Buongiorno Dottoressa è stata chiarissima nell'esposizione come sempre. Volevo chiederle su un dubbio che non ho mai chiarito. Nel caso in cui acquistassi un servizio di consulenza da un fornitore Extra UE (per esempio servizi di consulenza legale), io devo procedere con l'autofattura in reverse? Grazie mille per la sua disponibilità
Buongiorno Professoressa. Un’operazione in reverse charge per una p.Iva forfettaria iscritta al Vies, viene contabilmente trattata come nel video di esempio (con l’imposta che si annulla e quindi non viene materialmente versata) oppure il forfettario deve realmente versare iva all’erario e avrà un reale esborso di denaro?
Se il contribuente forfettario acquista beni o servizi in regime di reverse charge, sarà tenuto ad assolvere l'imposta secondo il meccanismo di inversione contabile e, non potendo esercitare il diritto alla detrazione IVA, dovrà effettuare il versamento dell'imposta a debito. Quindi avrà un reale esborso di denaro
Buonasera, un altro valido video di supporto per il quale La ringrazio :-) Ho un quesito, pero', sulla registrazione dell'Autofattura: sarebbe stato possibile registrarla come se fosse, appunto, un'auto fattura fattura fittizia che il cliente si emette come se fosse il Fornitore, ossia: Crediti vs/Cliente fittizio A Merci c/Vendite fittizie e IVA ns/debito? E poi procedere con la diminuzione dei Crediti vs/Cliente fittizio e andare avanti come da Lei indicato. Certo, ci sarebbero volute 4 scritture, prima del pagamento con l'importo esatto della fattura...
Buonasera professoressa, avrei una domanda su questo argomento. Ho visto che lei ha fatto 2 video con esercizio , uno è questo ed uno è quello sull’azienda di Dublino. La domanda è perché in questo casto ha aperto anche il lastrino del cliente Y per poter neutralizzare l’iva invece nell’altro video fa una scrittura “ da diversi a diversi” ? La ringrazio per le video lezioni sempre chiare e interessanti
Buongiorno, volevo chiederle se le operazioni di acquisto intracomunitarie di beni come nell'esempio che ha fatto sono operazioni imponibili in Italia? io direi di si anche se l'iva non la paga nessuno alla fine della fiera...
Buongiorno dottoressa, grazie per la spiegazione. Ho un dubbio: come fare a determinare l’aliquota esatta di assoggettatamento della fattura ue ricevuta se l’IVA non é esposta?
La ringrazio molto per questo video😊 non ho ben capito dove si colloca l'iva proveniente dal reverse charge nella liquidazione IVA, grazie per l'eventuale risposta
Va registrata sia nel registro IVA vendite sia nel registro IVA acquisti Eventualmente è possibile creare due sezionali a parte per gli acquisti intracomunitari
Buonasera Prof.ssa anzitutto come al solito la ringrazione per i suoi video, volevo chiederle se come scrittura andrebbe bene anche fare in questo modo" DARE=merci ci acquisti 1600 e iva ns credito 352 AVERE= iva ns debito 352 e debiti v fornitori 1600. Grazie. Valentina
@pamela frezza buonasera professoressa. Mi sta sorgendo un dubbio. Ip.1 Io soggetto passivo iva italiano acquisto dei servizi da un soggetto passivo iva residente ue non italiano e per questo servizio ricevo la fattura cartacea (esempio fattura di booking).Io acquirente italiano dovrò emettere un documento td17 (integrazione per acquisto di servizi dall'estero)indicando il prezzo del servizio indicato in fattura cartacea e indicando l'iva italiana .A questo punto contabilizzerò questa fattura nel registro acquisti e registro fatture emesse corretto? Ip.2:acquisto un servizio da fornitore extra ue e per questo servizio ricevo fattura. Io acquirente italiano dovrò emettere un autofattura td17 aggiungendo al prezzo del servizio l'iva come il caso ip.1 e contabilizzando tale fattura nel registro vendite e acquisti giusto? La mia domanda è nella pratica che cosa distingue un autofattura ip.2 da un'integrazione di cui a ip.1? Cosa cambia a livello pratico?e' solo per distunguere le due situazioni ? Ocambia che devo inserire qualche info aggiuntiva in uno dei due documenti td17(autofattura o integrazione)? O altro?grazie professoressa
Quando l'integrazione del documento era cartacea c'era una differenza abissale tra integrazione e autofattura la prima si riferiva alla fattura di acquisto intracomunitaria e manualmente veniva annotata l'IVA e il totale del documento mentre l'autofattura necessaria negli acquisti di servizi extra UE si riferiva ad una fattura emessa a sé stessi e seguiva tutte le regole delle fatture di vendita. Con l'avvento della fattura elettronica l'integrazione del documento e l'autofattura inviate allo SDI hanno la stessa forma.
Buongiorno, spiegazione chiarissima, grazie! Potrebbe quando ha tempo spiegare l differenza tra il reverse charge art. 17 lettera a-ter e lettera a. Non ho ben capito quando devo indicare in fattura un riferimento o l'altro...grazie mille
I lavori di completamento su edifici vanno considerati lettera a ter mentre nella lettera a abbiamo il subappalto Ricordiamoci che la lettera a-ter prevale sempre sulla lettera a in caso di lavori su edifici
Salve professoressa, questo metodo può essere applicato a due soggetti italiani X e Y? Cerco di essere più chiaro. Y compra bene/servizio da X. Y soggetto che può "scaricare tutta l'IVA" del bene/servizio acquistato da X decide di non scaricarla ma di risultare pari per questa fattura, ovvimente con lo Stato. Allora Y chiede ad X di emettere fattura con reverse change. Y effettura tutte le scritture per pareggiare l'IVA. Grazie.
Il meccanismo del reverse charge e sia nazionale per alcune tipologie di operazioni sia esterno per acquisti e vendite intracomunitarie di beni e servizi e in alcuni casi anche per acquisti servizi extra CEE. Il reverse charge Nazionale si applica come ho già detto in particolari casistiche per esempio nel settore edile e comparti connessi nel settore del subappalto edile ecc...
Se il contribuente forfettario acquista beni o servizi in regime di reverse charge, sarà tenuto ad assolvere l'imposta secondo il meccanismo di inversione contabile e, non potendo esercitare il diritto alla detrazione IVA, dovrà effettuare il versamento dell'imposta a debito.
Salve professoressa, ma quando una fattura viene emessa a un soggetto inserendo come cod.destinario Fr seguito da 8 x e' un soggetto francese titolare di p.iva o una persona fisica francese privo di p.iva?
Il codice destinatario è di 7 caratteri e nel caso vengano indicate 7 X si tratta di un file di estromesso e non di una fattura elettronica. Grazie per il commento.
D.ssa Frezza grazie per il video. Ho un chiarimento da chiederle sul pagamento materiale dell'IVA. Faccio un esempio per essere più chiaro: io quest'anno acquisto un bene ed il cedente mi emette fattura senza iva. Predispongo tutte le scritture contabili indicate nel video e non verso materialmente la predetta iva. Il prossimo anno, nella dichiarazione IVA2022, indico nel quadro VJ l'iva del bene acquistato e poi verifico nel quadro VL se dovrò pagarla o meno (a seconda se risulta complessivamente iva dovuta o a credito). E' corretto? Ho tralasciato qualche passaggio? Grazie.
@@pamelafrezzaformazione riporta "Cessione intracomunitaria non imponibile sulla base della Direttiva Comunitaria 2006/112/EC (articolo 138)" (la partita iva è iscritta al vies)
Nella dichiarazione di IVA l'iva va annotata in 2 posti diversi: - l'IVA a Credito nel quadro VF nel rigo IVA 22% ,imponibile ed IVA - l'IVA a debito nel quadro VJ essendo che tale annotazione serve solo per pareggiare l'IVA a credito e non deve alimentare il Volume d'affari, quindi da non annotare nel quadro VE
Buongiorno professoressa e complimenti per le sue lezioni, molto chiare ed interessanti. Avrei un quesito relativamente a questa lezione sul reverse charge. In fase di liquidazione dell'imposta dunque, l'azienda non versa IVA, tenuto conto dei 352,00 euro del conto IVA a credito chiuso con 352,00 euro IVA a debito e che risulta quindi a saldo zero? Grazie mille e ancora complimenti!
Se il soggetto non ha un pro rata di detraibilità o se l'operazione non è soggetta ad una parziale detraibilità, il reverse charge è neutrale, l'IVA a debito e quella a credito si pareggiano.
Salve Professoressa, Le pongo un quesito semplice: ma alla fine della fiera, i servizi linguistici che offrirà la mia società maltese ai nostri clienti in Italia tramite il reverse charge risulteranno sì o no più economici del 22% (al netto dunque dell'IVA) di quando invece offrivo gli stessi servizi quando operavo con la società in Italia? Tutto qua grazie!!
Se viene applicato il reverse charge da chi li acquista il prezzo finale sarà senza l'IVA quindi sicuramente dal punto di vista finanziario più economico
Infinite grazie Professoressa Frezza!! Qualche dubbio mi era rimasto in quanto chi mi diceva una cosa a favore (i miei commercialisti qua a Malta) chi contraria (il responsabile acquisti di un noto gruppo editoriale nostro cliente), alla fine dopo aver visionato il suo video e documentandomi altrove, è un'operazione a saldo zero, per cui se una traduzione ad esempio costa al cliente €100 alla fine non dovrà pagare € 100 + € 22 IVA, bensì solo €100, per cui quest'anno i nostri servizi saranno più competitivi diciamo....
Quindi Professoressa, alla fine, per chiarire l'ultimo dubbio che ho (visto che ho ricevuto un'altra richiesta di traduzione ieri da parte di un cliente italiano), con il reverse charge in pratica e in soldoni alla fine, l'IVA da parte del cliente NON viene pagata giusto?
Ma nel registro iva (fatture emesse), i 1600,00 euro, come dovranno figurare? In una normale fattura emessa, sarebbe la parte imponibile, costituente un ricavo: in questo caso? E quindi, come eliminare i 1600,00 euro, dal totale registro vendite? Grazie.
Nel registro vendite non lo elimini, costituisce un semplice giroconto per imputare l'IVA sulle vendite a debito. A livello di partita doppia invece devi chiudere contabilmente le singole partite
@@pamelafrezzaformazione Per la partita doppia, ovviamente, ok! Nel registro ft emesse risulta, come da lei indicato, un giroconto. L'iva relativa rientra però logicamente, nella liquidazione iva del periodo. L'ammontare imponibile relativo sarà sommato a quello delle altre ft emesse. Sarà in sede di dichiarazione iva che i 1.600 euro non figureranno: non faranno parte del volume di affari? (Controllavo il modello di dichiarazione iva. Non ho individuato, al quadro E, nessun rigo che potesse servire per il caso in esame).
@@pamelafrezzaformazione ECCO QUA', ELIMINATI I MIEI DUBBI. GRAZIE. Registrazione dei documenti a seguito dell’applicazione del “reverse charge” L'annotazione effettuata nell’ambito del registro fatture emesse, non va ad incidere sul volume d'affari, pur attribuendo un’imposta a debito. Di conseguenza: non deve essere evidenziata nel quadro VE ma nel quadro VJ (l’imposta a debito confluirà poi direttamente nel rigo VL1); deve essere indicata nel contesto del quadro VF tra gli acquisti imponibili. L’imposta a credito scaturente dal quadro VF sarà compensata con l’IVA a debito indicata nel quadro VJ e conseguentemente a rigo VL1.
Buongiorno professoressa.C'è una cosa che mi lascia perplesso. Le aziende, che operano nei paesi della Comunità europea, nel proprio Stato per operare possiedono una propria Partita Iva? Quando la norma dice che uno stato europeo per potere intrattenere scambi commerciali con altro paese europeo deve essere iscritto al Vies e si parla di identificazione iva quello che si verifica nella realtà è la semplice iscrizione della propria P.iva in questo portale per essere autorizzato a scambiare con altri paesi europei?
Ogni impresa appartenente alla comunità europea ha una partita IVA propria Nel nostro caso partita IVA italiana nel caso di un francese partita IVA francese entrambe le partite Ive devono essere iscritte all'archivio vies per poter operare scambi
Biondissima, buon sabato. Ma non sarebbe più semplice registrare la fattura ricevuta così com'è (senza IVA) e poi registrare a parte sui registri IVA "iva c/ acquisti" e "iva c/vendite " per lo stesso importo, specificando nella descrizione il motivo della registrazione...?
Scusi ma non era altrettanto corretto (e più semplice) fare un unica scrittura con: Merci c/acquisti 1600(Dare) Iva a credito 352(Dare) vs iva a debito 352(Avere) e Debiti v/fornitori a 1600 (Avere) ....?
Buongiorno. Una domanda: come sarà compilata la fattura del cliente italiano che acquista da cliente dell'esportatore tedesco e che vende ad un italiano? non avendo versato nulla per l 'IVA a credito la fattura per la vendita della merce tedesca ad un italiano dovrà essere comunque calcolata come IVA a debito dell'importatore? Se fosse possibile avere anche le scritture della vendita tra italiani della merce estera mi sarebbe tutto chiaro . Grazie mille.
Grazie per aver risposto. Il quesito è questo: in Italia la merce acquistata senza IVA dal venditore comunitario, come sarà contabilizzata in fattura ai fini IVA nella vendita in Italia? Mi rendo conto che è un po' confuso ma se lei scrivesse anche gli articoli in PD della vendita oltre che dell'acquisto , la contabilizzazione dell'IVA sarebbe completa. La ringrazio in anticipo.
@@silviaferrara1291 quando viene venduta della merce ad un acquirente intracomunitario trattasi di una cessione intra UE non imponibile IVA la scrittura in partita doppia prevede in dare il credito verso cliente e in avere il ricavo per vendita merce UE
Lei è davvero gentile. Provo ancora una volta a rendermi comprensibile. Il venditore tedesco A, vende a B acquirente italiano la merce Z. Successivamente B vende la merce Z in Italia. Domanda: come verrà trattata in Italia ai fini IVA la merce Z che in origine era stata acquista in esenzione IVA ? Non si preoccupi di rispondermi se, ancora una volta, non sono stata chiara. Io ho salvato tutte le sue lezioni sul Capitale circolante netto e sui flussi. e continuerò a seguirla. Grazie ancora.
@@silviaferrara1291 la seconda vendita è a tutti gli effetti una vendita Italia quindi va assoggettata alla relativa aliquota d'imposta se è un bene ordinario è del 22%. Il primo acquisto è denominato acquisto intracomunitario e ai fini IVA è assoggettato al reverse charge
Buonasera professoressa, che cosa succede per il contribuente titolate di p. Iva italiano se un venditore CEE non è iscritto al Vies e gli vende un prodotto? (dal punto di vista dell'Iva). Potrebbe fare una lezione, se è possibile, sulle vendite effettuate dagli operatori extracomunitari a un operatore italiano?
@@pamelafrezzaformazione quindi in questo caso quest' iva rimarrà un debito( da versare all'Erario)per chi acquista da soggetto intracomunitario non iscritto al Vies?
non fisicamente, ma alla fine con reverse charge che hai iva sia a credito che a debito e si azzerano, l'effetto generale equivale a liquidare un'iva maggiore per il a punto mancato iva a credito.
Salve professoressa, negli altri paesi comunitari ed extracomunitari(non italiani) come faccio a distinguere un privato da un'azienda?cioè come faccio a sapere se il codice del cliente destinatario riportato in fattura è un privato o è un azienda?può riportarmi l'esempio d un codice fiscale tedesco e una p.iva tedesca pere capire meglio?
nei paesi cee la partita iva è numerica e preceduta dal codice paese (codice iso) per i paesi extracee bisogna farsi dare un identificativo fiscale estero per capire se è un'azienda o un privato
Buonasera professoressa, quando Booking fattura a un agriturismo la commissione addebitata è soggetta a Reverse charge?si tratta di un reverse charge per acquisti intra comunitari?potrebbe inviarmi un file che possa spiegarmi il caso specifico della fatturazione di booking?
In sostanza, se chi affitta ha la partita Iva si dovrà fare carico dell' applicazione dell'IVA in regime di inversione contabile o reversecharge, altrimenti deve essere il portale stesso ad identificarsi e ad emettere fattura con Iva italiana. È una fattura per acquisti intracomunitari che tra partite IVA viene gestita con il meccanismo di reverse charge
Gentile professoressa, lei è chiarissima ma io non riesco a capire perché registrare un documento aggiungendoci l'iva e poi fare le scritture di aggiustamento per toglierla. Si avrebbe lo stesso risultato registrando la fattura "costo a fornitore", come se fosse una fornitura esente o non imponibile. Quindi reverse charge e non imponibile sono la stessa cosa! Perchè si chiama reverse charge che significa che è invertito il versamento all'erario dal fornitore al cliente, se invece non la paga nessuno?
L'operazione in reverse charge soddisfa tutti e tre i presupposti IVA: presupposto oggettivo, presupposto soggettivo, presupposto territoriale, il fatto di annotare l'iva sia a credito che a debito non sempre è un'operazione neutrale per esempio nel caso di un pro-rata di detraibilità parziale o di una IVA sugli acquisti parzialmente detraibile. l'operazione invece non imponibile IVA è carente di uno dei presupposti IVA fondamentali o lo è per previsione di legge, la domanda che fa lei potrebbe essere dipanata con un corso iva completo 👍👍👍👍
@@pamelafrezzaformazione grazie. Giusto, mi ha fatto riflettere. Effettivamente poi, anche se nel caso dell'esempio l'Iva non la paga nessuna delle due aziende, poi se l'acquisto viene usato per produrre qualcosa o viene rivenduto al dettaglio, l'imposta sarà pagata dal consumatore finale e versata all'erario interamente dalla seconda azienda. Grazie!
Buonasera Professoressa, il video è molto interessante anche per uno poco esperto in materia come me, purtroppo mi trovo a guardarlo per un fatto poco piacevole che mi è accaduto. Nel 2018 ho acquistato un immobile commerciale che era stato comprato qualche anno prima in reverse charge dall’impresa Immobiliare che me l’ha venduto. Questa settimana ho ricevuto la spiacevole visita nel mio studio dell’ agenzia dell entrate che mi ha detto che non potevo fare il reverse charge nell atto notarile in quanto p.iva forfettaria, e che avrei invece dovuto acquistare in regime di esenzione ex art 10 dpr 633/1972 . Ovviamente i commercialisti (mio e dell impresa) al tempo, non so perchè mi abbiano fatto fare l acquisto in reverse charge. Secondo lei, posso fare qualcosa per questo errore che è stato fatto o non c’è via di scampo e dovro’ pagare questa iva sull immobile ? Grazie mille
Veramente lezioni interessanti e formative Grazie !
Grazie mille 👍 👍 👍
complimenti professoressa molto chiara nell'esposizione
Grazie mille per i complimenti
Bravissima dr.ssa Pamela, argomento molto interessante ed utile, anche con riferimento alla gestione della fattura elettronica.
La ringrazio molto per i complimenti 👍👍👍
GrZie !
Grazie a te per la visione del video 👍
CHIARISSIMA! GRAZIE!!
Grazie mille per i complimenti
Buongiorno Dottoressa è stata chiarissima nell'esposizione come sempre. Volevo chiederle su un dubbio che non ho mai chiarito. Nel caso in cui acquistassi un servizio di consulenza da un fornitore Extra UE (per esempio servizi di consulenza legale), io devo procedere con l'autofattura in reverse? Grazie mille per la sua disponibilità
Si è corretto
Buongiorno Professoressa.
Un’operazione in reverse charge per una p.Iva forfettaria iscritta al Vies, viene contabilmente trattata come nel video di esempio (con l’imposta che si annulla e quindi non viene materialmente versata) oppure il forfettario deve realmente versare iva all’erario e avrà un reale esborso di denaro?
Se il contribuente forfettario acquista beni o servizi in regime di reverse charge, sarà tenuto ad assolvere l'imposta secondo il meccanismo di inversione contabile e, non potendo esercitare il diritto alla detrazione IVA, dovrà effettuare il versamento dell'imposta a debito. Quindi avrà un reale esborso di denaro
@@pamelafrezzaformazione grazie mille per la cortese risposta.
Buonasera, un altro valido video di supporto per il quale La ringrazio :-) Ho un quesito, pero', sulla registrazione dell'Autofattura: sarebbe stato possibile registrarla come se fosse, appunto, un'auto fattura fattura fittizia che il cliente si emette come se fosse il Fornitore, ossia: Crediti vs/Cliente fittizio A Merci c/Vendite fittizie e IVA ns/debito?
E poi procedere con la diminuzione dei Crediti vs/Cliente fittizio e andare avanti come da Lei indicato. Certo, ci sarebbero volute 4 scritture, prima del pagamento con l'importo esatto della fattura...
E con cosa chiude le merci c/vendite?
Buonasera professoressa, avrei una domanda su questo argomento. Ho visto che lei ha fatto 2 video con esercizio , uno è questo ed uno è quello sull’azienda di Dublino.
La domanda è perché in questo casto ha aperto anche il lastrino del cliente Y per poter neutralizzare l’iva invece nell’altro video fa una scrittura “ da diversi a diversi” ?
La ringrazio per le video lezioni sempre chiare e interessanti
Sono due modi diversi per fare la stessa cosa 👍👍👍👍 in azienda dipende tutto da come "gira" il software gestionale
Buongiorno,
volevo chiederle se le operazioni di acquisto intracomunitarie di beni come nell'esempio che ha fatto sono operazioni imponibili in Italia? io direi di si anche se l'iva non la paga nessuno alla fine della fiera...
Sono imponibili e prendono l'aliquota iva in riferimento alla tipologia di bene
Buongiorno dottoressa, grazie per la spiegazione. Ho un dubbio: come fare a determinare l’aliquota esatta di assoggettatamento della fattura ue ricevuta se l’IVA non é esposta?
In base alla tipologia di bene per esempio se è abbigliamento si applica il 22%, se invece sono alimentari il 4 o il 10%
La ringrazio molto per questo video😊 non ho ben capito dove si colloca l'iva proveniente dal reverse charge nella liquidazione IVA, grazie per l'eventuale risposta
Va registrata sia nel registro IVA vendite sia nel registro IVA acquisti Eventualmente è possibile creare due sezionali a parte per gli acquisti intracomunitari
👏👏👏
Grazie
Buonasera Prof.ssa anzitutto come al solito la ringrazione per i suoi video, volevo chiederle se come scrittura andrebbe bene anche fare in questo modo" DARE=merci ci acquisti 1600 e iva ns credito 352 AVERE= iva ns debito 352 e debiti v fornitori 1600. Grazie. Valentina
Si certamente
@pamela frezza buonasera professoressa. Mi sta sorgendo un dubbio. Ip.1 Io soggetto passivo iva italiano acquisto dei servizi da un soggetto passivo iva residente ue non italiano e per questo servizio ricevo la fattura cartacea (esempio fattura di booking).Io acquirente italiano dovrò emettere un documento td17 (integrazione per acquisto di servizi dall'estero)indicando il prezzo del servizio indicato in fattura cartacea e indicando l'iva italiana .A questo punto contabilizzerò questa fattura nel registro acquisti e registro fatture emesse corretto?
Ip.2:acquisto un servizio da fornitore extra ue e per questo servizio ricevo fattura. Io acquirente italiano dovrò emettere un autofattura td17 aggiungendo al prezzo del servizio l'iva come il caso ip.1 e contabilizzando tale fattura nel registro vendite e acquisti giusto?
La mia domanda è nella pratica che cosa distingue un autofattura ip.2 da un'integrazione di cui a ip.1?
Cosa cambia a livello pratico?e' solo per distunguere le due situazioni ? Ocambia che devo inserire qualche info aggiuntiva in uno dei due documenti td17(autofattura o integrazione)? O altro?grazie professoressa
Ipotesi 1 corretta
Quando l'integrazione del documento era cartacea c'era una differenza abissale tra integrazione e autofattura la prima si riferiva alla fattura di acquisto intracomunitaria e manualmente veniva annotata l'IVA e il totale del documento mentre l'autofattura necessaria negli acquisti di servizi extra UE si riferiva ad una fattura emessa a sé stessi e seguiva tutte le regole delle fatture di vendita. Con l'avvento della fattura elettronica l'integrazione del documento e l'autofattura inviate allo SDI hanno la stessa forma.
Buongiorno, spiegazione chiarissima, grazie! Potrebbe quando ha tempo spiegare l differenza tra il reverse charge art. 17 lettera a-ter e lettera a. Non ho ben capito quando devo indicare in fattura un riferimento o l'altro...grazie mille
I lavori di completamento su edifici vanno considerati lettera a ter mentre nella lettera a abbiamo il subappalto Ricordiamoci che la lettera a-ter prevale sempre sulla lettera a in caso di lavori su edifici
Grazie mille
Salve professoressa, questo metodo può essere applicato a due soggetti italiani X e Y?
Cerco di essere più chiaro.
Y compra bene/servizio da X.
Y soggetto che può "scaricare tutta l'IVA" del bene/servizio acquistato da X decide di non scaricarla ma di risultare pari per questa fattura, ovvimente con lo Stato.
Allora Y chiede ad X di emettere fattura con reverse change.
Y effettura tutte le scritture per pareggiare l'IVA.
Grazie.
Il meccanismo del reverse charge e sia nazionale per alcune tipologie di operazioni sia esterno per acquisti e vendite intracomunitarie di beni e servizi e in alcuni casi anche per acquisti servizi extra CEE. Il reverse charge Nazionale si applica come ho già detto in particolari casistiche per esempio nel settore edile e comparti connessi nel settore del subappalto edile ecc...
Buon giorno x i forfettario come funzione il reverse charge?
Se il contribuente forfettario acquista beni o servizi in regime di reverse charge, sarà tenuto ad assolvere l'imposta secondo il meccanismo di inversione contabile e, non potendo esercitare il diritto alla detrazione IVA, dovrà effettuare il versamento dell'imposta a debito.
Salve professoressa, ma quando una fattura viene emessa a un soggetto inserendo come cod.destinario Fr seguito da 8 x e' un soggetto francese titolare di p.iva o una persona fisica francese privo di p.iva?
Il codice destinatario è di 7 caratteri e nel caso vengano indicate 7 X si tratta di un file di estromesso e non di una fattura elettronica. Grazie per il commento.
D.ssa Frezza grazie per il video. Ho un chiarimento da chiederle sul pagamento materiale dell'IVA. Faccio un esempio per essere più chiaro: io quest'anno acquisto un bene ed il cedente mi emette fattura senza iva. Predispongo tutte le scritture contabili indicate nel video e non verso materialmente la predetta iva. Il prossimo anno, nella dichiarazione IVA2022, indico nel quadro VJ l'iva del bene acquistato e poi verifico nel quadro VL se dovrò pagarla o meno (a seconda se risulta complessivamente iva dovuta o a credito). E' corretto? Ho tralasciato qualche passaggio? Grazie.
Nol la mette in addebito in fattura per quale motivo? È una fattura in reverse charge?
@@pamelafrezzaformazione riporta "Cessione intracomunitaria non imponibile sulla base della Direttiva Comunitaria 2006/112/EC (articolo 138)" (la partita iva è iscritta al vies)
Nella dichiarazione di IVA l'iva va annotata in 2 posti diversi:
- l'IVA a Credito nel quadro VF nel rigo IVA 22% ,imponibile ed IVA
- l'IVA a debito nel quadro VJ essendo che tale annotazione serve solo per pareggiare l'IVA a credito e non deve alimentare il Volume d'affari, quindi da non annotare nel quadro VE
@@pamelafrezzaformazione Perfetto, grazie mille! Quindi è corretto che l'Iva non va materialmente versata?
Si
Buongiorno professoressa e complimenti per le sue lezioni, molto chiare ed interessanti. Avrei un quesito relativamente a questa lezione sul reverse charge. In fase di liquidazione dell'imposta dunque, l'azienda non versa IVA, tenuto conto dei 352,00 euro del conto IVA a credito chiuso con 352,00 euro IVA a debito e che risulta quindi a saldo zero? Grazie mille e ancora complimenti!
Se il soggetto non ha un pro rata di detraibilità o se l'operazione non è soggetta ad una parziale detraibilità, il reverse charge è neutrale, l'IVA a debito e quella a credito si pareggiano.
Buongiorno professoressa, perché devo usare un conto cliente fittizio e non posso direttamente registrare Iva debito e debito v. Fornitore?
Salve Professoressa, Le pongo un quesito semplice: ma alla fine della fiera, i servizi linguistici che offrirà la mia società maltese ai nostri clienti in Italia tramite il reverse charge risulteranno sì o no più economici del 22% (al netto dunque dell'IVA) di quando invece offrivo gli stessi servizi quando operavo con la società in Italia? Tutto qua grazie!!
Se viene applicato il reverse charge da chi li acquista il prezzo finale sarà senza l'IVA quindi sicuramente dal punto di vista finanziario più economico
Infinite grazie Professoressa Frezza!! Qualche dubbio mi era rimasto in quanto chi mi diceva una cosa a favore (i miei commercialisti qua a Malta) chi contraria (il responsabile acquisti di un noto gruppo editoriale nostro cliente), alla fine dopo aver visionato il suo video e documentandomi altrove, è un'operazione a saldo zero, per cui se una traduzione ad esempio costa al cliente €100 alla fine non dovrà pagare € 100 + € 22 IVA, bensì solo €100, per cui quest'anno i nostri servizi saranno più competitivi diciamo....
Quindi Professoressa, alla fine, per chiarire l'ultimo dubbio che ho (visto che ho ricevuto un'altra richiesta di traduzione ieri da parte di un cliente italiano), con il reverse charge in pratica e in soldoni alla fine, l'IVA da parte del cliente NON viene pagata giusto?
Molto interessanti le lezioni, suggerirei anche se possibile in futuro di trattare dei costi diretti e indiretti, costi comuni e speciali e così via.
Grazie per il suggerimento
Ma nel registro iva (fatture emesse), i 1600,00 euro, come dovranno figurare? In una normale fattura emessa, sarebbe la parte imponibile, costituente un ricavo: in questo caso? E quindi, come eliminare i 1600,00 euro, dal totale registro vendite? Grazie.
Nel registro vendite non lo elimini, costituisce un semplice giroconto per imputare l'IVA sulle vendite a debito. A livello di partita doppia invece devi chiudere contabilmente le singole partite
@@pamelafrezzaformazione Per la partita doppia, ovviamente, ok! Nel registro ft emesse risulta, come da lei indicato, un giroconto. L'iva relativa rientra però logicamente, nella liquidazione iva del periodo. L'ammontare imponibile relativo sarà sommato a quello delle altre ft emesse. Sarà in sede di dichiarazione iva che i 1.600 euro non figureranno: non faranno parte del volume di affari? (Controllavo il modello di dichiarazione iva. Non ho individuato, al quadro E, nessun rigo che potesse servire per il caso in esame).
@@pamelafrezzaformazione ECCO QUA', ELIMINATI I MIEI DUBBI. GRAZIE. Registrazione dei documenti a seguito dell’applicazione del “reverse charge”
L'annotazione effettuata nell’ambito del registro fatture emesse, non va ad incidere sul volume d'affari, pur attribuendo un’imposta a debito. Di conseguenza: non deve essere evidenziata nel quadro VE ma nel quadro VJ (l’imposta a debito confluirà poi direttamente nel rigo VL1);
deve essere indicata nel contesto del quadro VF tra gli acquisti imponibili. L’imposta a credito scaturente dal quadro VF sarà compensata con l’IVA a debito indicata nel quadro VJ e conseguentemente a rigo VL1.
Il quadro di riferimento è il VJ
Buongiorno professoressa.C'è una cosa che mi lascia perplesso. Le aziende, che operano nei paesi della Comunità europea, nel proprio Stato per operare possiedono una propria Partita Iva? Quando la norma dice che uno stato europeo per potere intrattenere scambi commerciali con altro paese europeo deve essere iscritto al Vies e si parla di identificazione iva quello che si verifica nella realtà è la semplice iscrizione della propria P.iva in questo portale per essere autorizzato a scambiare con altri paesi europei?
Ogni impresa appartenente alla comunità europea ha una partita IVA propria Nel nostro caso partita IVA italiana nel caso di un francese partita IVA francese entrambe le partite Ive devono essere iscritte all'archivio vies per poter operare scambi
@@pamelafrezzaformazione GRAZIE PROFESSORESSA!!
Biondissima, buon sabato. Ma non sarebbe più semplice registrare la fattura ricevuta così com'è (senza IVA) e poi registrare a parte sui registri IVA "iva c/ acquisti" e "iva c/vendite " per lo stesso importo, specificando nella descrizione il motivo della registrazione...?
I software gestionali registrano automaticamente a partire dalla causale come nel video
@@pamelafrezzaformazione Grazie.
Scusi ma non era altrettanto corretto (e più semplice) fare un unica scrittura con:
Merci c/acquisti 1600(Dare)
Iva a credito 352(Dare) vs
iva a debito 352(Avere) e
Debiti v/fornitori a 1600 (Avere) ....?
Dipende tutto dal software gestionale
Buongiorno. Una domanda: come sarà compilata la fattura del cliente italiano che acquista da cliente dell'esportatore tedesco e che vende ad un italiano? non avendo versato nulla per l 'IVA a credito la fattura per la vendita della merce tedesca ad un italiano dovrà essere comunque calcolata come IVA a debito dell'importatore? Se fosse possibile avere anche le scritture della vendita tra italiani della merce estera mi sarebbe tutto chiaro . Grazie mille.
Gentilmente riformuli il quesito perché non ho compreso bene la fattispecie
Grazie per aver risposto. Il quesito è questo: in Italia la merce acquistata senza IVA dal venditore comunitario, come sarà contabilizzata in fattura ai fini IVA nella vendita in Italia?
Mi rendo conto che è un po' confuso ma se lei scrivesse anche gli articoli in PD della vendita oltre che dell'acquisto , la contabilizzazione dell'IVA sarebbe completa. La ringrazio in anticipo.
@@silviaferrara1291 quando viene venduta della merce ad un acquirente intracomunitario trattasi di una cessione intra UE non imponibile IVA la scrittura in partita doppia prevede in dare il credito verso cliente e in avere il ricavo per vendita merce UE
Lei è davvero gentile. Provo ancora una volta a rendermi comprensibile.
Il venditore tedesco A, vende a B acquirente italiano la merce Z. Successivamente B vende la merce Z in Italia. Domanda: come verrà trattata in Italia ai fini IVA la merce Z che in origine era stata acquista in esenzione IVA ? Non si preoccupi di rispondermi se, ancora una volta, non sono stata chiara. Io ho salvato tutte le sue lezioni sul Capitale circolante netto e sui flussi. e continuerò a seguirla. Grazie ancora.
@@silviaferrara1291 la seconda vendita è a tutti gli effetti una vendita Italia quindi va assoggettata alla relativa aliquota d'imposta se è un bene ordinario è del 22%. Il primo acquisto è denominato acquisto intracomunitario e ai fini IVA è assoggettato al reverse charge
Buonasera professoressa, che cosa succede per il contribuente titolate di p. Iva italiano se un venditore CEE non è iscritto al Vies e gli vende un prodotto? (dal punto di vista dell'Iva). Potrebbe fare una lezione, se è possibile, sulle vendite effettuate dagli operatori extracomunitari a un operatore italiano?
Iva indetraibile costo indeducibile
@@pamelafrezzaformazione quindi in questo caso quest' iva rimarrà un debito( da versare all'Erario)per chi acquista da soggetto intracomunitario non iscritto al Vies?
non era sufficiente aprire il conto IVA a debito come rettifica del debito v/fornitore?
Il software gestionale gestisce la scrittura come gliela ho descritta nel video
Mi è sorto un dubbio ma alla fine l'IVA non viene pagata da nessuno?
Esattamente è generalmente una partita di giro
@@pamelafrezzaformazione la ringrazio gentilissima
non fisicamente, ma alla fine con reverse charge che hai iva sia a credito che a debito e si azzerano, l'effetto generale equivale a liquidare un'iva maggiore per il a punto mancato iva a credito.
Salve professoressa,
negli altri paesi comunitari ed extracomunitari(non italiani) come faccio a distinguere un privato da un'azienda?cioè come faccio a sapere se il codice del cliente destinatario riportato in fattura è un privato o è un azienda?può riportarmi l'esempio d un codice fiscale tedesco e una p.iva tedesca pere capire meglio?
nei paesi cee la partita iva è numerica e preceduta dal codice paese (codice iso) per i paesi extracee bisogna farsi dare un identificativo fiscale estero per capire se è un'azienda o un privato
Buonasera professoressa, quando Booking fattura a un agriturismo la commissione addebitata è soggetta a Reverse charge?si tratta di un reverse charge per acquisti intra comunitari?potrebbe inviarmi un file che possa spiegarmi il caso specifico della fatturazione di booking?
In sostanza, se chi affitta ha la partita Iva si dovrà fare carico dell' applicazione dell'IVA in regime di inversione contabile o reversecharge, altrimenti deve essere il portale stesso ad identificarsi e ad emettere fattura con Iva italiana. È una fattura per acquisti intracomunitari che tra partite IVA viene gestita con il meccanismo di reverse charge
@@pamelafrezzaformazione intracomunitari essendo che booking è olandese?
@@pamelafrezzaformazione intracomunitari essendo che booking è olandese?
Perche l iva a debito va in dare nel conto debiti vs fornitori?
Mi indica il minuto
Il punto 3…
Gentile professoressa, lei è chiarissima ma io non riesco a capire perché registrare un documento aggiungendoci l'iva e poi fare le scritture di aggiustamento per toglierla. Si avrebbe lo stesso risultato registrando la fattura "costo a fornitore", come se fosse una fornitura esente o non imponibile. Quindi reverse charge e non imponibile sono la stessa cosa! Perchè si chiama reverse charge che significa che è invertito il versamento all'erario dal fornitore al cliente, se invece non la paga nessuno?
L'operazione in reverse charge soddisfa tutti e tre i presupposti IVA: presupposto oggettivo, presupposto soggettivo, presupposto territoriale, il fatto di annotare l'iva sia a credito che a debito non sempre è un'operazione neutrale per esempio nel caso di un pro-rata di detraibilità parziale o di una IVA sugli acquisti parzialmente detraibile. l'operazione invece non imponibile IVA è carente di uno dei presupposti IVA fondamentali o lo è per previsione di legge, la domanda che fa lei potrebbe essere dipanata con un corso iva completo 👍👍👍👍
@@pamelafrezzaformazione grazie. Giusto, mi ha fatto riflettere. Effettivamente poi, anche se nel caso dell'esempio l'Iva non la paga nessuna delle due aziende, poi se l'acquisto viene usato per produrre qualcosa o viene rivenduto al dettaglio, l'imposta sarà pagata dal consumatore finale e versata all'erario interamente dalla seconda azienda. Grazie!
Perfetto 👍👍👍👍
Buonasera Professoressa, il video è molto interessante anche per uno poco esperto in materia come me, purtroppo mi trovo a guardarlo per un fatto poco piacevole che mi è accaduto.
Nel 2018 ho acquistato un immobile commerciale che era stato comprato qualche anno prima in reverse charge dall’impresa Immobiliare che me l’ha venduto. Questa settimana ho ricevuto la spiacevole visita nel mio studio dell’ agenzia dell entrate che mi ha detto che non potevo fare il reverse charge nell atto notarile in quanto p.iva forfettaria, e che avrei invece dovuto acquistare in regime di esenzione ex art 10 dpr 633/1972 .
Ovviamente i commercialisti (mio e dell impresa) al tempo, non so perchè mi abbiano fatto fare l acquisto in reverse charge.
Secondo lei, posso fare qualcosa per questo errore che è stato fatto o non c’è via di scampo e dovro’ pagare questa iva sull immobile ?
Grazie mille
la motivazione adottata dall'ade per l'assoggettamento all'iva a cosa si riferisce di preciso?
@@pamelafrezzaformazione mi hanno detto che io sono una p. Iva forfettaria e che quindi avrei dovuto versare l’iva
@@paoz87 purtroppo è corretto. se un soggetto forfettario riceve una fattura in reverse charge ha l'obbligo di versare l'iva
@@pamelafrezzaformazione grazie mille :( spero si risolva in qualche altro modo :( , grazie ancora