Io l'ho visto due giorni fa e ancora non mi sono ripreso. Semplicemente fantastico. La mia Classifica dei Bond con Daniel: 1. No time to die 2. Casino Royale 3. Skyfall 4. Spectre 5. Quantum of Solace
Posso capire il tuo motivo. Tutta la parte ambientata sull'isola è perfetta, senza nessuna riserva. Intenso, con due bei confronti con Malek e un pianosequenza (anche se richiama Atomica Bionda) davvero ben organizzato.
@@AntonioCianciIlRaccattaFilm Non solo. Anche la sequenza d'apertura che spiega divinamente un punto debole di Madeleine in Spectre era assurda, sembrava quasi un horror, straordinario!
Troppo lungo sì, è una mia critica e poteva essere rimesso a punto con scontri "verbali" più contenuti e ricalibrati (Waltz apparizione importante, ma si ha la sensazione che sia di intralcio a Malek, non so se mi segui col discorso)
Finalmente ho visto il film ed ecco cosa ne penso: essere dispiaciuti per James Bond è un ossimoro perché il suo mito resterà immortale dopo la visione del film. Il dispiacere provato durante lo scorrere dei titoli di coda cade su Daniel Craig. La volontà di quest'ultimo di abbandonare le vesti dell'iconico agente segreto si è trasformata in un'operazione autoriale dallo spirito ironicamente e cinicamente ambizioso. Il ciclo ha raggiunto il capolinea e gli effetti di questo tempo trascorso sperimentano una chiave di lettura metacinematografica, volta ad annientare una dimensione fittizia dalla quale non ci si aspettava una capacità arbitraria di lacerazione. Tutto ciò che viene visto e rappresentato come parte integrante del profilmico perde il suo contatto narrativo ed estetico con la sceneggiatura e la scaletta in una resa autocelebrativa dal carattere reazionario. Purtroppo nel film vengono individuati dei problemi legati allo svolgimento della storia e alla mancanza di approfondimento psicologico di certi personaggi, tra cui il cattivo, e qui riprendo il termine "reazionario" come una sorta di controrisposta alla scelta presa da Craig. Come se tutta la troupe che opera in questo set da ormai quindici anni si sia munita di mazze da golf e abbia letteralmente distrutto tutto, sia nel mondo della finzione che in quello reale. Seguendo questa teoria ampiamente discutibile è interessante vedere il cattivo indossare una maschera, quasi a rappresentarlo come unico e ultimo credente di questo trucco illusorio, che è la narrativa di matrice letteraria e visiva. Ma anche lui sarà costretto a cedere. Nel dialogo finale tra protagonista e antagonista ho visto una sorta di sdoppiamento tra personaggi e attori, in particolare con l'esclamazione "è stata una tua scelta", come se tutto fosse rivolto a Daniel Craig. In quel momento il ciclo Craig si è beccato uno strappo impossibile da ricucire. Conclusione: quello che ho visto mi è sembrato una mancanza di complementarità tra i vari elementi del film. Se da una parte l'intento del regista era quello di creare un processo di umanizzazione diretto ed esplicito e una conclusione insolita e alternativa al mito James Bond, dall'altra e in termini di produzione ho visto una risposta provocatoria ai danni di Craig. Entrambi gli intenti hanno preso direzioni opposte e quindi non complementari. Ma come ho già detto sopra, questa teoria è ampiamente discutibile.
Recensione + classifica interessante! Io non amo per nulla i film di Bond, l'unico che ho davvero apprezzato è stato Skyfall... poiché ho sempre trovato il franchise in completo contrasto coi miei gusti... non penso che vedrò questo "No time to die" molto presto, anzi, probabilmente lo vedrò quando sarà disponibile sulle piattaforme di streaming
Bene la recensione ,la migliore delle tante ascoltate e narrate . Non sono d'accordo per il finale ,ottimo quello pensato da Nolan per la trilogia di Batman, perche' per coerenza i prossimi capitoli saranno solo con il numero 007 . Per 50 anni abbiamo "noi vecchi Fan " detto Bond ..James Bond . Infine penso che il prossimo sara' una boiata ,si salvera' solo se verra' scritturato Nolan .
Ho visto il film al cinema 3 giorni fa e devo ammettere che sono rimasto deluso, a parte il finale, gran parte della trama non convince. Lo ritengo senza dubbio il meno bello tra quelli con Daniel Craig (lo trovo molto al di sotto di quantum of solace)e tra i peggiori della saga, quasi peggio di "die another day". Per questo motivo sono rimasto molto sorpreso da questa recensione positiva, in futuro prenderò il blu ray e lo guarderò ancora ma da fan di 007 mi ha deluso parecchio.
Non eccelso, ma veramente valido sia da un punto di vista della regia, ragionata, intima e avvolgente in sequenze action mai incomprensbili, che del trattamento del personaggio di Craig. Parte finale da applausi. Colonna sonora di Zimmer da brividi verso la chiusura.
Ottima recensione!
Però ora che lo hai detto, attendo molto di più quella sull'ottima saga di Matrix.
Io l'ho visto due giorni fa e ancora non mi sono ripreso.
Semplicemente fantastico.
La mia Classifica dei Bond con Daniel:
1. No time to die
2. Casino Royale
3. Skyfall
4. Spectre
5. Quantum of Solace
Posso capire il tuo motivo. Tutta la parte ambientata sull'isola è perfetta, senza nessuna riserva. Intenso, con due bei confronti con Malek e un pianosequenza (anche se richiama Atomica Bionda) davvero ben organizzato.
@@AntonioCianciIlRaccattaFilm Non solo. Anche la sequenza d'apertura che spiega divinamente un punto debole di Madeleine in Spectre era assurda, sembrava quasi un horror, straordinario!
Un buon Bond movie
Una buona chiusura per un action coinvolgente (anche se troppo lungo e con qualche problema di ritmo) e realistico al punto giusto
Troppo lungo sì, è una mia critica e poteva essere rimesso a punto con scontri "verbali" più contenuti e ricalibrati (Waltz apparizione importante, ma si ha la sensazione che sia di intralcio a Malek, non so se mi segui col discorso)
@@AntonioCianciIlRaccattaFilm Ho sempre avuto la sensazione che la Spectre non sarebbe mai dovuta comparire in questa saga
Finalmente ho visto il film ed ecco cosa ne penso: essere dispiaciuti per James Bond è un ossimoro perché il suo mito resterà immortale dopo la visione del film. Il dispiacere provato durante lo scorrere dei titoli di coda cade su Daniel Craig. La volontà di quest'ultimo di abbandonare le vesti dell'iconico agente segreto si è trasformata in un'operazione autoriale dallo spirito ironicamente e cinicamente ambizioso.
Il ciclo ha raggiunto il capolinea e gli effetti di questo tempo trascorso sperimentano una chiave di lettura metacinematografica, volta ad annientare una dimensione fittizia dalla quale non ci si aspettava una capacità arbitraria di lacerazione. Tutto ciò che viene visto e rappresentato come parte integrante del profilmico perde il suo contatto narrativo ed estetico con la sceneggiatura e la scaletta in una resa autocelebrativa dal carattere reazionario. Purtroppo nel film vengono individuati dei problemi legati allo svolgimento della storia e alla mancanza di approfondimento psicologico di certi personaggi, tra cui il cattivo, e qui riprendo il termine "reazionario" come una sorta di controrisposta alla scelta presa da Craig. Come se tutta la troupe che opera in questo set da ormai quindici anni si sia munita di mazze da golf e abbia letteralmente distrutto tutto, sia nel mondo della finzione che in quello reale.
Seguendo questa teoria ampiamente discutibile è interessante vedere il cattivo indossare una maschera, quasi a rappresentarlo come unico e ultimo credente di questo trucco illusorio, che è la narrativa di matrice letteraria e visiva. Ma anche lui sarà costretto a cedere. Nel dialogo finale tra protagonista e antagonista ho visto una sorta di sdoppiamento tra personaggi e attori, in particolare con l'esclamazione "è stata una tua scelta", come se tutto fosse rivolto a Daniel Craig. In quel momento il ciclo Craig si è beccato uno strappo impossibile da ricucire.
Conclusione: quello che ho visto mi è sembrato una mancanza di complementarità tra i vari elementi del film. Se da una parte l'intento del regista era quello di creare un processo di umanizzazione diretto ed esplicito e una conclusione insolita e alternativa al mito James Bond, dall'altra e in termini di produzione ho visto una risposta provocatoria ai danni di Craig. Entrambi gli intenti hanno preso direzioni opposte e quindi non complementari. Ma come ho già detto sopra, questa teoria è ampiamente discutibile.
Recensione + classifica interessante! Io non amo per nulla i film di Bond, l'unico che ho davvero apprezzato è stato Skyfall... poiché ho sempre trovato il franchise in completo contrasto coi miei gusti... non penso che vedrò questo "No time to die" molto presto, anzi, probabilmente lo vedrò quando sarà disponibile sulle piattaforme di streaming
Bene la recensione ,la migliore delle tante ascoltate e narrate . Non sono d'accordo per il finale ,ottimo quello pensato da Nolan per la trilogia di Batman, perche' per coerenza i prossimi capitoli saranno solo con il numero 007 . Per 50 anni abbiamo "noi vecchi Fan " detto Bond ..James Bond . Infine penso che il prossimo sara' una boiata ,si salvera' solo se verra' scritturato Nolan .
È bellissimo.
Ho visto il film al cinema 3 giorni fa e devo ammettere che sono rimasto deluso, a parte il finale, gran parte della trama non convince.
Lo ritengo senza dubbio il meno bello tra quelli con Daniel Craig (lo trovo molto al di sotto di quantum of solace)e tra i peggiori della saga, quasi peggio di "die another day".
Per questo motivo sono rimasto molto sorpreso da questa recensione positiva, in futuro prenderò il blu ray e lo guarderò ancora ma da fan di 007 mi ha deluso parecchio.
Eh la madonna, posso capire che non piaccia, ma mi sembra un commento esagerato.
Com'è questo film?
Non eccelso, ma veramente valido sia da un punto di vista della regia, ragionata, intima e avvolgente in sequenze action mai incomprensbili, che del trattamento del personaggio di Craig. Parte finale da applausi. Colonna sonora di Zimmer da brividi verso la chiusura.
@@AntonioCianciIlRaccattaFilm senza fare spoiler volevo sapere se nel film c'è anche Christoph Waltz Blofeld
@@lucagaudio89 sì è presente Luca. In minima parte, ma lo si ritrova anche in questo film
Pessimo film di James Bond. Il peggiore degli ultimi 20 anni.