Relitto piattaforma Paguro

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  • Опубліковано 10 вер 2024
  • Una tragedia nel 1965 colpì la piattaforma "Paguro", la fece esplodere e sprofondare in fondo al mare. La natura ha trasformato questo relitto in un'oasi di vita e di colore. Il video vuole mettere in risalto la bellezza di questo luogo e rendere omaggio a quanti hanno contribuito a realizzare una zona di tutela biologica.
    Per info: www.tegnue.it

КОМЕНТАРІ • 9

  • @albertoghetti8381
    @albertoghetti8381 3 роки тому

    Onore al merito! bellissimo in assoluto.

  • @leariccitorino
    @leariccitorino 10 років тому +1

    Musica appropriata e bellissimi inserimenti fotografici! Complimenti Piero !

  • @enricogargiulo7045
    @enricogargiulo7045 4 роки тому

    Bravi ragazzi ! Mi sono emozionato ! Grazie per la sensazione che ho provato di stare sott'acqua con voi. Un abbraccio affettuoso da Enrico Gargiulo da Sorrento, davanti al PC!

  • @bibina0905
    @bibina0905 10 років тому

    Bellissimo video!! :)

  • @edobb7636
    @edobb7636 4 роки тому

    Peccato che la piattaforma che si vede all inizio di fianco a quelle che collegate da un ponte non sia là paguro.... ma bensì la piattaforma trivellatrice posta circa due anni fa davanti a Cesenatico

  • @PieroMescalchin
    @PieroMescalchin  10 років тому

  • @edarproduction
    @edarproduction 10 років тому

    Perché crollò?

    • @bibina0905
      @bibina0905 10 років тому +2

      L'ESPLOSIONE DEL PAGURO
      La piattaforma Paguro, varata nel 1963 a Porto Corsini, nel settembre 1965 doveva perforare il pozzo PC7 per raggiungere un giacimento a circa 2900 metri di profondità.
      Purtroppo, oltre a quello la trivella intaccò un secondo giacimento, che conteneva gas a pressione elevatissima.
      Furono subito attivate le misure di sicurezza, ma dopo poco le pareti del pozzo cedettero e sprigionarono un’eruzione non controllabile.
      29 settembre 1965: il Paguro affonda
      Il Paguro fu travolto, si incendiò. Nell’incidente persero la vita tre tecnici dell’Agip: Pietro Peri, Arturo Biagini e Bernardo Gervasoni.
      29 settembre 1965: il Paguro affonda
      Il pulviscolo di acqua e gas, che raggiunge i 30 metri di altezza, bruciò per quasi tre mesi, fino a quando l’Agip, con un pozzo deviato, riuscì a cementare il PC7. L’esplosione creò un cratere centrale profondo 33 metri.
      :)