Dino Campana: la catastrofe millenaria e l'uomo nuovo
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- Опубліковано 13 гру 2024
- Conferenza di Marco Guzzi, con una lettura introduttiva di Maria Luisa Spaziani dagli scritti di Dino Campana.
Roma, Biblioteca della Camera dei Deputati, 18 febbraio 2011
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Sono senza parole per come in modo lucido e ordinato siamo arrivati all'epicentro della poesia campaniana. Complimenti e grazie.
Non si può protrarre il pianto verso l'azurro in eterno, ma se terra e cielo si devono mischiare.
Molto bello, non conoscevo ed alla fine mi sono pure commossa.
Bellissima analisi, piena di interessantissimi spunti. Grazie
Sig. Guzzi,
sono un poeta di Firenze ; l'idea che io possa essere solo l'altoparlante di quello che scrivo e il suo gesto iniziatico nel riferircelo, mi hanno salvato la vita.
È così difficile definirsi un poeta..... Auguri.....
@@alcidebava1854 è difficile ma non si può fare a meno di definirsi tale, esplicitamente o meno, se lo si è... In caso contrario non lo si è e basta.
@@KingDario99 Al riguardo c'è un'intervista di Ungaretti . Un documento straordinario , dove spiega che cos'è secondo lui un poeta. Anche io sono giovane. Ho molto da apprendere. Scrivo e poi getto via. ( È raro che salvo qualcosa . Il mio professore mi ha detto che devo lasciare da parte i fogli e magari riprendili in futuro. Ma è più forte di me, è come un riflesso incondizionato. La notte scrivo , e la mattina getto via
Pochissime poesie di son salvate . Sto ancora cercando la mia voce .... cercando di rimettere assieme i frammenti di sogni . Comunque ; auguri per tutto. Abbiamo bisogno di Poesia.. buona serata. E buone letture.
@@KingDario99 ma non siamo noi che bisogna definirsi poeta . È la natura. E bisogna saper riconoscere la BELLEZZA , inseguire il suono , la melodia . Rinnovo i miei auguri. Comunque io sono di Pistoia. È così difficile incontrare ragazzi appassionati di poesia. Ciao. Buona serata e buone letture.
@@alcidebava1854 Ciao, io sono di Roma! Capisco quello che intendi, ma io credo che un vero poeta non possa fare altro che scrivere, se è tale. Appunto perché non lo si sceglie. Io anche sono un poeta; lo sono perché non posso non esserlo, quindi scrivo. Ciò non vuol dire che io sia un bravo poeta, potrei essere anche un pessimo poeta, eppure, anche da pessimo, resterei un poeta. Majakovskij docet. Buona serata anche a te!
La ringrazio enormemente, disamina chiarissima e utile. Complimenti!
Grandissimo Marco Guzzi nel capire, nel comunicare. Grazie. .. Quanta sofferenza. Avrebbe dovuto insegnarci tanto? Vorrei saperlo
....le pastasciutte acide! Meraviglioso Campana! Grazie al prof. Guzzi sempre! 💞💓💞
Meraviglioso ... Grazie
La poesia di Campana e' sempre attuale; testimonianza di tutta la Poesia per eccellenza.
Oddio...è ossimorico parlare di Poesia presso la Camera dei Deputati.
ANNIEANNIEANNI... la chiave per accedere a Campana mi si presentò in viaggio, guarda caso...poco più che ventenne coi bagagli persi, un sacco a pelo e proprio i canti orfici nella tasca...per me rimane fondamentale l'interpretazione che vuole nei canti orfici la testimonianza di un rituale iniziatico percorso attraverso il ricordo sognante e trasfigurato che diventa simbolo, Campana è un poeta simbolista, almeno per me, e, forse, il rituale iniziatico è la poesia stessa...Campana fu un perseguitato... come si fa a rinchiudere un poeta? a pensarci mi ha sempre fatto star male...immagino sto ragazzo intelligente, coi sensi amplificati che aveva solo voglia di fare poesia e starsene in giro e vivere come sentiva la propria vita, stigmatizzato come matto, come vagabondo e per questo continuamente rinchiuso, fino a morirne.
Campana ebbe il merito di scuotere la rimembranza...il ritrovare una speranza sepolta...un orientamento...ma cmq lasciato ad un esperienza singolare, obbediente ad un proprio, ignoto viaggio interiore
Voglio assolutamente leggerlo, I Canti Orfici di Campana, direi il Nietzsche Italico.
Sono molto belli ... anzi sono straordinari........se quello stronzetto di Soffici non avrebbe perso i canti che gli affidò il povero Campana ......Soffici anziché averne cura ...li perse ( secondo me volontariamente) e Campana reagì a questo gesto gravissimo con la classe e l'umiltà che solo i più grandi artisti sono in grado di possedere.....in pratica tornò a casa e li riscrisse ( per quanto possibile) a memoria...... E pensare che quei canti che SOFFICI perse con tanta leggerezza.. durante un trasloco ,saranno ritrovati dalla figlia di Soffici soltanto 60 anni dopo........ grazie a Dio adesso Campana ha il posto che merita..anche se nessuna gloria potrà mai ripagarlo delle umiliazioni subite....( E come Campana...ci sono molti molti molti molti poeti geniali che per qualche assurdo motivo non sono stati ne riconosciuti ne apprezzati in vita..) poeti, grandi artisti che vivevano di stenti...tra fame e miseria assoluta..). Sto leggendo una stupenda biografia di Edgar Allan Poe..... incredibile. .era costretto ad elemosinare un bicchierino di vino...uno degli scrittori più geniali che questo pazzo mondo ha avuto l'onore di " ospitare" .... Allora mi chiedo perché??? Perché poeti come Rimbaud . Baudelaire.. Mallarmé... Campana ...e tanti , tantissimi altri.... indipendentemente dall'epoca.. dalla corrente letteraria a cui appartenevano ....sono stati apprezzati e rivalutati solo dopo morti , o comunque quando erano già anziani ..( come a Bukowski...per esempio) ...solo il pensiero che un grandi poeti del calibro di Campana o Rimbaud...siano morti pensando e credendo che nessuno leggerà mai le loro opere... ecco questo pensiero mi rattrista molto..e mi fa veramente imbestialire.... lo percepisco come un ingiustizia enorme . un'ingiustizia talmente grande che nessun riconoscimento potrà fare ammenda delle umiliazioni subite da questi maestri di vita....... è sempre stato così... e lo sarà sempre ... ...Una volta Oscar Wilde scrisse : gli Dei dell'Olimpo si riprendono per mille volte il dono che ti fanno....... è tra le cose più vere che ho mai sentito........ grazie a tutti coloro che danno voce a tutti quei poeti ( artisti in generale) che per gridare al mondo ...per aver speso la loro vita a cercare una piccola luce, una piccolissima scintilla....una scintilla in grado di scatenare un grande incendio....Quei poeti che hanno perso la loro VOCE.. e che solo nella morte hanno finalmente ritrovato ..... ancora grazie...... abbiamo bisogno di Poesia..... tanto tanto bisogno......buon lavoro ..e Auguri per tutto.....
Non c'entra niente con Nietzsche. E' un Poeta, non un filosofo. Semmai è il Rimbaud italiano.
@@alcidebava1854 bellissimo messaggio, complimenti. Mi hai commosso
@@ranieromaximino668 invece credo che Nietzsche centri molto con la poesia specialmente in "Così parlò Zarathustra" con il rapporto tra sofferenza e poesia.
Poi in certe altre cose possiamo ritenere similari in situazioni di vita anche D.Campana e Rembrandt perché no.
@@papaolografico2837 Campana amava Nietzsche ma i Canti Orfici lo vedo come un libro molto poetico ma non troppo filosofico (e va bene così!), racconta una storia, racconta la sua vita, ed è bellissimo, come poeta Campana è nettamente superiore a Nietzsche
E necessaria l’umiltà per ascoltare e vedere
Verissimo
il poeta chiede tutto meno che d'essere compreso, non c'è niente da capire
pralinarte sì?
pralinarte non è una questione di giusto o di sbagliato, e sui messaggi sono d'accordo: non sono d'accordo sull'univocità del significato, dell' "io esisto, ho bisogno d'amore, ecc", perché estremamente riduttivo e banalizzante. il poeta non è un essere umano, è un Albatros, come diceva Baudelaire, che si libra in volo con le sue ali maestose e che poi, sceso in terra, è schernito dai marinai proprio a causa della goffaggine causatagli dalle sue ali. e ripeto, la questione è davvero relativa. in ogni caso,il confronto è sempre un bene.
Gabriele Napoli bukowsky non era poi cosi goffo...ma che poeta che era!!
comunque..adoro campana..porello..un uomo distrutto dalla sua stessa vita..dalla societa...dagli stereotipi sociali dell'epoca...il signor relatore a mio parere oblia questo aspetto di dino campana..il conflitto!!
Vaglielo a dire a Jung ehheheeh
Venerato maestro..
Sotto quale grave mucchio di neve ....stanno sepolte le rose della mia primavera.
Io sono una studiosa della mistica cristiana, e tutti i mistici dicono che l'uomo non è completamente nato fintanto che non è morto nella propria volontà e rinato in Dio nella dimensione celeste. Dunque, Sig. Guzzi, cosa significa quest'uomo nuovo, questa vecchia utopia storico-sociale mai morta e che si presenta in ogni epoca?
***** Secondo me l'uomo soccomberà perché sarà il pianeta Terra a non reggere a lungo a questa catastrofe, poiché quell'illusione dello scopo da raggiungere nella vita, tralasciando quello superiore e mistico, si sta traducendo in attività catastrofiche e dannosissime non solo per l'economia e per la società, ma per l'ecosistema del mondo. Da Shanghai a Los Angeles il mondo è tutto uguale ed è diventato un grande cantiere a cielo aperto, una cloaca produttivo-capitalistico-consumistica: staremo a vedere come andrà a finire ..... se non moriremo prima ...! Saluti e Grazie!
Agnese Sannia Questa utopia dell'uomo nuovo è nata con i sofismi di Agostino che ha portato avanti e stravolto quel dualismo anima e corpo, inaugurato da Platone, e sconosciuto alla tradizione giudaico-cristiana. Con Agostino questo divenne fede popolare e persuasione diffusa nella cultura cristiana. Agostino non si è limitato a sottrarre a Platone la parola "anima" e il suo nesso con la verità, ma ha scritto questa parola in un altro registro, il registro della salvezza che ha dilatato il paesaggio dell'anima fino a quei confini dove ad annunciarsi erano speranze ultraterrene. L' operazione è stata possibile sconvolgendo il concetto greco di tempo, in modo da tradurlo, grazie alla mediazione della tradizione giudaica, nel concetto cristiano di storia. Il tempo dopo Agostino non è più ciclico ma escatologico!!!!!
Valentino Valeriani Platone sconosciuto alla tradizione giudaico cristiana? Ma quando mai?! Su quali fonti (errate) si sta basando?
Leggi con più attenzione prima di intervenire. Grazie!
41:29.
A destra, oltre la Spaziani, c'è il grande Gabriel Cacho Millet
penso che da ogni autore particolarmente complicato si debba prendere le distanze
in che senso Giuseppe? Cosa vuol dire complicato? Mi sembra un metro quantomeno soggettivo... Saluti, Davide
Campana lo trovo molto più accessibile di tanti poeti contemporanei, è anche lirico e piacevole da leggee
Mi sono sentito dire proprio questa sera che è tutto complicato ciò che quest'uomo dice. E mi sono sentito non compreso; sì. Mi riempie di una tristezza sconfinata sentirmi non compreso, quando tento di comunicare agli altri ciò che quest'uomo tenta di dire qui.
Io invece lo trovo di una semplicità inaudita; un semplice che cerca di spiegare il complesso, certo.
Ma mi viene anche da chiedermi se il problema in realtà non stia nel fatto che le nostre menti occidentali non siano davvero più in grado di pensare, sai? Rimbecillite, istupidite e rimbambite come sono state negli ultimi decenni da pubblicità, réclame e tutta la schifezza che ci portiamo appresso.
Piccolo spunto di riflessione..
Una nuova umanità? Perché? Ma basta con questa specie!Fa troppo rumore per i miei gusti!
Chiedo scusa ma ieri un troll si è infilato nel mio profilo e mi ha postato delle cose che non direi mai. Ho cambiato la password. Dino Campana mi interessa ma non mi metto a discutere di poesia, altrimenti non si finisce più. Un cordiale saluto.
chiave di lettura komtiana positivista..il signore del video è un sociologo??
marcoguzzi2 😂😂😂