Tutto spiegato molto chiaramente! Un video che dovrebbero vedere tutti i nuovi hobbisti sicuramente! Mi permetto solo di aggiungere che per quanto riguarda illuminazione led più che ai W delle lampade si considerano i PAR questo perché utilizzando lenti la potenza è dispersa con zone più "forti" e meno forti, con i t5 o hqi ci si può basare su più di 20 anni di prove ed è molto più semplice scegliere quantità e spettro (assolutamente più semplice da impostare) certo occorre un par Meter ma una volta impostate le lampade non servirà più! e aggiungo anche che il dosaggio di fitoplancton può aiutare la filtrazione per fitodepurazione 🍕🤙❤️😎
Ciao, davvero un video di quantita' e qualita. Ho imparato molto. Dopo molti acquari dolci adesso vorrei provare con un acquario marino di barriera. Una cosa modesta con coralli molli o LPS e piccoli pesci resistenti tipo pesce pagliaccio e qualche pulitore. Volendo allestire un piccolo AIO di 100 litri, non posso aggiungere facilmente un Refugium. Avevo in effetti pensato di mettere in vasca delle macro algae che sono anche molto belle da vedere. Credo che tu ne faccia un piccolo accenno nel video, ma mi confermi che tali alge oltre ad essere belle potrebbero fungere da fitodepurazione? Grazie! :-)
Complimenti,davvero interessante per quanto mi riguarda, mi sto accingendo ad allestire un cubo da 100 lt lordi con sistema ATS, sono curioso da tempo di provare questo sistema e provare ad (abbandonare) la maggior parte della tecnologia che ho sempre usato, ho seguito anche il tuo video sull ATS, hai evidenziato argomenti secondo me corretti, complimenti continua cosi, attendo la seconda parte👍🏻
Ciao! Complimenti veramente tanto per questo video fatto veramente bene! Ti sto seguendo e spero sempre in nuovi video perché sono veramente fatti bene. Ho una domanda . io purtroppo sto facendo proprio come dici tu ovvero inserire sempre batteri liquidi nella speranza di vederli crescere, soprattutto soprattutto per abbattere i nitriti. ma come tu dici molto dipende dal carico organico al punto che poi gli stessi batteri muoiono per fame fino a far rimanere solo quelli che riescono ad alimentarsi. Grazie per questa informazione importante, non ci avevo pensato ma a questo punto mi viene un dubbio: come faccio a valutare e soprattutto a capire se il carico organico presente nel mio acquario è correttamente proporzionato con i batteri? il mio scopo è quello di avere tanti tanti batteri per aiutarmi a mantenere bene il mio acquario. ho visto che esistono dei prodotti prodotti specializzati proprio per creare carico organico per i batteri, ma anche lì è difficile capire quanto usarne. Come valuti tu il quantitativo di organico da dare ai batteri? Come farli crescere? mi sono sempre preoccupato a dar loro più supporto biologico possibile con mattoncini, rocce e così via ma in effetti non mi sono mai preoccupato di da da mangiare!
Ciao! Se si hanno nitriti positivi è chiaro che il carico organico sia già troppo per la flora batterica: riuscissero a smaltire tutto l'azoto organico che trovano sarebbe completamente ossidato a nitrato e poi ridotto ad azoto gassoso. Quindi è proprio il contrario, in una situazione come quella che descrivi il carico organico è troppo e la valorizzazione batterica non è abbastanza. Avere più o meno batteri è irrilevante, bisogna solo offrire loro la possibilità di smaltire tutto il carico organico valorizzandoli nel filtraggio biologico per evitare che i nitriti e/o l'ammoniaca persistino in acqua. Nella tua vasca ai batteri non manca il cibo, al contrario ne hanno troppo, ma mancano supporti dove svilupparsi e moltiplicarsi nel giusto numero. Il penultimo video presente sul canale UA-cam parla proprio di questo argomento nel dettaglio.
Bravissimo, bel video ho acquistato un acquario 60L lordi e sto guardando tutti i tuoi video😀 ho acquistato un acquario con un refugium in vasca con un doppio fondo, dove il venditore mi ha consigliato di allestire con un pre stadio di rocce vive che non ho ancora, poi lana e un mix di resine e Carboni attivi. Sempre nel refugium visto che I litri netti sono circa 45 ho un altra pompa da 800 L/h che serve per il movimento. Ora è tutto avviato senza rocce per 2/3 settimane e con un dito di sabbia corallina. Tra 2 settimane inserirò le rocce. Valuterò inoltre l’opzione di sfruttare il sistema ats inserendo una lampada fito e un alga. Consigli?
Ciao! Mi sembra un bel progettino, ma personalmente eviterei sia carbone attivo sia resine, soprattutto in maturazione. Reperirei al più presto delle rocce vive per far partire la maturazione e nel prefiltro userei solo cannolicchi. Un sistema algale per l'assorbimento di NO3 e PO4 sicuramente aiuta in un sistema dove è disponibile solo la denitrificazione delle rocce vive.
Complimenti, video molto professionale che si discosta dai dogmi che ormai girano ovunque. Volevo farti una domanda: sulla base di quanto hai detto, in un nanoreef di circa 50 lt si potrebbe provare a gestire il ciclo dell’azoto con un filtro biologico e rocce vive?
Certamente. L'ideale quando si usa il filtro biologico è usare parallelamente anche la fitodepurazione, anche se la denitrificazione delle rocce vive farà già un discreto lavoro nell'abbattere gli NO3 se nella giusta quantità. Quindi se si ha la possibilità di installare un refugium appeso alla vasca o tenere delle macroalghe come la Caulerpa ps. direttamente in acquario tanto meglio.
E se invece unitamente al filtro biologico si usasse un DSB soprattutto per la sua funzione anaerobica, sarebbe fattibile una gestione così di una vasca?
Grazie! Sono tutte nozioni che si trovano facilmente con una semplice ricerca Google o nei libri di testo dedicati, che nel video sono state condensate.
Ciao Tako! Non mi è chiaro per quale motivo un Ats debba essere a cascata o galleggiante. Secondo te posso prendere un media filter (esempio Af 110) oscurarlo,mettergli esternamente una luce tunze fotostimolante, mentre internamente gli metterei una rete tipo ats piegata a cerchio e aspettare che diventi un reattore di alghe invece che di chaetomopha? Potrebbe funzionare? Grazie 🙏
CIao! Un ATS non deve essere per forza a cascata, semplicemente chiamiamo ATS gli schermi illuminati su cui scorre l'acqua, diversamente gli diamo altri nomi. Quello che vuoi realizzare tu forse è più corretto definirlo reattore appunto. Certo che può funzionare, e anche molto bene!
Ciao! Dipende cosa intendi per "abbastanza stabile". Se hai persistenza di NH3 ed NO2 in vasca assolutamente sì. Se invece si vogliono gestire NO3 e PO4 sarebbe inutile
Ciao ottima spiegazione grazie,vorrei allestire una vasca da 200l marino mediterraneo(med).pensavo a dsb e rocce vive e pompe movimento,senza schiumatoio,me lo consiglieresti?e aggiungere filtro meccanico?grazie in anticipo
Ciao! Tutto dipende dal carico organico. DSB e rocce già eseguono un discreto lavoro di smaltimento degli inquinanti. Se non vorrai eccedere con la popolazione sarà sufficiente; diversamente ti consiglio l'installazione di un filtro biologico e/o di uno skimmer. Per sapere se la materia azotata è correttamente gestita è necessario eseguire i test degli NO2 ed NO3 quando il sistema sarà sottoposto al carico organico finale.
@@paolom5201 No, il filtro biologico trasforma l'organico in nitrato, evitando la persistenza in acqua di composti intermedi molto pericolosi come ammoniaca e nitriti. Quest'ultimo poi viene assorbito dai vegetali o dai batteri denitrificanti delle rocce e DSB.
A ok perche se non erro avevo visto proprio un tuo video dove sconsigliavi uso filtro biologico con cannolicchi su acquario marino con dsb e rocce vive,mi sbaglio forse?grazie
@@paolom5201 Non era mio probabilmente!! Io consiglio sempre e in ogni caso un filtro biologico con cannolicchi in qualsiasi allestimento marino o dolce. Conferisce una stabilità enorme, varie volte superiore alle sole rocce e DSB.
Ciao! Penso di non aver compreso la domanda; anche lo spettro di assorbimento delle clorofille che si vede a minuto 6:35 mostra picchi massimi di assorbimento per le clorofille A e B rispettivamente a 420 nm e 460 nm, ma non ho capito cosa vorresti sapere
@@takoreef9054 volevo sapere se confermavi il fatto che i coralli beneficiano di quei due picchi di luce , la 6500k prevede dei picchi di luce ulteriori oltre ai due citati , quindi si direbbe che parte della potenza luminosa viene utilizzata per bande di colore che non servono ai coralli. Inoltre se cerchi lo spettro a 6500k su google compaiono degli spettri in cui il picco a 420nm non c'è neppure.
@@slirpslirp No allora dunque: le clorofille A e B hanno due picchi di assorbimento ciascuno: il primo è da 400 a 500 nm (per intenderci il colore blu) il secondo è dai 600 ai 700 nm (per intenderci il colore rosso). La luce a 6000k circa (la medesima del Sole a mezzogiorno) garantisce entrambe le frequenze di cui hanno bisogno le clorofille per lavorare. Certo, una parte dello spettro non viene sfruttata (da 500 a 600 nm gli organismi fotosintetici non se ne fanno nulla), ma a noi serve per la resa estetica della vasca. Le luci fitostimolanti emettono solo blu e rossi, quindi risultano molto più efficienti a parità di wattaggio, ma la loro resa cromatica è pessima: una luce totalmente viola.
![Guida al PRIMO ACQUARIO MARINO [parte 2] - ALLESTIMENTO, TECNICA E MATURAZIONE -](http://i.ytimg.com/vi/0diZvQsxxzY/mqdefault.jpg)
![Guida al PRIMO ACQUARIO MARINO [parte 2] - ALLESTIMENTO, TECNICA E MATURAZIONE -](/img/tr.png)
Ciao ragazzi! Spero che il video vi piaccia! Se volete info su consulenze private scrivete a: takoreef@gmail.com
Scientificamente impeccabile e dettagliato
Bellissimo video, sei bravissimo a spiegare un argomento così complicato come la biologia dell'acqua. Complimenti
Tutto spiegato molto chiaramente! Un video che dovrebbero vedere tutti i nuovi hobbisti sicuramente! Mi permetto solo di aggiungere che per quanto riguarda illuminazione led più che ai W delle lampade si considerano i PAR questo perché utilizzando lenti la potenza è dispersa con zone più "forti" e meno forti, con i t5 o hqi ci si può basare su più di 20 anni di prove ed è molto più semplice scegliere quantità e spettro (assolutamente più semplice da impostare) certo occorre un par Meter ma una volta impostate le lampade non servirà più! e aggiungo anche che il dosaggio di fitoplancton può aiutare la filtrazione per fitodepurazione 🍕🤙❤️😎
Inseption dei top dell' acqauristica
@@viridis1895 🍕🍕🍕❤️
Ciao... Wow , cioè WOW che video ... Non ti conoscevo prima di questo video, mi iscrivo e ti auguro di preseguire, sei stato SUPER chiaro
Ma dove sei stato prima? Grazie x tutti questi video 👍💯👍
Buon anno e buon natale. Video interessantissimo, sei il top della tecnica nel marino.
Bel video,spieghi molto bene .....GRAZIE!!
🔝 video molto interessante, complimenti!
Ciao, davvero un video di quantita' e qualita. Ho imparato molto. Dopo molti acquari dolci adesso vorrei provare con un acquario marino di barriera. Una cosa modesta con coralli molli o LPS e piccoli pesci resistenti tipo pesce pagliaccio e qualche pulitore. Volendo allestire un piccolo AIO di 100 litri, non posso aggiungere facilmente un Refugium. Avevo in effetti pensato di mettere in vasca delle macro algae che sono anche molto belle da vedere. Credo che tu ne faccia un piccolo accenno nel video, ma mi confermi che tali alge oltre ad essere belle potrebbero fungere da fitodepurazione? Grazie! :-)
Come sempre video con riprese stupende e spiegazione impeccabile! Top
Complimenti,davvero interessante per quanto mi riguarda, mi sto accingendo ad allestire un cubo da 100 lt lordi con sistema ATS, sono curioso da tempo di provare questo sistema e provare ad (abbandonare) la maggior parte della tecnologia che ho sempre usato, ho seguito anche il tuo video sull ATS, hai evidenziato argomenti secondo me corretti, complimenti continua cosi, attendo la seconda parte👍🏻
Veramente fantastico e professionale , complimenti !!
Davvero interessante, bravo!
Ciao! Complimenti veramente tanto per questo video fatto veramente bene! Ti sto seguendo e spero sempre in nuovi video perché sono veramente fatti bene.
Ho una domanda . io purtroppo sto facendo proprio come dici tu ovvero inserire sempre batteri liquidi nella speranza di vederli crescere, soprattutto soprattutto per abbattere i nitriti. ma come tu dici molto dipende dal carico organico al punto che poi gli stessi batteri muoiono per fame fino a far rimanere solo quelli che riescono ad alimentarsi. Grazie per questa informazione importante, non ci avevo pensato ma a questo punto mi viene un dubbio: come faccio a valutare e soprattutto a capire se il carico organico presente nel mio acquario è correttamente proporzionato con i batteri? il mio scopo è quello di avere tanti tanti batteri per aiutarmi a mantenere bene il mio acquario. ho visto che esistono dei prodotti prodotti specializzati proprio per creare carico organico per i batteri, ma anche lì è difficile capire quanto usarne. Come valuti tu il quantitativo di organico da dare ai batteri? Come farli crescere? mi sono sempre preoccupato a dar loro più supporto biologico possibile con mattoncini, rocce e così via ma in effetti non mi sono mai preoccupato di da da mangiare!
Ciao! Se si hanno nitriti positivi è chiaro che il carico organico sia già troppo per la flora batterica: riuscissero a smaltire tutto l'azoto organico che trovano sarebbe completamente ossidato a nitrato e poi ridotto ad azoto gassoso. Quindi è proprio il contrario, in una situazione come quella che descrivi il carico organico è troppo e la valorizzazione batterica non è abbastanza. Avere più o meno batteri è irrilevante, bisogna solo offrire loro la possibilità di smaltire tutto il carico organico valorizzandoli nel filtraggio biologico per evitare che i nitriti e/o l'ammoniaca persistino in acqua. Nella tua vasca ai batteri non manca il cibo, al contrario ne hanno troppo, ma mancano supporti dove svilupparsi e moltiplicarsi nel giusto numero. Il penultimo video presente sul canale UA-cam parla proprio di questo argomento nel dettaglio.
Bravissimo, bel video ho acquistato un acquario 60L lordi e sto guardando tutti i tuoi video😀
ho acquistato un acquario con un refugium in vasca con un doppio fondo, dove il venditore mi ha consigliato di allestire con un pre stadio di rocce vive che non ho ancora, poi lana e un mix di resine e Carboni attivi. Sempre nel refugium visto che I litri netti sono circa 45 ho un altra pompa da 800 L/h che serve per il movimento.
Ora è tutto avviato senza rocce per 2/3 settimane e con un dito di sabbia corallina.
Tra 2 settimane inserirò le rocce.
Valuterò inoltre l’opzione di sfruttare il sistema ats inserendo una lampada fito e un alga.
Consigli?
Ciao! Mi sembra un bel progettino, ma personalmente eviterei sia carbone attivo sia resine, soprattutto in maturazione. Reperirei al più presto delle rocce vive per far partire la maturazione e nel prefiltro userei solo cannolicchi. Un sistema algale per l'assorbimento di NO3 e PO4 sicuramente aiuta in un sistema dove è disponibile solo la denitrificazione delle rocce vive.
Ottimo video ti potrei fare una domanda sul L'Acquario d'acqua dolce?
Grandissimo
Complimenti, video molto professionale che si discosta dai dogmi che ormai girano ovunque. Volevo farti una domanda: sulla base di quanto hai detto, in un nanoreef di circa 50 lt si potrebbe provare a gestire il ciclo dell’azoto con un filtro biologico e rocce vive?
Certamente. L'ideale quando si usa il filtro biologico è usare parallelamente anche la fitodepurazione, anche se la denitrificazione delle rocce vive farà già un discreto lavoro nell'abbattere gli NO3 se nella giusta quantità. Quindi se si ha la possibilità di installare un refugium appeso alla vasca o tenere delle macroalghe come la Caulerpa ps. direttamente in acquario tanto meglio.
E se invece unitamente al filtro biologico si usasse un DSB soprattutto per la sua funzione anaerobica, sarebbe fattibile una gestione così di una vasca?
@@newsinnovazione1986 Certamente, svolgerebbe la medesima funzione di un buon quantitativo di rocce vive
Video molto bello e interessante!
Ma perché non hai messo in descrizione dei testi scentifici in cui andare ad approfondire?
Grazie! Sono tutte nozioni che si trovano facilmente con una semplice ricerca Google o nei libri di testo dedicati, che nel video sono state condensate.
ciao tako reef volevo chiederti se indispensabile installare una lampada UVC se puoi fare un video a riguardo. grazie sempre
Ciao! No, non è indispensabile, ma è utile per mantenere alta l'igiene della vasca. Magari ci farò un video a riguardo.
A che serve la lampada uv nel filtro?
Ciao Tako! Non mi è chiaro per quale motivo un Ats debba essere a cascata o galleggiante. Secondo te posso prendere un media filter (esempio Af 110) oscurarlo,mettergli esternamente una luce tunze fotostimolante, mentre internamente gli metterei una rete tipo ats piegata a cerchio e aspettare che diventi un reattore di alghe invece che di chaetomopha? Potrebbe funzionare? Grazie 🙏
CIao! Un ATS non deve essere per forza a cascata, semplicemente chiamiamo ATS gli schermi illuminati su cui scorre l'acqua, diversamente gli diamo altri nomi. Quello che vuoi realizzare tu forse è più corretto definirlo reattore appunto. Certo che può funzionare, e anche molto bene!
salve, in un acquario già avviato e abbastanza stabile ha senso aggiungere un filtro biologico?
Ciao! Dipende cosa intendi per "abbastanza stabile". Se hai persistenza di NH3 ed NO2 in vasca assolutamente sì. Se invece si vogliono gestire NO3 e PO4 sarebbe inutile
Ciao ottima spiegazione grazie,vorrei allestire una vasca da 200l marino mediterraneo(med).pensavo a dsb e rocce vive e pompe movimento,senza schiumatoio,me lo consiglieresti?e aggiungere filtro meccanico?grazie in anticipo
Ciao! Tutto dipende dal carico organico. DSB e rocce già eseguono un discreto lavoro di smaltimento degli inquinanti. Se non vorrai eccedere con la popolazione sarà sufficiente; diversamente ti consiglio l'installazione di un filtro biologico e/o di uno skimmer. Per sapere se la materia azotata è correttamente gestita è necessario eseguire i test degli NO2 ed NO3 quando il sistema sarà sottoposto al carico organico finale.
@@takoreef9054 grazie mille pero filtro biologico(cannolicchi) non sarebbero da evitare per sovraccarico di inquinanti?
@@paolom5201 No, il filtro biologico trasforma l'organico in nitrato, evitando la persistenza in acqua di composti intermedi molto pericolosi come ammoniaca e nitriti. Quest'ultimo poi viene assorbito dai vegetali o dai batteri denitrificanti delle rocce e DSB.
A ok perche se non erro avevo visto proprio un tuo video dove sconsigliavi uso filtro biologico con cannolicchi su acquario marino con dsb e rocce vive,mi sbaglio forse?grazie
@@paolom5201 Non era mio probabilmente!! Io consiglio sempre e in ogni caso un filtro biologico con cannolicchi in qualsiasi allestimento marino o dolce. Conferisce una stabilità enorme, varie volte superiore alle sole rocce e DSB.
ho letto da più parti che il picco a 460nm di luce stimola la clorofilla b mentre il picco a 420nm stimola la clorofilla a, cosa ne pensi ?
Ciao! Penso di non aver compreso la domanda; anche lo spettro di assorbimento delle clorofille che si vede a minuto 6:35 mostra picchi massimi di assorbimento per le clorofille A e B rispettivamente a 420 nm e 460 nm, ma non ho capito cosa vorresti sapere
@@takoreef9054 volevo sapere se confermavi il fatto che i coralli beneficiano di quei due picchi di luce , la 6500k prevede dei picchi di luce ulteriori oltre ai due citati , quindi si direbbe che parte della potenza luminosa viene utilizzata per bande di colore che non servono ai coralli. Inoltre se cerchi lo spettro a 6500k su google compaiono degli spettri in cui il picco a 420nm non c'è neppure.
@@slirpslirp No allora dunque: le clorofille A e B hanno due picchi di assorbimento ciascuno: il primo è da 400 a 500 nm (per intenderci il colore blu) il secondo è dai 600 ai 700 nm (per intenderci il colore rosso). La luce a 6000k circa (la medesima del Sole a mezzogiorno) garantisce entrambe le frequenze di cui hanno bisogno le clorofille per lavorare. Certo, una parte dello spettro non viene sfruttata (da 500 a 600 nm gli organismi fotosintetici non se ne fanno nulla), ma a noi serve per la resa estetica della vasca. Le luci fitostimolanti emettono solo blu e rossi, quindi risultano molto più efficienti a parità di wattaggio, ma la loro resa cromatica è pessima: una luce totalmente viola.
/cu