Massimo Cacciari - Civiltà della "crisi"

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  • Опубліковано 10 гру 2024

КОМЕНТАРІ • 7

  • @StefanoRosaLuce
    @StefanoRosaLuce 4 роки тому +3

    Sintesi magistrale, grazie.

  • @henriettehayon6893
    @henriettehayon6893 4 роки тому +2

    Prendere coscienza della crisi è un inizio di guarigione, grazie professore

  • @andrealasagni3231
    @andrealasagni3231 2 роки тому

    Saluti professore ero alle sue lezioni grazie grazie

  • @giuliorenzobighin8165
    @giuliorenzobighin8165 Рік тому +1

    La relativizzazione rischia di spazzare l'ousia in nome di un criticismo comunque inane che a mio avviso non servira' a riconoscere altre valenze oltre ciò che permane : la vera cultura che resiste nonostante la crisi cone chiara riconoscibilita' che non si perdera' mai nel mare magnum dell'assenza.Bighin Giulio Renzo

  • @andrealasagni3231
    @andrealasagni3231 2 роки тому

    Saluti master

  • @andreafioravanti9529
    @andreafioravanti9529 4 роки тому +2

    Di banalità in banalità il prof. Cacciari sembra voler evitare il cuore del problema nonché il cuore del momento storico che avremmo la "sfortuna" di dover vivere se in realtà non avessimo la fortuna di possedere gli strumenti per poter interferire con la "crisi" affinché essa sfugga alla catastrofe. Esito inevitabile quando si hanno le mani (e la testa) legati dai limiti del poter o non potere agire, del poter o non potere pensare. Il filosofo infatti o ha le mani e la testa libere o, ancor meglio, usa mani e testa per agire nel mondo e, nel nostro caso, per combattere.