Ditemi pure che sono pessimista, ma per me Leopardi è una delle poche persone nel corso della storia ad aver capito come vanno in realtà le cose. Insomma per me Leopardi ha sempre ragione!
Dire di "allontanarsi il più possibile dalla natura" è diseducativo. Visto che è proprio per questo che la natura è inquinata. Il povero leopardi doveva sapere Che l'uomo deve prendersi cura della natura, o meglio, non inquinarla.
Concordo in pieno. Per me Leopardi è un genio dell'umanità e ha capito come vanno *davvero* le cose in questo mondo. È sempre attuale, specie in periodi come questo...
Gran bel video Stefano, come sempre. Pensare che io sono nata a Recanati, non ci ho vissuto ma ci andavo spesso (ora di meno) specie da piccola (vi vivevano i miei nonni). Per cui immagina come conosca casa e vita di Leopardi quasi a memoria (ora meno perchè col passare degli anni mi sono quasi dimenticata vita, opere ecc. dei vari scrittori e poeti. Ma tu Stefano riaccendi la memoria con questi tuoi video). Come sempre mi hai strappato un sorriso.
Va beh essere pessimisti non fa bene, ma Leopardi aveva kg di ragioni per esserlo, era: 1) brutto; 2) gobbo; 3) rachitico; 4) malaticcio 5) E per finire pure da morto si è guadagnato l'odio perenne dell'intera popolazione scolastica italiana. Sfido chiunque in queste condizioni a sorridere alla vita a 32 denti...
Io non l'ho mai odiato, mi è sempre stato simpatico, poverino, e credo che non parlasse tanto a vanvera! :( Comunque alle motivazioni del suo pessimismo va aggiunto il fatto che la sua amata Silvia è morta di TBC a soli 20 anni.
Ogni volta che mi sentirò depresso, guarderò questo video e mi ricorderò nuovamente che esisteva una persona mooooolto più depressa di me. Grazie mille, Stefano! :-)
Devo dire che io trovo molto stupido, immotivato, insensato, fastidioso, odiso e gira coglioni l'ottimismo sfrenato e irragionavole della mini-pazzoide rispetto al pessimismo del vecchio Giacomo che invece ha tutto un suo fascio, oltre che un solido perché!
Si narra che originariamente fosse stato scritturato per il ruolo del professore nel film “chissà perché capitano tutte a me” ruolo poi assegnato a Paolo villaggio
Eccomi, studiosa di Leopardi fino al midollo e portatrice ufficiale della sua filosofia. Sono più di dieci anni che, tra le varie cose, mi occupo della figura di Leopardi sia sul piano filosofico, che scientifico (sì, scientifico, dal momento che, inconsapevolmente, Leopardi ha anticipato numerose teorie scientifiche affermatesi solo nel '900), che umano. Mi è piaciuto molto il tuo video (come tutti quelli che fai del resto) nel quale sei riuscito con ironia, ma senza scadere nei soliti luoghi comuni, a parlare di questo grandissimo e sempre troppo ignorato autore.
Lisa TANTA STIMA per te! :) Siamo in pochi mi sa ad apprezzare il vechcio Giacomo.... Che per caso hai visto il film italinao su di lui di recentissima produzione? Io ancora non l'ho visto! Se lo hai visto che te ne è parso? Lo consiglieresti?
Detto questo Leopardi non capiva un cazzo di natura. Ha detto cose sbagliatissime ed è ovvio che la natura se ne fotti dell'uomo. Anzi, è proprio l'uomo che la sta distruggendo. Quindi non capisco questo odio di leopardi. Magari mi puoi dare il tuo parere
per quanto fosse pesante da studiare (la ginestra... anche meno, Giacomì... :S) non son mai riuscito ad odiarlo.. porello, alla fine si finisce per fare il tifo per lui: quando finalmente se ne va da Recanati e riesce a farsi una vita e degli amici.. roba da ola! :D
Non mi piace pensare al pessimismo leopardiano come un riflesso diretto della sua infelicità, ma piuttosto come una serie elaborata di congetture di stampo filosofico, che lo porta a mano a mano a concepire l'infelicità come un dato costitutivo di tutti gli esseri umani (esatto:"tutti", non solo lui).
Infatti. E il suo non fu pessimismo ma un realismo vicino agli stoici influenzato dal Neoplatonismo per cui l'Uno è la felicità e la perfezione e il molteplice è l'imperfezione e perciò anche il dolore. Un pensiero comune agli antichi ed egli era figlio degli studi classici.
Vorrei fare un piccolo appunto rivolto a tutti coloro che definiscono Leopardi il poeta del "mai una gioia" o che lo etichettano in maniera deltutto superficiale solo come un uomo pessimista, capace di vedere solo buio e disperazione. Bene, vi invito a riflettere un momento sul fatto che, se Leopardi fosse stato esattamente come di consueto lo si descrive, non avrebbe scritto poesie in cui chiaramente si comprende quanto egli, in realtà, amasse la vita. Nonostante , infatti le mille difficoltà che gli sono state posto di fronte Leopardi non si è mai arreso, ha lottato fino all'ultimo sperando di amare e di essere amato.... Pensiamo a "La sera del dì di festa"....
"...Obbrobriosa etade..." "...e con la mano la fredda morte ed una tomba ignuda mostravi di lontano..." "...è funesto a chi nasce il dì natale..." Sono alcuni degli allegrissimi versi del buon Giacomo. Pessimista lui??? Noooooo, maddechè!!!!
Grazie del Video Bello e Gradevole da vedere .Tornando al tena del video; E' che secondo me, nessuno può comprendere la sofferenza di Leopardi, è nato malato e deforme, rifiutato da tutte le donne, isolato da una società poco incline ad accoglierlo, genio, volutamente, incompreso, ha viaggiato molto, morto a Napoli, Ha scritto opere Bellissime, ma è ricordato soprattutto per il suo pessimismo, nella vita odierna, non è cambiato gran che , il diverso viene ignorato, chi non rientra nei canoni espressi dal tessuto sociale in cui si vive e lavora, fa la sua fine, muore dentro prima di morire fiori. è di fatto un invisibile. Quindi Leopardi, a parere mio, aveva ottime ragioni x essere pessimista, non vedeva altro che umiliazioni delusioni e pochissime gioie, chi è da biasimare sono il resto del suo mondo che non lo ha capito e amato, ma lui ha vinto comunque risultando un pilastro della Cultura Italiana. buona serata. Mostra RISPONDI
Non fu disprezzato da tutte le donne... Paolina Bonaparte pareva avere un certo interesse (non corrisposto) verso di lui, idem Adelaide Maestri, idem Teresa la figlia della locandiera di Pisa, sentimento platonico secondo i rigidi costumi dell'epoca, ma matrimonio impossibile viste le diversità di ceto... Lui conte, lei povera. L'amore con Fanny Ronchivecchi in Targioni Tozzetti era destinato a fallire sin dall'inizio, visto il tipo di donna che era lei, ed egli in Aspasia peccò pesantemente di misoginia, attribuendo le colpe della inavvicinabile e sprezzante, oltre che falsa Ronchivecchi al genere femminile universale. Ella giocava ad avvicinarlo e ad allontanarlo, Gettandolo come si suol dire, nel ghiaccio e poi nel fuoco. Fu un errore amarla. Costei traeva piacere nello spremere affettivamente i suoi spasimanti al fine di trarne un utile. Ma non tutte le donne, sono così! E qui peccò di misoginia. Per il resto Giacomo Leopardi non fu qurl "mai-'na-gioia" che dipinsero con stereotipi nelle scuole. E non era pessimista. Invito a leggere il commento che ho scritto sotto questo video.
In realtà il suo era un falso pessimismo, perché chi è realmente pessimista vede tutto nero, invece Leopardi tenta sempre di raggiungere la felicità, attraverso l'immaginazione e le illusioni o anche in situazioni concrete della vita, come le continue fughe dal suo paese di origine per evadere da quella situazione.
Io una volta andai a Recanati per visitare la casa di Leopardi. Non so perchè, ma quel luogo mi trasmetteva un' angoscia che non avevo mai provato prima. Mi ricordo che quando uscii fuori ne fui ben lieto !
Cosa vuol dire "Come diranno quelli che ne sanno."? Dai, Stefano, che sei laureato in Letteratura e la materia la conosci molto bene. NON BUTTARTI GIÙ' DI MORALE CHE SEI BRAVISSIMO.
ma in realtà io sono d'accordo con tutti e 3, cioè sono d'accordo sul fatto che alla fine è anche colpa della natura se l'uomo soffre e che in fondo, siamo strumentali a lei ma anche ignorati da lei (la natura intendo)
Grandissimo Stefano, mi ricordo che una volta quando andavo ancora alle elementari andai con la mia famiglia a Recanati con la scolaresca di mio padre quando andarono in gita scolastica e mi ricordo ancora quando l'insegnante di italiano che era l'altra insegnate che accompagnava la classe l' ammorbò con una relazione sulle opere del poeta durante il viaggio in corriera, per la cronaca se il viaggio era iniziato in allegria si era passati al mai una gioia.
Nelle scuole su Giacomo Leopardi fecero una vera e propria opera di disinformazione infarcendo la sua vita di fake news. Con un approccio più adulto e più serio, durato anni, frequentando anche studi con gruppi leopardiani, mi sono resa conto come Leopardi sia stato totalmente travisato e falsificato
Stefano Piffer ommioddio, mi salvi!!! 😂al serale abbiamo ricominciato da verga, sicuro spieghi in modo più divertente del mio prof 😂però shhh resti inter nos 😂 la biografia di verga, non sarebbe male, condensata in quattro minuti :D
Come sempre, un grande video, grazie Stefano. A me il povero Leopardi è sempre piaciuto, tanto che è stato il mio cavallo di battaglia all'esame di maturità, una delle due materie che portavo era Italiano.
Leopardi …non era pessimista …ma realista …aveva capito …fin da giovane …che la vita ..non è una passeggiata ..amava la natura …altrimenti non avrebbe scritto quel capolavoro che ha nome L Infinito …
Si Leopardi …amava la natura ..anche se la definiva “matrigna …altrimenti non avrebbe scritto ..sull infinito ..sempre caro mi fu quest ermo colle …oppure primavera per li campi esulta..si c ha mirarla intenerisce il core …oppure “ o graziosa luna ..e “fiore gentile ..definisce la ginestra …invito a leggere il libro …Rivolto ai giovani di Alessandro D Avenia ..come Leopardi può cambiarti la vita ..molti luoghi comuni daranno sfatati ..,saluto cordialmente
Video divertentissimo e geniale! Grazie mille, magari Leopardi venisse spiegato così..! e poi vogliamo parlare della musica celtica/medievale? Fantastico
Ciao Stefano! Da poco sono iscritta su instagram e ovviamente ti seguo.Cortesemente potresti dirmi in quale supermercato comprare la pollo-pizza?Grazie in anticipo. Nel periodo del liceo amavo Leopardi e Montale.Io,a differenza sua guardo sempre il bicchiere mezzo pieno.. Le mie poesie preferite sono:il passero solitario,la quiete dopo la tempesta,l'infinito e a Silvia. Eugenio Montale:ho sceso dandoti il braccio,spesso il male di vivere ho incontrato, verso Vienna da le occasioni e la danzatrice stanca... Le tue???
Ribadisco quanto detto su fb. Aggiungo anche che mi è semrpe piaciuto da morire il vecchio Giacomo... ma siamo in pochi a pensarla così evidentemente! Per di più trovo CORRETTISSIME tutte le sue terorie e le condivido in pieno!! Per altro in lui mi ci rivedo proprio... siamo anime affini... tutti me lo dicono che in me vive il pessimismo cosmico di leopardi! :D Per altro stavo pensando... è morto pure dalle mie parti.... vuoi vedere che si è reincarnato in me!? :D
Di sicuro la persona in cui nessuno vorrebbe identificarsi, condannato alla reiezione per via delle deformità scatenate dalla sua spondilite, dotato però di un' intelligenza e sensibilità fuori dal comune, che lo portava a percepire la realtà esattamente per come è: spesso spietata ma soprattutto ingannevole, come l' infinito che lui stesso si prefigurava dietro la siepe per sfuggire al dolore!
Che poi pensavo: fosse ai tempi d'oggi lo Zibaldone, magari, l'avrebbe fatto aprendo il suo canale qui. Con video titolati tipo: "Sulla speciosità degli influncer" o "Il senso del pernicioso, massimamente dei talent show". Sai che pioggia di iscrizioni?!
Gran bel video, molto ironico, ma ho una domanda: ho sempre saputo che la divisione del pessimismo leopardiano fosse: 1) pessimismo storico 2) pessimismo cosmico 3) pessimismo combattivo (in pratica la "social-catena" della "Ginestra"). Sbaglio?
Il n. 3 puoi ritrovarlo oltre che nella Ginestra, anche in alcuni canti giovanili "L'armi qua l'armi! Io sol combatterò, procomberò sol io! Dammi o ciel che sia foco agli italici petti il sangue il sangue mio!" L'uomo che davanti alla sorte avversa si ribella, ma poi col tempo arriverà anche a dire "è funesto a chi nasce il dì natale!" Comunque anch'io sapevo che il pessimismo leopardiano fosse personale, storico, cosmico e che la combattività fosse una reazione all'avversità della Natura
lui non si considerava pessimista ma realista, e diceva che era realista non perché era gobbo malato ma perché vedeva che tutti stavano male, anche i sani.
In effetti nel film su Leopardi interpretato molto bene da Elio Germano glielo rinfacciavano spesso che i suoi scritti erano sempre di una negatività tristezza mestizia etc..........Comunque ricordati le donne o le fai ridere o piangere quindi o fai calà o fai leopardi e al massimo raccontagli l'infinito di Leopardi che è leopardare........ciao mitico piffer
Giacomino, una cima ,ho letto vari libri 📚 ,questo poeta .mi ha sempre colpito, parallelamente alla mia vita, come si può essere egoisti avendo la salute, quella che il grande giacomo ,era molto flebile ,
@Stefano Piffer Grazie per questi video di letteratura, sono divertenti, interessanti e molto ben fatti. Se posso avanzare una richiesta mi piacerebbe vederne uno su Marcel Proust. Grazie in anticipo!
HAHA.....sarà stato anche pessimista, ma a me Leopardi ricorda più Celentano nel film "Mani di velluto". Comunque ti dirò che la capacità di vedere la bellezza anche in ambiente tetro è il tema del mio secondo scenario grafico. Io poi che rido ogni 3X2 non concepisco bene la depressione nella mia vita.....giusto come materia di studio al massimo. Devo dire che Giacomo era proprio come il Giacomo comico (quello insieme ad Aldo e Giovanni. Ricordi il loro scketch "Tel Chi El Telun"? Giacomo aveva addosso di tutto...mi sa che è il nome a non essere molto beneaugurante. Vabbè, adesso anche lui riposa finalmente. Bela spiegazione quella di "A Silvia" (mi ero sempre chiesto chi fosse, come anche "A Zacinto". Certo che se la letteratura dell'epoca era tanto gioviale, allora capisco come mai leopardi fini in poesia invece di creare lui per primo Google Translator. Sempre in gamba Stefano. Alla prossima. :D
Caro Stefano, Spesso ascolto volentieri i tuoi commenti sugli anime della nostra infanzia e li trovo illuminanti e bellissimi. Su Giacomo Leopardi devo un pochino dissentire... Purtroppo chi non ha approfondito con anni di studi la figura del poeta Giacomo, (nel mio piccolo l'ho fatto frequentando anche studi con gruppi leopardiani e gruppi di ricerca poetico-letteraria) rischia di rimanere vittima degli stereotipi che gli hanno inculcato nelle scuole. Anche delle scuole alte... Perchéla figura di Giacomo fu deformata e falsata dalle elementari all'università. Crearono uno stereotipo. Sul suo stato di salute innanzitutto pare vi fosse una disabilità genetica, quindi una causa con tanti effetti... e forse una postura non corretta negli studi può non aver aiutato (su questo argomento chi è senza disturbi alla schiena, scagli la prima pietra... Le nostre generazioni furono vittime degli zaini killer che letteralmente sfasciarono le vertebre di intere generazioni, soprattutto le nostre, ora gli zaini sono fatti con maggiori tutele per i bambini). Aveva forse risentito la sua salute, per il fatto che i suoi genitori fossero cugini? Chissà... Anche il fratello Pierfrancesco che continuò la stirpe, morì giovane. Poi la stirpe Leopardi divenne sana, robusta e forte.. superando quella fase forse un poco negativa... Giacomo amava la vita. Egli studioso del Neoplatonismo, considerava l'entusiasmo la forza vivificante della natura. Siv esatto l'ENTUSIASMO! Essendo studioso di filosofia (Montaigne, citando Cicerone che narrava della morte di Socrate, ampiamente spiegata nel Fedone di Platone, asseriva che "filosofare è un po' morire), Giacomo, avendo studiato oltre al già citato neoplatonismo, anche gli stoici, gli epicurei, le varie scuole della filosofia antica e anche la filosofia moderna tedesca, ma preferendo ad essa i classici, analizzava filosoficamente appunto la vita e la natura, non dal punto di vista casistico e personale, ma da un punto di vista in linea col pensiero antico, seguendo talune linee di pensiero, come appunto nella Grecia erano nati l''Accademia, il Lyceo, la Stoà, ecc. Seguendo precisi procedimenti filosofici, pur non formulando una vera e propria scuola di pensiero, Giacomo procedette all 'analisi realistica della natura, integrando le scuole greche con i libri biblici del Qohelet e di Giobbe, i quali si avvicinavano a questa analisi. Consiglio di leggere il libro biblico del Qohelet o Ecclesiaste, capitolo 1, un tempo attribuito a Re Salomone. Giacomo integró gli studi neoplatonici di Plotino e Porfirio, di Pletone, con quelli socratico-platonici (non fu un grande aristotelista, l'aristotelismo sarebbe stato riscoperto a fine ottocento con Papa Leone XIII ed il neotomismo di Maritain), con lo Stoicismo, unitamente al pensiero del Qohelet. Era semplicemente il pensiero antico. Tutto il pensiero antico infatti, era permeato dallo studio della realtà partendo dal mistero iniquitatis, cioè dal dolore, chiamato poi da Agostino "Privatio Boni". Giacomo, figlio degli studi classici, procedette secondo quella linea di pensiero, e précis come le sue considerazioni nulla avessero a che fare con la sua esperienza personale. Personalmente egli ebbe anche momenti più goliardici con gli amici fiorentini (celebre fu quel brutto scherzo che fece loro, dove composé uno scritto fingendo di averlo scoperto antico e quelli caddero nel gioco. Poi quando stavano per pubblicarlo, svelò la verità, attorandosi le ire poi mitigate, degli amici). Giacomo lasciò Recanati e fece anche vita mondana (peggior sorte toccò alla sorella Paolina, reclusa tutta la vita), frequentò salotti, e Paolina Bonaparte nutriva interesse per lui (solo amiciziavda parte di lei? Può darsi... Sta di fatto che Giacomo la ammirava per l'intelligenza ma nulla di più. La considerava intelligente ma non attraente, e poi la famiglia Leopardi aveva sofferto sotto Napoleone Bonaparte che voleva condannare a morte il padre quanti Giacomo era ancora in grembo a sua madre, perciò vi erano divergenze estreme di pensiero). Non vi fu solo Silvia. Giacomo provò un sentimento verso Teresa la figlia della locandiera che lo ospitava a Pisa. Ma qui entrarono in gioco le differenze di ceto. Lui conte , lei popolana. Era vietatissimo dalla società e dalle famiglie. Egli era nel pieno della giovinezza (22 anni), fermava Teresa, con una certa... spavalderia giovanile virile, pur sempre educata poiché egli era un signore (non era più controllato dai suoi) ma stavolta era lei la timidona a scappare controllata a vista da mammà... Egli aveva una condotta morale seria, però giustamente era "vivo" e i giovani amano la vita. Piuttosto taluni suoi amici intellettuali liberali lo avevano stereotipato nell'Infelice grande Genio, e a lui questo cliché stava stretto. Non si sentiva questo e lo scrisse loro. Questi stereotipi gettatigli addosso non li sentiva suoi. Nelle conversazioni amava scherzare, e delle volte sapeva avere battute ironiche e freddure da mettere a tacere la peggiore arroganza degli avversari. Aveva un carattere molto forte, e se da una parte era assetato di entusiasmo, di vita e di amore, dall'altra la sua indole un poco impulsiva e il suo carattere molto forte, tendevano a farlo infuriare quando notava falsità o scorrettezze. Poi con gli anni imparò con distacco filosofico a.... lasciar perdere, divenendo più distaccato e meno esplosivo. Purtroppo con le donne, fu un po' vittima di taluni stereotipi maschilisti, anche se ammise che la donna era oggettivamente maltrattata. Però non fu un campione di femminismo ante litteram...no. A causa della delusione di Fanny, una donna comunque inavvicinabile, egli in Aspasia, cadde nella misoginia). Sua sorella al contrario, aveva patito e pagato per il suo essere donna. Una donna intellettuale, reclusa ma anche ribelle e intelligente. Giacomo = uomo, alla fine era riuscito a girare le grandi città, i salotti intellettuali, i teatri. Pur notando le ipocrisie e le vanità della gente. Paolina = donna, poteva solo immaginare il mondo là fuori e visse sacrificata attendendo il ritorno del fratello maggiore. Giacomo alla fine della sua vita provò rimorso verso Paolina ricordando il. Suo carattere troppo esuberante (e talvolta prepotente) che aveva avuto durante i giochi giovanili con sua sorella dispiacendosidi alcune cose. Sul carattere esuberante di Giacomo ragazzo (talvolta ricorda un po' le bravate di Piero Chiara nel suo romanzo "Ora ti conto un fatto") leggetevi la "Befana di Giacomo Leopardi" e cosa era riuscito a combinare!!! Alla fine della sua vita, facendosi comunque rileggere taluni suoi scritti un po' troppo crudo-realistici (amava i toni coloriti e forti) Giacomo sorrise giudicando taluni suoi scritti giovanili.... esagerati! Egli rifiutò energicamente il nomignolo di pessimista, e più di una volta prese posizione contro taluni filosofi dichiaratemente pessimisti. La sua era stata un'analisi filosofico classica. Poi ebbe certamente una vita dolorosa e difficile, ma anche la grinta sovente per uscirne. Celebre fu quella sua frase che nelle scuole non ci ripetevano: "Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo".
Due cose, nient'affatto serie:1) Leopardi pur così colto, non ha compreso che solo lui poteva essere l'anima di qualsiasi festa, visto che del fisico c'era ben altro cui raccomandarsi! 2) in gioventù non sentivo il pessimismo di Leopardi, ma la delusione, la desolazione. E mi capitò di sintetizzare in un tema al liceo quella malsana interpretazione (del tutto personale) con un motto che udii in un film di Totò: "Ah, la vita è una schifezza. E tu sei 'a vita mia!" Che ne pensi?
Povero Giacomo! Quella che lui chiamava "infelicità" noi la chiamiamo "depressione". E ci credo che era depresso! C'aveva più sfiga lui di Candy Candy e Lovely Sara messe insieme! Battute a parte, Leopardi era sì un poeta con i controcosiddetti, ma se avesse passato un po' più di tempo all'aria aperta, si fosse sposato Silvia e avesse fatto qualche leopardino, col cavolo che scriveva versi come "e con la mano la fredda morte ed una tomba ignuda mostravi di lontano" "obbrobriosa etade" "è funesto a chi nasce il dì natale"
Curiosità: piuttosto del pessimismo personale (che comunque dovrebbe precedere quello storico) non sarebbe meglio ricordare il "pessimismo titanico/agonistico"?. In fondo nella Ginestra mica si arrende anzi. Così almeno lo salviamo dal cliché.
Leopardi specificò sempre di non essere mai stato pessimista ma di aver seguito i principi e le linee filosofiche degli antichi, ed egli aveva fatto studi classici, per cui il pensare in cotal maniera ERS la normalità. Basti leggere molti tratti anche della filosofia socrstica greca
Anche il pessimismo stesso toccava ferro ogni volta che passava Leopardi
pessimsimo is the new ottimismo con lui! :D
"GIANNI!L'Ottimismo è il profumo della vita!:-D GIACOMO...tu...hai il raffreddore...?Ops.Scusa,come nn detto... #Cringe "
Quasi quasi riguardo le scene più tristi di Remì, per tirarmi su il morale… (tutta vita, yuppieeeeeh!!!)
ahahahahah
Il nichilismo è l'odore della morte.
Il mai na gioia primordiale!
il VERO mainagioia :D
ahahahah! é nato con lui
Lafitte, come se la passa Teach?
Ditemi pure che sono pessimista, ma per me Leopardi è una delle poche persone nel corso della storia ad aver capito come vanno in realtà le cose. Insomma per me Leopardi ha sempre ragione!
Che cazzata. Sul discorso sulla natura ha torto.
Dire di "allontanarsi il più possibile dalla natura" è diseducativo. Visto che è proprio per questo che la natura è inquinata. Il povero leopardi doveva sapere Che l'uomo deve prendersi cura della natura, o meglio, non inquinarla.
@@yufjay4542 scusami, ma hai mai letto Leopardi?
@@yufjay4542 ma che cosa... Sei un troll??? Vero?
Concordo in pieno. Per me Leopardi è un genio dell'umanità e ha capito come vanno *davvero* le cose in questo mondo. È sempre attuale, specie in periodi come questo...
Gran bel video Stefano, come sempre.
Pensare che io sono nata a Recanati, non ci ho vissuto ma ci andavo spesso (ora di meno) specie da piccola (vi vivevano i miei nonni). Per cui immagina come conosca casa e vita di Leopardi quasi a memoria (ora meno perchè col passare degli anni mi sono quasi dimenticata vita, opere ecc. dei vari scrittori e poeti. Ma tu Stefano riaccendi la memoria con questi tuoi video). Come sempre mi hai strappato un sorriso.
ma dai? sono contento che una persona "del posto" abbia apprezzato questo video... grazie!
Anche io vorrei esser capace di disegnare su paint come te
Bounded, rassegnati: la mia arte è INARRIVABILE! Non sai l'invidia che devo sopportare... :D :D :D
Va beh essere pessimisti non fa bene, ma Leopardi aveva kg di ragioni per esserlo, era:
1) brutto;
2) gobbo;
3) rachitico;
4) malaticcio
5) E per finire pure da morto si è guadagnato l'odio perenne dell'intera popolazione scolastica italiana.
Sfido chiunque in queste condizioni a sorridere alla vita a 32 denti...
Io non l'ho mai odiato, mi è sempre stato simpatico, poverino, e credo che non parlasse tanto a vanvera! :(
Comunque alle motivazioni del suo pessimismo va aggiunto il fatto che la sua amata Silvia è morta di TBC a soli 20 anni.
Mademoiselle Anne Tanto anche se fosse rimasta viva non se lo sarebbe filato manco dallo specchietto retrovisore...
Stefano Sartoris
Odiato mai ho sempre amato Leopardi
L'odio perpetuo va al Manzoni semmai.
Si chiamava Taldegardo,sarebbe bastato quello xD a me comunque piaceva. Mi stava sulle palle Manzoni
Ogni volta che mi sentirò depresso, guarderò questo video e mi ricorderò nuovamente che esisteva una persona mooooolto più depressa di me. Grazie mille, Stefano! :-)
ahahaha :D
Nulla è più potente del pessimismo leopardiano. Neppure l'ottimismo insensato di Pollyanna!
Dario Imperatore sai che ridere un Confronto tra lei e mr mai una gioia nemmeno per errore? xD
Temo che ci sarebbe più da piangere che da ridere!
Devo dire che io trovo molto stupido, immotivato, insensato, fastidioso, odiso e gira coglioni l'ottimismo sfrenato e irragionavole della mini-pazzoide rispetto al pessimismo del vecchio Giacomo che invece ha tutto un suo fascio, oltre che un solido perché!
Non posso che darti ragione!
Sarebbero stati una bella coppia se avessero avuto la stessa età 😂
Si narra che originariamente fosse stato scritturato per il ruolo del professore nel film “chissà perché capitano tutte a me” ruolo poi assegnato a Paolo villaggio
Eccomi, studiosa di Leopardi fino al midollo e portatrice ufficiale della sua filosofia. Sono più di dieci anni che, tra le varie cose, mi occupo della figura di Leopardi sia sul piano filosofico, che scientifico (sì, scientifico, dal momento che, inconsapevolmente, Leopardi ha anticipato numerose teorie scientifiche affermatesi solo nel '900), che umano. Mi è piaciuto molto il tuo video (come tutti quelli che fai del resto) nel quale sei riuscito con ironia, ma senza scadere nei soliti luoghi comuni, a parlare di questo grandissimo e sempre troppo ignorato autore.
Lisa TANTA STIMA per te! :) Siamo in pochi mi sa ad apprezzare il vechcio Giacomo....
Che per caso hai visto il film italinao su di lui di recentissima produzione? Io ancora non l'ho visto! Se lo hai visto che te ne è parso? Lo consiglieresti?
io l'ho visto, è molto bello. merita davvero di essere visto. mi sono innamorata di Leopardi ancora di più
Grazie! :)
Caro Raffaele, la stima è ricambiata. Il film l'ho visto e concordo con Cosette Marius: davvero molto bello
Detto questo Leopardi non capiva un cazzo di natura. Ha detto cose sbagliatissime ed è ovvio che la natura se ne fotti dell'uomo. Anzi, è proprio l'uomo che la sta distruggendo. Quindi non capisco questo odio di leopardi. Magari mi puoi dare il tuo parere
per quanto fosse pesante da studiare (la ginestra... anche meno, Giacomì... :S) non son mai riuscito ad odiarlo..
porello, alla fine si finisce per fare il tifo per lui: quando finalmente se ne va da Recanati e riesce a farsi una vita e degli amici.. roba da ola! :D
+ThePonz87 assolutamente d'accordo :D
Stefano Piffer tu sai rendere i lunedì più piacevoli! :D
troppo gentile :*
Non mi piace pensare al pessimismo leopardiano come un riflesso diretto della sua infelicità, ma piuttosto come una serie elaborata di congetture di stampo filosofico, che lo porta a mano a mano a concepire l'infelicità come un dato costitutivo di tutti gli esseri umani (esatto:"tutti", non solo lui).
Infatti. E il suo non fu pessimismo ma un realismo vicino agli stoici influenzato dal Neoplatonismo per cui l'Uno è la felicità e la perfezione e il molteplice è l'imperfezione e perciò anche il dolore. Un pensiero comune agli antichi ed egli era figlio degli studi classici.
Vorrei fare un piccolo appunto rivolto a tutti coloro che definiscono Leopardi il poeta del "mai una gioia" o che lo etichettano in maniera deltutto superficiale solo come un uomo pessimista, capace di vedere solo buio e disperazione. Bene, vi invito a riflettere un momento sul fatto che, se Leopardi fosse stato esattamente come di consueto lo si descrive, non avrebbe scritto poesie in cui chiaramente si comprende quanto egli, in realtà, amasse la vita. Nonostante , infatti le mille difficoltà che gli sono state posto di fronte Leopardi non si è mai arreso, ha lottato fino all'ultimo sperando di amare e di essere amato.... Pensiamo a "La sera del dì di festa"....
Ooohh finalmente qualcuno altro che nota la cosa
Lol no
"...Obbrobriosa etade..." "...e con la mano la fredda morte ed una tomba ignuda mostravi di lontano..." "...è funesto a chi nasce il dì natale..."
Sono alcuni degli allegrissimi versi del buon Giacomo.
Pessimista lui??? Noooooo, maddechè!!!!
Dovresti leggere "l'arte di essere fragili"di Alessandro D'Avenia.Capovolge completamente queste idee su Leopardi😜
vero, tra l'altro a me Leopardi è sempre piaciuto, e ho amato il libro di D'Avenia
Quando torni da scuola e, guardando tra le notifiche di UA-cam, ti appare un video sull'amore della tua vita: Giacomo Maiunagioia Leopardi. ♥
0:25 e io che pensavo che si chiamasse Giacomo (mainagioia) Leopardi. Va bhe non si smette mai di imparare.
Grazie del Video Bello e Gradevole da vedere .Tornando al tena del video; E' che secondo me, nessuno può comprendere la sofferenza di Leopardi, è nato malato e deforme, rifiutato da tutte le donne, isolato da una società poco incline ad accoglierlo, genio, volutamente, incompreso, ha viaggiato molto, morto a Napoli, Ha scritto opere Bellissime, ma è ricordato soprattutto per il suo pessimismo, nella vita odierna, non è cambiato gran che , il diverso viene ignorato, chi non rientra nei canoni espressi dal tessuto sociale in cui si vive e lavora, fa la sua fine, muore dentro prima di morire fiori. è di fatto un invisibile.
Quindi Leopardi, a parere mio, aveva ottime ragioni x essere pessimista, non vedeva altro che umiliazioni delusioni e pochissime gioie, chi è da biasimare sono il resto del suo mondo che non lo ha capito e amato, ma lui ha vinto comunque risultando un pilastro della Cultura Italiana. buona serata.
Mostra
RISPONDI
Non fu disprezzato da tutte le donne... Paolina Bonaparte pareva avere un certo interesse (non corrisposto) verso di lui, idem Adelaide Maestri, idem Teresa la figlia della locandiera di Pisa, sentimento platonico secondo i rigidi costumi dell'epoca, ma matrimonio impossibile viste le diversità di ceto... Lui conte, lei povera. L'amore con Fanny Ronchivecchi in Targioni Tozzetti era destinato a fallire sin dall'inizio, visto il tipo di donna che era lei, ed egli in Aspasia peccò pesantemente di misoginia, attribuendo le colpe della inavvicinabile e sprezzante, oltre che falsa Ronchivecchi al genere femminile universale. Ella giocava ad avvicinarlo e ad allontanarlo, Gettandolo come si suol dire, nel ghiaccio e poi nel fuoco. Fu un errore amarla. Costei traeva piacere nello spremere affettivamente i suoi spasimanti al fine di trarne un utile. Ma non tutte le donne, sono così! E qui peccò di misoginia.
Per il resto Giacomo Leopardi non fu qurl "mai-'na-gioia" che dipinsero con stereotipi nelle scuole. E non era pessimista. Invito a leggere il commento che ho scritto sotto questo video.
Un manuale fatto con il paint da Stefano Piffer sarebbe interessante.. " pessimismo cosmicooooo " sembra uno slogan da cartone animato anni '80 !
Ciao carissimo Stefano!!! Bravissimo come sempre sia nell'ironia che nella tua intelligenza immensa!! Un abbraccio fortissimo e buona giornata 😘😘👍
troppo buone, care! graaaaazie
In realtà il suo era un falso pessimismo, perché chi è realmente pessimista vede tutto nero, invece Leopardi tenta sempre di raggiungere la felicità, attraverso l'immaginazione e le illusioni o anche in situazioni concrete della vita, come le continue fughe dal suo paese di origine per evadere da quella situazione.
Io una volta andai a Recanati per visitare la casa di Leopardi. Non so perchè, ma quel luogo mi trasmetteva un' angoscia che non avevo mai provato prima. Mi ricordo che quando uscii fuori ne fui ben lieto !
Ed il pessimismo eroico? Non lo dici Ste?
Cosa vuol dire "Come diranno quelli che ne sanno."? Dai, Stefano, che sei laureato in Letteratura e la materia la conosci molto bene. NON BUTTARTI GIÙ' DI MORALE CHE SEI BRAVISSIMO.
Un genio del suo calibro merita rispetto...
Leopardi ovvero Mai Na Gioia - The Beginning.
Dopo due settimane di assenza avremmo gioito anche dei poeti crepuscolari non solo di Giacomino.
ahahaahha troppo carina, grazie!
Si parla anche di ottimismo leopardiano, perché almeno Leopardi aveva l'illusione, mentre Montale è il vero pessimista
E che dire di Pascoli, allora?
ma in realtà io sono d'accordo con tutti e 3, cioè sono d'accordo sul fatto che alla fine è anche colpa della natura se l'uomo soffre e che in fondo, siamo strumentali a lei ma anche ignorati da lei (la natura intendo)
Finalmente qualcuno che capisce il pensiero leopardiano!
Credo che sia un luogo comune il Suo pessimismo,in realtà lui amava la Vita( e il naufragar m' è dolce in questo mare....)
Grandissimo Stefano, mi ricordo che una volta quando andavo ancora alle elementari andai con la mia famiglia a Recanati con la scolaresca di mio padre quando andarono in gita scolastica e mi ricordo ancora quando l'insegnante di italiano che era l'altra insegnate che accompagnava la classe l' ammorbò con una relazione sulle opere del poeta durante il viaggio in corriera, per la cronaca se il viaggio era iniziato in allegria si era passati al mai una gioia.
Nelle scuole su Giacomo Leopardi fecero una vera e propria opera di disinformazione infarcendo la sua vita di fake news. Con un approccio più adulto e più serio, durato anni, frequentando anche studi con gruppi leopardiani, mi sono resa conto come Leopardi sia stato totalmente travisato e falsificato
Grande!!! :D faresti anche un video su Giovanni Verga in quattro minuti? :D
+Kiki Malakian intanto ho fatto i malavoglia e rosso malpelo :D
Stefano Piffer ommioddio, mi salvi!!! 😂al serale abbiamo ricominciato da verga, sicuro spieghi in modo più divertente del mio prof 😂però shhh resti inter nos 😂 la biografia di verga, non sarebbe male, condensata in quattro minuti :D
Si ma non c ha mai detto dove la Donzelletta aveva preso le rose e viole ....
Io lo sto studiando ora a scuola, grazie Stefano sempre un ottimo ripasso
Prof:Cosa sai dimmi chi era Leopardi?
Io:Un depresso
il like lo metto per premiare la mano felice che prodotto il disegnino di Leopardi...Piffer dovevi fare l'artistico
secondo me, ho un talento spropositato... c'è uno studio dell'anatomia perfetto, oserei dire ! :D :D
concordo, devo dire che hai reso il pessimismo di Leopardi in quel disegno--si tratta di arte concettuale come si vede di rado:)
Come sempre, un grande video, grazie Stefano. A me il povero Leopardi è sempre piaciuto, tanto che è stato il mio cavallo di battaglia all'esame di maturità, una delle due materie che portavo era Italiano.
Leopardi …non era pessimista …ma realista …aveva capito …fin da giovane …che la vita ..non è una passeggiata ..amava la natura …altrimenti non avrebbe scritto quel capolavoro che ha nome L Infinito …
Si Leopardi …amava la natura ..anche se la definiva “matrigna …altrimenti non avrebbe scritto ..sull infinito ..sempre caro mi fu quest ermo colle …oppure primavera per li campi esulta..si c ha mirarla intenerisce il core …oppure “ o graziosa luna ..e “fiore gentile ..definisce la ginestra …invito a leggere il libro …Rivolto ai giovani di Alessandro D Avenia ..come Leopardi può cambiarti la vita ..molti luoghi comuni daranno sfatati ..,saluto cordialmente
Video divertentissimo e geniale! Grazie mille, magari Leopardi venisse spiegato così..! e poi vogliamo parlare della musica celtica/medievale? Fantastico
Grazie davvero!
La felicità è personale ed è bello condividerla. Si matrigna. E da lei dipendono anche le malattie
Ciao Stefano! Da poco sono iscritta su instagram e ovviamente ti seguo.Cortesemente potresti dirmi in quale supermercato comprare la pollo-pizza?Grazie in anticipo.
Nel periodo del liceo amavo Leopardi e Montale.Io,a differenza sua guardo sempre il bicchiere mezzo pieno..
Le mie poesie preferite sono:il passero solitario,la quiete dopo la tempesta,l'infinito e a Silvia.
Eugenio Montale:ho sceso dandoti il braccio,spesso il male di vivere ho incontrato, verso Vienna da le occasioni e la danzatrice stanca...
Le tue???
+Joanne Blonde ciao! Quella nefandezza l ho trovata nel banco frigo della Coop :)
è incredibile come coi tuoi video azzecchi (quasi) sempre quello che sto studiando xD
Come farti venire la depressione in poco tempo?
Leggere leopardi e peggio ancora quando capisci benissimo il significato di ogni poesia
Leopardi, il poeta preferito dalle tigri. Materiale abbondante per psichiatri, reumatologi, ortopedici, oculisti...
L' apoteosi della sfiga, la sintesi di una disgrazia...........
Grande! Allora sei tornato! Era da un pò che non vedevo tuoi nuovi video, iniziavo a preoccuparmi!
bravo come sempre!
:*
Sei stato molto bravo, peccato che non hai fatto altri video su Leopardi poichè devo essere interrogato e mi trovavo con il tuo modo di spiegare
Come si chiama la canzone di sottofondo?
Era pessimista e ne aveva ben donde, però non si è perso d'animo e ha fatto il suo mestiere.
E dire però che era pieno di passione e amore per la vita
Ribadisco quanto detto su fb. Aggiungo anche che mi è semrpe piaciuto da morire il vecchio Giacomo... ma siamo in pochi a pensarla così evidentemente! Per di più trovo CORRETTISSIME tutte le sue terorie e le condivido in pieno!!
Per altro in lui mi ci rivedo proprio... siamo anime affini... tutti me lo dicono che in me vive il pessimismo cosmico di leopardi! :D Per altro stavo pensando... è morto pure dalle mie parti.... vuoi vedere che si è reincarnato in me!? :D
No ma è meraviglioso. Si per carità, carino anche Leopardi ma qui passa quasi in secondo piano ahahah
Domani ho l'interrogazione su tutto Leopardi, vediamo come mi va
Questo video mi è stato di aiuto XDXD
In bocca al lupo!!!
@@stefanopiffer74 grazie 😊
Se va tutto bene ti sarò debitrice
c'hai delle uscite troppo forti!!!! "studiare tutto lo studiabile"!!!! e già con questa, rotolooooo!!! XD
ma grazie!
Grandissimo!!
troppo gentile!
Ma il riassunto di Amleto?(dovrebbe essere obbligatorio 😂)
+Vincenzo Erpete ahah prima o poi arriva :)
Olè, video istruttivo!
Certo k ne aveva tante kmq sei sempre un grande
Cosa si direbbero Leopardi e le Winx se si incontrassero, dato che sono entrambi della stessa citta? Un corto animato mi piacerebbe vederlo!
"Guardare le margherite dalla parte delle radici"!!!!
🌼🌼🌼🌼🌼🌼🌼🌼🌼🌼🌼🌼🌼
🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝
Finalmente una spiegazione non noiosa!😂
Felice che ti sia piaciuta!
Averti avuto quando andavo ha scuola sai quanti 3 mi risparmiavano
Nessuno mi chiama mai per nome mi chiamano mng mai na gioia 😢 bellissimo bravo☺
Wow mi hai reso simpatico Leopardi 😂😂😂😂😂
wow io il bicchiere lo vedo sempre mezzo pieno
Per tutte le persone ignoranti che scrivono qui, leggetevi "l'arte di essere fragili di D'Avenia" poi potete parlare di Leopardi
Mi ricordo che a scuola studiammo Leopardi per DUE MESI DI FILA!!!!!!!! N'altro po' sapevamo pure i gradi di inclinazione della gobba!!!
Mamma mia leopardi mi ha fatto diventare depresso
Non era storico-cosmico-combattivo ?
10 anni che mi sento così! E non scendo nei particolari!
😔😔😔❤️
Vogliamo parlare di Edgar Allan Poe? XD
a proposto di tinte vivaci :D
Con la differenza che le storie di Poe intrattengono
Ma Leopardi non racconta storie! Non cerca di intrattenere... Sono due cose ben diverse!
Di sicuro la persona in cui nessuno vorrebbe identificarsi, condannato alla reiezione per via delle deformità scatenate dalla sua spondilite, dotato però di un' intelligenza e sensibilità fuori dal comune, che lo portava a percepire la realtà esattamente per come è: spesso spietata ma soprattutto ingannevole, come l' infinito che lui stesso si prefigurava dietro la siepe per sfuggire al dolore!
Che poi pensavo: fosse ai tempi d'oggi lo Zibaldone, magari, l'avrebbe fatto aprendo il suo canale qui. Con video titolati tipo: "Sulla speciosità degli influncer" o "Il senso del pernicioso, massimamente dei talent show". Sai che pioggia di iscrizioni?!
Gran bel video, molto ironico, ma ho una domanda: ho sempre saputo che la divisione del pessimismo leopardiano fosse:
1) pessimismo storico
2) pessimismo cosmico
3) pessimismo combattivo (in pratica la "social-catena" della "Ginestra").
Sbaglio?
Il n. 3 puoi ritrovarlo oltre che nella Ginestra, anche in alcuni canti giovanili
"L'armi qua l'armi! Io sol combatterò, procomberò sol io! Dammi o ciel che sia foco agli italici petti il sangue il sangue mio!"
L'uomo che davanti alla sorte avversa si ribella, ma poi col tempo arriverà anche a dire "è funesto a chi nasce il dì natale!"
Comunque anch'io sapevo che il pessimismo leopardiano fosse personale, storico, cosmico e che la combattività fosse una reazione all'avversità della Natura
lui non si considerava pessimista ma realista, e diceva che era realista non perché era gobbo malato ma perché vedeva che tutti stavano male, anche i sani.
O pessimismo cronico come sentì dire una volta
In effetti nel film su Leopardi interpretato molto bene da Elio Germano glielo rinfacciavano spesso che i suoi scritti erano sempre di una negatività tristezza mestizia etc..........Comunque ricordati le donne o le fai ridere o piangere quindi o fai calà o fai leopardi e al massimo raccontagli l'infinito di Leopardi che è leopardare........ciao mitico piffer
hai dimenticato di parlare di quella vena di ottimismo che trapela da La ginestra
Giacomino, una cima ,ho letto vari libri 📚 ,questo poeta .mi ha sempre colpito, parallelamente alla mia vita, come si può essere egoisti avendo la salute, quella che il grande giacomo ,era molto flebile ,
@Stefano Piffer
Grazie per questi video di letteratura, sono divertenti, interessanti e molto ben fatti. Se posso avanzare una richiesta mi piacerebbe vederne uno su Marcel Proust. Grazie in anticipo!
Leopardi, un auto-bullizzato
scoop : prima della nascita di Leopardi, il pessimismo non esisteva !!! Ahahahah
Ecco perché era un pessimista, malato e con madre fanatica religiosa come poteva essere felice!P.s. Bentornato :)
HAHA.....sarà stato anche pessimista, ma a me Leopardi ricorda più Celentano nel film "Mani di velluto". Comunque ti dirò che la capacità di vedere la bellezza anche in ambiente tetro è il tema del mio secondo scenario grafico. Io poi che rido ogni 3X2 non concepisco bene la depressione nella mia vita.....giusto come materia di studio al massimo. Devo dire che Giacomo era proprio come il Giacomo comico (quello insieme ad Aldo e Giovanni. Ricordi il loro scketch "Tel Chi El Telun"? Giacomo aveva addosso di tutto...mi sa che è il nome a non essere molto beneaugurante. Vabbè, adesso anche lui riposa finalmente. Bela spiegazione quella di "A Silvia" (mi ero sempre chiesto chi fosse, come anche "A Zacinto". Certo che se la letteratura dell'epoca era tanto gioviale, allora capisco come mai leopardi fini in poesia invece di creare lui per primo Google Translator. Sempre in gamba Stefano. Alla prossima. :D
0:35 e ci credo che aveva la gobba... Se fossi stato il lui avrei messo il parquet 😅
Certo che la sua era una situazione kafkiana
Aldo: ma questo Kafka, chi è?
Caro Stefano,
Spesso ascolto volentieri i tuoi commenti sugli anime della nostra infanzia e li trovo illuminanti e bellissimi.
Su Giacomo Leopardi devo un pochino dissentire... Purtroppo chi non ha approfondito con anni di studi la figura del poeta Giacomo, (nel mio piccolo l'ho fatto frequentando anche studi con gruppi leopardiani e gruppi di ricerca poetico-letteraria) rischia di rimanere vittima degli stereotipi che gli hanno inculcato nelle scuole. Anche delle scuole alte... Perchéla figura di Giacomo fu deformata e falsata dalle elementari all'università. Crearono uno stereotipo.
Sul suo stato di salute innanzitutto pare vi fosse una disabilità genetica, quindi una causa con tanti effetti... e forse una postura non corretta negli studi può non aver aiutato (su questo argomento chi è senza disturbi alla schiena, scagli la prima pietra... Le nostre generazioni furono vittime degli zaini killer che letteralmente sfasciarono le vertebre di intere generazioni, soprattutto le nostre, ora gli zaini sono fatti con maggiori tutele per i bambini). Aveva forse risentito la sua salute, per il fatto che i suoi genitori fossero cugini? Chissà... Anche il fratello Pierfrancesco che continuò la stirpe, morì giovane. Poi la stirpe Leopardi divenne sana, robusta e forte.. superando quella fase forse un poco negativa...
Giacomo amava la vita. Egli studioso del Neoplatonismo, considerava l'entusiasmo la forza vivificante della natura. Siv esatto l'ENTUSIASMO! Essendo studioso di filosofia (Montaigne, citando Cicerone che narrava della morte di Socrate, ampiamente spiegata nel Fedone di Platone, asseriva che "filosofare è un po' morire), Giacomo, avendo studiato oltre al già citato neoplatonismo, anche gli stoici, gli epicurei, le varie scuole della filosofia antica e anche la filosofia moderna tedesca, ma preferendo ad essa i classici, analizzava filosoficamente appunto la vita e la natura, non dal punto di vista casistico e personale, ma da un punto di vista in linea col pensiero antico, seguendo talune linee di pensiero, come appunto nella Grecia erano nati l''Accademia, il Lyceo, la Stoà, ecc. Seguendo precisi procedimenti filosofici, pur non formulando una vera e propria scuola di pensiero, Giacomo procedette all 'analisi realistica della natura, integrando le scuole greche con i libri biblici del Qohelet e di Giobbe, i quali si avvicinavano a questa analisi.
Consiglio di leggere il libro biblico del Qohelet o Ecclesiaste, capitolo 1, un tempo attribuito a Re Salomone.
Giacomo integró gli studi neoplatonici di Plotino e Porfirio, di Pletone, con quelli socratico-platonici (non fu un grande aristotelista, l'aristotelismo sarebbe stato riscoperto a fine ottocento con Papa Leone XIII ed il neotomismo di Maritain), con lo Stoicismo, unitamente al pensiero del Qohelet. Era semplicemente il pensiero antico.
Tutto il pensiero antico infatti, era permeato dallo studio della realtà partendo dal mistero iniquitatis, cioè dal dolore, chiamato poi da Agostino "Privatio Boni". Giacomo, figlio degli studi classici, procedette secondo quella linea di pensiero, e précis come le sue considerazioni nulla avessero a che fare con la sua esperienza personale.
Personalmente egli ebbe anche momenti più goliardici con gli amici fiorentini (celebre fu quel brutto scherzo che fece loro, dove composé uno scritto fingendo di averlo scoperto antico e quelli caddero nel gioco. Poi quando stavano per pubblicarlo, svelò la verità, attorandosi le ire poi mitigate, degli amici). Giacomo lasciò Recanati e fece anche vita mondana (peggior sorte toccò alla sorella Paolina, reclusa tutta la vita), frequentò salotti, e Paolina Bonaparte nutriva interesse per lui (solo amiciziavda parte di lei? Può darsi... Sta di fatto che Giacomo la ammirava per l'intelligenza ma nulla di più. La considerava intelligente ma non attraente, e poi la famiglia Leopardi aveva sofferto sotto Napoleone Bonaparte che voleva condannare a morte il padre quanti Giacomo era ancora in grembo a sua madre, perciò vi erano divergenze estreme di pensiero). Non vi fu solo Silvia. Giacomo provò un sentimento verso Teresa la figlia della locandiera che lo ospitava a Pisa. Ma qui entrarono in gioco le differenze di ceto. Lui conte , lei popolana. Era vietatissimo dalla società e dalle famiglie. Egli era nel pieno della giovinezza (22 anni), fermava Teresa, con una certa... spavalderia giovanile virile, pur sempre educata poiché egli era un signore (non era più controllato dai suoi) ma stavolta era lei la timidona a scappare controllata a vista da mammà... Egli aveva una condotta morale seria, però giustamente era "vivo" e i giovani amano la vita.
Piuttosto taluni suoi amici intellettuali liberali lo avevano stereotipato nell'Infelice grande Genio, e a lui questo cliché stava stretto. Non si sentiva questo e lo scrisse loro. Questi stereotipi gettatigli addosso non li sentiva suoi. Nelle conversazioni amava scherzare, e delle volte sapeva avere battute ironiche e freddure da mettere a tacere la peggiore arroganza degli avversari. Aveva un carattere molto forte, e se da una parte era assetato di entusiasmo, di vita e di amore, dall'altra la sua indole un poco impulsiva e il suo carattere molto forte, tendevano a farlo infuriare quando notava falsità o scorrettezze. Poi con gli anni imparò con distacco filosofico a.... lasciar perdere, divenendo più distaccato e meno esplosivo.
Purtroppo con le donne, fu un po' vittima di taluni stereotipi maschilisti, anche se ammise che la donna era oggettivamente maltrattata. Però non fu un campione di femminismo ante litteram...no. A causa della delusione di Fanny, una donna comunque inavvicinabile, egli in Aspasia, cadde nella misoginia). Sua sorella al contrario, aveva patito e pagato per il suo essere donna. Una donna intellettuale, reclusa ma anche ribelle e intelligente.
Giacomo = uomo, alla fine era riuscito a girare le grandi città, i salotti intellettuali, i teatri. Pur notando le ipocrisie e le vanità della gente. Paolina = donna, poteva solo immaginare il mondo là fuori e visse sacrificata attendendo il ritorno del fratello maggiore. Giacomo alla fine della sua vita provò rimorso verso Paolina ricordando il. Suo carattere troppo esuberante (e talvolta prepotente) che aveva avuto durante i giochi giovanili con sua sorella dispiacendosidi alcune cose. Sul carattere esuberante di Giacomo ragazzo (talvolta ricorda un po' le bravate di Piero Chiara nel suo romanzo "Ora ti conto un fatto") leggetevi la "Befana di Giacomo Leopardi" e cosa era riuscito a combinare!!!
Alla fine della sua vita, facendosi comunque rileggere taluni suoi scritti un po' troppo crudo-realistici (amava i toni coloriti e forti) Giacomo sorrise giudicando taluni suoi scritti giovanili.... esagerati! Egli rifiutò energicamente il nomignolo di pessimista, e più di una volta prese posizione contro taluni filosofi dichiaratemente pessimisti. La sua era stata un'analisi filosofico classica.
Poi ebbe certamente una vita dolorosa e difficile, ma anche la grinta sovente per uscirne.
Celebre fu quella sua frase che nelle scuole non ci ripetevano:
"Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo".
Due cose, nient'affatto serie:1) Leopardi pur così colto, non ha compreso che solo lui poteva essere l'anima di qualsiasi festa, visto che del fisico c'era ben altro cui raccomandarsi! 2) in gioventù non sentivo il pessimismo di Leopardi, ma la delusione, la desolazione. E mi capitò di sintetizzare in un tema al liceo quella malsana interpretazione (del tutto personale) con un motto che udii in un film di Totò: "Ah, la vita è una schifezza. E tu sei 'a vita mia!"
Che ne pensi?
Un profeta O.o al secondo 0:03 aveva previsto la fine di avengersss
Povero Giacomo! Quella che lui chiamava "infelicità" noi la chiamiamo "depressione".
E ci credo che era depresso! C'aveva più sfiga lui di Candy Candy e Lovely Sara messe insieme!
Battute a parte, Leopardi era sì un poeta con i controcosiddetti, ma se avesse passato un po' più di tempo all'aria aperta, si fosse sposato Silvia e avesse fatto qualche leopardino, col cavolo che scriveva versi come
"e con la mano la fredda morte ed una tomba ignuda mostravi di lontano"
"obbrobriosa etade"
"è funesto a chi nasce il dì natale"
Qui ci sarebbe voluta Pollyanna
Giacomo in inglese è "James". Jack vuol dire "Giovannino"
grazie
Una certa critica, secondo me non a torto, evita di parlare di pessimismo leopardiano. Leopardi non è un pessimista perchè ama
ti giuro mi fai morire
Troppo carina... Grazie!
Però poverino... :'(
Curiosità: piuttosto del pessimismo personale (che comunque dovrebbe precedere quello storico) non sarebbe meglio ricordare il "pessimismo titanico/agonistico"?. In fondo nella Ginestra mica si arrende anzi. Così almeno lo salviamo dal cliché.
Leopardi specificò sempre di non essere mai stato pessimista ma di aver seguito i principi e le linee filosofiche degli antichi, ed egli aveva fatto studi classici, per cui il pensare in cotal maniera ERS la normalità. Basti leggere molti tratti anche della filosofia socrstica greca
Il poveraccio viveva in crisi depressiva da 30 anni e nonostante tutto ci ha costruito sopra della poesia.
viva i luoghi comuni