Buongiorno Avvocato!! Nonostante l'ordinanza del giudice che mi dice di poter prelevare il bambino, mi trovo in una situazione che, pur di stare con mio figlio, mi trovo costretto a rimanere a casa della madre per le visite. È una situazione incandescente dove non esiste nessuna forma di collaborazione!!
Buongiorno Giancarlo! Rimanere a casa della madre non va bene per più di una ragione. Se non riesce a prendere con sè il bambino deve rivolgersi al Giudice Tutelare e non assecondare il Comportamento di Sua moglie.
Buona sera avvocato, noi cibtroviamo davanti ad una situazione in cui, secondo noi, avviene una alienazione del bambino che pur di non venire si finge malato o chiede di spostare il weekend ecc...come possiamo dimostrare questo quando il figlio per rlprimo è stato "addestrato" a dir bugie fin dalla tenera eta? Consideri questa situazione: Dovremmo vederlo un weekend ogni 2 da quando aveva 4 anni e 2 settimane intere in estate piu una a natale ed una su giugno ma fin ora abbiamo ottenuto solo i weekend da quando aveva pero 6o7anni e solo quando non ci sono altre cose piu interessanti da fare (oltretutto siamo molto distanti non ce lo hanno mai portato loro nemmeno quando e nata la sorellina)..io sono la seco da moglie nessuno parla mai dei diritti della seconda moglie e dei figli del secondo matrimonio...attendo sue mille grazie
Buonasera io invece ho le mie figlie collocate presso di me ma spesso si rifiutano di andare dal padre per varie ragioni che hanno riportato in ctu come il papà che spesso gli urla il fatto di aver paura a rimanere da lui a dormire ci hanno amche provato ma la bambina più grande ha pianto per buona parte della notte. Faccio fatica a convincerle ad andare a volte le obbligo imponendomi in maniera forte non sempre funziona Nonostante io sia,sempre presente agli incontri nei giorni e orari stabiliti presso il padre mi hanno definito ostacolante e che non consento l accesso all altro genitore cosa posso fare per far capire che non è cosi? Ci provo sempre e non ho mai saltato un incontro ora il padre chiede il collocamento etero familiare quando io non ho nessuna intenzione di ostacolare i rapporti anzi cerco sempre delle proposte affinché l incontro vada a buon fine Cosa posso fare?
Io le la mia compagna abbiamo interrotto la nostra relazione dalla quale é nata la nostra bambina. Pur non essendoci stata ancora una sentenza del giudice, di sua spontanea volontà ha limitato i giorni di visita a mia figlia a 2 volte la settimana per solo 2 ore, ovviamente in casa e in sua presenza. Ormai sono più di 10 giorni che non vedo mia figlia, prima la scusa della mia ex compagna che non era in casa e poi la scusa della bimba ammalata, che poi anche se fosse stata ammalata non è comunque mia figlia? Non ho comunque il diritto di prendermi cura di lei? Capisco che noi padri siamo più visti come dei bancomat da spennare ma abbiamo tutti i sacrosanti diritti di poterci prendere cura dei nostri figli ed aiutarli a crescere, magari senza l'odio nei nostri confronti istigati dalle madri che riversano su di loro tutta la rabbia. Mia figlia é ancora molto piccola ma non voglio che cresca scordandosi di chi sono.
Buongiorno...se la madre fa esporre la figlia di 9 anni... facendo decidere a Lei di frequentare o meno il papà... dopo averglielo messo contro... facendoglielo vedere solo x farsi comprare qualcosa...ci sono registrazioni dove la bambina dice al padre parole brutte e il più delle volte parole troppo da adulta quindi indotte dalla madre... come si deve comportare il papà per vedere in modo continuativo e regolare sua figlia??? Si possono far sentire le registrazioni x far capire la gravità della situazione??? Anche perché il cambiamento della bambina è avvenuto dopo le vacanze con la mamma... fino al 19 agosto la bambina era molto attaccata al padre.. grazie mille
la descrizione che lei fa fa pensare ad una forma di alienazione genitoriale.tuttavia le informazioni sono troppo scarne per poter concludere questo. Comunque, alienazione o meno occorre reagire tempestivamente senza perdere tempo rivolgendosi al giudice.molto probabilmente il giudice disporrà una consulenza tecnica per verificare la condizione psicologica della bambina e le responsabilità eventuali del genitore.
Buongiorno... Mio fratello si trova in una condizione particolare...ha depositato la separazione giudiziale...a novembre ci sarà l'udienza... fino al 19 agosto con la propria figlia aveva un rapporto bellissimo... hanno passato le vacanze insieme al mare anche insieme alla mia famiglia...ha riconsegnato la bambina come da accordi tra avvocati nel giorno e nell'orario perfetto...noi siamo a Torino e le vacanze le abbiamo trascorse in Abruzzo dove mia cognata ha i genitori infatti è stata riconsegnata alla moglie a casa dei suoceri... dopodiché Lei ha trattenuto la bambina... è iniziata la scuola a Torino dove è iscritta e residente e non si è presentata...ha fatto chiedere dalla bambina il nullaosta al padre anche in modo cattivo e aggressivo...e siccome Mio fratello ha rifiutato di firmare il nullaosta la mamma ha portato la bambina con se dai carabinieri x denunciare mio fratello... mio fratello invece ha denunciato la moglie e l'avvocato ha chiesto al giudice che ha emanato un decreto di urgenza per il rientro della minore a casa e a scuola...mia cognata è venuta su però non fa vedere la bambina di 9 anni a mio fratello facendo dire a Lei stessa che non vuole vederlo... Mio fratello nei suoi giorni si presenta fuori dalla scuola ma c'è sempre sua moglie e la bambina lo ignora a malapena lo saluta... la bambina è nervosa è ingrassata parla in modo strano...a volte sembra adultizzata... com'è possibile questo cambiamento repentino mentre prima del 19 agosto il suo desiderio più grande era quello di stare x sempre con il papà perché la mamma a causa dei comportamenti aggressivi le faceva paura e non voleva trasferirsi in Abruzzo ma voleva rimanere qui con il papà??? C'è manipolazione??? C'è paura??? Ci sono danni psicologici??? Come si pronuncerà il giudice?? Mio fratello ha presentato x primo la giudiziale
Non vedo mio figlio, avvocato, da Agosto e non è una singola occasione. È ormai divenuto questo atteggiamento a singhiozzo, ben studiato, una consuetudine. La madre sostiene che è NS figlio, minore di anni 14, che con scuse banali purtroppo è impossibilitato a rispettare la prescrizione del Presidente del Tribunale a vederlo. Si potrebbe configurare una alienazione parentale, ma come sa, è sempre difficile poi da dimostrare. Ogni ricorso comporta dispendio di spese, che come Padre separato non riesco a sostenere. Ho dovuto lasciare la Casa coniugale pur avuta in eredità e la ex coniuge, sapendo che ho spese di fitto e utenze aggiuntive, la fa franca ogni volta.
Altresì, in un anno poche volte ho visto NS figlio minore e poche volte in weekend stabiliti, ha dormito presso di me, così come una sola settimana su tre previste tra luglio - Agosto, ha trascorso con me medesimo.
Comprendo il Suo dolore. Dovrebbe però reagire sia querelando la madre per il fatto che non rispetta le regole della separazione, stabilite dal tribunale (e questo è un reato) sia rivolgendosi al giudice tutelare per ottenere un provvedimento di richiamo alla madre a rispettare le regole. Chiaramente, questa è una risposta valida in termini generali. Il Suo caso specifico meriterebbe un approfondimento. In bocca al lupo.
Buongiorno avvocato e complimenti per la passione che mette nel suo lavoro . Sarei molto onorata di avere un suo consiglio. Mia figlia si è da poco lasciata col convivente gradirei sapere se deve essere il padre a portare la bambina a casa dopo i suoi giorni o deve andare a prenderla la madre grazie mille per la sua eventuale risposta cordiali saluti
Non esistono regole di legge su questo apsetto. Tuttavia, nelle decisioni del giudice è quasi sempre stabilito che sia il genitore non collocatario (ossia prevalentemente il padre) a sobbarcarsi l'onere dell'accompagnamento e riaccompagnamento da casa a casa o da scuola a casa e viceversa. Tuttavia, vi sono anche eccezioni, specie se le abitazioni dei due genitori sono molto distanti tra loro, in città diverse.
Grazie avvocato per la risposta gentilmente gradirei ancora un chiarimento ex convivente di mia figlia lavora in un’ altra regione e vede la piccola nei giorni liberi dal lavoro e si rifiuta di riportarla a casa prima della sua ripartenza per il lavoro . Se mia figlia non va a riprendere la bambina la responsabilità su chi ricade ? Grazie mille e complimenti è stata gentilissima
Vorrei sapere se questo vale anche per i padri che hanno usato violenza domestica alla madre in presenza di un minore . Gradirei una sua risposta Grazie
Certo che no se c’è un provvedimento del giudice che ravvisa l’esistenza delle violenze e conseguentemente limita o sospende gli incontri tra il genitore violento e il figlio. I
Ciao avvocato il mio caso chi la mia ex moglie decide di trasferire in Sicilia con mie figlie senza un buon motivo chi adesso c'è troviamo tutti a Frosinone la mia domanda è hi diritto di trasferire o no grazie
No, non può se non c'è il Tuo consenso o l'autorizzazione del giudice. Tio consiglio di guardare questo video sull'argomento che ti potrà aiutare a capire meglio: ua-cam.com/video/hWkEIy5tWRM/v-deo.html
E se sono i figli a non voler andare dall’altro genitore ? Con pianti e urla? Altro genitore anaffettivo li pretende proprio perché lo prevede la legge senza preoccuparsi di queste crisi? Forse questo esula dal compito dell’avvocato ma questo accade e spesso😢 inevitabilmente vengo accusata di alienazione!?? Cosa faccio lascio per strada i miei figli ?
certo che no.se i bambini non vogliono andare dall’altro genitore non vuole certamente dire che ci sia un’alienazione in atto.tuttavia, per risolvere il problema e cioè cercare di superare il rifiuto dei figli bisogna capire da dove esso viene, quale ne sia la causa. pertanto, la prima cosa da fare è quella di concordare con l’altro genitore quali azioni mettere in campo. Per fare questo, visto il conflitto che esiste tra i due genitori, è opportuno affidarsi a due rispettivi avvocati in modo da fissare un momento di confronto e decidere quindi come procedere.in questo modo il genitore che è accusato di alienazione dall’altro sarà poi in grado di dimostrare che ha fatto tutto il possibile per affrontare e risolvere il problema del rifiuto dei figli.
Avvocati, giudici, avvocati, giudici avanti popolo è un bel business!!!! Genitori siate intelligenti, non fatevi la guerra, mettetevi d'accordo sempre per il bene dei figli!!!! Siate furbi altrimenti ci tolgono pure le mutande!!!! 😡
Il disinteresse verso un figlio disabile è un comportamento molto grave che può anche fondare una domanda di risarcimento dei danni morali ed esistenziali.
Vero! Con la differenza che diritto di visita è un termine legato al sistema superato nel 2006 con la legge sull'affidamento condiviso, mentre il termine "genitore collocatario" è stato inventato dalla giurisprudenza proprio dopo la riforma sull'affidamento condiviso!
Buongiorno Avvocato!!
Nonostante l'ordinanza del giudice che mi dice di poter prelevare il bambino, mi trovo in una situazione che, pur di stare con mio figlio, mi trovo costretto a rimanere a casa della madre per le visite.
È una situazione incandescente dove non esiste nessuna forma di collaborazione!!
Buongiorno Giancarlo! Rimanere a casa della madre non va bene per più di una ragione. Se non riesce a prendere con sè il bambino deve rivolgersi al Giudice Tutelare e non assecondare il
Comportamento di Sua moglie.
@@avvocatoritarossi Grazie per il suo commento Avvocato!!
Non posso espormi troppo per la mia situazione delicata!!
Buona sera avvocato, noi cibtroviamo davanti ad una situazione in cui, secondo noi, avviene una alienazione del bambino che pur di non venire si finge malato o chiede di spostare il weekend ecc...come possiamo dimostrare questo quando il figlio per rlprimo è stato "addestrato" a dir bugie fin dalla tenera eta? Consideri questa situazione: Dovremmo vederlo un weekend ogni 2 da quando aveva 4 anni e 2 settimane intere in estate piu una a natale ed una su giugno ma fin ora abbiamo ottenuto solo i weekend da quando aveva pero 6o7anni e solo quando non ci sono altre cose piu interessanti da fare (oltretutto siamo molto distanti non ce lo hanno mai portato loro nemmeno quando e nata la sorellina)..io sono la seco da moglie nessuno parla mai dei diritti della seconda moglie e dei figli del secondo matrimonio...attendo sue mille grazie
Buonasera io invece ho le mie figlie collocate presso di me ma spesso si rifiutano di andare dal padre per varie ragioni che hanno riportato in ctu come il papà che spesso gli urla il fatto di aver paura a rimanere da lui a dormire ci hanno amche provato ma la bambina più grande ha pianto per buona parte della notte.
Faccio fatica a convincerle ad andare a volte le obbligo imponendomi in maniera forte non sempre funziona
Nonostante io sia,sempre presente agli incontri nei giorni e orari stabiliti presso il padre mi hanno definito ostacolante e che non consento l accesso all altro genitore cosa posso fare per far capire che non è cosi? Ci provo sempre e non ho mai saltato un incontro ora il padre chiede il collocamento etero familiare quando io non ho nessuna intenzione di ostacolare i rapporti anzi cerco sempre delle proposte affinché l incontro vada a buon fine
Cosa posso fare?
Io le la mia compagna abbiamo interrotto la nostra relazione dalla quale é nata la nostra bambina. Pur non essendoci stata ancora una sentenza del giudice, di sua spontanea volontà ha limitato i giorni di visita a mia figlia a 2 volte la settimana per solo 2 ore, ovviamente in casa e in sua presenza.
Ormai sono più di 10 giorni che non vedo mia figlia, prima la scusa della mia ex compagna che non era in casa e poi la scusa della bimba ammalata, che poi anche se fosse stata ammalata non è comunque mia figlia? Non ho comunque il diritto di prendermi cura di lei?
Capisco che noi padri siamo più visti come dei bancomat da spennare ma abbiamo tutti i sacrosanti diritti di poterci prendere cura dei nostri figli ed aiutarli a crescere, magari senza l'odio nei nostri confronti istigati dalle madri che riversano su di loro tutta la rabbia.
Mia figlia é ancora molto piccola ma non voglio che cresca scordandosi di chi sono.
Esatto
Buongiorno...se la madre fa esporre la figlia di 9 anni... facendo decidere a Lei di frequentare o meno il papà... dopo averglielo messo contro... facendoglielo vedere solo x farsi comprare qualcosa...ci sono registrazioni dove la bambina dice al padre parole brutte e il più delle volte parole troppo da adulta quindi indotte dalla madre... come si deve comportare il papà per vedere in modo continuativo e regolare sua figlia??? Si possono far sentire le registrazioni x far capire la gravità della situazione??? Anche perché il cambiamento della bambina è avvenuto dopo le vacanze con la mamma... fino al 19 agosto la bambina era molto attaccata al padre.. grazie mille
la descrizione che lei fa fa pensare ad una forma di alienazione genitoriale.tuttavia le informazioni sono troppo scarne per poter concludere questo. Comunque, alienazione o meno occorre reagire tempestivamente senza perdere tempo rivolgendosi al giudice.molto probabilmente il giudice disporrà una consulenza tecnica per verificare la condizione psicologica della bambina e le responsabilità eventuali del genitore.
Buongiorno... Mio fratello si trova in una condizione particolare...ha depositato la separazione giudiziale...a novembre ci sarà l'udienza... fino al 19 agosto con la propria figlia aveva un rapporto bellissimo... hanno passato le vacanze insieme al mare anche insieme alla mia famiglia...ha riconsegnato la bambina come da accordi tra avvocati nel giorno e nell'orario perfetto...noi siamo a Torino e le vacanze le abbiamo trascorse in Abruzzo dove mia cognata ha i genitori infatti è stata riconsegnata alla moglie a casa dei suoceri... dopodiché Lei ha trattenuto la bambina... è iniziata la scuola a Torino dove è iscritta e residente e non si è presentata...ha fatto chiedere dalla bambina il nullaosta al padre anche in modo cattivo e aggressivo...e siccome Mio fratello ha rifiutato di firmare il nullaosta la mamma ha portato la bambina con se dai carabinieri x denunciare mio fratello... mio fratello invece ha denunciato la moglie e l'avvocato ha chiesto al giudice che ha emanato un decreto di urgenza per il rientro della minore a casa e a scuola...mia cognata è venuta su però non fa vedere la bambina di 9 anni a mio fratello facendo dire a Lei stessa che non vuole vederlo... Mio fratello nei suoi giorni si presenta fuori dalla scuola ma c'è sempre sua moglie e la bambina lo ignora a malapena lo saluta... la bambina è nervosa è ingrassata parla in modo strano...a volte sembra adultizzata... com'è possibile questo cambiamento repentino mentre prima del 19 agosto il suo desiderio più grande era quello di stare x sempre con il papà perché la mamma a causa dei comportamenti aggressivi le faceva paura e non voleva trasferirsi in Abruzzo ma voleva rimanere qui con il papà??? C'è manipolazione??? C'è paura??? Ci sono danni psicologici??? Come si pronuncerà il giudice?? Mio fratello ha presentato x primo la giudiziale
avvocato salve,mio figlio di sei anni appena compiuti non vuole piu venire da me da quattro mesi.la mamma non aiuta assolutamente,cosa posso fare
Non vedo mio figlio, avvocato, da Agosto e non è una singola occasione.
È ormai divenuto questo atteggiamento a singhiozzo, ben studiato, una consuetudine.
La madre sostiene che è NS figlio, minore di anni 14, che con scuse banali purtroppo è impossibilitato a rispettare la prescrizione del Presidente del Tribunale a vederlo.
Si potrebbe configurare una alienazione parentale, ma come sa, è sempre difficile poi da dimostrare.
Ogni ricorso comporta dispendio di spese, che come Padre separato non riesco a sostenere.
Ho dovuto lasciare la Casa coniugale pur avuta in eredità e la ex coniuge, sapendo che ho spese di fitto e utenze aggiuntive, la fa franca ogni volta.
Altresì, in un anno poche volte ho visto NS figlio minore e poche volte in weekend stabiliti, ha dormito presso di me, così come una sola settimana su tre previste tra luglio - Agosto, ha trascorso con me medesimo.
Comprendo il Suo dolore. Dovrebbe però reagire sia querelando la madre per il fatto che non rispetta le regole della separazione, stabilite dal tribunale (e questo è un reato) sia rivolgendosi al giudice tutelare per ottenere un provvedimento di richiamo alla madre a rispettare le regole. Chiaramente, questa è una risposta valida in termini generali. Il Suo caso specifico meriterebbe un approfondimento. In bocca al lupo.
Buongiorno avvocato e complimenti per la passione che mette nel suo lavoro . Sarei molto onorata di avere un suo consiglio. Mia figlia si è da poco lasciata col convivente gradirei sapere se deve essere il padre a portare la bambina a casa dopo i suoi giorni o deve andare a prenderla la madre grazie mille per la sua eventuale risposta cordiali saluti
Non esistono regole di legge su questo apsetto. Tuttavia, nelle decisioni del giudice è quasi sempre stabilito che sia il genitore non collocatario (ossia prevalentemente il padre) a sobbarcarsi l'onere dell'accompagnamento e riaccompagnamento da casa a casa o da scuola a casa e viceversa. Tuttavia, vi sono anche eccezioni, specie se le abitazioni dei due genitori sono molto distanti tra loro, in città diverse.
Grazie avvocato per la risposta gentilmente gradirei ancora un chiarimento ex convivente di mia figlia lavora in un’ altra regione e vede la piccola nei giorni liberi dal lavoro e si rifiuta di riportarla a casa prima della sua ripartenza per il lavoro . Se mia figlia non va a riprendere la bambina la responsabilità su chi ricade ? Grazie mille e complimenti è stata gentilissima
Vorrei sapere se questo vale anche per i padri che hanno usato violenza domestica alla madre in presenza di un minore .
Gradirei una sua risposta
Grazie
Certo che no se c’è un provvedimento del giudice che ravvisa l’esistenza delle violenze e conseguentemente limita o sospende gli incontri tra il genitore violento e il figlio. I
Ciao avvocato il mio caso chi la mia ex moglie decide di trasferire in Sicilia con mie figlie senza un buon motivo chi adesso c'è troviamo tutti a Frosinone la mia domanda è hi diritto di trasferire o no grazie
No, non può se non c'è il Tuo consenso o l'autorizzazione del giudice. Tio consiglio di guardare questo video sull'argomento che ti potrà aiutare a capire meglio:
ua-cam.com/video/hWkEIy5tWRM/v-deo.html
e se i figli sono maggiorenni?
E se sono i figli a non voler andare dall’altro genitore ? Con pianti e urla? Altro genitore anaffettivo li pretende proprio perché lo prevede la legge senza preoccuparsi di queste crisi? Forse questo esula dal compito dell’avvocato ma questo accade e spesso😢 inevitabilmente vengo accusata di alienazione!?? Cosa faccio lascio per strada i miei figli ?
certo che no.se i bambini non vogliono andare dall’altro genitore non vuole certamente dire che ci sia un’alienazione in atto.tuttavia, per risolvere il problema e cioè cercare di superare il rifiuto dei figli bisogna capire da dove esso viene, quale ne sia la causa. pertanto, la prima cosa da fare è quella di concordare con l’altro genitore quali azioni mettere in campo. Per fare questo, visto il conflitto che esiste tra i due genitori, è opportuno affidarsi a due rispettivi avvocati in modo da fissare un momento di confronto e decidere quindi come procedere.in questo modo il genitore che è accusato di alienazione dall’altro sarà poi in grado di dimostrare che ha fatto tutto il possibile per affrontare e risolvere il problema del rifiuto dei figli.
Grazie
Avvocati, giudici, avvocati, giudici avanti popolo è un bel business!!!! Genitori siate intelligenti, non fatevi la guerra, mettetevi d'accordo sempre per il bene dei figli!!!! Siate furbi altrimenti ci tolgono pure le mutande!!!! 😡
È se un genitore non adempie al mantenimento di un figlio (disabile) cosa gli spetta un premio?.
Il disinteresse verso un figlio disabile è un comportamento molto grave che può anche fondare una domanda di risarcimento dei danni morali ed esistenziali.
Grazie, purtroppo i giudici utilizzano ancora i termini "diritto di visita" e genitore "collocatario"
Vero! Con la differenza che diritto di visita è un termine legato al sistema superato nel 2006 con la legge sull'affidamento condiviso, mentre il termine "genitore collocatario" è stato inventato dalla giurisprudenza proprio dopo la riforma sull'affidamento condiviso!