A mio parere il problema principale che causa tutta questa complessità è nel 99% dei casi: l'ego. Quando ci riempiamo di "sono questo, ho fatto quello, funziona perché ho studiato questo" ci stiamo autolimitando. Il primo passo per prendere coraggio e togliere tutta questa complessità è distruggero l'ego. Perché l'ego rende tutto più strutturato e bisogna far crollare ste strutture. Una volta tolta tutta questa struttura è come togliersi le fette di prosciutto dagli occhi e dalle orecchie: vedi effettivamente la realtà, che cosa chiede e che cosa puoi dare 🧠
Video estremamente interessante che mi ha dato un bellissimo spunto per aggiungere un pezzo alla procedura che sto creando per i miei clienti. Complimenti
Sono molto d accordo! Oggi ho registrato un video molto semplice anche io! Conservo le cose particolari per i clienti.. e sono sempre strafelici. Grazie Jacopo! Ottimo contenuto!
Video top , proprio al momento giusto dopo un periodo in cui mi volevo complicare le cose . Ah, partirò da solo per un mese quest estate e penso proprio sia la scelta più semplice Magari funky mi terrà compagnia
Ottimo video e pieno di spunti di riflessione e non solo. Rigardo al percorso "dieta" o se vogliamo di cambiamento radicale di attitudini e abitudini sbagliate, è giusto quello che dici ma è anche importante sottonienare che per perdere peso, non è tanto la quantità di cibo, ma la quantità rispetto al nostro fabbisogno, al nostro rendimento, in base alle nostre attività, perchè per perdere peso bisogna mangaire, giusto, le cose giuste e fare attività fisica (meglio se aerobica). Essere seguitri da un personal o un dietologo (seri) è anche un modo per avere un confronto con professionisti del settore in modo tale che le amicizie stile "il gatto e la volpe" portino a voler rovinare soprattutto la fase iniziale, che è quella di maggior attrito. Molta gente non ci prova o smette presto perchè un cambiamento duraturo e di qualità comporta innanzittutto una ferrea auto disciplina mentale, una sorta di "paraocchi" psicologico che escluda dalla vista tutto ciò che è dispersivo al nostro scopo. Ciò può comportare molta sofferenza perchè il dolore arriva prima dei risultati (che finchè non sono evidetni sono teorici)- Inoltre il tuo ambiente deve essere consono al tuo scopo. Se non lo è, lo deve diventare. Non puoi pretendere di diventare campione di Moto GP andando in giro con lo scooter, acnhe se tu fossi talentuoso, saresti visto come un fenomeno da baraccone. Devi avere moto performante, andare in pista (spendere soldi e tempo) e trovare un team dove annenarti. E non è dett che diventarai un campione, però potresti diventare un professionista del settore. Ma ci vuole spirito di abnegazione (insieme a divertimento e passione e una buona dose di talento aiuta). L'ambiente di formazione è importantissimo, è quello che plasma la forma mentis. Un leone al circo non è il re del foresta, è un gattone ammaestrato e umiliato che obbedisce agli ordini del domatore in cambio di una bistecca...
Assolutamente d’accordo, ne parlo spesso anche nei video infatti del modo in cui “l’ambiente è più potente della volontà”. Sempre grandi contributi, grazie 🤝🙏🏼
Guardato tutto con attenzione. Su questo concetto mi sono scontrata io stessa diverse volte. Spesso le persone scambiano il concetto di semplificazione con quello di banalizzazione. I due termini vengono assimilati, ma sono totalmente differenti. Ovvio che soltanto chi ha già compiuto un percorso di introspezione vero può rendersene conto. Anzi, col passare del tempo quasi ci si dimentica di quando noi stessi rendevamo problematiche situazioni che in realtà oggi ci sembrano assolutamente prive di criticità. Una volta trovata la chiave tutto si spalanca più facilmente davanti a noi. Il consiglio è quello di riuscire a scorporare l'ego da tante situazioni impantananti della nostra vita. Pur non essendo facile all'inizio, diventerà così semplice da lasciarci quasi increduli. Arrivare all'essenza delle cose è liberatorio. In tanti prima di me più sopra hanno capito come fare. Ottimo lavoro sempre! 😊💪🏻
Grazie per queste riflessioni profondamente intelligenti. È verissimo: basta pensare a quanti problemi ci sembravano insormontabili e ora ci sembrano bazzecole 🙏🏼🙏🏼🙏🏼
Ciao, grazie al video ho trovato il problema vero! Ho paura di impegnarmi in un solo campo (yoga, foto, fit) perché ho paura che mi limiti e che poi mi venga a noia. Lo puoi capire anche dal mio canale. Qual'e per te la più semplice soluzione.? 😊
Quando si parla di lavoro, essere forti in qualcosa è un asset, non un limite. Nessuno ti costringerà mai a fare solo quello. Ma se vorrai, potrai fare quello alla grande e meglio di chiunque. Trova la tua sintesi personale, quella che è solo tua 🌞
il discorso ci sta, ma alla base sono tutti atteggiamenti di autosabotaggio, per cui andrebbero capite le fondamenta che portano ad un comportamento disfunzionale nei confronti del cibo, dei soldi ecc… in qualche modo una persona che guarda questo video e che agisce grazie agli input espressi in esso, è già una persona che ha una predisposizione all’attuare un cambiamento, mentre una persona che ha delle profonde credenze, comportamenti e valori disfunzionali, continuerà a vivere come prima finché non lavorerà ad uno strato più profondo e inconscio. Detto in altre parole, lavora sulla causa del problema e non sulla risoluzione del problema
Sono perplessa. Ho 53 anni, ho millemila titoli e competenze olistiche. Ma lotto da 25 anni con l’obesità. E poi vedo un video che mi dice che per dimagrire basta mangiare di meno. Pensi davvero che non lo sappiamo già?😮
Quanto è estremamente semplice, quanto diventa estremamente difficile? Perchè? È dolorosissimo ammettere i propri limiti. Meglio andare dritti verso un burrone 😔
In generale d'accordo, ma sostenere che determinate patologie psichiche - o fisiologice, tipo il diabete - siano affrontabili semplicemente facendo un po' di meditazione e un giretto all'aria aperta è un messaggio obbiettivamente irricevibile e pericoloso
@@iacopopelagatti hai detto - e a questo punto vado a citare testualmente - che "quante persone potrebbero evitare di andare dallo psichiatra uscendo di casa e iniziando a fare un'attività fisica all'aria aperta?" Se una persona ha una patologia psichica grave tale da necessitare di cure da parte di uno psichiatra, allora deve andare da uno psichiatra, non farsi una passeggiata, meditare o guardare le montagne. La risposta semplice in questo caso è proprio "vai da un professionista", e non "esci all'aria aperta", perché determinate patologie VERE e IMPATTANTI vanno affrontate semplicemente tramite la medicina, tutto il resto è un palliativo che rimanda il problema e lo rende sempre meno affrontabile nel tempo. Il pezzo riguardante il diabete l'ho aggiunto io proprio perché è un'altra patologia in cui la dieta può fare la differenza, ma serve anche un controllo medico costante (anche tramite l'autocontrollo) e l'insulina, la semplicità sta proprio nel curarsi
Poi arriva il giorno in cui ti metti un secondo a fare il punto sulla tua vita e realizzi che: ti alleni con costanza, fai una media di 15.000 passi al giorno, mangi abbastanza bene, bevi talmente poco che ti prendono tutti in giro (altre sostanze neanche a parlarne), mediti ogni giorno, sul lavoro te la cavi piuttosto bene, estaticamente non ti vedi del tutto da buttare… e, nonostante questo, ti senti un discreto disastro 😅 A quel punto, ti guardi allo specchio e, invece di vedere la tua faccia, vedi la bionda del meme “scusate, non ho capito il gioco”. Un problema sicuramente c’è. Una soluzione semplice probabilmente anche. Ma tu non riesci a mettere a fuoco né l’uno né l’altra. E lì? Si accettano consigli, risposte, schiaffi in faccia, Come sempre grazie 🙏🏻
@@MariachiaraSilleni oh, niente allora! Diciamo che non penso sia un tipo di analisi che si può fare in un commento di UA-cam. Se mai avremo occasione, ne parleremo!
@@iacopopelagatti Nuuu Iacopo, mi dispiace, credo di essermi espressa male e aver generato un fraintendimento, chiedo scusa. Non intendevo entrare in una sfera analitica personale/profonda che ovviamente richiederebbe un contesto diverso. Provo a riformulare 🙂 Quello che volevo dire è che a volte uno prova a fare tutte le cose buone, sane e semplici che tu citavi nel video e, nonostante questo, continua ad avvertire che qualcosa non sia ok. Forse è proprio lì che comincia a dubitare dell’efficacia delle soluzioni semplici e a “complicare le cose” o a dirsi “è un mondo difficile e basta”. Qualcuno si rifugia nel “sono tutte ca**ate da guru, ho provato e non servono a niente”, ma non credo sia questa la strada giusta (non sarei su questo canale YT altrimenti). Con il mio “E lì?”, intendevo chiederti, in maniera generica, se secondo te ci sia effettivamente un punto in cui le soluzioni semplici si “esauriscono” e sia il caso di passare al piano della complessità, o se invece credi che ci sia sempre una soluzione semplice da qualche parte e si debba solo trovare il modo di guardare dalla parte giusta. Grazie come sempre! 🙏🏻😊 P.S. Detto questo, da curiosa patologica quale sono, mi piacerebbe comunque sapere la domanda a cui ti riferivi prima, se hai voglia di mandarmela in separata sede, sono tutta orecchie.
iacopo ...sei una persona interessante...e io ho iniziato a guardare i tuoi video perche dici cose sensate. Mi presento: sono un architetto, per mancanza di fondi ho iniziato a fare marketing per me stesso, dopo aver fatto varie pagine web, ho capito che la parte che mi mancava per " vendere" meglio i miei servizi era proprio la parte di copywriter. Ecco perche ho iniziato a seguire il tuo canale e quello di Andrea Bottoni. Io pero sono del 1976...sono nato senza computer , senza internet e senza AI. Penso che la parte piu importante di noi sia la testa e il pensiero. Il computer ha dato tante nuove opportunità ma ci ha resi per schiavi e per alcuni versi refrattari incapaci di cogliere la sintesi. La prima che mi viene in mente: Otto Frei nel 1972 progettò la copertura dello stadio di Monaco non calcolabile manualmente perche veniva fuori un sistema con un milione di equazioni in un milione d' incognite. La costrui facendo delke prove sperimentali nrlla galkeria del vento con un modellino...Oggi sarebbe lavoro solo di alcune ore. Purtroppo però si persa sensibilta la conoscenza del cantiere e l' arte del costruire. Proprio dovuto al processo automatizzato del computer. Fino al 2008 con le norme vecchie si poteva calcolare un unione bullonata in tre o 4 passaggi...oggi con le norme del 2018 li passaggi sono diventi 16...I giovani ingegneri e giovani architetti sono confusi...purtroppo l' approccio ė diventato lo stesso in tutti i campi. Una cosa che fino a qualche anno fa si poteva fare in due/ tre passaggi oggi ė diventara complicata come un operazione chirurgica. La situazione ė questa...ė una catena ma piu ė lunga la catena piu facile che ci sia un anello debole che cede ( perche non fa la sua parte). Poi ci sono quelli come me che responsabili della riuscita del riuscita dell' operazione devono sobbarccarsi di fare anche la parte degli altri per arrivare" in fondo" .Se si chiudono i lavori e la casa non funziona il cliente non paga... non va vedere di chi ė la colpa...
Ciao Iacopo, ho iniziato a seguire i tuoi video perche mi sembra che dici delle cose sensate. Io sono di un altra area. Mi presento: sono un architetto, ho lavorato per tanto tempo con partita iva conto terzi (altri tecnici). Da circa un anno cercando clienti miei, per mancanza di risorse, ho iniziato a fare marketing per me stesso, ho fatto vari siti web, ho avviato un canale you tube, ho in corso delle campagne ads. Nella comunicazione per vendere i miei servizi mi sono reso conto però che la parte che mi mancava di più era quella del copywriting. cosi oltre a seguire un corso ho iniziato a guardare video in tema...e sono arrivato sul tuo canale. Io sono del 1976 quando andavo a scuola non c' era il computer, internet e A.I. . Il computer da quando è arrivato nelle nostre case ci ha dato nuove possibilità ma ci ha resi anche schiavi, meno attenti e meno inclini sia a guardare i particolari, che a cogliere la sintesi. Otto Frei, pace all' anima sua, nel 1972 progettò la bellissima copertura per lo stadio di Monaco dove devano svolgersi le olimpiadi. Il calcolo strutturale era impossibile da affrontare manualmente presentandosi come un sistema di 1 milione di equazioni i un milione di incognite. Con grande intuito e genialita allora per validare il progetto e capire se stava su, fece un modellino e lo mise nella galleria del vento.Vedendo che funzionava lo costruiro a scala reale. Oggi con il computer una voltaforniti i dati di input sarebbe lavoro di alcune ore o addittirittura di minuti. Questa ė una grande oppotunità.Il computer ci ha abituato che possiamo affrontare problemi complessi in poco tempo. Purtroppo pero essendo abituati a questo tipo di approccio spesso non si discerne piu le operazioni semplici da quelle complesse e l' approccio diventa uguale per tutto. Con le norme strutturali che avevamo fino al 2008 era possibile calcolare un unione bullonata in tre o quattro passaggi. Qualche giorno fa ho dovuto fare questo tipo di calcolo, con le nuove norme del 2018 i passaggi sono diventati 16. Eppure un bullone ė un bullone. I giovani ingegneri , i giovani architetti sono confusi sanno che devo fare un sacco di cose e perdono di vista l' obiettivo. Purtroppo è diventato cosi in tutte le professioni e in tutti i lavori. Ogni lavoro semplice ė diventato complesso e organizzato in una catena. Non tenendo prensente che piu anelli hai piu sei soggetto a problemi, un anello cedendo blocca il lavoro, mi sto riferendo alla persona che nella catena non fa o lascia a metà il suo pezzettino. Con la "contentezza" di quelli come me che resposabili di tutto il processo , alla fine se vogliono chiudere la questione e risolvere sono costretti a fare il loro e anche quello delle persone inefficienti. Se i lavori non sono chiusi, la casa non ė finita e non funziona il cliente non paga...non gli interessa di chi ė la colpa del problema che si ė creato a monte. Poi siamo in italia dopo facendo un analisi di cosa ė andato storto ... non si può allontanare nessuno , non si può licenziare nessuno le teste non possono cadere...
Chi è che sta complicando troppo le cose? Parliamone🌴
Per Funky: funkylancers.com/
A mio parere il problema principale che causa tutta questa complessità è nel 99% dei casi: l'ego.
Quando ci riempiamo di "sono questo, ho fatto quello, funziona perché ho studiato questo" ci stiamo autolimitando.
Il primo passo per prendere coraggio e togliere tutta questa complessità è distruggero l'ego. Perché l'ego rende tutto più strutturato e bisogna far crollare ste strutture.
Una volta tolta tutta questa struttura è come togliersi le fette di prosciutto dagli occhi e dalle orecchie: vedi effettivamente la realtà, che cosa chiede e che cosa puoi dare 🧠
Assolutamente! Ci ho fatto proprio un video sopra, concordo al 100% 😃
Video estremamente interessante che mi ha dato un bellissimo spunto per aggiungere un pezzo alla procedura che sto creando per i miei clienti. Complimenti
Ciao Gianluca, ne sono molto felice! 🌞❤️
Sono molto d accordo! Oggi ho registrato un video molto semplice anche io! Conservo le cose particolari per i clienti.. e sono sempre strafelici. Grazie Jacopo! Ottimo contenuto!
Grazie a te, come sempre 🌞
Tanto semplice, quanto disarmante: bravissimo Iacopo !!!
Grazie di cuore, Graziano! Sono felice che apprezzi 🤝🙏🏼
Più é semplice , più è bello… complicarci la Vita è insito nell’essere umano .
Ciao grande!! Concluso il Corso MT , un balsamo per l’anima … 🙏
Ciao Francesco! Evvai, take it easy era anche molto la filosofia di Maharishi, dopotutto :-)
Solito quantitativo generoso di saggezza 👏👍
Grazie come sempre per il quantitativo generoso di complimenti 🙏🏼🌞🤝
Felice di aver fatto un primo passo Funky nella mia vita! 🔥 🎸
Grande Stefano❤️🔥
Video top , proprio al momento giusto dopo un periodo in cui mi volevo complicare le cose .
Ah, partirò da solo per un mese quest estate e penso proprio sia la scelta più semplice
Magari funky mi terrà compagnia
Grande Francesco! Dove vai di bello? Buon viaggio 🌞
Ottimo video e pieno di spunti di riflessione e non solo. Rigardo al percorso "dieta" o se vogliamo di cambiamento radicale di attitudini e abitudini sbagliate, è giusto quello che dici ma è anche importante sottonienare che per perdere peso, non è tanto la quantità di cibo, ma la quantità rispetto al nostro fabbisogno, al nostro rendimento, in base alle nostre attività, perchè per perdere peso bisogna mangaire, giusto, le cose giuste e fare attività fisica (meglio se aerobica). Essere seguitri da un personal o un dietologo (seri) è anche un modo per avere un confronto con professionisti del settore in modo tale che le amicizie stile "il gatto e la volpe" portino a voler rovinare soprattutto la fase iniziale, che è quella di maggior attrito.
Molta gente non ci prova o smette presto perchè un cambiamento duraturo e di qualità comporta innanzittutto una ferrea auto disciplina mentale, una sorta di "paraocchi" psicologico che escluda dalla vista tutto ciò che è dispersivo al nostro scopo. Ciò può comportare molta sofferenza perchè il dolore arriva prima dei risultati (che finchè non sono evidetni sono teorici)-
Inoltre il tuo ambiente deve essere consono al tuo scopo. Se non lo è, lo deve diventare. Non puoi pretendere di diventare campione di Moto GP andando in giro con lo scooter, acnhe se tu fossi talentuoso, saresti visto come un fenomeno da baraccone. Devi avere moto performante, andare in pista (spendere soldi e tempo) e trovare un team dove annenarti. E non è dett che diventarai un campione, però potresti diventare un professionista del settore. Ma ci vuole spirito di abnegazione (insieme a divertimento e passione e una buona dose di talento aiuta).
L'ambiente di formazione è importantissimo, è quello che plasma la forma mentis. Un leone al circo non è il re del foresta, è un gattone ammaestrato e umiliato che obbedisce agli ordini del domatore in cambio di una bistecca...
Assolutamente d’accordo, ne parlo spesso anche nei video infatti del modo in cui “l’ambiente è più potente della volontà”. Sempre grandi contributi, grazie 🤝🙏🏼
👍🏻👍🏻👏🏻👏🏻💪🏻💪🏻!!
🤝🤝🤝🤝
Guardato tutto con attenzione.
Su questo concetto mi sono scontrata io stessa diverse volte.
Spesso le persone scambiano il concetto di semplificazione con quello di banalizzazione. I due termini vengono assimilati, ma sono totalmente differenti.
Ovvio che soltanto chi ha già compiuto un percorso di introspezione vero può rendersene conto. Anzi, col passare del tempo quasi ci si dimentica di quando noi stessi rendevamo problematiche situazioni che in realtà oggi ci sembrano assolutamente prive di criticità. Una volta trovata la chiave tutto si spalanca più facilmente davanti a noi.
Il consiglio è quello di riuscire a scorporare l'ego da tante situazioni impantananti della nostra vita. Pur non essendo facile all'inizio, diventerà così semplice da lasciarci quasi increduli.
Arrivare all'essenza delle cose è liberatorio. In tanti prima di me più sopra hanno capito come fare. Ottimo lavoro sempre! 😊💪🏻
Grazie per queste riflessioni profondamente intelligenti. È verissimo: basta pensare a quanti problemi ci sembravano insormontabili e ora ci sembrano bazzecole 🙏🏼🙏🏼🙏🏼
Quanto è semplice lasciare la vecchia identità (-) e crearne una nuova (+)? Credo che il tutto giri intorno a questo.
Dipende da tante cose. In primis dall’ambiente in cui sei :-)
Ciao, grazie al video ho trovato il problema vero! Ho paura di impegnarmi in un solo campo (yoga, foto, fit) perché ho paura che mi limiti e che poi mi venga a noia. Lo puoi capire anche dal mio canale. Qual'e per te la più semplice soluzione.? 😊
Quando si parla di lavoro, essere forti in qualcosa è un asset, non un limite. Nessuno ti costringerà mai a fare solo quello. Ma se vorrai, potrai fare quello alla grande e meglio di chiunque. Trova la tua sintesi personale, quella che è solo tua 🌞
il discorso ci sta, ma alla base sono tutti atteggiamenti di autosabotaggio, per cui andrebbero capite le fondamenta che portano ad un comportamento disfunzionale nei confronti del cibo, dei soldi ecc…
in qualche modo una persona che guarda questo video e che agisce grazie agli input espressi in esso, è già una persona che ha una predisposizione all’attuare un cambiamento, mentre una persona che ha delle profonde credenze, comportamenti e valori disfunzionali, continuerà a vivere come prima finché non lavorerà ad uno strato più profondo e inconscio.
Detto in altre parole, lavora sulla causa del problema e non sulla risoluzione del problema
Assolutamente! Quella persona dovrebbe infatti guardare gli altri video, tipo questo: ua-cam.com/video/X20oGHParO0/v-deo.htmlsi=aez4opOfzgZv0LJu
Sono perplessa. Ho 53 anni, ho millemila titoli e competenze olistiche. Ma lotto da 25 anni con l’obesità. E poi vedo un video che mi dice che per dimagrire basta mangiare di meno.
Pensi davvero che non lo sappiamo già?😮
Ho fatto le dovute premesse sul fatto che alcuni casi richiedono un medico o un esperto. Ma detto che nel 90% dei casi la soluzione è semplice :-)
Quanto è estremamente semplice, quanto diventa estremamente difficile? Perchè? È dolorosissimo ammettere i propri limiti. Meglio andare dritti verso un burrone 😔
Dai, non è così male! Un attimo di dolore, seguito da una grande soddisfazione (e poi superarli dà dipendenza) 😃🤝🌞
Dimagrimento? Bah, avrai cliccato su un ad degli spartani e scoperto il tipo di fisico
Ovviamente, è così che l’ho scoperto. Non ci sono altri modi 🌞
In generale d'accordo, ma sostenere che determinate patologie psichiche - o fisiologice, tipo il diabete - siano affrontabili semplicemente facendo un po' di meditazione e un giretto all'aria aperta è un messaggio obbiettivamente irricevibile e pericoloso
Ciao! Ho detto che il diabete è curabile con la meditazione o un giretto all’aria aperta? 😃
@@iacopopelagatti hai detto - e a questo punto vado a citare testualmente - che "quante persone potrebbero evitare di andare dallo psichiatra uscendo di casa e iniziando a fare un'attività fisica all'aria aperta?" Se una persona ha una patologia psichica grave tale da necessitare di cure da parte di uno psichiatra, allora deve andare da uno psichiatra, non farsi una passeggiata, meditare o guardare le montagne.
La risposta semplice in questo caso è proprio "vai da un professionista", e non "esci all'aria aperta", perché determinate patologie VERE e IMPATTANTI vanno affrontate semplicemente tramite la medicina, tutto il resto è un palliativo che rimanda il problema e lo rende sempre meno affrontabile nel tempo.
Il pezzo riguardante il diabete l'ho aggiunto io proprio perché è un'altra patologia in cui la dieta può fare la differenza, ma serve anche un controllo medico costante (anche tramite l'autocontrollo) e l'insulina, la semplicità sta proprio nel curarsi
@@thetoma88 confermo ogni parola che ho detto :-)
Poi arriva il giorno in cui ti metti un secondo a fare il punto sulla tua vita e realizzi che: ti alleni con costanza, fai una media di 15.000 passi al giorno, mangi abbastanza bene, bevi talmente poco che ti prendono tutti in giro (altre sostanze neanche a parlarne), mediti ogni giorno, sul lavoro te la cavi piuttosto bene, estaticamente non ti vedi del tutto da buttare… e, nonostante questo, ti senti un discreto disastro 😅
A quel punto, ti guardi allo specchio e, invece di vedere la tua faccia, vedi la bionda del meme “scusate, non ho capito il gioco”.
Un problema sicuramente c’è. Una soluzione semplice probabilmente anche. Ma tu non riesci a mettere a fuoco né l’uno né l’altra.
E lì?
Si accettano consigli, risposte, schiaffi in faccia,
Come sempre grazie 🙏🏻
Risponderei con un’altra domanda. Ma penso che in privato arriveremmo a una risposta più vera :-)
@@iacopopelagatti Detta così, mi fa un filino paura, ma sentiti libero di mandarmi la domanda sul mezzo di comunicazione che ritieni più idoneo 😅
@@MariachiaraSilleni oh, niente allora! Diciamo che non penso sia un tipo di analisi che si può fare in un commento di UA-cam. Se mai avremo occasione, ne parleremo!
@@iacopopelagatti Nuuu Iacopo, mi dispiace, credo di essermi espressa male e aver generato un fraintendimento, chiedo scusa. Non intendevo entrare in una sfera analitica personale/profonda che ovviamente richiederebbe un contesto diverso. Provo a riformulare 🙂
Quello che volevo dire è che a volte uno prova a fare tutte le cose buone, sane e semplici che tu citavi nel video e, nonostante questo, continua ad avvertire che qualcosa non sia ok. Forse è proprio lì che comincia a dubitare dell’efficacia delle soluzioni semplici e a “complicare le cose” o a dirsi “è un mondo difficile e basta”.
Qualcuno si rifugia nel “sono tutte ca**ate da guru, ho provato e non servono a niente”, ma non credo sia questa la strada giusta (non sarei su questo canale YT altrimenti).
Con il mio “E lì?”, intendevo chiederti, in maniera generica, se secondo te ci sia effettivamente un punto in cui le soluzioni semplici si “esauriscono” e sia il caso di passare al piano della complessità, o se invece credi che ci sia sempre una soluzione semplice da qualche parte e si debba solo trovare il modo di guardare dalla parte giusta.
Grazie come sempre! 🙏🏻😊
P.S. Detto questo, da curiosa patologica quale sono, mi piacerebbe comunque sapere la domanda a cui ti riferivi prima, se hai voglia di mandarmela in separata sede, sono tutta orecchie.
Se era semplice sto video non durava 40 minuti
Dici che era complicato? 😃
😂😂😂😂😂😂
ė colpa del computer dei telefonini e dell' intelligenza artificiale...
Non mi sento di darti torto, ma cosa intendi? 😃
iacopo ...sei una persona interessante...e io ho iniziato a guardare i tuoi video perche dici cose sensate. Mi presento: sono un architetto, per mancanza di fondi ho iniziato a fare marketing per me stesso, dopo aver fatto varie pagine web, ho capito che la parte che mi mancava per " vendere" meglio i miei servizi era proprio la parte di copywriter. Ecco perche ho iniziato a seguire il tuo canale e quello di Andrea Bottoni. Io pero sono del 1976...sono nato senza computer , senza internet e senza AI. Penso che la parte piu importante di noi sia la testa e il pensiero. Il computer ha dato tante nuove opportunità ma ci ha resi per schiavi e per alcuni versi refrattari incapaci di cogliere la sintesi. La prima che mi viene in mente: Otto Frei nel 1972 progettò la copertura dello stadio di Monaco non calcolabile manualmente perche veniva fuori un sistema con un milione di equazioni in un milione d' incognite. La costrui facendo delke prove sperimentali nrlla galkeria del vento con un modellino...Oggi sarebbe lavoro solo di alcune ore. Purtroppo però si persa sensibilta la conoscenza del cantiere e l' arte del costruire. Proprio dovuto al processo automatizzato del computer. Fino al 2008 con le norme vecchie si poteva calcolare un unione bullonata in tre o 4 passaggi...oggi con le norme del 2018 li passaggi sono diventi 16...I giovani ingegneri e giovani architetti sono confusi...purtroppo l' approccio ė diventato lo stesso in tutti i campi. Una cosa che fino a qualche anno fa si poteva fare in due/ tre passaggi oggi ė diventara complicata come un operazione chirurgica. La situazione ė questa...ė una catena ma piu ė lunga la catena piu facile che ci sia un anello debole che cede ( perche non fa la sua parte). Poi ci sono quelli come me che responsabili della riuscita del riuscita dell' operazione devono sobbarccarsi di fare anche la parte degli altri per arrivare" in fondo" .Se si chiudono i lavori e la casa non funziona il cliente non paga... non va vedere di chi ė la colpa...
Ciao Iacopo, ho iniziato a seguire i tuoi video perche mi sembra che dici delle cose sensate. Io sono di un altra area. Mi presento: sono un architetto, ho lavorato per tanto tempo con partita iva conto terzi (altri tecnici). Da circa un anno cercando clienti miei, per mancanza di risorse, ho iniziato a fare marketing per me stesso, ho fatto vari siti web, ho avviato un canale you tube, ho in corso delle campagne ads. Nella comunicazione per vendere i miei servizi mi sono reso conto però che la parte che mi mancava di più era quella del copywriting. cosi oltre a seguire un corso ho iniziato a guardare video in tema...e sono arrivato sul tuo canale. Io sono del 1976 quando andavo a scuola non c' era il computer, internet e A.I. . Il computer da quando è arrivato nelle nostre case ci ha dato nuove possibilità ma ci ha resi anche schiavi, meno attenti e meno inclini sia a guardare i particolari, che a cogliere la sintesi. Otto Frei, pace all' anima sua, nel 1972 progettò la bellissima copertura per lo stadio di Monaco dove devano svolgersi le olimpiadi. Il calcolo strutturale era impossibile da affrontare manualmente presentandosi come un sistema di 1 milione di equazioni i un milione di incognite. Con grande intuito e genialita allora per validare il progetto e capire se stava su, fece un modellino e lo mise nella galleria del vento.Vedendo che funzionava lo costruiro a scala reale. Oggi con il computer una voltaforniti i dati di input sarebbe lavoro di alcune ore o addittirittura di minuti. Questa ė una grande oppotunità.Il computer ci ha abituato che possiamo affrontare problemi complessi in poco tempo. Purtroppo pero essendo abituati a questo tipo di approccio spesso non si discerne piu le operazioni semplici da quelle complesse e l' approccio diventa uguale per tutto. Con le norme strutturali che avevamo fino al 2008 era possibile calcolare un unione bullonata in tre o quattro passaggi. Qualche giorno fa ho dovuto fare questo tipo di calcolo, con le nuove norme del 2018 i passaggi sono diventati 16. Eppure un bullone ė un bullone. I giovani ingegneri , i giovani architetti sono confusi sanno che devo fare un sacco di cose e perdono di vista l' obiettivo. Purtroppo è diventato cosi in tutte le professioni e in tutti i lavori. Ogni lavoro semplice ė diventato complesso e organizzato in una catena. Non tenendo prensente che piu anelli hai piu sei soggetto a problemi, un anello cedendo blocca il lavoro, mi sto riferendo alla persona che nella catena non fa o lascia a metà il suo pezzettino. Con la "contentezza" di quelli come me che resposabili di tutto il processo , alla fine se vogliono chiudere la questione e risolvere sono costretti a fare il loro e anche quello delle persone inefficienti. Se i lavori non sono chiusi, la casa non ė finita e non funziona il cliente non paga...non gli interessa di chi ė la colpa del problema che si ė creato a monte. Poi siamo in italia dopo facendo un analisi di cosa ė andato storto ... non si può allontanare nessuno , non si può licenziare nessuno le teste non possono cadere...