INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA FOTOGRAFIA SIAMO AL PUNTO DI NON RITORNO
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- Опубліковано 5 лют 2025
- IN QUESTO VIDEO VI SPIEGO PERCHE' I NUOVI SOFTWARE D'INTELLIGENZA ARTIFICIALE CAPACI DI CREARE DELLE IMMAGINI DIGITALI, RAPPRESENTANO UN MALE NON SOLO PER LA FOTOGRAFIA MA PER LA SOCIETA'.
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Veramente bel video… ottima riflessione e inquadratura top (e audio ottimo)!
Grazie Jacopo, è merito dell’intelligenza artificiale:)))
@@Promirrorless ahahhahahahah
Una delle riflessioni fotografiche più profonde che ho sentito.
Grazie di cuore
Grazie a te Andrea
condivido in pieno Damiano, l'uomo che si affida solo sulle sue forze va in quella direzione ed inevitabilmente verso la sua distruzione
condivido ogni singola considerazione sul tema! bravo Damiano!
Grazie
Grande Damiano! Concordo in tutto e per tutto. Continuate così 🙏
D’accordo su tutta la linea Damiano e capisco di cosa parli! Ho cominciato a lavorare a 15 anni (ora ne ho 68) nel mondo della fotografia.
Prima come aiutante in camera oscura , ho passato centinaia di ore tra un rivelatore e un fissaggio a sviluppare e stampare B&W e colore, sia in rollino che in lastre.
Per poi diventare assistente di molti fotografi ed infine a 25 anni lo sono diventato anch’io a tutti gli effetti. Per poi diventare socio di una Agenzia di Pubblicità, in qualità di fotografo (naturalmente) e copywriter.
Quando si doveva realizzare un servizio specialmente di moda si doveva scegliere modelli, location, la stagione adatta e si andava prima sul posto per studiare la luce in una determinata ora del giorno!
Insomma un casino, poi si doveva lottare con il budget, i costi di eventuali noleggi…etcc..Il tutto rigorosamente in analogico.
Poi e’ arrivato il digitale, Photoshop che ha sostituito fondali & mascherature….le schede di memoria..ed e’ stata dura per un integralista della fotografia artigianale. Ma ora siamo andati ben oltre!
Sono d’accordo con te! L’industria della AI darà il colpo di grazia. I costi delle trasferte, dei fotografi, saranno completamente abbattuti da un asettico programma privo di ogni emozione…e sopratutto di Creatività!
Ma questo temo sia inevitabile. Sarà solo questione di tempo. Abbiamo superato il famoso “Punto di non ritorno”.
Per fortuna, visto l’andazzo, ora ho smesso di lavorare nel campo professionale.
Ma chiaramente continuo a fotografare per me stesso con la stessa passione dei miei 15 anni!
Scusate del pistolotto ma anch’io sento questa sensazione di frustrazione.
La Fotografia quella con la F maiuscola va “lavorata a mano” e’ un puro prodotto Artigianale!
Ciao Damiano non Mollare mai!!
Sei un grande. Riflettere con intelligenza. D'accordo assolutamente... il pericolo manipolatorio è già sulla nostra testa di fotografi di artisti di musicisti come di cittadini manipolati e candidati ad un mondo di Meta.
Giusto. Infatti io sono tornato a fotografare con l'analogica sviluppando le pellicole e sono pienamente soddisfatto.
Complimenti Damiano..!!!! Esamina perfetta!!👍👍👍
Grazie
Si, totalmente d'accordo, dobbiamo però essere coerenti e riconoscere che l'inizio del processo è nato con la fotografia digitale, meglio, con i programmi informatici per "sistemare" la foto digitale. Prima più semplici ed elementari poi, come in tutti i campi applicativi dell'informatica, via via sempre più complessi e invasivi dell'immagine scattata. Ed allora ecco la massa dei fotoamatori (e dei pro) ad ubriacarsi felici e contenti (e "spendenti") delle meraviglie del programma. E giù a modificare/sostituire/cancellare/aggiungere/cieli, persone, oggetti, colori, seni, sederi ecc ecc. Così abbiamo aperto le porte a questo ulteriore passo: comandi (vocali o meno) per avere sul nostro schermo ciò che vogliamo, combinato in una splendida FOTO. Da sempre sostengo che sia necessario distinguere le due discipline, con relativi manifesti programmatici: le foto con limitati (e ben elencati) interventi in post potranno fregiarsi del termine foto ed i fotografi di tale vocabolo. Il resto sarà un'altra roba, coniando un termine (anche acronimo) per indicarla. Ognuno si dichiara, come succede in molti altri campi. Ma io fruitore/spettatore ho il diritto (e la volontà) di sapere cosa cavolo è quest'immagine che mi sbatti in faccia. C'è però un piccolo (si fa per dire) problemino: l'immagine artefatta, se dichiarata, perde totalmente la sua forza di convincimento ed, anzi, spesso ottiene l'effetto opposto nello spettatore. Solo l'immagine reale ha tale forza in chi guarda:pensa ai film quando nei titoli di coda ti dicono che si tratta di una storia reale, subito attribuisci più valore e forza al film stesso.
Ciao Damiano, hai perfettamente ragione! Le tue preoccupazioni sono realistiche e completamente condivisibili. Spero che i tuoi suggerimenti vengano urgentemente accolti e messi in pratica dalle autorità competenti, affinché venga protetta la creatività di tutti gli artisti. Grazie. Luigi
Super riflessione, d'accordo su tutta la linea. Complimenti.
Grazie Damiano mi hai fatto riflettere .
Damiano sei da standing ovation, sono totalmente d'accordo con te sotto ogni punto di vista e non avrei saputo esprimere meglio il tutto!!!
Grazie Barbara!
Complimenti per il video! Condivido ogni parola.
Damiano complimenti per la nuova inquadratura scelta per il video.
Condivido dalla prima all'ultima parola Damiano. Riflessione molto profonda... Non credo tutti riusciranno a cogliere gli aspetti da te evidenziati ma è giusto che questo messaggio risuoni.
Sarò breve.
Condivido pienamente tutto e voglio divulgare questo video a parecchie persone che conosco.
Ti stimo tantissimo. Un abbraccio
Bravissimo! E non vale solo per la fotografia! Sveglia gente!!!
Grazie Max
Sei un grande…condivido senza esclusione…io sono tornato a scattare a pellicola…grazie per questa riflessione importante…
Grande Damiano. Ho seguito con grande interesse e preoccupazione quello che dici. Infatti sono d'accordo al 100% su tutto. Questi pseudo manipolatori di cervelli bisogna in qualche modo fermarli. Altrimenti e la fine.
Bisogna essere coscienti di ciò che accade e fare la nostra piccola parte
Buongiorno Damiano, condivido il tuo pensiero, sarà sempre peggio, basta guardare questo "Chat Gtp"
Concordo in pieno su tutto, purtroppo è cosi! E molti non se ne rendono conto.
Ciò che spaventa è che tanti non se ne rendono conto
Damiano hai perfettamente ragione.
Sono assolutamente d'accordo.
Hai assolutamente ragione, sei un grande.
Bravissimo concordo al 100% progresso tecnologico spesso equivale a regresso umano.
Basta leggere un trattato di antropologia culturale e si capisce come il progresso tecnologico sia stato nel lungo periodo estremamente nefasto per molte culture.
Sono D'accordo con te al 100% !!!!
Complimenti per il video .
GRAAAAAANDE, AVANTI COSÌ sono molto contento che tu dica questo, perché é quello che ci aspetta su molti ambiti della vita, non solo sulla nostra amata fotografia. Un abbraccio.
Ciao Damiano! Che grande!D'accordo con te al 1000%! I tuoi video sono sempre molto interessanti! Grazie mille!
🙏 grazie
D'accordissimo con te, giusta e sacrosanta la tua osservazione... l'intelligenza artificiale sarà al servizio di chi di intelligenza visiva non ne ha.
È giusto tutelare l'arte fotografica di chi ne ha il talento.
Grazie Fabrizio
concordo pienamente con te, grazie Damiano è sempre un grande piacere ascoltarti, stavolta di più
Marco grazie mille per le tue parole
Questa riflessione è molto condita di tutti quegli ingredienti che danno un forte sapore di "sfogo".
Condivido ahinoi in pieno. Un futuro guidato imposto falso non e' che sia proprio un bel futuro ed e' comunque parte di quel "cambiamento epocale" di cui si parla,parla,parla ma che poi alla fine saremo consapevolmente costretti ad accettare.....
Credo che tu abbia ragione
@@Promirrorless estendendo la Tua riflessione nel sociale ma............... pensiamo al valore che e' stato dato alle "parole" nella recente pandemia e questo basta e avanza per capire dove ci si puo' spingere nel prossimo futuro e per prossimo intendo domani non fra 50 anni. Ritornare a usufruire del proprio cervello del proprio pensare e di conseguenza del proprio agire e' a mio avviso indispensabile per ritornare ad essere Esseri Umani......ma questo esula dal contesto del video ooooo nooooo........
a Napoli si chiama pezzotto artificiale
Damiano complimenti sei uno dei pochi a metterci la faccia e a dire come stanno le cose! Condivido pienamente le tue osservazioni la gente si deve svegliare. Bravo!!!
Grazie Enrico. Credo fortemente che è un vero fotografo sia anche un pensatore e un testimone a parole o con immagini del proprio tempo.
D'accordo su tutto, dobbiamo abituarci ad usare i termini corretti quando parliamo alla gente che non è preparata e molto più spesso superficiale quando valuta le cose, bisogna approfondire prima di parlare, altrimenti sono sempre di più chiacchere da bar, e certa classe politica e alcuni giornalai punta a questo per intortare la gente.
Condivido in maniera assoluta.
Grazie
Bravo Damiano! Sei molto didattico e semplice per spiegare idee e concetti complessi. Né il "progresso" né la tecnologia devono sempre supporre un'evoluzione. Non c'è nessuna legge sociale che lo interpreti in questo modo. E ancora meno quando si tratta dei capricci di un'industria che è interessata solo a fare soldi. C'è un progetto per stupidizzare e il pubblico per rendere più facile la vendita. Resta da vedere se "l'intelligenza artificiale" è abbastanza intelligente per raggiungerlo. Non credo. Non per chi ha una certa sensibilità ed educazione a separare l'originale dall'artificiale. Nel peggiore dei casi, la fotografia rinascerà come ciò che originariamente voleva essere, un documento, una prova del mondo reale, qualcosa che oggi con tanto abuso di editing è quasi un soggetto di fantascienza.
Questo é il commento che ho scritto su un post della fotografa Giovanna Griffo a proposito di questa "innovazione".
"La domanda non é se questa tecnologia sia piú o meno utile.
La domanda é, cos'é per voi la fotografia.
Se per una persona é solo un'immagine, allora va benissimo, tutto sarà perfetto e veloce, non ci sarà piu bisogno di muoversi dal proprio studio e avremo foto fantastiche che il 90%delle persone commenterà con "bellissime", "che bello" ecc ecc.
Per me la fotografia é entrare in mondi inesplorati, conoscere persone, vite e condividere emozioni.
La fotografia mi permette di accedere a luoghi e conoscere storie incredibili.
Lo scatto é solo il risultato finale, ma tutta la conoscenza, tutta la cultura e la fatica per realizzare una foto, questo mi rende un fotografo.
A me non interessa il come di una foto, mi interessa il perché.
Nessuna I. A. o programma mi potrà mai dare cosa mi avrebbe potuto restituire Richard Avedon quando ha realizzato "in the American West"."
Damiano condivido il tuo pensiero anche se in alcuni campi l’IA può dare un contributo positivo; per quanto riguarda la fotografia la mia esperienza di dilettante é iniziata 40 anni fa con pellicola è Tank; negli ultimi anni ho fatto il pieno di tecnologia digitale e mi sono reso conto che senza accorgermene subito mi sono trovato a fare post-produzioni fine a se stesse creando immagini apparentemente belle ma in realtà “finte”; paesaggi o ritratti che i nostri occhi non vedono nella realtà; credo che il grosso rischio sia di perdere di vista il fine di quello che facciamo: fare fotografia per trasmettere un nostro modo di vedere il mondo reale. Ora pur continuando a usare fotocamere digitali, sono ritornato a pellicola è sviluppi… e mi da molta soddisfazione…
Ciao Luca capisco le soddisfazioni che provi nel fotografare a pellicola
Parole sante! Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire che lo sviluppo tecnologico non è sempre sinonimo di miglioramento.
Tutto quello che si basa sulle immagini come prova anche giuridica non potrà più esistere in quanto su un filmato o una foro si potra mettere il volto che si vuole
Condivido la tua riflessione per diversi motivi , il primo dei quali legato all'evoluzione della tecnologia : questa è utile se ...necessaria. Altrimenti è solo come tu hai fatto notare puro business.
Il secondo motivo è che la tecnologia è utile se non va in conflitto con la creatività.
E come te credo che per via di quel principio della fisica ....ci saranno sempre delle persone che non rinunceranno alla propria originalità , io li chiamo : " disobbedienti" .
Buona Luce ciao
Buongiorno, non sono solito intervenire con commenti, ma questo mi sembra un tema che meriti la massima attenzione, la foto per me rappresenta un punto di vista della realtà che rispecchia, più o meno coscientemente, il sentire del fotografo rispetto a quel che ha davanti, non è la rappresentazione oggettiva di cio che si fotografa, ma comunque si parte da qualcosa che reale è. Se passa l'idea della cosiddetta "intelligenza artificiale" questo legame con la reatà si spezza con le conseguenze che ha detto Damiano. Spero che questa riflessione verrà fatta anche al di fuori dell'ambito fotografico e si crei una presa di coscenza nella intera società. Un saluto a tutti.
Egregio Signor Durante, grazie per questa riflessione, che mi trova a confermarLe come la fotografia sia solo uno degli aspetti, che si sta cercando di stravolgere con l'uso e, a mio modesto modo di pensare, abuso dell'intelligenza artificiale; altri settori interessati sono quelli delle comunicazioni, dei contenuti video ecc. Una volta che l'ai dimostrasse la sua efficacia, verrebbe utilizzata all'interno del "ecosistema ciberneti-
co" per il quale è stata creata e, con-
tinua ad essere sviluppata e cioè,
quello della "cyber warfare". Temo
che, a scapito di passare per me-
nagramo, il futuro ci riservi delle
ulteriori brutte sorprese.
Cordiali saluti.
La ringrazio mi pare di capire che abbia colto il senso della riflessione
Bellissima riflessione Damiano!
Buona giornata a presto!
Complimenti davvero, parole sante!! Pienamente d'accordo su tutto...
Ciao Damiano, assolutamente d’accordo.
In fotografia non lo so ma nella musica credo sia già in uso da qualche tempo.
È una situazione veramente preoccupante. Complimenti
Grazie Alberto
bravissimo Damiano, analisi molto analitica e reale ❤
Grazie
Damiano, dovresti a mio avviso riprendere questo discorso anche in altri video a venire. Questo è un problema grave e vale la pena di tenere aperta una discussione su ciò
Sottosrcrivo al 100%.
Discorso impeccabile! Sono d'accordo al 1000%, ho sempre sostenuto quello che dici, ,cerchiamo di difenderci da questo degrado.
Video da applausi!!!!
Grazie Marco
Intervento Stupendo.
Ciao Damiano, sono completamente d'accordo con te. Io non sopporto la post-produzione esagerata che rende una foto finta, figuriamoci se sopporto questa cosa dell'AI. Non sono un professionista, ma solo un amatore e, sinceramente, mi auguro che questa schifezza non arrivi nel mondo non professionale. Probabilmente si è arrivati a questo punto anche per via delle richieste continue di sviluppo tecnologico da parte di quei fotografi che "non gli basta mai quello che hanno e vogliono di più", facili prede, questi, delle case produttrici che guardano al profitto continuo. E' facile abbindolare le masse, basta guardare al presente prendendo come esempio il caso di TikTok e della Fujifilm X100V con i prezzi schizzati alle stelle. Davvero spendereste quelle cifre per una macchina fotografica a focale fissa che alla fine è quasi un prodotto di massa? Siamo noi che diamo al mercato la possibilità di prenderci per i fondelli. Solo un mio pensiero. Buono scatto a tutti.
Grande riflessione, gli stilisti sono già sul baratro esiste l'intelligenza artificiale anche per quanto il disegno e con la fotografia hanno chiuso il cerchio
Salve Damiano, io credo che il tema che stai trattando in questo video sia di fondamentale importanza.
Ovviamente per noi fotografi la faccenda è molto più seria in quanto l'applicazione di questa nefasta teconologia, nell'ambito delle arti grafiche è già molto avanzata, al punto che i fotografi di prodotto o di moda possono tranquillamente iniziare a pensare di riciclarsi n qualche altro ambito o mestiere. Sarà un problema a mio avviso anche per la categoria degli insegnanti e di molte altre figure professionali.
E' angosciante trovarsi in una situazione del genere, perchè in un attimo verranno spazzate via le professionalità e le competenze che moltissime persone hanno acquisito negli anni e a cui hanno dedicato una rilevante parte della loro vita.
In effetti è proprio questo il problema, e cioè che per l'avidità di pochi venga distrutta la vita di molte persone.
Non credo di esagerare se utilizzo il verbo distruggere, perche il danno che ci sarà sia da un punto di vista lavorativo che dal punto di vista umano sarà un qualche cosa di epocale.
Io credo che in qualche modo dobbiamo tutti noi iniziare ad opporci a questa imminente rovina, e possiamo farlo attraverso l'unione di tutte quelle categorie che saranno penalizzate e rese assolutamente inutili. dovremmo trovare il modo di organizzare incontri, pubblici, per sensibilizzare quanta più gente possibile facendogli vedere e toccare con mano la pericolosità di questa roba immonda che io definirei come una mannaia transumanista più che tecnologia.
Spero di trovare persone che condividano il mio pensiero sull'organizzarsi, unirsi ed essere corpo unico contro tale sciagura.
Credo fermamente che se iniziassimo ad unirci, organizzando incontri e dibattiti, non solo nell'ambito fotografico, potremmo quantomeno limitare i danni.
grazie e a presto
Andrea Modesti Musicista e fotografo
Uno dei discorsi più intelligenti presenti nel web , bravo Damiano disamina perfetta che condivido in pieno
Mi sono permessa di condividere.. Io continuo a divertirmi con la fotografia, facendo anche le levatacce per vedere soprattutto, ed immortalare l'alba. Momenti magici che nessuna tecnologia può riprodurre. Grazie per le tue riflessioni.
Sicuramente Cecilia le persone che vogliono vivere integralmente l’esperienza fotografica ci sono e ci saranno anche domani. Sta a noi rimanere svegli…
Se tu cecilia fai le levatacce, come me del resto, quasi sicuramente scatti le foto in Raw e già questo ti aiuta a distinguerti, perchè potrai sempre usarlo come "prova" che la tua foto non è stata manipolata oltre quel minimo livello accetabile di mero miglioramento.
Molti potrebbero obiettare che scattare in raw non è sufficiente poichè potrebbe essere manipolabile anche quello. Probabile, forse quasi certo, ma son sicuro che se si approfondisce l'argomento il sistema per "certificare" una foto genuina da una fake si trova e in questo, ripeto, la tecnologia può aiutare eccome!! Quello che toglie da una parter può restituirlo dall'altra alla vera fotografia. Certo bisogna volerlo.
Complimenti per la bellissima spiegazione sugli effetti sociali dell'intelligenza artificiale, come tra un non molto avrà Chatgpt sulle relazioni sociali. Damiano comunque dietro di te sei avvolto dai computer stai attento 😅
Sono d'accordo su quasi tutto. Penso però che l'AI possa aiutare il fotografo nel processo della post produzione, diminuendo di non poco i tempi del processo di post.
Sottoscrivo parola per parola!
Complimenti veramente Damiano per questa intensa riflessione completamente condivisibile. Qualcuno sta veramente tentando di sostituire l'uomo e la sua intelligenza, ma penso che ognuno di noi può nel suo piccolo resistere al pensiero comune e dove può, cercare di non utilizzare ciò che viene proposto.
Non si parla solo di fotografia, non seguire la massa è per me il modo di essere sulla buona strada e di essere libero...
Stiamo bene attenti...
Sì Marco dobbiamo stare in allerta
Chi come me ha un'età e ha lavorato in informatica 30 anni ricorderà che la definizione di computer tra i tecnici, addetti ai lavori è sempre stata "è solo un cretino veloce"
Come sempre e forse mai come in questo caso, mi trovo d'accordo con te Damiano ma ce un però. La tua analisi è corretta, almeno secondo la mia personale opinione, ma è parziale. Mi spiego meglio, la situazione di cacca (non ho voluto scrivere merda per non esseree troppo scurrile) che hai sollevato tu in riferimento allla A.I. è sintomatica di come non solo il mondo della fotografia stia naufragando nella follia generale di questi pazzi megalomani, ma lo è tutto il sistema in cui viviamo. Il mondo del lavoro, la vita privata, la politica (sempre più in mano a dei burattini e non a dei leaders) la medicina, la scienza, la tecnologia... e come dici tu con qualche magheggio da Programazzione Neuro lInguistica, ci prendono letteralmente per il naso portandoci dove conviene a loro. Il tuo sfogo però da spunto a comprendere come oramai sia tardi e anche molto ma molto difficile invertire la rotta, perchè ognuno di noi se ne accorge solo quando viene toccatto nel "suo" orticello non accorcendosi che in realtà la situazione è estesa su tutti i fronti e in egual maniera. A fine anni 90 Robert Kyosaki scrisse che era finita l'era industriale e sta per iniziare l'era della comunicazione, ecco appunto i soldi quelli che contano davvero, da li in avanti sarebbero passati tutti attraverso le maglie della comunicazione, che si è evoluta (o involuta dipende dal punto di vista) in maniera esponenziale.
Ora come ora dove vuoi che andiamo, abbiamo i politici europei che escono preconfezionati da Davos o Aspen e sono ben o male eterodiretti dalle elites economiche e finanziarie, la comunicazione giornalistica e governata da degli inetti e immorali (non tutti ci mancherebbe ma una buona parte) basta vedere il "buon" Mentana e Open che nel 2022 hanno vinto il premio come i migliori nello scovare le fake news e poi sono i primi a mandarle in onda (videogames o film spacciati per attacco al Capitol Hill o all'attacco russo in Ucraina).
Resistere ma non è semplice, farsi valere opporsi, si ok ma come?
Pienamente d'accordo!
Hai ragione Damiano! È per questo che continuo ad usare una reflex anche se digitale mi permette di essere ancora la parte fondamentale delle mie foto. Grazie.
Pienamente d'accordo. Purtroppo stanno facendo passare come naturale il fatto che l'ia lo faccia al posto nostro. Continuando così a breve non serviranno più scrittori, giornalisti, fotografi, videomaker e il culmine sarà che anche i programmatori saranno sostituiti dai loro stessi software di intelligenza artificiale. Un intelligenza artificiale a cui puoi fare una richiesta e lei ti dà la risposta, in qualsiasi ambito... L'ignoranza regnerà rafforzata dalla superficialità degli atteggiamenti del presto e subito. Qual'è il progresso nel far sostituire l'uomo dalla macchina? Un conto è farsi aiutare dalle macchine, un conto è delegare totalmente a loro tutto. Tutto questo non è rischioso ma proprio pericoloso...
Concordo pienamente, da ex informatico e appassionato da sempre di tecnologia, dico che siamo veramente su una soglia pericolosa
Ciao Davide grazie per la tua testimonianza
Proprio così. Sono d'accordo e la cosa è preoccupante. Non sono certo queste le innovazioni tecnologiche di cui ha bisogno l'umanità per progredire. Sicuramente servirà però a quelli che l'hanno inventata che ora la fanno usare gratis, un domani a caro prezzo. Ecco a cosa punta l'essere umano. Sempre più soldi a pochi e sempre meno a tanti. Sempre per i soldi, altrochè per aiutare le persone.
Che dire Stefano condivido il tuo pensiero
Purtroppo ti devo dare pienamente ragione.Ammiro il coraggio di denunciare il tutto.
Grazie per tutti gli ottimi video
Condivido tutto, sono perplesso sul concetto fisico che ad una azione esiste una reazione uguale e contraria, faccio fatica a comprendere questo fenomeno in campo sociale, quando una decina di persone più ricche al mondo costringono alla fame milioni di persone. Due citazioni.
Albert Einstein : "Due cose reputo infinite, la stupidità umana e l'universo, anche se su quest'ultimo ho qualche dubbio"
Antoni Gramsci :"L' indifferenza è l'abulia è parassitismo è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti"
Le leggi che tu invochi in questo contesto sarebbero fate da marionette delle grandi lobby.
Pensieri non indifferenti in difesa della Fotografia (umana) ;-)
Perfettamente d'accordo in ogni parola...non sono un fotografo professionista ma un fotoamatore da più di 40 anni...conosco bene l'odore dei bagni chimici
Ho applaudito allo schermo, Damiano sei un grande, uno dei pochi se non l'unico non solo in Italia a parlare di questo tema sottolineando con serietà la questione. Grazie perché c'è ancora gente che non capisce la gravità della situazione
Ma in fondo..... Quanta tecnologia è servita davvero a migliorare ?? Una volta si andava a cavallo, ci si godeva il viaggio, ora abbiamo le auto per poter "correre" in ufficio. Prima si costruiva, poi sono arrivati i robot e migiaia di persone hanno perso il lavoro.... Quanti mestieri sono spariti e quanti però ne sono nati ? Sono assolutamente d'accordo sul fatto che, basandosi su milioni di immagini altrui, si sottrae materiale di proprietà di altri fotografi e questa cosa andrebbe regolamentata, però quante immagini che vediamo giornalmente sono VERE ? Chiaramente si sposterà il business e tanti dovranno cambiare mestiere. Ma sono convinto che il processo creativo sia altrove. Come hai detto è un aggregatore, analizza una mole di dati inimagginabile per un essere umano per poi fare delle scelte basate su algoritmi. Quindi o anche noi siamo "macchine" e forse in un certo senso è così. Anche i fotografi o gli stilisti prendono spunto dal passato, chiaramente in modi e con tempi differenti. E ben venga il ritorno all'analogico, alla fotografia come strumento per esprimere un concetto, mandare un messaggio. La fotografia commerciale in fondo serve solo a veicolare prodotti e quindi nel mondo del business il tempo è denaro e se possono risparmiare migliaia di euro per promuovere un rossetto è abbastanza chiaro che seguiranno questa strada. La creatività è fare qualcosa di nuovo e questo nessuna AI per ora potrà farlo... In futuro ? Chissà
Che bella sorpresa trovarti nel gruppo dei complottisti 😁 si scherza naturalmente. Bravo!
Ottimo video!
Io sono purtroppo ben più pessimista.
Queste tecnologie non avranno effetto solo sulla fotografia ma scardineranno in modo totale gli equilibri delle nostre società.
In brevissimo tempo il lavoro della maggior parte degli esseri umani non sarà più necessario.
La nostra utilità come produttori e consumatori di beni e servizi andrà a mancare.
In poche parole il mondo sarà in mano a pochi poteri che avranno il controllo di tali tecnologie e ‘noi’ temo, non avremo (per loro) motivo di esistere.
E non è complottismo, secondo me sta accadendo giorno dopo giorno di fronte ai nostri occhi senza che nessuno faccia nulla.
Ad oggi più che pessimismo sembra essere una realtà…
Esprimo un pensiero del tutto personale, ma, quello che percepisco da tempo, forse troppo, è che veniamo "indottrinati", passatemi il termine, solo dal punto di vista funzionale, mentre avremmo bisogno di informazioni che coinvolgano l'uomo nelle emozioni.
Hai fatto un'osservazione acuta. Il problema è che togliere le emozioni è proprio ciò che vogliono per rendere l'uomo sempre meno consapevole avvicinandolo alle bestie.
Assolutamente d'accordo! Ho 28 anni e sono pienamente, data la mia laurea, in questo mondo di creazioni digitali programmate, adoro le possibilità che queste nuove tecnologie possono permettere in molti campi ed anzi giornalmente le utilizzo... Ma la fotografia è totalmente una cosa diversa, ed è necessario che arrivi in futuro davvero una regolamentazione a mettere un serio distinguo fra questi mondi, o saranno veramente guai seri! Grazie per averne parlato, come sempre con ottime argomentazioni.
Giorgio grazie per la tua competente testimonianza
Sono d'accordo con ogni parola.
La società di oggi mi spaventa, quella del futuro mi terrorizza
Ah dimenticavo, se ne fai più di questi contenuti, ci farebbe solo piacere ;)
Alessandro capisco la tua ansia…
Sai cosa Damiano? Ci sono troppi "clikeur" dell'umanità, della società, della vita stessa. Tutti troppo presi in problemi a votte inutili e creati su misura per accorgersi che quando si "sentono" dire: ...."sei stanco di dover sempre pensare? La vita ti pone già troppi problemi? (E intanto ti bombardano di scelte da fare) Non ti preoccupare, tu lavora e spendi soldi per quello che "ti serve". Al tuo futuro ci pensiamo noi"
.....nessuno è più immerso nella realtà a tal punto da pensare....ehi....qui qualcosa non torna più!
Ma la cosa che mi allarma di più è l'accettazione, non combatte più nessuno, o cmq in pochi.
Scusa lo sfogo, ma non sono molti i canali che parlano di certi argomenti.
bel video Damiano , per esempio certe immagini che si vedono sui social anche in ambito paesaggistico sono talmente elaborate che si vede non sono reali , per questo non le considero , si cerca la bellezza nella natura purché sia reale , vera nei suoi aspetti se no e un immagine falsa , un immagine falsata e un immagine fasulla priva di interesse , anche un ritratto elaborato eccessivamente in modo specifico modifica il significato di un espressione e il messaggio cambia , cambia l interpretazione , la fotografia a lungo andare perde di significato anche per chi non e necessariamente un fotografo , pero bisognerebbe porre dei limiti senza dover passare direttamente alla fotografia analogica , ossia sfruttare le possibilità di elaborazione solo per rendere l immagine semmai realmente come si presenta ai nostri occhi .
Grazie Damiano per aver sollevato questo problema molto più grave di quanto possa sembrare il mio invito rivolto a tutti i fotoamatori è quello di farsi promotori di questi concetti da te descritti.
Ci sveglieremo solo quando saremo a casa senza lavoro e soldi. Solo così lo capiremo. Grazie per la potente riflessione 👏
Forse anche senza casa...
Parole sante!
Grazie Damiano, hai esposto con grande fervore e passione quello che ho incominciato a temere. Alcuni giorni fa ho avuto una discussione con un mio conoscente riguardante l'evoluzione
dei telefonini nel campo fotografico. Praticamente il mio interlocutore sostiene che oramai le immagini fatte dal telefonino hanno superato quelle di una fotocamera di buon livello e che possiamo
buttare le nostre tanto amate. Ecco la prova di quanto ci hai esposto. L'intelligenza artificiale rischia di diminuire quella naturale! Potrà mai l'intelligenza artificiale sostituire un pittore nel
creare la sua opera? Questo vale anche per il vero Fotografo che, grazie all'esperienza e alla sensibilità, saprà esprimere la sua Arte, anche usando una "vecchia" analogica!
I telefonini hanno matrice elettronica che contrasta e satura l'immagine per rendere l'artifizio bello da vedere ma insapore, come direbbe Damiano, senza profondità di campo, senza tridimensionalità. Ma per i social va bene perché è immediato, ma non è fotografia, armonia di ombre e luci reali, colori dello spettro sfumati come in natura. Neanche le migliori fotocamere digitali, proprio perché sono numeri binari, ci arrivano fedelmente, ma almeno ci vanno vicino.
Be ma questo è tutt'altro discorso..cosa significa "superare"? Più definite? Piu sature? Più Contrastate? La fotografia si fa con la testa e con il cuore..il mezzo è appunto, un mezzo di cui bisogna avere piena consapevolezza..
Benedusi ha fatto intere mostre con foto scattare con un iPhone..
Bravo Damiano, dici esattamente quello che penso da sempre, e sei finora l'unico che ho ascoltato in tal senso..Fai un discorso davvero utile, speriamo che chi ti segue rifletta sull'importanza di essere critici..
Bravo Damiano! condivido il tuo pensiero, in toto. Le stesse identiche riflessioni valgono a mio avviso per molti altri aspetti della società di oggi, sempre piu' assurda, finta, manipolata. Personalmente è da tempo che mi sono accorto che piu' mi dirigo in direzione opposta al "progresso" come viene inteso oggi, meglio vivo, meglio gusto la mia passione per la fotografia. Grazie!
Damiano sono perfettamente d'accordo con te
Grazie
Troppo vero.
Dopo 60 anni di fotografia, penso di tornare all' immagine analogica .
Questo video ricorda quello in cui veniva citato Ansel Adams con il mulo (il fotografo che diventa il mulo). Sono d'accordo su ogni punto. Aggiungo una considerazione di carattere linguistico, a corredo di quanto detto: non si dovrebbe parlare di progresso tecnologico (come viene fatto troppo spesso), bensì di sviluppo tecnologico. Per citare Pasolini: 'lo sviluppo è l'accrescimento di una dimensione, il progresso è lo star bene di un popolo'. Un caro saluto,
Marco.
Ciao Daminao, ho ascoltato con interesse questo video e l'ho trovato molto interessante. Sicuramente il conflitto che si sta insediando all'interno del mondo dell'arte per quanto riguarda il rapporto tra autorialità umana e intelligenza artificiale è destinato a segnare un'epoca.
Tuttavia vorrei porre una serie di obiezioni su alcune cose dette nel video e provare a portare altro materiale su cui riflettere.
1) La questione del 'progresso tecnologico' ha sempre messo in discussione lo 'status quo' del prima. Questo era vero anche nell'8oo quando i pittori cominciarono ad essere insidiati (e poi soppiantati) dalla tecnica fotografica nell'arte del ritratto. Dopo meno di un secolo la pittura toccò delle vette artistiche a livello concettuale (destrutturandosi con il cubismo e l'espressionismo), ma l'affermazione della fotografia ne cambiò per sempre il suo ruolo sociale.
2) Penso che per validare un prodotto artistico 'ai' ci deve essere un preambolo che è già in atto da molti decenni, ossia l'alta rirpoducibilità tecnica e la democratizzazione dello strumento fotografico hanno di fatto 'abbassato' la percezione della fotografia come professione e come prodotto artistico. Oggi è più facile 'sentirsi fotografi' e attraverso i software digitali manipolare uno scatto non eccezionale per renderlo un prodotto 'canonico' di un determinato stile fotografico.Infine la diffusione degli smartphone ha legittimato persone ad impadronirsi dello strumento fotografico senza averne alcuna conoscenza della sua complessità e delle regole teoriche. Sarà capitato che un cliente dica 'questa foto la fa bene anche il mio cellulare'. Ecco, più che 'i poteri forti' penso sia un pò la deriva che la fotografia ha preso nell'ultimo decennio ad averla (auto)condannata. Staremo a vedere ma penso che non sia 'solo' colpa dell'AI se il mondo della fotografia sarà destinato ad evolversi ulteriormente.
Riflessioni valide, ma consentimi di osservare che non credo nesssuno si sogni qui di impedire ai fotografi che vogliono scegliere l'arte digitale fotografica, cosa legittimissima, ma molti si sentono in diritto di dire che la vera fotografia è un'altra. Così come la pitture ha ancora un suo seguito ed esistono anche workshop di pittura, certo meno frequentati di quelli fotografici, ma esistono.
Il punto è che bisogna che chi fa fotografia (che è ciò che interessa me e molti che la amano davvero) genuina vuole giustamente distinguersi dal pittore o dall'artista digitale fotografico. Ed è questo il punto su cui lavorarare, non certo bloccare il progresso tecnologico, anzi per chi è interessato alla vera fotografia piegarlo proprio alla tutela di questa. Perchè con la tecnologia si può fare un pò di tutto, basta volerlo ed escono le soluzioni che fanno palesare la distinzione con l'arte fotografica digitale (ripeto: legittimissima ma non è vera fotografia!).
@@genuinephotography sono d'accordo.
Però il punto è che a livello commerciale le 'fotografie digitali' diventeranno ad un certo punto più economicamente convenienti che quelle 'umane'. Questo è un punto, il secondo punto riguarda anche il dilemma della qualità del settore è vero che oggi ci sono pittori ma non è da lì che procede l'avanguardia artistica, in questo momento l'avanguardia è il digitale e detterà sempre di più le regole dell'immagine e ne plasmerà anche gli stili 'umani'. Quindi bho, non so se si riuscirà a tutelare il ruolo classico della fotografia, probabilmente farà la fine della pittura.
@@michelasartini1134
.Ma io non credo che al vero fotografo interessi la concorrenza dell'arte digitale: quella è buona per chi si accontenta e contento lui....
Se tu ti accontenti di una pizza congelata da mettere al forno, va bene. Ma non puoi metterla sullo stesso piano di quella preparata da una rinomata pizzeria.
Il vero punto è marcare la differenza e come farlo. Poi ognuno sarà liberissimo di scegliere. E' qui che si deve approfondire e non sono neanche sicuro che servano leggi apposite, forse un disciplinare, una organizzazione ad hoc che tuteli la vera fotografia e poi, senza dubbio, tanta presa di coscienza sia da parte di chi fotografa sia di chi fruisce della fotografia.
Quando vedi un video tuorial su you tube che ti trasforma grazie a Luminar o software simili una fotografia mediocre in una foto wow, come reagisci? Se ti incavoli, vuol dire che
ami la fotografia e farai di tutto per rendere consapevoli i tuoi conoscenti di quanto sia necessaria la tutela di quell'arte che ami.
Io sono del parere che anche grazie alla tecnologia sia possibile smascherare questo genere di "imbroglio" e quanto tempo pensi che duri un fotografo che si spaccia per tale una volta scoperto?
Vanno trovati i modi adatti per smascherare quelle truffe, senza dubbio, ma non credo sia difficilissimo.
Sono d'accordo con la tua analisi, ed è per questo che uso reflex e non passerò mai a mirrorless troppa IA..
Faccio il vignaiolo, per me un esempio di progresso tecnologico è la forbice elettrica che mi aiuta a non rovinarmi i tendini delle mani e non un robot che pota al posto mio, sembra banale, ma la potatura è un po’ la triade esposimetrica e sono con la mia intelligenza “creatività “ che imposto la pianta in modo da darmi un risultato, se non posso fare questo non posso essere più chiamato vignaiolo, ma solo semplicemente un proprietario come tanti di un campo. Basta finisce la cultura chi verrà dopo di me sarà solo un’altro proprietario di un campo come tanti.
Ps : a Natale mi sono regalato una nikon fg e due rulli ilford delta 400
Post fantastico!
Grazie! E grazie per le riflessioni , sono tra i migliori esercizi per la nostra crescita
Non parlo da fotografo (dato che non lo sono) ma da architetto (come "fotografo" osservo la realtà, come architetto mi immagino il futuro). Anni fa mi convinsero a fare dei corsi per imparare a fare rendering e a spostare tutto il cartaceo in digitale. Piano piano mi sono accorto che il mio modo di progettare, di pensare uno spazio era stato stravolto: invece di osservare un luogo, di immaginare lo scorrere del tempo, e di quanto potevo renderlo evocativo, mi ero ridotto a vagliare migliaia di immagini su internet, dalla scala urbana a quella del dettaglio costruttivo. Questa cosa mi ha spiazzato e sono stato ancora più turbato dal vedere che tutti fanno questo, dai grandi studi ai singoli architetti. I design sono uniformati, ci si muove a "mode" o per effetti "wow" dove le forme hanno l'unico scopo di stupire. Ci comportiamo come stormi di uccelli, seguendo prima una direzione e poi l'opposta. Fare 2+2 è stato il passo successivo: se tutti usano software e questi automatizzano sempre più e semplificano prima la vita agli architetti (anche il più scarso e insensibile oggi può tirar fuori un render figo scopiazzando qua e la) e poi quella dei clienti (è di ieri la telefonata raggelante di un mio nuovo cliente che prima mi ha chiesto un'idea progettuale e poi mi ha inviato dei render fatti da lui stesso con midjourney dicendo se gli potevo preparare gli esecutivi e la pratica per il comune), il passo successivo sarà la completa automazione di tutto il processo, di tutta la filiera; posso immaginare che tra qualche anno spariranno anche gli operai in cantiere, e successivamente anche gli stessi clienti perderanno il loro lavoro. Per i motivi di cui sopra decisi di andare controcorrente e mantenere una parte analogica che ho coltivato assiduamente: carta, matita, china, un pastello giallo e uno blu. Oggi sono molto bravo a fare schizzi al volo durante riunioni di lavoro, e ho notato che il feedback "umano" fatto di sguardi, errori, incazzature è vantaggioso sia per me che per il cliente. E' una nicchia colta comunque, dato che il grosso farà uso di questi nuovi sistemi (come ho potuto constatare in modo diretto) che permettono di avere risultati in modo veloce ed economico. La mente artificiale avrà come conseguenza il rigetto del digitale da parte di molti, credo anche di tanti clienti che ne saranno entusiasti prima di venirne travolti loro stessi. Un cervello artificiale de 100T (l'uomo ha 130T neuroni e ne utilizza il 15%) come GPT-4 che sta per essere messo sul mercato avrà per la prima volta un comportamento quasi identico a quello del cervello umano, ma con la capacità di apprendere una quantità smisurata di input in pochissimo tempo (6 mesi di apprendimento) ed eseguire una serie pressoché infinita di pensieri paralleli. Se a questo si aggiunge che in california girano adesso persone in betatesting con chip in corteccia cerebrale con cui possono fare acquisti o scrivere su whatsapp con il pensiero e con cui presto si integrerà l'intelligenza artificiale, è chiaro che siamo vicini ad un nuovo tipo di problema; un problema per cui l'attuale guerra, l'inflazione, il lavoro e tutto il resto appariranno come inezie. Delegare il lavoro, la creatività e l'apprendimento a società che producono macchine in grado di sostituirci in questo, toglie all'uomo il senso stesso dell'esistenza. A qualcuno verrà voglia di farsi una capanna in amazzonia e vivere di pesca e temporali. Di sicuro nascerà una nuova classe di superuomini con cui sarà impossibile competere. Se si devono fare delle regole quindi vanno fatte alla svelta, altrimenti i mestieri attuali di qualsiasi livello e tipologia ne verranno travolti e noi non saremo abbastanza veloci da imparare nuovi lavori che diverranno obsoleti in pochissimo tempo (penso ai neonati "professionisti" di prompt ad esempio, presto sostituiti da gpt-4). Magari ci faremo suggerire dall'intelligenza artificiale che paletti mettergli o come potremo risolvere, ma come insegnano ai corsi sicurezza cantiere per escludere un guaio è sempre meglio fare in modo che non si verifichi piuttosto che pensare a come mitigarne gli effetti.
Concordo in pieno!
Lo stesso software che crea queste immagini, dovrebbe avere l'indicazione di immagine creata con AI.
Concordo anche su un incremento del ritorno all'analogico!
Damiano buonasera. Incuriosito ho seguito con grande attenzione ciò che sostenevi nel video e lentamente ho compreso dove volevi arrivare. Successivamente ho voluto leggere con altrettanta estrema attenzione l'articolo che hai indicato come sorgente delle tue riflessioni .... Ti confesso ... Mi sono venuti i brividi .. semplicemente pauroso, sembra di essere dentro ad una pellicola di " Matrix" ... Di molti anno fa ... Alla fine è accaduto. Temo proprio che ti possa, ahimè, avere ragione e aver visto chiaramente .... Grazie della condivisione perché questo allerterà la mia soglia di attenzione.
Grazie a te per il commento e per aver letto l’articolo
È una analisi giusta e estremamente realistica quella che hai fatto e la condivido ..ma vedo forti problemi nella regolamentazione di questa nuova tecnologia... Mi viene in mente una famosa intercettazione di un noto personaggio che disse... Sò tutti f.... con il c..o degli altri... Ci lamentiamo della poca intelligenza nella rilevazione del volto delle attuali mirrorless .. ma se la tecnologia avanza e riesce a creare immagini che somigliano a fotografie allora non và bene ...le stock foto e le immagini vettoriali ugualmente hanno tolto tantissimo lavoro ai fotografi da diversi anni..Intanto la stessa AI che critichiamo la troviamo in diffusione globale su smartphone comuni di medio/basso livello con funzioni tipo .. "foto più bella " .. per non parlare dei filtri dei social.. o altro.. Ho sentito fotografi matrimonialisti che hanno ricevuto lamentale dai parenti degli sposi..perché le loro immagini non erano ritoccate..e non si riconoscevano all 'evento... Penso che si potrà continuare a fare fotografia e viverla come esperienza.. ma lo sviluppo tecnologico ..che non è Progresso..creerà molti più problemi che possibilità..Un caro saluto
hai colto in parte questa fase di sviluppo tecnologico, soffermandoti ai campi della grafica e (bravo) della futura musica. Non scordarti di accennare in questi discorsi lo sviluppo “testuale”, degli assistenti vocali e di come si evolveranno, influenzando la nostra vita. È un gran bel business, non c’è che dire. Faremo fatica a distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è, saremmo sommersi da un bombardamento mediatico così sofisticato che persino i più attenti e sensibili a queste tematiche, lo prenderanno nel retro senza rendersene nemmeno conto. Saremmo condizionati. Verranno creati contenuti manipolati in modo realistico, che sarà impossibile distinguere tra ciò che è vero e ciò che è falso. Le IA saranno utilizzate per creare nuove forme di dipendenza, come la dipendenza dai social media e dai giochi online. Saranno utilizzate per la creazione di bot di propaganda, minando la libertà di espressione e la democrazia. Sostituiranno gli esseri umani in molti lavori, causando disoccupazione e difficoltà economiche per le persone colpite. Gli esseri umani diventeranno dipendenti dalle IA, perdendo la capacità di pensare e agire autonomamente. Le IA limiteranno la creatività degli esseri umani, sostituendo la loro capacità di generare nuove idee e soluzioni, le persone diventeranno sempre più dipendenti dalle IA per svolgere attività quotidiane, perdendo le loro abilità e la loro autonomia. Le IA saranno utilizzate per condurre operazioni militari ed effettuare attacchi, aumentando il rischio di conflitti armati e causando perdite umane. causeranno ansia, depressione e isolamento sociale. Creeranno una società sempre più divisa tra coloro che hanno accesso alle tecnologie avanzate e coloro che non hanno. Aumenteranno la vulnerabilità delle infrastrutture critiche, come reti di trasporto, sistemi di energia e di acqua, rendendole più suscettibili agli attacchi informatici. Saranno utilizzate per scopi di sorveglianza, aumentando la vulnerabilità della privacy delle persone e compromettendo la loro libertà. Saranno utilizzate per la creazione di fake news, minando la credibilità dei media e la fiducia del pubblico nell'informazione. Saranno utilizzate per manipolare i mercati, causando disuguaglianze economiche e ingiustizie. Mi fermo qui, perché a parte questo, qualche pericolo lo corriamo.
Massimiliano hai perfettamente ragione credo che mia figlia sarà una delle tante persone ad avere come modello nell’arte in altri campi dei computer. I robot saranno i nuovi idoli del futuro
Scusami, ma non è già così? Quante persone hanno 'Alexa' (l'assistente virtuale di Amazon) in casa? Quante cose demandiamo alle app di svolgere per noi? E lo stesso con le macchine fotografiche che oramai sono in grado di compiacere il fotografo che ha anche poche/nulle competenze tecniche. Perchè dunque ci si stupisce dell'evoluzione dell'intelligenza artificiale? Non mi sembra che nell'ultimo decennio qualcuno abbia protestato contro la diffusione di determinate tecnologie a livello di massa.
Sono d'accordo con le perplessità esposte, non sono d'accordo sulla descrizione 'del quadro distopico che verrà' perchè quel quadro è già in atto ed è già sotto gli occhi di tutti.
Penso che tu abbia letto Umberto Eco perché mi ricorda la polemica tra "apocalittico e integrato". Ed è un altro rimaneggiamento della Scuola di Frankfurt
e soprattutto T. Adorno. È una tensione che c'è sempre e i metodi cambiano, ma anche così la mano e la mente dell'uomo sono insostituibili e anche se per una minoranza sensibile queste opere si distingueranno sempre. Sopravviveranno i classici intramontabili e quelli che diventeranno classici. Come la buona musica degli anni '80, per esempio.
Il futuro è incerto per natura. Possiamo salvarci dal bombardamento mediatico e non siamo obbligati a mangiare spazzatura culturale. I classici saranno sempre i nostri salvavita.
Sono contento, che finalmente ci sono persone come lei, che seriamente parlano di questi argomenti, in senso globale. Complimenti.
La ringrazio molto Francesco
Condivido pienamente la tua riflessione, Sia nelle foto tradizionali che nella Digital Art (Quella fatta con le proprie foto), l' I.A. ,per me, non ha niente a che vedere con la fotografia...come ha detto te, con l'IA ,deleghi al computer la tua creatività in pochi secondi.....quando invece, per fare una bella foto oppure creandola in Digital Art ,ci vuole l'ispirazione giusta ,il cuore, ,la fantasia, il tempo ,le tue foto adatte e tanta , tanta pazienza, riesci a creare qualcosa di tuo, qualcosa di buono...Con l'IA , è come se un pittore ,premendo un bottone sul computer, il quadro glielo fa direttamente lui...in pochi attimi...sarebbe la fine della nostra creatività...quella cosa che ci distingue dalle altre forme di vita...Grazie Damiano per le tue utilissime riflessioni..
io passerò a disegno e pittura 🤣
gia con la composizione digitale o i programmi 3d litigavo che non era foto adesso piu che mai. Una tristezza infinita
Hai pienamente ragione. E c'è da considerare anche l'aspetto deleterio, discriminatorio ed escludente di chi non si adegua. Sei contro il progresso, contro la tecnologia!
Un po' come se uno facesse un partito che si autodefinisce progressista o democratico e chiunque non ne accettasse i dettami fosse un cattivo antidemocratico o conservatore legato al passato ormai obsoleto.
C'è purtroppo tanta gente di poca intelligenza che si lascia ingannare. È veramente un problema serio.
Analisi lucida e che condivido pienamente....sicuramente questa invadenza dell'intelligenza artificiale nelle nostre vite provocherà nel tempo un parziale rifiuto a ciò che non appartiene alle facoltà proprie del genere umano come la creatività, la sensibilità e le emozioni che una "intelligenza" artificiale non può trasmettere.
Caro Damiano, condivido tutto, anche il modo un po' allarmistico in cui l'hai messa giù. Io che studiai le reti neurali ed il concetto di artificiale all'università all'inizio degli anni '90, ti confermo che il concetto di artificiale, non essendo stato diffuso nella maniera corretta, permette la diffusione di un malinteso creato ad arte come questo dell'intelligenza artificiale. Il concetto stesso di artificiale originale, presume che si possa definire artificiale solo una cosa, uno strumento che non esiste in natura come funzione, altrimenti è solo un'amplificazione con mezzi tecnologici di qualcosa che esiste già. Tu mi dirai che, vedendo come ci facciamo manipolare oggigiorno, potremmo dubitare che l'intelligenza esista in natura, ma questa è solo un po' di ironia. L'aggravante reale, lo hai già detto tu, ma lo voglio ribadire in tutta la sua drammaticità, è che, dopo i primi esperimenti in cui sono state usate queste funzioni robotiche per creare articoli scritti, sono in gioco oggi linguaggi molto più universali come le arti visive e la musica. BRAVO
Ciao Damiano, provo a riscrivere il commento perchè non viene pubblicato quindi se trovi dei doppioni perdonami..
Io credo che questa più che comprensibile paura sia la stessa che l'uomo ha sempre affrontato alla luce di nuove tecnologie.
Se leggi quello che dicevano della fotografia nel 1870 non siamo molto distanti.
Detto questo il progresso non ha accezione, è l'uomo che indirizza il progresso verso il bene o il male.
L'esempio lampante è internet: puoi accedere gratuitamente a tutta la cultura che vuoi, oppure comprare organi di contrabbando nel mercato nero.
A prescindere, internet è un progresso, poi il come lo si usa lo fa essere un progresso verso il meglio o il peggio.
Non credo molto al "Loro vogliono manipolarci"...loro chi? L'intelligenza artificiale è nata nel 1956, non credo proprio ci fosse tutta questa consapevolezza di voler manipolare le persone con terminologie amichevoli. Semplicemente se un algoritmo inizia ad imparare e ad autolimetarsi con reti neurali, esattamente come fa il cervello, si parla di intelligenza. Ma anche un killer può essere intelligente, e questo non ce la fa piacere.
Anche perché "Loro" possono propinare la tecnologia che vogliono, ma se non c'è interesse non attecchisce. Guarda il Metaverso..ce lo stanno imponendo a forza, spacciandolo come futuro inevitabile. Ma a chi interessa davvero?
Io credo che il vero dramma non sia l'AI ma i mezzi con i quali le notizie si diffondono.
Novax, filoputininai, negazionisti ambientali, complottisti lunari, terrapiattisti, brexittiani...sono figli di una disinformazione endemica che nulla ha a che fare con l'ai.
Può avere più efficacia una foto modificata in tre ore su photoshop ( l'uso "del photoshop" come lo chiama Gardin crea immagini o fotografie?), se trasmessa con i mezzi giusti, piuttosto che 3000 foto fatte in 10 secondi con una ai, sui mezzi sbagliati.
La questione dell'uso di foto di altri è attualissima..è appena partita una denuncia per violazione del copyright..ma anche noi abbiamo le nostre colpe avendo riversato per 30 anni ogni foto a servizi che esplicitamente ci dicevano che le avrebbero usate per altro.
Non so quale futuro ci attende. Per i pittori ottocenteschi la fotografia sarebbe stata la fine della creatività dell'uomo perchè si limitava a ritrarre la realtà: eistono i pittori ancora oggi ed esistono i fotografi che reclamano la propria creatività.
Oggi la musica mainstream è già prodotta con algoritmi, Shein produce già basandosi su algoritmi..le cose peggioreranno? Non lo so, ma la storia ci insegna che l'uomo, la sua creatività, la sua intelligenza, non è mai morta a fronte di una nuova tecnologia. Quindi c'è speranza..