Il volume di traffico non giustifica l'elettrificazione già da Montebelluna verso il Cadore: la " punta" di traffico prevista per le Olimpiadi avrebbe, semai, giustificato la progettazione di una locomotiva diesel di grande potenza.
Beh il volume di traffico sulla Belluno Venezia era drasticamente calato, prima dell'elettrificazione. Ora invece è in continuo aumento, complice il ritorno dei treni diretti. Vedremo cosa accadrà quando finiranno anche verso Feltre, con il ritorno dei diretti Belluno - Padova. Ciao!
Da Ponte nelle Alpi Calalzo ha ragione lui. A modificare rovina il lavoro e le opere d'arte. Gli uomini ci hanno sudato. L'unica alternativa è costruire una variante
Tutto vero però nell'ottica di portare il treno a Cortina servirebbe elettrificare e ripristinare il bivio a Ponte per non cambiare direzione, inoltre che fine farà il treno delle Dolomiti con bici al seguito ora che sarà tutto sotto catenaria tranne il tratto Ponte Calazo? Secondo me per le Olimpiadi sarà tanto se finiranno i lavori stradali, i soldi che prenderanno con una scusa o l'altra faranno l'autostrada fino a Macchietto o oltre, il centro Cadore farà la fine del Fadalto, la ferrovia non si farà mai e la Ponte Calazo diverrà la solita pista ciclabile con la scusa del ramo secco. Che poi la ferrovia in origine doveva proseguire per S.Candido se non per il Comelico, per andare a Cortina avrebbe senso risalire il Boite da Perarolo in galleria, così com'è il tracciato da Tessera a Cortina non basterebbero 3 ore e qualsiasi pullmann ci metterebbe di meno. Più sensato a sto punto risalire l'Agordino e arrivare in tunnel come dicono di recente. Le ferrovie soldi non ne portano, le strade si, basta osservare i tempi di realizzazione della pedemontana Veneta.
Ciao, grazie del commento! La variante ANAS di Longarone "elimina" la possibilità di avere l'autostrada perché inizierà senza soluzione di continuità dall'uscita di Pian di Vedoia. Il bivio a Ponte nelle Alpi non è mai esistito, ma sempre nelle intenzioni vorrebbero costruirlo davvero per il 2026; il trenobus delle Dolomiti sarà probabilmente un minuetto diesel+elettrico, come ne sono già arrivati a Belluno: a P. nelle Alpi i due convogli vengono staccati e quello elettrico procede per Belluno, quello diesel sale a Calalzo. In realtà non sa nessuno cosa accadrà, tanto la linea per Calalzo è la terza estate di fila che viene chiusa...
@@trenodelledolomiti594 Speriamo bene, Il tracciato c'era a Ponte per la "lunetta,, ora è tutto edificato da capannoni, dovranno andare fino a Faè per farla ora.
Sì il tracciato c'era, ma il binario non fu mai messo; considerando che la linea è del '38, probabilmente la guerra fece pensare ad altro. La nuova idea sarebbe un viadotto sopra alla zona industriale (un viadotto non deturpa il paseaggio già...deturpato) o una galleria artificiale sotto la zona industriale
@@trenodelledolomiti594 Tutto questo macello per una lunetta, se dovessi decidere la farei nel suo logico tracciato in Viale Cadore con eventuali espropri per pubblica utilità, anche pagando gli indennizzi costerebbe meno di un viadotto fianco autostrada fino a Faè, senza parlare del tunnel. Resterebbero tutti gli altri problemi di velocizzazione linea, bisogna cercare di rettificarla, attualmente non si può nemmeno sopraelevare in curva non c'è spazio per le rampe, poi servirebbe finire il tunnel da Perarolo al ponte sul Boite, bisogna cercare di arrivare a Cortina con una linea da 100 Km/ora e non 70 per renderla conveniente rispetto al pullman. Serve coraggio di spendere tutti questi soldi, sarebbe un successo infrastrutturale e tutto il volano del turismo girerebbe meglio oltre al fatto che molti non abbandonerebbero il territorio in favore dei grossi centri abitati con un collegamento veloce.
Il tunnel sarebbe proprio sotto Viale Cadore...certo far passare la ferrovia all'aperto sopra la strada interna della zona industriale è senza dubbio più facile, considerando che alla fine della strada stessa una delle fabbriche è abbandonata. Anche una linea da 70 all'ora, come la Belluno-Calalzo, sarebbe ottima: si arriverebbe a Cortina da Belluno in un'ora e mezza circa, ma per le macchine quando c'è traffico (=sempre) un tempo così basso è utopico! Quest'inverno abbiamo fatto Pieve-Cortina in oltre 50 minuti; in treno ce ne vorrebbero circa 35
Se questo è nemico delle ferrovie allora chi le chiude davvero cos'è? Il signore è Evaldo Gaspari di Cortina, appassionato di treni da 90 anni. Autocostruisce plastici, treni in miniatura (anche modelli in scala per note aziende produttrici) e ha scritto una monografia sulla Ferrovia delle Dolomiti. Semplicemente elettrificare la linea per Calalzo con 7 treni al giorno è inutile; se però da Calalzo si proseguisse con la linea fino a Cortina allora sarebbe quasi obbligatorio
Apprezzato. Molto.
Grazie!
Ciao
Il volume di traffico non giustifica l'elettrificazione già da Montebelluna verso il Cadore: la " punta" di traffico prevista per le Olimpiadi avrebbe, semai, giustificato la progettazione di una locomotiva diesel di grande potenza.
Beh il volume di traffico sulla Belluno Venezia era drasticamente calato, prima dell'elettrificazione. Ora invece è in continuo aumento, complice il ritorno dei treni diretti.
Vedremo cosa accadrà quando finiranno anche verso Feltre, con il ritorno dei diretti Belluno - Padova.
Ciao!
Da Ponte nelle Alpi Calalzo ha ragione lui. A modificare rovina il lavoro e le opere d'arte. Gli uomini ci hanno sudato. L'unica alternativa è costruire una variante
Avete spiegato al signore del video che i lavori di elettrificazione sono in corso? Dal giugno 2021
I lavori sono tra Belluno e Montebelluna, non tra Belluno e Calalzo
Tutto vero però nell'ottica di portare il treno a Cortina servirebbe elettrificare e ripristinare il bivio a Ponte per non cambiare direzione, inoltre che fine farà il treno delle Dolomiti con bici al seguito ora che sarà tutto sotto catenaria tranne il tratto Ponte Calazo? Secondo me per le Olimpiadi sarà tanto se finiranno i lavori stradali, i soldi che prenderanno con una scusa o l'altra faranno l'autostrada fino a Macchietto o oltre, il centro Cadore farà la fine del Fadalto, la ferrovia non si farà mai e la Ponte Calazo diverrà la solita pista ciclabile con la scusa del ramo secco. Che poi la ferrovia in origine doveva proseguire per S.Candido se non per il Comelico, per andare a Cortina avrebbe senso risalire il Boite da Perarolo in galleria, così com'è il tracciato da Tessera a Cortina non basterebbero 3 ore e qualsiasi pullmann ci metterebbe di meno. Più sensato a sto punto risalire l'Agordino e arrivare in tunnel come dicono di recente. Le ferrovie soldi non ne portano, le strade si, basta osservare i tempi di realizzazione della pedemontana Veneta.
Ciao, grazie del commento!
La variante ANAS di Longarone "elimina" la possibilità di avere l'autostrada perché inizierà senza soluzione di continuità dall'uscita di Pian di Vedoia.
Il bivio a Ponte nelle Alpi non è mai esistito, ma sempre nelle intenzioni vorrebbero costruirlo davvero per il 2026; il trenobus delle Dolomiti sarà probabilmente un minuetto diesel+elettrico, come ne sono già arrivati a Belluno: a P. nelle Alpi i due convogli vengono staccati e quello elettrico procede per Belluno, quello diesel sale a Calalzo.
In realtà non sa nessuno cosa accadrà, tanto la linea per Calalzo è la terza estate di fila che viene chiusa...
@@trenodelledolomiti594 Speriamo bene, Il tracciato c'era a Ponte per la "lunetta,, ora è tutto edificato da capannoni, dovranno andare fino a Faè per farla ora.
Sì il tracciato c'era, ma il binario non fu mai messo; considerando che la linea è del '38, probabilmente la guerra fece pensare ad altro. La nuova idea sarebbe un viadotto sopra alla zona industriale (un viadotto non deturpa il paseaggio già...deturpato) o una galleria artificiale sotto la zona industriale
@@trenodelledolomiti594 Tutto questo macello per una lunetta, se dovessi decidere la farei nel suo logico tracciato in Viale Cadore con eventuali espropri per pubblica utilità, anche pagando gli indennizzi costerebbe meno di un viadotto fianco autostrada fino a Faè, senza parlare del tunnel. Resterebbero tutti gli altri problemi di velocizzazione linea, bisogna cercare di rettificarla, attualmente non si può nemmeno sopraelevare in curva non c'è spazio per le rampe, poi servirebbe finire il tunnel da Perarolo al ponte sul Boite, bisogna cercare di arrivare a Cortina con una linea da 100 Km/ora e non 70 per renderla conveniente rispetto al pullman. Serve coraggio di spendere tutti questi soldi, sarebbe un successo infrastrutturale e tutto il volano del turismo girerebbe meglio oltre al fatto che molti non abbandonerebbero il territorio in favore dei grossi centri abitati con un collegamento veloce.
Il tunnel sarebbe proprio sotto Viale Cadore...certo far passare la ferrovia all'aperto sopra la strada interna della zona industriale è senza dubbio più facile, considerando che alla fine della strada stessa una delle fabbriche è abbandonata. Anche una linea da 70 all'ora, come la Belluno-Calalzo, sarebbe ottima: si arriverebbe a Cortina da Belluno in un'ora e mezza circa, ma per le macchine quando c'è traffico (=sempre) un tempo così basso è utopico!
Quest'inverno abbiamo fatto Pieve-Cortina in oltre 50 minuti; in treno ce ne vorrebbero circa 35
Ma chi è sto tizio
Solito nemico delle ferrovie
Se questo è nemico delle ferrovie allora chi le chiude davvero cos'è?
Il signore è Evaldo Gaspari di Cortina, appassionato di treni da 90 anni. Autocostruisce plastici, treni in miniatura (anche modelli in scala per note aziende produttrici) e ha scritto una monografia sulla Ferrovia delle Dolomiti.
Semplicemente elettrificare la linea per Calalzo con 7 treni al giorno è inutile; se però da Calalzo si proseguisse con la linea fino a Cortina allora sarebbe quasi obbligatorio
Perché, invece di scomodare ed innervosire le altre persone, non scrivi "Evaldo Gaspari" su google? Vedrai di chi si tratta.
@@trenodelledolomiti594 parla sempre chi non sa... Evaldo Gaspari è un faro per le ferrovie!