Mi trovo perfettamente d'accordo con te. Personalmente ho sempre cercato di non lasciarmi assorbire troppo dal mondo dei social e cerco sempre di non lasciarmi influenzare né nelle mie scelte di lettura o dalle varie challenge che ogni tanto spuntano (cosa che ho sempre trovato assurda). Lo ammetto, avverto anche io un po' di pressione ma più che altro è per i libri di Storia e le biografie che leggo e studio per le videolezioni che porto sul mio canale, e forse è proprio per questo che le mie letture di svago continuano a rimanere, per me, un porto tranquillo,un momento per leggere qualcosa unicamente perché voglio e non perché devo. E alla fine è questo il fine, o meglio uno dei fini della lettura: un qualcosa che vogliamo fare perché amiamo farlo, perché ci arricchisce, perché ci porta in altri mondi, perché allieta in vari modi i momenti che dedichiamo solo a noi stessi. E forse è vero, un po' si è perso questo senso della lettura con la nascita della cultura dell'aesthetic book che, per carità, non credo che vada demonizzata, semplicemente, come ogni cosa, ogni moda, va gestita nel giusto modo. Ottimo video e ti ringrazio per la riflessione 😃😊
Tutto verissimo. La lettura è un'attività personale. Non si dovrebbe aver bisogno di far sapere al prossimo che si sta leggendo per esserne soddisfatti.
Concordo pienamente, mi succede di leggere qualche libro contro voglia solo perché dicono tutti essere dei capolavori, ma poi non riesco a finirli perché non mi piace come sono scritti. Non mi rimane niente e li interrompo perché inizio ad odiarli. Mentre meglio leggere due libri all'anno, di autori poco noti anche, che te li divori talmente sono interessanti e qualcosa ti rimane che sia un concetto o un consiglio.
Mi trovo perfettamente d'accordo con te. Personalmente ho sempre cercato di non lasciarmi assorbire troppo dal mondo dei social e cerco sempre di non lasciarmi influenzare né nelle mie scelte di lettura o dalle varie challenge che ogni tanto spuntano (cosa che ho sempre trovato assurda). Lo ammetto, avverto anche io un po' di pressione ma più che altro è per i libri di Storia e le biografie che leggo e studio per le videolezioni che porto sul mio canale, e forse è proprio per questo che le mie letture di svago continuano a rimanere, per me, un porto tranquillo,un momento per leggere qualcosa unicamente perché voglio e non perché devo. E alla fine è questo il fine, o meglio uno dei fini della lettura: un qualcosa che vogliamo fare perché amiamo farlo, perché ci arricchisce, perché ci porta in altri mondi, perché allieta in vari modi i momenti che dedichiamo solo a noi stessi. E forse è vero, un po' si è perso questo senso della lettura con la nascita della cultura dell'aesthetic book che, per carità, non credo che vada demonizzata, semplicemente, come ogni cosa, ogni moda, va gestita nel giusto modo.
Ottimo video e ti ringrazio per la riflessione 😃😊
Tutto verissimo. La lettura è un'attività personale. Non si dovrebbe aver bisogno di far sapere al prossimo che si sta leggendo per esserne soddisfatti.
Concordo pienamente, mi succede di leggere qualche libro contro voglia solo perché dicono tutti essere dei capolavori, ma poi non riesco a finirli perché non mi piace come sono scritti. Non mi rimane niente e li interrompo perché inizio ad odiarli.
Mentre meglio leggere due libri all'anno, di autori poco noti anche, che te li divori talmente sono interessanti e qualcosa ti rimane che sia un concetto o un consiglio.
Assolutamente!