Molto bravi entrambi e simpatici. Il tema trattato è poco compreso e poco capito dalle persone in ogni epoca in cui vive. Manca spesso l'essere oggettivi e distaccati studiando la storia e i dati. Si è spesso tifosi di una scelta e questo può portare gravi danni nelle scelte stesse: 20 anni fa il mantra dei ns. genitori: investire solo in case e niente azionario. Le case sono il solo investimento sensato! Oggi il mantra della larga maggioranza dei giovani: investire solo in azionario (o crypto) le case sono un costo e basta. Mia opinione: entrambe scelte di pancia basate sul recente vissuto e poca analisi oggettiva di storia e statistica. Sono invece entrambi investimenti fatti bene se basati su dati oggettivi senza essere tifosi. Sceglire e investire bene richiede però tempi lunghi di analisi e lunga riflessione. Ma oggi questo è fuori moda. Regna la rapidità e la fretta. E gli errori di oggi saranno forse più che in passato. Bel video
@@Risparmio-Investo-Autoproduco grazie per il commento. Purtroppo essere “tifosi” non paga mai nelle scelte finanziarie. Ha senso ponderare ogni valutazione. Bisogna aggiungere che (visto il contesto lavorativo, sociale e politico in cui è l’Italia) fare scelte consapevoli oggi è una NECESSITÀ rispetto a quando, 30 o 40 o 50 anni fa, anche se si facevano tutte le scelte più errate lo Stato, iper assistenzialista, ci metteva una pezza: - non sapevi investire? Nessun problema compra titoli di stato - non sapevi lavorare? Nessun problema un posto fisso nel pubblico c’era per tutti - non risparmiavi nulla? Nessun problema la pensione c’era da giovani (le follie più grandi sono state dopo 15 anni 6 mesi ed un giorno di lavoro -> dunque chi iniziava a 18 anni a lavorare a 33 era in pensione) e dunque la sicurezza di avere una paga per tutta la vita la avevi. Questo ha causato la situazione disastrosa di oggi. Dunque oggi bisogna fare scelte consapevoli perché non abbiamo più nessun paracadute (se non la situazione patrimoniale famigliare personale di ciascuno)
@@the_financial_adviser condivido pienamente. La domanda è: Ce ne stiamo noi generazione di 40enni prendendo la responsabilità? (Io ho circa 40 anni). Se osservo le persone che conosco la risposta è un bel NO secco. Si guarda all'oggi senza osservare il domani, tanto ci sono i vecchi patrimoni da consumare all'occorrenza. Tu sei in gamba ed espone principi sani. Le persone se non capiscono che è nella loro scelta e dovere di assumersi o no la responsabilità del futuro non li applicheranno in modo serio e persistente questi principi purtroppo. È un problema psicologico serio basare la vita su ciò che era l'Italia 20 anni fa. Io ho creato un mio piccolo canale proprio per questo mio sdegno rispetto al quanto oggi non si osservino i problemi futuri già palesi nell'oggi e si continui a navigare nelle spese inutili bruciando il futuro della prossima generazione. Bel podcast questo in cui parlate in due, mi piace
Molto bravi entrambi e simpatici.
Il tema trattato è poco compreso e poco capito dalle persone in ogni epoca in cui vive.
Manca spesso l'essere oggettivi e distaccati studiando la storia e i dati.
Si è spesso tifosi di una scelta e questo può portare gravi danni nelle scelte stesse:
20 anni fa il mantra dei ns. genitori: investire solo in case e niente azionario.
Le case sono il solo investimento sensato!
Oggi il mantra della larga maggioranza dei giovani: investire solo in azionario (o crypto) le case sono un costo e basta.
Mia opinione: entrambe scelte di pancia basate sul recente vissuto e poca analisi oggettiva di storia e statistica.
Sono invece entrambi investimenti fatti bene se basati su dati oggettivi senza essere tifosi.
Sceglire e investire bene richiede però tempi lunghi di analisi e lunga riflessione.
Ma oggi questo è fuori moda.
Regna la rapidità e la fretta.
E gli errori di oggi saranno forse più che in passato.
Bel video
@@Risparmio-Investo-Autoproduco grazie per il commento.
Purtroppo essere “tifosi” non paga mai nelle scelte finanziarie.
Ha senso ponderare ogni valutazione.
Bisogna aggiungere che (visto il contesto lavorativo, sociale e politico in cui è l’Italia) fare scelte consapevoli oggi è una NECESSITÀ rispetto a quando, 30 o 40 o 50 anni fa, anche se si facevano tutte le scelte più errate lo Stato, iper assistenzialista, ci metteva una pezza:
- non sapevi investire? Nessun problema compra titoli di stato
- non sapevi lavorare? Nessun problema un posto fisso nel pubblico c’era per tutti
- non risparmiavi nulla? Nessun problema la pensione c’era da giovani (le follie più grandi sono state dopo 15 anni 6 mesi ed un giorno di lavoro -> dunque chi iniziava a 18 anni a lavorare a 33 era in pensione) e dunque la sicurezza di avere una paga per tutta la vita la avevi.
Questo ha causato la situazione disastrosa di oggi.
Dunque oggi bisogna fare scelte consapevoli perché non abbiamo più nessun paracadute (se non la situazione patrimoniale famigliare personale di ciascuno)
@@the_financial_adviser condivido pienamente.
La domanda è:
Ce ne stiamo noi generazione di 40enni prendendo la responsabilità? (Io ho circa 40 anni).
Se osservo le persone che conosco la risposta è un bel NO secco.
Si guarda all'oggi senza osservare il domani, tanto ci sono i vecchi patrimoni da consumare all'occorrenza.
Tu sei in gamba ed espone principi sani.
Le persone se non capiscono che è nella loro scelta e dovere di assumersi o no la responsabilità del futuro non li applicheranno in modo serio e persistente questi principi purtroppo.
È un problema psicologico serio basare la vita su ciò che era l'Italia 20 anni fa.
Io ho creato un mio piccolo canale proprio per questo mio sdegno rispetto al quanto oggi non si osservino i problemi futuri già palesi nell'oggi e si continui a navigare nelle spese inutili bruciando il futuro della prossima generazione.
Bel podcast questo in cui parlate in due, mi piace