Visita di Cittadella in mezza giornata

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  • Опубліковано 8 лют 2025
  • Cittadella si trova nella Pianura veneta. Il territorio è pianeggiante, nonostante pochi chilometri più a nord si incontrino già i primi rilievi collinari, che precedono l'Altopiano dei Sette Comuni e il Massiccio del Monte Grappa.
    Tra il XII e il XIII secolo Padova, iniziò la sua politica espansionistica, entrando presto in conflitto con Treviso, la quale attorno al 1195, avviò la costruzione di Castelfranco, avamposto militare presso il torrente Muson.
    Padova allora nel 1220 iniziò la costruzione di Cittadella. Il nuovo borgo fortificato, progettato da Benvenuto da Carturo, presentava caratteristiche nettamente diverse da Castelfranco: non era, in effetti, un piccolo e compatto castello di forma quadrangolare, ma una vera e propria cittadina dalla pianta rotondeggiante. Padova, infatti, non intendeva solo creare un presidio militare, ma anche un centro amministrativo ed economico fra il Brenta e il Muson. Cittadella seguì quindi le sorti di Padova finché all’inizio del XV secolo passò alla Repubblica di San Marco il cui dominio durò quasi quattro secoli. Il lungo periodo veneziano Cittadella si trasformò da avamposto militare a centro di servizi e di mercato. Questa trasformazione si rifletté anche sul tessuto urbano, con la costruzione non solo di edifici amministrativi, ma anche di magazzini e botteghe. Dopo la caduta della Serenissima, Cittadella attraversò un periodo di incertezza amministrativa, passando prima alla Francia e poi all’Austria, la cui dominazione ebbe termine nel 1866, anno in cui passò al Regno d'Italia. Durante la Prima Guerra Mondiale Cittadella si trovò quasi a ridosso del Fronte e, pertanto, divenne sede del 12º Gruppo Caccia.
    Cittadella è l'unico centro fortificato in Europa ad avere una cinta muraria medievale con camminamento di ronda completamente agibile: Il Camminamento di Ronda di Cittadella è una passeggiata panoramica a 15 metri d’altezza su cui si gode uno stupendo panorama sulla cittadina e sui suoi dintorni. Le mura si snodano per una lunghezza complessiva di 1.492 metri, descrivendo un’area di circa 450 metri di diametro. Priva di fondazioni, la cortina è sostenuta da un poderoso terrapieno e circondata da un largo fossato difensivo. Le mura sono composte da 4 torrioni, 12 torri principali e 16 “torresini” disposti a distanza regolare lungo la cinta, coronata da una merlatura guelfa.
    L’itinerario del camminamento di ronda parte dalla Porta di Porta Bassano con la casa del Capitano della Guarnigione: essa rappresenta la porta difensiva per eccellenza e si potrebbe considerare una sorta di castello nel castello. Al primo piano si possono ammirare gli affreschi risalenti ai secoli XIII e XVI che ritraggono gli stemmi delle importanti famiglie che governarono la città. All’interno di questa struttura è ospitata inoltre la sede del “Centro Informazioni Turistiche” della cittadina e sono stati ricreati degli angoli scenografici che rappresentano la vita quotidiana nel momento di massimo splendore della città medievale insieme ad un’area di approfondimento delle tecniche costruttive dell’impianto difensivo. Proseguendo ad Ovest si trova il torrione di Porta Vicenza, seguito poi, a Sud, dal castello di Porta Padova, con la “Torre di Malta”: la prigione citata da Dante nella Divina Commedia, di cui è possibile notare l’iscrizione muraria: costruita nel 1251 per ordine di Ezzelino da Romano, il quale la usò da prigione per i suoi nemici, oggi ospita un’ampia sala conferenze al piano terra e il Museo archeologico, aperto al pubblico nei giorni di sabato e domenica. La Torre di Malta costituisce, inoltre, una delle uscite del camminamento di ronda che conduce al belvedere, punto da cui si può godere di una meravigliosa veduta panoramica del territorio. Continuando il percorso per ritornare alla Porta di ingresso, ad Est è situato il torrione di Porta Treviso, con l’arcata affrescata. In origine tutto le quattro porte erano dotate di ponte levatoio, che gradualmente sono state sostituiti da ponti in muratura. Lo spazio interno alle mura è ordinato da due traverse che raccordano le quattro porte con il centro, dividendo l’abitato in quartieri, a loro volta suddivisi a scacchiera.

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