Libri: Chiara Salvetti "Nel Nome Delle Donne"

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  • Опубліковано 26 чер 2024
  • Scritto a quattro mani da Adriano Moraglio e Silvia Lessona, questo libro è il naturale sequel de ‘L’Impronta delle donne’, sempre pubblicato da Rubbettino Editore, e raccoglie di nuovo sette storie al femminile.
    Sette ritratti di imprenditrici che con la loro visione hanno impresso una svolta determinante all’attività in cui sono state coinvolte, al punto da poter esclamare: “se non ci fosse stata lei…”!
    Che cosa succede quando una donna entra in azienda e riesce a imprimere la sua personale visione al punto da diventare decisiva per il futuro stesso dell’impresa? E, soprattutto, qual è la reazione degli uomini, colleghi, amici, compagni, padri, mariti? Hanno provato a spiegarlo le dirette interessate, sette imprenditrici di età e settori differenti, che si sono lasciate raccontare da Adriano Moraglio e Silvia Lessona nel nuovo libro “Nel nome delle donne”, di Rubbettino Editore
    Perché ognuna di loro ha avuto un sogno nel cassetto grazie al quale non ha mai rinunciato alla propria visione pionieristica del fare impresa.
    Come Chiara Salvetti, la cui storia imprenditoriale nasce con il brand di famiglia Festivalbar e prosegue per una ventina d’anni nel mondo manufatturiero dell’accessorio del lusso nell’azienda del marito. Ma Chiara non si lascia incasellare in percorsi già definiti e dopo aver impresso una direzione rivoluzionaria nell’attività del compagno, decide di intraprendere una nuova strada professionale che la avvicina al mondo della formazione. Oggi, attraverso la sua società di consulenza, la EVO-Evolvere Visioni Obiettivi, aiuta imprenditori, manager, liberi professionisti e team aziendali a riconnettersi ai propri talenti, a dare spazio alle nuove ambizioni, a trovare soluzioni in momenti sfidanti.
    Questo libro non è l’ennesimo saggio celebrativo né vuole essere un manuale di istruzioni per diventare manager di successo.
    È qualcosa di nuovo, che ci piace definire una brand novel, un romanzo d’impresa, un po’ per lo stile empatico e divulgativo, un po’ per l’intento che lo anima. Non c’è infatti pretesa di offrire soluzioni o verità, ma solo la volontà di condividere esperienze che possano aiutare altre donne (e altre imprese) a trovare ispirazione. «Fil rouge del libro - spiega Marianna Carlini che dal 1999 si occupa di comunicazione aziendale e ha ispirato questo progetto fin dal primo volume - è proprio la condivisione attraverso la quale ognuna delle sette protagoniste può diventare un modello non solo per chi si forma come imprenditrice ma anche per ciascuna di noi. Queste sette manager sono punti di riferimento e confronto e grazie alle loro esperienze condivise ci fanno capire che la bellezza di un’impresa non si limita all’aver dato forma e peso ad un’azienda, ma nell’essersi impegnate, nell’aver fatto il primo passo, nell’essersi dedicate, nell’aver affrontato situazioni e ostacoli. In una parola, nell’essere state proattive».
    Sette racconti da leggere o da ascoltare
    Ogni racconto è scritto in prima persona e spesso parte da un ricordo o da un episodio percepito come determinante. Un frammento della memoria da cui scaturisce la narrazione, quasi un flusso di pensieri nei quali la protagonista si rivolge a un interlocutore ben preciso che può, di volta in volta, essere un amico, un compagno di viaggio in aereo, un collega, una persona cara scomparsa o un nipote. Figure in ascolto, testimoni simbolici di quella che, di fatto, è una confessione personale dove chi si racconta esprime sé stessa, i punti di forza, i propri sogni e desideri ma anche le paure o le fragilità quando ha dovuto affrontare passaggi complessi legati alla gestione dell’impresa come, ad esempio, una crisi aziendale.
    Ripercorrere le tappe della propria vita professionale diventa un’occasione per confrontare la ‘lei’ del passato con quella attuale comprendendo quale è stata la chiave della propria realizzazione personale. Una consapevolezza, quest’ultima, raggiunta al termine di ogni racconto e passata come una staffetta a chi legge e a chi ascolta. Già, ascoltare: ognuna di queste sette storie, proprio per il loro tono intimo e colloquiale, si presta molto bene al format del Podcast. Il progetto narrativo è infatti già disponibile su Spotify a questo link
    Gli autori
    Adriano Moraglio
    (1958) Dopo trent’anni di giornalismo attivo (cronista all’Ansa di Torino e poi redattore nelle sedi di Torino e Milano del Sole 24 Ore) si è specializzato nella scrittura di storie di imprenditoria nella forma del romanzo o del racconto lungo.
    Silvia Lessona
    (Torino, 1963) Giornalista - già collaboratrice dell’edizione torinese di Repubblica - e con un passato da attrice di prosa, ha scritto Indovina chi sviene a cena (De Agostini, 2005) ed è coautrice del libro Ritratti al futuro (Hever, 2021).
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