 anni fa, perché da bambini eravamo speranzosi nel futuro, ora siamo consapevoli della fine di tutto.
Ricordo le vacanze dai nonni in campagna e le sere d estate con il canto dei grilli e la nonna che spegneva lo zampirone per le zanzare e questa sigla che metteva una strana malinconia ..anche oggi mentre l ascolto .....
Angoscia pura !!! andavo a dormire con l'ansia
Io no , ma solo ed esclusivamente perché vidi questa sigla per la prima volta quando già frequentavo la seconda media , quindi abbastanza " grandino" per averne paura ... Immagino , però , che la musica di sottofondo , piuttosto tetra , contribuisse non poco alla fobia di molti . Ebbi modo di leggere , inoltre , che il logo TV ideato da Erberto Carboni disturbava alcuni in quanto simile ad un volto con un ghigno malefico . Paradossalmente a me dava più " noia" , come direbbero gli amici toscani , quella di apertura trasmissioni , sebbene mai come quella dell'Eurovisione versione , tanto per intenderci, tipo ruota scassata di bicicletta , specialmente se annunciata da Milano .... brrrrrrrrr
È vero,io addirittura accendevo tutte le luci possibili prima di arrivare in camera mia
Idem
Magnifica, sempre adorata da bambino per me significava il sereno dopo la tempesta.
Che ricordi, che nostalgia... la mia infanzia!
Mi affascinava questa sigla, perché voleva dire che era veramente tardi. Infatti mi capitava di sentirla solo durante le vacanze estive, a casa di mio zio al mare. Mio zio guardava il telegiornale della tarda serata, qualche film western o di guerra e poi, se ancora ero in piedi, questa sigla. Caspita, doveva essere fin dopo mezzanotte! Tardissimo! :O
Di norma, finivano intorno alla mezzanotte. Se non ricordo male, nel periodo dela cosidetta "austerity", la crisi energetica che si verificò nei primi anni '70, le trasmissioni chiudevano intorno alle undici-undici e mezza della sera. Oppure, si protaevano oltre il normale orario di chiusura in occasione di determinati eventi. Ad esempio quelli sportivi (mi ricordo le partite in notturna dei mondiali di calcio in Argentina, nel 1978).
Molti ne parlano come se destasse tristesta, angoscia, solitudine. A me ricordava solo che era l'ora di andare a letto. Tutto sommato non era male. Credo che i sentimenti che ispirava quest'aria, a torto o ragione, erano molteplici. A molti incuteva serenità! Punti di vista!!
Incredibile capolavoro, ogni volta che l'ascoltavo mi incuteva un'incredibile tristezza e solitudine: chi l'ha scritto deve aver provato un'ispirazione da far accapponare la pelle: CHAPEAU!
Il M° Roberto Lupi, composizione del 1946, titolo "Armonie del Pianeta Saturno", per oboe, arpa e archi.
@@francesco65esposito non esattamente: tale enigmatico brano fu registrato nel settembre del 1953 e commissionato a R Lupi direttamente da Mammina Rai
È veramente nostalgica questa sigla di chiusura pur non avendo vissuto quei tempi fa venire molta nostalgia a pensare a quei tempi
mi commuove questa musica....avevo 10 anni
Armonie del Pianeta Saturno, di Roberto Lupi
Che genio assoluto ❤
Da bambino avevo paura di questa musica, ora però provo nostalgia, ahimè!
Anche se non ero nato in quel periodo, a vedere questo video mi sento portato indietro a quegli anni, in cui la tv era completamente diversa a quella di oggi. La canzone scritta da Roberto Lupi è molto bella e affascinante, e proprio non capisco perché le persone in questi commenti ne ha paura. Per dire, sono solo io che non ha paura di questa canzone? Capisco per per dei bambini all'epoca una canzone così strana e a tratti macabra possa far effetto, dunque non sto dicendo che non ci sia da aver paura, ma non mi sembra una cosa COSI' inquietante. Nonostante ciò aver riportato in vita un pezzo storico come la sigla di fine trasmissioni RAI originale è una cosa magnifica. Ottimo lavoro!
Magari fosse solo la musica. Ci devi mettere anche le pause, le immagini, il dopo, la situazione, la notte.
Tuttavia non a tutti faceva lo stesso effetto.
Te lo dico io perché, che sono nato nel 1960; dopo carosello noi bambini dovevamo andare a letto, non era concesso rimanere davanti al televisore fino a tardi, e quando succedeva per qualche motivo, e arrivava la sigla di chiusura, sembrava che dopo quella musica sembrava dovessero uscire in casa gnomi e mammoni, noi bambini impauriti correvamo a letto ! 😄
@@maurospada5089Ah ecco. Grazie per il commento, non era mia intenzione dare per scontato nulla. Per dire: sono la stessa persona che aveva paura del bumper "Buonanotte" di Rai Yoyo solo perché dopo iniziavano i Teletubbies 💀
Che bella! Particolare. Misteriosa.
Che ricordi, una tristezza infinita
Inquietava anche me. C'è da dire che a quell'ora sarei dovuto essere a dormire già da tempo ... il classico "subito dopo carosello" ... 😁😁😁
Ho 50 anni e questa musica bellissima mi fa pensare ai miei nonni..
Ho 54 riascoltare la sigla dp tanti anni...mi faceva ricordare che finita questa sigla tutti dormivano beatamente...😁
Commovente armonia che prelude alla pausa eterna di ogni separazione….
Ecco… proprio per questo è angosciante, perché rappresenta la fine di tutto, e da adulti è ancora peggio.
Era la fine delle trasmissioni e questo corto e meraviglioso brano telo faceva capire : Fine..andate a dormire. Andava a braccetto con Carosello
Tanta nostalgia di quei tempi da bambina felice ,le serate del sabato sera con mio babbo che non c è più,Però a me non faceva paura……mi piaceva,mi affascinava,quella tromba,preludio di una fine
Roberto Lupi, compositore della sigla della fine delle trasmissioni RAI, scriveva.
''La musica è un lembo di cielo strappato al cosmo affinché l'uomo stesso possa scorgere in sé i più grandi misteri della Vita e dell'Universo".
Ricordo il ''thauma'' aristotelico (lo capisco solo oggi) quando mi imbattevo in questi quaranta secondi di Assoluto.
Dovremmo poter evocare, quotidie, il silenzio di ogni ''trasmissione dati'' e spingere l'umanità a ritagliarsi un lembo di cielo, una azzurra solitarietà, per poi riaprirsi all'Altro da Sé con rinnovato slancio, con un'autentica sete di conoscerlo, senza protagonismi, con amore puro.
Mi affascinava questa sigla. Molto sinistra, mi metteva un po' di paura. ma che capolavoro
Per anni mi sono sentito un "alieno", credendo di essere l'unico a subire gli effetti di questo brano. A quanto pare non ero il solo, a giudicare da tutti i commenti su YT che ho letto in questi anni. Del resto, l'autore (Roberto Lupi) era un musicista assai particolare...
È un brano e un po' ambiguo che in un certo senso preannunciava l'oscurità
Luigi Fazioli no, tranquillo... io ne sono terrorizzata anche oggi
@@claudiascriba certo che a sentirla di notte fa intimorire ancora io la risento di giorno e mi fa un altro effetto
Quindi non ero l'unico!!!!!!!
Da bambino gli avevo pure dato un nome "Tattaue" e le mie sorelle maggiori mi dicevano "se non vai a dormire, chiamiamo tattaue"... ho ancora l'ansia
Emozionante.... Io non ero nato ancora ma che stile.... Una RAI diversa
Nonostante non sia nato in quel periodo (io ho 16 anni) posso dire che questa sigla mette un pochino di paura...
Ricordi di bambina, l'ora della nanna. Quiete e serenità
Indubbiamente un pezzo "particolare" che a quei tempi era assimilato dalla stragrande maggioranza delle persone con "qualche distacco". Io avevo pochi anni e mi colpì terrificantemente. Ritengo che i bambini di allora fossero terrorizzati dall'allarmante "squillo" dell'oboe con note puntate, che generano allerta, su armonie stranamente tonali. Questo viene ancor più evidenziato dalla stasi armonica indotta dagli archi. Gran bel pezzo! Che nostalgia di quella televisione mai arrogante ma sempre signorile, compita, misurata. Poi arrivò il '68 e la nostra prima televisione si "modernizzò" all'americana; le reclame divennero spot, le canzoni si rockizzarono, gli urlatori...., fino ad avere i politici che si ammazzano verbalmente e il resto è storia che conosciamo.
Fabio Monaco bellissima. Sembra quasi Respighi.
Archi che suonano in sordina...curioso che l'oboe, a causa della registrazione molto logora, sembra quasi una tromba con la sordina cup.
@@giuseppinaverga9239 che cosa in particolare? 🙂
@@francesco65esposito Vero.....
Commento splendido....
Magica melodia notturna..
Che meraviglia! Grazie!
Roba magica!!!
ce n'è ancora di gente sensibile.
Ad oggi riesce a mettermi sempre una gran tristezza.
Anche a me 💕
L'adoravo!
l'ho sentita un paio di volte...era troppo tardi. per me sta sigla si abbinava con quella della fine del Carosello :)
Spettrale
Ho fatto ascolta questa musica a mia madre che ha 65 anni e, ancora oggi, ha avuto una reazione terrorizzata e mi ha chiesto di interrompere il video! Posso quindi ben capire i commenti che leggo qui sotto.
Coraggio ! A me questa sigla non disse mai nulla , ma quella del collegamento eurovisione anni 70 ...altro che Mennea appena partiva
Io ho quasi l’età di sua madre e la capisco. Mi faceva paura allora, e ora mi angoscia ancora di più, perché siamo consapevoli del suo significato: la fine di tutto.
mi ricorda tanto mio padre le piaceva molto io sono dell'1983 quindi non la ricordo e quando guardavamo la tv con i programmi dell'epoca io leggevo nei suoi occhi l'emozione di avere vissuto quella tv sana altro che ora si rivolterebbe nella tomba al solo pensiero dello schifo che c'e'ciao Papa'
Quanto mi piaceva l'immagine e la musica!
Metteva solo paura. Ero piccolo e chiedevo a mio padre di spegnere la TV. Sembrava la fine di tutto...!
Mi metteva angoscia se ero rimasto da solo a guardare la tv, pero allo stesso tempo mi attirava.
Ottima analisi....
Bellissima sigla, a me, da bambino sembrava un caldo e dolce accompagnamento al sonno.... non mi suscitava inquirtudine alcuna....marco
Meravigliosa
Mio padre ha sempre avuto paura delle sigle di apertura/chiusura dei programmi televisivi e/o radiofonici: già a sentirla si nascondeva dietro il divano!😂
Addirittura dei programmi radiofonici ? Questo , ovviamente, mi dispiace molto , ma sappi che tuo padre non fu di certo il solo ad avere , diciamo così, certe paure televisive , sai ? Eh sì, perché migliaia furono i bambini terrorizzati dalle più disparate sigle proposte da Mamma Rai , e ciò è psicologicamente legato al fatto che i bambini , sino ad una certa età, non riescono a decifrare figure e/o disegni astratti che non riconducono alla realtà -persone , animali , piante , strade , macchine etc - e quindi a ciò che può rassicurare . Pertanto , grafiche particolarmente " aggressive" come questa o altre , specie se accompagnate da musiche tetre o troppo solenni , costituiscono una sorta di minaccia e portano ad attacchi fobici o di terrore puro . A me , questa sigla di chiusura delle trasmissioni Rai non fece mai paura , forse perché avevo " ben" 12 anni suonati 😁 quando la vidi per la prima volta , ma quella di apertura col traliccio sì ,fino al 78 circa quando avevo 8 anni e mezzo, MAI però come quella dell'Eurovisione versione anni settanta tipo raggi di ruota di bicicletta scassata 😁 , specialmente se annunciata da Milano....
ah ah...anch'io! Me la facevo sempre sotto!
@@alessandrodorsi9800 Spesso i bambini percepiscono i suoni radiotelevisivi come qualcosa di inquietante o strano.
@@ktm99official81 lo so, signore , ed infatti nella mia risposta precedente Le elencai i motivi di tali paure televisive. Comunque pare che tutto questo sia internazionale , in quanto vidi commenti, ad esempio, di ex bimbi inglesi spaventati dal test card ( monoscopio ) della BBC 2 perché nel centro dell'immagine c'era un tondo contenente la fotografia di una bambina (1966) vestita coloratissima , una certa Carole Hersee . Non era lei ovviamente a fare paura , ma colui col quale giocava a nought and crosses ( tris ) : Bubbles the clown e si sa che certi bambini soffrono di coulrofobia , o paura dei clown , oppure bambini ex yugoslavi o sloveni che avevano paura della sigla di apertura o chiusura delle trasmissioni di Koper Capodistria . In essa si vedeva la statua ( rotante ) di un ragazzo col piffero , etc etc
@@francescozanin7135 anche Lei provava fastidio per la sigla del collegamento Eurovisione ? Anch'io , specie se preceduta da un certo annuncio ( Maria Grazia )
Indimenticabile sigla
Incredibile 😢
Incantevole
Terrore puro
che ricordi e che tempi che non ritorneranno mai
Nostalgia anche se non ero ancora nato
Dolcissima
Mi dispiace per qualcuno che ha trovato inquietante questa musica,ma io l'ho trovata rilassante.
Riconosco che fosse una musica particolare. A me dava la suggestione di una notte stellata italiana, magari vigilata da una sentinella in armi. Note misteriose, ma da piccolo non mi hanno mai fatto paura
Paura paura🥺tutt'ora mi terrorizza
Addirittura tutt'ora , Signora ? Questo mi dispiace molto , ovviamente , però immagino che una grande " fobia catodica" come questa possa , specialmente a causa dell'effetto combinato di musica ( tetra) e grafica ( aggressiva) , creare brividi anche ad età avanzata rispetto alla fanciullezza . Io , invece , non ebbi mai paura di questa sigla in quanto la vidi per la prima volta solamente quando già frequentavo la seconda media , quindi grandino abbastanza per provare inquietudine ....pare , tra l'altro , che Roberto Lupi , il compositore di questo brano registrato a Firenze appositamente per la Rai nell'autunno del 1953, abbia inserito un messaggio subliminale esoterico in essa . A me , invece ,come a moltissimi altri ex bambini, faceva molta paura la sigla dell'Eurovisione , specialmente quella in bianco e nero , tanto per intenderci versione ruota scassata di bicicletta con tutti quei raggi intorno , specialmente se annunciata da Milano
@@alessandrodorsi9800 È interessante l'inserimento del messaggio subliminale...ma di cosa si tratta?
@@mariatoto515 scusi per il ritardo nella risposta...Il messaggio subliminale in questione è chiamato dai musicisti " intervallo del diavolo" ( c6# etc sul pentagramma, non ci capisco niente ) . Roberto Lupi era effettivamente appassionato di esoterismo , ma credo che , tornando alla Casa del Padre nel 1971 , mai egli si sarebbe immaginato tanta paura nei bambini , e tutto ciò sino al febbraio 1986 , quando tale sigla fu sostituita da quella elettronica con un frammento del Canto degli Italiani ( il nome ufficiale di Fratelli d'Italia) .
Anche a me!!!
Anche a me metteva paura, appena mi accorgevo che i programmi stavano per finire,lasciavo il soggiorno, e i miei genitori credevano che mi mancasse qualche rotella per questo... anche la sigla del tg2 degli anni 80 mi inquietava...
Affascinante malinconica.....
"Armonie del pianeta Saturno" Autore della musica Roberto Lupi.
Chi , invece , aveva paura di quella d'inizio ( sebbene bellissima ) ? A me inquietava soprattutto a causa del logo TV , il quale sembrava un volto con un ghigno terribile ,ma anche per cosa o meglio chi c'era dopo ( tra il 73 74 ed il 78 circa eh ) al lun Rete 1, mar qualche volta Rete 2 e Venerdì Rete 2
Ricordo uno spassoso monologo televisivo di Aldo Fabrizi che descriveva questa sigla. Chissà se si trova in rete.
Credo sia " il ragioniere" di Aldo Fabrizi
Ho un vago ricordo di un comico degli anni '80 che descriveva le 'ragnatele.'
Chissa' se qualche buon _cristiano_ ce lo carica?
@@fuferito Si tratta di Enrico Montesano, il quale , nel corso del suo spettacolo teatrale Bravo !(1981) fece un'esilarante parodia della sigla di apertura delle trasmissioni Rai '54/'86
Si...la fine di un' era...
Vorrei la partitura di questo capolavoro...per l'analisi :-)))
A me non mette paura,o inquietudine, come molti dicono qui, a me mette tristezza 😔... mi sa tanto di un qualcosa di bello che finché è durato è durato....ma poi è finito
bello ! L'aria di Saturno (Roberto Lupi)
Opera d'Arte
mi metteva inquietudine visto che in qualche modo elogiava la "fine" .... forse era per quello .
Non ho avuto la fortuna (o la sfortuna, dipende dai punti di vista) di vedere questa sigla in TV, essendo nato nel 2000, quindi in un epoca dove la TV era già bellamente non stop. Posso solo dire che, informandomi e ragionandoci su arrivo a sostenere che questa sigla era troppo spaventosa o inquietante, interessante come nessuno ancora ci abbia scritto una creepypasta a riguardo.
La sigla venne ideata inizialmente negli anni 50, per poi venire sostituita solo negli anni 80. La TV degli anni 50 era diversa, capitava che le trasmissioni regolari terminassero alle 5 di pomeriggio oppure che vi fosse un intervallo durante l'ora di pranzo, e quindi potevi regolarmente vedere questa sigla anche alle 11 di mattina. Negli anni 60 si iniziò ad usare la TV dalle 8 di mattina (o come fa vedere questo video, da mezzogiorno) fino alla sera, spesso volentieri dopo Carosello che era la trasmissione serale che piaceva ai bambini ed ai ragazzi di allora. Personalmente io sostengo che la musica "aria di Saturno" non era propriamente azzeccata per concludere le trasmissioni, non quando iniziarono a trasmettere regolarmente dalla mattina alla sera, perché lo storico motivetto composto da Lupi, in quanto malinconico, portava sensazione di angoscia e di paura verso ciò che succede dopo.
Ma a farmi venire i brividi più che altro è la scritta "le trasmissioni riprenderanno domani alle 12:30" su sfondo nero. Quella scritta rappresenta l'ultima fonte di luce che c'era la notte, e penso raggeli il sangue vedere la scritta dissolversi nello sfondo nero.
In breve, questa sigla era un modo abbastanza spaventoso (o "creepy" se vogliamo usare la terminologia anglofona che va di moda al giorno d'oggi) per dire ai bambini di andare a letto.
Ero un bambino e sentire questa sigla voleva dire essere ancora sveglio, era qualcosa di proibito, inquietante, rubato al dover dormire e mi provocava uno sconosciuto struggente piacere. Mario 52.
Condivido tutto quello che hai detto. Io sono del 74 e invece la ricordo bene. Arrivato l'annuncio di fine trasmissioni ero assalita dal terrore puro. Non mi sono mai spiegata il motivo. Tuttavia ho nostalgia della Rai dell'epoca. Molto più cortese e colta di ora. 🙂
Addirittura la scritta " le trasmissioni sulla rete del Nazionale riprenderanno domani alle h 12:30"? Beh , nonostante Lei sia molto giovane , noto che fa parte di coloro che analizzano certe sequenze e/o cartelli inanimati come inquietanti sia a causa della grafica che per il loro legarsi a paure comuni ( buio , etc) . Io - ora quasi 53enne - ad esempio temevo , invece che i cartelli fissi come quello mostrato alla fine di questo video , la sigla del collegamento Eurovisione versione anni 70 tra i 4 e gli 8 /9 anni di età, specialmente se annunciata da Milano . Per quest'ultimo aspetto , invece , entra in gioco un disturbo infantile chiamato paura delle belle donne , per cui la bellezza femminile non viene decifrata a livello sessuale e quindi è vista come una minaccia
@@emanuelapatti5713Lei temeva la sigla o anche l'annuncio ? Io , onestamente, non ebbi mai paura di questa sigla perché arrivai ad essa per la prima volta a ben 12 anni " suonati"
Grazie makkox
che bella sigla, menomale che papà me l'ha raccontata
Rivedere e risentire questo piccolo video dopo 50 anni è davvero angosciante. Fortunati i bambini che non hanno dovuto subire questo strazio.
Come ha descritto bene un altro commentatore, questa musica segnava la fine delle trasmissioni, del divertimento, della distrazione e bisognava andare a letto. Una delle cose che non rimpiango affatto della tv di quegli anni. Per fortuna, nel bene o nel male, arrivarono gli anni ‘80.
l'ho sempre associata all'abbandono dei genitori dalla stanza tv
Accidenti è vero
Nel senso che proprio non c' erano piu' letteralmente scomparsi come i programmi della TV tu da solo al buio e il vuoto e silenzio spettrale del salotto con solo la presenza di invisibili Entita' esoteriche evocate da questa sigla composta dallo Steineriano ed esoterista Roberto Lupi.
La quiete dopo la tempesta...
Da piccolo,che bel ricordo,mi piaceva molto questa composizione.Stavo in piedi apposta per ascoltarla.Ja camerad.🖤
rete nazionale
Somiglia al silenzio militare
Musica inquietante mi metteva paura da bambino
non c'era nessuna sigla di pomeriggio solo il cartellone
Metteva tristezza
Questa sigla mi è sempre piaciuta,da ragazzino stavo sveglio per ascoltarla!
Ti invio in anteprima questo mio nuovo filmato che ripercorre nostalgicamente
la Tv Disney che abbiamo visto nei lontani anni '70,secondo i miei ricordi.
TV DISNEY ANNI '70
ua-cam.com/video/kIQOhwo-LrA/v-deo.html
a che ora finivano,le trasmissioni?
@@elix6968 mezzanotte
Non capisco cosa scatenava di terrorizzante questa musica nei bambini di all'ora ??? Mia nonna mi diceva sempre che mia madre e mia zia quando sentivano questa sigla iniziavano a farsi pallide dal viso bah io non noto nulla di terrificante !!! Poi ognuno ha le sue paure come ad esempio a me spaventava la sigla del METEO 5 EPSON CANALE 5 DAL 1992 AL 2013
Non sapevo che certe sigle delle reti " Cribbio!" facessero paura
Sa che cosa? Glielo spiego io. Ai tempi, dopo quella sigla non c’era più nulla in tv. Quella musica e immagini rappresentavano la fine del nostro mondo: dei giochi, dei divertimenti. Quindi, l’angoscia era data dalla fine (temporanea) di tutto. E ora che siamo adulti, è ancora peggio: perché sappiamo che un giorno tutto finirà.
e dopo il monoscopio e il suono fisso............ io ne ho 59
Sembra il silenzio a naja....
Per me invece non era altro che un infallibile sonnifero musicale!
Io ero terrorizzata 😁mi svegliavo e piangevo
una cosa non ricordo: ma quando interrompevano le trasmissioni nel pomeriggio, c'era questa sigla o un altra?
Al termine delle trasmissioni dell'ora di pranzo (intorno alle 14, 14.30) non veniva mandata in onda nessuna sigla. L'annunciatrice dava, con il consueto garbo, l'appuntamento alla ripresa dei programmi (intorno alle 17.30, con la TV dei ragazzi) e subito dopo veniva mandato in onda un cartello: "Le trasmissioni riprenderanno alle ore...". Il cartello restava in video per circa un minuto e successivamente veniva irradiato per qualche minuto il monoscopio. Poi si spegneva tutto.
Ma non dovevano spegnere dopo qualche minuto di sfondo nero la notte e riaccendere alle 8 circa (secondo La nuvola delle sigle)?
Sì, Mirko, era esattamente così. La stessa cosa accadeva nel pomeriggio, fra la fascia di mezzogiorno e la TV dei ragazzi. In questa occasione però non veniva trasmessa la sigla di fine trasmissioni, trattandosi solo di un intervallo nella programmazione.
Grazie :)
Quindi anche al riprendere delle trasmissioni pomeridiane, prima della tv dei ragazzi, non c'era nessuna sigla, giusto? Sono sicuro però che almeno il quadro di preprogrammazione, quelle assurde ellissi incrociate, alle 17, c'era.
sì, ma CHI l'ha composta?
Roberto Lupi, compositore fiorentino
Tantissimi ricordi.