Scuole di musica professionali...quale scegliere? ( SAE, CPM, APM, MMI, CONSERVATORIO ...)

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 10 вер 2024

КОМЕНТАРІ • 1

  • @alessandrograsso8570
    @alessandrograsso8570 Рік тому +1

    Posso assicurarti che questo è un problema tutto e moooolto italiano e te lo dico per esperienza diretta al di là dell'Oceano... è vero che in Italia ci sono grandi maestri,pochi qui e in là...ma non bastano e chissà perché hanno comunque avuto a che fare con la didattica americana.Considera che già tutta la parte dello studio dello strumento loro amano tenere in un unico contenitore concettuale che è PRACTICE..lo dice stesso la parola.Io stesso ho notato con stupore che tutto il discorso dell'armonia funzionale nella musica contemporanea e nel jazz non fanno il giro delle 7 chiese,3000 pipponi,parlare parlare parlare come se fossero tutti dei ricercatori in musicologia! È un serio problema nonché ci sono 2 cose che li contraddistingue:1)loro sanno benissimo che l'insegnamento e la didattica non ha niente a che vedere con l'essere degli artisti che fanno la differenza tanto è vero che amano definirsi istruttori,ragionano a comparti stagni,per divisioni di competenze e lavoro di gruppo2)altro passaggio imprescindibile è suonare nelle big band o musica di insieme per motivi credo tu ben sappia!ma questo devo dire che lo si sta maturando da un po' anche qui in Italia.
    Gran parte dei musicisti non saprebbero nomi come Banacos, Bergonzi o Dick Grove...eppure loro conoscevano tutti i meccanismi della musica più di tanti mostri sacri..e la sapevano impartire e comunicare:gente che per l'elevato numero in tutto il mondo di richieste furono costretti a farlo per corrispondenza (le file alla Berkley con loro duravano 2 anni).
    Il metodo è una cosa seria! A proposito del Music Business esistono delle classroom da sempre!Qui solo credo negli ultimi 20 anni?forse sono buono!
    Proprio pochi giorni fa è morto un grande istruttore,Mick Goodrick... ovviamente nessuno lo conosce ma è stato l'istruttore di Metheny ,Stern e Scofield..grande perdita!Ma meno male che delle buone anime come voi evidenziano nel nostro belpaese questo cortocircuito...tanto oggi(non dico a voi)sono diventati tutti insegnanti on line,sono diventati tutti bravi...ed intanto si massacra tutto!
    P.S.una cosa che dovrebbe fare riflettere è che molti musicisti giovani statunitensi che accedono alla Berkley,al MI di Hollywood e Juilliard hanno già delle discrete basi musicali e questo è merito delle High school,del sistema scolastico americano... ovviamente con tutte le sue contraddizioni!ma almeno questo..