Mieli sull’appello per la destituzione di Luigi Calabresi nel ’71: “Mi vergogno di ...
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- Опубліковано 10 вер 2024
- Mieli firmò nel '71 l'appello per la destituzione di Luigi Calabresi: "Non è una bella pagina della mia vita. Da lì un comandamento: riflettere prima di dire 'so ma non ho le prove', perché poi a ricevere le pallottole e a sparare sono altri"
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Se si vuole uscire da quel periodo è necessario fare parlare non i vecchi protagonisti ma gli storici
Finalmente qualcuno che lo dice. Grazie.
UNO DEI TENTACOLI DELL'EVERSIONE NERA,UN PESSIMO ESEMPIO,COME TANTI IN QUEGLI ANNI,CHE OPERAVANO CON LA CIA ,ORDINE NUOVO,POI AVANGUARDIA NAZIONALE ,FU UNO DI QUEI BASTARDI,COME UFFICIO AFFAR RISERVATI DI D'AMATO.INSOMMA LUI ASSASSINÒ,INSIEME AD ALTRI VENDUTI DELLA POLIZIA DI STATO CHE UCCISERO PINO PINELLA,GETTANDOLO DAL 4° PIANO DELLA QUESTURA DI MILANO,HA AVUTO QUELLO CHE TANTI MERITAVANO.
DOVREBBERO EQUIPARARE A "PARTIGIANO",L'AUTORE DEL SUO "ESECUTORE".NON VERSERO NE UNA LACRIMA,SIMBOLICA,NE PARLERO MAI BENE UNO STRAGISTA COME IL COMMISSARIO CALABRESI,CHE STÀ BRUCIANDO ALL'INFERNO !
Pinelli chi lo ha ucciso.........
Secondo me, il caso della morte del anarchico Pinelli è stata dovuta ad una "disgrazia",cioè i poliziotti lo interrogarono duramente arrivando ad sorgerlo nella finestra purchè "parlasse della strage",di li la disgrazia..,ma che la responsabilità del allora commissario Calabresi c'è,in quanto trattenne il Pinelli oltre le 48 (72ore) ore così come previsto dal art.13 della Costituzione, senza che l'autorità giudiziaria fosse informata, il soggetto fu sottoposto ad un abuso di potere,è Calabresi era il responsabile dell' ufficio politico,si prese dei rischi violando la legge,incidetalmente ne provoco la morte!
@@user-kf4sl4yk7ulei era presente?????
Il senso della frase di Pasolini era molto più sottile di quello che intende Mieli. L’appello firmato da Mieli una schifezza diretta unicamente a offendere l’onore di una persona, responsabile o meno della morte di Pinelli.
Mieli ha fondatore sua carriera su questo?
A leggere le firme in coda a quell'appello dell'Espresso si hanno alcune sorprese. Oltre ai soliti noti, per esempio, ci sono un bel po' di insospettabili. C'è Carlo Rossella, poi berlusconissimo direttore di "Panorama". Ci sono Fellini, Sergio Corbucci e Tinto Brass. Ci sono Carlo Levi e Primo Levi. C'è Alberto Bevilacqua. C'è Pasolini, che solo tre anni prima aveva scritto quella famosa poesia dalla parte dei poliziotti a Valle Giulia. C'è il filosofo Lucio Colletti, poi diventato anticomunista tutto d'un pezzo. Tanto che mi è venuto un dubbio: non è che questi personaggi hanno dato a qualcuno una delega in bianco per firmare a loro nome qualunque cosa?
Marcia indrè.
Ma mieli come faceva a essere così famoso a 22 anni? Nel 1971 lui aveva 22 anni e avrebbe firmato l'appello a che titolo?
2 anni fa.cercato 12. 2023