L'eredità di Giorgio La Pira alla Settimana Sociale dei Cattolici in Italia di Trieste
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- Опубліковано 29 січ 2025
- 120 anni fa nasceva Giorgio La Pira. Docente universitario, cattolico convinto, antifascista, deputato all’assemblea costituente, sindaco di Firenze, ambasciatore di pace in tutto il mondo. La 50° Settimana Sociale dei Cattolici, a Trieste dal 3 al 7 luglio 2024, che avrà come tema la democrazia e la partecipazione non potrà non tenere conto dell’eredità - politica e spirituale - del sindaco di cui è in corso la causa di beatificazione.
Patrizia Giunti, professore di diritto romano all’Università degli Studi di Firenze, è la presidente della fondazione La Pira per il triennio 2022-2025. «Dall’esperienza terrena di Giorgio La Pira - racconta Patrizia Giunti - arriva alla Settimana Sociale dei Cattolici in Italia un messaggio multiforme, che trae la sua origine dalla consacrazione laica della propria esistenza nella Pasqua del 1924, quando avvertì il richiamo della vocazione. Quel richiamo si è declinato e coniugato negli anni con la consapevolezza dell’importanza di una presenza laica, politica e sociale nel mondo accanto agli ultimi, ai poveri, ai tanti orizzonti che avevano necessità di una presenza fattiva, di speranza, solida e concreta che portasse il messaggio del Vangelo nella storicità di ogni giorno». Per La Pira l’impegno politico è vera e propria vocazione, «un insieme di umanità e di santità, una legittimazione più alta. In ogni suo ruolo e responsabilità, dall’assemblea costituente a parlamentare, da sindaco di Firenze ad ambasciatore di pace, si è coniugata in maniera perfetta la sua vocazione di cristiano impegnato nel sociale e nella politica e l’impegno dell’uomo di fede a tradurre nella concretezza del gesto quotidiano la chiamata degli ideali evangelici».