Stessa identica tattica che i russi hanno adottato nel 1708-1709, nel 1812 e nel 1941-1942 e ha sempre funzionato, merito geografia e clima perfetti per questo tipo di manovre e strategie. La grande differenza fra Carlo XII e Napoleone è che il primo non aveva davvero idea a cosa stesse andando in contro mentre il secondo sì (merito la lezione degli svedesi) e si preparò molto meglio con il Maresciallo Berthier ma il risultato fu comunque lo stesso.
Soprattutto se si tiene conto che l'inverno 1709 fu l'inverno più freddo mai registrato,in Italia ghiaccio la maggior parte del centro nord,con i cariaggi che tranquillamente attraversavano il lago di Garda e a Venezia la laguna ghiacciata fece tenere a delle possibili sortite dà parte dei turchi. Non contando la logistica che per gli svedesi era praticamente assente, la campagna di Carlo Xll fa veramente impressione. Concludo con la ritirata verso la Moldavia verso le linee controllate dall' impero Ottomano,che costò a Pietro una sua quasi cattura sul fiume Prut, cosa che portò alla conclusione del conflitto e alla cattività dell'esercito svedese accampato attorno alla fortezza di Tighina. Sé vai all'Ikea assaggia le polpette, sono un retaggio del tempo, sono chiamate chifle in rumeno e soprattutto in turco,a Re Carlo piacevano a tal punto che sono diventate un piatto svedese. Ciao alla prossima 😋👍
Difatti è Poltava anche in rumeno ma siccome non si usa l'accento, ed in cirillico lo stesso Полтава , difficilmente un europeo se non lo sente pronunciato lo può sapere
Ciao, sei improvvisato, come del resto faremmo tutti alle prime armi, ma bravo a imprimere i farti a noi ascoltatori. Ti vorrei consigliare un metodo semplice ed economico per spiegare sulle cartine senza confondere chi cerca di seguirti. Utilizza cartine disegnate su fogli trasparenti sovrapposti. In questa maniera puoi confrontare i mutamenti storici dei confini e dare dei precisi punti di riferimento sul territorio. Ciao e grazie del tempo che dedichi alla divulgazione della storia.
Ciao! Grazie per il consiglio! So che i miei supporti grafici non sono l'ultimo ritrovato della tecnologia, ma per adesso sono il modo più semplice che ho trovato per poter avere comunque un aiuto visivo nella spiegazione. Piano piano proverò ad affinare i miei strumenti. Tengo presente il suggerimento che mi hai dato
Interessante,io sapevo solo la spiegazione tattica della battaglia di Poltava ma non quella strategica della campagna. Dal libro di Chandler sembra che Napoleone preparò una logistica di approvvigionamento per l'invasione Russa, sembra che non fu sufficiente per il gran numero di soldati. Poi strade ridotte male, movimenti lenti, etc. Arrivò a Smolensk che 250.000 soldati erano morti per fame e malattie. Per non parlare dei cavalli. Secondo me perse la campagna più per una logistica gestita male, e non idonea alla grande traversata della Russia.
Ah ecco, un esempio di battaglia notturna! Però che carneficina... Ma Carlo non poteva immaginare che i russi avrebbero fatto terra bruciata, visto che era una tattica così famosa? Che poi, immagino la felicità dei poveri abitanti e contadini 😓 Quel passaggio stretto tra i due fiumi in alto mi ha ricordato un po' le Termopili; magari i russi avrebbero potuto fermare lì gli svedesi. Parlando in via utopica, come sarebbe cambiata la storia se gli svedesi avessero vinto?? Ps. La cartina è leggibilissima, ormai ho anche imparato a riconoscere le ondine 😄
Grazie sempre dei bei commenti! Per la tattica della terra bruciata credo sia stata la prima volta almeno nella storia moderna in cui sia stata applicata dai Russi, ma non vorrei sbagliarmi, ed in ogni caso ha delle ricadute pesantissime. Vuol dire fare del male alla propria popolazione. Una mossa pesante che Carlo non credo si aspettasse. Se invece Carlo avesse vinto, chissà magari oggi la Svezia sarebbe la terza potenza mondiale e la Russia sarebbe rimasta più marginale nella nostra storia...
@@giuseppedallabarba2592 si l'aveva studiata ne parla David Chandler nei suoi libri Lui preparò la logistica perché sapeva che le sue truppe non potevano rifornirsi sul territorio. Ma fu insufficiente per l'esercito troppo grande, altro problema fu il fieno, una volta finito dovettero ricorrere alla segale e l'erba non idonea allo stomaco del cavallo,i cavalli si ammalarono e così anche i carri di vettovaglie vennero lasciati indietro. 250000 soldati su 500.000 morirono senza fare una battaglia una battaglia prima di Smolensk. Tra le malattie il tifo, può avere inciso anche una malnutrizione conseguenza di mancato vettovagliamento.
Assolutamente sì. Pensa che i libri con la storia di Carlo XII se li portò anche durante la campagna di Russia. A dispetto di quello che spesso si dice, Napoleone so era preparato tanto e bene
Di notte, contro delle fortificazioni…. Anche Giulio Cesare ha fatto questo errore contro Pompeo Magno, nella guerra civile, le analogie sono molte, anche Cesare era in inferiorità, ed è famosa la radice che i legionari di Cesare mangiavano perché non avevano rifornimenti, risultato, sconfitta gravissima per Cesare.
@@crashshistory Avvisami subito, il migliore di tutti i tempi… Soprattutto per il modo di marcare in territorio nemico, per come risolveva le situazioni mettendosi in prima linea, come analizzava la psiche dei soldati, ed una serie infinita di altri pregi che non vedo l’ora di commentare sotto i tuoi bellissimi ed interessantissimi video….
Ogni volta che sento racconti come questi mi faccio la stessa domanda: posto il fatto che i russi difendono la propria terra e quindi la resa non è contemplabile, ovverosia per vincere tutto deve valere, perchè gli invasori, quando in crisi, non valutano l'abbandono dell'obiettivo? In almeno tre casi l'ostinazione a continuare ha portato alla crisi del regime dell'attaccante. L'ingordigia acceca anche i grandi della storia?
Carlo XII annichilí i russi nel primo anno di guerra (battaglia di Narva, 1700), da quell'evento alla campagna di Poltava passarono sei anni in cui Carlo si impelagò in Polonia cercando di spodestare Augusto II, permettendo però a Pietro I di riprendersi dalla sonora sconfitta. Al contrario di Napoleone, che almeno per una dozzina di anni riuscí a capitalizzare le sue vittorie, Carlo XII mancò proprio in questo aspetto
Vero. Nei testi che ho letto viene sempre riportata questa considerazione del fatto che Carlo perse troppo tempo per stabilizzare la Polonia e, alla fine, perse tutto.
Considerando lo stato di preparazione dell'esercito russo all'inizio della guerra, se Carlo XII avesse sfruttato la vittoria di Narva per avanzare in territorio zarista molto probabilmente Pietro I sarebbe stato costretto a chiedere la pace. Paradossalmente Hitler, Napoleone e Carlo XII hanno invaso la Russia in un momento in cui essa si trovava in un buono stato di preparazione militare
Carlo sottovalutò la Russia ma non gliene faccio necessariamente una colpa perché alla fine del XVII secolo nessuno la considerava una potenza militare. Carlo avrebbe dovuto essere più furbo e organizzato.
@@passionenapoleonica intendiamoci: la Russia di Pietro il Grande non era quella di Alessandro I né di Stalin. Ciò nonostante, le mire russe sull'area baltiche erano note (la fondazione di San Pietroburgo é successiva alla battaglia di Narva, per dire...) e lo scopo dichiarato di Carlo XII era quello di arrivare ad una vittoria esemplare contro i suoi nemici, per punirli dell'invasione dei suoi territori. Per questo, trascurando di fatto i russi che erano pur sempre ufficialmente in guerra, egli commise un grave errore, poiché non riuscí a venire a capo di quella coalizione che si era formata contro di lui.
@@redleytheplanner1134 Carlo non si rese conto che la Polonia ormai stesse tramontando e che fosse la Russia la nuova potenza emergente ma ai suoi occhi dovevano sembrare ancora così arretrati. Una miopia strategica non da poco.
Invadere la Russia? Come dice un detto “la storia insegna (brutte cose, purtroppo)”; dopodiché una personale considerazione: Perché i russi si sentono così “importanti” fino al punto d’essere presi in seria considerazione dagli occidentali? Cari russi, di miseria (problemi sociali) ne abbiamo già molti in casa nostra, datemi una sola piccola ragione affinché ci si debba accollare anche la vostra? Quindi smettetela di agitarvi , non rompete e lasciate perdere la sindrome d’accerchiamento. Saluti. GCP. Riccione
Semplice ed esplicativo, ti sei inventato un metodo tutto tuo senza scimmiottare altri divulgatori. Bravo 👍
Grazie! Davvero gentile!
Ottima spiegazione , molto esaustiva, grazie ❤
grazie!
Stessa identica tattica che i russi hanno adottato nel 1708-1709, nel 1812 e nel 1941-1942 e ha sempre funzionato, merito geografia e clima perfetti per questo tipo di manovre e strategie. La grande differenza fra Carlo XII e Napoleone è che il primo non aveva davvero idea a cosa stesse andando in contro mentre il secondo sì (merito la lezione degli svedesi) e si preparò molto meglio con il Maresciallo Berthier ma il risultato fu comunque lo stesso.
Soprattutto se si tiene conto che l'inverno 1709 fu l'inverno più freddo mai registrato,in Italia ghiaccio la maggior parte del centro nord,con i cariaggi che tranquillamente attraversavano il lago di Garda e a Venezia la laguna ghiacciata fece tenere a delle possibili sortite dà parte dei turchi.
Non contando la logistica che per gli svedesi era praticamente assente, la campagna di Carlo Xll fa veramente impressione.
Concludo con la ritirata verso la Moldavia verso le linee controllate dall' impero Ottomano,che costò a Pietro una sua quasi cattura sul fiume Prut, cosa che portò alla conclusione del conflitto e alla cattività dell'esercito svedese accampato attorno alla fortezza di Tighina.
Sé vai all'Ikea assaggia le polpette, sono un retaggio del tempo, sono chiamate chifle in rumeno e soprattutto in turco,a Re Carlo piacevano a tal punto che sono diventate un piatto svedese.
Ciao alla prossima 😋👍
@@bertassellodavide1297 Esattamente.
Ottimo lavoro. Come sempre.
Grazie!!!
che figata! ottima spiegazione
Grazie!!
Bellissimo video come sempre. Grazie e viva la lavagna!😊
Video bellissimo. Complimenti
Grazie!
Prenoto una puntata sulla Battaglia di Verdun del 1916. Continua così!
@@pietropeli8977 battaglia detta il tritacarne.
perché no...
molto interessante ! Mi permetto giusto una puntualizzazione : la pronuncia del nome Poltàva vede l'accento sulla seconda vocale
Difatti è Poltava anche in rumeno ma siccome non si usa l'accento, ed in cirillico lo stesso Полтава , difficilmente un europeo se non lo sente pronunciato lo può sapere
Io vorrei vedere l'analisi delle guerre italo-etiopiche dallo sbarco a Massaua fino alla sconfitta di Adua. (1896).
Credo ci sia un video su Domus Orobica
Vedila
Ciao, sei improvvisato, come del resto faremmo tutti alle prime armi, ma bravo a imprimere i farti a noi ascoltatori. Ti vorrei consigliare un metodo semplice ed economico per spiegare sulle cartine senza confondere chi cerca di seguirti. Utilizza cartine disegnate su fogli trasparenti sovrapposti. In questa maniera puoi confrontare i mutamenti storici dei confini e dare dei precisi punti di riferimento sul territorio.
Ciao e grazie del tempo che dedichi alla divulgazione della storia.
Ciao! Grazie per il consiglio! So che i miei supporti grafici non sono l'ultimo ritrovato della tecnologia, ma per adesso sono il modo più semplice che ho trovato per poter avere comunque un aiuto visivo nella spiegazione. Piano piano proverò ad affinare i miei strumenti. Tengo presente il suggerimento che mi hai dato
Interessante,io sapevo solo la spiegazione tattica della battaglia di Poltava ma non quella strategica della campagna. Dal libro di Chandler sembra che Napoleone preparò una logistica di approvvigionamento per l'invasione Russa, sembra che non fu sufficiente per il gran numero di soldati. Poi strade ridotte male, movimenti lenti, etc. Arrivò a Smolensk che 250.000 soldati erano morti per fame e malattie. Per non parlare dei cavalli. Secondo me perse la campagna più per una logistica gestita male, e non idonea alla grande traversata della Russia.
eh mi sa che prima o poi devo affrontare per bene anche questa campagna, ci sarebbero molte cose da dire e molti miti da sfatare
@@crashshistory non vedo l'ora.
Veramente ben fatto.
Non posso mettere due "like", perché il secondo cancellerebbe il primo
Grazie! Troppo gentile
Molto interessante e ben spiegato. Forse la cartina è migliorabile.
Grazie! Ti andrebbe di dirmi come posso migliorare la cartina per le prossime volte?
@@crashshistory Forse linee più marcate e colori più scuri per i toponimi.
@@EnricoPessina-ik5zh prendo nota. grazie!
@@crashshistory Ovviamente, è solo una mia opinione 😉
P.S. Opinione di un miope che è pure presbite. 😵💫
Sempre interessante ❤ una curiosità: io ho sempre letto Poltava con l'accentp sulla prima "a"😅😂
E hai ragione, Poltàva è la pronuncia corretta.
Il buon Crash mi aveva posto un dubbio... 😊
Sarei curioso di vedere l'analisi delle due guerre anglo-boere
segno per il futuro
Ottimo video
Grazie!
Ciao Crash 🙋🏻♂️
Ah ecco, un esempio di battaglia notturna! Però che carneficina...
Ma Carlo non poteva immaginare che i russi avrebbero fatto terra bruciata, visto che era una tattica così famosa? Che poi, immagino la felicità dei poveri abitanti e contadini 😓
Quel passaggio stretto tra i due fiumi in alto mi ha ricordato un po' le Termopili; magari i russi avrebbero potuto fermare lì gli svedesi.
Parlando in via utopica, come sarebbe cambiata la storia se gli svedesi avessero vinto??
Ps. La cartina è leggibilissima, ormai ho anche imparato a riconoscere le ondine 😄
Grazie sempre dei bei commenti! Per la tattica della terra bruciata credo sia stata la prima volta almeno nella storia moderna in cui sia stata applicata dai Russi, ma non vorrei sbagliarmi, ed in ogni caso ha delle ricadute pesantissime. Vuol dire fare del male alla propria popolazione. Una mossa pesante che Carlo non credo si aspettasse.
Se invece Carlo avesse vinto, chissà magari oggi la Svezia sarebbe la terza potenza mondiale e la Russia sarebbe rimasta più marginale nella nostra storia...
Napoleone si era preparato meglio di Carlo a cosa lo aspettava e infatti vinse ogni battaglia, ma il risultato fu lo stesso.
Napoleone aveva studiato questa battaglia?
@@giuseppedallabarba2592 si l'aveva studiata ne parla David Chandler nei suoi libri Lui preparò la logistica perché sapeva che le sue truppe non potevano rifornirsi sul territorio. Ma fu insufficiente per l'esercito troppo grande, altro problema fu il fieno, una volta finito dovettero ricorrere alla segale e l'erba non idonea allo stomaco del cavallo,i cavalli si ammalarono e così anche i carri di vettovaglie vennero lasciati indietro. 250000 soldati su 500.000 morirono senza fare una battaglia una battaglia prima di Smolensk. Tra le malattie il tifo, può avere inciso anche una malnutrizione conseguenza di mancato vettovagliamento.
Assolutamente sì. Pensa che i libri con la storia di Carlo XII se li portò anche durante la campagna di Russia. A dispetto di quello che spesso si dice, Napoleone so era preparato tanto e bene
@@crashshistory immaginavo
Si, per bene, ma i problemi furono altri, Napoleone arrivò a Mosca….
Di notte, contro delle fortificazioni…. Anche Giulio Cesare ha fatto questo errore contro Pompeo Magno, nella guerra civile, le analogie sono molte, anche Cesare era in inferiorità, ed è famosa la radice che i legionari di Cesare mangiavano perché non avevano rifornimenti, risultato, sconfitta gravissima per Cesare.
Prima o poi bisogna analizzare qualche campagna di Cesare insomma ;)
@@crashshistory Avvisami subito, il migliore di tutti i tempi… Soprattutto per il modo di marcare in territorio nemico, per come risolveva le situazioni mettendosi in prima linea, come analizzava la psiche dei soldati, ed una serie infinita di altri pregi che non vedo l’ora di commentare sotto i tuoi bellissimi ed interessantissimi video….
Insomma, allo zar Pietro piace vincere facile😁
Ahahah in un certo senso 😅
@@crashshistory si, poi 3 giorni a iyv diventano "3 anni e siam fermi al dnipro" ci4ltron3 putiniano 🤣
Ogni volta che sento racconti come questi mi faccio la stessa domanda: posto il fatto che i russi difendono la propria terra e quindi la resa non è contemplabile, ovverosia per vincere tutto deve valere, perchè gli invasori, quando in crisi, non valutano l'abbandono dell'obiettivo? In almeno tre casi l'ostinazione a continuare ha portato alla crisi del regime dell'attaccante. L'ingordigia acceca anche i grandi della storia?
@@larisposta42 nella guerra a volte chi la dura la vince,chi attacca spera sempre che l'altro poi crolli.
Carlo XII annichilí i russi nel primo anno di guerra (battaglia di Narva, 1700), da quell'evento alla campagna di Poltava passarono sei anni in cui Carlo si impelagò in Polonia cercando di spodestare Augusto II, permettendo però a Pietro I di riprendersi dalla sonora sconfitta. Al contrario di Napoleone, che almeno per una dozzina di anni riuscí a capitalizzare le sue vittorie, Carlo XII mancò proprio in questo aspetto
Vero. Nei testi che ho letto viene sempre riportata questa considerazione del fatto che Carlo perse troppo tempo per stabilizzare la Polonia e, alla fine, perse tutto.
Considerando lo stato di preparazione dell'esercito russo all'inizio della guerra, se Carlo XII avesse sfruttato la vittoria di Narva per avanzare in territorio zarista molto probabilmente Pietro I sarebbe stato costretto a chiedere la pace. Paradossalmente Hitler, Napoleone e Carlo XII hanno invaso la Russia in un momento in cui essa si trovava in un buono stato di preparazione militare
Carlo sottovalutò la Russia ma non gliene faccio necessariamente una colpa perché alla fine del XVII secolo nessuno la considerava una potenza militare. Carlo avrebbe dovuto essere più furbo e organizzato.
@@passionenapoleonica intendiamoci: la Russia di Pietro il Grande non era quella di Alessandro I né di Stalin. Ciò nonostante, le mire russe sull'area baltiche erano note (la fondazione di San Pietroburgo é successiva alla battaglia di Narva, per dire...) e lo scopo dichiarato di Carlo XII era quello di arrivare ad una vittoria esemplare contro i suoi nemici, per punirli dell'invasione dei suoi territori. Per questo, trascurando di fatto i russi che erano pur sempre ufficialmente in guerra, egli commise un grave errore, poiché non riuscí a venire a capo di quella coalizione che si era formata contro di lui.
@@redleytheplanner1134 Carlo non si rese conto che la Polonia ormai stesse tramontando e che fosse la Russia la nuova potenza emergente ma ai suoi occhi dovevano sembrare ancora così arretrati. Una miopia strategica non da poco.
Usare l'azzurro per fiumi e mari. Mettere una scala.
Prendo nota
Mai nessuno ha conquistato la Russia ❤❤❤
finora 😂 ma tanto collassa 🤣
Invadere la Russia? Come dice un detto “la storia insegna (brutte cose, purtroppo)”; dopodiché una personale considerazione: Perché i russi si sentono così “importanti” fino al punto d’essere presi in seria considerazione dagli occidentali? Cari russi, di miseria (problemi sociali) ne abbiamo già molti in casa nostra, datemi una sola piccola ragione affinché ci si debba accollare anche la vostra? Quindi smettetela di agitarvi , non rompete e lasciate perdere la sindrome d’accerchiamento. Saluti. GCP. Riccione
Hanno bussato! 😂😂😂
😂😂
@@crashshistory dobbiamo dire che in precedenza la Svezia aveva pesantemente sconfitto Ivan IV con una coalizione anti russa.
Non Póltava ma Poltàva è la pronuncia corretta 😉
Grazie per la precisazione! Capita di sbagliare anche a me, specie con le pronunce
@@crashshistory Tranquillo, amico mio. Io sono talmente insicuro che pensavo la pronuncia sbagliata fosse la mia 😁
@@crashshistory non è sicuro. Io sono stato sul posto e dicevano Pòltava.
Io sono stato sul posto e dicevano Pòltava
fantastico esempio, anche di come si può provare ad aggirare il problema